In occasione della chiusura per ferie (per cui questo blog rimarrà non aggiornato per un po' di tempo), spenderei quattro righe sul tema delle gestioni patrimoniali.
Pare che tempo addietro qualcuno fosse rimasto sorpreso degli scarsi rendimenti dei patrimoni affidati a "gestori autorizzati".
Cominciamo col dire che spesso la gestione viene effettuata tramite investimenti nei cosiddetti "strumenti finanziari" che, nel caso delle banche, non (ripeto, non) rientrano nell'obbligo della trasparenza. Questo è ciò che si evince leggendo le prime due di 175 pagine di detta legge, stilata dalle banche ed approvata da tutti i governi europei senza fiatare. Come mai questo? E' ovvio: le banche sono strapiene di titoli di scarso o nullo valore ed a qualcuno devono pur rifilarlo, se vogliono evitare perdite. Ed ecco che pubblicizzano investimenti mirati, personalizzati, ad hoc, moquettati e quant'altro. Nella realtà, dietro tutte queste parole, spesso espresse in inglese (definito da qualcuno il latino del terzo millennio), si nascondono trucchi per spolpare i risparmiatori. E non c'è da credere, non solo i piccoli risparmiatori, ma anche quelli da uno o dieci o cinquanta milioni di Euro. Sono pochi quelli che si salvano (per ora), ma quando arriverà il nuovo 1929, anche i grandi investitori di borsa salteranno, come già successo ai tempi.
Cosa sucesse nel 1929? Vennero messi sul mercato titoli che potevano essere acquistati pagamdo solo il 10% del valore (il garante, una banca, si riservava il diritto di chiedere il 90% in qualsiasi momento che si sarebbe dovuto pagare entro 24 ore). Tutti comprarono ed i garanti non chiesero nulla per mesi. Un bel giorno chiesero il rientro immediato di quel 90%, Fu la catastrofe. Ovviamente non vi erano solo quei titoli, Vi erano fondi pensione (come oggi) ed una varietà quasi infinita di "strumenti" che portarono al collasso gli USA e di riflesso poi l'Europa.
Oggi non ci sono titoli da acquistare a rate. Ci sono i "derivati". Ne circolano una cifra pari a circa 10 volte il PIL mondiale, circa 700.000 miliardi di dollari). Quando la truffa salterà fuori, sarà come, se non peggio, nel 1929.
A questo vanno aggiunti i debiti pubblici nazionali, nati dal fatto di non emettere in proprio le banconote. Queste vengono emesse dalle banche (BCE per l'Europa e Federal Reserve per gli USA, entrambe abcnhe private) e dalle banche prestate agli stati con applicazione di interessi, per cui oggi tutti gli stati sono indebitati, per almeno il 50% del proprio debito, con le banche. E se uno stato volesse emettere le banconote in proprio? Qualcuno ci provò: Abraham Lincoln (assassinato), John Fitzgerlad Kennedy (assassinato), Robert Kennedy (assassinato).
Ed è in questi periodi che nascono i salvatori della patria.
"Io vi risolleverò dalla vergogna, dall'umiliazione, perchè usciremo tutti insieme dal baratro che si apre dinanzi a noi, da questa immensa voragine del debito pubblico che ci sta mangiando vivi e riconquisteremo la credibilità internazionale diventando orgogliosi di essere un popolo, una nazione, proiettati verso un futuro di progresso sociale e di equità." Parole di Mario Monti? No. Di Angela Merkel? No. Di Nicolas Sarkozy? No Di Francois Hollande? No. Parole pronunciate nel suo comizio elettorale conclusivo, nel febbraio del 1932, da Adolf Hitler.
Volete salvare i vostri soldi? Fateveli gestire da una persona seria ….. a trovarla!
A risentirci a fine agosto.
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il 22/04/2021 alle 16:33
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il 22/04/2021 alle 16:23
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