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Questo blog non è una testata giornalistica, esso viene aggiornato senza alcuna periodicità stabilita. Ai sensi della legge n° 62 del 7 marzo 2001 e non è un prodotto editoriale.

 

Messaggi di Agosto 2014

Mi ha punto una vespa li e si abbassa i pantaloni chiedendo un massaggio alla veterinaria

Post n°687 pubblicato il 30 Agosto 2014 da nonna.fra
 

Il mondo sta impazzendo oppure  sta diventando piu' furbo? le studiano tutte 
«Una vespa mi ha punto lì»: si abbassa le mutande davanti alla dottoressa e chiede un massaggio

 

 

ISTRANA - «Una vespa mi ha punto proprio lì», poi si spoglia davanti alla veterinaria e le chiede un massaggio per farsi passare il "bruciore"». Immediata la reazione della donna che ha fatto accorrere i carabinieri di Istrana.

Ha colpito ancora il maniaco seriale Maichel Orlando, giostraio 34enne di Istrana, che già si trovava ai domiciliari per episodi simili. Per lui - responsabile anche di maltrattamenti in famiglia e minacce alla madre con un coltello - il giudice ha revocato i domiciliari e disposto la custodia cautelare in carcere. I carabinieri lo hanno così arrestato.

 
 
 

Msc cerca personale: 6mila nuove assunzioni per 7 navi crociera

Post n°686 pubblicato il 27 Agosto 2014 da nonna.fra
 

Msc cerca personale: 6mila nuove assunzioni per 7 navi crociera

msc crociera

 

Msc Crociere, annuncia in una nota, è alla ricerca di circa seimila professionisti che andranno a lavorare, da qui al 2018, a bordo delle nuove navi da crociera commissionate a Fincantieri e a Stx France. Le nuove costruzioni, 4 ordinate e 3 in opzione, fanno parte del nuovo piano industriale del valore di 5,1 miliardi di euro e porteranno MSC Crociere a raddoppiare entro al 2022 la capacità della flotta, che arriverà a poter ospitare 80.000 passeggeri al giorno. Si tratta dell’inizio di una nuova fase di espansione della Compagnia. Il piano industriale, oltre alla costruzione delle 7 nuove unità, comprende anche il “Programma Rinascimento” che prevede l’aggiunta di nuovi spazi e tecnologie sulle 4 unità esistenti della classe Lirica.

Le nuove figure professionali entreranno a far parte dello staff in vista dell’arrivo di nuove avveniristiche navi, rivoluzionarie nei servizi, nella tecnologia e nella struttura. Seimila nuovi posti di lavoro qualificati per uomini e donne che avranno la possibilità di seguire costanti corsi di formazione ed aggiornamento. Nei 45 Paesi del mondo in cui la Compagnia opera si contano un totale di 16.300 dipendenti, di cui diecimila italiani, tutti professionisti del mare. La maggior parte delle nuove assunzioni riguarderà il personale di bordo: ufficiali, medici di bordo, restaurant e food & beverage manager, addetti ai servizi alberghieri, chef, personale di sala e cucina, addetti pulizie, baristi, attori, ballerini, animatori, addetti al guest service, receptionist, estetiste, massaggiatori e molto altro ancora.

 
 
 

Il baby jihadista che decapita le bambole

Post n°684 pubblicato il 26 Agosto 2014 da nonna.fra
 

FINIRA' MAI QUESTA GUERRA  E ODIO? 

La messinscena sembra essere orchestrata da un adulto

La scena è quella che siamo tristemente abituati a vedere in questi giorni: una bandiera che inneggia alla guerra santa islamica, un passamontagna a coprire il volto, un coltello sguainato che decapita "il nemico". Di diverso c'è stavolta che nelle immagini che stanno facendo il giro del web in queste ore il protagonista è un bambino, che "gioca" a imitare i jihadisti dello Stato Islamico di Iraq e Siria tagliando la testa a una bambola.

La messinscena, per la ricchezza e precisione dei particolari, sembra essere orchestrata da un adulto. La bambola ha la stessa tuta arancione del giornalista americano James Foley e i vestiti del bimbo sono praticamente identici a quelli del boia del Is. Non c'è limite all'orrore, quando anche i più piccoli vengono indottrinati alla barbarie.


http://www.today.it/rassegna/baby-jihadista-decapita-bambole.html

 

 
 
 

Abusa dei figli e il giudice esplode «Sei la più vile pu... che abbia mai incontrato»

Post n°683 pubblicato il 24 Agosto 2014 da nonna.fra
 

IN ITALIA MAI UNA CONDANNA COSI' NEANCHE PER OMICIDIO 
SEMBRA CHE NOI NON FACCIAMO PARTE DI QUESTO MONDO 
CHI FA' LE LEGGI SA BENISSINO DI CHE PASTA  SONO FATTI
E SI TUTELANO E LA DELINQUENZA AVANZA SENPRE PIU' 
Stupra le figlie di 6 e 8 anni con il compagno, in aula il giudice esplode: «Sei la più vile puttana  che abbia mai incontrato»

 

Amanda Arellano, 29 anni

Per rimuovere quello che hanno subìto in cinque mesi di violenze e di abusi, i giorni non saranno mai troppi. E se poi la facce degli orchi sono quelle della madre e del compagno, probabilmente non basterà un'intera vita. Due bambine di 6 e 8 anni sono state stuprate per mesi da Amanda Arellano, 29 anni, e da Daniel Kelly Copeland, 30.

 

Daniel Kelly Copeland, 30 anni 

Tra il 1° settembre 2011 e il 18 gennaio 2012 le piccole sono state vittime di abusi sessuali inenarrabili nella loro casa di Macon in Georgia, negli Stati Uniti. La coppia aveva deciso di fare entrare nei loro giochi erotici anche le piccole che, oltre a essere costrette a compiere atti sessuali, venivano fotografate dai due pedofili. Spesso dovevano guardare la madre e il compagno fare sesso. «Vi mostriamo cosa fanno i grandi» diceva la donna alle bambine. I racconti da incubo hanno lasciato tramortita l'aula del Bibb County Superior Court dove si svolgeva il processo ma, sentendo come la madre bloccava le bambine per permettere all'uomo di violentarle, in molti sono scoppiati in lacrime.

