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I gravi rischi a lungo termine dell'uso della Mitomicina C nella chirurgia del glaucoma. La mancanza di studi

Post n°178 pubblicato il 12 Settembre 2024 da daniela.g0
 

 

Il glaucoma è una patologia cronica progressiva che colpisce il nervo ottico e una delle malattie più diffuse che causano cecità: si calcola infatti che ne siano affette circa 60 milioni di persone in tutto il mondo. Essendo una patologia cronica il suo trattamento si estende nel tempo e prevede farmaci, laser e interventi chirurgici

Si stima che, solo in Italia, potrebbero esserne colpite un milione di persone, la metà delle quali non ne siano consapevoli, per cui è fondamentale una diagnosi precoce in quanto i danni arrecati al nervo ottico non sono reversibili. 

Il glaucoma è una neuropatia ottica progressiva, caratterizzata da escavazione del disco ottico e perdita del campo visivo, associata a pressione intraoculare (IOP) elevata. 

Esistono quattro differenti tipologie di glaucoma: glaucoma cronico ad angolo aperto (POAG), che è il più diffuso; glaucoma acuto ad angolo chiuso; glaucoma congenito; glaucoma secondario.  

Il glaucoma a pressione normale (NTG), noto anche come glaucoma normale o a bassa pressione, è ad angolo aperto con una IOP di presentazione nell'intervallo normale. La patogenesi rimane poco compresa e vi è controversia sul fatto che si tratti di uno spettro di glaucoma primario ad angolo aperto (POAG) o rappresenti malattie eterogenee. L'impatto dell'NTG può variare da una malattia asintomatica non progressiva alla cecità bilaterale. 

Si comprende bene come un campo visivo compromesso che porti alla perdita della patente di guida possa avere un impatto significativo sulla qualità della vita. 

È dunque altamente raccomandabile sottoporsi periodicamente a controlli della vista a partire dall'età di 40 anni; ancor prima se in ambito familiare si siano già verificati precedenti casi di glaucoma. La malattia glaucomatosa infatti, almeno nelle fasi iniziali e moderate, si presenta in modo del tutto asintomatico, non permettendo una diagnosi precoce. Poiché il danno progressivo al nervo ottico è irreversibile, è fondamentale attuare una strategia di prevenzione. 

Gli interventi chirurgici più comuni per controllare il glaucoma sono la trabeculectomia e i dispositivi di drenaggio con shunt tubulare (tubo di Ahmed, valvola di Molteno, ecc.), che abbassano la pressione intraoculare (IOP) deviando l'umore acqueo dalla camera anteriore allo spazio sottocongiuntivale, creando una bozza filtrante. Nell'ultimo decennio si sono notevolmente sviluppati nuovi strumenti chiamati nel loro complesso MIGS, Minimally Invasive Glaucoma Surgery. La loro caratteristica è un approccio meno invasivo che consente di risparmiare la congiuntiva e per questo vengono definiti interventi mininvasivi. Tuttavia, una parte delle MIGS prevede la creazione di una bozza filtrante, che pone tutta una serie di complicazioni di per sé gravi per la vista oltre ai disagi per il paziente legati alla presenza della bozza. 

La bozza infatti è all'origine di numerosi problemi, quali: la sensazione di corpo estraneo, il dolore, il discomfort, la formazione di Dellen, l'ipotonia, l'infezione della bozza filtrante e l'endoftalmite, una grave infezione all'interno dell'occhio che necessita di intervento medico immediato: anche poche ore di ritardo possono compromettere irrimediabilmente la vista. 

In tutti gli interventi di chirurgia filtrante si ritiene necessario applicare sul sito dove si forma la bozza un agente anticicatrizzante, in quanto la cicatrizzazione compromette l'esito dell'intervento. Solitamente la somministrazione avviene tramite una iniezione sottocongiuntivale. La superficie oculare viene poi lavata accuratamente per ridurre gli effetti tossici del farmaco utilizzato. 

A tale scopo si usano ormai di routine farmaci antimetaboliti con azione antifibrotica come la mitomicina C e il 5-fluorouracile. Il loro impiego si è esteso ormai anche a quegli interventi cosiddetti mininvasivi (MIGS). Tuttavia il loro impiego comporta molti effetti tossici sui tessuti oculari e una serie di possibili gravi complicazioni, fino alla perdita della vista. 

La mitomicina C (MMC) è un antibiotico antitumorale isolato dalla fermentazione dello Streptomyces Coespitosus. ll 5-fluorouracile (5-FU)) è un chemioterapico di fase S che inibisce la replicazione cellulare integrandosi nel DNA attraverso una trasformazione fraudolenta. 

Recentemente è stato proposto l'utilizzo di un prodotto naturale, la miriocina, contro la cicatrizzazione sottocongiuntivale nella chirurgia del glaucoma. La miriocina è un metabolita fungino con potente attività immunosoppressiva proveniente da funghi quali Mycelia sterilia, Isaria sinclairii e Cordyceps cicadae. La miriocina, seppur dotata di tossicità acuta per ingestione, potrebbe comportare minori effetti avversi nel lungo termine rispetto a quelli che si possono manifestare con l'uso di mitomicina C. 

Il Prof. Luca Rossetti, Ordinario di Malattie dell'Apparato Visivo all'Università degli Studi di Milano e Direttore della Clinica Oculistica dell'Ospedale San Paolo, ha parlato sull'utilizzo di miriocina contro la cicatrizzazione sottocongiuntivale nella chirurgia del glaucoma, in occasione del 7° Congresso Internazionale AISG. Il Congresso si è svolto a Milano, dal 14 al 16 marzo 2024. A relazionare per l'occasione sull'argomento anche i dottori Dario Romano, Leonardo Colombo, Michele Dei Cas, A. Carretti. 

Tuttavia, per quanto siamo a conoscenza, esistono pochi studi sull'efficacia e sulla sicurezza dell'uso di miriocina in ambito oftalmologico. In uno studio italiano, pubblicato nel dicembre 2019, un collirio a base di miriocina è risultato efficace e ben tollerato nella terapia della retinite pigmentosa. 

Ovviamente, è d'uopo porsi delle domande. 

L'uso dei farmaci chemioterapici antitumorali è entrato ormai di prassi nella chirurgia del glaucoma, ma al prezzo di rischi non indifferenti per il paziente

In Italia la mitomicina C è stata inserita tra i farmaci erogabili a totale carico del SSN ai sensi della Legge 648 del 1996, come coadiuvante nella chirurgia filtrante del glaucoma. 

Poiché il glaucoma è una malattia progressiva irreversibile che conduce alla cecità e che interessa una parte non trascurabile della popolazione mondiale, allora ci sembra doveroso segnalare l'articolo qui di seguito, pubblicato sulla rivista scientifica Ophthalmology Glaucoma, volume 1, numero 3, pp. 149-151, nei mesi novembre-dicembre 2018. 

A noi sembra assolutamente da non perdere. Le evidenziazioni in corsivo lungo il testo sono nostre.    

 

L'articolo è a firma di Diane Wang, BS e Henry D. Jampet, MD.

 

 

La medicina dell'imprecisione: l'uso della mitomicina C nella chirurgia della trabeculectomia    

 

La medicina di precisione, la personalizzazione di un trattamento per un singolo paziente, in base alle caratteristiche specifiche di quel paziente, è un concetto che sta attirando l'attenzione sia della comunità medica che del pubblico. (1,2) Nell'ambito della chirurgia del glaucoma, con l'avvento di diverse nuove operazioni, abbracciamo con entusiasmo il concetto di personalizzazione della nostra scelta di intervento chirurgico per il singolo paziente. Tuttavia, nell'ambito della trabeculectomia, la maggior parte di noi sembra aver adottato un approccio "taglia unica" all'uso della mitomicina C (MMC). 

Non è sempre stato così. Nei primi tempi dell'uso di farmaci antifibrotici, nei primi anni '90, eravamo soliti considerare nei singoli pazienti se dovesse essere usato un agente antifibrotico, 5-fluorouracile (5-FU) o MMC. Se sceglievamo MMC, ponderavamo sia la concentrazione che la durata dell'applicazione. Sono stati condotti studi per valutare i rischi e i benefici della modifica della concentrazione e della durata dell'uso di MMC. (1-3) Quei giorni ponderati di uso precoce hanno lasciato il posto all'adozione universale di MMC negli Stati Uniti. (4) Nel 1996, una minoranza sostanziale di occhi riceveva 5-FU, mentre nel 2016, praticamente nessuno usava 5-FU e tutti usavano MMC tutto il tempo. Khaw e altri, (5) nel Regno Unito, continuano a raccomandare un regime antifibrosi che va da nessuno, a 5-FU, fino a 0,5 mg/ml di MMC, a seconda dei fattori di rischio dell'occhio per insufficienza e complicazioni, ma non ci sono dati a sostegno della loro raccomandazione apparentemente logica

Questa adozione universale dell'MMC al momento della trabeculectomia è avvenuta nonostante i severi avvertimenti sui suoi potenziali pericoli. Parrish e Minckler (6) hanno scritto un editoriale nel 1996 intitolato "‘Endoftalmite tardiva': una bomba a orologeria per la chirurgia filtrante?" in cui hanno messo in guardia sul fatto che "l'entusiasmo per l'uso di routine degli antifibrotici nelle trabeculectomie primarie nei pazienti anziani o nella chirurgia iniziale nei pazienti giovani con miopia o nei bambini deve essere moderato dal potenziale di ipotonia persistente ed endoftalmite tardiva correlata alla bozza. Non è ancora emersa alcuna prova conclusiva che gli antifibrotici abbiano migliorato il risultato a lungo termine notevolmente buono della trabeculectomia primaria negli adulti rispetto a quello ottenuto prima della loro introduzione". 

