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Peso perché mangio o mangio perché peso?

Post n°894 pubblicato il 25 Agosto 2017 da alialiasmf
 
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Una ricerca statunitense, effettuata su 750 perrsone nel corso di alcune decine di anni, ha stabilito che la velocità del proprio metabolismo non incide sulla possibilità di non  ingrassare mangiando quel, quanto, quando si vuole.
In pratica sembrerebbe priva di fondamento la teoria per cui ci sono dei "secchi" (come me) che sono tali perché bruciano tutto e quindi possano mangiare di continuo e le cose più dolci o grasse del mondo.
Non so se sia effettivamente così, anche se è noto che chi è magro tenda a fare il doppio/triplo del movimento giornaliero (anche nelle cose banali, non per sport) di chi è grasso. E' anche noto che il suv necessiti di più carburante rispetto all'utilitaria. Insomma, è un circolo vizioso: più mangi e meno ti muovi, più ingrassi; e più ingrassi più cibo necessiti per stare su e più fatica fai a muoverti.
Del resto, tristemente, qualcuno diceva che ad Auschwitz nessuno era obeso.

 
 
 

L'inferno

Post n°893 pubblicato il 25 Agosto 2017 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Anche l'ultimo attentatore è andato all'ìnferno.
Non voleva farsi catturare e ha finto di avere una cintura bomba.
Immagino poi che la polizia non volesse rischiare, giustamente, e l'ha freddato.
Mi aggancio alla fine di questo pazzo per esprimere un pensiero pernicioso che mi si affaccia alla mente da un po' di tempo.
 
Sono a favore dello Ius soli.
E' vero che chi nasce da genitori con altra cultura, ma soprattutto educazione e forma mentis, ne sarà influenzato nel bene e spesso nel male.
Ma credo che la stragrande maggioranza degli immigrati si adatti abbastanza bene al luogo di arrivo, così come del resto fecero e rifanno oggi i milioni di emigrati italiani all'estero.
Per cui non neghiamo ai giovani i diritti dei cittadini, creeremmo sì, negandoli, adulti scontenti potenziali attentatori.
 
Ma come fermare questi pazzi, ora, oggi, non nei prossimi 10 anni?
E' chiaro che oltre a condannarli (ci mancherebbe) i loro compaesani di origine o correligiosi dovrebbero soprattutto segnalare alle autorità i potenziali terroristi.
Non credo a coloro che intervistati dicono: era una persona normale, un bravo ragazzo ecc...
Le loro famiglie li proteggono sperando che non eccedano, poi a frittata fatta, piangono dicendo che in fondo erano dei ragazzi come altri.
I loro vicini si fanno i c... propri: del resto è comprensibile che abbiano paura a denunciarli. Se ci pensiamo bene il funzionamento è analogo a quello dell'omertà mafiosa: meglio stare buoni e negare l'evidenza, meglio non rischiare, la paura verso se stessi e verso i propri cari è tanta.
La soluzione è semplice: non creare enclave di immigrati dove poi regni la legge delle bidonville, cioè nessuna regola, perché chi anche vorrebbe vivere onestamente rispettando le leggi, in tali contesti non può farlo.
 
Ma questo è un rimedio a lungo termine, anche perché è difficile distribuire bene tutti coloro che arrivano, senza ammucchiarli, visto che gli altri paesi CE non li vogliono, che ci hanno pagato per tenerli qui, così come abbiamo pagato la Turchia e pagheremo la Libia...
E la soluzione israeliana (chiudiamoli dietro un muro) qui non si può applicare (oltre che alla lunga non pagherà).
 
E quindi è arrivato il momento di esprimere il terribile pensiero, inimmaginabilmente cinico.
Se quel giovane attentatore di Barcellona, o di Berlino, Nizza ecc... una volta sceso dal mezzo fosse finito in mano alla folla, che ne sarebbe successo?
Pensiamo bene alla psicologia di questi pazzi: la morte non li spaventa, anzi, morire sul campo di battaglia li destina, poveri creduloni, al paradiso. Le loro famiglie sono onorate, i loro amici orgogliosi ecc...
Ma c'è morte e morte...
Se, appunto, uno di questi venisse linciato, scorticato vivo dalla folla e se il tutto venisse filmato (la cosa più probabile, ormai) e spedito su Internet e se il tutto arrivasse ai potenziali terroristi, imam fanatici, amici, famiglie ecc..., beh, non sarebbe una morte così bella e onorevole.
La via per il paradiso non sarebbe poi quell'autostrada a 5 corsie che sognano di percorrere. Una orribile morte, tutto sommato autogenerata, voluta, cercata, sarebbe un bel deterrente.
 
Quello che ho scritto è ovviamente un'allucinante aberrazione, che si crede impossibile per una società civile e avanzata come la nostra.
Ma prima o poi capiterà e, brutto scriverlo, sarà inevitabile, forse quasi giustificabile, un vero inferno, non quello dei credenti.

 
 
 

Seppelliamolo, che diamine!

Post n°892 pubblicato il 26 Gennaio 2017 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Sistema elettorale, voto bipartito

Insisto: perché non copiare dagli inglesi? per Londra hanno previsto il "supplementary vote"; in pratica si votano 2 candidati. I  questo modo anche se il primo non ha la maggioranza assoluta, si sa almeno con chi gli elettori vorrebbero si accordasse. Il 40% non lo raggiungerà alcuno, paralisi assicurata.

 

Sepoltura Anis Amri

Nessuno ne vuole la salma. Neppure nella sua patria. Tantomeno i leghisti lombardi. Avrà anche fatto la fine che si meritava, l'attentatore di Berlino, ma ormai è morto. Cremiamolo e facciamogli un posticino in un cimitero. Che serve accanirsi? Deve suggerirlo un ateo come me? Dov'è finita la pietà cristiana dei miei connazionali? Papa Francesco, dì qualcosa.

