Creato da Manfredi.E il 24/04/2007

Spremi-acume di film

Personaggi e registi o come ciascuno a suo modo spettatori vanno contro altri attori

 

 

« Se i festival dei film s...Crisi, mia dolce crisi d... »

AMARCORD

Post n°48 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da Manfredi.E

Chi se le ricorda quelle accuse, quelle pietre lanciate per paura del FarWest?


Io mi ricordo che da quel momento... d'ora in avanti se
il ladro entrava in casa lo si avrebbe potuto sparare senza correre il
rischio di finire in carcere, neanche se si fosse ucciso il malvivente.
E nemmeno se quella reazione potesse essere «sproporzionata» alla minaccia effettiva.
Oggi se uno si trova in casa propria o sul luogo di lavoro, si sente aggredito
o minacciato, o crede minacciati e aggrediti i beni che gli appartengono,
può reagire come crede, utilizzando le armi «legittimamente detenute»
ed anche uccidendo, perchè la sua reazione sarà sempre considerata
«proporzionata». Soprattutto se il ladro invece di scappare reagisca
minaccioso alla luce del grilletto.
 


E chi ricorda quell’incendio
di quella fabbrica?


Fuori dai riflettori però
c’era lui, Marco, fratello minore di Antonio, il primo operaio a morire
nel rogo della Thyssen. E c’era lei, Laura, sorella minore di Giuseppe,
l’ultimo ad andarsene dopo lunga agonia. Si conobbero all’indomani
della tragedia, confusi tra i parenti delle vittime. Non avevano occhi
per il piacere ma si piacquero subito, senza dirselo. Non avevano tempo
per l’amore ma ne ebbero tantissimo per il dolore; si corteggiarono
durante le veglie, le fiaccolate, i funerali solenni, poi cominciarono
a frequentarsi al cimitero, davanti alle tombe singhiozzarono e parlarono
dei vivi che si sentono morti. Ma il dolore per la perdita di un
bene
comune, che avvelena le coppie più solide, incollò invece
la loro. Marco tolse gli occhi dalla foto del fratello e li posò su
quelli di Laura per invitarla in pizzeria. Laura resse lo sguardo e
rispose di sì. Spesso là dove sembra ci sia solo buio, si accende
all’improvviso una luce.
 


Chi si ricorderà dei risvolti
dopo le proteste in piazza sulla scuola?


Le pietre lanciate erano arrabbiate perché venivano
rimpiazzati solo 2 dipendenti ogni 10 pensionati, ora i sostituti dovranno
costare la media dei pensionati: almeno il 60% delle assunzioni saranno
riservate a nuovi ricercatori. E le università che manderanno a casa
i docenti oltre i 70 anni potranno raddoppiare il numero dei posti per
ricercatori. Gli incarichi di ricercatore già banditi saranno però
esclusi dal turn over. Gli atenei con i bilanci in perdita invece non
potranno più bandire concorsi per docenti o amministrativi. 500 milioni
di euro andranno solo agli atenei migliori nella ricerca e nell’organizzazione.
65 milioni di euro per residenze universitarie, ma nessuno si informa
se sono meno o più degli anni passati. Cambiano però anche i concorsi
per assumere i professori: invece che da un membro interno e 4 esterni,
le commissioni saranno composte da 4 commissari estratti a sorte su
12 eletti. Se mio padre non avesse fatto il contadino a quest'ora mi ritroverei paradossalmente con un pezzo di terra? Il bene degli studenti è che i professori timbrino
il cartellino alla luce del sole.
 


Chi ricorda dei turnisti delle
presse delle officine metalmeccaniche? Chi si ricorda se il cui corpo
va in tilt e dove i ritmi biologici si incasinano perché appena ti
abitui a un orario, lo devi cambiare, e che male che vada a 54 anni
andrà in pensione con 40 anni di contributi e si godrà la figlia 12enne?
Lui che ora torna a casa alle 6 e porta la bambina a scuola e dorme
dalle 9 alle 12.


Chi si ricorderà del muratore
che gli sanguinano le mani mentre carica, scarica, va sui ponteggi,
imbianca, che ha l’allergia alla polvere e al cemento e che gli fa
seccare e screpolare la pelle delle mani. Lui che dipinge nel tempo
libero e gli fa bene.


Chi si ricorderà dell’asfaltista
che si lava le mani con la benzina, che dorme nei container, che nell’abitacolo
del camion fa caldo e c’è rumore, e che ha gli spruzzi della melma
del catrame sul corpo?


