PENSIERI E PAROLE

IMPARA AD ESSERE IL MIGLIORE AMICO DI TE STESSO ALTRIMENTI RISCHI DI DIVENTARE IL PEGGIOR NEMICO....

 

LUCIANO IL MIO ADORATO!!!

 

FORUM D'ASSAGO (MI)
18 DICEMBRE 2007
IO C'ERO!

 
 
 

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IL MIO CUORE E' BIANCONERO

 
 

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DOPO OGNI TEMPORALE TORNA
SEMPRE
L'ACOBALENO!!!

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Post N° 119

Post n°119 pubblicato il 19 Gennaio 2007 da gyrasole80
 

L'amore è sempre nuovo. Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita:
ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo.
L'amore può condurci all'inferno o in paradiso,
comunque ci porta sempre in qualche luogo.
E' necessario accettarlo,
perchè esso è ciò che alimenta la nostra esistenza.
Se non lo accettiamo, moriremo di fame
pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti:
non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli.
E' necessario ricercare l'amore là dove si trova,
anche se ciò potrebbe significare ore, giorni,
settimane di delusione e di tristezza.
Perchè, nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore,
anche l'amore muove per venirci incontro, e ci salva...
 
-PAULO COELHO-

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Post N° 118

Post n°118 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da gyrasole80

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Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da gyrasole80
 

GLI OSTACOLI DEL CUORE

Elisa feat. Ligabue

C'è un principio di magia
Fra gli ostacoli del cuore
Che si attacca volentieri
Fra una sera che non muore
E una notte da scartare
Come un pacco di natale

C'è un principio d'ironia
Nel tenere coccolati
I pensieri più segreti
E trovarli già svelati
E a parlare ero io
Sono io che li ho prestati

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

C'è un principio di allegria
Fra gli ostacoli del cuore
Che mi voglio meritare
Anche mentre guardo il mare
Mentre lascio naufragare
Un ridicolo pensiero

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose devi meritare
Quante cose da buttare nel viaggio insieme

C'è un principio di energia
Che mi spinge a dondolare
Fra il mio dire ed il mio fare
E sentire fa rumore
Fa rumore camminare
Fra gli ostacoli del cuore

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non vuoi sapere
Quante cose da buttare nel viaggio insieme

Non finirei di ascoltarla, mi piace tanto al punto che l'ho scaricata come suoneria del mio telefonino...forse perchè conosco bene cosa siano gli ostali del cuore...e quanto possano mettere in crisi...perchè l'amore è la cosa più bella del mondo ma a volte si ha troppa paura di questo sentimento così forte e così travolgente....

 
 
 

Post N° 116

Post n°116 pubblicato il 15 Gennaio 2007 da gyrasole80

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Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da gyrasole80

BUON 2007!!!

Dopo un lungo periodo di assenza eccomi qui a riempire le pagine di questo blog.

Il nuovo anno è iniziato, per quanto mi riguarda anche molto bene, come si usa solitamente dire il buon giorno si vede dal mattino e speriamo che questo sia un buon inizio per un anno fortunato…riprendendo un sms che mi è arrivato come augurio dico

L’anno nuovo è veramente da considerarsi come un libro con 365 pagine vuote di cui bisogna far diventare un nostro capolavoro ognuno di questi giorni, usando tutti i colori della vita e soprattutto quando scriviamo sorridiamo pensare positivo aiuta tantissimo, magari suonerà un po’ banale ma è una buona arma di difesa, ed è stato il mio proposito per questo 2007….e come mi ha ripetuto la mia amica venerdì sera…”anno nuovo vita nuova!”. Bisogna chiudere le porte al passato ed aprire con un bel sorriso le porte al futuro, quello che è stato nessuno lo potrà mai cambiare ma sicuramente si può girare pagina ed iniziare una nuova vita!

Ed a proposito di nuovo anno…e di nuovo inizio…volevo precisare una cosa che per mancanza di tempo non ho potuto fare prima, anche perché sto rileggendo ora i commenti in modo più accurato….Mi è stato fatto notare che scrivo troppo….

Scrivere a me piace e come è stato sottolineato sono anche troppo prolissa alcune volte, me ne rendo conto da sola, ma ce chi lo trova un difetto e chi un pregio.

Scrivo tanto da sempre fin dai tempi delle elementari e dei primi pensierini, i miei era i più lunghi, fino ad arrivare ai più complessi temi, a me non bastava mai il tempo anche 3 ore per me era poche!

Per non parlare delle lettere…lunghe…poi finalmente arrivò la tecnologia a darmi una mano con le benedette E.mail, in modo da riposare un po’ la mano, ma non sono da tralasciare nemmeno i bigliettini d’auguri, i miei sono sempre scritti fitti, anche se li acquisto già con frasi io debbo sempre metterci del mio.

Non dimentichiamo anche delle mie smemo….non vi dico…e anche i diari addirittura ne avevo due….e adesso nell’era virtuale c’è il blog uno spazio mio, in cui sono libera di scrivere quello che voglio e quanto voglio, libera di dare sfogo alle mie emozioni senza obblighi e senza farmi problemi, uno spazio mio ma a cui sono liberi di accedere tutti quanti lo vogliano. Io scrivo per me per il piacere di farlo e non per un dovere verso gli altri. Scrivo di getto senza mettermi a tavolino a contare le parole o le righe, o a vedere quanto tempo ci vuole per leggere i miei post, a volte potranno essere brevi a volte lunghi…non stabilisco niente, la mente pensa e le dita digitano i tasti, perché è tutto spontaneo, se invece dovessi mettere un programma o tagliare dei pezzi per non far perdere del tempo a chi legge, bhe non sarebbe più un piacere ma diventerebbe un obbligo e a quel punto potrei benissimo farne a meno perché per come sono fatta io non avrebbe più senso!

