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Greek!!!!

Post n°874 pubblicato il 26 Giugno 2015 da alialiasmf
 
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Uscirà la Grecia dall'area dell'euro?

Non credo che qualcuno possa prevederlo con certezza.

Ma la domanda vera è: l'Europa ne risentirà?

Anche per questa domanda non ci sono risposte certe, ma si possono fare alcune considerazioni:

dal punto di vista "immagine" l'Europa ne risentirebbe, con tutte le conseguenze negative per gli investitori internazionali

d'altro canto però la frazione di popolazione e di reddito della Grecia rispetto al totale dell'Europa è minima e sarebbe ampiamente compensata dall'ingresso della Turchia;

che cosa succederebbe ai creditori, fra cui noi italiani (40 mld, pari a 670 €. a testa, inclusi neonati e centenari)?

d'altro canto, ce li restituiranno mai? forse sarebbe meglio scontarceli gradualmente in 10 anni con buoni vacanza nella loro bellissima terra...

sarebbe la prima della serie, che si tirerebbe dietro gli altri anelli deboli, fra cui l'Italia?

d'altro canto potremmo finalmente vedere se Salvini, Grillo e certe frange della sinistra, anti-europeisti, abbiano effettivamente ragione.

Certo, un Europa senza Grecia, la madre delle civiltà occidentali, farebbe pensare...

 
 
 

Astenuto?

Post n°873 pubblicato il 05 Giugno 2015 da alialiasmf
 
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A Renzi poteva anche andare peggio, visti i presupposti (separazioni, proteste insegnanti e studenti, immigrazione, malessere generale...). Quello che è successo in Liguria era ampiamente prevedibile. Colpa sua, troppo intransigente? Colpa della sinistra, suicida? Boh, direi di entrambi, visti i risultati: tra i 2 litiganti il terzo gode!
Toti, uno sconosciuto, senza precedenti politici, né come amministratore, neppure residente in Liguria, vince con il 19% dei voti dei potenziali elettori: meno di 2 persone su 10 l'hanno votato, ma lui "governerà" su tutti.
Eh sì, perché l'astensione è ormai il maggior partito, quello che raggiunge il 40%.
Questo è un raro caso in cui l'Italia non dovrebbe imitare i paesi occidentali più avanzati, dove da sempre l'astensione è molto alta.
Si dirà: chi non vota, non ha diritti, non sceglie, non può dire la sua. Ma non è così, poiché poi pure chi si astiene si lamenta, protesta, disubbidisce e così via. Molti italiani non hanno voglia di informarsi, di cercare, scegliere ecc... preferiscono lamentarsi in generale contro le istituzioni ma, quando è ora di dire la loro, non si esprimono.
Come risolvere il problema? Basterebbe invalidare le elezioni in mancanza di un quorum (es. 75% se non 80%) e rimandarle di 4 o 5 anni a seconda che siano comunali, regionali ecc...
Chi si è lamentato per 4/5 anni si troverebbe la stessa giunta per altri 4 o 5, allora sì che forse andrebbe a votare!
Ragioniamo: che cosa può importare di governare bene ad un vincitore, che sa di avere preso solo il 19% effettivo dei voti? Cercherà soltanto di fare gli interessi di quei 2 su 10 che l'hanno votato.
 
 

 
 
 

podemos aqui?

Post n°872 pubblicato il 26 Maggio 2015 da alialiasmf
 
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In Spagna Podemos non sfonda, ma sorpassa i socialisti: non male come risultato!

In Grecia mesi fa ha vinto Tspiras.

E in Italia, per la sinistra, ci sono speranze?

Premesso che non sono comunista e neppure di sinistra, non mi dispiacerebbe che per una volta in Italia la sinistra avesse la possibilità di mostrare quanto sarebbe effettivamente praticabile ciò che sostiene.

La situazione però qui da noi è complessa.

Renzi, che governa, perderà, come tutti quelli al potere fanno, dal 5 al 10% dei consensi: governare senza scontentare è impossibile e soprattutto lo scout sta perdendo tutta la sinistra senza guadagnare molto da destra.

La sinistra potrebbe raggiungere, unendo Civati, Vendola, Landini con l'appoggio di Camusso, il 15% e, accordandosi con Grillo, potrebbe arrivare alla soglia elettorale renziana, tanto vituperata, che gli consentirebbe di governare senza il 50% degli elettori.

Ma:

1) Chissà se Grillo ci starebbe ed a quali condizioni (troppi galli e grilli nel pollaio)

2) Che farebbe il centro destra?

 

Eh sì, perché mentre il centro sinistra e Grillini, che fondamentalmente dovrebbero mettersi d'accordo, litigano, dall'altra succederà che, nonostante giochi delle parti tra Salvini, Fitto, Berlusca, Alfano, si farà l'accordo e magari quella soglia elettorale dell'Italicum, tanto vituperata da tutti, la raggiungeranno loro.

Pensiamo a Salvini Presidente del Consiglio, altroché l'attuale Matteo!

 

 

 
 
 

I 2 furboni

Post n°871 pubblicato il 26 Maggio 2015 da alialiasmf
 
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I 2 sono Salvini e Alfano. Il primo afferma che i barconi dall'Africa sono pieni di terroristi. Peccato che il povero ragazzo marocchino pare non c'entrare nulla con l'attentato a Tunisi...

