Creato da russocaio il 19/03/2007
Informazioni Raccolte Liberamente dalla rete su come salvare i nostri risparmi. Questa non è una TESTATA! Per favore: Non mi denunciate. Denunciate chi ha scritto l'articolo! L'informazione è tutto........
 

 

Notizie dal fronte energetico

Post n°303 pubblicato il 09 Settembre 2008 da russocaio
 
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Oggi 09 settembre 2008 (sempre) alle ore 06.45 ancora una volta il nemico invisibile si è introdotto in casa mia e ha staccato il magnetotermico. La popolazione è invitata a resistere!

 
 
 

Enel: Siamo amici della Russia

Post n°302 pubblicato il 09 Settembre 2008 da russocaio
 
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AGI 07-09-08: L'Italia importa circa l'85% del proprio fabbisogno energetico. E' quanto ha dichiarato l'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, nel corso di una tavola rotonda che si è tenuta nel workshop Ambrosetti a Cernobbio. Per quanto riguarda l'Europa, ha proseguito Conti, "importa il 53% di energia, di cui il 35% viene dalla Russia". Alla luce di questo fatto, secondo il manager, è necessario mantenere buoni rapporti con la Russia nonostante le tensioni internazionali che si sono create con il conflitto in Georgia. "Senza questo afflusso di importazioni di energie, ha evidenziato, l'Italia e l'Europa sarebebro in gravi difficoltà come successo tre inverni fa con la crisi tra Russia e Ucraina". A Conti ha risposto, sempre nel corso della tavola rotonda, Alexey Pushkov, direttore dell'Istituto di Ricerca del ministero degli Esteri russo, il quale ha assicurato che i rapporti tra Italia e Russia sono e resteranno buoni. Secondo Pushkov a garanzia delle positive relazioni che intercorrono tra i due Paesi "c'e' l'amicizia tra il premier Berlusconi e il presidente Putin e c'e' poi l'approviggionamento garantito dal gasdotto South Stream".

Tovarishch http://www.youtube.com/watch?v=PdOAH71xmGI&feature=related

 
 
 

BONDI: Non candideremo chi ha procedimenti penali

Post n°301 pubblicato il 08 Settembre 2008 da russocaio
 
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21-02-08: Nel corso del nostro primo incontro abbiamo delineato e concordato i criteri essenziali per la formazione delle liste elettorali. Inizia con queste parole la lettera inviata dal coordinatore nazionale di Forza Italia Sandro Bondi, ai coordinatori regionali, ai membri del comitato candidature e al presidente Silvio Berlusconi.

Fermo restando la decisione di riconfermare in linea di massima i parlamentari uscenti che abbiano lavorato con lealtà e impegno in questa legislatura e riconfermando l’esclusione della candidatura per i consiglieri regionali e per i parlamentari europei, salvo per coloro che ricoprono responsabilità politiche nazionali o svolgono rilevanti funzioni in questa campagna elettorale, ti invito a tenere in considerazione nella formulazione di nuove proposte del loro grado di rappresentatività sul territorio locale di carattere locale o nazionale. Per quanto riguarda la riconferma dei parlamentari uscenti è necessario valutare il numero delle legislature ricoperte, il loro radicamento territoriale, l’impegno profuso a favore del partito specialmente in occasione delle grandi manifestazioni promosse in due anni di opposizione, con l’obiettivo di favorire un necessario e naturale ricambio della nostra rappresentanza parlamentare, con particolare attenzione alle donne e ai giovani. (Infatti il parlamento straripa di giovani e donne!)

In ultimo, ti ricordo, che eventuali procedimenti penali che riguardano nostri parlamentari o eventuali candidati, esclusi naturalmente quelli che, come sappiamo, hanno un’origine di carattere politico, costituiscono un motivo sufficiente di esclusione, soprattutto per un partito come il nostro che dalla sua nascita ha sempre potuto vantare un’assoluta onestà da parte di tutti i suoi rappresentanti.

Ho inserito integralmente questo "fioretto" trovato riordinando i cumuli di carte a casa. Mi era stato inviato tempo fà dopo averlo riletto ho sorriso pensando a tutti i condannati che scorazzano allegramente in parlamento, regioni, province e comuni. Ho deciso, appena posso commetto un reato, oggi senza condanne non sei nessuno e non fai carriera.

 
 
 

Il Maestro Unico e.. Solo

Post n°300 pubblicato il 08 Settembre 2008 da russocaio
 
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RAINEWS24 08-09-08: La scuola italiana è purtroppo uno stipendificio. Sin dall'inizio del mio mandato ho denunciato la situazione grave in cui versano le casse della scuola. Oggi il 97% delle risorse sull'istruzione se ne va per pagare gli stipendi. Sono queste le parole di Mariastella Gelmini, ministro dell'Istruzione, intervistata questa mattina da Maurizio Belpietro a "Mattino cinque". Il ministro è impegnata oggi a Milano nell'inaugurazione di una scuola, mentre tutti gli studenti della Lombardia ritornano sui banchi. Con l'approvazione della finanziaria, prevediamo risparmi per 7 miliardi di euro e il 30% di questi verranno reinvestiti nella scuola, nell'edilizia scolastica e nella premialità per gli insegnanti, perché dobbiamo riconoscere l'alta funzione sociale che svolgono, spiega la Gelmini. La scelta del maestro unico, continua il ministro, è una scelta pedagogica e nasce dalla constatazione che il bambino a sei, sette anni ha bisogno di ritrovare nel maestro una guida, un punto di riferimento. L'introduzione del maestro unico non farà venir meno il tempo pieno, sottolinea la Gelmini, noi eliminiamo semplicemente la compresenza, cioè la presenza di tre insegnanti nelle stesse ore. Con il ritorno al maestro unico noi realizziamo una serie di risparmi che ci consentono non solo di mantenere il tempo pieno ma di aumentarlo del 50%. Il ministro ha poi continuato la propria autodifesa nel suo discorso per l'inaugurazione di una scuola a Segrate. Quello del precariato, ha detto la Gelmini, nelle scuole è "un problema sociale veramente pesante", per il quale ha detto di non escludere "di pensare a nuove figure professionali". La scuola, ha spiegato il ministro a margine dell'inaugurazione dell'anno scolastico nell'istituto comprensivo A.Schweitzer, non è in grado di assorbire tutti i precari. E' un problema pesante e non possiamo aumentare il precariato illudendo le persone sul fatto che la scuola possa assorbire un numero di posti superiore a quelli necessari e a quelli che poi riesce a pagare. Nessun governo, ha proseguito, oggi come oggi sarebbe in grado di intervenire. Abbiamo assunto 25 mila precari in ruolo, quest'anno non si poteva fare di più. Per quanto riguarda, quindi, il futuro dei rimanenti precari, la Gelmini ha detto che "è un tema che ci sta a cuore, non escludo di pensare a nuove figure professionali nella scuola e non solo, ne sto parlando con Brunetta, Sacconi e Brambilla". Disciplina, rigore, impegno e serietà nello studio, ha poi aggiunto la Gelmini a quanti vedono nella sua riforma un ritorno al passato, non sono valori superati, ma attualissimi grazie ai quali possiamo permettere ai nostri ragazzi di diventare dei cittadini consapevoli. Gelmini ha ricordato anche la propria attenzione particolare all'educazione civica, la cui reintroduzione era stata auspicata anche dal capo dello Stato. Serve a formare persone più consapevoli, cittadini che conoscono la Costituzione. La scuola è il luogo principe per l'integrazione e l'educazione civica deve anche essere intesa come educazione ambientale, educazione alla salute con corretti stili di vita e per i più grandi anche educazione stradale come ricorda il ministro Matteoli.