 

Grillo

Spera di avere il 40% dei voti, ma non sarà facile! Per esserne sicuro la strada ci sarebbe: candidarsi lui a fare il Presidente del Consiglio, non mandare altri a prendersi la m. in faccia, nelle piazze, in Europa. Abbi il coraggio, Beppe, e ti voterò pure io. Altrimenti persino un Berlusconi, che la faccia (anche se di bronzo) ce l'ha messa, potrebbe darti del cagasotto...

 

 
 
 

Pensieri liberi del 2017

Post n°891 pubblicato il 13 Gennaio 2017 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Un po' di pensieri liberi...

 

Gestione pubblica migranti Report, sembra una buona proposta, piace persino pure a Salvini, ma siamo sicuri?: è vero che l'attuale gestione rischia di far crescere alcune "mafie" locali e non, ma generalmente è proprio il "pubblico" a favorire le infiltrazioni e solitamente non è così efficiente nella gestione economica.

 Report 2 - Gabbanelli bravissima, dispiace che si sia dimessa da Report, ma non l'ho mai vista in un dibattito, dove è normalmente molto più difficile cavarsela. I suoi collaboratori sono invece molto più abituati al contenzioso, anche se a noi fanno vedere sempre solo dei pezzi di registrazione delle trasmissioni. Vedremo alla prossima edzione.

 Renzi: si è dimesso, avrebbe dovuto farlo prima del referendum, così la gente avrebbe votato senza influenze, tanto si sapeva che sarebbe andata così, che avrebbero vinto i no. Comunque tanto di cappello: magari ha un'astutissima strategia, ma intanto si è davvero dimesso. P.S. - non sono andato a votare, non potevo per impegni vari e ... meglio così!

 Gentiloni: mi sembra un brav'uomo, ma è stato messo là per fare il fantoccio? Perché? Non capisco la strategia del PD. Né di Renzi, Né di D'Alema (di quest'ultimo da sempre). Tutte suicide. Che dice Bersani? Tutto bene ora???? Comunque auguri per il cuore, se già cede dopo un mese...

 Raggi: certo che come inizio...: governare Roma è impresa impossibile, ma che figuraccia aver criticato così tanto i predecessori ... qualcuno dice "Aridatece Marino!"

 Appendino: prima della classe, bocconiana, figlia di papà prestata alla politica, ma qualunque pregiudizio salterà se governerà bene. Qualcuno fa notare, però, che un posto di lavoro forse non l'ha mai dovuto veramente cercare, avrà mai mandato un curriculum?

 Islamici: non penso siano tutti pazzi, fanatici ecc..., sono come noi, solo molto più arretrati, culturalmente meno evoluti, anche se la loro cultura è millenaria e ricchissima, ma non basta. Bisogna aiutarli a progredire, non rinchiuderli in ghetti. E le religioni vanno abolite nelle istituzioni pubbliche, tutte, non hanno senso e creano solo problemi: so che è un'utopia.

 Milano-Torino: prima è stata Settembre Musica, poi il Salone del Libro, insomma, ci scippano tutto quel che qui, culturalmente (più) avanzati, creiamo; in nome del business, nel qual campo i milanesi sono molto più capaci dei torinesi. Del resto da sempre è noto come 4-5 gg di salone del libro a Torino fossero insufficienti per la massa di pubblico. Non si potrebbe farne 2 ma non contemporanei? Uno in  primavera a Torino e uno in autunno a Milano (o viceversa)? E' una soluzione così semplice da non poter essere applicata? Siamo sempre così italianamente complicati?

 Grillo retro-front in Europa: cambiare idea è sempre lecito, se porta poi a scelte più intelligenti, come quella di non schierarsi più con certa gente... Il problema dei 5 stelle è che hanno sparato m... per anni su tutti gli altri e oggi rischiano di comportarsi nelle stesse modalità tanto vituperate. Sono sotto la lente? Non se lo aspettavano?

 Grillo e 610: da non perdere la sua imitazione su 610 (Radio2) , il più feroce critico di Grillo che parla tale e quale a lui, nel timbro della voce, nello stile, nelle parole, ma criticandolo... E se fosse Grillo stesso ad autoderidersi? Sarebbe troppo bello. In quel caso allora lo voterei.

 Renzi dove sei finito? Meriterà mille critiche, ma almeno teneva la scena. Ora c'è il piattume più assoluto. Gentiloni&Mattarella = che sonno. E i suoi denigratori interni del PD dove sono finiti? Mica diranno che questo governo di Gentiloni sia meglio del precedente?

 La Buona Scuola: lo stesso Renzi ammette che forse non è andata come si attendeva. Ma diciamoci la verità: è possibile fare bene una riforma in Italia? Sulla Pubblica Istruzione? Sulla Sanità? Sul Pubblico Impiego? Sul Lavoro?  Chi è capace alzi la mano. Se toccherà ai Grillini, vedremo.

 Il Toro: una volta una squadra con un piccolo portafoglio, moltissimi inaspettati tifosi in tutta Italia, riusciva a stare tra le prime in classifica combattendo contro lo strapotere economico delle milanesi e degli agnelli. Oggi come ieri fa crescere talenti italiani ma poi, invece di tenerseli, li vende subito (es. Immobile, Cerci... poi toccherà a Belotti). Come si può buttare il cuore per una squadra, anzi, una gestione del team del genere? Che tristezza.

 L'informazione drogata: i giornali saranno quel che saranno, la TV ancor di più, ma chi mi dice che quel che vediamo sul web sia effettivamente meglio? E' sicuramente di più, in quantità, ma la qualità? E noi spettatori o lettori non siamo poi così tutti cretini come ci vogliono far sembrare, un po' di esperienza ce l'abbiamo.

E' un periodo faticoso della mia vita, molti fronti da presidiare, a 360°; i genitori che invecchiano e si ammalano, siamo noi ormai a guardare loro e non viceversa, è dovuto ma non ci si sente mai totalmente in grado di farlo; i figli che crescono con i problemi infiniti dell'adolescenza, la dipendenza dal cellulare, la mancanza di interessi, tutto quel che è successo a noi, ma lo si dimentica spesso; il lavoro sempre più incerto e invecchiando cresce la paura di non arrivare alla pensione; la salute non sempre ottimale; le difficoltà della convivenza in un mondo sempre più caotico, fonte di incomprensioni ed egoismi difficili da arginare. Non sono ottimista. Progettualità azzerata.

