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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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Messaggi del 29/09/2021

IL LAVORO UCCIDE ANCORA per colpa di tutti i governicchi inetti ed incapaci del passato.

Post n°508 pubblicato il 29 Settembre 2021 da Caino2007dgl

Oggi ricevo e pubblico volentieri con l'angoscia nel cuore, l'email del cav. CARLO SORICELLI , Direttore dell'Osservatorio nazionale di BOLOGNA  sugli infortuni sul lavoro, contenente le ulteriori tragiche notizie di "morte" di innocenti operai sul lavoro:

Il 29/09/2021 08:33 Carlo Soricelli <carlo.soricelli@gmail.com> ha scritto:



Ieri è stata una giornata drammatica per le morti sul lavoro, ma nei 14 anni di monitoraggio dell’Osservatorio ci sono state tantissime giornate dove i morti sono stati anche dieci. Ma i media non ne hanno parlato. INAIL diffonde le denunce che gli arrivano dal territorio, ma non sono comprensive di tutte le morti sul lavoro che sono molte di più: spariscono dalle statistiche tantissimi morti, solo in agricoltura ci sono stati ben 134 agricoltori schiacciati dal trattore nel 2021 e questi nessuno li monitora. Ma anche i morti in nero e lavoratori non assicurati a INAIL, ma ad altri Istituti non sono conteggiati. la situazione è ben più drammatica di come appare. In questo momento, dall’inizio dell’anno si sono superati i 1100 morti complessivi, ben 535 sono morti sui luoghi di lavoro e più di altrettanti sulle strade e in itinere. Finalmente sta aumentando la sensibilità verso questa strage che portano il lutto in tantissime famiglie: muoiono giovani, anziani, uomini e donne. Nel nostro Paese manca soprattutto la cultura della Sicurezza, nelle grandi aziende muoiono solo i lavoratori di ditte in appalto, in quelle piccole muoiono per infortuni operai e artigiani che non dispongono dei dispositivi necessari per lavorare in Sicurezza, e gli appalti in continuo ribasso non tengono conto del tempo e degli equipaggiamenti necessari per lavorare senza rischi mortali. In tantissimi muoiono in nero, soprattutto in edilizia e in agricoltura. In questi 14 anni di monitoraggio sono morti più di 20000 lavoratori. Solo se l’attenzione sarà continua si potrà arginare questa terribile situazione. In allegato la situazione delle morti sui Luoghi di lavoro in ogni Provincia e Regione.

 Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio

http://cadutisullavoro.blogspot.it  

Per saperne di più invito a visionare il sito sopra indicato.

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Ecco la mia risposta piena di trsitezza ma anche di ira immensa contro quei maledetti governanti che dal 1948 ad oggi, hanno praticamente abbandonato a loro stessi gli operai e le operaie italiane ed anche stranieri operanti da noi e che, per mancanza spesso di rispetto delle norme antinfortunistiche ovvero per semplice menefreghismo sociale , sono caduti da veri eroi civili mentre lavoravano:

 

Egregio cav. CARLO SORICELLI

 

è una vera strage, peggio di quella avutesi durante la prima guerra mondiale in trincee pericolosissime.

A pensare che solo poche ore prima , i cosiddetti sindacati nazionali s'erano incontrati con il prof. DRAGHI per discutere ancora una volta, per l'ennesima ed inutile volta, di "sicurezza sul lavoro."

VERGOGNA, ormai siamo allo stadio di "complicità" dolosa a livello amministrativo visto che nel campo della sicurezza sul lavoro , finora tutti i governi  , hanno omesso di intervenire con forza ed efficienza cominciando, in special modo, ad aumentare notevolmente il numero dei cosiddetti ISPETTORI DEL LAVORO che essendo scarsissimi a livello di ogni PROVINCIA, praticamente possono fare poco o nulla per impedire tali drammatici eventi luttuosi.

Buona giornata

Cuno,li 29.09.2021

Rinaldo DI NINO

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Che DIO provveda a punire molto severamente tutti coloro che, a qualsiasi livello di potere amministrativo pur potendo agire pro mondo del lavoro , finora, se n'è lavato, di fatto irresponsabilmente, le mani peggio dello sciagurato PONZIO PILATO nel caso anch'esso drammatico legato alle sorti di NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO concorrendo a provocare le migliaia di morti e feriti di sventurati lavoratori e lavoratrici ogni giorno di ogni anno dal 1948 ad oggi omettendo di munire il SISTEMA PREVENZIONE INFORTUNI di adeguato personale e di risorse sufficienti per svolgere il relativo servizio sul territorio.

Cuneo,li 29.09.2021

 

Rinaldo

 

 

 

 

 
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