VORREI

pace e tranquillità in tutto ilmondo

 

 

I COMMENTI SONO BEN ACCETTI GLI INSULTI NO SIAMO TUTTI ADULTI E SAPPIAMO ESPRIMERE I NOSTRI CONCETTI SENZA OFFENDERE GRAZIE ,NONNAFRA

 

riviste

 

 

NON SOLO PETTEGOLEZZI

Caricamento...
 

IL MIO BLOG CONTRO LA PEDOFILIA

Caricamento...
 

VORREI

Caricamento...
 

CITTADINI

Caricamento...
 

ROSSELLA PIROVANO

 

Questo blog non è una testata giornalistica, esso viene aggiornato senza alcuna periodicità stabilita. Ai sensi della legge n° 62 del 7 marzo 2001 e non è un prodotto editoriale.

 

Messaggi di Giugno 2014

ABUSA DELLA FIGLIA DA 6 ANNI, LA MOGLIE LO FA ARRESTARE. LUI: "IN FAMIGLIA FACCIO COME VOGLIO"

Post n°632 pubblicato il 30 Giugno 2014 da nonna.fra
 

ABUSA DELLA FIGLIA DA 6 ANNI, LA MOGLIE LO FA
ARRESTARE. LUI: "IN FAMIGLIA FACCIO COME VOGLIO"

Lunedì 30 Giugno 2014

 

di Adelaide Pierucci

ROMA - Da due anni ogni notte restava nel dormiveglia, tormentata dai sospetti che il marito molestasse la figlia. Voleva essere sicura, coglierlo sul fatto, visto che la ragazzina negava. Così quando una notte lui, dopo essere rientrato in punta di piedi, non si è messo a letto, la donna ha capito che era il momento di intervenire. È così che una badante filippina, madre di tre bambini, residente a Monteverde, è riuscita a far uscire dall’incubo la primogenita di tredici anni, a salvarla e salvarsi da una vita di botte e abusi. La figlia ha svelato che il papà la molestava, accarezzandola, da quando aveva appena sette anni. Dopodomani, il padre-padrone, a sei mesi dall’arresto, sarà processato a piazzale Clodio per violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia. E chissà se avrà il coraggio di ripetere quanto gridato alla polizia intervenuta all’alba del 31 gennaio scorso: «I figli sono miei e ne faccio quello che voglio». L’ULTIMA SERA
Il pm Antonio Calaresu che ha mandato prima in galera e poi a giudizio il presunto “orco” ha ricostruito con gli agenti del commissariato Monterverde, insieme a medici e psicologi, il doppio dramma vissuto dalla giovane: quello di subire le attenzioni del padre e la paura di raccontarle alla madre. Anche quella notte l’imputato pensava di farla franca. Quando la moglie lo ha sorpreso accanto alla figlia lui ha fatto un balzo e si è giustificato parlando del bacio della buonanotte. La ragazzina, invece, fingeva di dormire. Una volta scoperto, l’uomo, per rabbia, ha spaccato porte, specchi e televisori. Ora rischia di dover pagare anche per un altro episodio: la volta che immerse la testa della moglie nella vasca da bagno mentre era incinta dell’ultimo figlio, mai nato. IL RACCONTO
Le prime ammissioni dell’adolescente sono state documentate da una pediatra al San Camillo: «La bambina non riesce a parlare davanti alla madre. Si invita la signora a uscire. La bambina racconta che stanotte il padre è andato da lei. Che dall’età di sette anni l’accarezza...». La giovane, la mamma e i due fratellini vengono subito trasferiti in una casa famiglia. L'avvocato Cristina Cerrato, esperta nella tutela dei minori, si costituirà parte civile. Per il gip Antonella Capri non ci sono dubbi: «La narrazione della minore è stata coerente, precisa, completa e spontanea», ha scritto. La conferma? «Lo stato di profondo turbamento in cui è stata trovata». Era pietrificata a letto, con le mani sul viso. Riusciva a risponde solo a cenni. Purtroppo la storia della bambina di Monteverde è solo una delle tante. Nel 2013 i reati contro la libertà sessuale, i minori e le fasce più deboli hanno subito un forte incremento. I procedimenti sono stati 7.295, il 33% in più rispetto all'anno precedente.

 
 
 

Milano è allagata, ma il lavaggio strade non si ferma

Post n°631 pubblicato il 27 Giugno 2014 da nonna.fra
 

Ci lamentiamo sempre dei nostri comuni che fanno poco o niente 
qualche volta abbiamo ragione ma non in questo caso
a Milano hanno allagato le strade per farle stare a mollo e pulirle meglio
infatti vediamo  il lavaggiostrade all'opera con 5 cm  di acqua in strada 
MITICIIII !!!!!! 

 

 

Pioggia a catinelle e strade allagate. Ma in via Gola, a Milano, il servizio di pulizia strade non si ferma. Fa sorridere la fotografia postata su Twitter da Letizia Mosca, giornalista di Radio Popolare, che accompagna l'immagine con questo commento: "Il mitico lavaggio strade a Milano. In Calabria si chiama: abbeverare le galline quando piove"
Repubblica Milano è anche su Facebook e Twitter

 
 
 

CORRETE C'E' UN NEONATO NEL CASSONETTO, GRANDE LA SORPRESA

Post n°630 pubblicato il 24 Giugno 2014 da nonna.fra
 

"C'È UN NEONATO NEL CASSONETTO".
SCATTA L'ALLARME, POI LA SORPRESA

Martedì 24 Giugno 2014

 

di Gabriele Pipia

MIRANO (VENEZIA) - «Correte, fate presto. C'è un bambino che piange, abbandonato dentro il contenitore della Caritas». Quando alla centrale operativa arriva una segnalazione del genere, c'è poco tempo per pensare e ancor meno per verificare. Si parte all'impazzata, preparati ovviamente al peggio. È quello che hanno fatto domenica mattina carabinieri e vigili del fuoco, allertando anche un'ambulanza del 118 partita all'istante. D'altronde l'allarme era molto credibile: una signora stava gettando le immondizie nel cassonetto quando ha sentito provenire quei gemiti prolungati dal contenitore della Caritas, quello dove si raccolgono indumenti usati destinati alle persone povere. Si è avvicinata, ha accertato che si trattava del classico pianto disperato di un neonato e ha subito telefonato alle forze dell'ordine. È successo attorno alle 11.30 in via Gramsci a Mirano, all'incrocio con via Kennedy. Subito si è creato un grande trambusto: l'arrivo della pattuglia del nucleo radiomobile e della squadra dei pompieri ha catturato l'attenzione di decine di miranesi che si sono riversati in stradaper capire cosa stesse succedendo, pochi minuti dopo è piombata sul posto anche l'equipe del Suem dall'ospedale di Mirano: «Una volta estratto, quel bambino avrà certamente bisogno di cure urgenti», ha pensato più di qualcuno con grande apprensione. E invece, per farlo smettere di piangere, è bastato togliere le batterie: il bambino era in realtà un bambolotto parlante, uno di quei giocattoli di ultima generazione che riproducono suoni praticamente identici a quelli reali. Pensando di fare una buona azione, qualcuno ha lasciato nel contenitore il giocattolo con ancora le pile dentro; è bastato gettare sopra qualcos'altro, schiacciandolo all'altezza del petto, per far partire il suono del pianto senza interruzione. I vigili del fuoco hanno dovuto forzare la campana Caritas per aprirla e recuperare il bambolotto. Alla sorpresa ha fatto seguito un momento di grande ilarità e, soprattutto, un lungo sospiro di sollievo.

 
 
 

Caso Yara, Bossetti minacciato dagli altri detenuti: “Infame, ammazzati

Post n°629 pubblicato il 24 Giugno 2014 da nonna.fra
 

Bossetti, “la madre sapeva tutto”

In realtà sembra che la madre di Bossetti, Ester, avesse capito che il figlio era coinvolto. Le indiscrezioni di un investigatore, raccolte dall’inviato di News Mediaset Enrico Fedocci, chiarirebbero perché le forze dell’ordine sono arrivate a Massimo quasi a colpo sicuro. Dopo essere stata sentita dagli inquirenti, la donna avrebbe cominciato a sospettare che il Dna trovato sul corpo di Yara fosse proprio del figlio e quindi si era confrontata con lui al telefono per capire come agire. I loro cellulari però erano sotto intercettazione. La reazione dell’uomo ha spinto gli inquirenti a puntare su di lui.