Vuoi vedere che ora che gli insegnanti sono da soli in classe inizieranno a parlare con i bambini invece che con il telefonino e/o le colleghe?

 
 
 

Danni per rumore da campane

Post n°299 pubblicato il 08 Settembre 2008 da russocaio
 
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03/09/2008: Un parroco è stato condannato a pagare un risarcimento di 60mila euro in favore di una donna per i per il rumore prodotto dalle campane della sua parrocchia. E' successo a Lavagna nel Levante genovese. La donna, un'insegnante in pensione, aveva sostetuto di aver subito danni biologici e morali proprio per il rumore prodotto dal campanile della chiesa di Santo Stefano. E il Tribunale di Chiavari le ha dato ragione. E' una vicenda che si trascina dagli anni Ottanta, spiega il Parroco di Madonna del Carmine, da allora molto è cambiato, negli anni Novanta è stato abolito lo scampanio notturno, sono stati messi pannelli fonoassorbenti. Da anni, inoltre, il campanile in questione tace. Ne usiamo un altro, a un centinaio di metri di distanza. Sessantamila euro per noi è tantissimo, ma speriamo nell'Appello. Avv. Roberto Cataldi http://it.truveo.com/Hells-Bells/id/2210968509

Capisco il rumore, ma 60 mila euro...... e bar, discoteche e fracassoni vari?

 
 
 

A.A.A. Cercasi Esorcista

Post n°298 pubblicato il 05 Settembre 2008 da russocaio
 
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Da quando sono stato "catturato" dal nuovo contatore Enel mi sono capitate molte cose strane. Sino al 14-07-07 anche 3volte a settimana si staccava il magnetotermico, cosi senza motivo, anche perchè accadeva nel 90% dei casi alle 3 di notte con attivo solo il frigo. Controllato l'impianto e gli elettrodomestici e appurato che era tutto in regola, sono ancora con questo mistero ma con una novità. Dal 15-07-08 ho sostituito il contatore bruciato (come già saprete) ipotizzando e sperando che il mistero si risolvesse da solo. Ma da quel giorno il mistero ha solo cambiato orario, è si meno frequente di prima (2/3 volte il mese) ma ora accade sempre alle 06.45 del mattino, a questo si aggiungono varie lampadine fulminate (mai cambiata una lampadina negli ultimi 15 anni), ora la media è una il mese. Altra anomalia che riscontro, è che lo "stacco" capita sempre nei primi giorni del mese, ora siccome la mia bolletta è calcolata il 5 di ogni mese una coincidenza?

Restano solo due ipotesi:

1) Enel fà strane manovre sulla linea elettrica.

2) Il mio contatore è posseduto da un demone.

 
 
 

MIGLIAIA DI CAUSE CONTRO ENEL

Post n°297 pubblicato il 05 Settembre 2008 da russocaio
 
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RIMINI 26-08-08: L'elettrosmog esiste e fa male. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione che ha condannato l'Enel a risarcire due agricoltori di Rimini per i danni alla salute provocati dall'elettrodotto Forlì-Fano. A causa della vicinanza dei tralicci ai loro terreni, i due agricoltori soffrivano spesso di emicranie. La Cassazione ha convalidato il diritto al risarcimento come stabilito da una sentenza pilota, molto contestata dalla società elettrica, emessa nel maggio 1999 dal Pretore di Rimini. E' la prima volta che la Suprema Corte ratifica una decisione che si basa su test scientifici, condotti in questo caso su solo 15 persone, pari però alla totalità dei residenti nella zona 'inquinata' sulla nocività delle onde elettromagnetiche in relazione a patologie minori e passeggere come, appunto, il mal di testa. La sentenza numero 33285, è stata depositata il 10 agosto e, nello specifico, respinge il ricorso di Sergio B., ingegnere dell'Enel responsabile della progettazione e condannato, insieme alla società, a risarcire i danni (per un vizio di forma altre 14 persone sono state escluse dal risarcimento già in primo grado) e al Comune di Rimini. La cifra sarà stabilita da un tribunale civile ora che si è concluso l'iter giudiziario (iniziato nel 1993) sulla responsabilità penale per il reato di lesioni colpose, dichiarato prescritto dalla Corte di Appello di Bologna (giugno 2004) ma fatte salve le conseguenze risarcitorie. Le perizie epidemiologiche sono state svolte da Giovanni Olivieri (medico legale), Alberto Ravaioli (oncologo divenuto anche sindaco di Rimini) e Pietro Comba (Istiuto superiore di sanità). La sentenza apre ora la strada a risarcimenti milionari. Senza dubbio è una vittoria di grande rilievo, commenta il presidente Codacons Carlo Rienzi, che salvaguardia, riconosce e tutela il più importante dei diritti, quello alla salute.Dopo la sentenza della Cassazione che ha riconosciuto l’ipotesi di reato per le

Curioso, una notizia come questa meritava maggiore risonanza, invece.....

onde elettromagnetiche prodotte da Radio Vaticana, questa nuova condanna apre la possibilità a chiunque ne sia stato vittima di richiedere un indennizzo.Dal segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, arriva, inoltre, l'annuncio di una class action in Sicilia a difesa dei cittadini che soffrono di mal di testa causato dai tralicci dell'alta tensione.Sono infatti migliaia in tutta l'isola le cause avviate dall'associazione a difesa di cittadini che soffrono di mal di testa causato dai tralicci dell'alta tensione. E' senza dubbio una vittoria di grande rilievo, commenta Tanasi, che salvaguardia, riconosce e tutela il più importante dei diritti, quello alla salute. Questa nuova condanna apre la possibilità a chiunque ne sia stato vittima di richiedere un indennizzo.Invitiamo, ha concluso, chiunque avverta mal di testa non riconducibili a malattie note, viva in zone situate nei pressi di un traliccio Enel e sia interessato a ricevere un risarcimento a rivolgersi all'associazione.

