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NO NO E POI NO (VAT)

una notizia al giorno toglie il vaticano di torno...

 
 
 
 
 
 

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Questo blog intende raccogliere notizie e riflessioni sul Vaticano: a partire dalla considerazione che il sistema informativo italiano funziona sempre più come velina dei poteri forti, e che il massimo potere in Italia è proprio il Vaticano, cerca di diffondere notizie sulla Santa Sede e sulle sue derivazioni, sulla loro organizzazione e sulla loro attività, che non trovano spazio sui media.
E' un blog di parte ed ha come obiettivo politico dichiarato l'informazione e la denuncia della non neutralità e non eticità di uno dei maggiori poteri economici, politici e militari globali.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge numero 62 del 7/03/01.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Di necrofilie, esorcismi e truffe

Post n°18 pubblicato il 20 Marzo 2008 da icszeta
 

Il prossimo giovedì 24 aprile sarà esposta, a San Giovanni Rotondo, la salma di Padre Pio.
Tutta la necrofilia cattolica emerge nelle parole del vescovo di San Giovanni Rotondo-Manfredonia-Vieste, Domenico D'Ambrosio, delegato per la Santa Sede per le opere di Padre Pio:
"Sin dall'inizio - ha riferito - si vedeva chiaramente la barba. La parte superiore del teschio è in parte scheletrita, il mento è perfetto, il resto del corpo è conservato bene. Si vedono benissimo le ginocchia, le mani, i mezzi guanti, le unghie. Se padre Pio mi permette, è come se fosse passato un manicure".
Non ci dilungheremo sulla vicenda, rinviando ad un articolo di Massimo Ortalli sul settimanale anarchico Umanità Nova dove bene vengono individuati i due significati dell’evento:
Naturalmente una notizia così clamorosa, che coinvolge emotivamente milioni di fedeli aggrappati al superstizioso mito del cappuccino del Gargano (quante insopportabili gigantografie del frate sui camion e quanti santini accuratamente conservati fra la tessera della Coop e quella del Bancomat!) non poteva passare inosservata, anzi, era prevedibile che avrebbe suscitato non poche polemiche. E non tanto fra gli innocenti "credenti", ai quali, in un modo o nell'altro se ne propinano di ogni, quanto, ovviamente, fra coloro che su questo gigantesco imbroglio ci speculano. Economicamente e spiritualmente. Da un lato, dunque, la curia, intenzionata attraverso l'opera del vescovo locale, a sottrarre influenza e prebende ai frati; dall'altro i frati Cappuccini, che sul culto del prezioso sodale hanno impiantato un affare miliardario (in euro); e poi, da terzi incomodi, alcune associazioni di fedeli in cerca di protagonismo e i parenti del frate, "obbligati" a dire la loro.

[…]

Si sbaglierebbe, però, se si riconducesse questa grottesca e squallida vicenda a un fatto meramente economico. Che è importante, certo, anche importantissimo, ma non il solo motore, a mio parere, del bizzarro trasloco. Da tempo, infatti, si cerca di riportare all'interno di una comunità di fedeli troppo a lungo influenzata, e quindi indebolita, dal "razionalismo materialista" della chiesa conciliare, uno spirito irrazionale e miracolistico, fortemente intriso di elementi fideistici e sovrannaturali, necessario a ristabilire un forte senso di appartenenza e a dare più forza alla struttura clericale.

Da Padre Pio a Francesco (Saverio) Bazzoffi

Vogliamo qui porre in evidenza invece una vicenda che emerge a latere di Padre Pio, ma che dal medesimo spirito irrazionale e miracolistico trae origine, e che riguarda, ancora una volta, l’arcidiocesi di Firenze.

Scrive il 17 marzo Marco Neirotti su La Stampa:

C’è anche un sacerdote tra le 10 persone su cui indaga la procura fiorentina, per una truffa basata su falsi esorcismi, compiuti in una casa di preghiera vicino a Firenze per raccogliere soldi dai fedeli. Accuse respinte dagli indagati che parlano «di semplici benedizioni». L’ipotesi di reato è quella di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Il sacerdote indagato è don Francesco Bazzoffi, direttore dell’Ufficio matrimoni della Diocesi fiorentina e responsabile regionale dei gruppi di preghiera di Padre Pio (n.d.r.: 123 gruppi in Toscana). La Finanza ha effettuato diverse perquisizioni, una nella casa del prete.
Immediata la solidarietà di Angelo Passaleva, presidente del Movimento per la Vita fiorentino e da Marcello Masotti, Presidente dell' Associazione Scienza e Vita di Firenze, mentre la curia è certa che tutto si risolverà in una bolla di sapone. “Il sacerdote — fanno sapere gli ambienti ecclesiastici — non è un esorcista e non è stato incaricato del discernimento di anime disturbate, le quali 99 volte su cento hanno bisogno di un sostegno medico e non di un prete.”
Ma chi è Francesco Bazzoffi? E’ un esorcista che afferma di operare come tale da vent’anni ma che, oltre ad essere inquadrato nella diocesi fiorentina all’Ufficio matrimoni, è responsabile regionale dei gruppi di preghiera di Padre Pio.
Oggi si difende affermando che si tratta di semplici “benedizioni”…
Ma se così fosse, che bisogno ci sarebbe stato che, un anno fa, il cardinale fiorentino Antonelli  scrivesse direttamente al Bazzoffi per vietargli per l’appunto di esercitare esorcismi? E a invitarlo a una corretta gestione dei suoi bilanci milionari?
Secondo La Nazione, fin dagli anni novanta accorrono fedeli a farsi “benedire” dal Bazzoffi:
Sono accorse da questo sacerdote carismatico centinaia e centinaia di persone. Secondo la procura della Repubblica, alle benedizioni che concludevano le messe avrebbero partecipato quattro persone che «avrebbero finto di essere indemoniati»: tutte sarebbero state raggiunte da un avviso di garanzia.
Ma come mai un prete così “imbarazzante” viene messo a dirigere un ufficio in Curia, anziché lasciarlo semplice parroco di Pietramala, un piccolo centro montano nel comune di Firenzuola, quasi al confine con la Romagna? E perché proprio ad un personaggio così ambiguo vengono lasciati i gruppi di preghiera che fioriscono intorno al mito di Padre Pio, rilanciato in grande stile con l’esposizione del cadavere? Non è venuto all’arcivescovo il sospetto che tale operazione potesse creare ulteriori inconsapevoli vittime di pratiche anomale?

La Nazione parla di prete carismatico

Che siano i medesimi carismatici all’ombra dei quali si sono consumati parecchi episodi di abusi sessuali su bambini e donne ad opera dell’altro prete carismatico Lelio Cantini, il cui scandalo venne alla luce esattamente un anno fa? Perché solo dopo questo scandalo la lettera di Antonelli a Bazzoffi? Si tratta forse dei medesimi carismatici da cui proviene il “vescovo più giovane d’Italia”, ordinato a soli 44 anni, e ausiliare di Firenze, Claudio Maniago? Un anno fa anche su Maniago furono disposti accertamenti dalla magistratura.
Le due vicende Bazzoffi-Cantini hanno dei punti in comune?
Rimane il fatto che a Barberino del Mugello, in località Santa Lucia, si trova la Casa Santi Arcangeli, sul bivio per l'Acqua Panna (tel. 055-84.23.152), aperta nel 1991 ed inaugurata dal cardinale Silvano Piovanelli, ed è giusto lì che Bazzoffi gestisce (gestiva?) il suo gruppo di preghiera per Padre Pio ed esplica la sua attività carismatica per cui è noto in tutto l'Appennino tosco-emiliano, nonché una fiorente attività di albergatore.
Rimane pure il fatto che il notevole giro di denaro intorno al Bazzoffi lo ha trasformato da prete di montagna in direttore di un ufficio della Curia e Rettore del Convitto La Calza, ed è a lui che viene attribuita la realizzazione dell’auditorium in occasione del Giubileo.
C’è chi mormora che abbia deciso di mettersi in proprio, e che questo non sia piaciuto.
Su answers di yahoo si può trovare questa risposta proveniente dal nick FREE MYDEVICE!! che risale a un mese fa: è un po’ la dimostrazione di cosa dice la vox populi in zona… 
"su a Barberino del Mugello c'è una comunità di nome "Casa Santi Arcangeli" all'interno della quale c'era una chiesa dove un prete aveva il permesso vescovile di fare esorcismi comunitari.
Durante la Messa il prete diceva frasi in aramaico durante le quali succedeva veramente di tutto e di più. Che sia stata isteria di gruppo, suggestionabilità delle persone, finzione ...non so. Mi è rimasta in mente la scena di una donna molto anziana che si è messa ad urlare frasi sconnesse con voce da uomo ed erano in 5 ragazzoni a tenerla ferma... Ora il prete (Don Saverio Bazzoffi) non è più lì, di conseguenza non so se praticano ancora esorcismi... –
Riferimenti: ero lì."
Dunque, esorcismi o benedizioni?
Lo dovrebbe scoprire la magistratura, anche se viene da chiedersi con quale avanzata prova scientifica sarà possibile valutare se si sia trattato o meno di reali possessioni diaboliche...

Domanda per chi legge: Che differenza c'è fra Padre Pio e il Bazzoffi?