Fuori nevica, poco poco, meglio che niente.

 

 

 

 

 
 
 

Un milanese non troppo tale

Post n°890 pubblicato il 14 Ottobre 2016 da alialiasmf
 

Lombardo, l'ho sempre trovato poco simile allo stereotipo milanese, quello invece benissimo interpretato dal Berluska.

Non mi ha mai fatto impazzire dal ridere.

Ne ho apprezzato però l'intelligenza, la serietà e la voglia di rompere certi schemi, perlopiù cattolici.

Il meglio di lui l'ho assaporato recitando in 2 semplici commedie:

Non tutti i ladri vengono per nuocere.

Coppia Aperta, quasi spalancata (di cui curavo una semplice modesta regia).

 

Deve aver vissuto bene, da invidiarlo, anche se non c'è più.

 
 
 

Dimettiti

Post n°889 pubblicato il 14 Ottobre 2016 da alialiasmf
 

Renzi, dimettiti, finché sei in tempo.

In questo modo il referendum non sarà più un plebiscito su di te.

Si potrà votare razionalmente, giudicando esclusivamente i contenuti.

Personalmente non so ancora se starò con i Sì o con i No, ma ogni volta che sento parlare D'Alema, mi vien voglia di dare retta a Renzi, senza se e senza ma. Lo stesso quando viene criticato dalla Gelmini, una vera maestra nel campo delle riforme.

Quindi, Matteo, fatti da parte e vediamo che succede, nel bene e nel male.

 

 



 

 
 
 

Marziani

Post n°888 pubblicato il 20 Settembre 2016 da alialiasmf
 

La vicenda Muraro ecc... invero non è nulla di ché: non si sa se la consulente superpagata sia finita nel giro della corruzione/collusione, non si sa se sia veramente così competente da essersi meritata tali emolumenti e da essere ritenuta indispensabile per la gestione dei rifiuti di Roma (ma se fosse stata tanto efficace forse non saremmo in questa tragica situazione), anche se i vertici 5stelle sapevano dell'indagine, che avrebbero potuto fare?
Quel che è fastidioso è come la sindrome del Marziano si sia impadronita di Di Maio, Di Battista, Di Tizio, Di Caio ecc...: quando queste cose sono succedono ad altre forze politiche, le reazioni di opinione pubblica, giornali, forze politiche, sono le medesime. Non è che il presentarsi dei  5 stelle con la faccia pulita li renda esenti da critiche...
Hanno voluto la bicicletta e la strada è in salita? Che pedalino!

 
 
 

Tutto o nulla?

Post n°887 pubblicato il 19 Luglio 2016 da alialiasmf
 

Ha sbagliato tutto.
Oppure nulla.
Mi riferisco a Renzi.
Le elezioni, come lui stesso ha ammesso, lo hanno sostanzialmente sconfitto.
Ha sbagliato tutto?, forse sì.
 
Doppio incarico.
Renzi ha voluto fare l'"Asso pigliatutto", governare il paese e contemporaneamente essere a capo del partito più corposo d'Italia.
E' difficile e oneroso gestire uno solo dei 2 ruoli, figuriamoci entrambi.
Non avendo il tempo per gestire bene il partito, questo gli si è rivoltato contro, delegittimandolo dall'interno.
Non avendo il tempo per gestire bene il paese, è stato costretto a stringere alleanze poco raccomandabili.
 
Tracotanza di riforme
Renzi ha cercato li lavorare a 360°: riforma della scuola, del lavoro, unioni civili, costituzione ecc...: troppi fronti aperti, da spiegare, difendere, col rischio, vedi soprattutto la riforma parlamentare, di farle male.
 
Alleanze
Renzi ha messo da parte la sinistra, non ha mai provato seriamente ad allearsi con i 5 Stelle, ha provato con l'ex Cavaliere e alla fine si è accontentato di un impresentabile Verdini (senza contare l'NCD che ha in petto nel governo). In somma, per qualche seggio ha perso un sacco di voti.
 
 
D'altro canto, forse non ha sbagliato alcunché...
 
Doppio incarico.
Se Renzi avesse lasciato il PD in mano ad una altro segretario, l'avrebbero subito sconfessato, molto più rapidamente di quanto hanno fatto nell'attuale situazione. I rottamati non si sono mai sentiti tali, vedi la faccia tosta di D'Alema, che a suo tempo buttò fuori Prodi e si alleò con l'allora Cavaliere.
Se invece avesse lasciato il Governo a Letta, non credo che quest'ultimo avrebbe avuto le capacità di portare aventi alcunché. E' una brava persona, ma è simile allo zio Gianni, un gestore del "backoffice", ma da non mettere in prima linea.
 
Tracotanza di riforme
Non è che però c'è una naturale tendenza italiana al non voler che nulla cambi? Paradossalmente tutti, dico tutti, si lamentano di tutto. Ma guai a cambiare: si rischia di perdere quegli ormai pochi privilegi che sono rimasti. Non è che l'Italia è un paese di caste, come l'India? La riforma costituzionale è un gran pasticcio, ma non è per questo che verrà bocciata: sono sicuro che mai alcuno riformerà il parlamento, perché la casta non vuole. I voucher non sono usati per lo scopo per cui sono nati, ma l'alternativa qual è, tornando indietro? Il "nero" totale. E di esempi potrei farne a iosa.
 
Alleanze
Posto che i grillini non hanno mai voluto accordarsi poiché avrebbero perso il consenso della protesta che ora li sta portando al governo (chi governa, perde voti), posto che la sinistra purtroppo non rappresenta più la protesta, ma la rigorosità del pensiero idealista (che vale, in Italia, pochi voti), posto che le riforme, per essere approvate, hanno bisogno dei voti in Parlamento, Renzi si è rivolto al Diavolo.
Ha fatto male, ma se non l'avesse fatto sarebbe uscito di scena molto prima.

