TUTTO DI BLUESBenvenuti nella casa del blues. Spero vi sentiate a vostro agio tra i grandi personaggi del genere. |
LA VETRINA DEL BLUES
AREA PERSONALE
CONTATTI...
Qualcosa di più?
Spazio riservato ai vostri commenti con pubblicazione di "alcune" E-mail su questo blog.
Contattami a: cridelgro@hotmail.it
NON FATEVI SCAPPARE LA SECONDA PARTE DI "TUTTO DI BLUES". BASTA FARE UN CLICK SU:
NOVITA'! CLICCA SUL NUOVO BLOG:
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
I MIEI BLOG AMICI
- PENSIERI COLORATI
- L'EMOZIONE INTERIORE
- Xennemente TSUNAMI
- BHOOOO
- ripartire da zero
- la vita è bella
- Quelli del Blues
- Questa è la mia vita
- pensieri
- justIN2U
- Pensieri Caotici
- TheDeadLivingNight
- QUESTA SONO IO!
- arancione
- L'angolo di Jane
- TUTTO QUELLO CHE
- No rules
- Writer
- TripInSide
- La mente del Blues
- Omnia munda mundis
- §°*Sensitivity*°§
- Sognando una vincita
- il mare d' inverno
- Travelling Miles
- io e me...
- ANTOPO76
- Mr. Wolf
- "IL MIO TANGO"
- L'ACQUA CHE SCORRE
- Mondo Jazz
- VIA CON ME
- NonCasuale
- L'AMICIZIA
- WHILE MY GUITAR...
- la vita
- LA VITA
- giuliA
- BRILLARE!!!!!
- Rosignano Comics
- Liscia, gassata o.?
- manidicartone
- emozioni
- Zia Mary
- EXPLOSION
- Ocean Drive
- MIO CARO DIARIO
- ‡ TheRiddlesGrave ‡
- ontheroad
- profundum
MENU
GUITAR
Gli strumenti più presenti nei gruppi di Blues sono sicuramente quelli a corda e, tra questi, soprattutto la chitarra. Non si sa per quale ragione ma la chitarra è arrivata a simboleggiare una qualità semplice e onesta della musica Blues.
La chitarra può cantare, piangere, parlare, ridere, grugnire, urlare, fluttuare, gridare, sciogliere, rabbrividire. Forse è la natura semplice e allo stesso tempo complessa della chitarra che l'ha resa lo strumento preferito tra gli artisti Blues.
Per quanto concerne l'uso della chitarra nel blues diversi sono i motivi, la semplicità di trasporto,il basso costo ovvero uno strumento popolare, strumento solista e di accompagnamento, ma sopratutto la possibilità di esprimere le "blues notes" affiancando la voce umana. Utilizzando al scala pentatonica minore con la terza e la settima della scala maggiore calanti di un mezzo tono, sfruttanto il "bending" overo il "tirare le corde" per ottenere "sfumature" tra le note, si ha una possibilità espressiva pari solamente alla voce umana. (R. Pareschi)
Le chitarre sono divise in:
Alain Queguiner - Francia
Cort - USA
Hill Guitar - USA
Martin Guitar - USA
Taylor - USA
Cort - USA
Fender - USA
"Ascolta" le Stratocaster
Gibson - USA
National Guitars - USA
ON THE ROAD
BLUES BROTHERS - JAILHOUSE ROCK
B.Brothers
MENU
Post n°10 pubblicato il 31 Gennaio 2007 da Moses75
RORY GALLAGHER Rory Gallagher attraversa le mutevoli dittature dell’immagine, ma sul palco si presenta sempre uguale: camicie a quadroni, una Fender scolorita che diviene un’icona del rock e una genuina idea del blues con venature hard. Nato in Irlanda, Gallagher alla fine degli anni sessanta già scatena rock-blues a manetta con i Taste. Con loro incide due dischi in studio e si esibisce al festival dell’isola di Wight. Quindi con Rory Gallagher, del 1971, parte come solista con l’aiuto del bassista Gerry McAvoy e del batterista Wilger Campbell. Con Deuce, poi, Rod De’Ath sostituisce Campbell e in formazione si aggiunge il tastierista Lou Martin. La formula, però, non cambia: frizzante rock-blues adrenalinico e un modo di porgersi al pubblico semplice e vero. I successivi album di Gallagher, Blueprint, Tattoo, Irish Tour, Against the Grain e Calling Card, fanno il pieno con rilevanti usi dell’effettistica per accentuare l’impatto hard, temi sulla cattiva stella e tanto whisky in corpo. Nel 1978 De’Ath e Martin se ne vanno e per Photofinish, Top Priority e il live Stage Struck alla batteria c’è Ted McKenna. Quindi con Jinx nella band entra il batterista Brendan O’Neill e Gallagher si concede un parco uso dei fiati. Negli anni seguenti il chitarrista continua a tenere dinamici ed eccitanti concerti; su disco, invece, esce solo con Defender (1987) e l’eclettico Fresh Evidence (1990). Nonostante crescenti problemi di salute, continua a esibirsi regolarmente fino al 1994. L’anno seguente muore a causa di alcune complicazioni sopraggiunte dopo un’operazione di trapianto del fegato. testo dal sito-www.sapere.it |
Post n°11 pubblicato il 31 Gennaio 2007 da Moses75
B.B. KING Luogo di nascita: Itta Bena (Mississippi) Riley King, nacque il 16 settembre 1925 in una piantagione di cotone nel Mississipi.Cominciò a suonare la chitarra con sua madre che era una predicatrice e che morì quando King aveva sette anni.Allevato dai nonni ottenne la sua prima chitarra a quattordici anni e cominciò a suonare in gruppi di gospel.Fu durante il servizio di leva che decise di suonare il blues.Nel maggio 1946 da Indianola, dove lavorava come trattorista, decise di trasferirsi a Menphis, il più importante centro commenrciale e culturale del sud. Lì, King si mise in contatto con suo cugino, Bukka White, con il quale suonò ed apprese alcune tecniche tra le quali quella del "bottleneck", nella quale un'asta di metallo, mossa con un dito, scivolava sulle corde , meglio conosciuto ora come "slide".Suonarono insieme per dieci mesi, poi King fece ritorno a Indianola, per tornare alla fine del 1948 di nuovo a Menphis con un pò di denaro.Si diresse subito a Beale Street, una via piena di locali aperti 24 ore, e si presentò ad un concorso di dilettanti al teatro Palace. Nel 