«In questa veste non ho mai insultato nessuno – ha dichiarato il giudice Howards Simms rivolgendosi alla donna – ma lei è la più vile puttana che io abbia mai incontrato». Il processo di Amanda era stato fissato per la prossima settimana, ma lei ha deciso di dichiararsi colpevole risparmiando alle due figlie il tormento di dover testimoniare. La donna è stata condannata a 30 anni di prigione per stupro e molestie sui minori ed è stata inserita nel registro dei “sex offender”.

giudice Howards Simms

I due erano stati arrestati nel 2012: Daniel aveva raccontato al padre cosa succedeva in quella casa e l'uomo aveva immediatamente chiamato la polizia. Dopo aver confessato nel 2013, il pedofilo è stato condannato a 25 anni di carcere.

«Mi dispiace – ha detto Amanda in udienza rivolgendosi al giudice - punirò me stessa più di quanto lo possa fare lei, signore». Caustica la risposta del magistrato: «Per lei c'è sicuramente un posto speciale all'inferno».

http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/ESTERI/stupra-figlie-giudice-condannata-usa-sesso-violenza/notizie/861356.shtml


 
 
 

Barbara D'Urso pela le patate in lingery e gambe aperte,viene attaccata da ragazzine

Post n°680 pubblicato il 22 Agosto 2014 da nonna.fra
 

Barbara D'Urso ieri ha pubblicato questa foto, tantissimo commenti, pochi di approvazione , tantissimi contrari, tra i 2.323 commenti ne ho scelti 5, Sara, una ragazzina di 13 anni e Andrea di 16, Rebecca e Marzia di 12 anni e fanny 
Ho scelto loro 5 perchè benchè giovanissini la seguono, non sono i soli e mi domando che insegnamento da a questi giovani con le sue manfrine e foto. 
Meno male qualcuno di questi giovani hanno la testa sulle spalle. 

 

 

Lavatrice,stendi panni, e poi anche pelare le patate???!! #casalinghe#tendenzadurso #nonfermarsimai
 #instasummer #agosto

 #me#carmelitasmack #instacool

 

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Sara Andreozzi 'Sono una ragazza di 13 anni e credimi cara Barbara che per certe cose sono abbastanza matura. Qui ci sono persone che veramente si spaccano le ossa dalla mattina alla sera per portare a casa qualcosa da mangiare,i miei genitori si fanno in quattro per non farmi mancare nulla,sono davvero orgogliosa di loro e di tutto quello che fanno per me. Vedendo questa foto mi cadono le braccia,perche mi sa tanto di presa in giro nei confronti di chi lavora molto. Non si pelano le patate in quelle condizioni,o meglio a gambe aperte,ovvio che poi ti arrivano insulti a non finire. Vorrei farti vivere come viviamo noi,perchè è facile parlare chi ha la bella vita. Questa foto non si puó proprio vedere,è il degrado,mettiti vergogna e piuttosto porta RISPETTO'.

Andrea Scarlato Barbara con ste foto ci hai scassato le palle! Ho 16 e vedo mia madre pulire tutti i santi giorni la casa,mio padre tornare alle 3 del pomeriggio (e ringrazio Dio perché in Italia ci sono persone che rientrano più tardi o lavorano tutta la santa notte per far trovare un pezzo di pane sulla tavola) e loro nemmeno si lamentano.Fai tanto la persona umile e poi sei la prima a far la sofisticata.A te secca sbucciare quelle patate,ma lo sai quante persone in Italia vorrebbero averle per sfamarsi? Fuori c'è gente che si fa un mazzo più di te e di tutti quei coglioni che stanno in "politica" se si può chiamare così. Ti secca sbucciare le patate? Ohhh poverina deve fare la lavatrice!Siamo 4 uomini in casa con una donna in casa,e ti assicuro che mia madre non ha mai detto che si secca a fare la lavatrice o pelare le patata...tu non hai un cazzo da fare dalla mattina fino a sera e ti lamenti per due patate e una lavatrice? Beh cara Barbara ti consiglio di vivere un giorno come tutti noi,popolo italiano che si fa davvero il mazzo e che non va a farsi le vacanze come fai tu...Noi lavoriamo notte e giorno per un pezzo di pane...tu lavori 200ore all'anno e ti secca pelare due patate? Wow!

Rebecca Galeotti Parli del rispetto per le donne nel tuo programma e poi posti foto che bruciano il rispetto che la donnaha cercato di avere per anni così... non sai neanche cosa sia il rispetto, parli di fatica ma il tuo non è neanche definibile, sei pagata solo per far finta di provare compassione davanti alle disgrazie della gente. Se solo tu la provassi la vera fatica, quella di dopversi alzare la mattina e andare a lavoro in bicicletta come fa mio padre tutte le mattine da 25 anni (8 km di andata e 8 di ritorno) perchè non abbiamo la possibilità di comprarsi la macchina. Esce alle 6 la mattina e tona alle 7 e mezzo la sera e non posso vederlo mai, si spezza la schiena per tirare su me e i miei 3 fratelli, per darci da vivere, per farci studiare e per mandarci una settimana in montagna ogni 4 anni e lui non può venire, perchè non gli danno le ferie. Questo vuol dire spaccarsi la schiena, per non parlare di chi poi conduce uno stile di vita ancora peggiore, ma ho voluto riportare quest'esempio perchè lo sento molto vicino. Ma chi è qui la persona che ha la soddisfazione di vedere i figli felici dopo tanta fatica? (e non si parla di sbucciare le patatae, anche se so che non puoi capire il significato della parola a pieno), tu o mio babbo?

Marzia Sardo Ogni tanto fai qualcosa!!!Ti lamenti per aver preso dei vestiti e averci messo sopra due mollette???E poi andiamo.....chi sbuccia le patate vestita e truccata in quel modo?Sembra che stai andando non dico dove!!Mia mamma non sta bene e si spacca la schiena dalla mattina alla sera e anche mio padre,per portare a casa qualcosa,e così stai solo prendendo in giro chi lavora davvero per portare avanti la famiglia,chi lavora da una vita e non ha ottenuto più di tanto!Tu invece sei solo una che sta seduta dalla mattina alla sera a fingersi interessata a problemi degli altri e ci guadagni pure!Ti darei in mano una zappa e starei lí seduta a guardarti sudare e faticare veramente limandomi le unghie!!!Così forse capisci una volta per tutte cosa vuol dire spaccarsi in due!!