 
 
 

Stepchild

Post n°886 pubblicato il 03 Marzo 2016 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

La legge Cirinnà è, da quando è stata concepita, fonte di confusione nella testa degli italiani.

Neppure io ho le idee tanto chiare.

Il punto, fonte di dubbi, è ovviamente quello dell'adozione del figliastro, "stepchild adoption".

Sembra una norma umana e sensata, pensando alla tutela dei minori: in caso di sparizione di uno dei 2 genitori naturali, si offrirebbe loro la possibilità di averne un altro e ciò che ne consegue dal punto di vista economico e, sperabilmente, affettivo.

L'obiezione, su cui non mi pronuncio, è la possibile omosessualità del/la nuovo/a padre/madre e la possibilità di avere un figlio con un utero in affitto (o con la donazione del seme).

Il PD, promotore della legge, afferma che l'utero in affitto è e rimarrebbe proibito. Nei fatti però, chi può permetterselo, pagando il giusto, si può rivolgersi all'estero, minando quindi le intenzioni e giustificazioni del PD e dando inevitabilmente più forza a chi, strumentalmente o meno, è contro l'adozione del figliastro. L'esempio di Vendola è putroppo lampante.

I numeri aiuterebbero a capirci un po' di più:

  • quanti sono i possibili adottabili?
  • quanti di questi sotto i 12 anni (perché al di sopra i ragazzi possono dire la loro e decidere per sè)?
  • quante sono le coppie, etero o meno, che attendono la legge per unirsi contrattualmente?
  • quante sono le coppie che hanno un figlio da utero in affitto o donazione seme?
  • quante sono etero e quante omo?

Qualche risposta si può trovare, ma mai ufficiale e spesso le risposte sono più di una,  diversissime a seconda dell'opinione di chi le scrive!

 

Senza questi numeri le discussioni rimangono poco pragmatiche e fortemente ideologizzate, se non strumentali per fare le scarpe a un'altra formazione politica, indipendentemente da quella che sia la realtà.

 
 
 

10 milioni

Post n°885 pubblicato il 22 Febbraio 2016 da alialiasmf
 

    10 milioni di euro, all'anno, pare sia la spesa dalla famiglia per le cure a Michael Schumacker, in gravissime condizioni dopo l'incidente sugli sci di qualche anno fa.
Sono soldi loro e non si può giudicare su come li stiano spendendo.
La vita di un proprio caro non ha prezzo, oppure diciamo che il prozzo corrisponde a quanto la famiglia possa spendere, al massimo.
Non si può però fare a meno di pensare che con 10 milioni di euro si potrebbero nutrire e curare circa 50 mila bambini africani o di altri paesi poveri.

 

Chissà che cosa ne penserebbe lo stesso Schumi, se potesse rispondere...   

 
 
 

La doccia

Post n°884 pubblicato il 10 Febbraio 2016 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Un bel servizio giornalistico su TV7, RAI 1, riprende un campo profughi a Berlino, una ex zona ricreativa al chiuso, riscaldata, riciclata per contenere perlopiù siriani prima della loro definitiva collocazione.

Molta gente in spazi ristretti. Paratie al posto di muri per separare le famiglie. Pochi servizi igienici, insomma, una soluzione più da standard italiani che a una nordici.

Intervistano i rifugiati e si lamentano della distanza delle docce che li costringe a prendere un mezzo per raggiungerle e quindi possono lavarsi completamente solo una volta ogni 4 giorni.

Un altro padre di famiglia lamenta poca attenzione per i suoi 6 figli.

Insomma, lungi da me fare il Salvini che strumentalizza la situazione a fini di consenso, ma chi migra pare dimentichi presto da dove è arrivato, come ha viaggiato ecc...

La civiltà occidentale, per quanto spesso corrotta, iper pragmatica, spietata, ecc... è infinitamente più elevata di quella islamica.

A scanso di fraintendimenti voglio precisare che sto parlando di civiltà e non di cultura: 2 culture possono essere elevatissime, con storie millenarie alle spalle e profondamente diverse. E' inutile giudicarle.

La civiltà è invece un valore assoluto, indipendente dai luoghi di origine, ed è misurabile spesso a occhio nudo.

I tedeschi che, non dimentichiamolo, 80 anni fa hanno dato prova di cecità e cinismo assoluto con ben altro tipo di docce, in quel campo di Berlino stanno facendo il possibile per accogliere un mare di poveracci. Non è colpa loro se una civiltà arretrata prevede che il padre si trombi la moglie tutte le volte che vuole senza contraccezione generando un numero di figli che non è in grado di mantenere né seguire intellettualmente.

E se si lavano ogni 4 giorni, pazienza: quando ero bambino, il bagno, a casa mia, lo facevamo 1 sola volta alla settimana... 

 
 
 

Impiccato!

Post n°883 pubblicato il 04 Febbraio 2016 da alialiasmf
 
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La notizia di quel giovane attore in fin di vita perché impiccatosi sulla scena recitando mi ha sicuramente colpito, ma non troppo.

Anni fa, molti, recitavo amatorialmente, e ogni tanto venivo a contatto con nuovi registi oppure soltanto assistevo a spettacoli "alternativi" dove l'ordine di scuderia era "esagerare", magari sbracando, magari spingendo troppo sulle allusioni sessuali, l'importante era uscire dalla mediocrità, anche ... cadendo in basso!

Non dico si debba recitare tutti come Carmelo Bene, ma c'è un limite di buon senso, buon gusto ecc...

Il cinema sì deve riprodurre fedelmente scene magari cruente, ma il teatro è simbolico!

Sarebbe bastato far scendere un telo controluce davanti all'impiccato e alludere semplicemente alla terribile morte.

 

Non credo che il pubblico avrebbe protestato!

 
 
 

Tanfi

Post n°882 pubblicato il 26 Gennaio 2016 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

C'è una credenza molto popolare, radicata nei paesi caldi (i nordici sono mediamente scientificamente più colti), che ritiene che i malanni invernali si prendano stando al freddo, all'aria aperta ecc...

