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Messaggi del 14/03/2024

 

Chiesa Cattolica e massoneria: tavolo permanente o totale inconciliabilità? La segretezza e l'assalto al papato - Seconda parte

Post n°162 pubblicato il 14 Marzo 2024 da daniela.g0
 

Il grande papa Leone XIII, in una fotografia ufficiale scattata l'11 aprile 1878    

 

Il sovvertimento dell'ordine fondato sul Cristianesimo   

"Insinuandosi sotto specie di amicizia nel cuore dei Principi, i Frammassoni mirarono ad avere in essi complici ed aiuti potenti per opprimere il Cristianesimo; e a fine di mettere nei loro fianchi sproni più acuti, si diedero a calunniare ostinatamente la Chiesa come nemica del potere e delle prerogative reali. Divenuti con tali arti baldanzosi e sicuri, acquistarono influenza grande nel governo degli Stati, risoluti per altro di crollare le fondamenta dei troni, e di perseguitare, calunniare, discacciare chi tra' sovrani si mostrasse restio a governare a modo loro.  

Con arti simili adulando il popolo, lo trassero in inganno. Gridando a piena bocca libertà e prosperità pubblica; facendo credere alle moltitudini che dell'iniqua servitù e miseria, in cui gemevano, tutta della Chiesa e dei sovrani era la colpa, sobillarono il popolo, e lui smanioso di novità aizzarono ai danni dell'uno e dell'altro potere. Vero è bensì che dei vantaggi sperati maggiore è l'aspettazione che la realtà: anzi oppressa più che mai la povera plebe si vede nelle miserie sue mancare gran parte di quei conforti, che nella società cristianamente costituita avrebbe potuto facilmente e copiosamente trovare."   

Così fu travolto Francesco II di Borbone e spazzato via il Regno delle Due Sicilie, dopo un'eroica resistenza a cui dovette seguire la capitolazione di Gaeta, il 13 febbraio 1861. Al cadere del suo Regno, queste le parole dell'ultimo re delle Due Sicilie: "Traditi egualmente, egualmente spogliati, risorgeremo allo stesso tempo dalle nostre sventure; perché mai ha durato lungamente l'opera dell'iniquità, né sono eterne le usurpazioni"

Nel 2020 fu annunciata dal cardinale Crescenzio Sepe l'apertura della sua causa di canonizzazione, per la quale Francesco II di Borbone è attualmente riconosciuto con il titolo di Servo di Dio dalla Chiesa Cattolica.  

Mentre le "grida a piena bocca" di "libertà e prosperità pubblica" sono giunte fino ad oggi invariate, insieme all'inganno con cui la massoneria prospetta alla "povera plebe" una vita migliore ma che si scopre invece sempre più oppressa nelle sue miserie. 

Papa Leone XIII, al termine della sua enciclica Humanum Genus dichiara: 

"[...] Chiunque ha cara quanto deve la professione cattolica e la propria salute, non si lusinghi mai di poter senza colpa iscriversi, per qualsivoglia ragione, alla setta Massonica. Niuno si lasci illudere alla simulata onestà; imperocché può ben parere a taluno che i Massoni nulla impongano di apertamente contrario alla fede e alla morale: ma essendo essenzialmente malvagio lo scopo e la natura di tali sette, non può essere lecito di darvi il nome, né di aiutarle in qualsivoglia maniera".

 

La squadra e il compasso, con la lettera "G" centrale che indica il "Grande Architetto"(satana), simbolo delle logge massoniche   

 

Il decadimento etico e culturale della società occidentale   

Alla luce delle parole di papa Leone XIII, che fu anche il protagonista di una visione terrificante dove sentì anche la voce di Cristo discutere con il demonio sul futuro della Chiesa, non si può non pensare all'assoluto degrado morale che si è impadronito della nostra società occidentale. 

Degrado che, proprio come descritto da Leone XIII, sarebbe stato programmato dalle sette massoniche per poter controllare meglio i popoli. 