 
 
 

Inflazione in Parlamento?

Post n°296 pubblicato il 04 Settembre 2008 da russocaio
 
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Roma, 01-09-08: Era quasi un mito; alla buvette, si diceva, si mangia bene e si spende pochissimo. Ma oggi parlamentari e cronisti, al rientro dalle vacanze, alla Camera hanno trovato una sorpresa: il carovita è entrato nel Palazzo gonfiando i prezzi di bevande e panini del 50% circa. Le mini rosette farcite con tonno o prosciutto cotto passano da 1,20 a 1,80 euro, quelle con il crudo da 1,50 a 2,30, medaglioni e piadine da 1,60 a 2,50, i tramezzini da 1,20 a 2. I gettonatissimi supplì? Da 0,80 arrivano a 1 euro. Gli yogurt greci passano da 1,40 a 1,60 e per una fetta di torta serviranno ora 2,10 euro, invece di 1,80. In tutto, per esempio, il costo di un pranzo con supplì, tramezzino, acqua, frutta passa da 3 euro e 90 a 6 euro tondi: un aumento del 53%. Dai rialzi resta immune il caffé, fermo a 70 centesimi. Ma se per un cappuccino a Roma bastano spesso 90 centesimi, alla Camera da oggi servirà un euro netto (+ 0,10). Rincaro record per la frutta. Fino a ieri 90 centesimi era il costo fisso per una porzione; il listino prezzi di oggi, invece, prevede variazioni da 0,90 a 2 euro a seconda della scelta. Anche attardarsi alla Camera dopo le sedute per un aperitivo costerà di più: prima bastavano 1,60 euro, ora ne serviranno 2. Invariato il costo di una birra nazionale, fermo a 1 euro. Ma per chi seglie un cocktail l'aumento c'è e non è basso: si passa da 2,50 a 3,50 euro. "Un giusto giro di vite" che arriva "a due anni dall'ultimo aggiornamento dei prezzi, fatto nel settembre del 2006". Gabriele Albonetti, deputato del Pd, è uno dei tre questori della Camera dei deputati. E' tra quelli cioè che hanno votato e quindi deciso l'aumento dei prezzi. Una decisione, precisa Albonetti, "presa all'unanimità dal collegio dei questori" di cui fanno parte anche Francesco Colucci e Antonio Mazzocchi, entrambi del Pdl. Non estranea alla scelta, la polemica sui privilegi dei politici: "Dopo gli scandali sulla casta - dice Albonetti - alzare i prezzi alla buvette era il minimo. Ci siamo adeguati ai costi normali". Ma un cappuccino costera' piu' che al bar... "Meglio. Così ora dopo tante critiche potrete farci qualche elogio...".

Incassano 12.000 euro il mese. Un pranzo completo (caffè compreso) costa loro 10 euro e vogliono anche gli elogi? Possibile che in parlamento non vi sia nessuna persona normale?

 
 
 

Cittadini uguali ai Vigili

Post n°295 pubblicato il 02 Settembre 2008 da russocaio
 
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Adnkronos 01-09-08: Se non c'è querela di falso da parte dell'automobilista, l'agente può anche aver contestato un'infrazione che non c'è. Parola della Cassazione secondo la quale, in caso di multa, se l'auto è in movimento ci sono margini di speranza per annullarla. La parola del vigile? Può essere messa in discussione al punto da ottenere l'annullamento di una multa inflitta per violazione del codice della strada.  A spezzare una lancia a favore degli automobilisti è la Cassazione che sottolinea come nel caso in cui un'auto in movimento venga multata per violazione al Cds ci siano ''margini di apprezzamento'' per contestare la contravvenzione e magari ottenerne l'annullamento. Questo perché, spiega la Suprema Corte con la sentenza 21816 della seconda sezione civile, se non c'è querela di falso da parte dell'automobilista il vigile può anche aver contestato un'infrazione che non c'è. Applicando questo principio, la Cassazione ha accolto il ricorso di una automobilista romana, Isabella V. che aveva contestato una multa convalidata anche dal giudice di pace per essere passata in un incrocio con il semaforo rosso. La signora non aveva sporto querela di falso, ciò nonostante il giudice di pace di Roma, nel gennaio 2005, aveva convalidato la multa sostenendo l'insindacabilità dell'operato del vigile.

Il vigile non ha sempre ragione. Si paga solo se si ha torto! Brava Isabella.

 
 
 