Per cui si "stra-vestono" i piccini, non si esce di casa, si chiudono le finestre, non si arieggiano i locali creando così il microclima perfetto per la proliferazione batterico-virale.

Fin da bambino mi venivano i conati di vomito quando, nelle stagioni più fredde, mi recavo a casa di amici.

Gli odori di chiuso, mix di cibo, animali domestici, afrore umano ecc..., erano e sono ancora oggi insopportabili.

Anche le scale interne dei condomini spesso puzzano di fritto o cavolo: nulla di grave, ma indice che l'aria non venga mai cambiata.

Ricordo una mia vicina di casa che, quando attendeva i figli sull'uscio, inondava le scale di un odore terrificante.

Oppure, in occasione di un sopralluogo per eventuale acquisto di appartamento, un alloggio che, aperto dall'addetto dell'agenzia, mi stese immediatamente con una nuvola tossica. Mi chiedo: ma non si rendono conto questi venditori della pessima impressione che fa una situazione del genere? Sarebbe come vendere un'auto usata con una m... secca dentro!

 

 

 

 
 
 

Dalle (5) Stelle alle ...

Post n°881 pubblicato il 20 Gennaio 2016 da alialiasmf
 
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C'è un modo molto spiccio per definire una persona dal comportamento perlomeno strano: "o ci è, o ci fa"!

La trimurti Di Battista, Di Maio e (Di) Fico dice che non sapeva delle infiltrazioni mafiose a Quarto.

O ci è o ci fa, non ne esce comunque bene, anzi!

Se i 3 sapevano allora mentono e farebbero meglio a dire che, essendone al corrente, stavano cercando di rimediare.

Se non sapevano... peggio: i 5 Stelle amministrano ancora pochi comuni; ci si attenderebbe che lo facessero con grande attenzione, dando il buon esempio, proprio per cercare di conquistarne altri alle successive elezioni. Se non riescono a gestirne una dozzina, come potrebbero farlo con migliaia?

Anni fa, nel comune dove vivo, furono denunciati alcuni fenomeni di minaccia ai negozianti, racket. Il Sindaco (PD) stigmatizzò l'accaduto e chiamò a parlare Don Ciotti che tenne un bellissimo discorso sull'omertà ecc... I 5 Stelle, all'opposizione, dissero che si trattava di una manovra pre-elettorale dei Democratici per prendere voti. Forse non avevano tutti i torti, ma quell'episodio e l'ultimo di Quarto fanno pensare a una sotto stima o almeno a poca attenzione sul tema della Mafia.

Per chiudere: a tutti capita di scivolare, è abbastanza normale e quindi comprensibile, ma è più difficile accettarlo quando chi lo fa, fino poco prima, si era messo sulla Torre d'Avorio a dare lezioni agli altri. Un po' di umiltà, TriaDi: dite che avete sbagliato e finiamola lì.

 
 
 

Il terrorista tra noi

Post n°880 pubblicato il 10 Dicembre 2015 da alialiasmf
 
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Sicuramente le frontiere sono un colabrodo e i terroristi possono passare tra uno stato e un continente e l'altro senza troppa fatica.

Ma dire che arrivino in Europa soprattutto tramite i flussi migratori di massa, mi sembra un po' azzardato.

Escluderei del tutto i barconi: ma lo sa la gente, per esempio, che teoricamente non si è obbligati a soccorrere un barcone a meno che non affondi? Questo fa sì che i migranti, avvistando una nave, buchino di proposito i gommoni dove si trovano affondandolo, seppur senza sapere nuotare, in modo da farsi soccorrere. Moltissimi non sopravvivono. Qualcuno crede che un terrorista mandato in Europa per un attentato possa rischiare di morire annegato?

Via terra non è più facile: chi passa dalla rotta dell'est deve guadare fiumi freddi e fangosi, camminare per mesi, dormire all'addiaccio ecc...

No, di solito i terroristi li abbiamo già in casa, spesso figli di migranti del passato.

La strada per prevenire è quella di coinvolgere coloro che, originari dei medesimi paesi, nulla hanno da guadagnare con la situazione di terrore che si è creata. Gli Islamici locali, oltre a manifestare solidarietà (che a fatto compiuto serve a ben poco), dovrebbero soprattutto denunciare, apertamente o meno a seconda dei rischi che corrono, i possibili futuri terroristi, in modo che quest'ultimi non abbiano più la possibilità di nascondersi tra le pieghe di una società malata.

Come si lavora per estirpare la mafia, idem si dovrebbe per il terrorismo: protezione a chi collabora nel puntuale, miglioramento delle condizioni di vita delle aree disagiate in generale.

E' l'unica strada efficace: i bombardamenti in medio oriente non risolveranno alcunché, anzi...

Vero è che chi parlasse rischierebbe ritorsioni verso di sé, verso i propri famigliari che siano in loco o nei paesi d'origine, ma la contropartita è la crescita smisurata dei movimenti xenofobi che finirà per portarli al governo di tutte le nazioni europee.

Il rischio di un altro Nazismo non è così remoto, ci pensino bene gli immigrati pacifisti, visto che sono la stragrande maggioranza: isolino loro i pazzi che hanno in seno.

 

 

 
 
 

Vicini zoticoni

Post n°879 pubblicato il 09 Dicembre 2015 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

Chi di noi non ha mai avuto qualche problema con almeno un vicino di casa o un condomino?

Una volta che si va ad abitare in un appartamento ci si chiede se la popolazione esistente nello stabile sia civile o meno.

Se si trasloca in un caseggiato già abitato si possono usare alcuni indicatori osservando bene alcuni fenomeni:

 

  • come è il parco auto? ci sono veicoli truccati, vistosi, particolarmente vetusti, auto abbandonate ecc...? (tenendo conto però che la povertà non significa automaticamente inciviltà);
  • come vengono parcheggiate? seconda fila? motore sempre acceso? uso del clacson? - questo è un ottimo indicatore;
  • come vengono portati i bambini nelle auto? messi in sicurezza o in braccio? ed i genitori telefonano mentre guidano?
  • come viene stesa la biancheria?
  • ci sono tende oscene, verande sui balconi?
  • ci sono mozziconi di sigaretta sul selciato davanti all'ingresso del condominio?

