A oriente del sole

A oriente del sole, a Occidente della luna. Si può raggiungere in ritardo o mai più la porta della fine del mondo

 

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Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 01 Agosto 2012 da claudio.nigris
Foto di claudio.nigris

Primo Agosto Lughnasadh (La festa del grano e del pane) :
La festa ricorda il sacrificio del Dio LUG (sotto forma di grano) nel suo ciclo di morte (per dare nutrimento alla popolazione) e rinascita, il grano veniva identificato come uno degli aspetti del dio Sole Lúg. Così com'era anche per l'antico dio greco Dioniso, dio dell'uva ma anche delle piante (da frutto). Nelle feste dionisiache era la personificazione del dio, di solito sotto specie di toro o di capra, venivano mangiate dai fedeli per inglobare e contemporaneamente far rinascere il dio stesso, mentre i sacerdoti e le sacerdotesse, ovviamente sotto l'effetto dell'alcool (i famosi baccanali), impersonificavano essi stessi il dio sacrificato, ma prossimo alla rinascita. Inutile dire che nel rito cristiano della Messa si trova un'eco di questi antichi riti, sia nell'atto di mangiare, sia nella traslazione verso un animale sacro, l'Agnello di Dio. Lo spirito del grano è la spiegazione mitica del mistero contenuto nel continuo rinnovarsi della vita: dai semi del grano vecchio (che muore) nascerà l'anno successivo il nuovo raccolto. E la nascita del grano nuovo, e quindi del cibo, fonte principale e quasi unica di sostentamento e vita nella civiltà contadina, non era certo un fatto secondario, e giustificava attenzioni particolari, fino in alcuni casi a sacrifici propiziatori rituali, in alcuni casi anche umani, o, più tardi, a rappresentazioni allegoriche degli antichi sacrifici. A questo mito si intreccia quello altrettanto antico di "mangiare il dio" per acquistarne e perpetrarne il potere, che di solito nelle civiltà contadine era poi il potere della fertilità, cioè di concepire e, in via traslata, di avere buoni raccolti per la propria famiglia e la propria comunità.

 
 
 

“Conosci la storia del cosmonauta russo?”

Post n°23 pubblicato il 27 Luglio 2012 da claudio.nigris
Foto di claudio.nigris

“Dunque, il cosmonauta. Lui è il primo uomo che sia mai andato nello spazio. Giusto? I russi battono gli americani…”
“Dunque, lui parte con questa grande nave spaziale, ma la sua sola parte abitabile è molto piccola.”
“Dunque, il cosmonauta è là dentro, e ha questo piccolo oblò, e sta guardando fuori, e vede la curvatura della terra per la primissima volta. Voglio dire, il primo uomo che abbia mai guardato il pianeta da cui viene. Ed è smarrito in questo momento.”
“All’improvviso questo strano ticchettio… Toc, toc, toc, comincia a venire fuori dal cruscotto. Toc, toc, toc.”
“Stacca il pannello di controllo, giusto? Toc, toc, toc. Tira fuori i suoi strumenti. Toc, toc, toc. Cercando di trovare il suono, cercando di fermare il suono. Toc, toc, toc. Ma non riesce a trovarlo, non riesce a fermarlo. Toc, toc, toc. Continua. Toc, toc, toc.”
“Dopo un paio d’ore, toc, toc, toc, comincia a sentirlo come una tortura. Toc, toc, toc. Un paio di giorni passano con questo suono, toc, toc, toc, e lui sa che questo piccolo suono, toc, toc, toc, lo esaurirà. Toc, toc, toc. Perderà la testa. Toc, toc, toc. Che farà? Lui è nello spazio, toc, toc, toc, solo, in uno sgabuzzino spaziale. Toc, toc, toc. Ha 25 giorni rimasti da passare… Toc, toc, toc, con questo suono. Toc, toc, toc.”
“Così il cosmonauta decide… Toc, toc, toc, che il solo modo di salvare la sua sanità… Toc, toc, toc, è innamorarsi di questo suono. Toc, toc, toc. E così chiude gli occhi… Toc, toc, toc, e entra nella sua immaginazione, toc, toc, toc. e quando li apre…”
“… non sente più nessun ticchettio. Sente musica. E trascorre il resto del suo tempo di navigazione attraverso lo spazio in totale beatitudine e pace”.

