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Odissea con fattura gas

Post n°292 pubblicato il 01 Settembre 2008 da russocaio
 

IlGazzettino 24-08-08: In aprile ricevo una bolletta Eni gas per il periodo 26/10/2007 20/3/2008 per un importo rilevante pari a 592,63 euro per una lettura fatturata di 2.502 pari a un consumo di 1.073 mc. Usando il gas solo per cucinare resto pietrificato nel leggere tale importo, anche perché i miei consumi, come da precedenti bollette regolarmente pagate, si aggirano sempre intorno ai 40 mc. Esaminando la fattura vedo che, secondo quanto rilevato da un incaricato il 30 gennaio, la lettura del mio contatore sarebbe stata di 2.487 mc.. Controllo e leggo sul contatore 1.513, quindi mi sono stati addebitati ben 989 mc. in più. Lo stesso giorno mi reco presso gli uffici della Italgas di Mestre e faccio rilevare il macroscopico errore. L'impiegata, preso atto della lettura attuale del contatore da me fornitagli, inserisce alcuni dati nel suo terminale e mi dice di non pagare in quanto mi sarebbe giunta una nuova fattura con gli importi relativi ai consumi effettivi da me segnalati. Però, in maggio, ricevo un sollecito di pagamento di euro 592 e ancora in luglio ricevo un altro sollecito di pagamento sempre di 592 euro. A questo punto, ritorno all'Italgas di Mestre e faccio di nuovo presente il problema: identica la procedura con l'invito a non pagare e a ripassare a fine luglio se non avessi ricevuto la fattura corretta. Ad ogni buon conto, invio anche un fax ad un numero riportato in calce alla fattura espressamente dedicato per le segnalazioni. Nel frattempo il 22 luglio un altro incaricato passa per la verifica, ascolta le mie lamente e fotografa il contatore documentando il consumo effettivo (salito nel frattempo a 1.558 mc). Il 6 agosto, però, ricevo una diffida legale per insolvenza. Telefono allora ad un numero indicato in fattura e spiego il problema all'operatore il quale mi rimanda nuovamente alla fattura corretta (89 euro) in arrivo con il mese di settembre. A questo punto mi domando: sarà davvero così o nel frattempo la storia andrà avanti, magari con la conseguenza del "taglio" della fornitura per non aver io pagato la maxibolletta frutto di un errore da parte del fornitore? Dovrò ancora telefonare, mandare fax, girare per gli uffici per un banale errore che si poteva risolvere in giornata? Devo rivolgermi a "Mi manda Rai3"? Possibile che un colosso come l'Eni non possa rimediare ad un suo errore annullando una fattura errata? Paolo Corsetti Mestre

 
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Nicola il 05/02/10 alle 22:46 via WEB
Voglio segnalarvi una storia riguardante bollette esorbitanti riguardanti il consumo di Gas metano della società Eni S.P.A. Stamattina ho ricevuto la fattura relativa al consume del gas metano relativo al periodo dic.2009 - febbraio 2010, con amara sorpresa ho ricevuto oltra alla fattura una letterina della predetta società dove in tre righe spiegavano che in virtù di tre delibere riguardanti il mercato del gas ARG/gas 159/08, ARG/gas 64/09, ARG/gas 79/09. venivano applicati per la prima volta il coefficiente “C” di conversione dei volumi di gas;, la nuova tariffa obbligatoria per i servizi di distribuzione e misura;, la nuova tariffa di vendita (per le sole forniture a condizioni economiche regolate dall’Autorità per l’energia Elettrica e il Gas). Coefficiente che l’autorità per le energie ha introdotto nel 2009. Oggi mi viene colacolato a conguaglio degli anni 2005-2006, 2006-2007 e 2007-2008. con una fattura di euro 483.99, facendo un po’ di giri in paese e parlando con alcune persone ho scoperto che non ero il solo ma tutto il paese ad avere la sventura di dover pagare queste somme anzi a dire il vero ho scoperto che ero uno di quelli che pagava meno in quanto ho scoperto una persona anziana la quale dovrà pagare la somma di circa 3000,00 euro, non so se è possibile una cosa del genere e se è applicabile. IN fondo alla lettera i signori della società in epigrafe poi con tono quasi sarcastico invitano noi poveracci a ratealizzare la somma da pagare allegandoci anche il modulo allegato. Vi prego di darci dei chiarimenti in merito e a farci sapere a chi ed in che modo possiamo difenderci da questi signori che in odore di crisi e fame popolare visti quei quattro centesimi che ci danno che non ci fanno neanche più arrivare al 15 di fine mese avendo una famiglia di tre bambine ed un mutuo da pagare o una piccola pensione e l’affitto della casa e i medicinali per curasi dagli acciacchi della vecchiaia come ed i in che modo possiamo pagare queste bollette con il nuovo cosiddetto fattore “C”
 
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