 

in somma, se la casa è abitata, non mancano i parametri... ma se la casa è in costruzione?

Un'ottima idea è quella del cohousing: ci si conosce prima, ci si annusa, si valutano così anche aspetti che non sono strettamente legati al comportamento giornaliero.

Questo però può essere un limite: un'eccessiva conoscenza può creare dissapori che invece, in un normale condominio dove ognuno si fa i c... propri, non si creerebbero.

Chiedere al costruttore non servirebbe a molto: che motivo avrebbe di parlare male dei futuri condomini e rischiare di perdere un potenziale cliente?

Non c'è via d'uscita: ci vuole un sacco di fortuna e, soprattutto, pazienza e capacità di sopportare.

 
 
 

Il prof. siriano alle porte

Post n°878 pubblicato il 26 Settembre 2015 da alialiasmf
 
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Riaprono le scuole e, dopo 2 settimana, alla classe di liceo frequentata dalla mia figlia più grande manca ancora la professoressa di lettere (che non è proprio una materia secondaria).

La nuova riforma ha concesso a molti insegnanti del sud di poter avere un posto fisso, ma  al nord.

Il fenomeno non è proprio una novità, qui a Torino 2 insegnanti su 3 sono di origine meridionale fin dagli anni '70, vuoi perché giù non c'è lavoro privato, vuoi perché i là concorsi sono meno selettivi, vuoi perché non puoi spostare classi di bambini/ragazzi (per metà di origine meridionale, ma ormai impiantati qui) al sud.

Ai miei tempi, quando frequentavo il prestigioso Liceo D'Azeglio a Torino, la cattedra di Italiano del triennio era occupata da un illustre luminare calabrese che però ogni anno sceglieva di andare altrove. Quindi ... nulla di nuovo sotto il sole.

Tornando ad oggi molti insegnanti non vogliono saperne di lavorare al nord e quest'anno gli è stato concesso di congelare la cattedra "fissa" sostituendola con una supplenza annuale al loro paese.

Posto che qualunque datore di lavoro privato, a meno che non avesse tra le mani Einstein, troverebbe immediatamente un sostituto e quindi chi non accettasse il posto si troverebbe a spasso, senza alcuna supplenza, bisogna riconoscere che:

  • gli stipendi sono bassi
  • trasferirsi, se si ha famiglia, è un trauma ed un costo non da poco
  • la vita al nord costa mediamente 1/3 in più che al sud.

D'altro canto qui i servizi sono migliori, si pensi solo agli ospedali, al trasporto pubblico ecc..., per cui chi ha la possibilità di avere una cattedra dovrà pensarci bene prima di rinunciare, considerando inoltre che ci sono ormai molti extracomunitari che premono alle frontiere dell'Europa, prima o poi pronti a prendere questi posti lasciati vuoti.

 

 

 
 
 

Cina e Russia

Post n°877 pubblicato il 08 Settembre 2015 da alialiasmf
 
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E' esplosa la questione "Migranti".

Anche gli altri paesi europei si sono resi conto della gravità della situazione.

Invero la comunicazione fornita dai media finora è stata un po' carente: da tempo la frontiera dell'est, quella che passa da Turchia, Grecia, Macedonia, Bulgaria, Serbia, Ungheria è molto più attraversata di quella mediterranea, pare 3 volte tanto.

Gente che cammina per migliaia di chilometri, guadando fiumi gelidi o impetuosi, lasciandoci la pelle.

Per affrontare seriamente il problema, senza demagogia, formulando proposte (cosa che non fa chi è contro gli arrivi), si dovrebbero però distinguere i 2 principali tipi di migrazione.

Da un lato c'è chi fugge da povertà, siccità, sovraffollamento e battaglie tribali, come chi arriva dall'Africa, dall'altro c'è chi fugge da guerre islamiche, ma da terre che prima erano vivibili, anche se non moderne come l'Europa, vedi Siriani, Curdi, Afgani ecc...

Storicamente nazioni come Francia e Regno Unito hanno accettato rispettivamente milioni di nordafricani e asiatici (indiani/pakistani). Oggi quei flussi non esistono più poiché in quei paesi ormai c'è sviluppo.

La Germania ha accolto molti turchi, ma anche il loro paese ormai è terra prospera.

Paradossalmente sono più gli italiani che oggi vanno da inglesi e tedeschi!

L'Africa è una polveriera, poiché fa sempre più caldo, c'è sempre più gente, meno acqua e cibo, ma dovremmo copiare i cinesi, i quali da tempo, fornendo sviluppo, tecnologia e lavoro, investono là avendo in cambio risorse naturali.

Certo non baderanno molto alle condizioni di lavoro (la Camusso inorridirebbe), ma sicuramente frenano l'emorragia dal continente nero.

Per quanto riguarda il medio oriente, scoccerà dirlo, ma Putin non aveva tutti i torti. La strada di destabilizzare chi comandava ha prodotto i risultati che vediamo. Se USA e Russia, con la mediazione dell'Europa che culturalmente sta nel mezzo, si mettessero d'accordo, probabilmente i problemi di quella zona si risolverebbero. Gli USA influenzano i paesi ricchi, la Russia gli altri.

E' però necessario turarsi un poco il naso di fronte alle contropartite, agli interessi economici che le grandi potenze hanno.

Credo però, stante al situazione, che non ci sia soluzione meno peggio.

 

 
 
 

D'altro canto...

Post n°876 pubblicato il 11 Agosto 2015 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

L'impressione è che Renzi, come spesso hanno fatto suoi predecessori, abbia sparato le sue ultime cartucce ed ora speri di non cadere nell'ennesima imboscata.

