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20.595 morti, 1,9 milioni di feriti, segnalati nel database dell’Unione Europea come reazioni avverse ai vaccini COVID-19
Post n°50 pubblicato il 25 Agosto 2021 da daniela.g0
Tag: decessi, effetti avversi, EudraVigilance, lesioni, Nicola Magrini, Paesi europei, segnalazioni, vaccini CoVID-19
Brian Shilhavy, scrittore americano, caporedattore e fondatore di Health Impact News, il 3 agosto scorso ha postato un interessante articolo sul sito Global Research a proposito degli effetti avversi manifestatisi in seguito a vaccinazioni COVID-19. Riporto qui testualmente l'articolo nella sua essenzialità: Il database dell'Unione Europea delle segnalazioni di sospette reazioni ai farmaci è EudraVigilance e ora riporta 20.595 decessi e 1.960.607 feriti, a seguito delle iniezioni dei vaccini COVID-19. Un abbonato a Health Impact News dall'Europa ci ha ricordato che questo database gestito da EudraVigilance è solo per i Paesi europei che fanno parte dell'Unione Europea (UE), che comprende 27 Paesi. Il numero totale di Paesi in Europa è molto più alto, quasi il doppio, circa 50. (Ci sono alcune differenze di opinione su quali Paesi facciano tecnicamente parte dell'Europa). Quindi, per quanto questi numeri siano alti, NON riflettono tutta l'Europa. Il numero effettivo in Europa di morti o feriti a causa dei vaccini COVID-19 sarebbe molto più alto di quello che stiamo segnalando qui. Il database EudraVigilance riporta che fino al 31 luglio 2021 ci sono stati 20.595 decessi e 1.960.607 feriti segnalati a seguito di iniezioni dei quattro vaccini sperimentali COVID-19:
"La serietà fornisce informazioni sul sospetto effetto indesiderato; può essere classificato come 'grave' se corrisponde a un evento medico che provoca la morte, è pericoloso per la vita, richiede il ricovero ospedaliero, determina un'altra condizione clinicamente importante o il prolungamento del ricovero esistente, provoca disabilità o incapacità persistente o significativa , o è un'anomalia congenita/difetto alla nascita." Un abbonato a Health Impact News in Europa ha pubblicato i rapporti per ciascuno dei quattro vaccini COVID-19 che stiamo includendo qui. Questo abbonato si è offerto volontariamente per svolgere questo compito, e si tratta di una grossa mole di lavoro per tabulare ogni reazione con lesioni e decessi, dal momento che nel sistema EudraVigilance non abbiamo trovato posto che tabuli tutti i risultati. Da quando abbiamo iniziato a pubblicare ciò, anche altri dall'Europa hanno calcolato i numeri e confermato i totali.* Ecco i dati riepilogativi fino al 31 luglio 2021. Le reazioni totali per la sperimentazione del vaccino mRNA Tozinameran (codice BNT162b2 , Comirnaty) da Biontech / Pfizer: 9868 morti e 767,225 lesioni al 31/07/2021
Le reazioni totali per la sperimentazione del vaccino mRNA mRNA-1273 ( CX-024.414) da Moderna: 5,460 morti e 212.474 lesioni al 31/07/2021
Reazioni totali per il vaccino sperimentale COVID-19 JANSSEN (AD26.COV2.S) di Johnson & Johnson : 733 morti e 57.159 feriti al 31/07/2021
*Questi totali sono stime basate sui rapporti inviati a EudraVigilance. I totali possono essere molto più alti in base alla percentuale di reazioni avverse segnalate. Alcuni di questi rapporti possono anche essere riportati ai database delle reazioni avverse del singolo Paese, come il database VAERS degli Stati Uniti e il sistema della carta gialla del Regno Unito. I decessi sono raggruppati per sintomi e alcuni decessi potrebbero essere stati causati da più sintomi.
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A questa imponente raccolta dati, riporto alcuni dati reali ed oggettivi tratti dalla nostra Italia, scelti con assoluta casualità, seppure non direttamente collegabili con i vaccini COVID-19. Francesca Marcon, pallavolista della Volley Bergamo, accusa: "Ho avuto e ho tutt'ora una pericardite post vaccino, chi paga il prezzo di tutto questo?" La giocatrice ha denunciato sui social l'accaduto, come riporta l'ANSA il 20 agosto. E continua: "Premetto che non sono no vax, ma di fare questo vaccino non sono mai stata convinta e ne ho avuto la conferma." Così titola Repubblica, il 18 agosto 2021: "Ragazzo di 17 anni ricoverato al Meyer con una trombosi al cervello: aveva fatto Pfizer" "L'ospedale: 'Per ora non è emersa correlazione'. Ieri in Toscana 774 nuovi contagi e due decessi" Il 22 agosto scorso a Catanzaro un ragazzo di 22 anni, che aveva ricevuto da poco la prima dose di vaccino - "senza avere il tempo necessario per sviluppare gli anticorpi", come tiene a precisare il giornale locale online che ne dà notizia - viene ricoverato d'urgenza in terapia intensiva al Gom. Il ragazzo di origine rumena presentava un quadro clinico complicato ed in veloce evoluzione, per cui sono state necessarie le cure Ecmo, ossigenazione extracorporea: una tecnica che supporta le funzioni vitali mediante circolazione extracorporea, aumentando l'ossigenazione del sangue. Il giovane non soffriva di altre patologie e ha contratto una forma virale grave con un alta carica, tale da far peggiorare la sua condizione repentinamente. Mentre, sempre a Catanzaro e sempre il 22 agosto, si aggiunge il ricovero in ospedale di un uomo di 58 anni, in condizioni gravissime. L'uomo era vaccinato: anche per lui è stato necessario collegarlo d'urgenza all'Ecmo. Anche il 58enne non presentava patologie pregresse.
Il dott. Nicola Magrini, direttore dell'AIFA, ha rilasciato al Corriere - lo scorso 8 agosto - questa intervista, di cui riporto uno stralcio molto interessante: [...] Si sta già riflettendo a livello internazionale sul dopo. La convivenza col virus renderà necessario fare l'anti-Covid ogni quanto tempo? Verosimilmente ogni anno, ma sarà una decisione collegiale da prendere nei prossimi mesi. Dunque non è sbagliato parlare di terza dose? Parlare in modo generico di terza dose è un messaggio che confonde. Un richiamo anticipato non sarà per tutti, solo per gli immunodepressi come trapiantati, pazienti oncologici o coloro che fanno specifiche terapie immunosoppressive che è stato dimostrato beneficiano di una terza dose per raggiungere una buona immunità. Le persone che non appartengono a queste categorie possono stare tranquille: le due dosi già ricevute garantiscono una eccellente protezione.
Secondo il direttore dell'Agenzia Italiana del Farmaco, dunque, d'ora in avanti dovremo tutti vaccinarci contro il COVID ogni anno, anche se "sarà una decisione collegiale da prendere nei prossimi mesi".
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Inviato da: daniela.g0
il 27/03/2024 alle 21:52
Inviato da: acquasalata111
il 27/03/2024 alle 07:57
Inviato da: daniela.g0
il 27/03/2024 alle 03:03
Inviato da: acquasalata111
il 26/03/2024 alle 11:44
Inviato da: daniela.g0
il 13/03/2024 alle 14:11