Ultras: Treno sequestrato

Post n°294 pubblicato il 02 Settembre 2008 da russocaio
 
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IlMessaggero 31-08-08: Quattro ferrovieri contusi, un treno tenuto sotto assedio per ore dai tifosi del Napoli e 250 passeggeri impauriti costretti a rinunciare al loro viaggio. Tensioni e disagi oggi alla stazione Centrale di Napoli dove l’intercity plus 520 per Torino delle 9.24 è stato preso d’assalto dai tifosi del Napoli diretti a Roma per seguire la partita. Tensioni anche alla stazione Terimini dove i tifosi hanno acceso fumogeni e fatto esplodere petardi (dove in serata si sono registrati tafferugli) e all’Olimpico dove i partenopei hanno sfondato cancelli, lanciato bombe carta. Smentita, infine, la notizia del tifoso napoletano accoltellato: l’uomo si è ferito da solo tentando di scavalcare i cancelli per non pagare il biglietto della partita. Il treno doveva partire alle 9.24 da Napoli, ma le intemperanze di circa un migliaio di tifosi del Napoli che volevano prendere salire senza sottoporsi ai controlli di biglietteria ne hanno impedito la partenza per più di tre ore. Poi l’ordinanza urgente della Prefettura di Napoli che per motivi di ordine pubblico ha prescritto la partenza alle 12.29. I tafferugli hanno raggiunto il culmine quando un folto gruppo, privo del biglietto di viaggio, ha tentato di salire in treno dopo aver forzato i cordoni di controllo predisposti dalle Ferrovie, in stretta collaborazione con le Forze dell’ordine. Azione che ha provocato la contusione dei quattro dipendenti delle Fs. I tifosi hanno approfittato di un frangente in cui le forze di polizia stavano gestendo i soccorsi ad un tifoso colto da malore. Durante il viaggio i partenopei hanno azionato ripetutamente il freno di emergenza. Stanchi, ma soprattutto inferociti i passeggeri in pratica sfrattati dal loro convoglio. Molti erano diretti a La Spezia e a Torino. "Una scena incredibile", racconta Cinzia Vettosi, in viaggio con due bambini che spiega di aver avuto paura di "scendere dal treno, di fronte a centinaia di tifosi che inveivano pretendendo di salire". Daniela Terrazzano, impiegata, doveva tornare a Torino per riprendere il lavoro dopo le ferie: Scendere? non c’erano alternative: prima i tifosi hanno cominciato a chiedercelo urlando, poi sono saliti sul treno gli addetti di Trenitalia ribadendo la richiesta. Cosa dovevamo fare?. Molti passeggeri hanno accolto il consiglio di Trenitalia che li ha invitati a trovare altre soluzioni. Sono stati fatti salire su altri treni. Trenitalia ha fatto sapere che ai viaggiatori, che hanno scelto di proseguire il viaggio a bordo anche di treni di categoria superiore Trenitalia, in considerazione della particolare situazione, non ha applicato maggiorazioni di prezzo. Undici delle quindici carrozze dell’Intercity 520 sul quale hanno viaggiato i tifosi napoletani sono state danneggiate. Secondo una prima stima i danni ammontano a oltre 500mila euro. Il convoglio, in seguito ai gravi atti di vandalismo, è stato fermato a Roma in quanto non più c’erano più le condizioni per il suo proseguimento verso Torino. I passeggeri che dovevano continuare il viaggio sono stati fatti salire a bordo dell’Ic Plus 538 (Roma-Ventimiglia). Nel corso del viaggio i tifosi hanno azionato più volte il freno d’emergenza, bloccando il viaggio del convoglio. Sull’Eurostar AV 9440 (Napoli-Milano), partito da Napoli alle 11.48, invece, un tifoso napoletano che occupava abusivamente il posto prenotato da un altro viaggiatore, ha aggredito il capotreno intervenuto per farlo spostare. Il capotreno, fanno sapere le ferrovie, nonostante le contusioni riportate, ha continuato la propria attività per non bloccare il servizio e consentire agli altri passeggeri di proseguire il viaggio. Ritardi anche per altri convogli il cui percorso è stato rallentato dalla partenza ritardata dell’Intercity: i tifosi hanno impedito il rifornimento alle vetture bar di alcuni Eurostar e le pulizie su altri convogli. Il treno dei tifosi è arrivato alla stazione Termini di Roma intorno alle 14.40. I tifosi hanno raggiunto lo stadio Olimpico con 20 pullman dell’Atac: scortati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa dalla stazione Termini fino ai cancelli dell’Olimpico, appena scesi dai pullman sono entrati correndo dagli ingressi degli ospiti dello stadio e con il volto coperto da cappucci hanno sfondato i cancelli e lanciato diversi petardi e bombe carta. Un tifoso del Napoli è stato trasportato da un mezzo del 118 all’ospedale Santo Spirito in codice verde per una ferita alla coscia. In un primo tempo si era parlato di una coltellata sferrata da un aggressore. In realtà il tifoso si è fatto male da solo scavalcando il cancello dello Stadio Olimpico per evitare di pagare il biglietto della partita Roma-Napoli. L’uomo, medicato all’ospedale Santo Spirito, è stato giudicato guaribile in sette giorni. Cinque arresti e due denunce. In precedenza quattro persone erano state fermate dagli agenti della polizia di Stato della Digos nel corso dei servizi di controllo e prevenzione. Un 21enne è stato arrestato nei pressi dell’Olimpico mentre si stava liberando di un martello di 800 grammi nella scarpata a ridosso del Tevere, sul Lungotevere Maresciallo Diaz, alle spalle di un esercizio commerciale al lato del ponte Duca D’Aosta. Altri tre sono stati bloccati poco prima dell’inizio della partita dagli investigatori insospettiti dal loro comportamento. Durante i controlli gli agenti hanno trovato e sequestrato 9 petardi. I poliziotti hanno quindi arrestato S.L.A. 23 anni romano, tifoso giallorosso, con precedenti per possesso di petardi. Gli altri due giovani (uno tifoso della Roma e uno della Lazio) F.L. di 20 anni e C.G. di 28 anni sono stati denunciati a piede libero per possesso di artifizi pirotecnici. Gli agenti hanno arrestato per possesso di artifizi, nonché per resistenza a pubblico ufficiale, anche un tifoso del Napoli, D.D. di 20 anni, giunto allo stadio verso la fine del primo tempo. Infine gli agenti, sempre prima dell’incontro, hanno arrestato un tifoso della Roma, C.G. di 23 anni, mentre rapinava un altro tifoso nei pressi dello stadio. In serata, poi, è stato arrestato un tifoso del Napoli, B.M. di 22 anni, notato a bordo di un pullman diretto alla stazione Termini con un coltello in mano. Sequestrati coltelli, spranghe e bulloni. Durante Roma-Napoli, gli agenti della polizia hanno ritrovato e sequestrato sette coltelli, 8 aste, una mazza in ferro con punta, vari bulloni di ferro, un martello del tipo frangivetro, 9 artifizi pirotecnici ed una torcia bengala delle Ferrovie dello Stato. Il materiale è stato ritrovato nei pressi del del settore ospiti. I tifosi del Napoli sono usciti dallo stadio Olimpico poco prima delle 19, due ore dopo il termine della partita. Per evitare contatti con la tifoseria giallorossa, le forze dell’ordine hanno fatto restare circa 2.000 tifosi partenopei all’interno dello stadio. Tafferugli in serata tra tifosi napoletani e forze dell’ordine alla stazione Termini di Roma, dove l’esplosione di un grosso petardo ha provocato un fuggi fuggi generale tra i passeggeri, spaventati dal forte rumore. Mentre i tifosi si stavano dirigendo al binario 16 della stazione hanno lanciato il petardo e si è vista la gente correre e scappare verso le uscite di via Giolitti e via Marsala. I tafferugli sono scoppiati perchè i supporter partenopei non volevano pagare il biglietto del treno, un Intercity rinforzato da cinque vetture aggiuntive. I tifosi sono stati circondati dalle forze dell’ordine in tenuta anti-sommossa. A quel punto c’è stata una breve carica di "alleggerimento" della polizia contro i tifosi napoletani che hanno continuato a spingere e pressare le forze dell’ordine con l’obiettivo di eludere quella sorta di recinto creato tra il binario 16 e 19. Dopo la partenza dei primi 1.500 tifosi per Napoli, alla stazione Termini è poi arrivato un altro scaglione di circa mille tifosi napoletani provenienti dallo stadio Olimpico a bordo di 12 pullman scortati dalle forze dell’ordine: sono entrati nella Stazione Termini correndo, intonando cori da stadio e sventolando biglietti del treno. Nell’attesa della partenza, sono stati radunati all’interno di un cordone costituito da polizia e carabinieri in assetto antisommossa tra il binario 16 e il binario 19. Il questore di Napoli, per quanto riguarda il "sequestro" del treno da parte dei tifosi alla stazione di Napoli, ha spiegato che "la capienza non sufficiente ci ha creato qualche problema di gestione della folla". Ha parlato con i tifosi, "tutti regolarmente muniti di biglietto", e ha affrontato una situazione che "si è cercato di gestire al meglio anche se, come in ogni circostanza simile si creano e si possono creare problemi". Il questore sottolinea che i tifosi "sono stati controllati da noi uno per uno, sia nella fase iniziale che in quella finale". E spiega anche il ruolo dei responsabili delle tifoserie che hanno "aiutato a risolvere i problemi".