Il presunto assassino della 13 enne di Brembate è ancora in isolamento nel carcere di Gleno, ma secondo quanto scrive Repubblica alle sue orecchie sarebbero arrivati diversi improperi.
Caso Yara, Bossetti minacciato dagli altri detenuti:

“Infame, la pagherai, ammazzati”. Queste sarebbero le minacce che in questi giorni sta ricevendo in carcere Massimo Giuseppe Bossetti, accusato per la morte di Yara Gambirasio. Almeno secondo quanto scrive Repubblica. Il muratore di 44 anni di Mapello è rinchiuso da ormai una settimana in isolamento nel penitenziario di “Gleno”. Questo non avrebbe impedito agli altri detenuti di intimidirlo. C’è da dire che l’uomo è comunque guardato a vista per paura di un suo gesto inconsulto; un paio di giorni fa Bossetti ha accusato un lieve malore con tachicardia dovuto probabilmente alla forte pressione  che ha dovuto subire in questi giorni. Da quanto ha poi riportato l’Eco di Bergamo, il detenuto è stato visitato in carcere, e non c’è stato bisogno dell’intervento del 118. Il 44enne afferma di temere non solo per se stesso ma soprattutto per la sua famiglia, in particolare la madre Ester. L’uomo si dichiara estraneo ai fatti imputatigli, anche se sugli slip della 13 enne di Brembate è stato trovato il suo DNA.


 Caso Yara, “si va verso rito immediato”

“Credo che si possa tranquillamente andare a giudizio immediato”. Parole decise quelle del procuratore di Bergamo Francesco Dettori in merito all’indagine condotta sul caso Yara. “La decisione di richiederlo – aggiunge – spetta al pm Ruggeri, ma ritengo di sì, che si possa fare il giudizio immediato. Dopo tanti anni, se si riesce ad arrivare a un giudizio dibattimentale il più rapido possibile significa anche dare un giusto conto del funzionamento della macchina della giustizia”. Sulla prova che inchioderebbe Bossetti, quella del dna, Dettori ha detto che “la nostra è una certezza processuale basata su prove scientifiche praticamente prive di errore”.



continua su: http://www.fanpage.it/casa-yara-bossetti-minacciato-dagli-altri-detenuti-infame-ammazzati/#ixzz35YNtbSXY 
http://www.fanpage.it

 
 
 

Il folle inseguimento dei poliziotti con “sorpresa finale”

Post n°627 pubblicato il 22 Giugno 2014 da nonna.fra
 

Quando dista Londra dall'Italia? 
mi sembra di ricordare 1 ora di aereo
non e tanto lontana
perchè allora c'è così tanta differenza tra le forze dell'ordine inglesi e italiane?
qualche giorno fà i nostri eroi italiani seguestrano l'auto a una donna incinta al nono mesi lasciandola in mezzo alla strada a 60 km da casa 
questi inseguono l'auto che non si ferma all'alt, scoprono  la donna in travaglio
l'aiutano a partorire
se succedeva in Italia l'arrestavano 

http://blog.libero.it/CLASSE50/12856781.html


Una curiosa storia raccontata dal DailyMail: i poliziotti inseguono un'auto per scoprire che si trattava di una donna in travaglio. E così l'aiutano a partorire...


È il Daily Mail a raccontare un curioso episodio avvenuto in pieno centro londinese, con un inseguimento dall’esito sorprendente. Tutto comincia quando una pattuglia della polizia intima l’alt ad un’auto che viaggia a forte velocità nel traffico cittadino; l’autista anziché accostare accelera e cerca (apparentemente) di sfuggire al controllo degli agenti. Ne nasce un inseguimento, con la volante della polizia che costringe l’altra vettura ad arrestare la sua corsa e con i poliziotti che scendono rapidamente dall’auto intimando al conducente di spegnere il motore.

Avvicinandosi alla vettura però, gli agenti notano la presenza, sul sedile posteriore, di una donna in pieno travaglio, mentre il marito chiarisce immediatamente il motivo di quella che sembrava una fuga per sfuggire ai controlli. A quel punto, gli agenti notano lo stadio avanzato del travaglio e decidono di aiutare la donna a far nascere il piccolo, ritenendo imprudente attendere fino all’arrivo del personale sanitario. Una storia a lieto fine, fortunatamente, come mostrano le foto che ritraggono gli agenti sorridenti con il piccolo della coppia, nato in perfetta salute.



continua su: http://www.fanpage.it/il-folle-inseguimento-dei-poliziotti-con-sorpresa-finale-nell-auto-una-donna-in-travaglio/#ixzz35OQ8bJtk 
http://www.fanpage.it

 
 
 

Pedofilia, Crc: “Stanziati 10 milioni di euro per creazione banca dati mai realizzata”

Post n°626 pubblicato il 20 Giugno 2014 da nonna.fra
 

10 milioni di € per una cosa  mai fatta e milioni di persone muoiono di fame anche in Italia, dove sono sti soldi? 
che vergogna !!!! 

clicca x il video 

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/06/19/pedofilia-crc-stanziati-10-milioni-di-euro-per-creazione-banca-dati-mai-realizzata/285114/

Oltre un milione di bambini in Italia vive in una condizione di povertà, 300 mila in più rispetto allo scorso anno. Il 7° Rapporto sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, presentato a Roma negli scorsi giorni, parla chiaro. “Ci sono degli strumenti previsti anche dalla legge per migliorare la condizionedell’infanzia, ma non vengono attivati” denuncia Arianna Saulini, coordinatrice del gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (CRC). “Dal 2012, il ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro – spiega – non ha più effettuato le nomine per l’Osservatorio nazionale infanzia, che quindi non è stato più riconvocato e non è stata più assolta la sua funzione di scrivere la bozza del Piano Nazionale Infanzia da sottoporre all’approvazione del ministero”. Secondo la legge 451 del 1997, l’Osservatorio deve predisporre ogni due anni il piano nazionale di azione di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva. E invece, fa notare Saulini, “l’ultimo piano risale al 2011, senza contare che prima di quel documento c’erano stati sette anni di vuoto: dal 2000 sono stati predisposti soltanto tre piani, meno della metà di quelli previsti per legge”. Durante la conferenza stampa di presentazione del Rapporto, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali,Giuliano Poletti, ha annunciato di “destinare una quota di risorse a queste politiche” all’interno della delega fiscale e della legge di stabilità, ma la coordinatrice del Gruppo CRC sottolinea che per la creazione dell’Osservatorio per il contrasto della pedofilia e della pornografia (L38/2006), “nel corso degli anni, attraverso leggi finanziarie, sono stati già messi a disposizione circa 10 milioni di euro dal Dipartimento delle Pari Opportunità, finalizzati alla creazione di una banca dati per monitorare il fenomeno sul territorio che, però, non è stata mai realizzata: ad oggi non è stato prodotto alcun dato”. I fondi sono stati impiegati “in altri progetti tra cui conferenze e campagne di comunicazione, tra cui – continua la coordinatrice del Gruppo CRC – spicca la realizzazione di un portale web dell’Osservatorio, costato oltre 2,5 milioni di euro, cui si aggiungono costi di hosting per oltre 700 mila euro: una spesa pubblica abnorme” di Paola Mentuccia

 
 
 

Incinta di 9 mesi, vigili le sequestrano l’auto e la lasciano in strada a 60 km da casa

Post n°625 pubblicato il 20 Giugno 2014 da nonna.fra
 

Una cosa del genere non dovrebbe succedere neanche all'inferno se esiste 
invece e successo nella civilissima Italia, dove c'è il Papa, dove si guarda più alla privacy che violentare  un  bambino, dove un essere umano una volta era una cosa da rispettare ,dove una donna incinta era circondata da tanta gentilezza e attenzione perchè porta in grembo un essere umano piccolino ma già grande.
Invece questi vigili di
 Alice Superiore, vicino ad Ivrea che fanno? sequestrano la macchina a una donna incinta di 9 mesi lontano 60 km da casa e la lasciano in mezzo alla strada. Da paura!!!!!

CLICCA L'INTERVISTA ALLA RAGAZZA 

http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/06/17/news/piangevo_sola

_in_mezzo_alla_strada_mi_hanno_detto_prenda_un_taxi-89208468/

 

Donna incinta lasciata a piedi perchè l’auto è in fermo amministrativo

17 giugno – A piedi sul ciglio della strada, al nono mese di gravidanza, lasciata sola dai vigili che le hanno sequestrato l’auto perchè in fermo amministrativo. La triste disavventura, raccontata a Repubblica.it, è successa a Miriana, 29 anni, residente ad Alice Superiore, vicino ad Ivrea.