1949, avvennero due fatti che segnarono la sua vita.Suonando a Twist (Arkansas), due tipi in rissa per una donna, fecero cadere un contenitore di cherosene, usato dal locale come stufa, mandandolo in fiamme. I due uomini morirono; King salvò la sua chitarra e la battezzò con il nome di quella donna per non dimenticare che si era giocato la pelle per non perderla. Il secondo evento, fù l'opportunità che gli diede il bluesman Sonny Boy Williamson II di cantare una canzone nel suo programma alla radio.Fu un grande successo e poco dopo, King aveva già un suo spazio di dieci minuti nell'emittente WDIA, sponsorizzato da un tonico chiamato Peptikon.Fu allora che cominciò ad essere conosciuto come "The Blues Boy King from Beale Street", convertito in "Blues Boy King", ed infine in "B.B. King".Raggiunse grande popolarità ed una profonda conoscenza della musica che stava nascendo in quel momento. I suoi idoli erano Bukka White, Sonny Boy Williamson II e Blind Lemon Jefferson.Nel 1949 realizzò la sua prima rgistrazione: quattro canzoni che furono registrate in due singles, uno dei quali comprendeva i brani "Miss Martha Brown" (dedicato a sua moglie) e"When Your Baby Packs Up And Goes", mentre l'altro includeva "Take A Swing With Me" e "Got The Blues". Poco dopo i fratelli Bihari arrivarono a Menphis per ingaggiare nuovi talenti per la casa discografica Modern, e B.B.King fù uno degli eletti. Dopo aver firmato il contratto con la Modern, si trasferì in California, dove fondò diverse band, introducendo fiati e utilizzando sassofoni per il blues. Nel 1953 si trasferì a Huston, dove suonò nella banda di Harvei, diventando poi leader in seguito ai suoi problemi di salute. Da allora cominciò a fare grandi ed interminabili tournee ch e gli diedero la possibilità di avere molti beni e di fondare la casa discografica B. B. Kingdom. Elaborò una brillante e sciolta tecnica impostata su temi di indole romantica e brani che parlavano di amori infelici come "Sweet Little Angel" e "Ten Long Years". Negli anni sessanta ebbe vari successi con canzoni come "Sweet Sixteen", "Rock me Baby","Mr. Blues" ed altri. Negli anni settanta ebbe guai econimici e problemi con l'alcool, ma il boom del Rhythm & Blues in Gran Bretagna, gli fece ritrovare l'equilibrio perduto. Da allora ci ha regalato numerosi dischi e registrazioni, diventando uno dei più grandi bluesmans esistenti. Discografia 1956 Singin' the Blues Crown 1960 The Blues Crown 1960 B.B. King Wails Crown 1961 Sing Spirituals Crown 1961 More Crown 1962 Blues in My Heart Crown 1962 Twist with B.B. King Crown 1962 Blues for Me United 1962 Easy Listening Blues Crown 1962 Heart Full of Blues United 1963 Mr. Blues [ABC] ABC 1963 Swing Low United 1964 Rock Me Baby [Kent] Kent 1965 Boss of the Blues United 1965 Confessin' the Blues ABC 1965 Let Me Love You United 1965 Live! B. B. King on Stage United 1965 Live at the Regal ABC/MCA 1966 The Original Sweet Sixteen United 1966 The Soul of B. B. King United 1966 Turn on to B.B. King Kent 1966 9 X 9.5 United 1967 The Jungle Kent 1967 R&B Soul Ember 1967 Blues Is King [MCA] MCA 1968 Blues on Top of Blues BGO 1968 Lucille MCA 1969 The Feeling They Call the Blues, Vol. 2 Trio 1969 Completely Well MCA 1969 Live & Well BGO 1969 B.B. King [Crown] Crown 1969 From the Beginning Kent 1970 Back in the Alley MCA 1970 Take a Swing with Me Blue Horizon 1970 The Incredible Soul of B.B. King Kent 1970 Indianola Mississippi Seeds MCA 1971 In London ABC 1971 Live in Cook County Jail MCA 1972 Guess Who MCA 1972 L.A. Midnight ABC 1973 To Know You Is to Love You MCA 1974 Friends ABC 1974 Together for the First Time Dunhill 1974 Together for the First Time...Live Dunhill 1975 Lucille Talks Back MCA Special 1976 King of the Blues [MCA LP] MCA 1976 Together Again...Live Impulse! 1977 The Electric B.B. King ABC 1977 King Size ABC 1978 Midnight Believer MCA 1979 Take It Home MCA 1980 Rarest B.B. King Blues Boy 1980 Live "Now Appearing" at Ole Miss MCA 1981 There Must Be a Better World Somewhere MCA 1982 Love Me Tender MCA 1983 Blues 'n' Jazz MCA 1985 King of the Blues Guitar ACE 1986 Ambassador of the Blues Crown 1987 Blues Is King [See for Miles] See for Miles 1987 Introducing B.B. King MCA 1987 One Nighter Blues ACE 1988 King of Blues: 1989 MCA 1988 Six Silver Strings MCA 1988 Doing My Thing, Lord Kent 1988 Live at the Regal/Live in the Cook Country... MCA 1988 Across the Tracks ACE 1988 Lucille Had a Baby ACE 1989 Got My Mojo Working MCA 1990 Live at the Apollo GRP 1991 Live at San Quentin MCA 1992 There Is Always One More Time MCA 1992 Why I Sing the Blues MCA 1993 Better Than Ever Kent 1993 I Just Sing the Blues Kent 1993 You Done Lost Your Good Thing Now Kent 1993 Blues Summit MCA 1993 Mr. Blues [King] King Blues 1994 B.B. King/Mayfield/Flack Castle 1994 Kansas City 1972 [live] Charly 1995 Catfish Blues Drive 1995 B.B. King & Friends [Allegro] Allegro 1995 Lucille & Friends MCA 1997 Paying the Cost to Be the Boss Delta 1997 Deuces Wild MCA 1998 King Biscuit Flower Hour Presents B.B. King [live] King Biscuit 1998 Blues on the Bayou MCA 1999 Live in Japan MCA 1999 Let the Good Times Roll: The Music of Louis... MCA 2000 Deuces Wild [Import Bonus Tracks] Universal 2000 Makin' Love Is Good for You MCA 2000 All over Again Magnum / Door to Door Vogue / Everyday I Have the Blues JCI / Live at Newport Intermedia / Swing Low Sweet Chariot Prime Cuts / Lonely Nights Trace Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°12 pubblicato il 01 Febbraio 2007 da Moses75