Il secondo, alle obiezioni sull'arresto del poveraccio senza neppur aver controllato se quel giorno fosse a scuola, dice che le indagini le hanno fatte i tunisini (a casa loro?, e noi qui rispondiamo senza minimamente controllare?).

Forse c'era l'ansia di prendere un capro espiatorio per far vedere che la giustizia funziona bene, da noi e da loro, ma così si è preso non un capro, ma un granchio!

 

 

 
 
 

La solita storia della riforma

Post n°870 pubblicato il 15 Maggio 2015 da alialiasmf
 
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La riforma della scuola non piace.

Né ai professori, né agli studenti, né ai genitori.

Come sempre è stato e sempre sarà, che sia fatta dal centro, dal centro destra o dal centro sinistra.

I professori, quelli competenti e bravi ad insegnare, temono di non poter più fare bene il loro mestiere.

Quelli fagnani, assenteisti, incapaci e mediocri temono di essere messi da parte o di dover lavorare per davvero.

Gli studenti sperano di sfangarla e ottenere il massimo dei voti con il minor studio possibile (è umanissimo alla loro età).

I genitori temono di dover supplire (a suon di euri e di tempo da dedicargli) a quel che la scuola non potrà più dare in termine di governo dei figli (meno ore di didattica, di doposcuola, mensa ecc…).

Insomma, ognuno ha le sue ragioni, molto soggettive.

Non mi esprimo poiché essenzialmente non conosco alcunché del testo della riforma.

Ma, come sempre, spero che dall’insieme delle forze e reazioni contrapposte venga fuori, alla lunga, qualcosa di positivo.

 

Eh sì, perché è evidente che se ai miei genitori sarebbe bastato un qualunque diploma per vivere agiatamente con un buon lavoro, per me forse non basterà la laurea per arrivare indenne alla pensione e per i miei figli … preferisco non pensarci.

 
 
 

Zingari

Post n°869 pubblicato il 14 Aprile 2015 da alialiasmf
 
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Gli Zingari non piacciono a nessuno.

Per questa ragione Salvini, che è alla ricerca di consensi, ne chiede l’estirpazione, l’eliminazione, senza mezzi termini.

Sa che al 70% della popolazione non vanno giù. In effetti non si sa bene di che cosa vivano, o lo si sa fin troppo bene.

Nessuno vorrebbe vivere vicino ad un campo nomadi.

Le soluzioni sono 2:

una, più radicale, quella indicata da Salvini, l’eliminazione o l’allontanamento coatto (ma chi se li prenderebbe?)

l’altra… è quella che può rendere di più, ma alla distanza, eppoi è un pochino più civile;

pensiamo ad un bambino: impara la lingua dai genitori e da chi vi sta intorno, crede in Gesù perché fin da piccolo è bombardato dai suoi simboli e dai racconti delle sue gesta, crede in Babbo Natale e nella Befana perché fa comodo e tenerezza fargli pensare che esistano, almeno per un po’

un bimbo di un campo nomadi pensa, a sua volta, che la vita “standard” sia quella del campo, nella sporcizia, mangiando quel che arriva, facendo l'elemosina e così via... come un nostro bimbo vede "normale" credere i Gesù bambino.

Solo la scuola può iniziare a fargli conoscere che esiste anche un mondo un po’ diverso, ma non tutti ci vanno e non tutti ne traggono profitto, ma la strada è quella, l’insegnamento in un contesto accogliente, a partire dalla tenera età, senza essere emarginati.

 

Altrimenti cresceranno come un  nostro bimbo che a 30 anni crede ancora in Babbo Natale!

 
 
 

Le punte

Post n°868 pubblicato il 07 Aprile 2015 da alialiasmf
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Stanchi delle vecchie punte? Te le arrotondiamo noi!
Di che cosa tratta il cartello con tale scritta posto nella vetrina di un negozietto di una zona semi-centrale di Torino?
Delle punte delle scarpe, perlopiù da donna.
Negli scorsi decenni sono infatti state prodotte (e, ahimè, comprate) molte calzature terminanti con una punta.
Scarpe all'antitesi di quelle famosissime di Cenerentola: lunghe, spigolose, poco femminili tanto che si dicevano facessero la donna "cazzuta".
Ma, aldilà del giudizio estetico (il mio evidentemente molto negativo), quel che fa pensare è l'attività del calzolaio in questione.
Vi sono ormai posti dove con 20-30 euri si possono comprare scarpe di qualunque tipo, più di cartone, che di pelle, ma tant'è!
Chi ne spenderebbe 15 per rifare le punte alle proprie?
Evidentemente la crisi morde forte...

 
 
 

Le Banche!

Post n°867 pubblicato il 03 Aprile 2015 da alialiasmf
 
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Purtroppo, per ragioni che non sto a spiegare perché lunghe e complesse, ho aperto nel 2012 un conto presso una banca italiana di medio/grandi dimensioni.

La stessa da qualche hanno è sotto gli occhi puntati della magistratura e pare sempre più sull'orlo della bancarotta.