La giovane donna si è recata a Torino per una visita di controllo. Tornando verso casa, intorno a mezzogiorno, è stata fermata da alcuni vigili in borghese in largo Giachino. Lì, l’amara scoperta: non soltanto alcuni bolli non erano stati pagati, ma l’auto risultava addirittura in fermo amministrativo e, per questo, andava sequestrata immediatamente.

E pensare che l’auto non è neppure sua, ma della madre del compagno, imprestata occasionalmente per raggiungere l’ospedale del capoluogo piemontese.

Tutto a norma di legge, non vi è alcun dubbio. In casi come questi, il veicolo deve essere sequestrato e portato in deposito non appena viene fermato. I vigili si sono, dunque, attenuti al codice.

Ciò che fa’ rimanere attoniti, tuttavia, è il fatto che non abbiano valutato la personale situazione della conducente, a poche settimane dal parto, lasciata sola sotto un sole cocente a sessanta chilometri da casa: “Piangevo sola in mezzo alla strada – racconta Miriana a Repubblica.it – e loro mi hanno detto di prendere un taxi”.

Una situazione paradossale, dove il rispetto delle leggi e della burocrazia teorica si scontra con il caso pratico che, almeno questa volta, avrebbe potuto ammettere un po’ di clemenza.

torinotoday.it

 
 
 

Yara Gambirasio, M5S chiede dimissioni Alfano: “Ha messo a rischio indagini”

Post n°624 pubblicato il 19 Giugno 2014 da nonna.fra
 

ECCO DI CHI E LA COLPA DELLA FUGA DI NOTIZIE SULL'ASSASSINO DI YARA GAMBIRASIO.

ANGELINO ALFANO PER AVERE UN PO' DI NOTORIETA' , VISTO CHE ORMAI NESSUNO PARLA PIU' DI LUI HA FATTO NOME E COGNOME SU TWITTER , PER FORTUNA CHE FA' PARTE DELLO STATO E CERTE COSE DOVREBBE SAPERLE CHE SI E PRESUNTI FINO ALLA CONDANNA DI TERZO GRADO.
ANDRA' A FINIRE CHE Massimo Giuseppe Bossetti, VERRA' LIBERATO  PER QUESTO FATTO.
CHISSA' SE SI DIMETTE, NON CREDO, HA MESSO TROPPA COLLA NELLA SUA POLTRONA E NON SI SCHIODA DA LI NEANCHE SE LO IMPALLINI 

 Dopo l'attacco de "L'Unità", che lo ha definito "presunto ministro", sul blog di Beppe Grillo interviene il senatore 5 Stelle Lello Ciampolillo. Il responsabile del Viminale è stato criticato per aver pubblicato il tweet in cui comunicava che l'assassino era stato individuato, senza nemmeno tenere conto della presunzione d'innocenza

di  | 19 giugno 2014

Il Movimento 5 Stelle ha chiesto le dimissioni di Angelino Alfano in seguito al tweet pubblicato dal ministro dell’Interno per dare la notizia del fermo di Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto omicida diYara Gambirasio. Nel dare la comunicazione, infatti, il responsabile del Viminale non ha tenuto conto dellapresunzione di innocenzaDopo essere stato attaccato da L’Unità, che ieri in prima pagina lo ha definito “presunto ministro”, ora il responsabile dell’Interno finisce nel mirino del blog di Beppe Grillo, dove questa mattina è intervenuto con un post Lello Ciampolillo, senatore M5S. “Una nuova impresa del nostro brillante ministro dell’interno Angelino Alfano che, dopo il caso Shalabayeva, riconquista gli onori della cronaca per una clamorosa svista istituzionale”, scrive il parlamentare 5 Stelle.

“Il giovane ex rampollo di Berlusconi, difatti, pur di millantare meriti non propri, ha rivelato notizie riservate in merito alla svolta investigativa nel drammatico omicidio della povera Yara”. Secondo Ciampolillo l’errore di Alfano sarebbe riconducibile a “una sconcertante ansia di visibilità” che “costituisce un’ulteriore indecorosa pagina di inadeguatezza di un personaggio politico che, ormai, non può che rassegnare le dimissioni o, in alternativa, essere sfiduciato e mandato a casa”. Poi conclude: “Il M5S aveva già chiesto le dimissioni di Alfano con una mozione di sfiducia. Oggi i cittadini hanno conferma della bontà di quella iniziativa e della assoluta incapacità di questa maggioranza di governo”. Sul tweet di Alfano è intervenuto anche il procuratore capo di Bergamo, Francesco Dettorisecondo cui ”era intenzione della Procura mantenere il massimo riserbo, anche a tutela dell’indagato in relazione al quale, secondo la Costituzione, esiste la presunzione di innocenza“. Ma lui ha ribattuto: “L’opinione pubblica doveva essere rassicurata”.

Il Movimento 5 Stelle ha già chiesto in altre due occasioni le dimissioni del ministero dell’Interno; la prima mozione era arrivata in seguito allo scoppio del caso Shalabayeva, la seconda nei giorni che seguirono gli scontri prima della finale di Coppa Italia nel maggio scorso. Come riferì Roberta Lombardi in quell’occasione, le motivazioni erano riconducibili “all’incompetenza nella gestione dell’ordine pubblico”prima e durante la partita e la “manifesta o voluta negligenza per il caso di Dell’Utri, nonché sul caso Shalabayeva”.

 
 
 

Ferma il turismo sessuale infantile tramite webcam!

ALL'AVATAR ANTI PEDOFILIA IL LEONE D'ORO

A Sweetie, la bambina virtuale di 10 anni, filippina, creata per smascherare pedofili online in tutto il mondo, il primo premio della pubblicità a Cannes.

 

CONTINUA A LEGGERE , CLICCA 

http://letteradonna.it/147493/a-sweetie-avatar-antipedofilia-il-leone-doro-della-pubblicita/

 
 
 

VI PRESENTO LA NUOVA NONNAFRA

Post n°621 pubblicato il 19 Giugno 2014 da nonna.fra
 

Come saprete il 20 maggio del 2012 con replica il 29 in Emilia dove abito c'e' stato un tremendo terremoto,5.9 dicono ma era i più, tanti crolli e per fortuna per il disastro che c'e' stato pochi morti anche se sono sempre tantissimi, non ricordo quanti.
La paura e stata tantissima, specialmente  per chi abita ai piani alti come me e anche per gli altri , non e bello vedere ballare la terra sotto i piedi, ti mancano tutte le certezze e sei in balia del destino.


Dicevo vi presento la nuova Franca, si perchè sono cambiata un tot, non so se in meglio o peggio, prima non pensavo a me stessa ,era tutto per gli altri,adesso prima ci sono io, la mia salute e faccio quello che devo fare per ottenere quello che mi aspetta, prima lasciavo correre, adesso non più, sono diventata egoista? forse ma vedo che lo siamo tutti.
Prima il mio scopo principale era la lotta alla pedofilia, lo e ancora, non si dimentica quello che si ha subito, ho aperto su facebook due pagine e ho sempre il mio blog su libero NONNA.FRA1, vedo però che non ha tanto successo e penso di chiudere il blog ,continuo su facebook anche se e poco seguito, continuo per me, la pedofilia non e più di moda, non e più choll seguirla e non importa se tantissimi bambini rimangono vittima di questi schifosi e avranno la vita rovinata per sempre e molti non c'è la fanno e si ammazzano in eta giovanissimi.
Sono cambiata anche nelle risposte che dò, perdo spesso la pazienza e sono nevrastenica, che volete farci, tra l'età e la paura non si migliora.
In conclusione questa sono io e se a qualcuno non vado bene basta un clic per cancellarmi, scusate lo sfogo ma era doveroso farlo 

 
 
 

MATTEO RENZI PROTEGGE I PEDOFILI?

Post n°620 pubblicato il 18 Giugno 2014 da nonna.fra
 

17/06/2014 09:30

MATTEO RENZI PROTEGGE I PEDOFILI?

Categoria: Notizie e politica -

immagine dell'autore

Francesca Salvador

 

 "MATTEO RENZI PROTEGGE CHI VIOLENTA I BAMBINI E SEVIZIA I MINORI? "

 

di Gianni Lannes

6.6.2014

 

Lo Stivale è ormai un inferno in terra e i pedofili insospettabili sono ben mimetizzati in mezzo a noi, protetti dalla politica.

 

Dell'inquietante fenomeno non parla nessuno, meno che mai i mass media: neanche una mezza puntata di "Chi l'ha visto?".

 

Perchè?

 

Un tabù del potere?

 

La sorte degli invisibili.

 

In Italia nel 2013 - secondo i dati ufficiali del ministero dell’Interno, come già in passato ho ampiamente avuto modo di documentare - sono spariti migliaia di minori, e non sono stati mai più ritrovati.