E poi il tempo è relativo, per alcuni leggere i miei post prolissi risulta una perdita di tempo invece per altri li leggono senza guardare le lancette dell’orologio…che è quello che faccio anche io, se trovo la cosa interessante la leggo fino in fondo, fregandomene del tempo. Non ce nessun obbligo da nessuna delle parti…io scrivo pubblico e chi ha voglia, perché si tratta più di voglia che di tempo perché quest’ultimo lo si trova sempre se si vuole, legge altrimenti passano ad un altro blog…a me e a loro non cambia nulla! Siamo tutti liberi di fare ciò che ci pare.

Se Tolstoj avesse pensato a quanto tempo ci voleva per leggere Anna Karenina o Guerra e pace magari non avrebbe composto queste opere così intense e noi avremmo avuto due romanzi importanti in meno ma molto più tempo!

Buona giornata Gyrasole

 

 
 
 

Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 22 Dicembre 2006 da gyrasole80

Questo mese ho trascurato molto il mio blog... ma sono stati giorni intensi tra lavoro e regali, e persone da vedere...ma un ritaglio di tempo tra il confezionamento degli ultimi doni e la preparazione delle valige, l'ho trovato per farvi un grande AUGURIO PER UN SERENISSIMO NATALE E UNO SPLENDIDO 2007!

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Post N° 113

Post n°113 pubblicato il 13 Dicembre 2006 da gyrasole80

IO DESIDERO SOLTANTO TE
Tagore

Io desidero te, soltanto te
il mio cuore lo ripeta senza fine.
Sono falsi e vuoti i desideri
che continuamente mi distolgono da te.
Come la notte nell'oscurità
cela il desiderio della luce,
così nella profondità
della mia incoscienza risuona questo grido:
"Io desidero te, soltanto te".
Come la tempesta cerca fine
nella pace, anche se lotta
contro la pace con tutta la sua furia,
così la mia ribellione
lotta contro il tuo amore eppure grida:
"Io desidero te, soltanto te".

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il cuore non si lascia comandare! E' inutile combattere contro contro di esso e contro L'Amore, perchè questo sentimeno ci prende all'improvviso ed è talmente forte che non ci permette di fare altro che arrenderci, tanto è inutile temerlo perchè si rischierebbe di non vivere serenamente...


 
 
 

Post N° 112

Post n°112 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da gyrasole80

Una Signora annaffiava il giardino quando improvvisamente apparvero tre vecchi che le sembravano pieni di esperienza (dei saggi) all'ingresso della sua casa.
Ella non li conosceva ma disse loro: "Io non vi conoscoma voi dovete avere fame, se vi fa piacere, entrate a casa mia per mangiare qualcosa".
Essi chiesero: "Tuo marito è a casa?" "No, non c'è", rispose la donna.
"Allora noi non possiamo entrare" dissero loro. Quando tornò il marito ella gli spiegò la situazione. Egli disse: "Allora che entrino, dato che io sono arrivato".
La moglie uscì per invitare ancora i vecchietti dato che erano ancora là. "Noi non possiamo entrare tutti insieme" replicarono i vecchietti. La signora stupita chiese: "Perche?"
Uno dei tre spiegò cominciando a presentarsi: "Io sono la Ricchezza".
Poi gli presentò il secondo: " Io sono la Serenità" e infine il terzo
che era l'Amore.
Allora dissero: "Rientra e chiedi a tuo marito quale di noi tre dovrà entrare a cenare con voi". Essa entrò e raccontò tutto al marito che rispose: "Ma che fortuna abbiamo, che venga la Ricchezza così avremo tutto quello che vogliamo". Sua moglie non era dello stesso parere "E perchè non possiamo preferire la Serenità? La figlia che da un angolo ascoltava, corse da loro e disse:" Non sara' meglio invitare l'Amore? La nostra casa sara'sempre piena d'amore".
"Ascoltiamo quello che dice nostra figlia", disse il marito alla moglie, "va ed invita l'Amore a entrare a casa nostra".
La Signora uscì e chiese: "Chi di voi è Amore? Che venga a cenare a casa nostra!".
Amore cominciò a dirigersi verso la casa quando anche gli altri lo seguirono. "Io ho invitato solo Amore perchè venite anche voi?" chiese la donna. 
Essi tutti insieme risp osero: "Se tu avessi invitato Ricchezza o Serenità gli altri due sarebbero rimasti fuori, ma poichè tu hai invitato Amore, ovunque va l'Amore noi andremo con lui. Non importa dove, dove c'è Amore ci saranno anche Ricchezza e Serenità.

IL MIO AUGURIO PER TE:
Dove c'è dolore io ti auguro pace e gioia Quando la fede ti mancherà e tu sarai smarrito, io ti auguro fiducia nelle tue capacita'.
Dove c'è paura, io ti auguro amicizia e coraggio.

L'AMORE è LA FIAMMA DELLA VITA!