John Lee Hooker John Lee crebbe nel blues in quanto il suo patrigno Will Moore gli insegnò a suonare la chitarra. La principale influenza musicale dell'infanzia di Hooker fu prima il canto spirituale da chiesa, e poi, il blues. All'età di quindici anni, John Lee fuggì di casa e andò a Memphis, lavorò come maschera in un cinema, il New Daisy Theatre. Dopo essere diventato ospite fisso nei club blues di Detroit e aver suonato in tutte le feste private, John Lee iniziò la sua carriera discografica nel 1948, riscuotendo un certo successo con il suo brano "Boogie Chillen". Ad eccezione della sua tonante chitarra elettrica, lo stile di Hooker a una corda o a due corde sembrava molto simile a quello degli artisti del Delta blues degli anni '20. La musica di Hooker è molto più accesa e ritmica rispetto al vecchio Delta blues. All'inizio della sua carriera suonava come solista, unico accompagnamento: la sua voce cupa e ipnotica, e il battito ritmico e inesorabile del suo piede. John Lee ha inciso per piccole e grandi etichette blues, la sua musica offre una delle esperienze emotive più profonde del blues. John Lee Hooker è stato ampliamente copiato, nessuno è mai riuscito a raggiungere la sua. Discografia 1950 Everybody's Blues Speciality 1959 Folk Blues Crown 1960 Blues Man Battle 1960 The Country Blues of John Lee Hooker Riverside 1960 House of The Blues MCA/Chess 1960 I'm John Lee Hooker Vee-Jay 1960 Travelin' Vee-Jay 1961 The Folk Lore of John Lee Hooker Vee-Jay 1961 John Lee Hooker Plays and Sings the Blues MCA/Chess 1961 John Lee Hooker Sings the Blues King 1962 Burnin' Vee-Jay 1962 Tupelo Blues Riverside 1962 The Blues Crown 1962 Drifting the Blues United 1963 Don't Turn Me from Your Door Atlantic 1963 Live at Sugarhill Galaxy 1963 john Lee Hooker [Galaxy] Galaxy 1964 Great Blues Sounds United 1964 The Great John Lee Hooker Crown 1964 Burning Hell Original Blues 1965 Seven Nights / 1966 The Real Folk Blues MCA/Chess 1966 It Severs You Right to Suffer Impulse! 1966 Live at Cafe Au Go-Go (And Soledad Prison) MCA 1967 Live at Cafe Au Go Go BGO 1967 Urban Blues MCA 1968 Hooked on Blues Archive Folk 1969 Simply the Truth One Way 1969 Big Red Blues Buddah 1969 That's Where It's At! Stax 1969 Get Back Home Evidence 1969 Big Maceo Merriweather & John Lee Hooker Fortuna 1969 Highway of Blues King 1970 John Lee Hooker on the Waterfront Wand 1970 Moanin'and Stompin' Blues King 1970 Endless Boogie MCA 1970 If You Miss 'Im...I Got 'Im Bluesway 1970 No Friend Around Red Lightnin' 1971 Coast To Coast Blues Band United Artists 1971 Goin' Down Highway 51 Specialty 1971 I Feel Good [Jewel/Paula] Jewel 1972 Live at Soledad Prison ABC 1972 Boogie Chillun [Fantasy] Fantasy 1972 Never Get Out of the Blues Alive ABC 1972 Detroit Special Atlantic 1973 Born in Mississippi,Raised Up in Tennessee ABC 1973 Live at Kabuki Wuki Bluesway 1973 Kabuki Wuki Blues Way 1974 Free Beer & Chicken ABC 1974 John Lee Hooker Xtra 1974 Mad Man Blues MCA 1975 Black R & B Musidisc 1975 John Lee Hooker Verve 1976 In Person Dyasty 1976 Alone Rhino 1977 Black Snake Fantasy 1977 Dimplas DJM 1977 Dusty Road Bellaphone 1978 Live Lunar 1978 The Cream [Tomato][Live] Rhino 1979 Sand & Lonesome Muse 1979 Live with the Blues Musicdisc 1979 How Long Blues Battle 1979 In the Mood Up Front 1979 Don't Want Nobody Intercord 1979 I Wanna Dance All Night Musidisc 1979 King of Folk Blues Musidisc 1979 Slims Stomp Polydor 1980 Everybody Rockin' Charly 1980 This Is Hip Charly 1980 Sittin' Here Thinkin' Muse 1982 Tantalizing the Blues MCA 1983 Hookered on Blues JSP 1984 Blues Before Sunrise Astan 1984 Do the Boogie Happy Bird 1984 Solid Sender Charly 1987 Detroit Blues Flyright 1987 Jealous Chase Music 1987 House Rent Boogie Charly 1988 The Blueway Sessions Charly 1988 John Lee Hooker Charly 1988 John Lee Hooker Live Tomato 1988 Want Ad Blues Joker 1989 Let's Make It Charly 1989 The Healer Chameleon 1989 Highway 51 Passport 1990 Hobo Blues Roots 1990 Don't You Remember Me Charly 1991 Walking the Blues Huub 1991 More Real Folk Blues: The Missing Album MCA/Chess 1991 Mr.Lucky Pointblack 1992 I'm in the Mood Satellite Soun 1992 Boom Boom Pointblack 1992 Graveyard Blues Speciality 1992 Turn Up the Heat! CEMA 1992 I'm in the Mood Sound Solution 1993 I Feel Good Spotlite 1993 Nothing But the Blues Magnum 1994 Live CMA 1995 Helpless Blues Realisation 1995 Chill Out Virgin 1995 Blues for My Baby Fantasy 1996 Moanin' the Blues Charly 1996 Electric Collector's Ed 1996 Alone: The First Concert Blues Alliance 1996 Moanin' the Blues Eclipse Music 1997 Don't Look Back Virgin 1997 Hooker & The Hogs Indigo 1997 Alone: The Second Concert Blues Alliance 1998 You Don't Remember Me See For Miles 1998 Black Man Blues M.I.L. Multime 2000 Guitar Lovin' Man JCI 2000 Half a Stranger Mainstream 2000 World's Greattest Blues Singer Vee-Jay 2000 Boogie Chillum Satellite Soun 2000 Boom Boom Satellite Soun 2000 Boom Boom Charly 2000 John Lee Hooker Bella Musica 2000 John Lee Hooker Collection 2000 Anywhere, Anytime, Anyplace United Artists 2000 Boogie Man Istant 2000 Lonesome Road MCA 2000 Boogie Chillum Charly 2000 Down at the Landing Onyx Classix 2000 King of Boogie Drive Archive 2000 That's My Story Original Blues Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°14 pubblicato il 05 Febbraio 2007 da Moses75