Le motivazioni di questo stato sono perlopiù dovute alla cattiva gestione, agli intrallazzi con politici ed imprenditori e così via.

Ma anche le agenzie sul territorio fanno la loro parte!

 

  • Non rispondono al telefono: ma allora perché mettere a disposizione un numero?
  • Non danno indirizzi e-mail: sembrano enti indietro di 20 anni sul resto del mondo.
  • Dicono cose diverse in luoghi diversi, con tanto di distinguo incomprensibili se non per gli addetti ai lavori.
  • Ti rimpallano dall'uno all'altro perché non vogliono confrontarsi fra loro, troppa fatica.
  • Ti offrono conti a condizioni irreali già da 10 anni a questa parte.
  • Ti costringono a seguire iter estenuanti se scegli di andartene o anche solo di spostarti di agenzia: sono pure in concorrenza tra loro, ma tutto a danno del cliente.

 

 

Altra Banca, forse la più grande d'Italia, altri problemi: per spostare il conto da una filiale ad un'altra (4 km di distanza tra le due), si deve riaprire un nuovo conto e chiudere il vecchio... Pazienza. Ma per farlo ci vuole 1 ora!!!

Ma come, non si possono prendere i dati dal sistema informativo centrale? Pare di no...

Insomma, non c'è da stupirsi se in Italia le cose non vadano per il meglio.

E non si può sempre dare la colpa ai tedeschi.

 
 
 

Precedente

Post n°866 pubblicato il 30 Marzo 2015 da alialiasmf
 
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Il precedente più recente si chiama Monti. Diceva, quando era presidente del consiglio, che non avrebbe creato una sua formazione politica, ma poi puntualmente ci cascò, e si fece male.

Ora tocca a Landini, che a lungo ha schivato le domande relative al suo possibile impegno in politica, ma ora ha scoperto le carte.

Non c'è nulla di male nel vedere persone di varia esperienza cercare di dare un contributo positivo alla vita politica italiana.

Ma l'unico improvvisato a cui finora è andata bene, almeno quanto a voti ricevuti, è Berlusconi. Il quale, da avveduto imprenditore  decise a suo tempo di investire i suoi soldi in politica. E gli rese bene.

Gli altri, generalmente, naufragano o sopravvivono con poche briciole.

Eh sì, perché fare il politico è un mestiere: bisogna avere intuito, naso, sentire gli umori della massa ignorante prima degli altri, fottersene delle minoranze che portano pochi voti, essere pragmatici al limite del cinismo, insomma, non è da tutti.

Landini poi inizia malissimo: fa uno spot al centro destra affermando che sia stato migliore dell'attuale governo.

Forse dimentica Tremonti, Brunetta, Bossi, Sparoni, Calderoli ecc..., tutti ex ministri.

E 'vero che costoro non fecero nulla di particolare contro i lavoratori, ma in generale Berlusconi fece poco proprio nel momento (di ricchezza economica per l'Italia) in cui avremmo dovuto fare le riforme pensando al futuro, invece vinsero le cicale.

Ora, chi governa, farà anche male, ma si trova in una situazione ben diversa.

Auguri Landini, non so se un ennesimo leader di sinistra, per i pochi voti disponibili , sarà utile, speriamo almeno che porti nuove idee.

 

 

 
 
 

Tosi, Zaia e Matteo 1

Post n°865 pubblicato il 11 Marzo 2015 da alialiasmf
 
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La vicenda Tosi - Zaia e Salvini si è inevitabilmente conclusa con l'espulsione del primo.

Sinceramente mi ha poco interessato l'oggetto del contendere e credo che sia rimasto abbastanza oscuro anche alla stragrande maggioranza dei leghisti.

E' evidentemente, però, un altro passo falso del Matteo 2.

Dopo aver dato del morto al Berlusca, aver abbracciato i fascisti romani, ora rischia di mettersi contro il Veneto cattolico.

Sì, perché giustamente Tosi si è smarcato dalla svolta populista di Salvini, ricordando che non si è più parlato di federalismo.

Persino Bossi, per quanto se ne possa dire il peggio possibile, non avrebbe mai sposato la causa nazi-fascista e tanto meno avrebbe abbandonato secessionismo e federalismo. (Evidentemente anche i grulli romani se ne sono dimenticati).

 

Tutto è ancora possibile, ma non è inverosimile che i forzisti veneti, dopo lo scarico del Berlusca, si alleino con Tosi. A quel punto, tra i 2 litiganti (Tosi e Zaia) il terzo potrebbe godere (Matteo 1).

 
 
 

M contro M

Post n°864 pubblicato il 04 Marzo 2015 da alialiasmf
 
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Matteo contro Matteo?

Salvini contro Renzi?

Da quel che vedo, non è proprio così.

Certo, non volontariamente (e questo dimostra come sempre quanto poco sale in zucca abbiano i leghisti), ma Salvini, offendendo Berlusconi, non ha fatto che rafforzare l'altro Matteo.

Che cosa crede di poter fare alleandosi con fascisti, ex fascisti, forconi ecc...? Voti al di sotto del Lazio ne prenderà comunque pochi. E pure a Roma (non più ladrona, quando serve) la gente non è tutta stupida, e non darà voti ad un pur sempre milanese.