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Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 02 Dicembre 2006 da gyrasole80
 

GIUSTA O SBAGLIATA
di Dolcenera

Album: IL POPOLO DEI SOGNI

Per tutta la vita
Non fai che sognare
E poi non si sa mai
Da grande che fai
E vieni al mondo un pò così
Senza aver detto neanche un si

E' giusta o sbagliata
La strada che fai
Ma chi se ne frega
Corri e non fermarti mai
Non vivi per niente
Fai quello che vuoi
Dimmi da che parte vai
Che ci incontriamo prima o poi

E passi la vita
A darti un motivo
E quello che fai
Non ti basta mai
E stai al mondo un pò così
Ti senti vivo o giù di lì

E si ti chiedi chi sei tu
E' un lungo viaggio salta su


 

Giuste o sbagliate le strade che percorriamo o le scelte che facciamo l'importante essere convinti di quello che siamo….

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Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 01 Dicembre 2006 da gyrasole80

Mancano 24 giorni a Natale...
oggi mentre guardavo le vetrine già agghindate a festa, le luci che scintillavano per la strada...mi passano per la testa tanti pensieri, ma uno fra tanti...perchè quando diventiamo grandi questa festa perde un pò il suo fascino?
Passati gli anni più belli dove si aspettava questo periodo con grande frenesia, per i regali, per la neve, per i colori, per l'albero...oggi arrivati ad  essere grandi, pensiamo al Natale e gli unici pensieri sono:
- dove andare in vacanza;
- cosa si farà all'ultimo;
- cosa indossare;
- e a quanto fissare il budget per i regali.
non si pensa più al vero significato, alle atmosfere che regala, a quelle emozioni che quando eravamo piccoli ci dava.
Alla fine mi sono resa solo conto oggi che il Natale è vicino, non sono state tutte le cose che guardavo in giro per la città, ma è stato il calendario a ricordarmelo...e mi ha fatto un pò tristezza...una volta non era così, una volta era tutto diverso, ed ho iniziato a riflettere che non ho ancora pensato a nessun regalo, e quanto poca voglia ho di buttarmi in mezzo alla gente che sgomita per trovare le cose più adatte, ma alla fine non sono mai doni azzeccati, viviamo in un epoca in cui abbiamo tutto e non ci manca niente di materiale, ma ci manca solo un pò di spirito natalizio, e quello non si trova in un nessun negozio, il consumismo si è impadronito anche di questa festività così importante.
Da piccoli non si vede l'ora di crescere e diventare grandi, ma quando si è grandi si vorrebbe tanto ritornare piccoli e credere ancora alle favole e a Babbo Natale...

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Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 30 Novembre 2006 da gyrasole80
 

ULTIME DAL MONDO DELLA SCIENZA....

BACIARE COMBATTE STRESS E MALANNI

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Baciare è la prima scintilla d'amore ma è anche un modo per combattere le allergie e far diminuire lo stress. Lo sostengono un gruppo di scienziati i quali sottolineano i benefici di questo segno di passione, le modalità e gli effetti sul corpo umano. Dalla riduzione dello stress fino alla lotta alle allergie e anche all'abbassamento del livello di colesterolo e diminuzione della pressione.

Allora baciare non è solo passione ma anche salute...bene allora baciamo più che possiamo...

buona serata a tutti e buona baciata a tutti!!!

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Post N° 108

Post n°108 pubblicato il 29 Novembre 2006 da gyrasole80
 

I 100 PASSI
di Marco Tullio Giordana

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"CENTO PASSI, CENTO PASSI, CI SONO DA CASA NOSTRA. VIVI NELLA STESSA STRADA, BEVI NELLO STESSO CAFFE' E ALLA FINE TI SEMBRANO COME TE..."

Peppino Impastato, protagonista del film, interpretato da Luigi Lo Cascio, parla della sua strada, dei mafiosi che vivono attorno a lui, che possono sembrare tutti uguali, ma sopratutto dei sui 100 passi che deve compiere per raggiungere la casa del boss di Cinisi Tano Badalamenti...

Un film intenso come ha dimostrato più volte esserne capace il regista Tullio Marco Giordana, che nel 2000 racconta in questo film la vera storia di Giuseppe Impastato, detto Peppino,  giovane ragazzo di Cinisi, ostinato e coraggioso antimafioso ucciso dalla mafia lo stesso giorno del ritrovamento del cadavere di Moro. Si ritrova a combattere la sua stessa famiglia, anche il padre era un mafioso fedelissimo del boss Badalamenti,  quando decide di denunciare il suo ribrezzo per il grande male che affliggeva la sua Sicilia, scrivendo su un giornale da lui fondato, arriva anche a scontrarsi con il fratello Giovanni ed in questo dialogo che vado a riportare si può capire quanto diversi siano i due anche se fratelli :

Peppino: È solo un mafioso, uno dei tanti
Giovanni: È nostro padre!
Peppino: Mio padre! La mia famiglia! Il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare!

Un film da vedere, che apre anch'esso gli occhi su una realtà che ancora purtroppo esiste, una realtà che non è solo limitata alla Sicilia, ma che affligge L'Italia e anche altre nazioni.  Un film denucia che non dovrebbe essere dimenticato, ma che di certo non sarà replicato miliardi di volte come tanti altri, la verità fa male, e non VEDERE E' MEGLIO, sappiamo che esiste ma E'  MEGLIO NON PARLARNE...