(Parlo da ragazza di 12 anni e mi stupisco a vedere che sono più intelligente di una donna di 50!)

Fanny Laquaglia A me sembri più una poco di buono che una casalinga, qui c'è di mezzo il rispetto di tutte le casalinghe cara Barbara. MIA MADRE, e credo che anche le altre donne di casa, non credo si mettano a pulire la verdura in questo modo, questo è puro sfottó nei confronti di chi lavora per guadagnarsi un soldo. A differenza tua che non fai un cazzo dalla mattina alla sera, ci sono sono davvero delle donne che fanno il loro mestiere a dovere. Regolati, che stai proprio facendo schifo. E stai arrivando a ricevere critiche da ragazzine adolescenti come me e Sara Andreozzi, vergogna.

 
 
 

PALERMO, NON DARE SOLDI AI ROM, GUADAGNANO PIU DI TE

Post n°679 pubblicato il 20 Agosto 2014 da nonna.fra
 

Sicuramente qualcuno avra dato del razzista a chi ha messo quel cartello 
analizzando la  situazione però a me sembra l'abbia fatto per  non perdere i clienti e di questi tempi come dargli torto 
in più se è come in tutta Italia i Rom vengono pagati un tot al giorno e con i vari lavoretti notturni e diurni arrotondano molto bene 
un italiano si deve arrangiare 
loro vengono aiutati
Palermo, cartello choc di un supermercato: «Non date soldi ai rom, guadagnano 80 euro al giorno, più di un operaio»
adesso senza fare i buonisti o razzisti ma solo
parlando serenamente
conoscendo come funziona e sapendo che nessun Rom e mai morto di fame
cosa pensate voi?  

 

"Non fate l'elemosina agli zingari davanti alla porta. Guadagnano dai 60 agli 80 euro al giorno, più di un operaio specializzato italiano". 
Polemiche a Catania per il cartello affisso all'ingresso di un supermercato. La direzione del negozio si difende: "Non è razzismo. Allontanano i clienti indispettiti dall'insistenza. Abbiamo chiesto l'aiuto delle forze dell'ordine ma ci dicono che è un problema dei servizi sociali del Comune".
Da circa tre anni una famiglia rom staziona davanti all'ingresso del supermercato di piazza Cavour, in centro città.

«Fanno i nostri stessi orari di lavoro e, quando vanno in ferie, mandano dei parenti a sostituirli».



Il loro introito, secondo il supermercato, è altissimo: "Della cifra siamo certi perché, a fine giornata, vengono alle casse per chiedere di cambiare le monete con banconote".

"Non siamo razzisti, vogliamo soltanto tutelarci: anche clienti che abitano qui vicino non vengono per evitare di subire la pressante richiesta di elemosina. Alcuni prendono le buste della spesa dei clienti e li accompagnano fino alle auto. La nostra iniziativa vuole essere uno stimolo a pensare e speriamo che chi può adesso agisca nel fare rispettare le leggi", conclude la direzione del supermercato.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/CRONACA/palermo
_cartello_
supermercato_rom_elemosina/notizie/855156.shtml

 
 
 

IL FUTURO ? ECCOLO; VIAGGIATORE NEL TEMPO: “HO VISSUTO NEL 2749″

Post n°677 pubblicato il 20 Agosto 2014 da nonna.fra
 

Membro del famoso “Philadelphia Experiment” Al Bielek ha raccontato il suo viaggio nel futuro: secondo lui, per circa sei settimane ha vissuto nel 2137 e  poi nel   2749.

Egli conferma le sue parole descrivendo gli eventi che si verificano in questo momento. Secondo i ricordi di Bilek del futuro,il mondo a breve sarà regnato da un Nuovo Ordine Mondiale e ci sentiremo gli effetti devastanti del cambiamento climatico. E non è tutto.

Progetto Montauk - una serie di esperimenti governativi segreti degli Stati Uniti, che sono stati effettuati nella città di Camp Hero, vicino alla città di Montauk (New York). Lo scopo del progetto era quello di creare un arma psicologica e fare delle indagini sulle proprietà dei campi elettromagnetici super resistenti per i viaggi nel tempo, teletrasporto e creare oggetti mentali.

Bilek dice di aver partecipato al Philadelphia Experiment. il  13 agosto 1943 era a bordo della nave cacciatorpediniere DE 173, che scomparve misteriosamente nel corso della giornata.

Secondo Bilek, si svegliò in ospedale, accanto a suo fratello Duncan Cameron, dove trascorse sei settimane per riprendersi da un infortunio per radiazioni, che aveva ricevuto durante l’esperimento.

I medici del futuro utilizzarono un trattamento di vibrazioni e apparecchi di illuminazione.

In televisione tutto il tempo c’erano notizie e programmi educativi.

Si accorse che a causa del cambiamento climatico globale sul pianeta c’erano stati un gran numero di cambiamenti geografici che  iniziarono prima del 2025.

Le coste, i delineamenti degli Stati Uniti e dell’Europa erano sorprendentemente diversi da come li vediamo oggi. Il livello del mare era salito, della Florida c’era rimasto quasi nulla. Atlanta (Georgia) era quasi sul mare. Il Mississippi si era trasformato in una via navigabile interna. I Grandi Laghi erano diventati un grande lago. Le infrastrutture degli Stati Uniti erano state distrutte. Le Nazioni come “americane” e “canadesi” non esistevano più.

Nel 2137 c’era una parvenza di legge marziale locale.

Il governo centrale non esisteva.

I poli magnetici della Terra avevano cominciato a spostarsi,  le strutture erano state costruite con dei  pali artificiali per impedire il disastro dello spostamento dei poli magnetici.

La popolazione mondiale sarà ridotta a 300 milioni. La popolazione degli Stati Uniti era  circa di 50 milioni.

Bielek afferma che dal 1954 al 2000 aveva collaborato con il governo degli Stati Uniti e che loro erano in possesso di tecnologia aliena.

