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IL POTERE DI VIRGINIA RAGGI E LA PAURA DEL PD

IL POTERE DI Virginia Raggi E LA PAURA DEL PD 

"Dobbiamo valutare come agire sul versante Acea, una cosa che faremo di sicuro è cambiare il management". 
A quanto pare questa dichiarazione di Virginia Raggi - una tra i tanti candidati Sindaco per Roma - rilasciata durante un'intervista a Sky TG24, avrebbe provocato nientemeno che un crollo in Borsa del 4,73% della partecipata e la perdita di 71 milioni di euro.
Da Romano a Orfini, passando per il povero Giachetti, le menti più brillanti (sic) del PD si sono precipitate sui social a suffragare questa ipotesi e cercare di dimostrare che disgrazia sarebbe per Roma se Raggi venisse eletta.
«Le parole della Raggi sui vertici di Acea hanno fatto perdere all'azienda circa 140mln di valore e, di questi, ben 71 ai danni dei romani: un fatto gravissimo che lascia intuire quali sarebbero i danni di un'amministrazione grillina a Roma. Sarebbe auspicabile che intervenisse la Consob e facesse le dovute verifiche sul crollo improvviso delle azioni Acea anche in relazione al declassamento da parte degli analisti finanziari dopo le parole della Raggi» (Andrea Romano)
«Si candidano a governare Roma ma pensano di giocare a Monopoli. 71 milioni persi per una frase di ‪#‎Raggi‬ su Acea. Dilettanti allo sbaraglio» (Roberto Giachetti)
«Frasi a caso e incompetenza: la Raggi parla di Acea e fa perdere ai romani 70 milioni di euro. Un pericolo pubblico a 5 stelle» (Matteo Orfini)
Peccato che, come quasi tutte le esternazioni di costoro, anche questa si potrebbe definire un clamoroso autogol. Volevano dimostrare che sarebbe un pessimo Sindaco e invece hanno dimostrato che:
1) Le borse sanno che Virginia Raggi ha già vinto
2) Chi decide la politica italiana è la finanza
Continuate così."