Ecco la recensione del film che ho trovato nel sito di cinemazone

L'OSTINATA LOTTA DI UN UOMO ONESTO
di Alessandra Sessa
A Cinisi, Palermo, si consuma la storia vera di Peppino Impastato ribellatosi al padre mafioso e alla cultura del silenzio. La sua adolescenza coincide con il '68. La denuncia di Peppino non conosce compromessi passando per i circoli culturali, comizi politici, e Radio Aut, l'emittente locale. I cento passi sono quelli che separano la casa di Peppino da quella del boss Badalamenti, suo zio.

Onora tuo padre è il primo e più importante comandamento per gli uomini di Cinisi. Onora tuo padre è la frase che Luigi Impastato ripete al figlio Peppino prendendolo per il collo e implorandolo di ripeterla, ascoltarla, seguirla. Già, l'onore! Quella parola che rimbalza sulle bocche degli uomini di mafia. Quella parola in nome della quale si commettono omicidi ed ogni sorta di efferatezze, coperte da un silenzio colpevole quasi quanto gli esecutori.
La pungente e scomoda ironia di Peppino, dai microfoni della piccola emittente libera Radio Aut, è l'arma più forte, l'esplosivo più potente contro il governo "dell'onorevole" don Tano, Gaetano Badalamenti, capo indiscusso del regno di Mafiopoli-Cinisi.
Ogni sopruso, ogni imbroglio, ogni ingiustizia viene smascherata dalle sarcastiche parole di Peppino, militante nel partito comunista, e disonore della famiglia.
Voce fuori dal coro, pecorella smarrita di quel gregge di pecoroni, che procede senza mai voltarsi.
Peppino ebbe il coraggio, la forza, l'incoscienza di voltarsi, di voltare le spalle a quello zio potente e pericoloso, e con lui a suo padre.

Il rapporto conflittuale tra padre e figlio, molto presente ne
I Cento Passi, è anche il tema del ciclo al quale il film appartiene.
Nell'infanzia di Peppino, il padre è presente solo nell'impartire il rispetto e la sottomissione al clan, che si manifesta nella poesia imparata a memoria e recitata davanti a tutta la famiglia mafiosa.
Il punto di riferimento è invece l'amato zio Cesare, mafioso ma non accomodante, che per questo viene fatto saltare in aria.
Interessante è notare come al funerale dello zio, il piccolo Peppino rimanga in disparte; sprofondato in quell'enorme poltrona rossa, i suoi vispi e puri occhi neri guardano ogni cosa, scrutano ogni persona soffermandosi su zio Tano, che come entra fa abbassare gli sguardi e cessare le preghiere.
Poi l'adolescenza, di colore rosso come le bandiere che vuole rappresentare. Comunista si chiama il nemico dei mafiosi, Peppino il nemico di Cinisi.

Iniziano così le manifestazioni di piazza, i giornali di denuncia, le trasmissioni della radio di provincia, il '68 e le contestazioni. Impastato figlio si fa leader e portatore del movimento libertario contro Impastato padre, roccaforte di quei valori mafiosi tradizionali.
Con orgoglio e rabbia Peppino percorre quei cento passi, che separano la sua casa da quella di don Tano. Con passione e forza urla la sua indignazione verso i servili leccapiedi dei potenti, a partire da suo padre. Afflitto e rassegnato per aver fallito nell'educazione del figlio ribelle, Luigi Impastato preferisce partire, lasciare quella casa ormai disonorata. Ma il suo ritorno è un tentativo di riconciliazione, un ultimo disperato tentativo di proteggerlo. L'orgoglio paterno prevale su quello mafio so.
Un'altra figura interessante è la mamma Felicia, umile moglie e coraggiosa madre. Combattuta nei suoi affetti, ma mai dubbiosa nel coprire e proteggere il figlio.
Straordinari tutti gli interpreti, a cominciare dal protagonista Luigi Lo Cascio, nuova promessa del cinema italiano, fino al fedele compagno al quale è affidato l'ultimo commosso discorso a Radio Aut, prima di chiudere i battenti.

Una storia vera quella di Peppino Impastato, morto ammazzato a Cinisi il 9 maggio 1978, giorno in cui la stampa si occupava del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, avvenimento ben più importante del piccolo siciliano di provincia. Suicidio si disse per vent'anni, prima che Gaetano Badalamenti fosse ritenuto responsabile. Le immagini finali del corteo funebre sono scandite dai pugni alzati, e accese dal rosso delle bandiere. Colore che sfuma in un bianco e nero, quasi a consacrare e consegnare quel piccolo uomo alla memoria, ripercorrendo quei cento passi, ora accompagnato da mille voci.
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Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 28 Novembre 2006 da gyrasole80
 

immagineGIUDIZI UNIVERSALI
di Samuele Bersani

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane,
ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone,
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Liberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto i piedi
per tirare la maniglia della porta e andare fuori,
come Mastroianni anni fa, come la voce guida la pubblicità
ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già.

Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio

Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più...

Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone
togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Libero com'ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
e non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà

Potrei ma non voglio fidarmi di te
io non ti conosco e in fondo non c'è
in quello che dici qualcosa che pensi
sei solo la copia di mille riassunti
Leggera leggera si bagna la fiamma
rimane la cera e non ci sei più, non ci sei più, non ci sei...