Il suo appeal è crollato (certo che soltanto l'ex Cavaliere è riuscito a mantenere una popolarità elevatissima nonostante tutto quel che ha combinato, impareggiabile).

Renzi spera in un salvataggio di Verdini (che tristezza) e procede zoppicando, una proposta boom in avanti e una bocciatura indietro.

Parla di tagli di tasse con più leggerezza di quanto facesse il Berluska. Certo Renzi le riforme le vuole fare, che piacciano o meno, e l'ex Cavaliere era spinto solo dagli interessi di bottega suoi e dei suoi amichetti. Ma Matteo non ha un partito dietro che lo sorregga. Colpa della sua boria e/o di coloro che sono stati messi da parte. Ma senza riforme i soldi per tagliare le tasse non ci saranno mai.

D'altro canto ... posso capire che per sopravvivere si cerchi la collaborazione del diavolo, prima con Alfano (ma qui erano tutti d'accordo, anche coloro che oggi lo criticano), poi col Patto del Nazareno, infine con Verdini.

Ma, come tutti i patti col divolo, finirà male, e non solo per Renzi, ma per tutti. Dopo la Liguria ed il Veneto/Venezia toccherà all'Italia, Brunetta scalda i motori, sarà appoggiato da 4 gatti, ma le guerre fratricide degli altri gli apriranno la strada.

E allora gli insegnanti, che tanto ce l'hanno con la riforma renziana della scuola, magari con le loro buone ragioni, si rivredranno la Gelmini ministra dell'Istruzione.

Salvini Ministro dell’Interno e Tremonti Presidente della Repubblica.

Un film dell’orrore.

 
 
 

Riabilitato

Post n°875 pubblicato il 06 Luglio 2015 da alialiasmf
 
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Matteo Renzi è stato accusato, col patto del Nazareno, di aver rilegittimato Berlusconi.

Giustamente: per 20 anni abbiamo cercato di toglierci dai piedi il Cavaliere e la sua corte dei Verdini, Scajola, Carfagna ecc., senza citare i leghisti.

Poi Silvio, il più furbo di tutti, al momento giusto ha mollato il Patto. L'ha fatto quando ha capito come sarebbe andato a finire il PD, un partito poco coeso, litigioso ecc...

Ha aspettato quindi di essere rilegittimato dal voto, vincendo con 4 voti in croce in Liguria e a Venezia.

Riabilitato quindi sempre da Renzi ma pure dalla sinistra PD, tutti insieme a darsi martellate sugli attributi.

 

A questo punto che ognuno giochi bene le sue carte:

Renzi in mano non ha più di un tris.

Fassina, Civati, Landini, Cofferati ecc... dovranno capire che fare da grandi. Da soli spariranno alla prima votazione. Magari con Vendola un patto di sopravvivenza si farà, per prendere qualche seggio e nessun ministero. A meno di allearsi con i grillini, pur di far perdere il democristiano (Renzi).

Gli altri guardano e ridono.

 

Io invece piango all'idea di Brunetta Presidente del Consiglio e Salvini Ministro dell'Interno, altroché il rampante toscano...

 
 
 
 
 

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Un blog di: alialiasmf
Data di creazione: 03/05/2007
 

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Parole

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Pensate

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Parlate

 

L'ULTIMO FILM - LORIVEDREI? 4

Lulana: il villaggio alla fine del mondo - Sì

(esiste davvero)

A Chiara - 

(da un altropunto di vista le cose sono spesso diverse...)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 3

Dio è donna e si chiama Petrunya -

(modernità tecnologica e società ancestrale)

The farewell - 

(la Cina si avvicina ... lentamente)

L'ospite -

(situazioni di coppia anomale divenute la normalità)

Il segreto di una famiglia La Quietud - No

(contorto, perverso, tocca temi troppo importanti per essere solo sfiorati)

Green Book - No

(caricature alla "Il Padrino", ma sono passati 30 ani da allora...)

Le nostre battaglie -

(mai dare nulla per scontato in un mondo sempre più difficile)

Roma - 

(una gran solidarietà femminile e dei bambini per una storia senza fine)

Un affare di famiglia -

(l'ansia per l'inevitabile in bilico con la serenità che solo gli orientali sanno raggiunegere così bene, anche in un mondo difficile)

Lucky - Sì

(la vecchiaia vista come si dovrebbe vedere, per quel che è nel bene e nel male)

Manuel - 

(in certi casi la vita è molto dura e, anche se aiutati, c'è il rischio di non reggere)

Dogman - 

(pur di sopravvivere meglio si accetta tutto, fino ad un certo punto...)

Siryated - 

(per chi pensa che i Siriani in fuga siano alla ricerca del lusso in Europa)

L'insulto - No

(un buon film rovinato da un processo show all'americana)

Le ultime cose -

(povertà, disonestà, poca umanità in un mondo che cambia)

Un padre, una figlia -

(un rapporto sempre difficile in un paese che progredisce molto lentamente, ricco di solidarietà ma anche di opachi favoritismi)

Il condominio dei cuori infranti - 

(l'umanità più schietta, nel bene e nel male, anche in una banlieau)

Le ricette della signora Toku - 

(un connubio di serenità e immensa tristezza in un paese tecnologicamente progredito ma lontano da noi anni luce)

Mustang -

(il paese di Erdogan, affamato di modernità per necessità ecnomiche, ma rimasto arretrato nella mentalità e nei costumi)

Sarà il mio tipo? - No

(tema serio e situazione non infrequente, ma trattato badando più alla storia, ai sensi che ai sentimenti ed alla psicologia)

Vergine giurata - Sì

(una società ancestrale, ma molto vicina a noi, narrata senza cliché e con semplicità in una vicenda complessa)

The repairman - No

(un conto è slow altro è essere disadattati; personaggi caricaturali, storia inverosimile, troppi cliché, si salva solo il paesaggio delle Langhe)

 

Timbuctu -

(le 2 facce dell'islam e i perché molti africani migrino in europa)

 

Mommy - Sì

(le difficoltà del disagio mentale anche in una sociatà evoluta)