In un altro editoriale, pubblicato nel 2001, Spaeth e Mutlukan (7) hanno commentato le ragioni del crescente utilizzo di agenti antifibrosi. Hanno postulato che non era dovuto solo al desiderio del chirurgo di migliorare il successo della chirurgia del glaucoma, ma anche a una combinazione di fattori medico-socio-economici. Indipendentemente dalla causa effettiva, hanno sottolineato che "l'accettazione diffusa degli antimetaboliti in concomitanza con la chirurgia filtrante del glaucoma non è il risultato di studi che dimostrano che la vita dei pazienti sia stata migliorata. In effetti, non è nemmeno il risultato di studi che dimostrano che gli antimetaboliti abbiano contribuito a preservare la funzione visiva, perché non esistono studi del genere"

Abbiamo esaminato informalmente la letteratura dal 2001 per determinare se l'uso di routine di MMC, di fronte agli avvertimenti dei leader di opinione pubblicati su riviste ampiamente lette, fosse giustificato sulla base delle conoscenze generate più di recente. La migliore prova dei benefici di MMC proviene da una revisione Cochrane del 2010 che ha valutato gli effetti di MMC intraoperatoria rispetto a nessun agente antifibrosi. Gli autori hanno scoperto che la pressione intraoculare media (IOP) è stata ridotta in modo significativo a 12 mesi negli occhi ad alto rischio e sottoposti per la prima volta a intervento chirurgico quando la trabeculectomia con MMC è stata confrontata con la trabeculectomia senza MMC. A parte un aumento del rischio di cataratta, la meta-analisi non ha rilevato una differenza in altri effetti avversi, come tassi di perdita della ferita, ipotonia o endoftalmite. (8) Un'altra revisione Cochrane del 2015 ha confrontato MMC con 5-FU e ha dimostrato che MMC era migliore nell'abbassare la IOP rispetto a 5-FU a 1 anno dall'intervento chirurgico. (9) 

Pertanto, vi sono prove che nel breve termine l'uso di MMC aumenti il tasso di successo della trabeculectomia in termini di produzione di IOP inferiore. Tuttavia, a supporto delle osservazioni di Spaeth e Mutlukan, non abbiamo ancora prove che l'uso di MMC con la trabeculectomia aiuti a preservare la funzione visiva o la qualità della vita correlata alla vista nel breve o lungo periodo. Ciò è particolarmente deludente data la crescente enfasi della comunità del glaucoma sui risultati correlati al paziente

Contrariamente alla scarsa letteratura sul successo a lungo termine dell'MMC, esiste una vasta letteratura sulle complicazioni della trabeculectomia con MMC. Per citare solo alcuni studi, Bindlish e altri (10) hanno riportato dati su 123 occhi sottoposti a trabeculectomia primaria con MMC e hanno notato maculopatia ipotonica nell'8,9%, perdita della bozza nel 14,6% e blebite [infezione della bozza congiuntivale, n. d. r.] nel 5,7%, dopo un follow-up medio di 26,1 mesi. DeBry e altri (11) hanno riportato complicazioni tardive correlate alla bozza dopo trabeculectomia con MMC in 239 occhi, dopo un follow-up postoperatorio medio di 2,7 anni. Le stime di Kaplan-Meier di una perdita della bozza in via di sviluppo erano dell'1,5% a 1 anno e del 17,9% a 5 anni, e le stime di endoftalmite erano dell'1,0% a 1 anno e del 7,5% a 5 anni. Il Collaborative Bleb-Related Infection Incidence and Treatment Study, un ampio studio prospettico giapponese, ha seguito 1098 occhi in modo prospettico dopo trabeculectomia con MMC e ha riportato un'incidenza cumulativa a 5 anni di infezione correlata alla bozza del 2,2±0,5%. (12) 

Sfortunatamente, senza un gruppo di controllo, è impossibile sapere se l'uso di MMC determini una maggiore incidenza di infezioni correlate alle bozze rispetto al non utilizzo di MMC. Tuttavia, uno studio case-control [studio di casi e controlli, n. d. r.] retrospettivo pubblicato da Jampel e altri (13) ha confrontato 131 pazienti con infezione a esordio tardivo con controlli e ha scoperto che l'uso di MMC era associato allo sviluppo di infezioni (rischio relativo, 2,5; intervallo di affidabilità al 95%, 1,1-5,8). Inoltre, prima dell'uso di MMC con trabeculectomia, la maculopatia ipotonica appariva solo una manciata di volte in letteratura, (14-16) mentre una ricerca bibliografica oggi produce più di 100 riferimenti negli ultimi 25 anni. Jampel e altri (17) hanno riportato un tasso del 7% di interventi chirurgici per ipotonia in occhi sottoposti a trabeculectomia con MMC seguiti per una media di 48 mesi. 

Si potrebbe sostenere che la blebite o persino l'endoftalmite rilevate e trattate nelle fasi iniziali possono avere buoni risultati visivi, e chiaramente alcuni pazienti stanno molto bene. Tuttavia, la letteratura varia ampiamente in termini di risultati visivi, e ci sono abbastanza segnalazioni di risultati scadenti [Busbee e altri (18), 35% nessuna percezione della luce] e Song e altri (19), [22% enucleazione o eviscerazione], per cui non si dovrebbero sottovalutare le conseguenze dell'infezione

Concludiamo che l'uso di MMC in tutte le trabeculectomie, indipendentemente dal rischio di fallimento, si basa su studi a breve termine che dimostrano gli effetti benefici di MMC in termini di abbassamento della PIO, ma non su prove di abbassamento della PIO a lungo termine, né di preservazione della vista o della qualità della vita correlata alla vista. Forse ci siamo convinti che i bassi tassi di complicanze riportati negli studi a breve termine derivanti da MMC possono essere estrapolati a lungo termine, sebbene l'esperienza e la letteratura suggeriscano che i rischi delle complicazioni correlate di ipotonia, perdita di bozza congiuntivale e infezione siano sostenuti nel tempo. 

È improbabile che noi come comunità saremo mai in grado di generare dati per determinare il rapporto rischio/beneficio a lungo termine di MMC con trabeculectomia. Ciò è dovuto alla difficoltà di trattenere i pazienti per un lungo periodo e all'enorme dimensione del campione necessaria per dimostrare le differenze nei tassi di esiti avversi poco frequenti. Quindi cosa dobbiamo fare in assenza di dati? Possiamo cercare alternative a MMC, come anticorpi monoclonali (20) o Ologen (Aeon Astron Europe, Leiden, Paesi Bassi), (21) alla ricerca di un profilo di sicurezza migliore, ma questi sforzi non hanno ancora dato frutti. Possiamo personalizzare il nostro regime anti-cicatrici in un modo simile a quello proposto da Khaw e altri, (5) pur essendo consapevoli che non ci siano dati a supporto di questo approccio. Molti di noi sono passati all'infusione sottocongiuntivale di MMC dalla somministrazione su spugne imbevute, con l'obiettivo di migliorare i tassi di successo e ridurre le complicazioni. Sebbene esistano studi che confrontano l'infusione sottocongiuntivale con spugne imbevute, tra cui 2 studi clinici randomizzati, (22,23) i risultati sono stati riportati solo fino a 6 mesi dopo l'intervento chirurgico, quindi non possiamo trarre conclusioni sulla sicurezza a lungo termine

L'avvento dello stent in gel XEN45 (Allergan, Dublino, Irlanda) e dell'InnFocus, 2 nuovi dispositivi che sono alternative alla trabeculectomia in quanto dirigono l'umore acqueo dalla camera anteriore allo spazio sottocongiuntivale, solleva nuove questioni sui rischi e i benefici dell'MMC. La nostra comprensione è che l'MMC è sempre raccomandata durante l'intervento chirurgico con questi dispositivi e poiché questi dispositivi possono essere utilizzati in fasi precoci del glaucoma rispetto alla trabeculectomia, potremmo esporre un settore più ampio dei nostri pazienti ai rischi a lungo termine dell'MMC

 

La fotografia scattata nel giugno 2019 mostra l'occhio sinistro di una donna di 64 anni cui era stato impiantato 21 mesi prima XEN45 gel stent, con iniezione sottocongiuntivale di mitomicina C. Alla paziente è stata diagnosticata endoftalmite secondaria a blebite, con uno stent esposto (vedi freccia nella foto a destra). Pur ricevendo cure ospedaliere tempestive, la donna ha perso comunque l'occhio e si è resa necessaria l'eviscerazione (foto e divulgazione ottenute con il consenso scritto della paziente)  

 

In assenza di soluzioni semplici, pensiamo che sia importante rendersi conto che non conosciamo le risposte, che l'uso di MMC in tutte le trabeculectomie non dovrebbe essere lo standard di cura e che potrebbero esserci molte situazioni in cui non dovrebbe essere utilizzata affatto. In particolare, in quei pazienti con i più alti tassi di successo previsti, ad esempio, l'individuo anziano di origine europea con congiuntiva sottile, nessun precedente intervento chirurgico congiuntivale e glaucoma primario ad angolo aperto, i rischi di MMC potrebbero non giustificare i benefici. Se postuliamo in questa popolazione un tasso di successo a 5 anni dell'80% senza MMC e del 90% con MMC, il trattamento di 10 pazienti con MMC per ottenere 1 successo aggiuntivo vale il rischio di ipotonia e infezione negli altri 9 (numero necessario per trattarne 10)? Al momento, solo un paziente informato insieme al suo chirurgo può rispondere a questa domanda.     

 

Una riflessione finale   

In conclusione, è pertanto necessario ricordare come i pazienti abbiano il diritto ad essere informati correttamente e in modo adeguato sui rischi - anche a lungo termine - che corrono nel momento in cui viene proposto loro qualunque trattamento sanitario, a maggior ragione se di tipo chirurgico. Hanno diritto anche ad essere informati se esistano trattamenti alternativi. 