Ogni volta che ascoltiamo le parole di qualcuno siamo noi che decidiamo se fidarci o meno, una sorta di arma di difesa, ma non sempre viene messa in atto, almeno per quanto mi riguarda, ho sempre creduto alle parole che mi venivano dette...ma poi con l'amaro in bocca mi sono accorta che "erano solo la copia di mille racconti e che niente di quello detto era in realtà pensato veramente". Questa canzone la conoscevo, ma mi è stata riportata alla mente da un amico domenica sera, e per la prima volta l'ho ascoltata in modo diverso, l'ho ascoltata con il cuore e non con la mente...ed ho capito il messaggio che voleva dare... che non sempre chi ti riempe di belle parole, non sempre le dice anche con il cuore, ma spesso solo con la mente come da copione in una recita tutta personale....e poi se la fiamma si spegne non rimane altro che la cera ed il niente!

 
 
 

Post N° 106

Post n°106 pubblicato il 27 Novembre 2006 da gyrasole80
 

La mia amica Valefulminata...mi ha mandato questa bellissima poesia...e così ho deciso che non potevo tenerla solo per me, ed eccola qui. Dedicata a noi donne...ma una lettura dovrebbero darla anche gli uomini perchè sappiano quanto valga una donna...e che imparino che a volte non è oro tutto quello che luccica...e che bisogna imparare a guardare più col cuore che con gli occhi..... buona lettura e buona settimana

un sorriso Gyrasole

BELLISSIMA

Le ragazze sono come le mele sugli alberi.

Le migliori sono sulla cima dell'albero.

Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché

hanno paura di cadere e ferirsi.

In cambio, prendono le mele marce che sono cadute

a terra, e che, pur non essendo così buone,

sono facili da raggiungere.

Perciò le mele che stanno sulla cima dell'albero, pensano

che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà

"Esse sono grandiose". Semplicemente devono essere

pazienti e aspettare che l'uomo giusto arrivi, colui che sia

cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cima

dell'albero per esse.

Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà

bisogno di noi e ci ama farà

di TUTTO per raggiungerci.

La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per

essere calpestata, ne dalla testa per essere superiore.

Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere

protetta, e accanto al cuore per essere amata.

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Post N° 105

Post n°105 pubblicato il 24 Novembre 2006 da gyrasole80

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Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori,
pero’ posso ascoltarli e dividerli con te

Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro
Pero’ quando serve staro’ vicino a te

Non posso evitarti di precipitare,
solamente posso offrirti la mia mano
perche’ ti sostenga e non cadi

La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i miei
Pero’ gioisco sinceramente quando ti vedo felice

Non giudico le decisioni che prendi nella vita
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi

Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
Pero’ posso offrirti lo spazio necessario per crescere

Non posso evitare la tua sofferenza,
quando qualche pena ti tocca il cuore
Pero’ posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.

Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere
Solamente posso volerti come sei ed essere tuo amico.

In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico
in quel momento sei apparso tu...

Non sei né sopra né sotto né in mezzo
non sei né in testa né alla fine della lista
Non sei ne il numero 1 né il numero finale e
tanto meno ho la pretesa
di essere il 1° il 2° o il 3° della tua lista

Basta che mi vuoi come amico
NON SONO GRAN COSA,
PERO’ SONO TUTTO QUELLO CHE POSSO ESSERE

** Jorges Luis Borges **

LE NOSTRE STRADE SI ERANO DIVISE...PER POI RINCONTRARSI...DEDICATO A TE AMICA MIA... PERCHE'  I VERI AMICI POSSO ANCHE SEPARARSI PER UN Pò MA NON SEPARARSI MAI PER SEMPRE....NOI NE SIAMO LA PROVA...

GRAZIE B. PER AVER RINCONTRATO IL MIO CAMMINO!

 
 
 

Post N° 104

Post n°104 pubblicato il 21 Novembre 2006 da gyrasole80
 
Tag: Ridiamo

immagineSconsolata in "Sono stata spiegata?"

APPELLO A KLEDI!immagine

Kiungue conosca questuomo melo porti qui. Vivo!

E' alto coi capelli bassi.                 

Cià tutti i peli sul petto come piace ammia.

Si chiama Kledi con la Kappa: Kledi, S...KAPPA con me!

Kledi, ò letto una tua dichiarazione:
" - Tu sei sensibbile, io pure (sensibbilissima...),
- Tu sei straniero, io pure ( poi casomai ti interpreto...)
- Tu sei secksi, io pure (ò stata anghio ragazza meloimmagino, ò fatto anghio la tubista da mio cognato idraulico, 'nvatti m'anno kiamato per Miss Muretto, ciò detto: ' No grazie. Sono già Miss Piastrella!' ).
- Tu sei ballerino, io pure (ti posso fare un passo doppler; un demì-pliants, tu mi puoi fare una salsa, io ti faccio due spaghetti, poi se vuoi vieni a prendere quaccosa su... di me, facciamo un tucca-tucca... e vedrai ke ti trovi bene).
- Kledimi, Kledi!
- Se sei ghei, dimmelo! Perkè io non ò pregiudizi, ma esiggenze..."

Mi rivolgo in questo momendo a quaccuno ventualmente conoscesse la signora Maria De Filippi: Maria, tu mi capisci... Kledi...C'E' POSTO PER TE!