 

Tutti allontanamenti volontari?

Preda dei pedofili?

Pezzi di ricambio per il traffico segreto di organi?

Stuprati e ammazzati?

Rapiti e portati all’estero?

Da quale buco nero sono stati inghiottiti così tanti esseri inermi?

Ci sono altolocate protezioni?

 

Monti, Letta e Renzi - tutti e tre piazzati consecutivamente a palazzo chigi da Napolitano senza passare per le urne, ovvero privi di consenso popolare - non hanno risposto a numerose interrogazioni parlamentari sulla pedofilia, sulla violenza contro i minori, nonché sugli abusi e sui maltrattamenti contro i bambini.

 

Il 3 aprile 2014, tre giorni prima che entrasse in vigore il decreto legislativo 39/2014 sulla pedofilia, il ministero di grazia e giustizia ha diramato una circolare che a tutti gli effetti dimezza la portata della predetta norma sulla base di una direttiva europea, adottata con tre anni di ritardo.

 

Solo un caso?

 

Da quando una circolare ministeriale vale più della Costituzione, di un atto di legge e di una direttiva europea?

 

Di più: l’esecutivo Renzi non ha risposto a numerosi atti parlamentari sulla pedofilia e la violenza contro i minori.

 

Si tratta di parecchie interrogazioni ed interpellanze, presentate anche da onorevoli del PIDDI’, dimenticate, anzi seppellite nei cassetti governativi.

 

Nel 2011 Matteo Renzi in qualità di sindaco ha ospitato a palazzo vecchio, poco prima di essere nuovamente arrestato, tale Rodolfo Fiesoli, notoriamente già condannato con sentenza definitiva per violenza contro i minori.

 

Inoltre, dal sito web degli organizzatori dell’evento (red tex) è misteriosamente svanito l’intervento del Fiesoli che si rivolge a Renzi.

 

In quell’occasione, infatti, con Renzi seduto in prima fila, il Fiesoli ha esclamato durante il suo intervento dal palco: «I nostri ragazzi che ci ha dato il tribunale dei minori imparano l’italiano, a confrontarsi, spiegare le paure. Io ragazzi vi ringrazio tutti… il Renzi.. che voi siete bravi… grazie a tutti! Vi voglio bene»

 

E ancora: «I ragazzi del comune non venivano e non vengono naturalmente affidati al Forteto, per noi la vicenda è meno di zero dal punto di vista amministrativo» ha detto testualmente Matteo Renzi all'intervistatore Trincia della trasmissione tv Le Iene, andata in onda il 5 maggio 2013.

 

Ma il 6 maggio di un anno fa, Giovanni Donzelli, Francesco Torselli e Caterina Coralli rispettivamente consigliere regionale, consigliere comunale di Firenze e consigliere comunale di Vicchio con una nota pubblica e parecchi documenti di riferimento, smentiscono Renzi:

 

«Non è vero. Ci sono fiorentini e fiorentine oggi maggiorenni che da ragazzi sono stati affidati dal tribunale dei minori di Firenze a Il Forteto e i servizi sociali della città non hanno fatto niente per tutelarli. Alcuni di questi stanno raccontando la propria storia e smentendo pubblicamente l'attuale Sindaco di Firenze attraverso Facebook».

 

Spiega Francesco Torselli: «Durante il consiglio comunale del 30 luglio dello scorso anno, rispondendo ad una mia precisa interrogazione l'assessore alle politiche sociali del Comune di Firenze dichiarava che il Comune di Firenze aveva fatto il suo ultimo inserimento di due bambine, ai tempi minorenni, proprio al Forteto nel 1995, smentendo di fatto le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco a 'Le Iene'.

E lo stesso assessore precisava anche che una delle due bambine è oggi tra coloro che si sono costituite vittime delle violenze denunciate».

 

Così concludono i tre consiglieri di opposizione a diversi livelli istituzionali: «L'ultima cosa che serve in questa drammatica vicenda è mostrare ancora una volta rappresentanti nelle Istituzioni pronti a mentire e a girare le spalle ai drammi delle vittime solo per tornaconto personale o superficialità. Renzi provi semplicemente a chiedere scusa a nome suo, della politica e della città».

 

Il 4 ottobre 2013 si è aperto a Firenze il processo che vede rinviati a giudizio, oltre allo stesso Fiesoli con capi di imputazione che vanno dai maltrattamenti agli abusi sessuali su minori, anche il suo braccio destro Luigi Goffredi e altri 21 membri della comunità (4 posizioni sono stralciate per vizi di forma e seguono iter giudiziario parallelo) con l'accusa di maltrattamenti.

 

Il comune di Firenze, a differenza della regione Toscana non si è costituito parte civile.

 

Il 3 maggio 2013, l'europarlamentare Morganti ha chiesto - mediante un'interrogazione ad hoc - l'intervento della Commissione europea sul caso Forteto «perché sembrerebbe che questa comunità degli orrori abbia ricevuto finanziamenti provenienti da Fondi europei, sia perché ci troviamo di fronte ad una palese violazione dei diritti dei minori previsti nella Carta dei diritti fondamentali dell'Ue».

 

Come è stato possibile affidare i minori al Forteto, addirittura dove il responsabile era stato condannato nel 1985 per reati sessuali?

Forse, grazie a magistrati come Giampaolo Meucci, Casciano e Piero Tony, spesso ospiti della struttura?

 

Chi doveva controllare in seconda battuta - gli assistenti sociali - non lo hanno fatto proprio a misura legale.

 

Il sistema degli affidamenti per più di due decenni era fuori controllo di legalità. Un orrore sinistro protetto dalla nomenklatura di sinistra.

 

Per la cronaca: un certo Antonio Di Pietro ha scritto una prefazione rose e fiori ad un libro del Forteto.

 

Sulla mera carta dagli anni '70: comunità, cooperativa, fondazione.

 

In realtà, un inferno in terra per i bambini consegnati a questa struttura dal Tribunale per i minori di Firenze. Al Forteto i ragazzini venivano sistematicamente violentati. Un laboratorio sperimentale di maltrattamenti protetto dalla casta politica, da certa magistratura, con la tacita connivenza di medici e assistenti sociali. Un cancro del sistema di potere, non un caso di più singoli.

 

L'attuale primo ministro ha negato l'evidenza.

Un'amnesia?

 

Il procuratore di Prato, il suddetto Tony, in precedenza aveva dichiarato «Ho il piacere di ricordare che ho cucinato per tutti al Forteto un risotto al nero di seppia. E’ una delle cose di cui vado più orgoglioso. Mi levo il cappello davanti a Il Forteto».

 

In seguito intervistato dalle Iene alla domanda “Ha sbagliato?” risponde «No».

 

“Perchè ci mandavate i ragazzi?” Chiede Trincia de Le Iene.

«Se in un paese c’è stato uno che è stato condannato, che fai togli tutto il paese?». E’ la paradossale risposta del magistrato.

 

Proprio su Tony si era sollevato un polverone lo scorso 28 marzo quando, in seguito ad un’altra intervista rilasciata dal Procuratore, il consigliere Regionale Giovanni Donzelli aveva chiesto l’intervento del CSM per valutare i rapporti tra il giudice Tony e Il Forteto.

 

Il giudice Tony - ancora al suo posto - ha affidato numerosi minori alla comunità guidata dal “Profeta” Rodolfo Fiesoli, nonostante che lo stesso avesse già subito una condanna passata in giudicato negli anni ’80, e l’Italia fosse stata condannata dalla Corte di Strasburgo.

 

Giorgio Napolitano, Matteo Renzi, Mario Monti ed Enrico Letta (questi ultimi due affiliati all'organizzazione mafiosa e terroristica Bilderberg) devono rendere immediatamente conto all'opinione pubblica e alle istituzioni.

 

Qualunque altro discorso o tematica non ha senso, se non si scioglie alla luce del sole questo nodo infernale.

 

Che fine hanno fatto tanti minori spariti nel Belpaese negli ultimi 20 anni, o soltanto nel 2013?

 

Per caso sono stati trasformati in pezzi di ricambio? Chi sfrutta i minori in Italia? Chi protegge questi mostri impuniti nei palazzi di Stato?

 

Se italiane e  italiani in qualità di esseri umani non reagiscono addirittura ai crimini contro i bambini, e alle protezioni accordate dal governo Renzi ai pedofili e a quanti abusano dei bambini, con la richiesta popolare di immediate dimissioni e l’apertura di un’indagine giudiziaria sull’atteggiamento governativo, allora il nostro Paese non ha più senso e non vale più la pena informare l’indifferente opinione pubblica.

