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ROSSELLA PIROVANO

 

Questo blog non è una testata giornalistica, esso viene aggiornato senza alcuna periodicità stabilita. Ai sensi della legge n° 62 del 7 marzo 2001 e non è un prodotto editoriale.

 

Messaggi di Marzo 2016

l'attacco a Di Maio e vergognoso

Post n°917 pubblicato il 20 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Rispedisco al mittente le accuse e gli insulti di Renzi nei miei confronti e ribadisco la realtà dei fatti: il fondo per le vittime delle mafie è bloccato. Il mio unico obiettivo è soltanto quello di risolvere i problemi di questi cittadini e di stare al loro fianco, mentre quello del presidente del Consiglio è di alzare un polverone per nascondere la verità.

Quel fondo di rotazione esiste e nessuno ha mai detto il contrario. Il punto è un altro. I soldi sono fermi da mesi. Il motivo? Il comitato che gestisce il fondo non viene fatto riunire sull'argomento dal commissario che lo presiede - nominato da Alfano - dal novembre 2015 perché proprio il ministro dell'Interno ha chiesto un parere al Consiglio di Stato. Da allora tutto è fermo. Il Consiglio di Stato ha fatto sapere, ovviamente, che i fondi andavano erogati così come dice la legge e allora, mi domando, perché non vengono destinati alle vittime delle mafie? A che gioco sta giocando Alfano?

Il partito del presidente del Consiglio oggi si è scatenato sulla vicenda del fondo per le vittime delle mafie con attacchi a ripetizione nei miei confronti mentre, fino a ieri, se n'erano fregati. Per me il motivo di tanta violenza è molto chiaro: ancora una volta stanno cercando di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dalle malefatte di Banca Etruria e di nascondere l'enorme conflitto di interessi del ministro Boschi

E' notizia di oggi che il padre del ministro, ex vice presidente dell'istituto, è stato indagato per bancarotta fraudolenta. Mentre la banca era già in crisi e i risparmiatori venivano truffati, i vertici di Etruria davano 1,2 milioni di euro di buonuscita all’ex direttore generale.

http://goo.gl/CwN4Pb

 
 
 

Torna la supertassa per i conti in rosso

Post n°916 pubblicato il 20 Marzo 2016 da nonna.fra
 

E arrivato il regalo di Pasqua di Renzi alle banche
Chi va in rosso una mazzata, come se non bastasse essere in rosso, la supertassa come era prima del 2014 se non  più alta, Renzi non va con le mezze misure , quando fà regali li fà grossi ho niente , lui e abituato ai rolex, se vogliono capirlo ..

 

Era stato vietato dal 2014 con la legge di Stabilità del governo Letta, ma l'Anatocismo è ricomparso magicamente con il governo di Matteo Renzi. Le banche quindi tornano a poter caricare di interessi gli stessi interessi passivi dei propri correntisti, grazie a un emendamento presentato dall'ex tesoriere di Rifondazione Comunista, Sergio Boccaduri oggi nel Pd, come riporta il Fatto quotidiano. Il parlamentare ha provato a chiarire che il ripristino dell'anatocismo adesso è diventato annuale, non più trimestrale, il tutto a "vantaggio dei consumatori". Proprio i consumatori però non hanno apprezzato il gentile pensiero della pattuglia di parlamentari renziani che ha firmato l'iniziativa, tanto è che Adusbef e Federconsumatori hanno scritto una lettera al sito deputatipd.it con toni non proprio concilianti: "È l'ennesimo inganno, una polpetta avvelenata per favorire gli esclusivi interessi delle banche e danneggiare i consumatori, che oltre al danno devono subire perfino la beffa degli interessi di mora".

Le accuse - Non si discostano più di tanto i rappresentanti del Movimento Consumatori: "È un gravissimo passo indietro. Una norma salva banche che va fermata immediatamente". E tutte le associazioni ora promettono battaglia in tribubale, se la norma non dovesse essere ritirata.

 
 
 

ESULTA SU FB PER LA MORTE DI UN 17ENNE SIRACUSANO , DENUNCIATO

Post n°915 pubblicato il 20 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Il vigliacco 40enne torinese aveva un profilo falso con il nome da donna, Elisa Covello ma e stato rintracciato lo stesso e denunciato , il computer sequestrato e passerà un brutto quarto d'ora nella procura di Siracusa 

 

L'indagato, poco DOPO la morte di un Giovane siracusano di 17 anni, Stefano Pulvirenti, Vittima di un tragico incidente stradale avvenuto 3 mesi Fa a Siracusa, AVEVA scritto un messaggio su Facebook Dai contenuti durissimi: " Sono Felicissimo, un Terrone nel Meno da mantenere ". Peccato che ero al Nord, Altrimenti avrei cagato su Quella bara bianca.