Va-me-tecum dell'uomo ideale di Sconsy.

L'uomo ideale per sconsolata (in attesa di Kledi..)

Indando deve avere le tre S : Secksy, Signore, Sensibbile.

Poi andiamo all'alfabeto:

A mi deve...Amare

B mi deve...Bastare

C mi deve...Capire

D mi deve...Difendere

E mi deve...Entusiare

F mi deve...Fascinare

G mi deve...Girare gli assegni

H mi deve...Haccarezzare

I mi deve...Intuire

L mi deve...Le...ggere nel pensiero

M mi deve...Mantenere

N mi deve...Notare

O mi deve...Offrire (sà facciamo alla romana? Io sono siciliana!)

P mi deve...Proteggere

Q mi deve...Qustodire (tu ci tieni alla makkina, alla moto? E stai attendo angora...t'à fottuto! La Donna uguale)

R mi deve...Rispettare

S mi deve...Scatenare

T mi deve...Trombare

U mi deve...Uuuu quande cose vuoi sapere!

 

tratte da "Sono stata spiegata?" di Annamaria Barbera - Ed. Kowalski

 la Sconsy è sempre la sconsy...mi mette sempre di ottimo umore!

 
 
 

L'ANIMA NON HA TAGLIA

Post n°103 pubblicato il 18 Novembre 2006 da gyrasole80
 
Tag: Cronaca

Oggi leggevo come al solito  i miei due quotidiani gratuiti preferiti  “Metro” e “Leggo”…ed osservavo le prime pagine…e tristemente ho constatato che al centro pagina in modo da vedersi bene c’era la notizia più importante di queste ultime settimane…il matrimonio di Cruise con la Holmes, che ancora devo capire perché devono venire a rompere i maroni qui da noi, ma non hanno posti belli anche nella loro America? Nooooooo devono venire in Italia a fare questo farzoso matrimonio, che a tutto tranne del matrimonio romantico che noi donne sogniamo fin da quando siamo bambine, per esempio io mai ne da bimba ne da grande penserei al contratto prematrimoniale per assicurami i benedetti soldi se lui mi molla…. E qui il senso del matrimonio per me decade del tutto, mi sembra più la nascita di una società che la solidificazione di una famiglia.

Invece la notizia, diffusa sin da ieri, della morte per Anoressia della modella brasiliana Carolina Reston, è sempre messa in prima pagina ma non evidenziata come la coppia citata prima.

Ed io mi chiedo, ma come si fa a ritenere più importante sto matrimonio (se così di può chiamare) di due attori, per altro nemmeno Italiani, rispetto al problema gravissimo dell’Anoressia con l’ennesima tragica conseguenza!

Ok mi rendo contoche non sono testate giornalistiche importanti come il Giorno o il Corriere della Sera, ma cmq avendo larghissima diffusione, visto giustappunto che sono in prims gratuiti e in secondo che li trovi dappertutto senza dover fare la fila al mattino dall’edicolante, dovrebbero prestare lo stesso attenzione più ad argomenti veri come la malattia degli ultimi anni, che alla cronaca rosa. Perché spesse volte l’anoressia viene identificata più come problema che come vera e propria malattia. Non so ma sembra che si abbia, al giorno d’oggi, paura di parlare di situazioni vere che purtroppo affliggono la nostra generazione, e allora si predilige dare più spazio al gossip che impegna meno e sicuramente raccoglie più attenzione.

Non posso adesso mettermi a trattare il problema dell’anoressia, perché non ho esperienze in questo campo, però posso dire la mia per quanto riguarda  la televisione, ed anche la carta stampata che in ogni modo unisce bellezza e perfezione a supermagrezza.

Vediamo passare immagini di queste modelle, sempre più giovani e sempre più magre, sfilare sulle passerelle facendole passare come dee, ed invece se le guardi bene non hanno ne grazia ne portamento, sono solo delle ossa che camminano indossando abiti che la gente normale non indosserà mai.

Programmi televisivi dove non vedi nessuna e nessuno con un imperfezione sul viso, un capello fuori posto, mentre tu ti guardi allo specchio e non sai se ridere o se piangere, perché ti sei truccata ma non cambia niente, ti sei appena fonata i capelli ma questi di starsene apposto non ne vogliono sapere…e loro li che urlano, sbraitano, piangono e sempre perfetti/e, e poi arrivano le interviste fatte a questi superbelli e superbelle, che ti dicono che loro non fanno alcuna dieta e che invece mangiano tranquillamente ogni cosa, ma che però si distruggono in palestra metà giornata. Ok senza mettere in dubbio che fare sport fa benissimo alla salute psicofisica, ma non  vengano a raccontare che puoi mangiare da schifo e poi andare in palestra per smaltire, voglio vedere qualunque persona che dopo essersi mangiato una matriciana, un polpettone, dolce e frutta vada in palestra e si metta a correre, a fare aerobica, step o quant’altro…minimo ti viene un infarto!!! E allora perché raccontare tante bugie, sapendo che dall’altra parte potrebbe ascoltarti una ragazzina o un ragazzino fragile insicuro di se che si sente brutto e grasso, che magari è appena stata/o rifiutato dalla persona che in quel momento gli fa battere il cuore! Come si fa ad essere così superficiali, vogliono tanto diventare famosi questa gente ma non si rendono conto che la popolarità porta  delle responsabilità, la prima di tutte e dire la verità, se sei tanto magra…e perché segui una dieta ferrea ed hai personal trainer che ti seguono dalla mattina alla sera, se hai 75 anni e la pelle senza rughe, non è che è perché hai usato sempre tante creme, perché ti sei curata, ma perché sei andata dal chirurgo plastico!