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Utente non iscritto alla Community di Libero
lorenzo il 10/01/10 alle 18:25 via WEB
UNA DOVEROSA SMENTITA Ho deciso di riaprire il sito per cercare di rimediare ad un grosso guaio che ho combinato lo scorso anno con la pubblicazione di un post in cui riportavo la notizia dell’arresto (in realtà mai avvenuto) di un sacerdote fiorentino. Si trattava di Don Francesco Saverio Bazzoffi ingiustamente accusato di avere lucrato su falsi esorcismi. L’articolo inevitabilmente ha avuto come conseguenza la proposizione di una querela da parte dell’avvocato del sacerdote, devo dire giustamente, in quanto tutto quello che avevo riportato era basato su illazioni tratte dal web, illazioni che poi si sono dimostrate completamente infondate. Purtroppo, prima di riportare la falsa notizia, e tutto quanto di altro era stato esposto nella mia pubblicazione, non ho proceduto ad alcuna verifica contattando Don Francesco Bazzoffi o il suo difensore, avv. Giovanni Mati di Prato; pertanto il post è rimasto online per oltre un anno. Nei mesi successivi alla chiusura del sito, scambi epistolari e documentazione, hanno dimostrato la totale infondatezza di quanto avevo scritto. Purtroppo il danno era stato fatto; tuttavia Don Francesco Bazzoffi si è dimostrato oltremodo generoso dichiarando la propria disponibilità a rimettere la querela che era stata proposta, a condizione che venisse ristabilita la verità e che cercassi di rimediare con la pubblicazione sullo stesso sito degli sviluppi successivi alle indagini a suo tempo condotte dalla Procura della Repubblica di Firenze. Lo scandalo dei finti esorcismi si è infatti dimostrato privo di fondamento; naturalmente la Procura ha archiviato il caso, dal momento che è risultato che Don Francesco Bazzoffi era completamente estraneo ai fatti addebitatigli. Le indagini difensive condotte dall'avv. Giovanni Mati, anche a seguito delle quali si è giunti alla archiviazione, si sono basate su: 1.-una consulenza liturgica, svolta da un Monsignore che insegna alla Facoltà Teologica dell’Italia centrale, da cui è risultato, da un lato che Don Francesco Bazzoffi non ha mai praticato esorcismi e, dall'altro, la assoluta osservanza da parte sua del rituale romano sulle benedizioni delle persone e delle cose approvato dalla S. Sede; 2.-una consulenza contabile, da cui è risultato che Don Francesco Bazzoffi non ha "intascato" un centesimo delle somme che gli sono state consegnate dai fedeli, sempre al di fuori dal contesto liturgico della Messa e mai in occasione delle benedizioni, ma ha destinato tutto quanto pervenutogli, anche se da impiegare secondo le sue intenzioni, (come risulta anche dal numero unico che mi è stato rimesso, che evidenzia l'elenco degli interventi appresso elencati), ai progetti di cooperazione internazionale ed a quelli missionari in ogni parte del mondo; 3.-le dichiarazioni rilasciate da centinaia di persone assunte in sede di indagini, le quali hanno confermato: * che Don Francesco Bazzoffi non ha mai praticato esorcismi; * che mai ha chiesto un centesimo, ricevendo solo offerte spontanee, come accade ad ogni altro sacerdote (l'entità di queste offerte è dipesa esclusivamente e dall'alto numero di persone che frequentano la Casa di Preghiera e dal fatto che gli offerenti avevano piena consapevolezza che quanto consegnato al sacerdote, anche se secondo le sue intenzioni, avrebbe avuto, così come in effetti ha avuto, la destinazione da loro desiderata); * che nessuno è mai stato "ridotto sul lastrico"; * che nessuno è stato "raggirato" ed a nessuno sono state "estorte" somme di denaro, che, invece, sono state sempre spontaneamente a lui consegnate dai fedeli; * che nessuno è mai stato "liberato dal demone che si era impossessato di loro" (e nessuno lo ha mai affermato). Ciascun fedele, a sua richiesta, è stato benedetto con l'osservanza più scrupolosa del rito benedizionale approvato dalla S. Sede; * che nessuno è mai stato "massacrato nel cervello" perché vittima di un "sacro imbroglio", ma ciascuno ha volontariamente contribuito alla attuazione delle iniziative missionarie e di cooperazione ogni volta decise anche con il suo contributo e verificate nella loro esecuzione. In realtà Don Francesco Bazzoffi era ed è un benefattore che si è adoperato per aiutare concretamente coloro che avevano bisogno in diverse parti del mondo. Qui di seguito l'elenco delle opere svolte tra il 2000 e il 2008 dalla Casa Santi Arcangeli, attualmente Fondazione, voluta da Don Francesco Bazzoffi, che ha conferito nel patrimonio della stessa beni mobili ed immobili di sua proprietà o a lui riconducibili. Quest'elenco non lascia dubbi sulle qualità religiose ed umane religiose del sacerdote a cui chiedo pubblicamente scusa per l'imperdonabile errore che a suo tempo ho commesso, pubblicando nel mio sito false notizie sul suo conto. Italo Puviani
 
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