La crisalide del rock di Claudio Fabretti Jimi Hendrix è stato considerato all'unanimità il più grande chitarrista elettrico di tutti tempi. La sua vita si concluse tragicamente. Era il 18 settembre 1970: Hendrix fu trovato riverso sul letto di una stanza del Samarkand Hotel di Londra, stroncato da una dose eccessiva di barbiturici. Da allora è stato un susseguirsi di omaggi alla sua memoria, ma anche di insinuazioni sulla sua morte, considerata "misteriosa" come un po' tutte quelle delle rockstar. Intorno al patrimonio di Hendrix si è scatenato un vespaio di beghe legali e di operazioni speculatrici. Come in vita, anche dopo la morte il grande chitarrista nero è stato manipolato da impresari senza scrupoli. Hendrix, infatti, fu uno degli artisti più sfruttati dall'industria discografica, che non esitò a pubblicare tutto ciò che egli aveva suonato. L'ultima uscita, in ordine di tempo, è "The Jimi Hendrix Experience", un box di hit e inediti assemblato dalla Hendrix Foundation (di fatto il padre di Jimi, Al). DISCOGRAFIA Are You Experienced? (1967) Testo dal sito: www.ondarock.it |
Post n°15 pubblicato il 12 Febbraio 2007 da Moses75
Big Maceo Maceo grande era uno dei giocatori del piano degli azzurri più influenti dei 1940s. Una voce e uno stile del piano sviluppato sulle note basse pesanti, Maceo, spesso con colore rosso de Tampa sul guitar, ha registrato un certo numero di classici del piano del Chicago da 1941 a 1946. Maceo grande è stato sopportato in 1905 a Atlanta, dalla maggior parte dei clienti, dove si è insegnato come giocare il piano. Quando era intorno venti si è mosso con la sua famiglia a Detroit. Subito dopo il suo arrivo ha cominciato a giocare i partiti di casa-affitto e randelli. In 1941, un desiderio registrare ha condotto Maceo al settle in Chicago. Là ha venuto a contatto del colore rosso popolare de Tampa di guitarist degli azzurri. Presto hanno stato bene agli amici migliori e soci di effettuazione. Maceo grande introdotto rosso al Melrose di Lester del produttore di Bluebird registra chi lo ha firmato ad un contratto della registrazione. Il record del Maceo grande in primo luogo era "azzurri preoccupati di vita, " che, in 1941, sono diventato subito azzurri colpiti e gli hanno reso una stella nei cerchi degli azzurri del Chicago. Altri classici quali "la ripartizione del Chicago," "il Texas Stomp " ed "il salto de Detroit " sono seguito. Big Maceo è morto nel1953. Discografia 1975 Chicago Breakdown Bluebird 1976 Volume One RCA 1984 Big Maceo RCA 1984 The King of Chicago Blues Piano, Vol. 1 Blues Classics 1984 The King of Chicago Blues Piano, Vol. 2 Arhoolie 1992 The King of Chicago Blues Piano, Vol. 1-2 Arhoolie 1992 The Best of Big Maceo: The King of Chicago... Arhoolie 1993 The King of Chicago Blues Arhoolie 1996 Bluebird Recordings 1941-1942 BMG 1996 Victor/Bluebird Recordings Chicago 1945-1947 BMG 1997 Victor/Bluebird Recordings 1945-1947 RCA Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°16 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da Moses75
Buddy Guy Grande chitarrista blues degli anni ’60, Buddy Guy rimane ancora oggi un punto di riferimento irrinunciabile sulla scena musicale internazionale. Passati gli anni d’oro, il chitarrista, nato nel 1936 negli Stati Uniti, intraprende un'intensa attività concertistica nel corso degli anni ’70, affiancando gli Stones in un tour mondiale e aprendo un locale a Chicago nel quale ospita diverse sessioni di blues. Le uscite discografiche si susseguono con una certa regolarità ed è anzi negli anni ’80 e ’90 che il chitarrista finisce per tornare alla ribalta, collaborando con chitarristi come Eric Clapton, Mark Knopfler, Jeff Beck e Ritchie Hayward dei Little Feat. Discografia 1969 Hold That Plane Vanguard 1988 Chigaco Golden Years Vogue 1992 The Complete Chess Studio Sessions MCA/Chess 1992 The Very Best of Buddy Guy Rhino 1993 Buddy Guy & Junior Wells Quicksilver 1994 Southern Blues 1957-63 Paula 1997 Buddy's Blues MCA 1997 Blues Master Vanguard 1998 Buddy's Blues: The Best of the JSP Sessions JSP 1999 Buddy's Baddest: The Best of Buddy Guy Jive 2000 The Complete JSP Recordings: 1979-1982 JSP 2000 Every Day I Have the Blues [live] Cleopatra 2000 Buddy Guy & Junior Wells [Castle] Castle Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°17 pubblicato il 24 Febbraio 2007 da Moses75
Huddie William Ledbetter (23 gennaio 1888, Mooringsport, Louisiana - 6 dicembre 1949, New York) (detto Leadbelly) è uno dei più importanti esponenti della musica blues. Appartenente alla tradizione del delta blues ma anche alla tradizione afroamericana, i suoi brani sono stati reinterpretati da innumerevoli artisti e la sua fusione di generi stilistici ed esecutivi è stata particolarmente originale. Figlio unico di Wesley e Sally, all'età di cinque anni si trasferì con la propria famiglia a Leigh, nel Texas. Fu allora che ebbe inizio il suo interesse per la musica, su incoraggiamento dello zio Terrell che gli regalò una fisarmonica. Alcuni anni dopo arriva la prima chitarra, fino a quando, ventunenne, Huddie lascia casa per vagare lungo il Texas e la Louisiana, nel tentativo di vivere da musicista. I dieci anni successivi li trascorre all'insegna del vagabondaggio attraverso i territori del sudovest statunitense, suonando la chitarra quando possibile e lavorando come manovale quando necessario. La sua vita travagliata lo porta ad essere raccoglitore di cotone, operaio delle ferrovie, amante (ricercato per l'accusa d'aver messo incinta due volte una