Al nord invece, alleandosi con FI, poteva avere facilmente ragione del centro sinistra, ma sfottendo il padre padrone del centro destra, ha commesso un grave errore.

Qualcuno potrà obiettare che anche Bossi a suo tempo chiamo, con disprezzo, Berlusconi "Berluskaiser". Ma i tempi erano diversi. Oggi dall'altra parte c'è un democristiano, che potrà prendere voti anche dal centro destra. E, Quirinale o meno, all'ex Cavaliere Renzi piace sempre. E non ha mai dato del "morto" al Berluska, anzi...

 
 
 

Sci Alpino

Post n°863 pubblicato il 26 Febbraio 2015 da alialiasmf
 
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Una delle mie più grandi passioni sportive è lo Sci.

In montagana ormai vado rarissimamente, ma mi piace seguire la Coppa del Mondo ed i Campionati/Olimpiadi, quando vengono trasmessi.

L'Italia, pur avendo un'estensione alpina anche maggiore dei suoi rivali confinanti, non ottiene, da molto tempo, grandi risultati.

Una volta c'erano Gustav Thoni, Piero Gros; poi arrivò il grandissimo Tomba, imbattibile sulle piste e fuori (ma per dabbenaggine).

E Ghedina sulle piste ripide.

Lato femminile ricordo sempre con simpatia Debora Compagnoni, brava, bella, modesta.

Poi il nulla, o quasi. Fatta eccezione per alcuni flash (Rocca, Blardone, Razzoli ecc...), ma nulla da paragonare agli austriaci, svizzeri, norvegesi, francesi, americani ecc...

Vediamo di comprenderne le ragioni:

Lo sci è uno sport costoso: attrezzatura, lezioni, skipass, hotel, auto carrozzata ecc..., in Italia non molti possono permetterselo.

Lo sci si pratica ... in montagna!: e agli italiani mediamente quest'ultima piace poco, poiché per godersela bisogna un po' sacrificarsi; molto meglio (più facile) il mare, anche se affollato, sporco, caldissimo e così via.

Gli impianti e le stazioni costano: molte località hanno dovuto chiudere, troppi pochi utenti.

Gli impianti rovinano la natura: gli stranieri, soprattutto i francesi, non si sono fatti troppi scrupoli a costruire stazioni di grigio cemento con strade asfaltate fino a 3000 mslm, rovinando posti bellissimi; la loro filosofia è "meglio una montagna più brutta ma non abbandonata"; invero si potrebbe trovare la giusta via di mezzo.

Quindi, sul manto bianco non vinciamo più, nonostante un passato gloriosissimo.

 

Potrebbe forse risollevare le sorti uno sciatore immigrato di origine africana? Speriamo!

 
 
 

Nazareno

Post n°862 pubblicato il 10 Febbraio 2015 da alialiasmf
 
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Con gran sollievo da parte della sinistra e dei detrattori interni al PD di Renzi, il patto del Nazareno si è sciolto.

Ma sarà vero?

Con gran sollievo da parte della sinistra e dei detrattori interni al PD di Renzi, il patto del Nazareno si è sciolto.

Ma sarà vero?

Dei 2 soci indubbiamente quello che ne aveva maggior giovamento era il Berluska.

L'elezione del Presidente della Repubblica lo dimostra: senza i suoi voti comunque Renzi ne ha ottenuti quasi i 2/3...

Per quest'ultimo l'alleanza con Forza Italia potrebbe essere utile in qualche occasione, ma non è indispensabile.

Quindi è probabile che per non estinguersi morendo di lotte interne e pressioni esterne (Lega), il Berluska torni a mendicare l'amicizia del giovane rampante, che, scaltro com'è, potrebbe ora ammiccare verso i grillini.

E se mai il PD si alleasse con i 5 Stelle, FI non conterebbe più nulla, non avendo un ricambio generazionale, la figlia, intelligentemente, per ora rifiuta. Toti, Fitto, Brunetta, Verdini non sembrano all’altezza (o bassezza) del Cavaliere. E Salvini non può prendere voti al sud.

Vedremo...

 

 

 
 
 

I poteri forti

Post n°861 pubblicato il 03 Febbraio 2015 da alialiasmf
 
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Perché Renzi sta riuscendo in quasi tutti i suoi intenti, quasi senza resistenza, con una certa facilità che nessun altro finora ha avuto?

Qualcuno dice, sensatamente, perché glielo lasciano fare.

E rispuntano fuori i "poteri forti".

Chi sono costoro?

La massoneria, le grandi banche internazionali, quelle italiane, la Confindustria, gli stati nordici dell'Europa, il Grande Fratello americano, i magnati e petrolieri USA, quelli arabi, i padroni di Google, FB ecc... con i loro BigData, il Papa e la gerarchia ecclesiastica, Berlusconi, la Mafia/Camorra/'ndrangheta/ecc..., la mafia cinese/giapponese, potrei andare avanti all'infinito.

Non che ritenga ridicolo quest'elenco di potenze, che esiste davvero e che muoverà sicuramente i suoi fili, non sono però così sicuro che Renzi sia una loro marionetta.