 

In una nazione indipendente le domande sono fondamentali, perché la conoscenza rende liberi; mentre le mancate risposte - soprattutto su temi cruciali - di chi detiene il potere statale sono eloquenti e conseguenti.

 

Un Paese civile si misura dal grado di attenzione, rispetto e salvaguardia dei bambini, altrimenti è la barbarie, sia pure mascherata.

 

post scriptum

 

Egregio Renzi se lei non vuole rendere pubblicamente conto del suo operato e della situazione di violenza contro i minori nel nostro Paese, torni subito a casa, anche perché nessuno l'ha votata sulla poltrona di presidente del consiglio.

 

 

 

http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=FORTETO

 
 
 

SCHUMACHER FUORI DAL COMA, ANDRÀ IN CLINICA. "RIESCE A COMUNICARE CON LA MOGLIE E I FIGLI"

Post n°619 pubblicato il 17 Giugno 2014 da nonna.fra
 

Lunedì 16 Giugno 2014

GRENOBLE - Dalla paura alla speranza. A 169 giorni dall'incidente sugli sci a Meribel che lo aveva ridotto in fin di vita, Michael Schumacher è uscito dal coma in cui era sprofondato. Importante passo avanti verso un ritorno alla vita che ha convinto medici e familiari a trasferirlo dall'ospedale francese di Grenoble, dove era ricoverato dallo scorso 29 dicembre, in un Centro ospedaliero universitario del Vaud a Losanna nel quale il sette volte campione del mondo di Formula 1 proseguirà la sua lunga fase di riabilitazione. Finalmente una buona notizia sul conto dell'uomo che ha segnato l'era d'oro della Ferrari, arrivata dopo un lungo silenzio da parte dei canali mediatici ufficiali che avevano dato spazio ad un pessimismo sempre più diffuso. Solo pochi giorni fa le parole di Flavio Briatore, il padre sportivo di Schumi fin dai primi tempi alla Benetton, non aveva lasciato molte speranze: «non ci sono news - aveva detto l'ex manager Renault - anche perchè la famiglia è molto chiusa, non comunica. Sicuramente non essendoci news non è una good news». Ancor più nero vedeva Gary Hartstein, ex delegato medico per la F1 della Fia, secondo il quale «mai più» sarebbero giunte buone notizie sullo stato di salute di Schumacher. Presentimenti e illazioni volte al peggio spazzate via dall'annuncio della storica portavoce dell'ex pilota tedesco, Sabine Kehm, che ha ridato fiato a tifosi e appassionati del mondo di motori che sognano di rivedere al più presto il loro idolo. E pensare che secondo quanto scrive la Bild «Michael riesce a comunicare con la moglie e i figli». Famiglia Schumacher che, dopo aver lasciato l'ospedale di Grenoble, ha voluto «ringraziare espressamente i medici, gli infermieri e l'amministrazione dell'ospedale di Grenoble, oltre ai primi soccorritori arrivati sul luogo dell'incidente. Tutti hanno fatto un lavoro lodevole in questi primi mesi». E ora che ad attendere il 45enne ex pilota sarà un'altro duro e lungo step, la sua portavoce torna a chiedere «a tutti di rispettare il fatto che la sua lunga fase di riabilitazione si svolga solo in un contesto privato». Una ripresa, quella dell'ex ferrarista, che avverrà a fari spenti senza quelle luci lo avevano accompagnato nel corso della sua fortunata carriera in Formula 1 che lo ha visto vincere due campionati del mondo con la Benetton (1994 e 1995) e ben cinque con la scuderia di Maranello (dal 2000 al 2004). Alla fine del 2006 si era ritirato per poi ritornare a correre con la Mercedes senza grandi risultati dal 2010 al 2012. «È l'inizio di un risveglio - ha affermato Giulio Maira, direttore dell'Istituto di Neurochirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma - e speriamo si possa arrivare ad una ripresa completi, ma questo lo si potrà sapere solo con il tempo. Il primo segno importante e basilare per ogni successivo miglioramento è, però, la ripresa della coscienza che, nel caso di Schumacher - ha concluso il neuropsichiatra - lascia dunque ben sperare. Moderata fiducia accompagnata da un certo entusiasmo riscontrato sui social network dove i fan di Schumi non hanno nascosto la loro gioia. Tra i vari tweet, naturalmente, anche quello della Ferrari: si tratta di »notizie incoraggianti che ci danno speranza«. Al messaggio della Rossa si aggiunge quello del pilota spagnolo della scuderia di Maranello, Fernando Alonso: »Buon inizio di settimana con la notizia di Michael! Sono molto felice che le cose stiano andando nella giusta direzione«. Ed il presidente della Fifa, Sepp Blatter, su twitter ha scritto »continua a lottare Michael«.

 
 
 

YARA, FERMATO IL PRESUNTO KILLER: È MASSIMO BOSSETTI, 44 ANNI, MURATORE INCENSURATO -FOTO/VIDEO

clicca x il video http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA
/yara_gambirasio_individuato_
assassino_alfano/notizie/748317.
shtml#fg-slider2

ROMA - Potrebbe avere fine il giallo di Yara Gambirasio, infatti è stato individuato e arrestato l'assassino della 13enne uccisa il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra, nel bergamasco. A dare l'annuncio il ministro dell'Interno, Angelino Alfano. L'uomo fermato è Massimo Giuseppe Bossetti, un muratore incensurato di Clusone. 

ARRESTATO Il presunto assassino di Yara Gambirasio è stato sottoposto a provvedimento di fermo ed ora è interrogato. Lo ha appreso l'Ansa da fonti qualificate. L'uomo, quarantenne, è stato catturato dai carabinieri del Ros, dopo indagini condotte insieme alla Polizia. TRE FIGLI Il presunto assassino di Yara Gambirasio è un quarantaquattrenne di Clusone (Bergamo), nella zona dove è avvenuto l'omicidio. Secondo quanto si è appreso ha tre figli ed è stato fermato dai carabinieri del Ros nella sua abitazione.  Nelle prossime ore, prosegue Alfano, «saranno forniti maggiori dettagli. Ringraziamo tutti, ognuno nel proprio ruolo, per l'impegno massimo, l'alta professionalità e la passione investiti nella difficile ricerca di questo efferato assassino che, finalmente, non è più senza volto». 

Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto killer di Yara

 COMPATIBILE Dalle analisi scientifiche svolte da esperti di genetica è risultato «altissimo, al punto da non lasciare dubbi», il dato di compatibilità che indica nel giovane fermato il soggetto che ha lasciato il proprio materiale biologico sul cadavere di Yara Gambirasio. UNO DEL LUOGO L'assassino di Yara Gambirasio, «secondo quanto rilevato dal profilo genetico in possesso degli inquirenti, è una persona del luogo, dunque della provincia di Bergamo». 40 ANNI Dopo aver estrapolato dal cadavere di Yara il Dna di quello che gli investigatori hanno chiamato 'ignoto 1' è iniziata una campionatura a tappeto su tutto il territorio intorno a Brembate di Sopra dove viveva la ragazza. I carabinieri e la polizia hanno comparato migliaia di profili genetici fino ad arrivare a quello del presunto assassino. FIGLIO DI GORNO È il figlio illegittimo dell'autista di Gorno - Giuseppe Guerinoni, morto a 61 anni nel 1999 - la persona fermata con l'accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. Fonti investigative confermano quel che la scienza aveva accertato due mesi fa: la compatibilità tra il 44enne, il cosiddetto 'Ignoto 1', e il padre biologico è infatti del 99,99999987%. La certezza scientifica che Ignoto 1 sia figlio illegittimo di Guerinoni, la cui salma era stata riesumata nel marzo scorso, è emersa dal confronto del Dna messo nero su bianco nella relazione consegnata alla procura dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo e si basa sul fatto che due profili genetici non possono coincidere in maniera così infinitesimale tranne che nel caso ci si trovi di fronte a un rapporto di parentela stretto come quello tra padre e figlio. I tre figli legittimi di Guerinoni, due maschi e una femmina, erano già stati sottoposti al confronto del Dna, ma con esito negativo. L'unica ipotesi plausibile, appunto, è che Guerinoni abbia avuto un figlio illegittimo. Già un precedente confronto del Dna aveva confermato la paternità di Guerinoni: la traccia genetica trovata su Yara era stata infatti confrontata dalla polizia scientifica di Roma e dall'università di Tor Vergata con il Dna dell'autista di Gorno, ricavato da un vecchio francobollo sulla patente di guida di Guerinoni. In quel caso la compatibilità era risultata pari al 99,9999927%. Il confronto con il profilo genetico estratto da un femore del bergamasco dall'antropologa forense Cattaneo ha dunque garantito lo 0,00000717% di compatibilità in più. All'autista di Gorno gli inquirenti erano arrivati attraverso un suo nipote, un giovane che frequentava un locale situato vicino al campo dove venne trovato il corpo di Yara: gli inquirenti avevano deciso di prelevare il Dna a tutti i frequentatori per raffrontarli con 'Ignoto 1'. Ricostruendo il suo albero genealogico si era arrivati a Guerinoni, il cui Dna era ancora più simile a quello di 'Ignoto 1'. Per un'altra coincidenza la madre del giovane aveva tra l'altro lavorato per un certo periodo di tempo, in passato, come collaboratrice domestica proprio a casa Gambirasio. I VICINI «Un bravo ragazzo, un muratore in proprio che conduceva una vita tranquilla». Così i vicini di casa di Giuseppe Massimo Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio, descrivono l'uomo che vive in una frazione di Mapello, in provincia di Bergamo, assieme alla moglie e alle due figlie piccole. «Non è di qua», tengono a sottolineare i vicini, «è arrivato qui e si è sposato con una ragazza del posto. Speriamo solo che non sia vero», concludono.