ragazza senza sposarla, accuse molto comuni verso uomini neri ma non sempre fondate), bevitore e chitarrista. Spesso le sue abitudini irruente ed il suo stile di vita violento, unite al contesto storico culturale influenzato dal razzismo nell'America d'inizio Novecento, lo conducono dentro una cella. Negli anni '10 suona nei club per neri delle cittadine della Louisiana e poi a Dallas (dove incontra Blind Lemon Jefferson). Nel 1916 Huddie si trova in cella, la prigione viene assaltata e lui si rende protagonista di una fuga. Trascorre i due anni successivi sotto lo pseudonimo di Walter Boyd. In seguito viene anche riconosciuto colpevole di omicidio a seguito di una rissa, e viene condannato a 30 di reclusione da scontare tramite il lavoro coatto presso il penitenziario di Huntsville. Viene rilasciato dopo sette anni, su gesto di clemenza del governatore dopo che aveva ascoltato una sua canzone. Nel 1930 viene nuovamente arrestato per rissa ad Angola, poi accusato e condannato di tentato omicidio. Nel luglio 1933, mentre è detenuto nel penitenziario statale della Louisiana, Huddie incontra John Lomax, musicista folk, e suo figlio Alan col quale viaggiava il sud per conto della Library of Congress per raccogliere e registrare le ballate tradizionali folk, tramandate fino ad allora solo per via orale. Nel 1935 Lomax porta Leadbelly nel nord america, dove ottiene un buon successo. È durante questi viaggi che un giorno sente cantare Cab Calloway, imprecando ed affermando di volerlo picchiare ogni volta che avrebbe cantato. La sua inclinazione ad affrontare violentemente i conflitti interpersonali lo conduce a minacciare lo stesso Lomax con un coltello. La loro amicizia si interrompe. Nonostante ciò, nel 1940 Leadbelly diviene ben noto presso l'industria discografica. Nei nove anni successivi la sua notorietà cresce ed il suo successo si mantenne stabile fino a che, durante un tour europeo, gli viene diagnosticata la sclerosi laterale che lo conduce alla morte il 6 dicembre 1949. Sito ufficiale-www.leadbelly.org DAL SITO: http://it.wikipedia.org/wiki/Leadbelly |
Post n°18 pubblicato il 01 Marzo 2007 da Moses75
Skip James Se siete dell'umore giusto per ascoltare del Mississippi Delta blues altamente drammatico, allora ascoltate le incisioni originali di Nehemiah "Skip" James (1902 - 1969). I suoi brani erano popolati da immagini cupe e raccapriccianti, e gli accordi lamentosi e lugubri della sua chitarra facevano veramente venire la pelle d'oca. Skip suonava con un'accordatura aperta in Re, due toni sotto alla tonalità del concerto. Suonava in chiave minore ( una rarità nel blues) con un complicato stile three-finger-picking, più comune nei musicisti bluegrass o country che nel blues. Nel 1931 James incise 26 brani per la Paramount e uno di questi, "Devil Got My Woman", divenne fonte d'ispirazione per la composizione di Robert Johnson "Hellhound On My Trail". Skip passò i successivi quindici anni a suonare in svariati gruppi gospel, e non tornò a incidere che dopo trent'anni. Assente ormai dal mondo musicale da vent'anni, venne riscoperto nel 1964 da tre ricercatori di musica folk: Bill Barth, John Fahey e Henry Vestin, il quale era membro del gruppo blues-rock Canned Heat. Skip riscosse un enorme successo al Newport Folk Festival del 1964 e iniziò nuovamente a suonare a tempo pieno, incidendo nuovi brani per l'etichetta Vanguard. Non riuscì mai a raggiungere i livelli di successo ottenuti da altri artisti country blues riscoperti a quell'epoca, ma acquisì una certa celebrità quando Eric Clapton e i Cream incisero il suo brano "I'm So Glad" nel loro primo album. Skip James morì di cancro nel novembre del 1969. Nel 1992 il suo nome è entrato a far parte della Blues Foundation's Hall of Fame. Discografia: 1964 Today! Vanguard 1964 Lyin' Genes 1965 Skip James Today! Vanguard 1968 Devil Got My Woman Vanguard 1978 I'm so Glad Vanguard 1986 Tribute to Skip James, Vol. 1 (1964) Biograph 1994 Live: Boston, 1964 Document 1996 Skip's Piano Blues Genes 1998 Blues from the Delta Vanguard / Three Shades of Blues Biograph Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°19 pubblicato il 05 Marzo 2007 da Moses75
Sonny Boy Williamson II Cercare di ricostruire le prime informazioni sulla vita di Sonny Boy é veramente un'impresa difficoltosa. Sonny Boy considerava le interviste dai suoi fan e dagli allievi un'intrusione nella sua privacy, come un accertamento fiscale. Era convinto che un giorno le sue risposte sarebbero state usate contro di lui. 1959 Down & Out Blues MCA/Chess 1963 Sonny Boy Williamson and Slim in... GNP 1964 Help Me Chess 1965 In Memorium Chess 1965 The Real Folk Blues MCA/Chess 1966 More Folk Blues Chess 1966 Sonny Boy Williamson & the Yardbirds Mercury 1966 Don't Send Me No Flowers Charly 1967 More Real Folk Blues MCA/Chess 1968 One Way Out MCA/Chess 1969 Bummer Road MCA/Chess 1975 Jam Session Charly 1975 Sonny Boy Williamson & the Animals Charly 1976 The Original Blues Classics 1979 Don't Make a Mistake Blues Ball 1979 Bye Bye Bird Blues Night 1980 Sonny Boy Williamson & Big Joe Williams [1.. Vine 1990 Keep It to Ourselves Analogue 1991 Don't Start Me to Talkin', Vol.1 Huub 1991 Blues Masters, Vol.12 Storyville 1995 Bring It on Home Charly 1995 Rainy Day Blues Drive 1996 Sonny Boy Williamson & [Virgin] Virgin 1999 Live in England Charly ? Live in London with Eric Clapton L&R ? Sonny Boy Williamson & the Yardbirds/Animals Optimism ? The Blues of Sonny Boy Williamson Storyville ? Work With Me Charly ? Rare Sonny Boy RCA ? Boppin'with Sonny Magnum ? Little Boy Blue Onyx Classix Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°20 pubblicato il 12 Marzo 2007 da Moses75