I problemi iniziarono nel periodo compreso tra gli  anni 2003-2005. Il Nuovo Ordine Mondiale iniziò gradualmente a monopolizzare l’intero pianeta, ma tali piani saranno interrotti dalla guerra. Ad un certo punto, scoppierà la guerra tra Russia / Cina vs USA / Europa. Molte città americane saranno distrutte. Il Nuovo Ordine Mondiale verrà eliminato.

Il Governo nel nostro tempo ha la tecnologia che in un paio di giorni può ridurre il livello di radiazioni e neutralizzare le scorie nucleari, ma rifiuta di ricorrere a loro per ragioni politiche. In futuro, queste tecnologie saranno utilizzate per eliminare le conseguenze della III Guerra Mondiale.

Successivamente Bilek stesso inspiegabilmente si trovò nel 2749, dove rimase per quasi due anni. Poi tornò al 2013, dove  nuovamente incontrò suo fratello Duncan e poi entrambi tornarono al 1983.

Nel 2749 Bilek vide dei supporti a terra e città galleggianti. Queste città sono in grado di muoversi nell’oceano.

La gestione è effettuata da un sistema informatico con intelligenza artificiale. Nel 2749 non esiste nessun governo. Invece ho visto una struttura gigante cristallina galleggiante, che permette di comunicare telepaticamente.

Ognuno è fornito di beni di base necessari per vivere.

http://www.uforay.net/?p=1926

 
 
 

Quella montagna di terra che seppellisce la memoria di Alfredino

Post n°676 pubblicato il 19 Agosto 2014 da nonna.fra
 


​Una montagna di terra a coprire un pozzo. Non un pozzo qualsiasi. 

 

Ma quel maledettissimo pozzo artesiano che 33 anni fa inghiottì il piccolo Alfredino Rampi a Vermicino. Una montagna di terra apparsa dal nulla qualche giorno fa - segnala la lettrice Bianca Notari - ha seppellito il tubo rosso che ancora indicava il luogo di quella tragedia. Non solo. Ha seppellito tutto. Ha seppellito un pezzo di storia di questo Paese che chiunque abbia più di 40 anni ricorda con dolore. Ricordi in bianco e nero come la faccia triste di Piero Badaloni mentre al tg annunciava la caduta di un bimbo di sei anni nel pozzo. Come il Presidente della Repubblica Sandro Pertini a testa bassa tra la gente. Ricordi di una diretta infinita della Rai e il tormento di Giancarlo Saltalmassi su dove dovesse fermarsi il diritto di cronaca; se andassero interrotte o meno le trasmissioni davanti al pianto di Alfredino, alle sue parole. Quelle della madre che cercava di rincuorarlo. E a quei bisbigli che con il passare delle ore divennero rantoli. Quella tragedia ha segnato un Paese. Ha costretto i media a guardarsi allo specchio, ha dato la spinta per la nascita della Protezione civile. Eppure nessuno ha pensato che dove c’era quel tubo rosso potesse nascere un monumento per non dimenticare. «Si è preferito l’oblio- scrive la lettrice - come spesso accade in Italia». Fa paura una città senza memoria. Che dimentica Alfredino come forse, in questi giorni di rigurgiti antisemiti, ha dimenticato il piccolo Stefano Gaj Tache morto a due anni in un attentato terroristico alla sinagoga di Roma.

Degrado e rifiuti: c'è una discarica nel pozzo che inghiottì il piccolo Alfredino


Ci sono degrado e rifiuti nel pozzo che inghiottì Alfredino. L'incidente di Vermicino fu il caso di cronaca italiana che nel 1981 lasciò l'Italia con il fiato sospeso. Morì Alfredo Rampi detto Alfredino, bambino di sei anni caduto in un pozzo artesiano in via Sant'Ireneo, in località Selvotta, una piccola frazione di campagna vicino a Frascati, situata lungo la via di Vermicino, che collega Roma sud a Frascati nord.

Dopo quasi tre giorni di tentativi falliti di salvataggio, Alfredino morì dentro il pozzo, ad una profondità di 60 metri. La Rai all'epoca seguì in diretta le ultime 18 ore di evoluzione del caso, che destò grande commozione.

E' il Messaggero a raccontare oggi di quei rovi, erbacce, "una discarica quasi in segno di sdegno, e un cumulo di terra a nascondere il ricordo di Alfredo Rampi, strappato alla vita a soli sei anni".

Una rete imbevuta nella ruggine tiene ostaggio quell’angolo di terreno dove 33 anni fa Alfredino cadde nel maledetto pozzo artesiano. «Il terreno è proprietà privata, non sappiamo chi sia» la triste cantilena di chi si incontra in via Sant’Ireneo, una stradina di campagna schiacciata tra gli uliveti poco lontano da Frascati. C’è un cancello a proteggere lo scempio: erbacce alte, detriti, pezzi di legno.

Alessandro Spalletta, sindaco di Frascati, spiega: "È una proprietà privata, abbiamo le mani legate. Sarà mia cura accertarmi delle condizioni del luogo e, d'accordo con la famiglia, valuterò la possibilità di erigere una statua in memoria di Alfredino".



http://www.today.it/rassegna/degrado-pozzo-alfredino.html

 
 
 

Eleonora De Nardis, conduttrice Rai arrestata: ha accoltellato il compagno

Post n°674 pubblicato il 14 Agosto 2014 da nonna.fra
 

14 agosto 2014

La giornalista e conduttrice Rai Eleonora De Nardis, ex Porta a Porta, Uno Mattina Estate e inviata di Tg2 Costume e Società, è stata arrestata per aver accoltellato il compagno. La De Nardis, 38 anni, due figli, è agli arresti domiciliari con l’accusa di lesioni personali per aver ferito il compagno con un arma da taglio all’avambraccio sinistro. I fatti si sono verificati attorno all’una della scorsa notte in una abitazione del centro storico di Ostuni, nel brindisino, accanto ad un pub affollato. Il coltello è stato poi sequestrato dalla polizia nell’appartamento in cui è avvenuto il ferimento che la coppia aveva affittato nel borgo antico.

http://www.liberoquotidiano.it/news/11673010/Eleonora-De-Nardis--
conduttrice-Rai.html

 
 
 

