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Le forme dell'amore
Post n°11 pubblicato il 06 Giugno 2008 da antonio.facchiano
L’amore dovrebbe avere varie forme ed espressioni… mi pare. Mi sembra che una forma sia sicuramente la passione amorosa. Un’altra forma è la tenerezza, l’interesse per l’altro; una forma di amore che studi recenti dicono durare solo pochi mesi è “l’innamoramento”, una sorta di obnubilamento dei sensi, che fa apparire il compagno (o la compagna) perfetto/a sotto ogni punto di vista. Qualche giorno fa, in televisione intervistavano persone ultra-ottantenni che festeggiavano 60 anni di matrimonio; l’intervistatore chiedeva il segreto per un matrimonio così lungo. Beh, ci credete? Nessuno, dico nessuno, ha detto “volersi bene”; tutti (dico tutti) hanno detto “il segreto è tanta pazienza”. Pazienza per sopportarsi a vicenda. Questo è ciò che diventa l’amore dopo 40 anni di convivenza? L’innamoramento che all’inizio ti fa vedere il tuo compagno come un dio, dopo 40 anni te lo fa vedere come un normale essere umano pieno di difetti, che accetti e sopporti perchè è meglio così? Nooo, non ci credo. Ci ho pensato; non può essere così. No, la pazienza amorosa non è “sopportazione”, ma piuttosto “accettazione” in nome dell’amore. L’amore che diventa pazienza, è un po’ come il fiore, bellissimo, che scompare per diventare frutto. Già sarà così. Ma è molto poco romantico. Non lo diciamo alle coppie di fidanzati, che si trovano ancora nella fase di obnubilamento; che si tengono stretti per mano e non hanno occhi per niente altro, se non per gli occhi dell’altro. La pazienza è perfetta; l’innamoramento no. Ma lasciamo che lo scoprino da soli, tra 40 anni.
Antonio Facchiano
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