Basti pensare allo spaccio di droghe nel nostro Paese. All'indomani della caduta del regime fascista, l'Italia è stata gradualmente invasa dalla droga americana e da una moltitudine di spacciatori che hanno invaso via via scuole e strade delle città italiane con il placet di quello che lentamente, tra Prima e Seconda Repubblica, si è trasformato più in un anti-Stato che in uno Stato apparentemente democratico. Così è avvenuto lo stesso con lo spalancamento delle porte agli immigrati clandestini, molti dei quali provengono dalle patrie galere degli Stati di origine. Di ruberie ai cittadini e stupri di gruppo persino a ragazzine di soli tredici anni, avvenuti in pieno centro città, si parla poco. E quando se ne parla, i media omettono perlopiù di riportare che i colpevoli siano stranieri. 

E ancora, una degenerazione morale che ha importato, a modello americano, l'ideologia LGBTQ+ da propinare nelle scuole ai bambini delle elementari mentre al contempo viene sapientemente eliminato qualsiasi riferimento alla religione cattolica durante l'insegnamento scolastico. 

Ma il decadimento etico è arrivato sin nella Chiesa, persino al suo stesso interno: non deve stupire il quadro che Bergoglio tiene alle sue spalle nello studio, eloquente sul degrado morale in cui versano gli alti esponenti del clero. Quell'uomo nudo che vorrebbe rappresentare Gesù Cristo, nell'atto di chinarsi su Giuda, mostra un'anca che non sembra, a mio parere, affatto maschile.  

La corporatura dell'uomo Gesù di Nazareth doveva essere possente: ciò si evince facilmente leggendo l'episodio della cacciata dei mercanti dal Tempio, dove Gesù stesso non esita a farsi una "sferza di cordicelle" per cacciare via i venditori che profanavano "la casa del Padre mio" (cfr. Gv 2,13-17). L'episodio è attestato concordemente da tutti e quattro i Vangeli (cfr. anche Mt 21,12-13; Mc 11,15-17; Lc 19,45-46). In particolare l'evangelista Giovanni, il "testimone oculare" dei fatti, ci scrive come Gesù "scacciò tutti fuori dal tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi"

Inoltre l'immagine lasciata sulla Sacra Sindone, preziosa dal punto di vista storico, indica che doveva necessariamente trattarsi di un uomo molto alto per l'epoca: si parla di oltre un metro e ottanta di altezza, capace quindi di incutere soggezione negli interlocutori, la cui altezza media era largamente inferiore.  

La "misericordia per tutti" (ma spesso solo per alcuni) di Bergoglio sembra ignorare il giudizio senza appello che Gesù rivolge a Giuda, il traditore (oltre che ladro e mentitore): 

«Il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di lui, ma guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito; sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!» (Matteo 26,24)

 

Il controverso dipinto che attualmente si trova nello studio personale di Jorge Bergoglio  

 

E non è l'unico caso: ci sono statue di nuova realizzazione in alcune parrocchie italiane che osservandole risultano quantomeno dubbie. Grandi santi del calibro di Francesco d'Assisi rappresentati con una morbida anca che ricorda quella femminile, capo coperto (dal cappuccio) e braccia incrociate, in perfetta posa massonica.  

Succede a pochi chilometri dalla mia abitazione, all'interno di una chiesa cattolica.  

Alcuni hanno capito, ma altri ancora non si accorgono di nulla.  

D'altronde il giudice Giovanni Falcone, alla secca domanda: "Chi comanda a Palermo?", rispose senza mezzi termini: "Comandano i cavalieri, ma sul giornale questo lei non può scriverlo", alludendo ai cavalieri del Santo Sepolcro. 

A significare l'occulto mescolamento tra esponenti del mondo religioso cattolico e massoneria, che procede ormai da secoli, e che mette la Chiesa in grave pericolo. E non solo, anche lo Stato Italiano. 

Come bene aveva presagito il grande pontefice Leone XIII. La massoneria, da cui dipendono molto strettamente mafia, 'ndrangheta e camorra, in quanto in effetti sue creature, ha spadroneggiato nel nostro Paese a partire dall'Unità d'Italia.  