Lo afferma con chiarezza la legge italiana (Legge n. 219/17), la Convenzione internazionale di Oviedo (firma: 4 aprile 1997) come dapprima il Codice di Norimberga. 

La firma, troppe volte frettolosa, apposta dal paziente sul modulo del consenso informato immediatamente prima di un intervento chirurgico risulta infatti del tutto insufficiente per credere davvero che il paziente sia stato informato correttamente. 

La domanda da porsi allora è: se prevalga l'osservanza della legge o se invece prevalga la "medicina dell'imprecisione" che preferisce anzitutto obbedire a "protocolli" non scritti, cui è tributata obbedienza cieca e quasi unanime anche in assenza di dati scientifici oggettivi che li supportino

Sembra ormai da tempo che "la medicina dell'imprecisione" obbedisca solo alla logica delle case farmaceutiche. 

E ancora una volta sulla pelle dei pazienti.      

 

Riferimenti    

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Il mistero della scomparsa del Bayesian, le confessioni di Zuckerberg e la paura dello stato profondo

Post n°177 pubblicato il 02 Settembre 2024 da daniela.g0
 

 

Le immagini della notte del 19 agosto a Porticello   

Il video che mostra l'affondamento del Bayesian nel giro di pochi minuti non fa altro che alimentare i sospetti di cui abbiamo già parlato. 

Il video in questione, più lungo e completo anche di audio (a differenza di quello pubblicato sul Giornale di Sicilia online il 20 agosto), è stato divulgato recentemente da Cesare Sacchetti e dimostra come non vi fosse grande maltempo quella notte nelle acque al largo di Porticello, in provincia di Palermo. L'avevamo già scritto

Basta osservare infatti le piccole imbarcazioni ormeggiate al molo per vedere che non rollano affatto. Il mare era dunque poco agitato in quella zona e si può notare invece un vento tirato ma costante: niente a che vedere dunque con trombe d'aria o ancor meno tornado. 

Si tratta solo di colossali sciocchezze veicolate dal mainstream. 

Ed è un'altra sciocchezza che la Bayesian avrebbe impiegato 16 minuti per affondare: si nota dalle immagini come il veliero sparisca in pochissimo tempo. Solo così infatti si spiega la morte di tutti coloro che si trovavano al suo interno. Tanto meno risulta sostenibile l'ipotesi del naufragio a causa dei boccaporti lasciati aperti: pur ammettendo che sia credibile che un equipaggio preparato, come doveva essere quello a bordo del Bayesian, commettesse una idiozia del genere. 

Ma quello che è più importante rilevare qui è il rumore che si sente ascoltando il video: si tratta probabilmente di un aereo a elica o di un elicottero, la cui presenza indica alcuni dati oggettivi: anzitutto, non erano in atto fortissime perturbazioni quella notte, altrimenti il velivolo non avrebbe potuto sorvolare la zona. 

Un aereo leggero o un elicottero che sorvola la zona quando, solo pochissimo tempo dopo, il Bayesian sparirà, non può essere oggettivamente una mera coincidenza. 

Se anche non vi fosse un nesso tra la presenza dell'aereo e il naufragio poco dopo del Bayesian, bisognerebbe allora chiedersi che ci faceva a quell'ora quell'aereo lì e perché nessuno ha mai rivelato la presenza dello stesso, i cui occupanti sarebbero stati testimoni oculari dell'affondamento. 

Se poi si vuol sostenere che non si tratti di un aereo, allora si dovrebbe spiegare da dove provenga quel rumore di fondo. 

Infine, la probabile presenza di quell'aereo leggero non fa che alimentare fortemente i nostri sospetti, secondo cui vi potrebbe essere l'azione di una parte dei servizi di intelligence americani. Non si spiegherebbe facilmente la presenza di un mezzo aereo nei cieli italiani sorvolare a bassa quota la rada di Porticello. 

Fra l'altro, è giusto ricordare che gli aerei a elica non sono scomparsi dallo scenario bellico, come si crede. Anzi. Un esempio è l'Embraer A-29 Super Tucano, che possiede la certificazione delle Forze Armate statunitensi per l'attacco leggero ed è in grado di trasportare diverse tipologie di armamenti.

 

L'A-29N è la versione più recente del velivolo, che include equipaggiamenti e caratteristiche per soddisfare i requisiti operativi della NATO  

 

Velivolo altamente versatile, l'A-29 Super Tucano può svolgere un'ampia gamma di missioni: è dotato di vari sensori e armi all'avanguardia, tra cui un sistema elettro-ottico a infrarossi (sistema EO/IR) con designatore laser, occhiali per la visione notturna, comunicazioni vocali sicure e un pacchetto di collegamento dati. L'uso del velivolo in missioni diurne e notturne è quindi un punto di eccellenza, grazie al sistema EO/IR che raccoglie immagini per un attacco ad alta precisione. 

Inoltre l'A-29 è in grado di operare da piste remote e non asfaltate, combinando prestazioni aeronautiche superiori con armi del ventunesimo secolo, sensori integrati e sistemi di sorveglianza per creare un componente di potenza aerea altamente influente (fonte e immagine@Embraer). 

Non è chiaro ovviamente cosa abbia provocato l'affondamento rapido di una nave lunga 56 metri, il cui albero è rimasto intatto a dispetto di quanto riportato dai media nei primi giorni della tragedia; ma si sospetta l'uso di tecnologie sofisticatissime di alto livello, di cui soltanto pochi Paesi potrebbero disporre. 

D'altro canto, ci sono segni sempre più evidenti del cedimento di quelli che rappresentano i riferimenti più consolidati del mondialismo.

 

Il miliardario Mark Zuckerberg, al primo posto nel 2011 nella classifica degli "Ebrei più influenti del mondo" secondo The Jerusalem Post  

 

Le "confessioni" di Zuckerberg   

Mark Zuckerberg, in una lettera ufficiale inviata a Jim Jordan, presidente della Commissione Giustizia della Camera dei deputati statunitense, ammette di aver censurato nel periodo del COVID i social media di META, tra cui Facebook e Instagram, su espressa richiesta dell'Amministrazione Biden-Harris. 

Naturalmente in Italia è calata repentinamente una cappa di silenzio tra i media mainstream, ma la notizia è davvero importante. 

Come ha scritto The Gateway Pundit

«Abbiamo appena scoperto la più grande cospirazione per tradire i cittadini americani dai tempi di Benedict Arnold [generale statunitense che durante la guerra d'indipendenza nel 1780 rinnegò la causa rivoluzionaria, passando nell'esercito britannico, n. d. r.]. 

Ma questa volta possiamo aggiungere omicidi di massa e crimini contro l'umanità. E la confessione è scritta, perché tutto il mondo la veda. Questo enorme caso criminale è confezionato come un regalo infiocchettato. 

Mark Zuckerberg ha appena confessato, per iscritto, di fronte al mondo intero, crimini terribili contro l'America, la Costituzione degli Stati Uniti e il popolo americano, e tutto perché è stato costretto, estorto (e immagino anche corrotto, ricattato o minacciato) dal governo degli Stati Uniti e dai più alti funzionari dell'amministrazione Biden».  

Che Zuckerberg sia stato costretto, però, a dispetto di quanto riporta The Gateway Pundit, ci crediamo poco.  

Anzi, proprio per niente. Ma evidentemente la cabala sa di essere vicina al suo crollo. 

Tanto che GP continua: «Il governo e i massimi funzionari dell'amministrazione Biden hanno intimidito Zuckerberg e il suo staff per truccare e aggiustare le elezioni del 2020, nascondendo il portatile di Hunter Biden. Ciò ha permesso ai democratici di rubare un'elezione presidenziale al presidente Trump». 

«Zuckerberg ammette che il governo e i massimi funzionari di Biden lo hanno costretto a censurare, mettere a tacere e vietare la verità sulla mancanza di sicurezza ed efficacia dei vaccini Covid, e a nascondere i crescenti decessi e danneggiati causati dai vaccini Covid... 

E per nascondere la verità sull'Ivermectina, l'unico farmaco che era effettivamente "sicuro ed efficace" per l'uso contro il Covid 19. Centinaia di studi dimostrano che avrebbe potuto salvare milioni di vite, letteralmente senza effetti collaterali. Ma pochi americani ne hanno sentito parlare, perché Zuckerberg ha nascosto la verità, su ordine di questa amministrazione. 

Questo si chiama omicidio di massa e crimini contro l'umanità. Per non parlare della perdita di trilioni di dollari. [...] 

Miliardi di dollari sono stati guadagnati grazie all'interferenza elettorale, alle vendite di vaccini e ai profitti azionari da parte di Big Pharma e di tutti i loro complici nel governo degli Stati Uniti e nell'amministrazione Biden. 

Tutte le strade portano a Biden, Kamala, al dottor Fauci e ai massimi funzionari dell'FBI, del DOJ, della CIA, del CDC, della FDA, dell'HHS e dell'NIH. Tutti si sono arricchiti e gli americani sono morti». 

E saltano fuori finalmente le elezioni truccate del 2020, l'amministrazione Biden, Fauci, l'FBI, la CIA, il Dipartimento di Giustizia e gli Enti sanitari più importanti degli Stati Uniti...

 

Il dott. Phil McGraw intervista Donald Trump  

 

La risposta di Trump   

Nel frattempo Donald Trump, dopo l'attentato di Butler, continua la sua campagna elettorale, costretto però a blindarsi dietro vetri a prova di proiettile nei suoi comizi all'aperto. 