Another Earth, Mike Cahill, 2011

 
 
 

Le pietre che cadono dal cielo, i Septem Pignora Urbis, Chretien De Troyes e il Graal

Post n°22 pubblicato il 24 Luglio 2012 da claudio.nigris
Foto di claudio.nigris

Le chiamavano lapsit exillis o meglio lapis lapsus ex coelis (pietra caduta dai cieli) sicuramente meteoriti, ma spesso nell'immaginazione dei nostri avi, gli venivano attribuiti significati e poteri immensi decantandoli in meravigliose storie senza tempo. L'ago di Cibele (la pietra nera di Cibele di forma conica) costituiva, nell'antica Roma, uno dei sette pignora imperii * , cioè uno degli oggetti che secondo le credenze dei romani garantiva il potere dell'impero. La Pietra Nera di Cibele (Magna Mater, la grande madre) fu portata a Roma per ordine dei sacerdoti e costruito sul palatino il suo tempio per custodire la pietra nera (dove giace tutt'ora col nome di Lapis Niger), sicuri che questo sarebbe bastato a proteggerli. I romani infatti pensavano che le divinità romane non ce la facessero a venire sempre in loro aiuto. Altra presunta Lapsit Exillis, si narra, sia Lia Fail o pietra del destino (addirittura parlante) portata, narrano le leggende Irlandesi, dai Tuatha di Danann dalla loro prima dimora (cioè dal cielo). La Lia Fail era la pietra della consacrazione degli antichi re d’Irlanda e poi D'Inghilterra. Parlando ancora di storie celesti c’è anche La Pietra nera custodita nella Kaʿba (cubo) è anch'essa una pietra caduta dal cielo oppure, come si racconta, fatta calare dallo stesso Allah direttamente dal Paradiso sulla Terra (poi messa in salvo da noè e recuperata poi da Abramo). Direttamente dalle penne di Wolfram von Eschenbach (Parzival) , Thomas Malory (La morte di Artù), e Chretien De Troyes (Le Roman de Perceval ou le conte du Graal) ecco che assistiamo invece alla lapsit exillis per antonomasia il santo GRAAL. A parte Thomas malory, che  incarna subito il Graal nella coppa dell'ultima cena di Cristo (con uno spirito quindi tutto cristiano) , Sia Eschenbach che Chretien De Troyes invece identificano il Graal in qualcos'altro ancora: Wolfram von Eschenbach (Castello del Graal) ci parla di uno smeraldo e dell ’epocale scontro avvenuto tra gli angeli ribellatisi all’autorità del Signore e quelli a lui ancora fedeli e di come dalla corona di Lucifero, l’angelo a capo della fazione ribelle, in una circostanza del conflitto o durante la sua caduta all’Inferno, si distaccò un grande smeraldo che, una volta caduto sulla Terra, prese il nome di Gral o Graal. Chretien De Troyes il termine GRAAL invece lo coniò proprio lui e di capitolo in capitolo nel suo romanzo cercava di rimandare sempre la spiegazione del termine tenendo così sempre vivo l'interesse e la curiosità dei lettori. Molte parole parevano somigliare alla parola Graal: gresal, gral, greil e tutte indicavano comunque un piatto o qualcosa di simile. in realtà era una delle due parti della pietra rossa (caduta dal cielo) e in particolare quella che somigliava appunto come forma a un gradale (piatto). Chretien ricordandosi l'aneddoto del cambio di nome da Abramo da parte di Dio in AbrAAmo, aggiunse una "A" al suo GRAL per far capire, alla fine del libro, al suo lettore che quel gradale non era un semplice piatto, ma un oggetto talmente potente arrivato sulla terra direttamente dal cielo per volere di Dio. Chiamandolo GRAAL quindi il poeta rafforzò l'unione tra l'oggetto stesso e la sacralità di Dio, esattamente come era stata rafforzata l'unione tra l'uomo Abraamo e Dio con il cambio di nome adottato dallo stesso signore dell'universo. La prossima volta che uscite provate a guardare meglio le stelle, potreste trovare migliaia e migliaia di storie che qui sulla terra nessuno vi racconterà mai.

