Black Angel

Post N° 345

Finalmente un momento di relax e tranquillità per raccontarvi di martedì scorso...
22 Luglio 2008 ... Arena Parco Nord - Bologna...
Partiamo da Padova in 4, io ed il mio fido amico Henry, socio di live, con l'aggiunta in ultima di mio cugino e un suo amico.
Partenza h.17.30 dopo aver passato tutta la giornata in trasloco per la nuova casa..
Arriviamo che sono già le 19 passate, visto il caos per trovare un parcheggio, fortunatamente poi risoltosi in un ottima posizione!
Entriamo che stanno suonando i DOWN... becchiamo il Nebbioso (foto mentre si rifocilla :D) che ci ha preceduti di un paio d'ore e ci posizioniamo in zona centrale per goderci lo spettacolo e devo dire che mi prendono parecchio... non sapevo nulla di questo gruppo e solo dopo, il giorno dopo per l'esattezza, scopro insieme ad Henry che quel cantante, animale da palco che ci teneva per le palle, altri non era che Phil Anselmo!!!!!! certo che con i capelli lunghi chi se lo aspettava???? :DDD
Ottima performance, voce impeccabile, ritmo potente... decisamente un piacere per l'udito e da seguire prossimamente, speriamo presto come headliners!

Subito dopo i Down ci posizioniamo più avanti, in zona centrale rispetto al palco e proprio nel mezzo, dove avremmo vissuto appieno il concerto ...e l'attesa cresce.. man mano che cala il sole dietro la collinetta e il cielo si fa via via più scuro, l'adrenalina cresce, il pubblico si fa impaziente ed inizia a scandire ritmicamente il loro nome.... ME TAL LI CAAAAAA ME TAL LI CAAAAAA
Sono le 21 in punto quando le note di The Ecstasy of Gold partono e si accendono le luci del palco, anticipando la comparsa della band sulle note di Creeping Death.

Segue For Whom The Bells Tolls, si poga su Ride the Lightening, Harvester of Sorrow, Bleeding Me, THe Four Horsemen, And Justice For All, No Remorse, poi rallenta il ritmo su Fade to Black, per poi passare al delirio e al pogo più sfrenato con Master of Puppets, Whiplash, e la struggente Nothing Else Matters arriva giusto in tempo per calmare la frenesia e dare respiro, incantando come sempre, e si riparte con Sad But True, One ed Enter Sandman... solito giochetto poi di Hetfield & Co. che fan finta di salutare ed andarsene per poi rientrare dopo averli osannati per diversi minuti e regalarci So What (cover Motorhead), Motorbreath e chiudere in bellezza e in delirio con Seek & Destroy... pogato fino allo sfinimento, una massa informe di gente accalcata e appiccicata che saltava, urlava, cantava, ballava, pogava e fremeva per loro..