Nel corso di una recentissima trasmissione televisiva, Phil McGraw, noto come il dott. Phil, ha intervistato Trump. I due - sempre secondo quanto riporta GP - hanno discusso di vari argomenti, ma hanno avuto un momento forte, seppur cupo, quando McGraw ha incalzato Trump sul tentativo di assassinio del presidente durante un comizio a Butler, Pennsylvania, il 13 luglio scorso. 

Alla domanda del dott. Phil: «Come rispondi? Perché sei stato risparmiato?» 

Il presidente Trump ha risposto: «L'unica cosa che mi viene in mente è che Dio ami il nostro Paese, e pensa che lo riporteremo indietro. Vuole riportarlo indietro. 

È così grave in questo momento quello che sta succedendo quando si guarda alla criminalità, alle cose orribili che stanno accadendo nel nostro Paese, e si deve risolvere. Può essere risolto abbastanza rapidamente. 

Dev'essere stato Dio. 

Come si può dire che si è trattato di fortuna quando le probabilità erano 20 milioni a una? Non era pensabile che mi trovassi in quella posizione. Era l'unica posizione in cui quel proiettile mi avrebbe potuto mancare. 

Presidente Trump: «Certamente.» 

Dott. Phil: «Credi che quel giorno ci sia stata la mano di Dio?» 

Presidente Trump: «Credo di sì, lo credo.» 

Dott. Phil: «E parli del Paese. Sei convinto di avere ancora molto da fare. Non hai finito. Sei stato risparmiato per un motivo.» 

Presidente Trump: «Ebbene, sono convinto di sì. Ce ne sarà bisogno.» 

Se è vero che "ce ne sarà bisogno", è il caso di rimarcare anche come le affermazioni di Donald Trump sembrano scaturire da un programma ben definito nel corso del quale "si devono risolvere le cose orribili che stanno accadendo e lo si deve fare abbastanza rapidamente". 

Nel frattempo la cabala anglo-sionista sembra trovarsi sempre più nel panico...

 

 

 

 

 
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Il naufragio del Bayesian e quello strano vento che soffiava sulle coste siciliane: un altro duro colpo al mondialismo?

Post n°176 pubblicato il 29 Agosto 2024 da daniela.g0
 

 

Da parecchi giorni ormai si parla del naufragio dello yacht Bayesian nelle acque nei pressi di Porticello, in provincia di Palermo, e causato, secondo quanto hanno riportato all'unisono i media, da una tromba d'aria. 

La mattina del 19 agosto infatti la cosiddetta tromba d'aria avrebbe colpito l'imbarcazione e l'avrebbe affondata. Il veliero, costruito in Italia dal gruppo Perini e lungo 56 metri, si trovava ancora in rada a largo di Porticello nel momento in cui è affondato. 

Se l'imbarcazione era in rada, non si trovava dunque lontana dal porto. La tempesta dovrebbe aver spezzato un albero di alluminio alto ben 75 metri, che era il più grande del mondo. Così ha riportato anche l'ANSA

Già in molti hanno scritto come questa versione dei fatti appaia del tutto inverosimile. Naturalmente sono stati bollati tutti come i soliti "complottisti". 

Senza voler difendere la causa di nessuno, tuttavia, desidero riportare alcuni fatti concreti. 

L'accaduto si è verificato durante le prime ore dell'alba del 19 agosto. A Palermo ci sarebbe stata una tempesta fortissima, un tornado, una tromba d'aria o altro; in grado addirittura di affondare uno yacht di quelle proporzioni. 

Ma ciò risulta del tutto inverosimile. Anzi quasi ridicolo. 

La pioggia a Palermo, secondo i testimoni, c'è stata. Ha soffiato sulle coste della Sicilia occidentale un vento tirato, ma non poteva certamente essere in grado di affondare un'imbarcazione di quelle dimensioni. 

Lo affermo con certezza, perché chi scrive era in mare il giorno 19 agosto. Non a Palermo, ma nel mare che bagna una delle spiagge di Trapani, precisamente quella di San Giuliano. Ho fatto il bagno e ho nuotato a lungo in un mare agitato, ma non minaccioso. Il vento soffiava da Ovest ed era anche di una certa intensità, ma nulla di cui preoccuparsi veramente. A conferma di ciò, a tenermi compagnia la presenza di altri spensierati bagnanti. 

Si potrebbe ribattere allora che la città di Trapani si trova a circa cento chilometri da Palermo, e questo è vero, e che le situazioni meteorologiche mutano da un luogo all'altro. Ma il vento che soffia da Ovest investe - da sempre - dapprima la città di Trapani, che è molto più esposta ad esso rispetto a quella di Palermo, a causa della sua posizione geografica. Su Palermo invece molto più frequentemente si addensano temporali, in quanto la città è ubicata in una zona più interna e riparata dai monti: il vento e la sua forte intensità impattano ancor prima su Trapani rispetto alla città di Palermo. 

Ebbene, il 19 agosto, il vento spirava da Ovest, che a Trapani di norma significa mare molto grosso e pericoloso. Anche in piena estate, ma più frequentemente verso la fine di agosto. Chi scrive ha nuotato anche in quelle condizioni più estreme e sa che in quel caso le onde, quando arrivano, sono potentissime. Se si espone inavvertitamente il volto, è come prendere un pugno in piena faccia. 

Ma nulla di tutto ciò era in atto il giorno 19 agosto nel mare siciliano che bagnava le coste occidentali. Le onde arrivavano molto più leggere rispetto all'intensità del vento e il moto ondoso del mare sarebbe ulteriormente migliorato nel pomeriggio. Il cielo invece era biancastro e tradiva ancora la presenza di una circolazione meridionale

Questo non accade mai nelle giornate di vero maltempo, dove il cielo si presenta terso e azzurro, specie nei periodi di fine estate, quando non è occupato da corpi nuvolosi. Mentre il mare aumenta notevolmente di volume e assume un moto ondoso potente e corposo, con creste bianche nettamente visibili dalla terraferma anche al largo, dove è profondo. 

Ma le condizioni marine erano ben altre il giorno dell'affondamento del Bayesian. 

Sembra allora che tutto sia stato montato ad arte. Quel maltempo infatti non aveva affatto l'aria di essere autentico. 

Sappiamo già come si possa manipolare efficacemente e con precisione il tempo. Abbiamo già parlato diffusamente del Programma Haarp

Nel naufragio del Bayesian si è fatto poi prepotentemente (da parte dei soliti "complottisti") il nome dei servizi segreti russi. 

E' senz'altro possibile, ma a me viene il sospetto che a volere la morte di Mike Lynch e del presidente di Morgan Stanley International, Jonathan Bloomer, sia stata anche la stessa mano che ogni giorno manipola i nostri cieli. 

Altrimenti come si spiegherebbe quello strano maltempo che aveva tutta l'aria di essere volutamente costruito come un alibi per poter agire? 

Mike Lynch, inglese di origine, disperso e poi ritrovato cadavere nei pressi di Porticello, era esperto nel mondo dell'informatica e fondatore delle società informatiche Autonomy e del gruppo di cybersicurezza Darktrace. Lynch si trovava nelle acque di Palermo con la famiglia e alcuni amici. 

Darktrace ha consolidato nel tempo stretti legami con i servizi segreti di Israele, Regno Unito e Stati Uniti. Nata nel 2013 a Cambridge da matematici ed esperti di cyber defense di Invoke Capital, un'altra società di proprietà di Mike Lynch, l'azienda inglese si è rapidamente affermata a livello globale come leader nell'intelligenza artificiale applicata alla sicurezza informatica. È stata quotata alla Borsa di Londra nell'aprile 2021 con un valore di mercato di circa 2,5 miliardi di sterline (2,9 miliardi di euro al cambio attuale). 

Che Lynch fosse un uomo appartenente alle sfere del mondialismo, non è certo un mistero. Era stato premiato dal forum di Davos nel 2015 per le innovazioni portate dalla sua società, Darktrace. 

Inoltre a luglio scorso era entrato nell'azionariato di Darktrace il noto fondo di investimenti BlackRock, legato alla dinastia Rothschild che assieme a Vanguard controlla le più grosse corporation del mondo. 

Anche Jonathan Bloomer, inizialmente disperso e poi ritrovato morto, non era certo un uomo qualunque: lui era il presidente, come già scritto, della Morgan Stanley International, altra banca partecipata del fondo di investimenti BlackRock.

 

Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International  

 

Certamente questa gente non era lì per divertirsi. Secondo quando riporta il giornalista Cesare Sacchetti, sull'imbarcazione sarebbe avvenuto «un incontro di alto livello tra membri della finanza e di diverse agenzie di intelligence Occidentali, in particolare quelle del gruppo Five Eyes, del quale fanno parte i 5 Paesi che costituiscono la cosiddetta anglosfera quali Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda. 

Stavolta, secondo quanto riferiscono fonti di intelligence dei Paesi dell'Europa Orientale, gli uomini di questi servizi stavano studiando una qualche operazione di destabilizzazione della Turchia di Erdogan, finita sulla lista nera dell'anglosfera dopo il suo avvicinamento con la Russia e la sua recente richiesta di entrare a far parte dei BRICS

Uno scenario non affatto dissimile dal precedente del lago Maggiore, dove invece i servizi italiani, anglosassoni ed israeliani stavano preparando una provocazione in Kosovo». 

Si dice che sia stato fatto uso di una bomba aerea lanciata contro l'obiettivo che si intende colpire: un'arma che farebbe uso della tecnologia Quicksink, in grado di affondare un'imbarcazione di grosse dimensioni come la Bayesian in brevissimo tempo, lasciando quindi senza scampo chi si trovava al suo interno. 

Si parla anche di un'arma ad energia diretta, che tramite un potente laser avrebbe affondato l'imbarcazione molto velocemente. 

Sono entrambe ipotesi verosimilmente possibili che potrebbero spiegare quanto accaduto. Di certo le morti di Lynch e Bloomer hanno sferrato una pesantissima stangata all'anglo-sionismo. 