* Septem Pignora Urbis :

I pignora imperii erano i sette oggetti che garantivano, secondo le credenze dei romani, il potere di Roma. ci furono sette garanzie a tenere il potere a Roma: l'ago della Madre degli Dèi, la quadriga di argilla dei Veienti, le ceneri di Oreste, lo scettro di Priamo, il velo di Iliona, il palladio, gli ancilia:

L’Ago di Cibele (Madre degli Dèi), piccola pietra nera conica ad “ago”, di probabile origine meteoritica (adorata in Asia minore), ed era posta in una teca dentro la bocca della statua della Grande Madre.

La quadriga dei Veienti doveva essere la rappresentazione del carro di Giove. Collocata sul tempio capitolino fu ordinata da Tarquinio il Superbo ad un artista di Veio. Durante la cottura, per la fabbricazione, la quadriga si gonfiò a dismisura. La fu interpretato come un auspicio fasto di Imperium

Le ceneri di Oreste (figlio di Agamennone) furono seppellite nella località di Aricia da Ifigenia. Furono poi trasferite a Roma, sotto la soglia del Tempio di Saturno.

Lo scettro di Priamo, fu salvato dalle fiamme di Troia. Verrà offerto a Latino da Ilioneo, a nome di Enea, a simbolo e pegno di pace e alleanza. Era con molta probabilità conservato sul Palatino.

Il velo di Ilione era il velo tessuto in acanto, che Elena ottenne dalla madre Leda e che condusse con se a Troia.

Il Palladio era, con molta probabilità, un simulacro di Minerva conservato nella parte più secreta del Tempio di Vesta sorvegliato insieme al Fuoco sacro, dalle Vestali, le sette vergini incaricate di mantenere sempre accesa la fiamma. Poteva essere visto solo dalla Vestale Massima.

Nel Tempio di Vesta c’erano numerose copie del Palladio (copiate dal fabbro Mamurio Veturio). Solo la Vestale Massima sapeva riconoscere l’originale.

Gli Ancili erano dodici scudi incavati o bilobati (a forma di otto), dei quali solo uno era originale essendo stato inviato da Giove. Gli altri erano copie che Numa aveva fatto replicare al fabbro Mamurio Veturio per evitare il furto di quello vero. Erano collocati nel Sacrarium Martis, annesso alla Casa dei Salii Palatini.

 
 
 

Universo e musica

Post n°21 pubblicato il 17 Luglio 2012 da claudio.nigris
Foto di claudio.nigris

L’universo è nato a tempo di sinfonia? Quasi tutti i corpi celesti vibrano come strumenti musicali e perciò producono suoni: dal mormorio al rombo, fino al fruscio al clic, al rumore puro. Ma vent’anni fa John Schwartz e Gabriele Veneziano hanno lanciato la teoria delle stringhe: l’Universo sarebbe occupato non da particelle elementari sempre più piccole ma da stringhe, filamenti infinitamente sottili, la cui lunghezza estremamente variabile può coprire sia millimetri che le distanze fra le galassie. Allora la sinfonia dell’Universo sarebbe composta dalle vibrazioni delle stringhe? Ogni corpo celeste farebbe parte di un’immensa orchestra. la musica è il mezzo più potente per penetrare nei segreti più profondi dell'Universo. Molti miti della creazione collocano all'origine del mondo una vibrazione sonora, come la risata o il grido di Toth in Egitto, ma anche il Vangelo di Giovanni inizia con il celebre incipit "In principio era il Verbo". Le culture più diverse indicano quindi all'origine dell'universo un suono, o una parola, o un canto . La musica, cantata o strumentale, può essere vista come un'eco della vibrazione sonora all'origine dell'Universo e quindi come mezzo di conoscenza e di elevazione ... e possiamo concludere con la celebre frase di Stephen Hawking "La realtà esiste solo perchè la guardiamo, ma se proviamo a immaginarla, chiudendo gli occhi, assistiamo al miracolo della creazione".