Così scrive lo scrittore Ubaldo Sterlicchio: «La mafia siciliana e la camorra napoletana, prima della conquista piemontese, erano semplici organizzazioni malavitose come quelle che esistono e sono sempre esistite in ogni paese del mondo. Relegate ai margini della società civile, esse venivano efficacemente combattute dalla polizia borbonica, ai cui membri, per questa ragione, nell'ambiente della criminalità, fu affibbiato l'appellativo di "feroci". Ma, grazie al determinante contributo fornito all'impresa dei Mille, mafia e camorra uscirono dall'anonimato e furono legittimate a tutti gli effetti, compiendo un notevole salto di qualità: da delinquenza parassitaria si trasformarono in criminalità imprenditoriale e si radicarono saldamente nel potere politico. Da quel momento, esse divennero una macchia indelebile, un cancro inestirpabile per questa travagliata Italia. 

«[...] Non sorprende, quindi, anche la recente notizia, peraltro ben documentata da un video dei carabinieri, concernente l'attuale formula-giuramento del rito di affiliazione della 'ndrangheta, che così recita: "Nel nome di Garibaldi, Mazzini, La Marmora, con parole di umiltà formo la santa società. Giuro...". Inoltre, secondo la ricostruzione degli investigatori, Giuseppe Garibaldi rappresenta il "capo del Locale di 'ndrangheta" (cioè il responsabile locale dell'organizzazione), Giuseppe Mazzini il "contabile" ed Alfonso La Marmora riveste la carica di "236° mastro di giornata", una delle più alte nella medesima associazione delinquenziale. L'evocazione di questi tre potenti uomini del Risorgimento, in vita notoriamente affiliati a logge massoniche e da morti celebrati (non casualmente!) negli ambienti della malavita organizzata, sono la chiara dimostrazione dell'occulto collegamento esistente fra le associazioni criminali e quelle massoniche, un'interconnessione che, a partire dal 1860, costituisce la struttura portante del sistema di potere affaristico Italico».  

Questo occulto collegamento non può sfuggire ai successori degli apostoli, quali rappresentano i vescovi di santa romana Chiesa. 

Malgrado tutto, però, il messaggio che adesso alti prelati pretenderebbero di veicolarci sfacciatamente, e in aperto contrasto con tutti i pronunciamenti ufficiali nel corso della storia da parte del Magistero della Chiesa Cattolica, è che in fondo non esista alcuna opposizione tra Chiesa e massoneria

Entrambe in ultima analisi sarebbero animate "dagli stessi buoni propositi".  

Non si deve mai dimenticare invece "la simulata onestà" ostentata dai massoni, cosicché sfugge realmente ciò che essi "impongono di apertamente contrario alla fede e alla morale", secondo le autorevoli parole di papa Leone XIII. 

Le attività filantropiche della massoneria - e aggiungo anche le attività filantropiche che caratterizzano associazioni come Rotary e Lions - non devono ingannare nessuno, tantomeno la recente e sfrontata apertura del clero bergogliano alla massoneria. Sembra che la falsa chiesa stia accelerando febbrilmente le sue attività, sapendo bene come la situazione internazionale sia ormai incandescente e gli equilibri geopolitici stiano mutando in fretta. 

La recentissima notizia delle dimissioni di Victoria Nuland da vicesegretario di Stato degli Stati Uniti si può considerare di portata storica: la Nuland, di origine ebraica e dalla lunga carriera politica, definita anche da alcuni suoi detrattori come "un demonio incarnato", è considerata responsabile del colpo di Stato in Ucraina del 2014 e il conseguente rovesciamento del governo del presidente Viktor Yanukovich. È stata accanita sostenitrice dell'Ucraina contro la Russia e il suo nome è associato a una serie di questioni fondamentali in politica estera. Mentre negli Stati Uniti procede al contempo il viaggio trionfale di Donald Trump all'interno delle primarie del suo partito.  

Ma quel che più conta adesso è che nessuno si lasci ingannare. Le parole dell'apostolo Paolo suonano come un monito da non dimenticare, dove i termini "Principato" e "Potestà" indicano qui le potenti e diaboliche forze del male

«Badate che nessuno vi inganni con la sua filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo. E' in Cristo che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi avete in lui parte alla sua pienezza, di lui cioè che è il capo di ogni Principato e di ogni Potestà.»

(Colossesi 2,8-10)

 

 

 

 
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