Le armi di cui si parla risultano essere in dotazione anzitutto a Paesi come Stati Uniti e Russia.   

Rimangono dubbi però su chi sia davvero l'autore di tutto ciò

A questo, si deve aggiungere la notizia della morte del socio in affari di Mike Lynch, Stephen Chamberlain, co-fondatore insieme a lui sia di Darktrace che di Autonomy. La polizia della contea inglese del Cambridgeshire afferma che Chamberlain sia deceduto dopo essere stato travolto da un'auto, sabato 17 agosto. 

Anche in Italia si sta verificando da tempo una lunga scia di suicidi da parte di uomini che avevano stretti rapporti con il sistema. L'ultimo è il suicidio di Stefano Bontempelli, manager del settore Private Equity. 

L'anno scorso era stata la volta del senatore Bruno Astorre, seguito quest'anno da Franco Anelli, rettore dell'Università Cattolica di Milano, dal generale Claudio Graziano, ex Capo di stato maggiore della Difesa e presidente di Fincantieri e dall'imprenditore palermitano Angelo Onorato. 

Una lunga scia di suicidi che fanno molto riflettere. 

Sembra che negli ambienti del mondialismo e della massoneria ci sia chi abbia molta paura. Si vogliono forse mettere a tacere uomini appartenenti al mondialismo stesso che tuttavia sanno troppe cose e un giorno potrebbero parlare? 

Certamente il caso del Bayesian rimane di ben differente tenore: chi ha voluto la morte di quegli uomini chiave del mondialismo si trova di certo ai vertici internazionali e dispone di tecnologie di altissimo livello. 

Torniamo allora a chi manipola ogni giorno i nostri cieli e quindi al tempo meteorologico e anche a quello che respiriamo quotidianamente con i nostri polmoni: se il 19 agosto 2024 è stata posta in atto deliberatamente una condizione meteorologica tale da provocare un finto maltempo, allo scopo di coprire l'affondamento programmato del Bayesian, allora deve esserci necessariamente la mano degli americani.  

Sono loro infatti che hanno il permesso di sorvolare quotidianamente e indisturbati i nostri cieli con velivoli militari e anche assai verosimilmente di rilasciare sostanze tossiche nell'aria, come metalli sotto forma di nanoparticelle, che il nostro apparato respiratorio non è in grado di filtrare. 

Ma stavolta, se è vero che vi sia la presenza della mano russa in questa chirurgica operazione, hanno fatto sponda anche i servizi segreti americani. Almeno, una parte di essi, che potrebbe essere fedele al 45° presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. 

Solo così si spiegherebbe tutto. 

Quel che rimane certo, tuttavia, è che il mondialismo anglo-sionista piange un altro, ben assestato, colpo al cuore.

 

 

 

 
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La statua della Madonna di Fatima, l’attentato a Donald Trump e la preghiera di Giovanni Paolo II

Post n°175 pubblicato il 07 Agosto 2024 da daniela.g0
 

 

In ogni angolo del mondo, è rimbalzata dal 13 luglio scorso la notizia dell'attentato ai danni del 45° presidente degli Stati Uniti d'America, Donald Trump. 

Si è già detto e scritto tutto: alcuni hanno avuto persino il coraggio di affermare che si è trattato soltanto di una volgare messa in scena, malgrado le evidenze degli spari, dei feriti e di un morto, il sangue di Trump sgorgato dal suo orecchio destro e il buco lasciato sulla giacca che indossava, fortunatamente sopra un corpetto antiproiettile. 

E soltanto pochi giorni fa anche l'FBI ha ammesso come l'orecchio di Trump sia stato effettivamente colpito di striscio da un proiettile, dopo che un uomo armato ha aperto il fuoco contro di lui durante il suo comizio a Butler, in Pennsylvania.

 

Le foto mostrano l'orecchio destro ferito di Donald Trump e la traiettoria di uno dei proiettili, all'interno del cerchio in rosso (foto: The Gateway Pundit)  

 

Come è noto, si annoverano infatti un ferito grave e un morto, un ex Vigile del fuoco, tra i partecipanti al comizio. Corey Comperatore, questo il nome della persona deceduta, era di origini calabresi ed è morto da eroe lanciandosi su moglie e figlie per proteggerle dagli spari. 

Il cecchino che sembrerebbe aver sparato i colpi diretti a Donald Trump si chiamava Thomas Crooks, 20 anni, americano di origine ebraica. Crooks aveva fatto la sua apparizione lo scorso anno in uno spot del fondo di investimenti BlackRock, noto per possedere grande parte delle multinazionali mondiali e legato alla famiglia Rothschild. 

Thomas Crooks risulta anche essere un ebreo praticante, osservante del Talmud e frequentatore della sinagoga di Butler. Prova inoppugnabile è la foto di Crooks con indosso il copricapo ebraico. 

Informazioni importanti per comprendere quali siano le vere forze che stanno cercando di spazzare via l'ex presidente degli Stati Uniti. E impedire che possa vincere nuovamente le prossime elezioni presidenziali americane. 

Sappiamo inoltre come i democratici non siano mai entrati effettivamente in controllo dopo la vittoria di Biden e come Kamala Harris, che avrebbe dovuto allora prendere il posto dello svampito Joe Biden si sia subito dileguata per riaffacciarsi adesso, ma con scarse probabilità di successo in campagna elettorale contro Donald Trump. 

La politica estera americana infatti ha continuato di fatto a seguire la linea tracciata dell'ex presidente Trump e certamente non gradita a quelle lobby sioniste che esercitano un enorme potere negli Stati Uniti e nel mondo e che concretamente hanno deciso in tutti questi anni chi dovesse occupare il ruolo nella presidenza degli Stati Uniti d'America, a prescindere se il candidato appartenesse al Partito Democratico o Repubblicano. Purtroppo per loro hanno fatto eccezione le presidenziali americane del 2016, che hanno visto la vittoria schiacciante di Donald Trump. 

Si tratta in particolare dei noti circoli dell'AIPAC, la potentissima lobby sionista, del Council on Foreign Relations, del Bilderberg, del Bohemian Grove e di Chabad Lubavitch.

Molti dei loro componenti trovano riferimento nel moderno Stato di Israele, il quale desidera imporre la propria supremazia non solo sugli Stati del Medio Oriente ma anche sul mondo intero. 

Ci si riferisce qui a quella componente più nazionalista dell'odierno giudaismo, che vorrebbe ricostruire una Grande Israele. E che continua ad attendere la venuta di un messia che dovrebbe un giorno guidare lo Stato di Israele insieme a tutto il mondo. 

L'altra componente del giudaismo, legata a George Soros e cosiddetta progressista, pur non essendo in ostilità con Israele, privilegia piuttosto un ruolo dominante dell'alta finanza e di tutte quelle organizzazioni internazionali che costituiscono la spina dorsale del globalismo.    

 

Il giorno dell'attentato a Donald Trump    

Sappiamo anche da molti testimoni oculari presenti a Butler, che hanno visto l'assassino sul tetto durante il comizio di Trump a Butler, della presenza di cecchini al secondo piano dell'edificio AGR a Butler Township, in Pennsylvania. 

Sebbene non siano riusciti a vederli chiaramente, descrivono di aver visto un cecchino in particolare con un tatuaggio sulla manica. Quel giorno, il personale dell'edificio aveva scacciato i sostenitori di Trump, persone che volevano raggiungere la proprietà fino alla recinzione di sicurezza per scattare una foto migliore del 45° presidente degli Stati Uniti. Più tardi, quando il gruppo ha riprovato, la sicurezza non si trovava da nessuna parte, quindi sono andati sul campo. 

Come ha riportato The Gateway Pundit, un uomo è stato visto strisciare sul tetto per almeno venti minuti, come ammette la ABC, ma erano almeno trenta minuti, secondo i testimoni, che hanno tentato di avvertire la sicurezza di quanto stava accadendo. Ma in quella area non era presente né la Polizia né addetti alla sicurezza.
Ma hanno notato invece una specie di squadra di sicurezza all'interno dell'edificio, al secondo piano. Le finestre del secondo piano erano aperte in modo che la squadra di cecchini all'interno avesse una visuale libera sul campo del comizio di Trump. 

Dall'altro lato dell'edificio, ci sono due finestre che si affacciano quasi perfettamente sul luogo in cui, secondo le autorità federali, è stato trovato il corpo di Thomas Crooks. Non si spiega come questi cecchini addestrati non abbiano notato Crooks sul tetto, quando ci sono diverse finestre che avrebbero mostrato con certezza dove si trovasse.

 

Un lettore ha inviato questa immagine, che mostra sia la finestra aperta della postazione del cecchino (del servizio segreto) al secondo piano, sia il corpo del presunto cecchino sul tetto con il fucile nelle vicinanze (foto: The Gateway Pundit)  

 

Crooks continuava a strisciare sul tetto per mezz'ora mentre la gente urlava che c'era un cecchino sul tetto. La squadra di cecchini del servizio segreto all'interno dell'edificio al secondo piano deve aver sentito le loro urla e le loro suppliche. Durante questo periodo non hanno fatto nulla per fermare il cecchino sul tetto che era a soli quaranta piedi di distanza da più finestre da cui lo avrebbero visto. 

Quindi, secondo quanto riferisce The Pundit, la narrazione federale sulla sparatoria avvenuta a Butler, in Pennsylvania, durante il comizio di Trump, si è sgretolata di ora in ora. 

E' evidente infatti come la sicurezza addetta alla protezione di Trump e anche la Polizia locale abbia mostrato delle falle eclatanti, o meglio, non abbia mosso un dito per fermare l'attentatore. Da quanto risulta inoltre, le persone addette alla sicurezza, tra cui alcune donne, non facevano abitualmente parte della scorta personale dell'ex presidente. 