 
 
 

piccoli appunti su A.Crowley e la sua influenza sulla musica RockMetal

Post n°20 pubblicato il 12 Luglio 2012 da claudio.nigris
Foto di claudio.nigris

Nella Foto Jimi Page (Led Zeppelin), posa davanti al cottage Boleskine House ex dimora "tenebrosa" appartenuta al grande mago occultista e mistico Aleister Crowley (Edward Alexander Crowley). Nel 1920, Crowley abbandonò la villa Per trasferirsi successivamente nell'Abbazia di Thélema a Cefalù in Sicilia. Boleskine House è una vecchia villa molto grande con un solo piano, situata in Scozia, a venti miglia dalla città di Inverness. Si trova sulla riva orientale del lago di Loch Ness, quella meno frequentata dai numerosi turisti che ogni giorno vi si avventurano, fin da quando Mr. Wilson scattò una foto del presunto Mostro di Loch Ness. Delle tante storie misteriose che vi circolano c'è quella cupa e tetra che narra di un cimitero, vicino alla casa, dove una volta c'era una chiesa, sparita molto tempo fa, bruciata insieme a tutti i fedeli che vi erano intenti alla preghiera.
Crowley (che morì all'età di 72 anni il 1 dicembre 1947 ) è stato sicuramente un personaggio molto importante che ha influenzato pesantemente la storia dei nostri giorni specialmente nel campo Artisticomusicale un esempio? i Beatles inclusero una fotografia di Crowley nel loro concept album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (La banda del sergente Pepper dei cuori solitari) perchè era nella lista delle persone ,che secondo i beatles, erano importanti. Jimmy Page, chitarrista dei Led Zeppelin , è stato (come testimonia la foto) proprietario dal 1971 al 1992 del cottage Boleskine House e non ha mai fatto mistero della sua passione per l'esoterismo. Kenneth Anger (sceneggiatore e regista), un altro personaggio fortemente influenzato dalla figura e dall'opera di Crowley commissionò Mick Jagger, leader dei Rolling Stones, per la colonna sonora di un lungometraggio intitolato Invocation of my Demon Brother (1969). David Bowie, nella canzone Quicksand, canta: "I'm closer to the Golden Dawn, immersed in Crowley's uniform of imagery". Ozzy Osbourne, nell suo 33 giri Blizzard of Ozz l'omaggia con la canzone Mr. Crowley. I Ministry parlano ancora di Crowley nel testo del brano "Golden Dawn" (inserendo la sua voce). Anche gli Iron Maiden parlano di Crowley nel brano Moonchild. I Celtic Frost incisero un album (ora un classico) intitolato To Mega Therion (La Grande Bestia), un nomignolo anticristico che Crowley aveva adottato per sè. Marilyn Manson, che non è stato da meno, ha dedicato al grande occultista molto materiale sonoro. Un altro gruppo (inglese)i Current 93 hanno dedicato molto alla figura della grande bestia (La Corrente 93 è il flusso di energia, coscienza e volontà stellare il cui leader David Tibet è un ex appartenente all'ordine dell'O.T.O). La death metal band polacca Behemoth ha intitolato una delle sue incisioni Thelema 6. Il gruppo britannico Fields of Nephilim, che fà numerosi e indiretti referimenti a Crowley e a Thelema (volontà) nelle sue composizioni, ha scritto brani tipicamente crowleyani come Moonchild e Love Under Will. Nell'album Elizium il brano "At the Gates of Silent Memory" contiene una registrazione fonografica della voce di Crowley mentre legge una delle sue opere (at sea, estratto). la formazione grindcore di Liverpool Carcass canta per due volte: "Hate is the law, love under will" (L'odio è la legge, l'amore sottomesso alla volontà). Nel film House of 1000 Corpses (La casa dei 1.000 Cadaveri, 2003) Rob Zombie ha inserito anche lui una registrazione autentica di Crowley mentre legge il suo poema The Poet. Il gruppo heavy metal americano Devildriver fà riferimento a Crowley nel testo del brano Nothings Wrong? (Niente sbagliato?), Do what thou wilt, Shall be the whole of the law, Do what thou wilt, All they understand is the claw (Fà ciò che ti piace sarà tutta la Legge, fà ciò che ti piace, tutti capiscono che è l'artiglio. Il gruppo Primal Scream ha inserito una frase presa dal Liber AL vel Legis (Ogni uomo e ogni donna è una stella) nel ritornello della canzone Star rimaneggiandola così: "Every brother is a Star, Every sister is a Star" (Ogni fratello è una Stella, ogni sorella è una Stella). Infine Aleister Crowley ha influenzato pesantemente anche i Tiamat, un gruppo metal svedese che nel suo album Prey (Preda) ha inserito brani come Light in Extension il cui testo è preso interamente dalle opere di Crowley e Pentagram un brano in cui è stata inserita anche qui la voce stessa del mago

 
 
 
 
 

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Un blog di: claudio.nigris
Data di creazione: 25/05/2012
 

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