ATTIMI

IL BENE ED IL MALE

Ho lasciato un po la corda ma solo perchè avevo paura di farti male.

O forse anche perchè volevo un po di respiro.

E ti ho lasciato andare...

Dove hai vagato, in quale strano limbo ti sei avventurato?

Ti ho aspettato e mi sei parso diverso.

A volte sereno, altre cupo, ombroso.

Nessuno mi ha mai insegnato come si fa ad amarti.

Forse è una cosa che non si impara.

Si fa e basta.

Nel modo giusto o nel modo sbagliato,

lasciandoti andare o tenendoti stretto a me,

con dolcezza o con severità,

con la verità o con le piccole bugie.

Ed ora cerco di tirare i fili,

tento di disfare la matassa,

in cerca di risposte che non trovo.

Domande, solo domande...

Avrei voluto darti solo tanto bene,

il più possibile.

Ma ora il dubbio è di averti fatto anche del male.

E forse anche questo è...

amore.

EFFETTI COLLATERALI

Quando arrivai tutto sapeva di nuovo.

Tutto quello che guardavo era bello, interessante.

Adoravo così tanto parlare che sembrava quasi cinguettassi.

E come una rondine andavo di persona in persona

avida di sapere del loro vivere.

Il confronto mi ha sempre stimolata ed incuriosita.

Infondo ogni persona vive la propria vita

convinta che quello sia il modo migliore per se.

Oppure crede sia addirittura l'unico.

Con il tempo mi sono arresa.

Si, mi sono data per vinta di fronte a quelli che

mi hanno sempre trattata come una "diversa",

ho ceduto di fronte all'ignoranza.

Ma soprattutto ho capito che ci sono mura

che non possono essere abbattute se lo voglio solo io.

Ho gettato la spugna di fronte alle occhiatacce maligne

o peggio davanti all'indifferenza.

E così mi sono creata il mio guscio di protezione.

Bello, comodo, mi permette di non essere mai in prima fila.

E da lontano osservo, commento tra me e me, sorrido.

Un giorno però arriva un cenno timido...

sembra quasi qualcuno voglia entrare.

Forse qualcuno che come me vive solo nella sua di realtà.

E non lo lascio entrare...

  E mi accorgo che anche io sono diventata come gli altri.

PROSPETTIVE

Osservo commossa.

L'aria mi ferisce il viso, il sole mi scalda.

Tutto il vociare intorno e dentro di me si affievolisce.

Fino a scomparire.

E sento solo il rumore dell'acqua,

il profumo del mare, il verso dei gabbiani.

Mi sento piccola davanti a tutto questo...

Guardo la gente lontana, ammassata,

che fatica a camminare.

Riesco quasi a sentire le loro voci.

E, da lontano, mi rendo conto che spesso

sono io che vedo il mondo al contrario.

U- TURN

E faccio e rifaccio sempre le stesse cose.

Le stesse scelte, gli stessi sbagli, le stesse azioni.

Giuste o sbagliate che siano.

Tesso la mia tela e poi la disfo intrappolata da me stessa.

E' un continuo andirivieni di emozioni, positive, negative, a volte vuote.

E' voglia di andare avanti,  ma poi mi perdo.

Cambio idea, cambio obiettivo e disfo la matassa.

Quella stessa che mi è costata tanto impegno ed ora mi sembra insignificante.

Il solito circolo vizioso di chi ha voglia di stare sempre sul precipizio.

No, non ho paura di cadere.

E' quello che voglio per poi potermi rialzare.

Solo così posso vedere le cose dal basso.

Una prospettiva che pochi sanno apprezzare perchè fa paura.

Fa paura cambiare, iniziare tutte le volte da capo.

Eppure per me è inevitabile...

Dovrei forse chiedere scusa per essere così?

Non credo sia una cosa "giusta".

Dovrei forse dare la colpa al mio passato?

Che senso avrebbe.

Sono così.

Mi rendo conto di essere una persona "a termine".

Può sembrare brutta come definizione

eppure sorrido perchè  è così veramente.

E nel mio continuo circolo vizioso vago già sapendo quello che sarà.

E lo vivo come se fosse la prima volta.

Infondo sono semplicemente quella che sono.

AMORE - ODIO

Io.

Sicura, altezzosa, orgogliosa.

Quasi incapace di carezze e tenerezza.

Vivo le mie giornate tutte uguali, fatte dei soliti "pensieri".

Pensieri che si accavallano, pensieri vuoti, senza importanza.

Sono convinta di non aver bisogno di nessuno io.

Si, perchè mi devo arrangiare.

Mi piace fare da sola, ma spesso è difficile e testarda continuo lo stesso.

Non devo dimostrare niente a nessuno io.

Solo a me stessa.

Sempre io...

Egoista, egocentrica, severa.

Tu.

Dolce, passionale, avido delle mie attenzioni.

Aspetti, accetti, vai sempre avanti nonostante tutto.

Entri nella mia vita "perfetta" e mi sconvolgi.

Tutti i miei piani svaniscono piano piano.

E come nebbia alzano il sipario su una vita che non era nei miei "programmi".

Ed entri nei mie pensieri, nei miei sogni, nei miei giorni.

Invadente, nella mia insicurezza, ti burli di me.

E crollano le mie difese...

E quasi ti odio da quanto ti amo.