La Monnezza sfrattata dalle strade di Napoli........ ora prende il treno  http://www.youtube.com/watch?v=7Flq89wrrjw

 
 
 

La Trasparenza di Enel

Post n°293 pubblicato il 01 Settembre 2008 da russocaio
 
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L'ENERGIA CHE TI ASCOLTA.

CASELLA POSTALE 1100 - 85100 POTENZA

Enel Servizio Elettrico SpA - Società con unico socio

Sede Legale 00198 Roma, Viale Regina Margherita 125

Reg. Imprese di Roma, C.F. e P.I. 09633951000 - R.E.A. 1177794

Capitale Sociale 10.000.000,00 Euro i.v. - Direzione e coordinamento di Enel SpA

 RUSSO CAIO

xxxxxxxxxxxxx

33100 UDINE UD

N. Pratica: 001429xxxxx N. Documento:UM08045xxxxxutenza xxxxxxxxxx 

 Oggetto: rilevazione dei consumi a fasce orarie misura elettronica

Gentile Signor RUSSO CAIO,

Ci scusiamo per il ritardo cui diamo seguito al suo reclamo del 23/10/2007 circa l'esatta rilevazione dei consumi da parte della nostra misura, per precisare quanto segue:

Il Contatore Elettronico, ha superato tutte le prove di qualità e sicurezza previste dalla normativa vigente, ha ricevuto da un ente abilitato la certificazione di qualità IMQ (Istituto Italiano Marchio Qualità), e, infine, è conforme alle direttive comunitarie applicabili.

La telelettura di ciclo, viene acquisita in automatico dai sistemi applicativi tramite il sistema di telegestione

' è considerata al pari delle letture controllate da operatore

' è soggetta ai controlli di compatibilità e congruità

' eventuali anomalie sono segnalate e scartate dal sistema

Il Sistema di Telegestione esegue controlli sull'acquisizione delle letture:

' effettua la lettura e l'acquisisce

' controlla la congruità del numero cliente rilevato sul CE con quello inviato per il rilievo della lettura

' invia la lettura 'controllata' in archivio base per l'emissione della fattura.

Premesso tutto ciò possiamo confermare che il contatore garantisce le condizioni contrattuali da Lei sottoscritte.

Le comunichiamo che siamo disponibili ad accogliere una eventuale sua richiesta di verifica relativa alla fornitura in oggetto.

La informiamo che, qualora la verifica confermi che i valori rientrano in quanto previsto dalla normativa vigente, le saranno addebitati i relativi oneri indicati sui moduli allegati per le spese di verifica

Distinti saluti.

18/08/2008                                                                SERVIZIO CLIENTI

 

La pratica è stata gestita da GIUSEPPINA ULLIANA

Per contatti: Servizio Clienti Enel Servizio Elettrico 800.900.800

Questa è la risposta integrale ricevuta (con calma) dai signori dell'ENEL alla richiesta da me posta di sapere come funziona la TELETTURA e come GESTITA ma sopratutto da CHI. Inoltre ho chiesto come mai Enel non fosse soggetta ai controlli degli uffici metrici. Non ho mai contestato il funzionamento del contatore già sapendo che FISICAMENTE funziona, ma ho contestato il sistema di rilevamento. Riguardo alla presunta verifica del contatore: nel gennaio 2007 l'incaricato Enel ha controllato "l'ordigno" ha dichiarato che FUNZIONAVA si è fatto firmare l'intervento, senza lasciare alcuna dichiarazione firmata, poi mi sono stati addebitati 56 euro per l'intervento. Nel mese di luglio al rientro dalle ferie, dopo 20 giorni SPENTO, il contatore in questione era cosi FUNZIONANTE che si è BRUCIATO ed è stato sostituito, li ho invitati a metterlo da parte (dopo averlo fotografato) in quanto oggetto di esposto alla Procura. Da quel giorno ho eliminato tutte le lampade a risparmio energetico, a distanza di 12 mesi le bollette sono identiche, ovviamente come Kw consumati, come costo vi sono differenze dovute agli aumenti. Conclusione: il contatore non misura una mazza, sono conteggi standard basati sui metri quadri e sul numero di componenti il nucleo familiare, sono conteggiati solo i picchi di consumi oltre questi standard. Sotto è impossibile andare, ora il governo gli ha dato anche una mano.