MORTO IL MAMMO PER NECESSITA, R.I.P ​ROBIN WILLIAMS

Post n°673 pubblicato il 12 Agosto 2014 da nonna.fra
 

NON VOGLIO RICORDARLO PER LA SUA VITA REALE CON I SUOI DOLORI , VIZI E VIRTU' ERA UN PERSONAGGIO PUBBLICO PER IL SUO LAVORO E VOGLIO RICORDARLO PER QUELLO. R.I.P   ​ROBIN WILLIAMS CI HAI FATTO SOGNARE E RIDERE  CON I TUOI FILM ,CIAO

 

DA "MORK & MINDY" A "MRS DOUBTFIRE", L'ASCESA CINEMATOGRAFICA DELL'ATTORE AMERICANO


Martedì 12 Agosto 2014

​Robin McLaurin Williams è stato un comico, attore cinematografico e attore televisivo. 
Attore di formazione teatrale, ottiene una grande popolarità televisiva sul finire degli anni settanta interpretando l'alieno Mork nella serie tvMork & Mindy

 (1978- 1982).

 

In seguito, come dimostra la cospicua produzione concentrata soprattutto tra gli anni ottanta e novanta, è stato protagonista sul grande schermo di ruoli brillanti in pellicole di notevole successo, in cui è stato "interprete dalla comicità debordante e fulminante, ma anche "un attore intenso e misurato in ruoli meno divertenti". Peter Pan

  
L'uomo bicentenario

  

Tra gli altri, vanno ricordate le interpretazioni di Braccio di Ferro in Popeye di Robert Altman (1980), di Adrian Cronauer in Good Morning, Vietnam (1987); è stato inoltre il professor John Keating ne L'attimo fuggente di Peter Weir (1989), Hook per Steven Spielberg (1991), il papà travestito da tata in Mrs. Doubtfire di Chris Columbus (1993) e uno dei protagonisti in Insomnia (2002) di Christopher Nolan. Mrs Doubtfire 

 Vincitore di un Oscar (1998) su 4 nomination, in molte pellicole ha duettato a fianco di grandi star (Robert De Niro, Dustin Hoffman, Jeff Bridges, Al Pacino), destreggiandosi con efficacia e dimostrando innate doti istrioniche. Braccio di ferro 

 

Meno rilevante nel complesso l'attività degli ultimi anni, in cui ha recitato prevalentemente in commedie di minor successo.

LEGGO.IT

 
 
 

Distributori carburanti: 1 su 3 è taroccato, sequestri in tutta Italia

Post n°670 pubblicato il 10 Agosto 2014 da nonna.fra
 

BENE MA PERCHE' NON DICONO CHI SONO? 
OK LA PRIVACY MA QUANDO DANNEGGIA GLI ALTRI E GIUSTO SAPERE  

 

 

Scattano i sigilli in tutta Italia per 230 distributori di benzina su 800 controllati dalla Guardia di Finanza: il 28% delle pompe è risultato “taroccato”.

I distributori sequestrati presentano modifiche ai meccanismi di erogazione, consentendo ai benzinai di incassare un importo maggiore rispetto al carburante versato nel serbatoio del cliente. Alcuni mescolavano la benzina o il diesel con altri composti chimici, in modo da truffare l’automobilista con un prodotto “allungato”. Altri invece avevano manomesso il sistema di erogazione, che scorreva più velocement, in modo da erogare una quantità inferiore di carburante rispetto al prezzo pagato.

Il risultato dei controlli è sconcertante: 1 distributore su 3 è risultato manomesso, su soli 800 impianti visionati dalle Forze dell’ordine.

http://www.thesocialpost.it/distributori-carburanti-1-su-3-e-taroccato-sequestri-in-tutta-italia/

 
 
 

CHI TUTELA GLI ITALIANI ?

Post n°669 pubblicato il 10 Agosto 2014 da nonna.fra
 

 
 
 

Roberta Cristofani infermiera, spostano due malati per dare la stanza al senatore

Post n°668 pubblicato il 09 Agosto 2014 da nonna.fra
 

Il suo ultimo post e questo del 6 agosto 
non sarà mica stata licenziata ? 

 

La mia lettera al primario del reparto in cui lavoro... magari a qualcuno interessa...

Alla cortese attenzione del professor Violi (Policlinico Umberto I, Roma), da una studentessa di Infermieristica - Lettera aperta

Gentile professor Violi,
le rubo qualche istante del suo tempo per raccontarle una breve storia. Sono una studentessa di Infermieristica del primo anno e al mio secondo tirocinio mi sono trovata a lavorare nel suo reparto di Medicina Interna. Una sera, verso le 20, ho notato una certa agitazione da parte del personale. Due pazienti, senza ricevere alcuna spiegazione, sono stati spostati in stanze in cui erano presenti già altri quattro letti, mentre quella in cui si trovavano loro è rimasta vuota. Lo stato di agitazione continuava: apriamo le finestre, spruzziamo un deodorante, il nuovo letto deve essere perfetto. IL nuovo letto. Uno solo.
Io non ho molta esperienza, per questo mi è sembrato naturale chiedere lumi. “Domani arriva il senatore. Deve stare in una stanza singola, disposizioni del primario.”
Di primo acchito, non ho capito molto di ciò che mi era stato comunicato. Perché mai il senatore dovrebbe stare in una stanza singola? Con la penuria di letti che abbiamo, tra l’altro? E perché avremmo dovuto scomodare altri due pazienti per permettere a una persona di stare in una stanza singola?
Riesce minimamente a percepire la mia incredulità?
Incredulità che non ha fatto che aumentare, notando che al paziente venivano concesse visite a qualsiasi ora, nonché qualsiasi tipo di trattamento di favore. Altre “disposizioni del primario”, immagino.
Caro professore, le scrivo per dirle che mi sento profondamente offesa.
Dal momento in cui varca la soglia del reparto, il paziente per me è semplicemente una persona, ovviamente con pari dignità e diritti rispetto a tutte le altre. Cosa mi importa che nella vita faccia lo spazzino, il salumiere, l’insegnante o il senatore? Mi trovo di fronte, sempre e comunque, una PERSONA: spesso spaventata, con mille dubbi e incertezze, turbata, fuori dall’ambiente rassicurante della sua casa. E non è forse questo uno dei doveri dell’infermiere? Far sì che la persona che entra in reparto si senta accolta, rassicurata, ascoltata, al di là di chi è, cosa fa di mestiere o del suo status sociale?
Può anche solo lontanamente immaginare l’umiliazione che ho provato nel comunicare ai due pazienti che occupavano la stanza sgomberata per far posto al senatore che avrebbero dovuto spostarsi? “Voi siete malati di serie B, dovete far spazio al malato di serie A.”
Quel compito ingrato, me lo lasci dire, sarebbe toccato a lei, professore. Non a una studentessa che non riesce a farsi una ragione di episodi del genere.
E sì, mi sento offesa. Sento che, rendendomi strumento di questo tipo di ingiustizie, lei ha sminuito la mia professionalità, l’impegno che metto ogni giorno per migliorarmi e diventare una brava infermiera.
Così come, e questo è un mio modesto parere, ha sminuitola professionalità e il duro lavoro della caposala e di tutti gli infermieri che giorno per giorno si impegnano per dare al paziente, ad OGNI paziente, le migliori cure possibili e l’accoglienza di cui parlavo.
La prego, per il futuro, di non mettermi più in una situazione tanto imbarazzante e umiliante.
La prego, con tutto il cuore, di non lasciarmi con la sensazione amara che “tutti i pazienti sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.”
Cordialmente,