Smetto quando voglio - No

(verosimile, purtroppo, farsa/tragedia, molto divertente ma realizzata per multisala)

The Lunchbox - Sì 

(una zia che non si vede mai, un giovane dalle belle speranze e la tristezza dei protagonisti in un'India regno del caos ma certificata IMQ)

Nebraska - Sì

(l'altra america, dei veri americani, in tutta la sua bellezza e bruttezza)

 

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 2

 

Moliere in bicicletta - Sì

(per gli amanti della recitazione; francese, mai sopra le righe, delicato, intelligente, ironico, non troppo scontato)

 

Still life - Sì

(credere in qualcosa contro il cinismo dilagante, una triste fiaba)

 

Philomena - No

(simpatico, storia serissima, ma trattato come film natalizio)

 

La grande bellezza - No

(perfetto quadretto di una certa società decadente, ma una società marginale fuori tempo rispetto ai nostri problemi, quadretto perfetto, ma pieno di morboso istrionismo protagonistico)

 

La mafia uccide solo d'estate - Sì  

(grandissima la narrazione dell'infanzia, poi scade un po' nel troisiano)

 

Now you see me - No

(tanto casino, si capisce (qualcosa) solo alla fine, ma proprio inverosimile)

 

La gabbia dorata -

(la selezione naturale nel nostro tempo)

 

Zoran, mio nipote è scemo - Sì

(cinismo & depressione, ma che ridere)

 

La prima neve - Sì

(tristezza tra paesaggi di pace)

 

Gloria - No

(una storia possibile ed umana, ma alle volte sembra sponsorizzata da chi fa il Viagra)

 

Vado a scuola - Sì

(non saranno tutti così, ma questi sono meravigliosi)

 

Per altri occhi -

(vedere per capire chi non vede)

 

Via Castellara Bandiera - No

(verismo Verghiano, ma la storia è inverosimile)

 

Sacro GRA - Sì

(non è un film, ma è realisticamente triste e simpatico)

 

La religiosa - No

(suore cattive e preti bravi, luoghi comuni?)

 

La migliore offerta - Sì

(vicenda letteralmente incredibile, ma fortemente simbolica)

 

Holy motors - No

(originalissimo, surreale, ironico, visionario ma ... che voleva dire?)

 

Una lady a Parigi - No

(idea discreta, qualche spunto originale, ma film lento, un po' scontato, inconcludente: solo uno spottone a Parigi)

 

Miele -

(tema di forte impatto emotivo, trattato con cura e umanità, senza banalizzazioni cinematografiche)

 

Viaggio a Lisbona - No

(bell'ambiente, bella storia però un po' troppo idealista, romanzesca, più o meno verosimile)

 

Come un tuono - Sì

(apparentemente un'americanata, invero nasconde una storia cruda, dura, tragica ma realistica; prima metà impeccabile, la seconda scade un po' nello scontato)

 

Come pietra paziente -

(crudo, realistico, ben recitato, originale. L'unico dubbio è: può un uomo raccontare una storia di donne?)

 

I Croods - No

(inizio scoppiettante, originale, spassoso, poi gradualmente cade nello scontato e patetico)

 

Il distacco - Sì

(intenso, sentito, ben interpretato, forse solo un po' troppo enfatico all'americana, ma solo in alcuni passaggi)

 

Anna Karenina - No

(originale sceneggiatura, scenografia, idee geniali che però dopo un po' si perdono nella storia che soffre un po' per essere raccontata molto all'americana e poco alla russa)

 

Viva la libertà - No

(né carne, né pesce, un mix di fantasia, episodi improbabili, cliché: se vuole essere serio, è assurdo, se vuole fare ridere, fa a mala pena sorridere)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 1

La parte degli angeli - No
(divertente ma un po' buonista in maniera scontata)
Amour -
(profondo, realistico senza freddezza
La sposa promessa - Sì
(minimalista, umile, decoroso, interiore)
Un'estate da giganti - Sì
(molto originale, divertente, un po' pazzo e triste)
E' stato il figlio -
(attori eccezionali, in una Sicilia dura ed ironica)
Monsieur Lazhar -
(una storia verosimile, trattata con estrema delicatezza, senza sconti e senza esagerazioni)
Il dittatore - No
(fa sicuramente ridere, anche tanto, demenziale ma non certo un capolavoro)

Marygold Hotel - No
(patetico, per vecchi nostalgici, in certi punti ridicolo)

E ora parliamo di Kevin -
(molto verosimile, ben inquadrati i personaggi, una storia terribile)

Cena tra amici - Sì
(eccezion fatta per alcuni colpi di scena eccessivi, un film ben godibile)

E ora dove andiamo? -
(comico grottesco molto divertente)
 
Midnight in Paris - no
(noiosissimo, non perché è Woody può sperare che tutto quel che tocchi si trasformi in oro)
 
Shame - no
(freddo, descrive una realtà, ma calca troppo la mano)
 
Miracolo a Le Havre - sì
(miracolo! ma ben narrato)
 
Melon Route - sì
(molto crudo)
 
Ruggine - sì
(tristezza e speranza)
 
Carnage - sì
(purtroppo anche l'intelligenza genera mostri)
 
The tree of life - no
(boh)

La donna che canta - Sì
(crudissimo, forse al limite del verosimile)

Hai paura del buio - Sì
(un parallelo efficace)







 

MUSICA DIVINA

F. Mendelsshon: Ottetto per archi op. 20

P. I. Chaikovsky: Sestetto per archi op. 70 (Souvenir de Florence)

F. Liszt: Sonata per piano s 178

R. Schumann: Quintetto per archi con piano op. 44

F. Chopin: Ballata per piano Op. 23 n. 1

J. Brahms: Rapsodie n.1 e 2 per piano

J. S. Bach: Concerto brandegudghese n° 3 BWV 1048

B. Smetana: La Moldava, poema sinfonico

A. Dvorak: Serenata per archi Op.22

P.I. Chaikovsky: Serenata per archi Op. 48

A.I. Khachaturian: Masquerade Suite 

 
 

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