 LE PAROLE DI ALFANO «L'Italia è un Paese dove chi uccide e chi delinque viene arrestato e finisce in galera. Può passare del tempo o può finirci subito. Ma questo è il destino che attende i criminali. Oggi, due successi che dedichiamo ai familiari delle vittime e agli italiani onesti». Lo dice il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dopo il fermo del presunto assassino di Yara Gambirasio. IL SINDACO «Se è vero siamo felici, era un atto dovuto alla famiglia e a tutta la comunità». Lo ha detto il sindaco di Brembate Sopra (Bergamo) alla notizia del fermo di un presunto responsabile per l'omicidio di Yara Gambirasio. «Da quando è scomparsa da casa, a Brembate, e da quando è stata trovata uccisa a Chignolo Po (Bergamo), attendevamo questo momento. Ringrazio tutti quelli che hanno messo tante risorse in campo per arrivare a questo risultato».

 
 
 

Elisabetta Canalis annuncia la fine della gravidanza su Twitter

Post n°617 pubblicato il 14 Giugno 2014 da nonna.fra
 


La gravidanza di Elisabetta Canalis si è interrotta. La showgirl ha comunicato la notizia su Twitter a tutti i suoi fan con un messaggio carico di dolore. La Canalis aspettava un bambino avuto dal compagno Brian Perri.

Il testo del messaggio di Elisabetta Canalis rivolto a tutti i suoi fan e alle donne che come lei hanno dovuto affrontare la sua stessa drammatica vicenda: "Avrei voluto iniziare questo post in maniera diversa, innanzitutto ringraziando tutte le persone, mamme e future mamme che mi hanno scritto cose bellissime ….credetemi, tante volte avrei voluto rispondervi e condividere questa gioia immensa con voi, cioè l’arrivo di un bambino ma avevo deciso di darmi del tempo , perchè era ancora troppo presto e , come tutti mi avevano consigliato, “non si dice mai prima dei 3 mesi”. Ho passato delle settimane controverse, la stampa era arrivata a sapere del mio stato ancora prima che io stessa ne volessi parlare…questo succede quando si ha un’esposizione pubblica e non è colpa di nessuno. La gioia di poterlo gridare al mondo spettava comunque a me. Una felicità ….. incredibile. Ma purtroppo la vita ti mette dietro l’angolo realta’ che non ti aspetti e che è durissimo affrontare, anche se pensi di essere forte e preparata. Non si è mai veramente pronti a sentirsi dire che non c’è più battito e che si era fermato gia’ tempo prima. Inutile dirvi come avevo programmato la mia vita in questi ultimi 3 mesi. Chi ha passato quest’esperienza lo sa bene . E vorrei dire a quelle donne che ci stanno passando in questo momento di essere forti ragazze perchè la vita continua e non è colpa di nessuno e la Natura agisce per vie incomprensibili . Noi possiamo solo accettare . E voglio dirvi che vi sono vicina se state soffrendo come sto soffrendo io , inutile negarlo , si prova un dolore inspiegabile ma costante che fatica ad andare via. So di essere fortunata perchè ho un uomo speciale vicino a me che auguro a tutte di avere. Il futuro è pieno di sorprese e di felicità e ve ne auguro tantissima, io continuo a crederci . E grazie per l’amore che mi avete dimostrato anche in questa circostanza".

 
 
 

La mia avventura al pronto soccorso di ieri mattina

Post n°616 pubblicato il 13 Giugno 2014 da nonna.fra
 

La mia avventura al pronto soccorso di ieri mattina

 

provo la pressione ,mi sentivo i battiti che rimbombavano in testa 

sistolica -massima 146

diastolica -minima 86

pulsazioni cuore 132 

mi faccio la doccia e alle 7.15 vado al ps 

mi fanno entrare subito ma non c'è nessun dottore 

solo tre infermieri del 118 che mi provano la pressione al dito 98 e 125

 cominciano a mettermi il cateterino per la flebo 

3 buchi e 2 per trovare l'arteria al polso 

dico se mi misurano la febbre, 37.9  sono sudata dalla testa ai piedi 

alle 8 e qualcosa arriva il dottore 

si presenta in borghese e mi fà qualche domanda che mi ha fatto subito incazzare 

era come se fossi ipocondriaca .

mi tolgono il sangue per gli esami e aspetto .

arriva le 12-14 .15 .e nessuno si fà vedere ,vado da un infermiere che e davanti a un computer e gli domando se sono arrivati gli esami, sono arrivati con una infezione in atto ,per questo la febbre 

globuli bianchi 14.60

gr.neutrofili 8.80

glucosio  143 pcr 1.5

poi mi chiama dentro la  dottoressa che ha sostituito il dottore di stamattina e mi dice che devo fare altri esami del sangue ,

altre 2 ore. 

risultato? 

riferisce episodi di crisi respiratorie in remissione spontanea associati a crdiopalmo mai angor stamattina inps 998%sat o2 rifeisirisce dispea soggettiva.

la pz sipresenta agitata apiretica eupnoica cute non sudata bne perfusa anche distalmente polso radiale tachicadico ritmico

murmure vescicalare fisiologico bilaterale conservato nonrumori aggiunti toni validi 

en fl2mg in 100 c.c 

2 mg e.v in 100 c.c

ho scritto tutto com'è nel foglio di dimissioni con tutti i sbagli .

in conclusione gli infermieri non avevano scritto da nessuna parte i risultati della pressione e del cuore e neanche che avevo la febbre e la conclusione e che sono agitata e sono stata curata con l'en. 
Non ha contato neanche mostragli la lettera di dimissioni del mio ricovero ,loro hanno sempre ragione.. 
Questa e la nostra sanità? da paura..

 
 
 

Ticket, dal 1 luglio si cambia: ATTENZIONE: “Si paga di più se non si chiama”

Post n°615 pubblicato il 13 Giugno 2014 da nonna.fra
 

Ticket, dal 1 luglio si cambia: ATTENZIONE: “Si paga di più se non si chiama”. Ecco come fare e le nuove normative per essere esenti

 

Dal 1 luglio non vale più l’autocertificazione sulla ricetta: la fascia sarà assegnata automaticamente. Importante verificare se si è registrati chiamando l’Usl di competenza

Cambiano le regole per il pagamento del ticket e le Usl o Asl  ( non in tutte le regioni c’è stato il cambio dell’acronimo) raccomandano a tutti i cittadini di telefonare per verificare e autocertificare la fascia di reddito negli elenchi della tessera sanitaria. Il nuovo sistema dematerializzato della sanità, che introduce anche la prescrizione farmaceutica digitale, infatti, comporta nuove procedure e le Usl  spiegano tutto quello che devono sapere e fare i cittadini entro e non oltre il 30 giugno per non avere problemi legati a pagamento di ticket in base alla fascia di reddito.

COSA CAMBIA:  Attualmente il pagamento del ticket (di compartecipazione alla spesa dei farmaci e delle visite) può avvenire sia tramite attestazione della fascia di reddito da parte del medico prescrittore (che la rileva dal Sistema TS – Tessera Sanitaria), sia con autocertificazione dell’assistito al momento della prenotazione, ma dal primo luglio le cose cambieranno e la fascia di reddito di appartenenza (attribuita dal Ministero delle Finanze sulla base della dichiarazione dei redditi) comparirà in automatico sulla ricetta senza possibilità di modifica o inserimento ex-novo da parte del medico prescrittore o del farmacista.