R. Cristofani

 
 
 

Lecce: 11 anni e incinta

Post n°667 pubblicato il 06 Agosto 2014 da nonna.fra
 

Lecce shock: 11 anni e incinta

Lecce - A tradirla sono stati quei chili messi su in fretta e soprattutto quei vistosi arrotondamenti nel fisico, quasi inspiegabili per i genitori. Una visita ginecologica ha sciolto i dubbi: stato di gravidanza, al quinto mese. La protagonista è una ragazzina di appena 11 anni che vive in un paese dell’hinterland lecese e frequenta la prima media. Il papà del futuro neonato è il “fidanzatino” della ragazzina, un 17enne del posto. Solo pochi mesi fa la undicenne aveva fatto la prima comunione. La vicenda è venuta a galla per il clamore che sta suscitando nel Salento.
La ragazzina, a quanto si è appreso, avrebbe cercato in tutti i modi di nascondere la gravidanza, ma i mutamenti nel fisico dopo aver superato il quinto mese non potevano continuare più ad essere un mistero. La mamma della ragazzina, che l’ha partorita anche lei giovanissima a 13 anni, si è rivolta alla dirigente scolastica per cercare di creare attorno alla figlia una cortina di protezione e far ridurre il chiacchiericcio che ormai circonda la vicenda. Dubbi e problemi riguardano soprattutto il futuro nascituro, che tra quattro mesi dovrebbe essere affidato ai nonni materni.


Non si tratterebbe, in ogni caso, di una vicenda di degrado sociale, poichè la famiglia della ragazzina opererebbe nel terziario e non avrebbe problemi economici. Il caso della undicenne salentina rimasta incinta non sarebbe isolato. Sembra infatti che nell’hinterland leccese si siano registrati diversi episodi di adolescenti rimaste incinte o che avrebbero dato alla luce figli, tanto che qualche preoccupazione serpeggia anche tra la dirigenza e gli operatori scolastici salentini.
A rendere concreti questi timori ci sono anche alcuni dati Istat, riferiti al 2011, sui tassi di natalità e mortalità in provincia di Lecce. In quell’anno sono state 21 le minorenni (20 nubili e una sposata) che hanno partorito, e 71 le ragazze tra 18 e 19 anni che hanno dato alla luce il primo figlio. Inoltre non è registrata dall’Istat per il 3% la condizione di maternità delle donne salentine; di contro, sale tra 40 e 49 anni l’età delle donne che nel 2011 hanno contribuito per il 6% alla crescita demografica in provincia di Lecce.

Fonte Secolo XIX

 
 
 

Bimbo-Cane di 7 anni rinchiuso in gabbia all’aperto e portato al guinzaglio: Arrestati i genitori

Post n°666 pubblicato il 06 Agosto 2014 da nonna.fra
 

 

Choc nello stato di New York, dove un uomo e una donna della contea di Albany sono stati arrestati per aver tenuto rinchiuso un bimbo di sette anni in una gabbia. Secondo quanto riportato dai media statunitensi la donna, di nome Jena Harman, è la madre del minore, mentre l’uomo si chiama Alexander Smith, e pare sia il convivente. Se verranno ritenuti colpevoli di tutte le accuse, tra cui quella di abusi su un minore, rischiano fino a venti anni di carcere. I due avrebbero tenuto il piccolo rinchiuso nella gabbia all’aperto per tre settimane ininterrotte, obbligandolo a mangiare e dormire in quella che è diventata per lui una vera prigione, anche sotto la pioggia. Le autorità hanno fatto sapere che all’interno del recinto c’erano una brandina, libri, vestiti, dentifricio e spazzolino da denti, e un secchio con dell’acqua. Oltre a una catena di metallo e a un guinzaglio del tipo di quelli utilizzati per i cani, con cui probabilmente il bambino è stato tenuto legato. Il minore ora è stato preso in custodia dai servizi sociali mentre Harman, interrogata dalla polizia, ha affermato che il figlio è stato rinchiuso nella gabbia poichè era stato cattivo e  Smith ha aggiunto che il bimbo sembrava divertirsi.

http://www.retenews24.it/rtn24/cronaca/bimbo-cane-di-7-anni-rinchiuso-in-gabbia-all-aperto-e-portato-al-guinzaglio-arrestati-i-genitori/

 
 
 

Concordia, il professor Schettino sale in cattedra: ora insegna all'università come gestire il panico

Mi sento presa in giro  dalla politica e da tutti.
 Hanno gia dimenticato i 34 morti e i tanti feriti 
Hanno dimenticato  che Schettino ha abbandonato la nave che affondava come un topo di fogna, ha lasciato senza controllo più di mille persone nel panico,dopo che ha affondato faccendo l'inchino a un pezzo grosso la Concordia e ai suoi ospiti e adesso e venerato e rispettato più di prima.
In Italia più la fai grossa più sei rispettato e farai una carriera sfolgorante 

 

Ospite alla Sapienza di Roma, racconta aneddoti e riceve il diploma

 

Grosseto, 6 agosto 2014 -  ROBA da non credere. Lo hanno ascoltato in silenzio, per quasi due ore. Lui ha preso la parola dopo la ricostruzione del naufragio, con l’aiuto della grafica in 3D, spiegata dall’ingegner Ivan Paduano, discutendo sulla «gestione del controllo del panico». Lui è Francesco Schettino, l’ex comandante della Costa Concordia, imputato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di un transatlantico dopo averlo portato a schiantarsi sulle coste dell’Isola del Giglio. Teatro di questa lectio magistralis la facoltà di Medicina della Sapienza di Roma. Sì, proprio così. Il nome del comandante compare proprio alla fine dei tre giorni messi in calendario dalla cattedra di psicopatologia forense, che aveva organizzato un master in scienze criminologiche.