 

 
 
 

Odissea con fattura gas

Post n°292 pubblicato il 01 Settembre 2008 da russocaio
 
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IlGazzettino 24-08-08: In aprile ricevo una bolletta Eni gas per il periodo 26/10/2007 20/3/2008 per un importo rilevante pari a 592,63 euro per una lettura fatturata di 2.502 pari a un consumo di 1.073 mc. Usando il gas solo per cucinare resto pietrificato nel leggere tale importo, anche perché i miei consumi, come da precedenti bollette regolarmente pagate, si aggirano sempre intorno ai 40 mc. Esaminando la fattura vedo che, secondo quanto rilevato da un incaricato il 30 gennaio, la lettura del mio contatore sarebbe stata di 2.487 mc.. Controllo e leggo sul contatore 1.513, quindi mi sono stati addebitati ben 989 mc. in più. Lo stesso giorno mi reco presso gli uffici della Italgas di Mestre e faccio rilevare il macroscopico errore. L'impiegata, preso atto della lettura attuale del contatore da me fornitagli, inserisce alcuni dati nel suo terminale e mi dice di non pagare in quanto mi sarebbe giunta una nuova fattura con gli importi relativi ai consumi effettivi da me segnalati. Però, in maggio, ricevo un sollecito di pagamento di euro 592 e ancora in luglio ricevo un altro sollecito di pagamento sempre di 592 euro. A questo punto, ritorno all'Italgas di Mestre e faccio di nuovo presente il problema: identica la procedura con l'invito a non pagare e a ripassare a fine luglio se non avessi ricevuto la fattura corretta. Ad ogni buon conto, invio anche un fax ad un numero riportato in calce alla fattura espressamente dedicato per le segnalazioni. Nel frattempo il 22 luglio un altro incaricato passa per la verifica, ascolta le mie lamente e fotografa il contatore documentando il consumo effettivo (salito nel frattempo a 1.558 mc). Il 6 agosto, però, ricevo una diffida legale per insolvenza. Telefono allora ad un numero indicato in fattura e spiego il problema all'operatore il quale mi rimanda nuovamente alla fattura corretta (89 euro) in arrivo con il mese di settembre. A questo punto mi domando: sarà davvero così o nel frattempo la storia andrà avanti, magari con la conseguenza del "taglio" della fornitura per non aver io pagato la maxibolletta frutto di un errore da parte del fornitore? Dovrò ancora telefonare, mandare fax, girare per gli uffici per un banale errore che si poteva risolvere in giornata? Devo rivolgermi a "Mi manda Rai3"? Possibile che un colosso come l'Eni non possa rimediare ad un suo errore annullando una fattura errata? Paolo Corsetti Mestre

 
 
 

OLIMPIADI: PADANIA 2008

Post n°291 pubblicato il 14 Agosto 2008 da russocaio
 
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Adnkronos 13-08-08: Le prime medaglie d'oro olimpiche assegnate ad atleti del nord hanno certamente motivazioni di vario tipo. Nessuno, però, sembra avere il coraggio di dire la cosa più ovvia ed evidente, e cioè che esse dimostrano la superiorità etnica dei padani anche in questo campo. Non si deve certo trarre da questa realtà alcuna conseguenza di tipo razzista, ma nessuno è parimenti legittimato a ignorarla, come stanno facendo i commentatori della Rai pagati da noi. Lo ha dichiarato il capo delegazione della Lega Nord al Parlamento europeo, Mario Borghezio.

A parte il fatto che Borghezio di nome si chiama "MARIO" e non Sigfrido. A quanto pare quelli della Lega, allargano e restringono la padania come gli pare. Mi sembra di non avere visto, medaglie lombarde o piemontesi o di altre zone "padane". Attualmente Borghezio, si appropria di medaglie venete e friulane e di "oriundi". Potrebbero arrivare (speriamo) anche medaglie da italiani di "colore" e probabile che il sig. Mario affermerà che si tratta di padani acquisiti. L'Italia è una vera democrazia: qualunque imbecille è libero di esprimere opinioni, anche Borghezio!

 
 
 

Karaoke: Silvio

Post n°290 pubblicato il 08 Agosto 2008 da russocaio
 
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Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!
Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!
So cosa pensate voi ma non lo faccio, non lo faccio
Ed è per questo che sono forte
Perché potrei ma non lo faccio
Ed anche voi, dai, non fate quello che
Fareste solo perché potete, perché potete

I can do it,
you can do it,
he can do it,
she can do it,
we can do it,
we bee all do it,
See the line, ah, ah
Now is the time ah, ah
I tell yoy something ah, ah
She knows that’s right ah, ah

Solo seguendola, libera l’anima c’hai
Dagli invisibili stupidi alleati tuoi
Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!
Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!
Elettori, pensate che prima si vince poi si perde
E più in alto si arriva e più
Perdendo ci si può far male
Il vostro voto può essere un fucile
Una scelta che può tradire, che può tradire

I can do it,
you can do it,
he can do it,
she can do it,
we can do it,
we bee all do it,
See the line, ah, ah
Now is the time ah, ah
I tell yoy something ah, ah
She knows that’s right ah, ah

Solo seguendola, libera l’anima c’hai
Dagli invisibili stupidi alleati tuoi
Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!
Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!
Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!
Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!

Elettori, non è da me approfittarne se vi piaccio
Ed è per questo che sono forte
Perché ora potrei e lo faccio
Ed anche voi, dai, ora fate quello che
Fareste solo perché ora potete, perché potete

I can do it,
you can do it,
he can do it,
she can do it,
we can do it,
we bee all do it,
See the line, ah, ah
Now is the time ah, ah
I tell yoy something ah, ah
She knows that’s right ah, ah

Solo seguendola, libera l’anima c’hai
Dagli invisibili stupidi alleati tuoi

Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!

Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!

Dai Silvio dicci dove si va
Dai Silvio dicci cosa si fa, siamo con te!

Geppo il Folle: http://www.youtube.com/watch?v=Nxv-p9z1J-s

 
 
 

FINANZIARIA 2009

Post n°289 pubblicato il 05 Agosto 2008 da russocaio
 
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Camera dei Deputati N. 1386 ARTICOLO 34

(Tutela dei consumatori e apparecchi di misurazione).

  1. L’articolo 20 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, è abrogato. Sono attribuite ai comuni le funzioni esercitate dalle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in materia di verificazione prima e verificazione periodica degli strumenti metrici.
  2. Presso ciascun comune è individuato un responsabile delle attività finalizzate alla tutela del consumatore e della fede pubblica, con particolare riferimento ai compiti in materia di controllo di conformità dei prodotti e strumenti di misura già svolti dagli uffici di cui al precedente periodo.
  3. Dall’attuazione delle disposizioni del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le attività delle Amministrazioni pubbliche interessate sono svolte nell’ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.