Mi spiego meglio: costoro sono tanti e con moltissimi interessi, spesso però diversi, se non contrastanti. io credo che il nostro attuale presidente asso pigliatutto sappia giostrarsi molto bene con l'uno e con l'altro, prendendo quel che riesce da quelli che possono sponsorizzarlo.

E' molto abile, più di quelli che l'hanno preceduto, ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

 

 
 
 

Il vagone merci

Post n°860 pubblicato il 23 Gennaio 2015 da alialiasmf
 
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Il vagone merci in Piazza Castello a Torino, a rappresentare i carri bestiame utilizzati dai Nazisti per portare gli ebrei nei campi di sterminio, non piace al soprintendente.

Può darsi che, dal punto di vista estetico, abbia ragione, che cioè deturpi la vista di Palazzo Madama.

Ma chi non conosce la mia città deve sapere che in piazza Castello tutti i giorni stazionano gruppi di ogni genere, che fanno quel che vogliono, spettacoli, suoni, balli, tutta roba di infima qualità, per strappare 2 monete ai passanti.

Costoro sono (giustamente) tollerati dalle autorità, nonostante loro sì, deturpino il paesaggio. Il vagone, peraltro esposto per un tempo definito, invece andrebbe tolto... mah...

Domenica scorsa RAI1 ha ritrasmesso uno Speciale TG1 sulla sorte di migliaia di bambini ebrei deportati nei lager. Racconti dei protagonisti, sopravvissuti al massacro, terrificanti, da spegnere la TV. Dolorosissimi. Irripetibili, solo a ripensarci mi viene da piangere.

Il mondo è in parte cambiato, e forse non serve più ricordare queste lontane "vicende", almeno in Europa. Ma orribili massacri continuano a ripetersi in zone povere del mondo.

Nel dubbio, quel vagone, per un paio di mesi, lo lascerei in bella mostra!

 

 

 
 
 

Buon senso, PD!

Post n°859 pubblicato il 23 Gennaio 2015 da alialiasmf
 
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Non sono in grado di prendere posizione rispetto alle innumerevoli querelle interne al PD, non sono abbastanza informato per stabilire se abbiano più ragione i renziani o i diffidenti, talvolta mi pare che le obiezioni all'operato del premier non siano solo di principio ma abbiano dietro una certa sostanza, altre volte invece mi sembra che le resistenze rischino di ingessare il paese mentre tutto intorno il mondo si muove a velocità sempre più alte.

Ma una cosa è certa: i democratici del PD debbono mettersi d'accordo, trovare una quadra, subito, per non erodere ulteriormente il presunto vantaggio che avrebbero in questo momento rispetto alle altre formazioni rivali.

In un'Italia dove da sempre la sinistra è minoritaria, significherebbe riconsegnare il paese ai berlusconiani, ai leghisti ecc..., che tanti danni hanno fatto negli ultimi 20 anni.

Oppure ai Grillini, che in effetti non hanno ancora avuto l'occasione di cimentarsi e, per quanto non mi piacciano le formazioni con guru divinizzati dalle masse, avrebbero diritto di provare.

Ma dobbiamo arrivare a questo?

Un po' di buon senso ed elasticità non guastano mai.

 

 
 
 

Grandeur, libertà e religioni

Post n°858 pubblicato il 19 Gennaio 2015 da alialiasmf
 
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Questa volta la " grandeur" francese ha fatto cilecca.
Ed a poco servono le mega manifestazioni dei giorni seguenti.
Sarebbe invece necessario rivedere il funzionamento della propria forza pubblica: un paio di terroristi arrivano davanti ad un palazzo, sbagliano porta, sparano all'impazzata, rientrano ed uccidono uno per uno le vittime predestinate, le guardie. Scappano perdendo dei pezzi e nel frattempo ... la polizia non circonda la zona.
Pazienza avessero piazzato una bomba e fatta saltare da distanza, ma non è andata così.
Alla fine, 80 mila guardie armate fino ai denti contro 3, li hanno fatti fuori, creando così dei nuovi miti/eroi. Forse non era possibile, ma prendendoli vivi magari si sarebbe ricavata qualche informazione in più o perlomeno sarebbe stato un deterrente per altri terroristi.
 
La libertà di espressione, dissacrante che sia, non si tocca. Certo, senza pensare che se la siano voluta, la satira anti islamica è senz'altro molto rischiosa. La domanda è: sarebbe opportuno proibirla perché offensiva delle credenze musulmane? Il Papa, per esempio, ritiene che non si possa offendere la madre di alcuno (ma invero si è offeso un personaggio che forse neppure è esistito).
La risposta potrebbe essere: in un paese sovrano sono le norme che dicono che cosa è lecito o non lo è; chi decide di andarvi a vivere o chi vi nasce, deve adeguarsi. Altrimenti può liberamente tornare nei propri paesi d'origine, dove le norme sono più restrittive.
Si può non essere d'accordo con quello che scrivono Il Giornale, Libero, Il Fatto Quotidiano, il web di 5 stelle ecc..., ma si può ribattere con modalità lecite, senza bombe e mitra. Per rispondere a Papa Francesco: se uno offende mia madre, non gli do uno schiaffo, ma semmai lo denuncio e sarà la legge a stabilire se chi l'ha fatto ha commesso un reato.
 
