C' era un cielo lindo oggi e senza vento. Come soffiato attorno a pensieri leggeri, come su presagi piccoli e sulle minute luminarie del mio presepe. Sui miracoli sospesi, attesi, su quelli adagiati tra la cartapesta, vicino alle montagne, a ridosso d’ una grotta riparata, tra il caldo di un fuoco di bivacco, prima che più in là…

Labbra bianche per cominciare in piccoli morsi.Sui polsi bivacca il come resisto eppur sulle dita si sporgono i sospiri.Non c' è divario tra le cose, le ultime che ricordi d' oggi:il disfarsi della sera,il mio restare nuda e scalza.E' un capitalismo che macina e incrementa.Poca la distanza del somigliarsi certe notti efebiche,specie a vederla con…

 Dopo m' ammalia il senso che resta, quando forse, non c' era poi tutto quel valore. E mi accorgo sarebbe appena bastato un mio acrostico lungo l' incipit, quando, se v' era, valeva solo una maggiore attenzione. Ma oggi è giorno di vento e aeree sento le mie stesse radici, se prosaica mi sembra la…

...E poi arriva una sera, una di quelle qualunque, diversa solo per un senso verticale che invoca un abbaglio ed in quello un appiglio. Una strana ragione d' essere circolare che abbiamo, quando ci bisbiglia vicino una parvenza di soluzione, quella che cerchiamo quando c'aggrovigliamo dentro a tempi all'impatto indistricabili. E allora ritorna e  c'imbattiamo contro, lunghi e…

 Diretta... Fugacissima... Come una scoperta avvolta nella meraviglia, mi trovava sveglia questa notte quel solito rumore d' aggrumarsi di stelle. Dirottabile, ho stretto la mia bussola di carta nel palmo destro chiuso tutto il tempo. Per pensieri d'origami dentro cui giocare, solo per soffiare. E allora par che basti ancora trovare la piega giusta per cominciare, facendo poco e piano. Che i fiori di carta, pur…

E’ tempo d’equinozi di pioggia inappagabile.E di me che tant’acqua ormai la sento obliqua e ascendente.Stufa l’esorbitanza liquida che travalica alberi cavi da radici emorragiche.Come avesse trovato un tunnel segreto la terra per cominciare a zampillare.E la luna? Dov’è corsa a galleggiare?Arrivasse presto e congenita una smania asciutta fin sopra cirri e cirrostrati, per stendere e…

 Un punto, solamente uno.Un grumo di terratra sfonfi chiari di cielo ed una linea duttilebagnata di prato.Valgono agglomerati peduncoli germogliare e fiatano le ossa.Si aprisse il costato,divelto da tutta l'aria che posso respirare.In un formicolio di sterno,nella stagione del quando tutto questo può bastare.Scricchiolo.Ad arrivare ai bacisulla vena giugulare.E restare.Per un calpestio veloce di passi e papilleovunque sulla…

Ho voglia di pensare per metà, proprio nel bel mezzo di un'idea o appena sul gambo di una qualunque cosa che mi sboccia in testa. Quando è già balenata e non è più richiudibile, ma solo dirsi consapevole contro la mia corteccia e sulla sua corolla. Senza alcuna rotta e angolazione, senza alcun odore, quando non vale  l'intensità o s'è solo…

Nelle notti scorse la luna mi è parsa galleggiare, troppo grande e bianca per incorniciarla tra le nuvole. Così vicina all'intercapedine che ho, quella tra me e il mondo. Ed io con lei muta quando peso i dettagli. Come gli sguardi che sembrano vestiti di vento eppure restano sempre silenziosi. E dentro, in quell'attimo in cui siamo protesi così, le dita…

Ti dico che so ancora baciareFarlo alla maniera dei pescise mi poso sulle tue labbraPer procurarmi ossigeno dalla tua salivain dosi massicce Respirare perché voglio.Sulla promiscua alterità dei respirie tra brandelli di carne affondareSulle punte delle dita tutto il ricavabileSperticabile con la lingua davanti alla chiusa dei tuoi dentiSoffio e suono...Puoi aprirmi...Dirmi se posso entrare...Se devo…