Riflettevo su gli ultimi avvenimenti, inevitabilmente....
Sono trascorsi giorni pieni, carichi, densi di emozioni, alcune tanto
estasianti da elevarti in volo e portarti per mano oltre l'orizzonte.
Quando basta un semplice gesto, una smorfia che ti fa ridere di cuore,
un assaggio offerto quasi distrattatamente ma con tenerezza, dita
assonnate che si intrecciano i tuoi capelli, le stesse che accarezzano
le corde, le stesse che cingono mentre la musica avvolge..ed è tutto così perfetto..
Ma come il giorno è seguito dall notte, così anche le cose più belle sono seguite poi da altre di diversa natura.
E così basta una serata tra due vecchie amiche a ribilanciare l'estasi,
portandoti per i capelli dritta giù nell'abisso più buio e doloroso.
E non lo puoi evitare, non lo vuoi evitare, perchè doveva andare così.
Perchè lei aveva bisogno di te allora, ma ha scelto di non coinvolgerti per non portartici subito in quell'abisso...
Ed ha atteso, sperando che passasse, di dimenticare il buio gelido, ma
non se ne è più liberata e questo la stava portando sempre più giù,
sempre più lontano, sempre più irraggiungibile.
Poi il CASO, sì sempre lui, ha voluto che ci ritrovassimo a portata di
mano, sapermi vicina, se pur lo fossi anche da prima, ha permesso che
uno spiraglio di luce le arrivasse laggiù. Ma non era sufficiente.
E io sentivo, la guardavo negli occhi e leggevo qualcosa di terribile che la logorava, implorando di venir fuori.
Ma il nostro carattere, così simile in questo, doveva lasciare che le
cose venissero da sole, perchè mai ci siamo imposte qualcosa, sempre
presenti ma mai imponendoci all'altra.
Verona città degli innamorati, paradossalmente... e da quella sera lo
scrigno che racchiude il tuo segreto, dove lo hai tirato fuori per la
prima volta dopo 3 anni, dove lo hai materializzato in tutta la sua
cruda orribile tragicità, dove lo hai reso palpabile e reale per
mostrarmelo, aprendomi quella porta che avevi chiuso a doppia mandata,
per farmi arrivare al tuo abisso, sentirne il sapore amaro, di sangue,
di lacrime, di dolore, di angoscia, di paura, di sciagura, di silenzio,
di solitudine.
E tutto questo mi ha fatta vacillare...quei minuti interminabili in cui nemmeno il respiro ci usciva...
Lo abbiamo smembrato in mille pezzi, lo abbiamo ingoiato con dell'ottimo sangue amaro, e lì lo abbiamo lasciato.
La consapevolezza di ciò che era accaduto e che non poteva non lasciare simili tracce.
La paura di non farcela. Il desiderio di mollare. La voglia di
dimenticare. Il dolore per ciò a cui aveva dovuto rinunciare suo
malgrado.
Ma sono ferite che non si rimarginano quelle....ed ora lo sa....e ora lo so anch'io....
Ci lasciamo alle spalle la città di Romeo e Giulietta che tanto amiamo,
e lasciamo dietro di noi la paura, il buio e l'abisso, mentre
camminiamo mano nella mano verso domani.
[Perchè è impossibile
affrontare certe cose da soli.
Perchè MAI si dovrebbero affrontare
certe cose da soli..
per te, mia "sorella"]
Inviato da: Morriggan
il 10/11/2008 alle 18:51
Inviato da: blackened_angel
il 07/11/2008 alle 09:53
Inviato da: blackened_angel
il 07/11/2008 alle 09:51
Inviato da: Linfadoro
il 07/11/2008 alle 09:47
Inviato da: blackened_angel
il 07/11/2008 alle 09:39