Sembra che quel giorno di circa metà luglio tutto fosse stato disposto molto accuratamente e nei minimi dettagli perché Donald Trump morisse. 

Ma qualcosa è andato storto. 

Il fatto che Donald Trump abbia girato la testa all'ultimo momento per osservare un grafico, gli ha salvato la vita. Il proiettile ha sfiorato infatti miracolosamente il suo orecchio destro senza ucciderlo. Si è trattato soltanto di un millesimo di secondo: così ha riferito Trump all'ex medico della Casa Bianca, il dottor Ronny Jackson, il quale ha confermato il ferimento dell'ex presidente americano all'orecchio destro.

 

La foto mostra Donald Trump nel momento in cui ha voltato la testa, un attimo prima di essere colpito; a destra sopra, la traiettoria del proiettile se Trump non avesse girato improvvisamente il capo (foto: The Gateway Pundit)  

 

Inoltre un'altra verità è emersa poco tempo fa: a sparare il colpo fortunatamente non mortale contro Trump non sarebbe stato Crooks, bensì un altro cecchino che si trovava sopra una torre con in cima un serbatoio pieno di acqua. 

Esistono delle immagini a sostegno di questa tesi. Se è così, Crooks serviva solo per distrarre l'attenzione generale dal vero attentatore. Molto probabilmente si tratta di un uomo con maggiore esperienza del giovane Crooks nello sparare, ma che, comunque, ha mancato il bersaglio. 

Come ha riportato Gizmodo, «il tentato assassinio dell'ex presidente Donald Trump all'inizio di questo mese farebbe parte di un programma segreto della CIA che coinvolgeva killer sottoposti al lavaggio del cervello? Questa è l'affermazione fatta da alcuni account di estrema destra su X, ma l'agenzia di Intelligence statunitense sta prendendo l'insolita decisione di negare direttamente e con forza le affermazioni. 

Quando negli anni '70 venne rivelato che la CIA aveva cercato di sviluppare un programma di manipolazione mentale chiamato MKUltra, sembrò la teoria cospirazionista più assurda in circolazione. Sfortunatamente, si rivelò vera, anche se i risultati suggestivi del programma (e il potenziale per creare assassini simili a Manchurian Candidate) sono stati esagerati nei decenni successivi». 

Malgrado Gizmodo si affretti a bollare il tutto con il marchio ormai scontato delle solite teorie di cospirazione, emergono sospetti che Crooks sia stato davvero manipolato, che sia stato alimentato il suo odio contro Donald Trump e comunque sia stato usato per coprire il vero cecchino che ha sparato effettivamente all'ex presidente: d'altronde il ripetuto ignorare dell'allarme precedentemente lanciato dai partecipanti al comizio di Butler, da parte del servizio segreto e delle Forze dell'ordine, desta non pochi sospetti e ci indica come il tutto possa essere stato accuratamente organizzato dall'alto. 

Come quantomeno discutibile è il modo in cui la Polizia locale ha gestito le indagini sul tentato omicidio di Donald Trump.   

 

La statua della Madonna di Fatima   

Come ha riportato Catholic Exchange, una statua della Madonna di Fatima è stata collocata, durante il mandato di presidenza di Donald Trump, all'interno della Casa Bianca. La statua è stata dono di padre Andrew Mahana, un sacerdote maronita, che ha anche esorcizzato la Casa Bianca il 20 gennaio 2017 (la notte dell'insediamento), secondo un articolo pubblicato sul blog di George Ryan: uCatholic. 

Un amico del giornalista di Catholic Exchange, che ha lavorato per il presidente Trump, ha affermato che allora ci si riferiva correntemente all'ala ovest della Casa Bianca come alla "West Wing Chapel", a causa della presenza della statua della Madonna e di altri oggetti religiosi. 

Una notizia sicuramente importante, taciuta dai media mainstream e che ci fornisce ulteriori informazioni e dettagli sulla fede di Donald Trump e della moglie Melania, notoriamente cattolica. 

D'altronde è noto come Donald Trump abbia ringraziato Dio pubblicamente per avergli salvato la vita nel corso dell'attentato. 

Ma il 13 del mese, giorno in cui è stato posto in atto il tentativo di uccidere Donald Trump, è anche un numero particolare che ricorre, come sappiamo, nelle apparizioni di Fatima. 

Infatti il 13 maggio 1917 fu il giorno in cui la Madonna fece la sua prima apparizione a tre bambini, Lucia dos Santos e i due cuginetti Jacinta e Francisco Marto, a Cova d'Iria in Portogallo. 

Da allora comparve ogni 13 del mese ai bambini fino ad ottobre, quando avvenne il Miracolo del sole di fronte a migliaia di persone incredule. L'evento grandioso e inspiegabile fu riportato da giornali anche anticattolici. 

Il giornalista Avelino de Almeida aveva scritto precedentemente sul quotidiano O Seculo un articolo satirico su Fatima, ma quando assistette di persona al Miracolo, cambiò tono e riportò in modo veritiero i fatti: per questo fu criticato aspramente dai suoi colleghi. 

Il 13 luglio fu anche il giorno in cui la Madonna rivelò il Segreto ai bambini: un giorno particolarissimo che, entrato di forza nella storia, l'ha oltrepassata. 

Sempre in quello stesso giorno la Madonna rassicurò i pastorelli che avrebbe confermato il loro racconto compiendo un miracolo eclatante, tale da convincere tutti sulla veridicità delle loro parole: evento quindi atteso in tutto il Portogallo che si concretizzò - come è noto - a ottobre.  

Il 13 luglio, lo stesso giorno dell'attentato contro Donald Trump. 

Già altri hanno fatto notare questo collegamento, che non può certamente sfuggire agli osservatori più attenti. Ma occorre menzionare ancora altri avvenimenti di capitale importanza.    

 

L'attentato a papa Giovanni Paolo II    

Era sempre il 13, questa volta del mese di maggio 1981, quando si cercò di assassinare papa Giovanni Paolo II. Il suo attentatore, Mehmet Ali Ağca, era un tiratore esperto, facente parte dell'organizzazione terroristica denominata "Lupi Grigi".

Eppure, malgrado sparasse a meno di quattro metri di distanza, non riuscì ad uccidere il pontefice. Wojtyla disse che era stata la mano materna della Madonna di Fatima a deviare il proiettile mortale, che pure lo colpì. E, in effetti, lo stesso Ağca ammise incredulo di non capire come avesse fatto a mancare il bersaglio che si trovava a distanza così ravvicinata.

 

Un momento subito dopo l'attentato a papa Giovanni Paolo II, il 13 maggio 1981  

 

Giovanni Paolo II volle incastonare il proiettile estratto dal suo corpo nella corona della Vergine di Fatima, dove si trova tuttora. 

Già diverse volte, in passato, ho scritto come Fatima sia la chiave di tutto. 

Sembra adesso che questi due attentati, distanti fra loro nel tempo e nella storia, abbiano un punto in comune: Fatima e il ricorrere del giorno 13, che non può passare inosservato. Come non può passare inosservato il fatto che entrambe le figure, quella di Donald Trump e quella di San Giovanni Paolo II, abbiano sollevato nelle loro vite l'ostilità di quelle lobby anglo sioniste che detengono da tempo le sorti del mondo. 

Qualcuno vi dirà che Giovanni Paolo II sosteneva il Concilio Vaticano II e pertanto fosse amico dei massoni. Ma se fosse davvero così, come mai l'odio verso Wojtyla è giunto a livelli così alti fino ad oggi? 

Come mai gli organizzatori di questa campagna d'odio contro il papa polacco scomparso si rivelano essere sempre loro stessi? 

Certo, la falsa chiesa massonica non amava Wojtyla. Papa Giovanni Paolo II sapeva bene quali sarebbero state le trame future per eleggere un pontefice voluto dalla massoneria dopo la sua morte, e così, insieme all'allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, il cardinale Joseph Ratzinger, diede stesura alla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, promulgata dal Romano pontefice il 22 febbraio 1996, per impedire che si svolgesse una campagna elettorale a beneficio di un candidato scelto durante il conclave per le elezioni pontificie. 

Sappiamo poi come andò a finire. Come la massoneria riuscì comunque nei suoi scopi. 

Ma ci rimane una domanda: come è possibile che l'odio verso Wojtyla perduri fino ad oggi? 

Come mai tanto accanimento per una persona che in fondo non c'è più? Come mai la sua persona continua a ingombrare ancora adesso? Come mai il tentativo mondiale, come è avvenuto in Polonia, di demolire tra i giovani la sua immagine e il suo culto?  

Credo, personalmente, che la risposta finale sia ancora e sempre Fatima

Giovanni Paolo II può essere odiato dalla cabala sionista per mille ragioni: dalla sua accanita difesa della vita e contro il grande male dell'aborto alla vibrante denuncia delle "strutture di peccato". Dalla difesa della fede e dei valori cristiani alla condanna irrimediabile del comunismo, grande pericolo mondiale intravisto dal pontefice polacco; la lista è ancora molto lunga. 

Per finire, l'ingombrante presenza di un uomo che riusciva a trascinare milioni di persone annunciando il Vangelo di Cristo.  

Ma c'è ancora di più. 

C'è un fatto storico che la cabala non ha mai digerito e che avvenne solo alcuni anni dopo l'attentato al pontefice fallito. 

Naturalmente, tutto ruota ancora intorno a Fatima.    

 

La preghiera di papa Giovanni Paolo II del 1984    

E' il 25 marzo 1984 e papa Giovanni Paolo II decide di effettuare la Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria. Per l'occasione fece venire in Vaticano la statua della Madonna di Fatima, quella fissa che si trova proprio nel piazzale sul posto. 