Carey Bell Carey Bell è uno degli ultimi grandi maestri cel suomo dell'armonica elettrica di Chicago. Dopo aver suonato in vari gruppi intorno a Chicago, sapendo suonare anche la chiterra e il basso, Carey si è recentemente messo da solo e ha prodotto alcuni album molto belli. Nato nel Mississippi, carey iniziò a suonare l'armonica all'età di 8 annie già a 13 anni si esibiva nei locali. A 20 anni, Bell si trasferì a Chicago e iniziò a lavorare nella scena musicale locale, seguendo lezioni di Little Walter, di Big Walter horton edi Sonny Boy Williamson II. Nel 1969, Bell registrò il suo primo album per la Delmrk e negli anni 70 divenne parte del gruppo di Muddy Waters. Incise un album per la Alligator Records nel 1972 che aveva come produttore Walter Horton e quindi nel 1978 registrò quttro brani per la serie antologica Living Chicago Blues della stessa etichetta. 1969 Carey Bell's Blues Harp Delmark 1973 Last Night Bluesway 1977 Heartaches and Pain Delmark 1983 Son of a Gun Rooster Blues 1988 Harpslinger JSP 1990 Dynasty JSP 1990 Harp Attack! Alligator 1991 Mellow Down Easy Blind Pig 1994 Goin' on Main Street Evidence 1994 Harpmaster JSP 1995 Deep Down Alligator 1997 Good Luck Man Alligator 1998 Brought up the Hard Way JSP Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°21 pubblicato il 18 Marzo 2007 da Moses75
Jimmy Dawkins 'Non ci sono imitatori di Jimmy Dawkins', con questa frase Felix Wohrstein, critico musicale di Chicago, definisce perentoriamente lo stile di Jimmy Dawkins. Uno stile che altri hanno definito implacabile ed intenso, uno dei grandi chitarristi blues americani: nessun altro ha il suo stesso suono. Magic Sam, Luther Allison e Johnny Young sono stati i suoi compagni di strada in gioventù ed il sound identificato come West Side Blues è il suono che ha caratterizzato e caratterizza questa scuola musicale. Nel 1958, arrivato da poco a Chicago dal Mississippi, suona con Jimmy Rogers, poi con Magic Sam e nel 1963 con il sassofonista J.T. Brown. Willie Dixon lo sceglie come sideman per incidere con gli armonicisti Wild Child Butler e Walter Horton e quando Magic Sam nella seconda metà dei sessanta lo introduce alla Delmark, Bob Koester lo fa incidere con Carey Bell, Mighty Joe Young e Sleepy John Estes. Nel 1970 a seguito dell'American Folk Blues Festival si esibisce per la prima volta in Europa assieme con John Lee Hooker, Carey Bell e Eddie Taylor. Negli anni settanta incide a suo nome per la Delmark. E' il suo primo disco "Fast Fingers" viene tributato come miglior disco blues dell'anno vincendo in Francia il "Gran Prix du Disque de Jazz of Hot Club the France". Sempre negli anni '70 incide per le etichette europee Vogue, Black & Blue, Excello e si esibisce nuovamente in europa con l'American Folk Blues Festival, suona al prestigioso Montreux Jazz Festival, ritorna in tour con il Chicago Blues Festival organizzato da Willie Dixon. Contemporaneamente fonda una propria etichetta musicale, la Leric, con la quale ha inciso nomi sconosciuti del West Side come Tail Dragger e la cantante Nora Jean Wallace. L'ultima sua lunga ed acclamata tournèe europea è dell'inverno del 1992. Jimmy Dawkins è un forte innovatore della chitarra blues moderna anche se alimenta tutt'ora la fiamma della tradizione West Side, sul palco si differenzia da altri interpreti presentandosi spesso con fare enigmatico apparentemente distaccato dal pubblico ma con un grande feeling che esce copioso dalla sua chitarra e dal suo canto. Il suo ultimo cd per la Earwing Records, "Kant Sheck Dees Bluze" viene considerato come uno dei più importanti e più intensi dischi prodotti negli utlimi anni. Discografia: 1969 Fast Fingers Delmark 1971 All for Business Delmark 1971 Tribute to Orange Black & Blue 1977 Blisterstring Delmark 1978 Transatlantic 770 Excello 1981 Hot Wire Isabel 1981 Hot Wire 81 Evidence 1985 Feel the Blues JSP 1986 All Blues JSP 1991 Kant Sheck Dees Bluze Earwig 1994 Blues & Pain Wild Dog 1995 Come Back Baby [live] MCM 1995 B Phur Real Wild Dog 1995 Blues from Iceland Evidence 1997 Me, My Gitar & the Blues Ichiban Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°22 pubblicato il 25 Marzo 2007 da Moses75
James Cotton James Cotton Nasce il 1 luglio 1935 a Tunica, Mississippi. Giovanissimo apprende l'uso dell'armonica a bocca, dove ha come maestro un certo "Sonny Boy Williamson II". Dopo alcune tournèe con Williamson stesso si esibisce nell'Arkansas dove si accompagna "Howlin Wolf". Nel '52 forma il suo primo gruppo e nel '54, trasferitosi a Chicago, rimpiazza "Little Walter" e " Junior Wells" nella band di "Muddy Waters", e da questo connubio che durerà 11 anni, trarrà gli stimoli che gli permetteranno finalmente di dare al proprio strumento una dimensione personale. Nel 1966 formò una propria Blues Band, in cui spicca il chitarrista Luther Tucker ed effettua lunghe tournèe attraverso gli Stati Uniti. Durante gli anni settanta/ottanta amplia il classico organico inserendo una sessione fiati approdando ad una musica più funky. James Cotton viene considerato il migliore armonicista blues in attività, grande entertainer oltre che grandioso strumentalista e vocalista; la sua band e il suo show sono considerati tra i più