Bieler Soul

Ci dicono che nel 2013 (o 2014) ci sarà la ripresa. Davvero? Vediamo i dati ricavabili da qualsiasi giornale, telegiornale o giornaleradio:

1. la disoccupazione aumenta, ovunque;

2. le famiglie che intaccano i risparmi per arrivare a fine mese, in Italia hanno superato il 60%;

3. aumentano le famiglie che non riescono ad imbandire la tavola tutti i giorni;

4. i ricchi (coloro che hanno un patrimonio superiore al milione di dollari) in Italia sono diminuiti del 20 % (da 1,5 milioni ad 1,2).

Questo, a casa mia, significa che il denaro si sta concentrando nelle mani di sempre meno persone. Se a questo ci uniamo l'aumento delle tecnologie per ridurre la manodopera (e quindi i costi), abbiamo che la domanda di qualsiasi bene di largo consumo è destinata a diminuire. Diminuirà quindi, di conseguenza, anche la produzione e con essa l'occupazione. Siamo entrati in una spirale che porterebbe al fallimento non solo le solite PMI, ma anche colossi quali Fiat-Chrysler, General Motors, Microsoft, etc. Le premesse già ci sono (favoloso calo del fatturato della Fiat). E' ovvio che una tale situazione creerebbe grossi problemi di ordine pubblico (pensate che i disoccupati accetterebbero di morire di fame in silenzio?). Per evitare tali situazioni, alle nazioni non resterà che creare le premesse per la terza guerra mondiale (tanto per eliminare un po' di quei fastidiosi esseri “subumani”) cianciando nel frattempo di democrazia, ripresa, tette della Marini, chiappe della Nicole Minetti, etc. (vedere qualsiasi TG per verificare). Ci stanno prendendo per i fondelli e c'è ancora chi gli crede. Tutte queste “notizie” servono solo a distrarre l'opinione pubblica mentre i “signori” ci scavano la fossa. Il bello è che queste cose (produzione superiore al consumo, aumento della disoccupazione, calo degli stipendi, fallimenti a catena, etc.) le scrissi circa trent'anni fa. Fui preso per pazzo.
Ora, si potrebbe evitare tutto ciò? Si, si potrebbe. Lo si farà? No. Lo spiegherò nel prossimo post.

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