Sfogli i giornali e sono tutti/e bellissimi/e…e ti chiedi…ma perché quando ti guardi in giro gente così non la incontri mai, dove è nascosta?

E poi arriva il brutto….entri nei negozi ed ormai se porti dalla 46 in su, fai veramente fatica a trovare dei vestiti, o peggio ancora ci sono le commesse nazziste che, loro alte magre con le ossa del bacino che sporgono, gli zigomi a punta come se volessero pugnalarti, le mani ossute che sembrano quelle di uno scheletro coi guanti, ma con due tette che sono più grosse delle tue a momenti,  che ti guardano con lo sguardo pietoso e ti dicono, mi spiace ma per te non abbiamo niente sai c’erano i saldi ed è già stato venduto tutto ci sono rimaste solo la 38 e la 40, e tu esci, anzi ti butti fuori da sola,  con la coda tra le gambe e qualche volta anche qualche lacrima che ti scende, perché ti si insinua sempre di più il pensiero che tu non sei in linea, in tutti i sensi, con il mondo d’oggi, che non troverai mai un uomo perché ti guarderanno anche loro con lo sguardo della commessa nazzista!

Cambi negozio, perché purtroppo bisogna vestirsi, anche se sembra che per le case di moda tu e le tue compagne normali non esistiate, anzi se arrivassero gli alieni a rapirci per loro sarebbe meglio, perché noi donne con qualche chilo in più, con le nostre rotondità non siamo gradite agli occhi di questi geni della moda. E quindi dobbiamo arrangiarci e sperare che qualche negoziante acquisti abiti anche dalla 46 in su…e magari eviti di metterli nei reparti Taglie Forti….perché purtroppo anche i messaggi scritti fanno male, oltre a qualche sguardo o appellativo poco carino, da persone a cui purtroppo non è stato fatto il dono dell’intelligenza.

Pensiamo ad una ragazzina che subisce tutte queste delusioni cosa possa scattare in testa dopo che vedi tutti gli altri migliori di te, sicuramente la maledetta idea che bisogna assolutamente mettersi in dieta,  ed inizi a mangiare sempre meno, fino ad arrivare al ricovero se non fino alla morte.

Io credo che bisognerebbe dare messaggi più positivi, visto che i mass.media hanno molta influenza, basta con questa perfezione, basta con queste donne tutte uguali, facciamo vedere di più la gente normale, perché noi non siamo come quelli costruiti in tv, dove esistono mille trucchi per farti diventare sempre più bello. Evitiamo di far salire in passerella questi scheletri vestiti a festa, che vengano promosse di più le attività sportive, magari riducendo anche i costi per le iscrizioni ai vari sport, insomma ci vorrebbe più incitamento a vivere la vita, e non a cercare la morte, perché non si può morire a 21 anni perché ci si mette in testa di non mangiare, altrimenti nessun stilista ti vorrà più.

Come Carolina Reston purtroppo altre persone hanno spezzato la loro vita, a causa di modelli sbagliati, e allora chi può fare qualcosa si metta una mano sulla coscienza e faccia qualcosa per impedire che delle persone si rovinino la giovinezza per assomigliare ad una foto modificata al computer.

La vita è una sola, bisogna imparare a trattarla bene, bisogna imparare ad amarci prima noi stessi, noi siamo noi, coi nostri difetti, coi nostri giorni si e giorni no e coi nostri chili in più.

Io lo so che questo rimarrà un post in un blog perso in mezzo a tanti altri, ma spero solo di aver fatto arrivare il mio messaggio, anche se non posso fare niente per  cambiare la società di oggi…ma penso che anche chi ha qualche chilo in più abbia diritto di vivere serenamente e di amare e di essere amata…perché oltre ad un involucro ce soprattutto una persona con un anima vera…e quella non ha nessuna taglia!

 

Gyrasole

 

 

 
 
 

Post N° 102

Post n°102 pubblicato il 17 Novembre 2006 da gyrasole80

HO PERSO LE PAROLE
di Luciano Ligabue

soundtrack del film citato nel post 101....
RADIOFRECCIA

Ho perso le parole
eppure ce le avevo qua un attimo fa,
dovevo dire cose
cose che sai,
che ti dovevo
che ti dovrei.
Ho perso le parole
può darsi che abbia perso solo le mie bugie,
si son nascoste bene
forse però,
semplicemente
non eran mie.

Credi
credici un po'
metti insieme un cuore e prova a sentire e dopo
credi
credici un po' di più di più davvero.

Ho perso le parole
e vorrei che ti bastasse solo quello che ho,
io mi farò capire
anche da te,
se ascolti ben se ascolti un po'.
Sei bella che fai male
sei bella che si balla solo come vuoi tu
non servono parole
so che lo sai
le mie parole non servon più.

Credi
credici un po' sei su radiofreccia guardati in faccia e dopo
credi
credici un po' di più di più davvero.