ED È STATO proprio il comandante Schettino il grande protagonista al circolo Aeronautica, «degna» chiusura del master dal nome che era tutto un programma: «Dalla scena del crimine al profiling». Il comandante non si è fatto pregare. Quasi per ribadire che far navigare una nave di 350 metri di lunghezza a sedici nodi a circa 30 metri da un’isola, è una cosa normale. E che quello che è successo è stato solo «e soltanto un incidente». Parole che Schettino ripete spesso, ma che per la prima volta ha pronunciato in un’aula universitaria, chiamato perché «esperto».

IL PANICO, dicevamo. Quello che non ha mai sfiorato il comandante — a suo dire — quella notte, nonostante tutto. «Sono stato chiamato perché sono un esperto» inizia Francesco Schettino, in questi giorni a Ischia. Quasi soddisfatto per aver dato forza alle sue parole anche in un luogo dove le parole, appunto, dovrebbero essere importanti. «Dovevo illustrare la gestione del controllo del panico — prosegue —. O meglio qual è la componente umana in situazioni del genere». Tutto vero. Il comandante prosegue: «D’altronde ho viaggiato in ogni mare del mondo. So come ci si comporta in casi del genere, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse». Scelte fatte — ha ribadito agli studenti — che hanno avuto tutte una componente umana «fondamentale».

«CI SONO studi accademici comparativi — ha proseguito — che mettono a confronto il disastro della Costa Concordia rispetto ad altre tragedie simili». Esempi, quindi. Che da quell’aula della Sapienza hanno provato a risolvere. «Come mai — prosegue —, durante l’attentato alle Torri Gemelle, c’erano persone che si lanciavano dalle finestre e durante il naufragio della Concordia nessuno fece un gesto del genere?». Peccato che, questa volta, invece che un giudice ad ascoltarlo, c’erano studenti universitari. «E alla fine ho avuto anche un riconoscimento accademico per questa mia presenza». Appunto. In Italia succede anche questo.

di Matteo Alfieri

http://www.lanazione.it/grosseto/kevin-rebello-schettino-telefonate-concordia-1.103778

 
 
 

INCHIESTA , GIOVANI E IL SEXXO , QUESTE APRONO LE GAMBE E CI RIBALTANO, UN INCUBO

Post n°664 pubblicato il 03 Agosto 2014 da nonna.fra
 

 Inchiesta sul sesso e i giovani del Fatto Quotidiano: "Queste aprono le gambe e ci ribaltano"

 

Un'inchiesta de "Il Fatto Quotidiano" racconta il rapporto fra i liceali e il sesso. Le ragazze sono troppo più esperte: "Non sappiamo che fare. Se vai male a letto sei finito"

 

 

ROMA - Per le ragazzine è un bisogno, quasi un dovere - "Se a quattordici anni non ti fai stappare sei una sfigata". Per i ragazzini è tutto diverso. E tutto tremendamente più difficile. Continua il viaggio di Beatrice Borromeo, per "Il Fatto Quotidiano", nel mondo del sesso fra gli adolescenti. Dopo la storia di Chiara, 15enne milanese simbolo delle giovani di oggi - disinibite e "sveglie" - il protagonista della puntata è Mattia, un 15enne liceale alle prese con le prime cotte e la sensazione di inadeguatezza di fronte alle ben più sfontate coetanee.  

"La mia prima volta? - dice il giovane - Vorrei fosse con una ragazza di cui sono innamorato. Non con una che mi salta addosso e mi ribalta". Poi Mattia racconta di una sera per lui da incubo. Litri di alcol stanno per salutare l'anno nuovo e c'è una festa alla quale partecipano ragazzi e ragazze, tutti adolescenti. In lui è forte il desiderio di rivedere la ex. "L’ho vista ubriaca, che girava e chiedeva ad alta voce: ‘Chi vuole un pompino?’. È stata una cosa orribile, tristissima", racconta lui. 

Ma il peggio arriva poco dopo. "C’erano quattro ragazzi e due ragazze, tutti di 16 anni, che facevano le loro cose al piano di sopra. Poi la mia ex, che ha solo 14 anni, si è aggiunta a loro.  A quel punto - dice Mattia, come riporta "Il Fatto Quotidiano" - i miei amici mi hanno portato via, ero disgustato". Non è stato solo l’alcol, però, a spingere l’ex nell’orgia ma la voglia di farsi vedere. "L’ha fatto solo per farsi notare, perché sapeva che c’erano i ragazzi più grandi. Me l’aspettavo, perché queste ragazze aprono le gambe come niente – dice mordendosi il labbro – ma ci sono rimasto comunque malissimo".

Mattia non è il tipico liceale: beve poco, non fuma, è ancora vergine. "Le ragazze ci provano, ma io non voglio che la mia prima volta sia con una che mi salta addosso e mi ribalta. Voglio che sia speciale, voglio essere innamorato".

Innamorarsi di ragazze così, però, sembra difficile. "Non sappiamo bene cosa dobbiamo fare - ammette il 15enne - Metti che ci andiamo a letto e va male: diventa molto imbarazzante. Non fai a tempo a uscire dalla stanza che lei sta già messaggiando con le sue amiche per mandare un resoconto completo di tutto quello che abbiamo appena fatto. Descrivono ogni dettaglio e poi ti danno il voto, dicono se sei stato bravo o no. È davvero una sfida avere a che fare con queste cose". Una sfida alla quale Mattia, per ora, non è ancora pronto. 