Lui vorrebbe compiere anche la Consacrazione della Russia così come chiese la Madonna a Fatima. Ma il suo seguito è contrario, perché siamo in piena guerra fredda e le conseguenze potrebbero essere molto negative. Lui ascolta a malincuore il suo seguito, sapendo di non avere scelta. Ma non rinuncia a compiere lo stesso un atto irrevocabile. 

Nella sua preghiera rivolta alla Madonna, più volte afferma durante il giorno di non star compiendo la Consacrazione della Russia, perché sia chiaro a chi verrà dopo che essa non è mai stata fatta. Naturalmente i giornali affermarono e affermano tutt'oggi che la Consacrazione della Russia sia avvenuta, mentendo. 

Ma poi, il papa fa qualcosa di inaspettato. Testimone dei fatti fu padre Gabriele Amorth, uomo integro dalla fede indenne. Se ne esce con un fuori onda rispetto al discorso preparato già da tempo e afferma, nella sua preghiera alla Madonna di Fatima: 

"Illumina specialmente quei popoli di cui Tu aspetti la nostra consacrazione e il nostro affidamento. Tutto questo abbiamo potuto fare secondo le nostre povere, umane possibilità, nella dimensione della nostra umana debolezza"

 

 

Questa preghiera, secondo la mia ferma convinzione, cambiò per sempre le sorti del mondo. 

Perché? Perché fu ascoltata. 

La Madonna di Fatima ascoltò infatti quella fervente quanto umile preghiera e i frutti li stiamo vedendo proprio oggi. Se la Russia non fosse riuscita a liberarsi, dopo il caos programmato dei primi anni Novanta (seguito alla caduta del muro di Berlino), dalla sua oppressione culminata con lo sterminio, nel 1918, dello zar Nicola II e della sua famiglia con un omicidio rituale per mano della cabala sionista, oggi questa avrebbe già vinto. 

Il mondo sarebbe caduto totalmente in suo potere e avrebbe già instaurato l'agognato Nuovo Ordine Mondiale e lo sterminio di massa della popolazione mondiale. 

La figura di Donald Trump è certamente di fondamentale importanza in questa lotta, malgrado in molti abbiano tentato di farlo apparire come un sostenitore dei sionisti. Ma basterà guardare concretamente i fatti per capire che mentono. Al di là delle dichiarazioni di convenienza diplomatica rilasciate da Trump, infatti, la politica estera americana non ha più tutelato e servito gli interessi dello Stato di Israele da quando lo stesso Trump è diventato presidente degli Stati Uniti d'America, nell'ormai lontano novembre 2016. 

A differenza della politica estera di aggressione bellica contro gli Stati non allineati che tutti i presidenti americani avevano perseguito accanitamente da decenni, a servizio di Israele, Donald Trump iniziò il ritiro delle truppe dal Medio Oriente nel 2018 evitando di aprire nuovi conflitti e incontrando il favore del popolo americano, stanco di guerre interminabili e del ruolo di "giustiziere" rivestito da troppo tempo dagli Stati Uniti d'America. 

Ma senza la Russia di Vladimir Putin, le sorti del mondo sarebbero comunque, irrimediabilmente, segnate. 

Quello stesso Vladimir Putin anche lui inaspettatamente devoto alla Madonna di Fatima, che nel novembre 2013 si recò in Vaticano in una visita ufficiale per discutere il Messaggio di Fatima e problemi annessi. Contemporaneamente era in corso un incontro internazionale tra Russia e Santa Sede a cui era stata affiancata la questione di Fatima. 

Secondo quanto ha riportato padre Gabriele Amorth, Putin avrebbe voluto la statua della Madonna di Fatima a Mosca, tanto da esclamare: "Sì, sì, sì la proporrò al patriarca di Mosca, ma se lui non la vuole, la voglio io". 

Putin rimase così deluso dal colloquio con Bergoglio da non consegnargli nemmeno una lettera che il patriarca di Mosca gli aveva incaricato di dare al papa. 

E' importante qui sottolineare come ricorrano nuovamente avvenimenti che ruotano intorno al mistero di Fatima. 

E che riguardano il presidente della Federazione Russa, Nazione notoriamente di religione ortodossa che, come tale, non riconosce le apparizioni di Fatima. 

Mentre il cardinal Ravasi dichiarò in quella circostanza: "Noi distruggeremo Fatima", di fronte a uno sgomento Putin. 

Tuttavia la preghiera di San Giovanni Palo II alla Madonna di Fatima, in quel marzo 1984, segnò comunque il corso della storia in maniera irrevocabile, perché la Vergine potente ottiene sempre quello che vuole. 

E allora la ricorrenza del numero 13 nei due attentati contro papa Giovanni Paolo II e contro Donald Trump, non è certamente casuale. Peraltro stiamo parlando dei mesi di maggio e luglio, che sono due mesi chiave nelle apparizioni di Fatima. 

La cabala sionista e massonica che fa capo alle grandi famiglie come Rothschild e Rockefeller (e ai grandi nomi della finanza di origine aschenazita come Goldman Sachs, JP Morgan, Warburg, Bank of America, eccetera) è molto, molto superstiziosa. Difficilmente potrà essergli sfuggita la ricorrenza del numero 13. 

Speravano di poter distruggere finalmente Fatima e sovvertire per sempre l'esito delle Scritture a loro favore. 

Adesso, invece, avranno un motivo in più per odiare San Giovanni Paolo II. 

Un motivo in più per rendersi conto che non riusciranno mai a fermare il compiersi inarrestabile del Segreto di Fatima. 

 

 

 

 
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La guerra meteorologica e l'oscuramento del sole: l'assalto finale delle élite? - Seconda parte

Post n°174 pubblicato il 03 Agosto 2024 da daniela.g0
 

 

Perché gli aerei non compaiono sui radar di volo?   

"Tutti gli aerei hanno transponder. Non puoi prendere il volo senza quelli, questa è la legge", ha detto Mark. I segnali dei transponder vengono captati dai radar di volo per identificare in modo univoco un particolare aereo. 

Prima che l'aereo decolli, al pilota viene assegnato un codice di quattro cifre. Quando un controllore del traffico aereo vede il codice sul suo radar, sa qual è l'aereo, a chi è registrato, il piano di volo e altre informazioni come la lettura dell'altimetro del capitano. 

"Ma ciò che crea confusione è che quando accendono Flightradar24 o l'app ASD-B sul loro telefono o smartphone, non riescono a vedere questi aeroplani che producono scie chimiche. Questo perché è stata apportata una correzione software al transponder, quindi ogni volta che c'è una serie di questi codici transponder e vengono assegnati, non possiamo vederli," ha spiegato Mark. 

"Ecco perché abbiamo problemi a tracciare fisicamente questi aerei."   

 

L'Ente per l'Aviazione Civile sa il fatto suo   

Il giorno in cui Mark ha visto una lunga scia da nord a sud attraversata da altre 13, è stato in grado di ottenere una registrazione per l'aereo da un suo collega all'aeroporto locale. Utilizzando la registrazione, la ricerca di Mark ha portato alla società britannica 2Excel Aviation Broadsword. 

2Excel è stata fondata da due ex piloti della Royal Air Force ed è gestita da Andy Offer. 2Excel dispone di due Boeing 727 importati dagli Stati Uniti. 

"Erano già aerei cargo, quindi si prestano alla conversione", ha detto Mark. "Questi aerei hanno sette serbatoi laterali lungo l'aereo da davanti a dietro... e c'è un braccio fisso nella parte posteriore dell'aereo che passa sotto due dei motori", ha detto Mark. 

Secondo il sito web 2Excel, l'azienda risponde alle fuoriuscite di petrolio spruzzando detergenti sull'olio. Ma Mark non riusciva a capire perché la compagnia avesse bisogno di due aerei per le fuoriuscite di petrolio. 

"Quante fuoriuscite di petrolio si sono verificate nel Regno Unito negli ultimi 20 anni? Perché hanno bisogno di due aerei?", ha pensato Mark tra sé. Questi aerei sono costosi da mantenere e da far volare. "Quindi questo ha immediatamente sollevato i miei sospetti", ha dichiarato. 

2Excel detiene due certificati di operatore aereo ("AOC") rilasciati dall'Autorità per l'aviazione civile ("CAA"). Uno è quello di volare a bassa quota sul mare, come ci si aspetterebbe per consentire loro di spruzzare detergenti per le fuoriuscite di petrolio. 

Ma un'altra è sorvolare le aree boschive. Ma non ha sorvolato aree boschive, 2Excel ha sorvolato Londra, Birmingham, Glasgow o Manchester. "Quindi questa è una grave violazione [del suo AOC]", ha affermato Mark. 

Le persone si sono lamentate con la CAA che 2Excel stava violando il suo AOC, ma la risposta è stata la solita accusa di "teoria della cospirazione". 

"Questo è ciò che la CAA mi rivela... La buona notizia è che guardando al rovescio, ed è anche il contrario, rivela tutte le persone che probabilmente non sapevamo prima essere coinvolte nella faccenda", ha detto il pilota. 

Mark ha poi spiegato più in dettaglio il processo CAA per ottenere le varie licenze e le ispezioni CAA, cui 2Excel avrebbe dovuto sottoporsi per poter operare. Per brevità, questi processi non sono stati descritti qui. 

"2Excel Aviation è molto ben organizzata. Erano a Doncaster, che era la loro base principale per il 727 e hanno una flotta di altri aerei più piccoli coinvolti nel lavoro della Guardia Costiera: monitoraggio e sorveglianza. Cosa stanno guardando? Non lo sappiamo". 

2Excel dispone anche di un hangar per aerei all'aeroporto di Lasham, a ovest di Londra, che è un luogo leader per il volo a vela. Altri aeroporti dove si sono verificati interventi sono Newquay, Bournemouth e Prestwick. 