In fondo tutto nasce dalle religioni: nate naturalmente per soddisfare alcune necessità e istinti umani, hanno causato (e non solo l'Islamismo) guerre e morti ovunque. Non sono comprensibili dal pensiero razionale e scientifico moderno, rimangono attivissime un po' per gli interessi che si portano dietro (spesso la struttura di una società segue regole religiose), un po' per inerzia: si tramandano tra le generazioni con la facilità con cui si insegna a parlare ai bambini.
Certo si portano dietro regole etiche non di poco conto, ma che esisterebbero tranquillamente senza essere inquadrate da alcun credo in esseri sovrannaturali!
E fanno danni. Gli esempi francesi lo testimoniano.

 
 
 

Anima mia

Post n°857 pubblicato il 10 Gennaio 2015 da alialiasmf
 
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Il titolo del post deriva dalla rivisitazione (di Max Paiella) della omonima canzone in relazione alla vicenda del comma "salva Berlusconi" inserito furtivamente nel disegno di legge sul fisco. Da sentire! 

http://www.ilruggitodelconiglio.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-5688ff60-f23d-4837-b090-f62332a594cb.html

Parlandone freddamente sono dell'idea che Renzi si sia autointrappolato.

E' troppo scaltro per non aver previsto che il tentativo non sarebbe passato inosservato, non tanto dai Grillini, ma dai suoi compagni di partito. Ed è altrettanto improbabile che non ne sapesse davvero nulla. Eppoi lui è il capo e deve quindi rispondere dell'operato di tutti i suoi collaboratori, queste sono le regole di qualunque organizzazione.

Avrà fatto finta di non vedere sperando che tutto passasse inosservato. Così si è intrappolato per benino, quindi a poco serve sospendere la discussione attendendo le elezioni del Presidente della Repubblica: è una garanzia contro gli inciuci?, o una promessa pro inciucio?

Ho sentito la sua spiegazione (ospite di Lilli Gruber): razionale, pragmatica, sensata se non si trattasse di salvare l’uomo che più ha avuto potere negli ultimi 20 anni.

 Personalmente sono d'accordo con la linea di dialogo di Renzi: piaccia o meno Berlusca e Grillo hanno il loro peso e per governare qualche accordo su principi di base va fatto anche con loro. Teoricamente sarebbero più vicini i 5 stelle, ma visto come si sono finora mossi, è meno difficile accordarsi con Brunetta... paradossalmente.

 Forse Renzi pensava che a 79 anni il Berluska fosse ormai indirizzato alla pensione, quindi che si potesse fargli un regalino tutto sommato ininfluente; ma si sbagliava: nessuno al momento potrà sostituirlo, neppure Salvini.

 Intanto noi andiamo sempre più a fondo...

 
 
 

Vigili ... ridateci Sordi!

Post n°856 pubblicato il 05 Gennaio 2015 da alialiasmf
 
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Sicuramente il mestiere del vigile non è tra quelli più semplici.

D'altra parte però chi non è in grado di farlo, è meglio che cambi lavoro.

Le indagini diranno quanti effettivamente siano i lavativi che a Roma hanno "marinato" la strada per festeggiare il capodanno in santa pace.

Ma aggiungo 2 considerazioni a riguardo.

 

La prima è sul servizio dei vigili stessi:  è stato regolarmente svolto (non mi pare siano stati segnalati particolari problemi) da meno del 20% degli agenti che avrebbero dovuto essere presenti. Ergo, si direbbe in un'azienda moderna, ne bastano il 20% degli attuali, si possono quindi licenziare/trasferire gli esuberi. Comunque metà possono essere tranquillamente tagliati. Che ne dicono i sindacati, che difendono sempre tutti a spada tratta?

 

La seconda è sui medici, i quali si difendono, pur sapendo benissimo che emettono certificati di malattia a persone che non hanno alcunché per stare a casa, dicendo che non potrebbero fare altrimenti.

Ma, a seguito di una richiesta di "mutua", visitano i pazienti? Indagano sui precedenti (oggi hanno tutto su pc)? Pur rilasciando comunque il certificato di malattia, una visita accurata farebbe da deterrente, visto che il più delle volte evidenzierebbe la totale assenza di infermità.

Visto che sono pagati (bene) per le responsabilità, non certo per le ore di lavoro, se le prendano, non facciano esattamente il contrario.

Che senso avrebbe mandare un controllo INPS a tutti i presunti ammalati, quando possono farlo a priori i medici stessi? Sarebbero soltanto ulteriori costi per la comunità.

 

Eppoi non diciamo che la nostra crisi è solo colpa dei ricchi paesi centro e nord Europa...

 

 
 
 

Bagnai 2 volte

Post n°855 pubblicato il 29 Dicembre 2014 da alialiasmf
 
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Alberto Bagnai è, oltre ad un quotato economista, anche un fine clavicembalista.

Difende, come tale, la musica barocca italiana affermando che non avesse nulla da invidiare a quella mitteleuropea, Vivaldi non meno importante di Bach.