 
 
 

Madre 'in affitto' partorisce due gemelli, uno è Down. Coppia prende solo quello sano

Post n°663 pubblicato il 02 Agosto 2014 da nonna.fra
 

 

(AdnKronos) - Pattharamon Janbua, 21 anni, è una ragazza thailandese che per necessità economiche ha deciso di diventare una 'mamma in affitto' per una coppia australiana, ricevendo in cambio circa 12 mila dollari. Quando la donna ha dato alla luce due gemellini, di cui il maschio affetto da sindrome di Down, la coppia ha deciso di prendere con sé solo la piccola sana e di lasciare a Pattharamon Janbua il piccolo con handicap, Gammy.

Ora la giovane - riporta il 'Daily Mail' - grazie ad una campagna online 'Hope for Gammy' ha ricevuto oltre 50mila dollari in donazioni per dare la migliore assistenza al bambino affetto dalla sindrome di Down e con una patologia congenita.

La coppia australiana, che è voluta rimanere anonima, una volta scoperto che uno dei due gemelli era affetto da sindrome di Down, ha chiesto alla ragazza di abortire. Ma lei, per motivi religiosi, ha deciso di portare avanti la gravidanza.

Gammy ora ha sei mesi. Le sue condizioni di salute richiedono cure molto costose, che la madre non può permettersi. Grazie però ad un medico dell'ospedale dove è nato il piccolo, e che ha seguito l'intera vicenda, è partita la sottoscrizione online. Quanto raccolto permetterà alla giovane mamma di prendersi cura del bebè.

http://www.oggitreviso.it/madre-affitto-partorisce-due-gemelli-uno-%C3%A8-down-coppia-prende-solo-quello-sano-93469#.U9ugRz7zuyk.facebook

 
 
 

L’ex carica le sue foto osé su Facebook: lei fa causa al social network

Post n°662 pubblicato il 02 Agosto 2014 da nonna.fra
 

L’ex carica le sue foto osé su Facebook: lei fa causa al social network per 123 milioni di dollari
La donna accusa Facebook di non aver rimosso gli scatti, caricati sui un falso profilo.


Lei si chiama Meryem Ali, è una donna texana ed è la protagonista di una causa a facebook più unica che rara. Un suo ex, infatti, tempo fa le ha tappezzato la bacheca di sue foto a dir poco discinte a mo di vendetta. Le pose, tutte piuttosto esplicite, sono finite all’attenzione di centinaia di persone e così Meryem ha deciso di fare causa al più popolare social network del mondo, chiedendo un risarcimento di 123 milioni di dollari, pari a 10 centesimi per ciascuno del suo miliardo e 230 milioni gli utenti – perché il social network non sarebbe riuscito a eliminare immediatamente le foto incriminate.

Gli avvocati della donna hanno intentato una causa contro facebook, che sarebbe colpevole di aver ignorato a lungo le frequenti richieste di rimozione degli scatti. A finire nei guai, tuttavia, sarà anche l’ex di Meryem, che avrebbe caricato le fotografie creando preventivamente un falso profilo facebook con il nome della vittima, che si era accorta del falso account già nel dicembre 2013, dopo essere stata avvertita da alcuni amici e parenti. Avrebbe poi chiesto a Facebook più volte nell’arco dei mesi di eliminare l’utente, ma senza successo.

 



continua su: http://www.fanpage.it/l-ex-carica-le-sue-foto-ose-su-facebook-lei-fa-causa-al-social-network-per-123-milioni-di-dollari/#ixzz39DgHeP8x 
http://www.fanpage.it

 
 
 

Video pedopornografici nel pc, arrestato capo scout di 27 anni

Post n°661 pubblicato il 02 Agosto 2014 da nonna.fra
 

Aveva portato il computer in riparazione, i tecnici hanno trovato i file

 

Modena, 1 agosto 2014 - Un lungo percorso negli scout, una vita all’insegna del servizio, dell’avventura e dei più piccoli. Ma anche migliaia e migliaia di video pedopornografici sul computer, che gli sono costati caro. 
E’ stato arrestato, due giorni fa, un ragazzo di Modena, non ancora trentenne, che da anni fa il capo scout in città. Sul suo computer la polizia avrebbe trovato un enorme archivio pieno di materiale proibito: migliaia e migliaia di video pedopornografici. Il giovane, incensurato, dopo la convalida dell’arresto è stato scarcerato. Ora il caso passa alla procura distrettuale di Bologna, competente per questo tipo di reati.

Tutto comincia con una svista. Il computer del modenese si guasta, e lui lo porta in un negozio per farlo riparare. I titolari iniziano a guardare dentro il pc alla ricerca del guasto e trovano un gran numero di file pedopornografici. Sorpresi e allarmati, chiamano la polizia postale, che interviene e inizia a indagare. Il passo successivo è il computer che il ragazzo ha in casa: gli agenti lo ‘aprono’ e lo passano al setaccio. Non ci mettono molto a trovare le cartelle incriminate, piene zeppe di video. Stiamo parlando di decine di migliaia di file, numeri impressionanti, tali da far pensare a una vera e propria ossessione.

Ad accrescere lo stupore e la preoccupazione, il modo in cui il giovane passa il tempo libero: da anni, infatti, fa parte degli scout, e da un po’ di tempo a questa parte è diventato capo. Si occupa, in sostanza, dell’educazione dei più piccoli, che sono sotto la sua diretta responsabilità.

La polizia, dopo aver trovato il secondo archivio, quello del computer domestico, non ha più dubbi e fa scattare le manette. La notizia, nell’ambiente frequentato dal giovane, ha suscitato sconcerto. Gli amici e i conoscenti non si aspettavano di certo che uno come lui, il tipico ‘ragazzo d’oro’, potesse nascondere simili video sul computer di casa e sul suo portatile. Ora sul caso sta indagando la procura distrettuale di Bologna, che è competente per i reati informatici.

di Davide Miserendino

http://www.ilrestodelcarlino.it/modena/video-pedopornografici-arrestato-
capo-scout-1.93531?utm_source=mrsend&utm_medium=email&utm_campaign=
newsletter&userid=NL10745

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 09/11/2012
 

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