LA DEMOCRAZIA

«Una notizia di speranza» che arriva dagli organizzatori del Siena international photo awards che aveva premiato lo scatto del fotografo turco Mehmet Aslan apparso sulle principali testate internazionali compreso il Washington Post.

Dopo la pubblicazione della foto grande era stata la mobilitazione. Munzir e Mustafa saranno ospitati a Siena in un’abitazione della Caritas messa a disposizione dall’Arcidiocesi insieme al resto della famiglia e poi passeranno a Budrio per le cure. Padre e figlio saranno prima accolti dunque in Toscana, dove verranno sottoposti a quarantena e agli esami necessari e poi passeranno al Centro Protesi Vigorso di Budrio, in provincia di Bologna per le terapie. «Siamo orgogliosi — come aveva già fatto sapere Luca Venturi — di aver lanciato da Siena, con la forza di un’immagine partita dal Siena Awards, una grande e bella manifestazione di solidarietà internazionale. Insieme alla famiglia di Munzir e Mustafa, con cui siamo stati e siamo in contatto ogni giorno attraverso il fotografo, ringraziamo tutti coloro che hanno già dato il loro contributo alla nostra raccolta fondi».

La famiglia di Munzir al-Nazzal, con Mustafa di 5 anni, altre due sorelline più piccole e la moglie Zeibab, era fuggita tre anni fa dalla Siria, al pari di altre centinaia di migliaia di rifugiati, nelle regioni meridionali turche di confine. Ed è da qui che, dopo un lavoro e un grande in collaborazione con la Farnesina, il governo italiano e le autorità locali, la famiglia è in partenza alla volta dell’Italia.

«Mesi fa sui social avevo rilanciato questa foto con il prezioso aiuto dell’Ansa. Una immagine di cui nessuno si era accorto e che raccontava una storia di guerra e d’amore. Oggi si e’ giunti ad una felice conclusione. Sono tanto felice!», ha commentato Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia.

Muznir e sua moglie si trovavano in un mercato di Idlib nel 2016 quando è esplosa una bomba sganciata dagli aerei del regime di Assad. Muznir ha perso una gamba ed è rimasto gravemente ferito. La coppia è stata portata in Turchia in ambulanza ma i farmaci che hanno curato Zeinab o il gas nervino inalato dalla donna all’epoca incinta hanno danneggiato irreparabilmente il feto. Mustafa, che è nato poco dopo, è affetto da tetra-amelia.

Notizia tratta dal sito web: https://www.corriere.it/esteri/22_gennaio_20/italia-padre-figlio-siriani-mutilati-guerra-qui-ricevere-cure-assistenza-3fc10434-79d2-11ec-8e5a-46f0afadec3f.shtml?refresh_ce

E tutto questo accade in un' ITALIA  ove la povertà , anche secondo le statistiche ISTAT, sta aumentando vistosamente e dove, specialmente nel corso del 2022, per colpa degli assurdi e mai spiegati aumenti di energia come luce e gas etcc, costringerà molte aziende a chiudere od a sospendere le loro attività industriali sperando in tempi migliore e dove per colpa del maledetto covid 19 cinese, molti alberghi e ristoranti ed altre attività legate al turismo, hanno chiuso o stanno chiudendo per mancanza di turisti, creando una disoccupazione aggiuntiva davvero pericolosa ed inaccettabile.

Questo comporterà un depauperamento della nostra ricchezza statale che inciderà pesantemente anche e soprattutto sul sistema del nostro WELFARE.

Ma, intanto , avremo fatto una buona azione accogliend, curando ed assistendo sine die una famiglia di siriani rimasti vittima di una guerra non voluta dall'ITALIA e dal nostro POPOLO incolpevole.

Ed adesso chiamatemi pure cattivo e cinico se volete , ma io , da cittadino, sono davvero stufo e ne ho le tasche piene del buonismo esagerato di sinistra che prima di provvedere ad assistere migliaia di bambini e poveri italiani, si trasforma in BABBO NATALE  andandosene per il mondo a portare regali molto onerosi !

Affermo quanto sopra , senza timore di critiche od accusa di insensibilità  umana, a meno che non mi si dimostri, con i fatti , che l'operazione buonista di cui si parla, non ci costerà un soldo pubblico e la famiglia in argomento, una volta ricevute le cure del caso , verrà rimpatriata in SIRIA od in TURCHIA, evitando oneri costosissimi per il nostro Welfare.

VERGOGNA

Cuneo,li 21.01.2022

Rinaldo