travolgenti spettacoli blues a cui si possa assistere. Vincitore dei Grammy Awards (gli Oscar della Musica) per quanto riguarda il blues sia come compositore, strumentista che show man. Ha partecipato più volte oltre ai più grandi Festival Blues americani ma soprattutto europei dove è stato invitato come star nei festival estivi. La sua discografia è sterminata: una ventina di dischi come solista e più di 50 partecipazioni come ospite di altri interpreti. Le sue citazioni sulle riviste specializzate si sprecano, così come gli articoli, le recenzioni dei dischi e degli spettacoli. E' ovviamente in tutte le enciclopedie che parlano di blues e di musica nera comprese le enciclopedie di jazz. Discografia 1967 James Cotton Blues Band Verve 1968 Pure Cotton Verve 1968 Cut You Lose! Vanguard 1968 Cotton in Your Eyes Verve 1972 Taking Care of Business Capital 1974 100% Cotton Buddah 1975 High Energy Buddah 1975 Live and on the move Buddah 1980 My Foundation Jockol 1983 The Sides of the Blues Intermedia 1984 High Compression Alligator 1986 Live from Chicago Alligator 1987 Live at Antone’s Nighy Club Antone 1990 Harp Attack! Alligator 1991 Mighty Long Time Antone 1992 Live at Electric Lady Sequel Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°23 pubblicato il 30 Marzo 2007 da maninblues81
|
Post n°25 pubblicato il 14 Aprile 2007 da setamara
|
Post n°26 pubblicato il 22 Agosto 2007 da HoPe880
PS:mi azzardo a scrivere della voce femminile che ha calcato gli anni 70 e tuttora
|
Post n°27 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da Moses75
Scrapper Blackwell Presentazione Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°28 pubblicato il 25 Gennaio 2008 da Moses75
|
Post n°29 pubblicato il 26 Gennaio 2008 da Moses75
|
Post n°33 pubblicato il 03 Febbraio 2008 da Moses75
Frank Frost
Discografia
Dal sito: www.bluesandblues.it |
Post n°34 pubblicato il 10 Febbraio 2008 da Moses75
Son House
Discografia
Dal sito: www.bluesandblues.it |
INFO
CERCA IN QUESTO BLOG
DA CONOSCERE...
Info su "GUN CLUB/Fire Of Love (Slash) 1980 blues-rock":
Il disco racchiude quindi un ampio catalogo di linguaggi musicali, ma riesce nell'intento di miscelare tutte queste forme sonore ricavandone un esplosivo concentrato di punk-rock rurale, che si rifà ampiamente alla macabra iconografia tipica delle regioni del profondo sud degli Stati Uniti. Il basso di Rob Ritter e la batteria di Ted Graham forniscono una base che sa essere sia veemente che morbida, a seconda che Pierce si produca in accelerazioni mozzafiato verso l'ignoto o in ipnotiche cantilene blues. La chitarra di Dotson è sempre perfetta, nel suo geniale accoppiamento di stili diversi e apparentemente contrastanti, swamp blues e frenesia punk in primis. Rifacendosi al lato più oscuro e demoniaco del rock, i Gun Club riescono ad appianare divergenze apparentemente insormontabili, a unire la violenza e la velocità dei punk urbani alle lente e inesorabili cadenze del sud degli States, regalandoci un adrenalinico e grandioso capolavoro del male.
Dal sito: www.ondarock.it
VIDEO GALLERY BLUES
- Rory Gallagher-Banker Blues
- Big Bill-I Wonder When I'll Be Called A Man
- Bessie Smith-St. Louis Blues
- Muddy Waters-Hoochie Coochie Man (1970)
- Muddy Waters-Long Distance Call
- (Cover)Kokomo Arnold-Busy Bootin'
- (Cover)Robert Johnson-Sweet Home Chicago
- Robert Johnson-Crossroad
- LED ZEPPELIN - Since I've Been Loving You
- Janis Joplin - Piece Of My Heart
- Janis Joplin - Maybe
- Janis Joplin - Mercedes Benz
- Janis Joplin-Me and Bobby McGee
- Janis Joplin - Cry Baby (live in toronto 1970)
- Janis Joplin - Summertime
- Janis Joplin Kozmic Blues (live in Toronto 1970)
- BB King&Gary Moore-The Thrill Is Gone
- B.B. King-Thrill
- B.B.King-How Blue Can You Get?
- BB King&Tracy Chapman -The Thrill Has Gone
- B.B. King & David Gilmour
- JOHN LEE HOOKER-BAD LIKE JESSE JAMES
- John Lee Hooker live in 1964-Boom Boom Boom
- John Lee Hooker - Hobo Blues
- John Lee Hooker & Bonnie Raitt
- AC/DC-The Jack
- Johnny Winter - Mama Talk To Your Daughter (Live)
- Jimi Hendrix - Little Wing
- Jimi Hendrix-Hear My Train A Comin' (Acoustic)
- Jimi Hendrix - Fire (Live at Woodstock)
- Jimi Hendrix-All Along The Wachtower
- Jimi Hendrix- Little Wing(Images Story)
- Buddy Guy - Sweet Home Chicago
- Buddy Guy - Good Morning Little Schoolgirl
- Buddy Guy - Crawlin Kingsnake
- Buddy Guy: At Home and Acoustic
- Buddy Guy-Cerdanyola Blues
- Buddy Guy - First Time I Met The Blues
- Buddy Guy&Junior Wells
- Rock Me Baby-BB King, Eric Clapton, Buddy Guy & Jim Vaughan
- Skip James-Crow Jane
- Skip James-All Night Long
- Muddy Waters & Sonny Boy Williamson II
- Sonny Boy Williamson:Your Funeral and my trial
- Sonny Boy Williamson II - Bye Bye Bird (1963)
- Sonny Boy Williamson - Nine Below Zero
- American Folk Blues Festival 1983 feat. Carey Bell
- CAREY BELL & KING BEES
- Carey Bell Playing Harmonica
- James Cotton - Slow Blues
- James Cotton - The Creeper
- James Cotton - Rocket 88
- Jimi Hendrix-Woodoo Chile
LEZIONI DI CHITARRA BLUES
http://www.youtube.com/watch?v=-YL_tc2NnK8
http://www.youtube.com/watch?v=hhGl_znyfvQ
http://www.youtube.com/watch?v=6T-DjrQ6r8Q
http://www.youtube.com/watch?v=hhGl_znyfvQ
http://www.youtube.com/watch?v=-UsEsYbaX7Y
Lesson John Lee
http://www.youtube.com/watch?v=-apSigELe1s
http://www.youtube.com/watch?v=0zqnLSx9BKA
http://www.youtube.com/watch?v=Jq-gquViXUI
http://www.youtube.com/watch?v=6FFqRoQYNc4
MUSICA E OLTRE...