Chi si ricorda di chi respira
fuoco come i saldatori dei cantieri navali? Di chi sta nei doppi fondi,
nella stiva, nei pozzi, di chi deve stare attento agli incidenti, allo
scoppio delle valvole, alle uscite di gasolio, alle cadute di lamiere
di amianto, di chi la maschera non può metterla perché rischia di
infiammare. Chi ha un mutuo da pagare e quando esce dalla stiva è contento
perché vede la luce e il mare
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/09 alle 14:30 via WEB
dai blog amici: un'altra storia attuale? «Vedo troppi soldati o poliziotti estremi al cinema, super-armati nelle lotte tra minoranze. Il mio Gran Torino, senza pallottole per alcuni, è un film sulle guerre tra le minoranze del nostro tempo». Clint Eastwood. Il suo anziano immigrato polacco Walt Kowalski è un meccanico in pensione con più di cinquant'anni di lavoro alla Ford (ed è innamorato della sua auto, la «Gran Torino ») e ha una medaglia nel cassetto come reduce dalla Guerra in Corea. Nel quartiere dove vive detesta gli asiatici. Ma il complesso, malinconico personaggio, nell'ultimo capitolo della sua vita rappresenta la redenzione del ruolo di Ispettore Callaghan. Ossia di quell'ispettore Callaghan che, armato come un giustiziere per molti «fascista» negli anni Settanta, rese Clint una superstar quando ancora la sua carriera di grande regista non era iniziata. Questa «redenzione» politicamente corretta di Walt Kowalski ha sfidato quanti vorrebbero tanti giustizieri contro le gang Usa e rimpiangono Callaghan. Ha soddisfatto altri e, però, ha deluso coloro che da Clint aspettano, come fece per l'eutanasia in Million Dollar Baby,prese di posizione non concilianti. Qualcuno non ha apprezzato il ritratto da gangster di una parte della comunità asiatica degli Hmong: proteste con decine di lettere a quotidiani e blog sul web da parte delle minoranze razziali, specie di quella degli Hmong, arrivati come emigrati o rifugiati dal Laos, dal Vietnam, dalla Thailandia e da altre località asiatiche. Ma fanno discutere soprattutto i toni «folcloristici e inadatti» del personaggio interpretato da Eastwood e il suo percorso di ripudio del razzismo. Una banda di asiatici, aiutata da un vicino di casa, tenta di rubare la «Gran Torino» al meccanico solitario (vedovo, con cane e un barbiere come unici amici, pieno di pregiudizi). Lui inizia a frequentare la famiglia del ragazzo, e qui comincia la svolta «buonista». Controverso anche il tema della religione, per come vengono descritti gli eventi religiosi della comunità e perché Walt, vedovo, non accetta di soddisfare l'ultimo desiderio della moglie, ossia confessarsi, malgrado le sollecitazioni del giovane sacerdote della diocesi del quartiere di Detroit. Walt all'inizio lo dileggia: «Sei un invadente seminarista disposto al dialogo con tutti, stranieri compresi». Eppure, alla fine, Walt si confessa prima di attuare una sorta di suicidio-omicidio, senza pallottole. E' la sequenza è chiave della sua redenzione e gli permetterà di salvare chi ha imparato a conoscere con umiltà.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/01/09 alle 16:33 via WEB
A proposito di ricordi. Imago mortis al cinema: leggenda vuole che uno scienziato seicentesco avesse scoperto il modo di imortalare su stampa l'ultima immagine che l'occhio umano registra prima di morire. Questa tecnica, dal nome di thanatografia, richiede però l'asportazione dei bulbi oculari e un proliferare di cadaveri. Elaborando con fantasia alcuni dati scientifici dell'epoca, Imago Mortis ci porta all'interno della scuola di cinema di Murnau, luogo in cui la macabra procedura sembra ripetersi. Il protagonista Bruno, aspirante regista, si accorge delle sinistre presenze che aleggiano nella scuola e si interessa al caso. Al suo fianco c'è la giovane Arianna, oltre a una galleria di personaggi di studenti e professori. Gotico con figlia e nipote di C.Chaplin che recitano.
 
Manfredi.E
Manfredi.E il 18/01/09 alle 16:45 via WEB
C'è un grande circuito italiano di cortomegraggi... APERITIVOCORTO

 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 20/01/09 alle 14:54 via WEB
Ciao carissimo, ti posso chiedere la cortesia di aggiornare il link al mio blog che ho trasferito su wordpress al nuovo dominio: http://www.cinemavistodame.com Te ne sarò molto grato. Grazie. Con stima, Rob.
 
 
Filottete3
Filottete3 il 26/01/09 alle 12:43 via WEB
Grazie, ma tanto al post 50 chiudo e lascio in rete come link. Mi rinnoverò su un'altra piattaforma che dovrò studiare per bene. Ci ritroveremo.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

TAG

 

ULTIMI COMMENTI

Beh magari io non lo farei neppure. Dico solo per far...
Inviato da: Manfredi.E
il 13/02/2009 alle 01:02
 
Già.
Inviato da: quotidiana_mente
il 12/02/2009 alle 23:03
 
Oh,un attimo,mettiamo subito in chiaro una cosa: qui non è...
Inviato da: JoeNc
il 12/02/2009 alle 22:26
 
Quando mai censuro, mi diverte il fatto che ci ripensi e...
Inviato da: Manfredi.E
il 12/02/2009 alle 18:15
 
D'accordo sul rispetto degli altri e della...
Inviato da: Manfredi.E
il 12/02/2009 alle 18:10
 
 

QUESTA OPERA GODE DI UNA LICENZA CREATIVE COMMONS Queste sono le mie volontà sui diritti d'autore! 

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Il blog da spremere come "pizze" o meningi

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 10
 

IL BLOG DAI "FILM CHE CI FACCIAMO"

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

 

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

immagine

 

ULTIME VISITE AL BLOG

kleocoppersmithbiagionapoli2011oaic3alpenliebe82non.sono.ioandreaaratinganoiseharakirivio_555hamed6rob.raMissKinkyunamamma1Dr.Ualmera1974ania1981
 

AREA PERSONALE

 

FACEBOOK

 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963