"Sono luoghi ideali per operare quasi di nascosto perché non ti imbatterai in osservatori di aerei", ha spiegato Mark. 

L'aeroporto di East Midlands ospita un'altra compagnia chiamata RVL Aviation. È una compagnia danese che possiede aerei leggeri bimotore. L'azienda effettua attività di sorveglianza, Guardia Costiera, monitoraggio e campionamento dell'aria. 

"Questi aerei non spruzzano, ma sono quelli che a volte puoi vedere sui radar di volo mentre eseguono questi schemi di canalizzazione - tutti questi schemi in cui vanno su e giù, su e giù, su e giù e alla fine coprono una vasta area. Quello che guardano, quello che fanno, non ne ho idea", ha detto Mark. 

La loro attività è cresciuta soprattutto negli ultimi 18 mesi. 

RVL è un'operazione più piccola di 2 Excel. RVL ha acquistato almeno due Boeing 737 dall'operatore cargo Western Atlantic. I 737 fanno parte di un gruppo di aerei dipinti tutti di bianco, da cui il nome "whitetails", e sono stati avvistati mentre spruzzavano scie chimiche sulla Cornovaglia. Gli aerei RVL operano dagli aeroporti di Newquay, Southampton, Stansted, Teesside, Prestwick e Liverpool. 

Ci sono altre compagnie - come la Delta Airlines di Atlanta, registrata in Georgia - ma 2Excel e RVL eseguono la maggior parte delle scie chimiche nei cieli del Regno Unito.   

 

I piloti sanno cosa stanno facendo   

Una volta che inizi a fare una domanda, la porta si apre ad altre domande. L'aereo decolla da Teesside, dove va? Chi ha detto al pilota dove andare? 

Mark ha visto fino a cinque aerei contemporaneamente nel cielo, volare paralleli l'uno all'altro, poi volare in direzioni diverse, riformarsi e ritornare. Quindi qualcuno sta coordinando i voli. Il piano di volo dell'aereo sarà nel computer di bordo, ma spetterà ai piloti quando inizierà o finirà la spruzzatura chimica. 

"Quello che stanno facendo è assolutamente deliberato, è molto arbitrario, e la gente dice: 'Beh, non posso credere che i piloti sappiano di far questo.' Vi assicuro che lo sanno", ha dichiarato Mark. 

"L'equipaggio deve avere la licenza CAA per pilotare questo particolare aereo. Praticamente tutti questi piloti sono ex RAF", ha affermato Mark. "Questo è fondamentale perché i ragazzi della RAF sono abituati a fare, per così dire, operazioni segrete - operazioni insolite...   

E, cosa più importante, hanno firmato l'Official Secrets Act, il che significa che non parlano... È interessante notare che sono quasi esclusivamente ingegneri che hanno due 727 e sono anche ex-RAF." 

Se i piloti portano a bordo merci pericolose, siano esse liquidi o radioisotopi per le apparecchiature a raggi X, il capitano deve avere un documento chiamato Notice to the Captain ("NOTOC"). 

Il NOTOC descrive dettagliatamente tutte le merci pericolose a bordo dell'aeromobile e la loro ubicazione. Questo serve per la sicurezza in caso di atterraggio di emergenza. 

Mark ha detto: "Dopo aver parlato con i Vigili del fuoco in diversi aeroporti, i due aerei per i quali sono molto nervosi all'arrivo con un Mayday sono aerei militari....". 

"Quindi la prima cosa che un capitano dovrebbe fare quando fugge dall'aereo è prendere il libretto di volo e il NOTOC, perché poi potrà consegnarlo al capo dei Vigili del fuoco... Quindi a questi capitani verrà rilasciato un NOTOC - o così dovrebbe essere". 

"Purtroppo, se vi dico le statistiche del numero di piloti [non-chemtrail, non scie chimiche, n. d. r.] che siano informati sugli eventi attuali, sono pochi e rari. Ma penso che molti di loro se ne stiano rendendo conto adesso. E' lo stesso con gli ingegneri. Conosco alcuni ottimi ingegneri che sono svegli, ma sono in minoranza. 

E questi sono gli ingegneri che riparano gli aerei. A quanto pare gli ingegneri che realizzano le strutture predisposte per la spruzzatura hanno accordi di non divulgazione, probabilmente hanno firmato l'Official Secrets Act, chi lo sa!"   

 

Perché lo fanno?   

È davvero difficile capire la mentalità delle persone coinvolte nelle scie chimiche. "Si chiama normalizzare la deviazione", ha afferto Mark. 

Il concetto di normalizzazione della deviazione è stato identificato per la prima volta all'interno della National Aeronautics and Space Administration ("NASA"). La sociologa americana Diane Vaughan definisce la "normalizzazione della devianza" come il processo graduale attraverso il quale pratiche o standard inaccettabili diventano accettabili. 

Poiché il comportamento deviante si ripete senza risultati catastrofici, diventa la norma sociale per l'organizzazione. 

Mark ha anche spiegato che esiste disonestà intellettuale quando si tratta di persone coinvolte nei programmi sulle scie chimiche. La disonestà intellettuale è un termine usato per descrivere errori deliberati nel dibattito e nel ragionamento. 

Si riferisce alla difesa di una posizione nota come sbagliata che viene utilizzata in modo improprio per portare avanti un programma o rafforzare convinzioni profondamente radicate a fronte di prove schiaccianti del contrario. 

La disonestà intellettuale è, ad esempio, che un parlamentare ti risponda: "Sei uno stupido, hai torto. Queste scie chimiche non sono scie chimiche, sono scie di condensazione". 

Mark ritiene che gli Stati Uniti siano stati i pionieri delle scie chimiche. 

"La Gran Bretagna è stata coinvolta in questo in vari modi... Molti degli esperimenti che il governo britannico ha fatto, molto tempo fa, sono stati fatti solo sulla terraferma. Quindi spruzzavano sostanze chimiche su un treno in transito che entrava nel tunnel... Quindi sfortunatamente non è una novità", ha detto. 

"I due scopi principali delle scie chimiche sono chiari", ha affermato. "Avvelenarci e bloccare il sole." 

Negli Stati Uniti, alcune persone sono riuscite a ottenere campioni di scie chimiche e a utilizzare uno spettrometro di massa per determinarne il contenuto. 

"Quando si guarda il contenuto delle scie chimiche, i tre ingredienti principali tendono ad essere bario, stronzio e ossido di alluminio, tutti cancerogeni. E l'alluminio provoca l'autismo e il morbo di Alzheimer", ha detto Mark. 

Mark non dispone di dati finanziari per RVL, ma l'anno scorso 2Excel ha registrato vendite per 41 milioni di sterline. "25 milioni di sterline di questo erano profitti", ha detto. "E i dividendi, i profitti degli azionisti, sono stati di 10,9 milioni di sterline." Tutto questo denaro proviene dal denaro che il popolo britannico paga in tasse. 

"Quindi paghiamo per essere avvelenati." 

Il CFO [Chief Financial Officer, n. d. r.] di 2Excel, Harant Singh, crea società di comodo ogni settimana. Secondo Mark, 2Excel ha migliaia di società di comodo. 

"Alcune di esse vengono chiuse abbastanza rapidamente. Quindi il governo, indipendentemente da qualsiasi agenzia stiano pagando, paga nella società di copertura e poi chiude la società di copertura. Posso solo supporre che RVL stia facendo qualcosa di simile", ha detto Mark. 

Si sostiene che le scie chimiche servano a bloccare la luce del sole e a mantenere la temperatura globale entro i limiti fissati dall'Accordo sul clima di Parigi. Se così fosse, i pagamenti sarebbero trasparenti e non sarebbero stati ideati schemi elaborati per nascondere i pagamenti alle società che sono impegnate nel chemtrailing [nelle scie chimiche, n. d. r.].   

 

Scie chimiche e HAARP   

Critchley ha affermato che le scie chimiche possono assumere un aspetto insolito, come linee che si incrociano o forme strane. 

"Tutto ha una frequenza e, a seconda di quante particelle metalliche vengono spruzzate e delle attività dell'High-frequency Active Auroral Research Programme ("HAARP") in quel momento, queste onde e linee appariranno nelle scie chimiche", ha spiegato Mark. 

Ha detto che esiste una struttura HAARP nel Regno Unito situata al centro della costa gallese. I documenti per le decisioni territoriali indicano che la struttura è destinata alle comunicazioni. 

"Ma siamo stati laggiù, abbiamo foto... le antenne sono in qualcosa chiamato 'phased array' [un array di antenne (o antenna array) è un set di più antenne collegate che lavorano insieme come un'unica antenna, per trasmettere o ricevere onde radio, n. d. r.]... e crea qualcosa chiamato 'side lobes'. Quindi, a parte il raggio di energia che va dritto in avanti e verso l'alto, i side lobes escono lateralmente e irradieranno tutto quello che c'è lì." 

Mark ha spiegato come funziona HAARP e poi ha dichiarato: 

"Possono cambiare con precisione il tempo. Lo fanno da tanti anni."  

Mark ha citato anche il terremoto in Giappone di qualche anno fa come un esempio di come HAARP venga utilizzato come arma per costringere i governi a soddisfare le richieste della cabala globale. 

"HAARP è stato utilizzato per sottomettere il Giappone al sistema bancario Rothschild."   

 

Molti anni fa, l'autrice Elana Freeland e l'ex ingegnere HAARP Billy Hayes iniziarono a discutere delle connessioni di radiofrequenza tra CERN, HAARP, scie chimiche, Fracking [fratturazione idraulica, n. d. r.] e persino impianti eolici. Si possono trovare alcune informazioni utili: QUI, QUI o sul sito web della Freeland, QUI.        

 

 

Qui la prima parte dell'articolo.

 

 
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