Come musicista della domenica non mi sento di confutare questa sua posizione. Adoro Vivaldi. Le sue stagioni sono meravigliose. Solo trovo che la sua produzione, sterminata, non sia stata sempre di gran qualità, del resto componeva per campare.

Bach è un'altra cosa, non ha senso paragonarli. Però, onestamente, dal punto di vista armonico il tedesco, per la sua epoca e per molto oltre, è inarrivabile. Produsse tanto e quasi sempre di gran qualità. Prese molto dall'italiano, ma andò oltre.

Dal punto di vista della dottrina economica Bagnai, che è uomo di sinistra, ha ragione nello spronare l'Italia e nell'evidenziare le pecche di coloro che vorrebbero farci da maestri.

Ma:

 

  • la nuova massiccia emigrazione verso la Germania conferma che i tedeschi stiano meglio: sarà solo a causa dello sfruttamento degli europei del sud?
  • le idee di sinistra sono spesso belle e condivisibili, ma quando si toccano gli interessi egoistici dei nostri compaesani, questi si spostano a destra, Berlusconi docet.

 

Consoliamoci con la musica, tedesca o italiana che sia, quella di certi grandi del '600 è ormai universale!

 

 
 
 
 
 

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Un blog di: alialiasmf
Data di creazione: 03/05/2007
 

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Portano

Pena

Perciò

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Pensate

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L'ULTIMO FILM - LORIVEDREI? 4

Lulana: il villaggio alla fine del mondo - Sì

(esiste davvero)

A Chiara - 

(da un altropunto di vista le cose sono spesso diverse...)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 3

Dio è donna e si chiama Petrunya -

(modernità tecnologica e società ancestrale)

The farewell - 

(la Cina si avvicina ... lentamente)

L'ospite -

(situazioni di coppia anomale divenute la normalità)

Il segreto di una famiglia La Quietud - No

(contorto, perverso, tocca temi troppo importanti per essere solo sfiorati)

Green Book - No

(caricature alla "Il Padrino", ma sono passati 30 ani da allora...)

Le nostre battaglie -

(mai dare nulla per scontato in un mondo sempre più difficile)

Roma - 

(una gran solidarietà femminile e dei bambini per una storia senza fine)

Un affare di famiglia -

(l'ansia per l'inevitabile in bilico con la serenità che solo gli orientali sanno raggiunegere così bene, anche in un mondo difficile)

Lucky - Sì

(la vecchiaia vista come si dovrebbe vedere, per quel che è nel bene e nel male)

Manuel - 

(in certi casi la vita è molto dura e, anche se aiutati, c'è il rischio di non reggere)

Dogman - 

(pur di sopravvivere meglio si accetta tutto, fino ad un certo punto...)

Siryated - 

(per chi pensa che i Siriani in fuga siano alla ricerca del lusso in Europa)

L'insulto - No

(un buon film rovinato da un processo show all'americana)

Le ultime cose -

(povertà, disonestà, poca umanità in un mondo che cambia)

Un padre, una figlia -

(un rapporto sempre difficile in un paese che progredisce molto lentamente, ricco di solidarietà ma anche di opachi favoritismi)

Il condominio dei cuori infranti - 

(l'umanità più schietta, nel bene e nel male, anche in una banlieau)

Le ricette della signora Toku - 

(un connubio di serenità e immensa tristezza in un paese tecnologicamente progredito ma lontano da noi anni luce)

Mustang -

(il paese di Erdogan, affamato di modernità per necessità ecnomiche, ma rimasto arretrato nella mentalità e nei costumi)

Sarà il mio tipo? - No

(tema serio e situazione non infrequente, ma trattato badando più alla storia, ai sensi che ai sentimenti ed alla psicologia)

Vergine giurata - Sì

(una società ancestrale, ma molto vicina a noi, narrata senza cliché e con semplicità in una vicenda complessa)

The repairman - No

(un conto è slow altro è essere disadattati; personaggi caricaturali, storia inverosimile, troppi cliché, si salva solo il paesaggio delle Langhe)

 

Timbuctu -

(le 2 facce dell'islam e i perché molti africani migrino in europa)

 

Mommy - Sì

(le difficoltà del disagio mentale anche in una sociatà evoluta)

Smetto quando voglio - No

(verosimile, purtroppo, farsa/tragedia, molto divertente ma realizzata per multisala)

The Lunchbox - Sì 

(una zia che non si vede mai, un giovane dalle belle speranze e la tristezza dei protagonisti in un'India regno del caos ma certificata IMQ)

Nebraska - Sì

(l'altra america, dei veri americani, in tutta la sua bellezza e bruttezza)

 

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 2

 

Moliere in bicicletta - Sì

(per gli amanti della recitazione; francese, mai sopra le righe, delicato, intelligente, ironico, non troppo scontato)

 

Still life - Sì

(credere in qualcosa contro il cinismo dilagante, una triste fiaba)

 

Philomena - No

(simpatico, storia serissima, ma trattato come film natalizio)

 

La grande bellezza - No

(perfetto quadretto di una certa società decadente, ma una società marginale fuori tempo rispetto ai nostri problemi, quadretto perfetto, ma pieno di morboso istrionismo protagonistico)