Ho perso le parole
oppure sono loro che perdono me,
io so che dovrei dire
cose che sa,
che ti dovevo, che ti dovrei.
Ma ho perso le parole
che bello se bastasse solo quello che ho,
mi posso far capire
anche da te,
se ascolti bene
se ascolti un po'.

Credi
credici un po'
metti insieme un cuore e prova a sentire e dopo
credi
credici un po' di più di più davvero.
Credi
credici un po' sei su radiofreccia guardati in faccia e dopo
credi
credici un po' di più di più davvero.

Chissà se siamo noi che perdiamo le parole o sono loro che perdono noi!!!

 
 
 

Post N° 101

Post n°101 pubblicato il 17 Novembre 2006 da gyrasole80
 

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Ora trascrivo una citazione dal Film Radiofreccia…un momento molto bello ed intenso con parole bellissime, pronunciate dalla voce unica di Stefano Accorsi nel film Freccia…

"Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.
Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.
Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.
Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.
Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.

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Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.
Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.
Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx.
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri. "

Questa citazione è tratta da “RADIOFRECCIA”  primo film che ha visto come regista Luciano Ligabue immagine tratto dal suo libro immagine
Radiofreccia è la storia di cinque ragazzi e di una radio nella provincia della Bassa Padana, al tempo in cui per procurarsi un diritto d'antenna non era così difficile. Ne sentono parlare nel bar di Adolfo (Francesco Guccini) che è il loro punto di aggregazione. Nasce così Radio Raptus, ribattezzata Freccia, il giorno in cui viene ritrovato morto per overdose in un fosso Ivan Benassi, detto Freccia, perché ha sulla tempia una voglia con questa forma.
Freccia diventa il leader del gruppoimmagine formato da Jena, Boris, Tito e Bruno, il quale nel 1993 manda in onda l'ultima trasmissione della radio che sta chiudendo per sempre.
Il narratore è Bruno: lui ha fortissimamente voluto e creato Radiofreccia, quindi spetta a lui, ricordare cosa è accaduto in questi quasi diciotto anni, le trasmissioni si interrompono il 24 aprile 1993, un minuto prima del diciottesimo anno in cui sarebbe diventata adulta. Tutto ruota intorno a Freccia poi arriva la droga e con questa l'isolamento, ma anche la voglia di uscirne, d'innamorarsi ancora, purtroppo della ragazza sbagliata.


La colonna sonora è semplicemente fantastica con titoli cult degli anni Settanta e non solo: Can't Help Falling in Love di Elvis Presley (suonata dalla banda del borgo), Sweet Home Alabama dei Lynyrd Skynyrd, Run Through the Jungle dei Creedence Clearwater Revival, Love is the Drug dei Roxy Music, Rebel Rebel di David Bowie, Don't Stop dei Fleetwood Mac, My Sharona dei Knack e altri. In più inediti e temi composti dallo stesso Ligabue

 

E’ un film che ho amato subito dalle prime scene, un film che mi ha fatto desiderare ardentemente di voler tornare indietro e poter nascere e vivere la mia gioventù in quei famosi anni ’70. Anni difficili è vero, ma con una gran voglia di aggregazione e di stare insieme, magari al solito bar, combinando cavolate, ma con la certezza che puoi essere come vuoi ed avere accanto gli amici di sempre che non ti punteranno mai il dito contro.

Lo dice proprio Freccia, nel suo mologo citato prima…forse il momento più bello del film, in cui lui preso da tutte le sue crisi si sfoga al microfono della loro amata radio…che sottolinea che il buco interiore, che un po’ tutti abbiamo, alla fine sono le cose semplici che lo riempiono, e non le grandiosità dei nostri anni.

Stefano Accorsi, immagineuno dei miei attori preferiti Italiani, in questo film è stato straordinario, si era immedesimato così tanto che mi ero completamente dimenticata che lui non fosse Freccia ma Stefano Accorsi…mi ha coinvolta tanto nelle sue vicende, al punto che il giorno del suo funerale ho pianto anche io come se quel Ivan Benassi, fosse un mio amico reale…

Ed ogni volta che lo rivedo….vorrei fare a cambio e vivere i miei 26 anni in una provincia della bassa padana…senza tutte le comodità di cui ho avuto beneficio, ma con sicuramente molta più gioia e serenità nel cuore….e con la consapevolezza che la solitudine non mi avrebbe mai sfiorata.

E' vero oggi abbiamo tutto e di più, e una volta non avevano niente, e allora cosa ci manca, perchè ci manca sempre qualcosa?...forse perchè abbiamo tante cose, ma alla fine non crediamo in nulla.

Ma come dice freccia…bisogna credere in qualcosa…e quel qualcosa siamo solo noi stessi!

 

 

 

 
 
 

Post N° 100

Post n°100 pubblicato il 15 Novembre 2006 da gyrasole80

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ULTIMI COMMENTI

bel film...
Inviato da: Rebuffa17
il 13/06/2012 alle 17:54
 
un altro trp grandissimo, complimenti x i tuoi gusti!
Inviato da: Rebuffa17
il 13/06/2012 alle 17:53
 
naaa molto meglio friends!
Inviato da: Rebuffa17
il 13/06/2012 alle 17:51
 
ke grande ke era in quegli anni!
Inviato da: Rebuffa17
il 13/06/2012 alle 17:49
 
bellissime parole...
Inviato da: Rebuffa17
il 13/06/2012 alle 17:49
 
 
 
 

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