Il Governo (di qualunque colore), è sempre più connivente con quanti ci succhiano il sangue. Quello che avete letto comporta è "DEVASTANTE". 1) I comuni dovranno verificare i contatori delle aziende che distribuiscono energia, acqua e gas (che sono comunali o controllate dai comuni), ovvero controllare le proprie galline dalle uova d'oro. 2) Sempre i comuni, l'operazione dovranno farla a loro spese, anche qui non ci crede nessuno che i sindaci spendano soldi per sanzionare le proprie aziende municipali. Inoltre vi è un'ulteriore aggravante, nel caso i comuni vanno a pestare i piedi ai colossi (Enel e Eni) quali strumenti avranno per sanzionarli?

 
 
 

Bassolino non firma petizione anti-Silvio

Post n°288 pubblicato il 05 Agosto 2008 da russocaio
 
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IlTempo 05-08-08: Il governatore campano boicotta la campagna lanciata da Walter Veltroni per "salvare l'Italia" da Silvio Berlusconi? A sollevare l'interrogativo è il quotidiano Il Riformista che ieri ha dedicato all'argomento un articolo dal titolo inequivocabile: A Napoli flop di firme contro Silvio, Bassolino boicotta la campagna del Pd. Immediata la replica del diretto interessato che, però, un pò a sorpresa, non si scaglia contro il giornale diretto da Antonio Polito, ma chiarisce. Il suo, infatti, non è un boicottaggio, piuttosto un atto di responsabilità. Bassolino lo spiega in una lettera che Il Riformista pubblicherà oggi. Non boicotto affatto e considero legittima l'iniziativa del Pd, spiega il governatore. Semplicemente non firmo e non firmerò perché non sono il segretario regionale del Pd ma il presidente della Regione. Da lungo tempo ormai, continua, da quando sono stato eletto direttamente dai cittadini prima sindaco, poi presidente della Regione, considero doverosa la collaborazione tra le diverse istituzioni della Repubblica Italiana, al di là degli schieramenti politici che le governano. E cercando di non confondere mai il mio ruolo di rappresentante delle istituzioni con quello di rappresentante di un partito. Bassolino ricorda quindi che, proprio in questi giorni, ho firmato importanti accordi con il governo sui rifiuti, sulle bonifiche, sulle infrastrutture e le grandi opere, sull'uso sociale e civile dei beni confiscati alla camorra, sul turismo e su alcuni importanti beni culturali. Altri accordi stanno per essere definiti. A questo punto la domanda del governatore campano nasce spontanea: Come potrei firmare un appello per salvare l'Italia da un governo con il quale giustamente collaboro nell'interesse dei cittadini?

 
 
 

6 MESI: ENEL +2,851 - ENI +6,76

Post n°287 pubblicato il 01 Agosto 2008 da russocaio
 
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Adnkronos 01-08-08: Enel ha chiuso il primo semestre dell'anno con un risultato netto di 2,851 miliardi di euro, in crescita del 43,8% rispetto a 1,982 mld nello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi si attestano a 29,316 mld, in progressione del 55% rispetto ai 18.857 conseguiti nei primi sei mesi del 2007. Lo rende noto il gruppo elettrico italiano dopo che ieri il Cda di Enel Spa, presieduto da Piero Gnudi, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008. ''Gli ottimi risultati conseguiti nel primo semestre dell'anno in corso confermano la validita' della strategia di espansione sui mercati internazionali unitamente alle azioni di efficienza perseguite sul mercato italiano. La previsione per il 2008 e' positiva e in forte crescita rispetto all'anno precedente grazie anche al significativo contributo di Endesa, che migliora a sua volta i risultati. Cio' consente di realizzare gli obiettivi di crescita e stabilita' finanziaria per i quali ci siamo impegnati verso il mercato''. Ad affermarlo, in una nota, e' l'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti, commentando la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008 che ieri e' stata approvata dal Cda. Eni ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto pari a 6,76 miliardi di euro, in crescita del 39,2% rispetto a 4,855 mld nello stesso periodo dell'anno precedente. L'utile operativo registra una crescita del 27,7% a 11,901 mld. Lo rende noto il gruppo petrolifero italiano in un comunicato dopo che ieri sera il Cda ha esaminato i risultati consolidati del secondo trimestre 2008 ed ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2008. Dopo un primo semestre con ''risultati record'', in vista per l'Eni un 2008 ''eccellente''. Ad affermarlo, nel commentare i dati del primo semestre, e' l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni.

 
 
 

Post n°286 pubblicato il 01 Agosto 2008 da russocaio
 
Tag: Shock
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Adnkronos 31-07-08: L'inflazione a livello tendenziale sale a luglio al 4,1%. Lo rende noto l'Istat che oggi ha diffuso le sue stime. Sulla base dei dati pervenuti, inoltre, si registra una variazione di +0,5% rispetto al mese di giugno 2008. Un dato che non era più stato raggiunto dal 1996. Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti congiunturali più significativi dell'indice per l'intera collettività si sono verificati per i capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+2%), abitazione, acqua, elettricita' e combustibili (+1,5%) e Trasporti (+0,9%); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Abbigliamento e calzature e Istruzione. Una variazione negativa si e' verificata nel capitolo Comunicazioni (-0,7%). Gli incrementi tendenziali piu' elevati si sono registrati nei capitoli abitazione, acqua, elettricita' e combustibili (+8,6%), trasporti (+7,1%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+6,4%). Una variazione tendenziale negativa si e' verificata nel capitolo comunicazioni (-3,2%). L'inflazione continua a salire anche nell'eurozona. Secondo l'ultima stima di Eurostat, l'ufficio statistico dell'Unione europea, a luglio ha in effetti toccato quota 4,1%, dopo il 4% di giugno. Il dato definitivo per il mese che sta finendo sarà reso noto il 14 agosto prossimo. ''L'inflazione galoppante registrata da inizio 2008 avrà ripercussioni pensatissime sulle tasche dei cittadini, e determinerà a fine anno una maxi-stangata pari a 1.700 euro a famiglia''. Ad affermarlo in una nota è il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. Il governo, aggiunge, ''non può più restare con le mani in mano, e deve intervenire per salvare migliaia di famiglie dal rischio bancarotta''. Il Codacons chiede dunque interventi urgenti sul fronte energetico e su quello alimentare. ''L'Istat - rileva l'associazione dei consumatori - registra le variazioni più elevate nel comparto energetico (+16,6%), nei carburanti (diesel +31,4%) e nel settore alimentare (+6,4%). L'esecutivo quindi deve intervenire su questi fronti - prosegue Rienzi - bloccando da subito le tariffe energetiche per famiglie e imprese, tagliando le accise sui carburanti e punendo le speculazioni alla pompa, e introducendo il triplo prezzo (origine, ingrosso, dettaglio) per i prodotti alimentari''. "L'aspetto maggiormente negativo è che gli aumenti colpiscono i beni di prima necessità come gli alimentari, la casa, i trasporti. Per contro il reddito dei lavoratori cresce meno dell'inflazione per cui continua a ridursi il potere d'acquisto delle famiglie", fa eco l'Adiconsum.

