Giorgio Faletti è morto: ad annunciarlo è Mario Calabresi, direttore de La Stampa, su Twitter. Scrive Mario Calabresi:
È morto Giorgio Faletti un uomo dalle tante vite, tutte ben fatte, cabarettista, cantante, scrittore, attore.
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Malato da tempo, Faletti inviò recentemente da Los Angeles un messaggio in occasione della conferenza stampa di presentazione del festival Passepartout, e tra le altre scrisse:
Purtroppo a volte la vita ci mette molto più ingegno e molto più impegno nel mettere i bastoni fra le ruote piuttosto che nell’aiutare gli essere umani a realizzare i propri desideri. In questo momento sono all’estero, dove mi sto curando per un guaio di salute piuttosto rilevante e che spero si risolva nel migliore dei modi.
Il mondo letterario non gli ha mai perdonato di essere passato alla letteratura partendo da una preparazione diversa, tanto è vero che si è sempre sostenuto che lui non fosse l'autore dei suoi libri, tanto che egli stesso lanciò la sfida di scrivere i suoi romanzi alla presenza di testimoni.
Lo ricordiamo con una sua frase dal libro Tre atti e due tempi
Doveva capitare prima o poi che ci incontrassimo qui. La fortuna ha voluto che fossimo soli. Lui mi guarda e ha la forza di non abbassare gli occhi. Io lo guardo e ho la debolezza di non distogliere i miei.