Creato da Blondiedoll il 07/03/2009

ATTIMI

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RAGNATELE INVISIBILI

Post n°69 pubblicato il 23 Ottobre 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E dimentico sempre le lettere maiuscole.

Quelle che danno l'origine.

Ma forse per me l'inizio c'è già stato

e così le trovo inutili e le voglio uguali a tutte le altre.

Perchè infondo è quello che vorrei dirti che importa di più.

Importa non lasciare passare il tempo,

importa non abbassare lo sguardo,

importa non dare nessuno per scontato.

E così sono là...

tutte allineate, tutte uguali come dovremmo essere noi.

Esseri imperfetti alla ricerca di quel qualcosa in più

che rincorriamo per l'eternità.

E forse ce lo abbiamo già o non lo avremo mai.

Ma siamo troppo impegnati a notare le differenze.

Quelle piccole macchioline che sembrano solchi

a forza di guardarle troppo da vicino.

Dimentico sempre le lettere maiuscole...

ma che importa.

Spesso nella forma ci sono limiti invalicabili

che nascondono il senso.

Ognuno trova il proprio.

E non ha più importanza l'apparenza ma l'essenza.

E le differenze diventano similitudini

e i solchi invisibili ragnatele.

 

 

 

 

 

 
 
 

GOCCE

Post n°68 pubblicato il 18 Ottobre 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E' che a volte ho bisogno del distacco.

Quell' insostenibile silenzio che cela emozioni che non voglio far sfociare.

Perchè ogni tanto parlare non è necessario

o forse non ne ho proprio voglia.

Sembra che le parole abbiano vita propria,

escono dalla mia bocca e poi si perdono chissà dove.

E come un bozzolo mi chiudo e decido di non pensare.

Eppure nella mia tana c'è un cuore che pulsa,

batte al tempo della delusione.

Quella composta di tante piccole gocce,

quelle che scendono con cadenza regolare  e fanno male.

Quelle che lasciano il segno, feriscono, non hanno pietà.

E mi tappo le orecchie perchè ho deciso che oggi non voglio sentire.

Mi nascondo si...mi metto in seconda fila.

Non sono più l'eroina che sguaina la spada prima di tutti.

E non c'è sorriso, non c'è sole, non c'è carezza.

Solo un bozzolo che pulsa e vorrebbe gridare.

Ed io non ho più voce.

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

CUORI DI VETRO

Post n°67 pubblicato il 24 Settembre 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ed il cuore batte forte ora

un tonfo dopo l'altro sempre più profondo.

Posso sentirlo così intenso anche in gola

e quasi mi manca l'aria.

Avrei voluto tenerti per sempre con me

per proteggerti dal mondo e da te stesso.

Ma tu hai resistito ai miei abbracci, alle mie carezze.

Hai rotto le redini.

E le parole si sono fatte sfida.

Nell'illusione che niente potesse più farmi male

ora mi accorgo di essere vulnerabile.

E vorrei poterti chiamare ancora "amore"

con la certezza che mi riconoscerai.

 

 

 

 

 

 
 
 

NUVOLE AL VENTO

Post n°66 pubblicato il 03 Settembre 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come nuvola in cielo assumo diverse forme

mi lascio trasportare dal vento e mi adatto.

Cambio aspetto e, concentrandomi sulla fine,

dimentico da dove sono partita.

E mi chiedo se il mondo è cambiato o se sono io che mi sono persa.

O forse ho smarrito solo la genuinità, la meraviglia negli occhi,

la voglia di cambiare.

Allora forse non sono le nuvole a correre.

E' solo il mondo che gira.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

EVANESCENTE

Post n°65 pubblicato il 21 Luglio 2010 da Blondiedoll

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel nulla mi accuccio.

Quasi mi nascondo, osservo, ascolto.

Ed amo vedere il viso sorpreso di chi mi scopre silenziosa.

Aspetto  il momento propizio, attendo di poter saltar fuori all'improvviso

e finalmente poter dire.

A volte non trovo i pensieri e quando li scovo perdo le parole.

E così mi guardo attorno

e quasi sorrido nel percepire negli altri la superiorità

consapevole del saper sempre cosa dire.

Spesso nel nulla non c'è il vuoto

ma solo cose che non hanno ancora trovato il loro posto.

O forse solo parole e pensieri che vagano in cerca di un senso.

Un insieme di fotogrammi, rumori, voci, ragionamenti

che così non hanno un significato.

Ma forse un giorno ce l'avranno...

E' che spesso è più facile descriversi quando si soffre,

come se si volesse attenuare il dolore.

Come se la sofferenza fosse un sentimento più meritabile della felicità.

Anche se breve...anche se tanto desiderata.

Anche se sfuggente.

Allora mi sono accorta che ne avrei anche io di cose da dire...

...eppure taccio.

Per incredulità o semplice paura di parlare troppo presto.

E di nuovo nel nulla evanescente mi cullo.

 

 

 

 

 

 
 
 

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