Premesso che nessuno a mai capito come cazzo fanno le valutazioni quelli dell'ISTAT. Se anche loro ammetto un'inflazione al 4% allora siamo al 10%.

 
 
 

Renato Brunetta, stipendio online

Post n°285 pubblicato il 31 Luglio 2008 da russocaio
 
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IlSole24ORE 30-07-08: Il sito del ministero della Funzione Pubblica è ormai la cittadella della trasparenza. Da oggi, 30 luglio, sono visibili anche la busta paga del capo del dicastero, Renato Brunetta e del suo staff. D'altronde, è stato proprio lui ad ispirare la cosiddetta "operazione trasparenza", cui si è accodato ieri il Ministero dei Beni culturali. Cliccando sul sito si scopre che Brunetta, che è in aspettativa a stipendio zero da professore universitario, percepisce il trattamento economico della presidenza del Consiglio dei ministri (46.113,60 euro annui lordi), e quello da deputato, composto dalle seguenti voci: indennità parlamentare (5.486,58 euro netti al mese per 12 mensilità tot. 65.838,96); diaria, a titolo di rimborso spese di soggiorno a Roma, pari a 4.033,11 euro al mese tot. 48.397,32 (206,58 euro in meno per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'assemblea in cui si svolgono le votazioni); rimborso spese forfetario, 4.190 euro al mese tot. 50.280,00; tessere varie per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea su territorio nazionale, nonchè altri rimborsi per raggiungere l'aeroporto; e poi una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche. La pubblicazione odierna è stata comunicata dallo stesso dicastero, che ha messo a disposizione di tutti, nella sezione "Chi è chi" i curricula, i recapiti telefonici e gli indirizzi e-mail di Brunetta e dei suoi collaboratori. Tra gli "emolumenti accessori" legati alla funzione ministeriale dello staff il maggiore spetta al capo di gabinetto Filippo Patroni Griffi, che oltre allo stipendio di consigliere di Stato, riceve circa 85 mila euro. Se ci si limita al trattamento da ministro, Brunetta percepisce molto meno dei propri collaboratori. A cominciare dal capo di gabinetto così come i vice capo gabinetto, Caterina Guerra e Germana Panzironi che, oltre al "trattamento economico fondamentale", percepiscono rispettivamente circa 61mila e 55mila euro lordi l'anno. Il Consigliere per le relazioni industriali, Enrico Pellizzari, tra stipendio ed emolumento accessorio arriva a 119mila euro. La segretaria particolare del ministro Stefania Profili guadagna circa 85mila, il portavoce Vittorio Pezzuto circa 94mila, il capo dell'Ufficio legislativo Carlo Deodato 61mila euro più trattamento fondamentale, il capo della Segreteria tecnica Renzo Turatto supera in totale i 140mila, il consigliere diplomatico Gianluigi Benedetti conserva il trattamento economico fondamentale e aggiunge 55mila euro e il consigliere economico Leonello Torti conserva lo stipendio e vi aggiunge 34mila euro. Tutte le cifre riportate sono annue lorde. (F.Cocco)  http://www.innovazionepa.it/

Il paladino della trasparenza in 12 mesi di duro lavoro riesce a mettere insieme circa 250.000 euro lordi..... poveraccio! O’ Pernacchio: http://it.youtube.com/watch?v=bTI92AmFU8s

 
 
 

ELEZIONI: RIMBORSI AI PARTITI

Post n°284 pubblicato il 31 Luglio 2008 da russocaio
 
Tag: Le Iene
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Adnkronos 30-07-08: Sulla vicenda dei rimborsi elettorali ai partiti, i presidenti del Senato e della Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini, si apprestano a inviare una lettera al ministro dell'Economia Giulio Tremonti, nella quale chiederebbero, tra l'altro, di assumere "le necessarie iniziative" per poter dar seguito " a quanto previsto dalle disposizioni legislative vigenti", visto che allo stato attuale "sono state solo parzialmente messe a disposizione" dei due rami del Parlamento le somme per procedere alla liquidazione dei rimborsi elettorali. Ce ne faremo una ragione". E' questo il commento, lapidario, del leader de La Destra Francesco Storace alla notizia che il Tesoro non ha, al momento, a disposizione il budget previsto per i rimborsi elettorali del voto dell'aprile scorso, pari a 50 milioni di euro. Ieri la Camera e oggi il Senato hanno certificato le somme che spettano ai partiti per le elezioni 2008, ma che arriveranno con ritardo. "Non ci resta che attendere", dice il tesoriere dell'Udc Giuseppe Naro. I tempi? "Quelli -risponde l'esponente centrista- bisognerebbe chiederli a Tremonti, noi di contatti col ministero non ne abbiamo avuti. La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto del Presidente della Camera dei Deputati che distribuisce i rimborsi elettorali ai partiti per le politiche del 2008. Complessivamente sono 50,3 milioni annui dal 2008 al 2012. Nel dettaglio: 19,38 milioni annui vanno al Pdl; 17,23 milioni al Pd; 4,24 milioni alla Lega; 2,93 milioni all'Udc; 2,27 milioni all'Idv; 1,59 milioni alla Sinistra arcobaleno; 1,24 milioni alla Destra; 0,57 milioni al Mpa; 0,49 milioni al Ps; 0,16 milioni alla Svp; 0,08 milioni agli autonomisti valdostani; 0,05 milioni al Movimento associativo italiani all'estero; 0,03 milioni alle Associazioni italiane in Sudamerica.

Domani ti pago: http://it.youtube.com/watch?v=Iw3znQx4kWk&feature=related

 
 
 

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