Dischi in vinile pregiati dal 1993
Earth Wave Records è nel commercio via posta di dischi in vinile di qualità fino dal 1993. Il nostro sito è dedicato to a chi è veramente entusiasta del vinile, specialmente nelle stampe orginali americane e giapponesi of R&B, Rock, Jazz, Blues, Soul e ANCORA... dal 1950 al 1990. I nostri uffici principali sono a Rohnert Park, California e abbiamo un ufficio a Tokyo, Giappone.
Dal sito www.earthwaverecords.com
RIVISTE E SITI
Riviste
BluesGuitar.it
Nazionalità: Italia
Elettroacustico
Nazionalità: Italia
La Pagina della Chitarra
Nazionalità: Italia
SoundMe
Nazionalità: Italia
Dal sito: www.bluesandblues.it
NOVITA'
Da casa Rounder, novità al femminile sull’onda del successo di personaggi come Allison Krauss. La formula del mix tra bluegrass, rock, country e pop-music esalta personaggi come la cantante violinista Amanda Shaw e l’avvenente cantante-mandolinista Rhonda Vincent. |
Dal sito www.ird.it
MENU
DA CONOSCERE...
Info su "GUN CLUB/Fire Of Love (Slash) 1980 blues-rock":
Il disco racchiude quindi un ampio catalogo di linguaggi musicali, ma riesce nell'intento di miscelare tutte queste forme sonore ricavandone un esplosivo concentrato di punk-rock rurale, che si rifà ampiamente alla macabra iconografia tipica delle regioni del profondo sud degli Stati Uniti. Il basso di Rob Ritter e la batteria di Ted Graham forniscono una base che sa essere sia veemente che morbida, a seconda che Pierce si produca in accelerazioni mozzafiato verso l'ignoto o in ipnotiche cantilene blues. La chitarra di Dotson è sempre perfetta, nel suo geniale accoppiamento di stili diversi e apparentemente contrastanti, swamp blues e frenesia punk in primis. Rifacendosi al lato più oscuro e demoniaco del rock, i Gun Club riescono ad appianare divergenze apparentemente insormontabili, a unire la violenza e la velocità dei punk urbani alle lente e inesorabili cadenze del sud degli States, regalandoci un adrenalinico e grandioso capolavoro del male.
Dal sito: www.ondarock.it
LUCA GIORDANO
Bio - ITA Luca Giordano, nato a Teramo nel 1980, inizia a suonare la chitarra all’ età di vent’anni da subito colpito da una grande passione per il Blues. E’ all’ Aquila che conosce i musicisti con i quali formerà l’affermata band Jumpin’Eye Blues Quintet, e si esibisce nei più importanti circoli blues Abruzzesi, e in numerosi festival di livello nazionale come Campli nel Blues, Vicenza Blues, Subiaco Rock and Blues Festival, Aventino Blues Festival aprendo i concerti di Lurrie Bell, Big Jack Johnson, Nathaniel Peterson ed altri. La Band riceve riconoscimenti come migliore gruppo alla rassegna ADSU 2003 l’Aquila e band vincitrice al Tornimparte Rock Festival 2004 e viene sempre più spesso coinvolta in manifestazioni che vedono la presenza di artisti come Joe Galullo, Nick Becattini, Vince Vallicelli, Pippo Guarnera, James Thompson. Con questi bluesmen nasce subito un rapporto di amicizia, e Luca viene spesso invitato a partecipare come chitarrista ai loro concerti. Nel 2005 partecipa al National Guitar Workshop di Chicago per un Blues Summit dove ha modo di seguire un seminario con il grande Chris Cain. In questo periodo di permanenza a Chicago suona in alcuni dei più famosi locali Blues della Windy City come il Buddy Guy’s Legends,il Rosa’s Lounge, la House of Blues, Andy’s Jazz Club, Kingston Mines. Nel 2006 collabora a Chicago con diversi artisti di fama nei circuiti locali come la cantante Blues Soul Sharon Lewis, il chitarrista di vecchia scuola James Wheeler, il cantante Charlie Love e diversi altri fino ad esibirsi al Chicago Blues Festival 2006 insieme alla leggendaria band di Muddy Waters composta da Willy “Big eyes” Smith alla batteria, Calvin “Fuzz” Jones al basso, Bobby Dixon, figlio di Willie Dixon, al piano e Terry Harmonica Bee per tre pomeriggi consecutivi al Mississippi Juke Joint Stage. Tornato per un breve periodo in Italia è in tour con Shirley King, figlia del Re del Blues BB King, poi con la cantante Nelle Tiger Travis, 2006 Chicago Blues Diva, ed infine con uno dei suoi più grandi idoli e maestri, icona per tutti i chitarristi Blues, Mr. Chris Cain, e in ultimo con il grande sassofonista Sax Gordon Beadle. Attualmente viaggia tra gli States e l’Italia collaborando con numerosi musicisti nostrani e d’oltreoceano. Sul palco con Big Jack Johnson, Billy Branch, Bob Stroger, Bonnie Lee, Carlos Johnson, Les Getrex, Linsey Alexander, Peaches Staten, Matthew Skoller, Junior Watson, Enrico Crivellaro ed altri.
DA: http://www.myspace.com/lucagiordanoblues
Inviato da: Megha Yadav
il 07/11/2017 alle 06:41
Inviato da: Giulio Maceroni
il 29/04/2014 alle 13:44
Inviato da: Keel toys
il 15/08/2013 alle 09:46
Inviato da: Moses75
il 01/02/2010 alle 19:34
Inviato da: Cicap_Wenda
il 06/04/2008 alle 00:46