I RISCHI: E’ importante sapere che per varie motivazioni di ordine sia fiscale che informatico, alcuni assistiti potrebbero non risultare presenti nel Sistema TS (per esempio potrebbero non essere presenti i lavoratori dipendenti che hanno solo il Cud e non hanno l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi), oppure potrebbero essere presenti con una fascia di reddito non corrispondente a quella dichiarata. Ma l’assenza dal Sistema TS dopo il 1° luglio comporterà una attribuzione automatica alla fascia più alta (con pagamento intero del ticket) e inoltre, sempre dopo il 1° luglio, l’autocertificazione della fascia di reddito da parte dell’assistito non potrà più essere fatta al medico stesso contemporaneamente alla prescrizione/ricettazione, ma potrà avvenire solo presso gli sportelli Cup, oppure on line (Pec, e-mail) o fax della azienda Usl di appartenenza, mediante la compilazione e invio di un apposito modulo regionale.

CHIAMARE SUBITO: E’ quindi importante – comunica la Usl  al quotidiano Umbria24– che i cittadini si informino subito, e comunque entro e non oltre il 30 giugno, della propria presenza nell’anagrafe del Sistema TS e nel caso di assenza o di errata attribuzione della fascia di reddito è importante autocertificarsi tempestivamente. Si possono ottenere informazioni sulla presenza o meno nel sistema TS ed eventuale supporto per l’autocertificazione chiamando l’Usl di competenza, preferibilmente nelle ore pomeridiane per abbreviare l’attesa. Informazioni dettagliate e moduli sul sito. Una volta inviata l’autocertificazione, l’Azienda Usl di appartenenza iscriverà il cittadino nel Sistema TS o ne correggerà la posizione e rilascerà il certificato relativo alla fascia di reddito dichiarata.

INFO:  Il calcolo per stabilire la fascia di reddito deve essere fatto sulla base delle informazioni che si trovano in calce al modello di autocertificazione o di autocertificazione per variazione di fascia (modello 4 e modello 5). Le informazioni nel Sistema TS relative alla fascia di reddito e all’eventuale diritto all’esenzione vengono aggiornate al 31 marzo di ogni anno, il certificato rilasciato dalle Aziende USL ai cittadini aventi diritto avrà validità dal momento del rilascio fino al 31 marzo dell’anno successivo. Non dovranno presentare l’autocertificazione gli esenti totali per reddito, né chi fa parte di un nucleo familiare con reddito complessivo superiore a 100mila euro in quanto tenuto al pagamento del ticket nella quota massima.

 

A CHI SI RIVOLGE A tutti gli assistiti, eccetto gli esenti per reddito*  (che hanno già fatto l’autocertificazione) e i cittadini in fascia di reddito superiore a 100mila euro.

 

SONO ESENTI PER REDDITO I SEGUENTI SOGGETTI:

* E01 Soggetti con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito familiare inferiore a euro 36.151,98.

* E02 Disoccupati – e loro familiari a carico – con reddito familiare inferiore a euro 8.263,31, incrementato a euro 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico.

* E03 Titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico.

* E04 Titolari di pensione al minimo, con più di 60 anni – e loro familiari a carico – con reddito familiare inferiore a euro 8.263,31, incrementato a euro 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico.

 

Si riepilogano di seguito le fasce di reddito e le relative codifiche che devono comparire sulla ricetta per l’applicazione delle quote di compartecipazione:

 

Fonte:  SistemaTS

 
 
 

HAI VISTO CHE GNOCCA L'AGNESE?

Post n°614 pubblicato il 11 Giugno 2014 da nonna.fra
 

L'AVETE RICONOSCIUTA, NO? 
E AGNESE  RENZI 
LA MOGLIE DI RENZI PAPARAZZATA IN SPIAGGIA A RIMINI
 SEMBRA UNA RAGAZZINA DOPO TRE FIGLI  
VIENE PRESA IN GIRO PER LA NON BELLEZZA DEL SUO VISO 
NON LA TROVO BRUTTA 
HA SOLAMENTE IL NASO LUNGO 
ADESSO CHE TUTTI HANNO VISTO IL SUO CORPO 
SARA' SICURAMENTE PERDONATA 
LO SPERO ,LEI NON HA COLPA SE HA UN MARITO COSI'  

Agnese Renzi in bikini sulla spiaggia di Rimini
Guarda la gallery

Un'inedita Agnese Renzi. Un bikini bianco mozzafiato che scopre un lato B da urlo e un fisico slanciato e asciutto. Il corpo di una ragazzina, a 37 anni e tre gravidanze Agnese Renzi, non ha nulla da invidiare a quello di una ventenne. L'hanno vista in  spiaggia lo scorso weekend sulla riviera riminese ai Bagni Mario di Viserbella (Rimini), con i suoi tre figli Francesco, Emanuele ed Ester e la cognata Benedetta. Agnese ha giocato a beach volley con i piccoli, ha fatto il bagno, preso il sole. Senza scorta. Si è messa in fila per comprare i panini al bar della spiaggia e la sera è andata a mangiare al ristorante "La Talpa", molto lontano dai circuiti vip. Insomma, un week end al mare senza Matteo, per la first lady che ha lasciato tutti stupiti per la semplicità ma anche per quel corpo mozzafiato. 

 
 
 

IL FRATELLINO È PARALIZZATO: 14ENNE LO PORTA IN SPALLA PER 64 KM -FOTO/VIDEO

Post n°613 pubblicato il 10 Giugno 2014 da nonna.fra
 

clicca x il video

http://www.leggo.it/NEWS/ESTERI/hunter_braden_fratello_spalla
_paralizzato
_foto_video/notizie/735749.shtml

 

 

NEW YORK - In marcia per 65 chilometri con il fratello sulle spalle, per sensibilizzare l'opinione pubblica su una terribile malattia: quella della paralisi cerebrale. È il gesto d'amore che Hunter, un adolescente di 14 anni, ha voluto compiere nei confronti del fratellino Braden, 7 anni, immobilizzato a causa del male che lo affligge sin dalla nascita. Un male che Hunter, nel suo piccolo, ha deciso di combattere per il fratello, con la speranza che in futuro le nuove tecnologie possano offrire strumenti per facilitare la mobilità delle persone colpite da paralisi cerebrale. Tutto è iniziato con una raccolta fondi nella sua scuola, dove il ragazzo ha messo assieme 350 dollari vendendo braccialetti verdi.

 

 

AMORE FRATERNO «Vogliamo che i ragazzi capiscano Braden», ha spiegato Hunter. Poi, ispirato dal sogno della madre di vederlo portare Braden a Mackinac, una località del Michigan dove la famiglia spesso andava in vacanza, Hunter ha deciso che avrebbe portato in spalla il fratello, 23 kg, da Temperance fino ad Ann Arbor, sempre in Michigan. Il legame che lega Hunter a Braden val al di là del semplice affetto fraterno. «Non riesco ad esprimere con le parole quanto Braden sia speciale per me - ha detto Hunter - È straordinario, c'è sempre per me e con questo gesto ho solo voluto ricambiarlo». Cosi si è preparato per settimane, sollevando pesi e mantenendosi in esercizio costante. Ma nonostante Hunter sia un lottatore e abbia il fisico piuttosto allenato, l'impresa non è stata facile e c'è stato un momento in cui i due erano sul punto di abbandonare la marcia. «Onestamente si, c'è stato un momento in cui abbiamo pensato di mollare - ha detto Hunter -, ad un certo punto Braden aveva una gamba infiammata in modo piuttosto serio. Eravamo al 50/mo km circa».

 

 

 
 
 

LA RISPOSTA DI CONFERENCEMASTER LIBERO

Post n°611 pubblicato il 09 Giugno 2014 da nonna.fra
 

GRAZIE MILLE PER LA RISPOSTA , MI AUGURO SI TROVI PRESTO UNA SOLUZIONE , NON E BELLO VEDERE LA MIA FOTO IN MEZZO A DEL PORNO 


Buongiorno, la ringraziamo della segnalazione, Libero come qualsiasi altro portale non può impedire ad un motore di ricerca di indicizzare i suoi contenuti.

Purtroppo Libero non è la solo piattaforma presa di mira e qualsiasi contenuto: immagine e/o testo pubblicata in rete può essere indicizzato e riusato.
Se saranno possibili azioni tecniche che potremo fare le faremo al più presto.
La preghiamo di avere pazienza, ci dia il tempo di analizzare il problema a fondo e, se ci sono, trovare delle soluzioni.

