Un blog creato da blackened_angel il 11/06/2007

Black Angel

Il Sonno della Ragione genera mostri...

 
 
 
 
 
 
Anti-Emo
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

WHO'S HERE NOW...

hit counters
 
 
 
 
 
 
 

MI SPIANO DA:

 
 
 
 
 
 
 

GNR

 
 
 
 
 
 
 

AXL

 
 
 
 
 
 
 

METALLICA

 
 
 
 
 
 
 

LED ZEPPELIN

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« Messaggio #357Messaggio #359 »

Post N° 358

Post n°358 pubblicato il 18 Settembre 2008 da blackened_angel
 

« Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell'oscurità, o fossero nel trascendente, fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza. La prima comincia dal posto che io occupo nel mondo sensibile esterno, ed estende la connessione in cui mi trovo, a una grandezza interminabile, con mondi e mondi, e sistemi di sistemi; e poi ancora ai tempi illimitati del loro movimento periodico, del loro principio e della loro durata. La seconda comincia dal mio io invisibile, dalla mia personalità, e mi rappresenta in un mondo che ha la vera infinitezza, ma che solo l'intelletto può penetrare, e con cui (ma perciò anche in pari tempo con tutti quei mondi visibili) io mi riconosco in una connessione non, come là, semplicemente accidentale, ma universale e necessaria. Il primo spettacolo di una quantità innumerevole di mondi annulla affatto la mia importanza di natura animale che deve restituire nuovamente al pianeta (un semplice punto nell'universo) la materia della quale si formò, dopo essere stata provvista per breve tempo (e non si sa come) della forza vitale. Il secondo, invece, eleva infinitamente il mio valore, come [valore] di una intelligenza, mediante la mia personalità in cui la legge morale mi manifesta una vita indipendente dall'animalità e anche dall'intero mondo sensibile, almeno per quanto si può inferire dalla determinazione conforme a fini della mia esistenza mediante questa legge: la quale determinazione non è ristretta alle condizioni e ai limiti di questa vita, ma si estende all'infinito. »
(I.Kant)



LUI ...

... è una presenza ingombrante
Parliamo spesso
Altrettanto spesso litighiamo
E' un costante confronto
A volte una lotta
Non se ne sta mai in disparte in silenzio, anzi, spesso è come stare in un "condominio rumoroso e caotico" (cit.)
Qualche volta so come zittirlo (ama anche lui la buona musica...e il buon rum)
LUI confuta tutte le mie tesi, distruggendo punto per punto ogni mia buona motivazione
A volte semplicemente lo ignoro
Soprattutto quando non voglio sentirmi dire che sto sbagliando e decido arbitrariamente e consapevolmente di dargli contro... poi puntualmente viene fuori che aveva ragione LUI.. così mi ripete "SEI UN IDIOTA" fino a farmi diventare matta e io non posso fare altro che rispondergli "AVEVI RAGIONE... ANCORA UNA VOLTA"
Sa sempre tutto di me
Lo sa sempre con largo anticipo, senza sbagliare, e vede ben più in là del mio naso.
Ostinatamente penso di poterlo controllare e gestire a mio piacimento, ma LUI non si piega a nulla e rimane stoicamente impassibile a qualsiasi mia rimostranza, tentativo di raggiro, subdola negazione.

LUI sa.. sempre.. comunque...
LUI vede dentro me
...
E' dentro me




[ LUI 
è il mio IO]



"[....] Il Non-io è, dunque, il prodotto dell'Io di cui l'Io necessita per porre se stesso, ma che non riconosce come se stesso. L'Io empirico, cioè il singolo individuo concreto, non L'Io assoluto, vive nella dimenticanza di questa originaria posizione e nella relazione con il mondo, o Non-io, che percepisce come <>. Il Non-io è, in realtà, il limite e l'ostacolo da cui la coscienza muove per avvicinarsi alla consapevolezza autotrasparente dell'identità di soggetto-oggetto: tutto è Io, l'alterità non è altro che la soggettività inconsapevole di essere l'oggetto di se stessa. Questa consapevolezza assoluta e definitiva non è mai raggiungibile dall'io empirico, dall'individuo comune, che ha appunto bisogno di credere nell'oggettività esteriore del mondo. [.....]"
(Fichte)



 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: blackened_angel
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 49
Prov: EE
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

FACEBOOK

 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Il_Raffanurse01cassetta2navarromundobrasilwodd5Soul_Silentfrancydixitcow75salentina2011greciaforeverKristylb.fabry72DIAMANTE.ARCOBALENOrumoridellamemoriamariabeba19
 
 
 
 
 
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 33
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
 
 
 
 
 
 

OZZY

 
 
 
 
 
 
 
 

JUDAS PRIEST

 
 
 
 
 
 
 
 

EDDIE

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963