 

La mafia uccide solo d'estate - Sì  

(grandissima la narrazione dell'infanzia, poi scade un po' nel troisiano)

 

Now you see me - No

(tanto casino, si capisce (qualcosa) solo alla fine, ma proprio inverosimile)

 

La gabbia dorata -

(la selezione naturale nel nostro tempo)

 

Zoran, mio nipote è scemo - Sì

(cinismo & depressione, ma che ridere)

 

La prima neve - Sì

(tristezza tra paesaggi di pace)

 

Gloria - No

(una storia possibile ed umana, ma alle volte sembra sponsorizzata da chi fa il Viagra)

 

Vado a scuola - Sì

(non saranno tutti così, ma questi sono meravigliosi)

 

Per altri occhi -

(vedere per capire chi non vede)

 

Via Castellara Bandiera - No

(verismo Verghiano, ma la storia è inverosimile)

 

Sacro GRA - Sì

(non è un film, ma è realisticamente triste e simpatico)

 

La religiosa - No

(suore cattive e preti bravi, luoghi comuni?)

 

La migliore offerta - Sì

(vicenda letteralmente incredibile, ma fortemente simbolica)

 

Holy motors - No

(originalissimo, surreale, ironico, visionario ma ... che voleva dire?)

 

Una lady a Parigi - No

(idea discreta, qualche spunto originale, ma film lento, un po' scontato, inconcludente: solo uno spottone a Parigi)

 

Miele -

(tema di forte impatto emotivo, trattato con cura e umanità, senza banalizzazioni cinematografiche)

 

Viaggio a Lisbona - No

(bell'ambiente, bella storia però un po' troppo idealista, romanzesca, più o meno verosimile)

 

Come un tuono - Sì

(apparentemente un'americanata, invero nasconde una storia cruda, dura, tragica ma realistica; prima metà impeccabile, la seconda scade un po' nello scontato)

 

Come pietra paziente -

(crudo, realistico, ben recitato, originale. L'unico dubbio è: può un uomo raccontare una storia di donne?)

 

I Croods - No

(inizio scoppiettante, originale, spassoso, poi gradualmente cade nello scontato e patetico)

 

Il distacco - Sì

(intenso, sentito, ben interpretato, forse solo un po' troppo enfatico all'americana, ma solo in alcuni passaggi)

 

Anna Karenina - No

(originale sceneggiatura, scenografia, idee geniali che però dopo un po' si perdono nella storia che soffre un po' per essere raccontata molto all'americana e poco alla russa)

 

Viva la libertà - No

(né carne, né pesce, un mix di fantasia, episodi improbabili, cliché: se vuole essere serio, è assurdo, se vuole fare ridere, fa a mala pena sorridere)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 1

La parte degli angeli - No
(divertente ma un po' buonista in maniera scontata)
Amour -
(profondo, realistico senza freddezza
La sposa promessa - Sì
(minimalista, umile, decoroso, interiore)
Un'estate da giganti - Sì
(molto originale, divertente, un po' pazzo e triste)
E' stato il figlio -
(attori eccezionali, in una Sicilia dura ed ironica)
Monsieur Lazhar -
(una storia verosimile, trattata con estrema delicatezza, senza sconti e senza esagerazioni)
Il dittatore - No
(fa sicuramente ridere, anche tanto, demenziale ma non certo un capolavoro)

Marygold Hotel - No
(patetico, per vecchi nostalgici, in certi punti ridicolo)

E ora parliamo di Kevin -
(molto verosimile, ben inquadrati i personaggi, una storia terribile)

Cena tra amici - Sì
(eccezion fatta per alcuni colpi di scena eccessivi, un film ben godibile)

E ora dove andiamo? -
(comico grottesco molto divertente)
 
Midnight in Paris - no
(noiosissimo, non perché è Woody può sperare che tutto quel che tocchi si trasformi in oro)
 
Shame - no
(freddo, descrive una realtà, ma calca troppo la mano)
 
Miracolo a Le Havre - sì
(miracolo! ma ben narrato)
 
Melon Route - sì
(molto crudo)
 
Ruggine - sì
(tristezza e speranza)
 
Carnage - sì
(purtroppo anche l'intelligenza genera mostri)
 
The tree of life - no
(boh)

La donna che canta - Sì
(crudissimo, forse al limite del verosimile)

Hai paura del buio - Sì
(un parallelo efficace)







 

MUSICA DIVINA

F. Mendelsshon: Ottetto per archi op. 20

P. I. Chaikovsky: Sestetto per archi op. 70 (Souvenir de Florence)

F. Liszt: Sonata per piano s 178

R. Schumann: Quintetto per archi con piano op. 44

F. Chopin: Ballata per piano Op. 23 n. 1

J. Brahms: Rapsodie n.1 e 2 per piano

J. S. Bach: Concerto brandegudghese n° 3 BWV 1048

B. Smetana: La Moldava, poema sinfonico

A. Dvorak: Serenata per archi Op.22

P.I. Chaikovsky: Serenata per archi Op. 48

A.I. Khachaturian: Masquerade Suite 

 
 

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