ConferenceMaster

Libero Community Management

 
 
 

tutti noi con i nostri nick in un sito porno hacker

Post n°610 pubblicato il 07 Giugno 2014 da nonna.fra
 

questo e il primo post scritto a caldo da Seria_le_Lady, dopo varie ricerche si e scoperto che il portale Libero non centra niente ,siamo tutti hacherati e non c'è da stare allegri..

Post n°57 pubblicato il 07 Giugno 2014 da Seria_le_Lady
 
TRE giorni fa ho scoperto grazie alla mia amica Annarita che tutti noi di libero community (e non solo)..soprattutto quelli che hostano le foto -nel file manager del sito-...

-se immetti il tuo nick sostituendolo al mio nella barra in altro puoi verificare.-

In prima battuta ho avvisato libero tramite e-mail..ma non ho ricevuto risposte.Per questo motivo ho provveduto a segnalare privatamente altri utenti gold...e non solo.Chiedendo di informare tutti e magari di unirci nel richiedere spiegazioni.Infatti ho notato che oggi qualcuno ha cominciato a fare post..peccato che non si espongono con il nick principale.

 

Io no...non ci sto:

1)perchè abbiamo diritto ad essere tutelati, è evidente un serio problema di protezione 

2)quel sito è un sito hacker.. ruba tutte le nostre immagini appena caricate e secondo me esite da un paio di anni.(c'ho trovato foto hostate 2 anni fa!)

3)rischiate anche ban di pubblicità..infatti c'ho trovato linkato non solo il mio nick =che equivale alla mia identità..perchè dietro vi sono miei dati reali forniti al programma quando ho aderito.Ma anche il mio blog!..ed ora mi spiego perchè sono stata bannata con gravi violazioni.(ma questa è altra storia...che per ora termino qui)

4)andate nei forum di google sezione prodotti google .c'è un post :SITI PORNO LASCIATI LIBERI ...ecc.Un post aperto da un utente al quale rimuovono i post solo perchè fa capire alcune cose.Da leggere insomma.

In caso di ban mi troverete nel nick: m.a.r.i.n.e.l.l.a questo blog per ora è chiuso.

 copia e incolla questo post e partecipa a maggior ragione se vengo bannata!

Chiediamo una risposta PUBBLICA di libero a questo problema serio.In che modo intende tutelarci DA ADESSO IN POI?Anche se le pagine di questi siti vengono oscurate sul motore di ricerca la pagina rimarrà sempre.Dovrebbero essere rimossi alla radice sul server che li ospita...peccato che questo sito è stato segnalato quasi 900 volte e resta sempre li.Visibile anche facilmente  dai  minori...per un controllo sul numero delle segnalazione ignorate: qui

Al momento è risultato inutile segnalare con questo modulo.Per far rimuovere almeno alcune immagini con copyright del mio volto.

 

 

raccomandazione :aiutate a informare,non 'andate di fantasia' e non approfittate che l'unica scema che si espone mettendo a rischio  il mio gold.Saranno cancellati commenti non attinenti.Saranno privilegiati commenti costruttivi.Chiediamo educatamente di sapere in che modo pensa di tutelare questo scempio che stiamo subendo e  ..non da ieri.

Il blog entrerà in moderazione in mia assenza per agevolarmi nella selezione di ciò che riterrò opportuno pubblicare.

misteropagano

 misteropagano il 07/06/14 alle 02:06 via WEB

Secondo il principio :" Metti on line quello che vuoi, gratis e con pochi clik", le Indicizzazioni nel web, file di immagini indicizzate, vanno da un sito alle pagine pubbliche e finiscono sui motori di ricerca.
All'ombra dei grandi colossi della ricerca sembrerebbe che si sia insediato un MOTORE OMBRA: inserendo sul suo Url un campo di ricerca vi porta a pagine di raccolta dati del "tema ricercato" - nomi, nick - corredate da immagini hard, offerte di incontri sessuali per cap postale e oggettistica stessa natura, con pagine di servizi bancari.
Si sospettano pishing e peggio ancora virus pericolosi come Zeus/virus polizia postale
Il fenomeno sembra al momento interessare alcune piattaforme, in particolare Libero e blogspot, mentre non si rileva nulla per facebook o Virgilio
ho provato a pubblicare questo stesso contenuto su Virgilio e sono stata bannata all'istante.Quindi in realtà non si tratterebbe di un sito porno ma di un Motore Antigoogle, se avete fatto ricerche del vostro nome o nik name su google avrete notato l'agglomerato di informazioni che riguardano il vostro nik/nome, le immagini ma anche quelle dei vostri contatti amici dei regali o commenti lasciati in altri blog.
Ecco questo "sopwer" fa la stessa cosa, se inserite il vostro nik vi presenta i vostri prodotti anche di relazione, se digitate per esempio "biciclettablu" aprirà una pagina di relazioni a biciclette blu. 
tutto ovviamente corredato da pubblicità hard: proposte di incontri vendita di oggestica sessuale.

 

......................

-Un ringraziamento particolare va alla mia amica Annarita

una donna ,che 'grazie' ad attività anomale al suo sito, ha scoperto questo schifo che spammava e metteva a rischio tutto il suo lavoro.Ti chiedo una cortesia,salvami tutte le schermate man mano ..commenti anche.Non sempre riuscirò..tvb.

................................

*commenti aggiunti che ritengo utili a far comprendere la situazione:

 
 
Lord_Of_Shadows
Lord_Of_Shadows il 07/06/14 alle 02:15 via WEB
posso solo aggiungere che il virus che correte il rischio di prendervi come è successo a me vi si presenta sottoforma di una pagina della polizia dello stato o di altro organo di polizia e vi dice che il vostro pc verrà bloccato mostrandovi il vostro O.S il vostro I.P e il browser che state utilizzando. questa pagina inoltre non si chiuderà in quanto il browser è bloccato quindi dovete provvedere alla chiusura forzata.
(Rispondi)
 
 
 
 
Seria_le_Lady
Seria_le_Lady il 07/06/14 alle 02:23 via WEB
Grazie Lord,lo aggiungo al post..il mio nuovo antivuirus infatti era in super lavoro poco fa...mi ha bloccato e messo in quarantena alcuni link.
(Rispondi(Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
Lord_Of_Shadows
Lord_Of_Shadows il 07/06/14 alle 02:30 via WEB
purtroppo gli antivirus da quello che leggo non servono a rimuovere questo virus che virus non è ma è qualcosa di peggio.. va rimosso manualmente.. e se non rimosso il vostro pc va in blocco..

 

--------------------------

questo post sarà pubblicato in altri blog se rimosso senza alcun avvertimento da parte dello staff.Chiedo solo ed esclusivamente come intende tutelarci da adesso in poi.Visto che non vi è stata alcuna protezione mentre caricavamo anche le nostre facce.

------------------------------

le info di misteropagano:

misteropagano

 misteropagano il 07/06/14 alle 02:25 via WEB

Fatte queste considerazioni, oltre la lettera scritta a Libero con richiesta di "istruzioni" già presentata -senza risposta ancora - ,
quello che mi aspetto dagli amministratori e staff sono chiare indicazioni sul da farsi per tutti noi utenti e la loro valutazione del problema con le possibili soluzioni. 
Se dobbiamo denunciare noi tutti assieme con Libero o Libero stesso ci solleverà dal problema, visto che oltremodo il suo logo campeggia ovunque e che avvertiamo la possibilità che " questa invasione porno" attacchi anche i dati sensibili.
misteropagano il 07/06/14 alle 02:47 via WEB
Volevo precisare che quel sito/motore di ricerca ombra che sia, non è visibile direttamente da google, ci si arriva solo cliccando l'indirizzo ed è e resta un sito "minato": la domanda sul perchè è nato porta a presunte risposte che non sono ovviamente nulla di buono. 
Continuo a pensare che tutto dipenda dall'indicizzazione - impossibile da evitare - e mi domando se ci sono clausole che tutelino o ..e perchè no, se l'uso delle indicizzazioni non sia un puro richiamo a visitare le pagine..per far crescere il sito intento a rilasciare virus e affini:(..- supposizioni ancora..

 

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: nonna.fra
Data di creazione: 09/11/2012
 

condividi su 

traduttore 

https://translate.google.com/

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: nonna.fra
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 74
Prov: MO
 

ULTIME VISITE AL BLOG

Nick2023emilio580cassetta2prefazione09jopper67TraLeNuvoleMmonellaccio19SpecialXLylli76disperadosalcuboacer.250m12ps12nonna.fraRita5675Miele.Speziato0
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963