Autore di QUESTE vergognose Uscite un 40enne Residente nel torinese. L'uomo, al Quale e Stato sequestrato il computer e Stato identificato dal Nucleo investigativo telematico (Nit) e denunciato Dalla Procura di Siracusa per diffamazione aggravata da Finalità di odio razziale.

A condurre le Indagini PENALI il procuratore della Repubblica di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, e il sostituto, Antonio Nicastro .

Ovviamente le frasi Sono lesive della Sensibilità dell'intera Comunità siracusana, per Di Più Fatte Sotto smentite spoglie, cosa Ancora Più vigliacca, Perché nascondersi Dietro il nome di Elisa Covello non ê Certo Una scelta Che racconta Il coraggio delle idee.

L'operaio quarantenne Sarà ora consegnato al Giudizio dei Magistrati del Tribunale di Siracusa.

 
 
 

Sardegna: vicesindaco PD era il capo della banda specializzata nell’assalto ai portavalori

Post n°914 pubblicato il 20 Marzo 2016 da nonna.fra
 

 

Sempre per non perdere l'abitudine ,chissà se le ochette del pd, compreso Orfini che criticano tutto quello che fà il m5s criticheranno anche questo ? credo di no , per loro quello che fà il singolo non e imputabile al partito , solamente quello che fà il singolo del m5s e imputabile a tutti , la  solita ipocrisia pidiota 

 

 

 

Dalle prima ore dell’alba la Polizia ha dato corso ad una delle più vaste operazioni anticrimine condotte in Sardegna. Le Squadre Mobili di Cagliari e Nuoro, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia e con la collaborazione del Nucleo di Polizia Tributaria di Nuoro stanno eseguendo 23 fermi di indiziato di delitto emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari nei confronti di altrettanti appartenenti ad una associazione a delinquere operante da anni, specializzata negli assalti ai portavalori, con tecniche paramilitari, sia sull’isola che in tutto il territorio nazionale.

C’è anche un vicesindaco della provincia dell’Ogliastra tra le persone fermate questa mattina nell’ambito del blitz dalla Polizia con la collaborazione della Guardia di Finanza. Si tratta di Giovanni Olianas, vicesindaco PD di Villagrande Strisaili. Olianas, spiega all’Adnkronos il questore di Nuoro, Paolo Fassari, è ritenuto dagli investigatori “uno dei capi dell’organizzazione”.

“E’ un’operazione di grande importanza sotto il profilo investigativo, frutto di tre anni di indagini e di attività svolte dalla Squadra Mobile di Nuoro con la collaborazione della Guardia di Finanza in un territorio particolarmente difficile sotto il profilo del controllo. Il pregio di questo risultato è anche quello di aver ristabilito serenità tra i cittadini, perché le modalità degli assalti di questo gruppo criminale erano di vera e propria guerriglia”, sottolinea Fassari.

Durante gli assalti ai portavalori, spiega il questore, i componenti della banda “esplodevano in strada colpi di arma da fuoco e da guerra, con assalti cruenti, sparavano anche ad altezza d’uomo mentre scorreva il traffico veicolare, seminando il panico”.

Almeno una decina, tra rapine e tentate rapine, i colpi contestati alla banda, che aveva in cantiere a breve un nuovo assalto a un portavalori. Il gruppo criminale sgominato oggi “caratterizzato da un’efferatezza notevole”, secondo il questore costituisce “l’evoluzione che passa dal vecchio sequestratore di persone all’assaltatore di furgoni e blindati”.

I componenti dell’organizzazione criminale “si riunivano in ovili o in luoghi estremamente difficili da sorvegliare”, dice Fassari. “Per eludere le investigazioni parlavano tra loro solo in dialetto orgolese e ogliastrino e cambiavano telefoni di continuo, usavano una cautela fortissima – spiega – Ma nonostante questo, dopo tre anni di attività di indagine, abbiamo raggiunto un importante risultato”.

Nel blitz scattato questa mattina, che ha visto coinvolti circa 300 tra uomini e donne della Polizia, sono impegnati anche i reparti speciali, unità cinofile, elicotteri e pattuglie della Polizia Stradale.

 

 http://www.riscattonazionale.it/2016/03/19/sardegna-vicesindaco-pd-capo-della-banda-specializzata-nellassalto-ai-portavalori/#sthash.N9gubtqu.dpuf

 
 
 

I guadagni di Alessandro Di Battista

Post n°913 pubblicato il 20 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Alessandro Di Battista

Oggi ho letto un po' di articoli sui guadagni dei politici. In molti c'è scritto che quest'anno ho guadagnato 98.000€. Però, sono tanti. Eppure non li trovo. In banca nulla, alle poste neppure. Ma dove saranno finiti? Ho cercato dovunque, sotto il materasso, tra le scatole delle scarpe ma non sono usciti fuori. Ho pure guardato nel congelatore visto che alcuni politici della Lega ci nascondono le mazzette. Niente, c'erano solo i “sofficini”. Poi mi sono ricordato che i parlamentari del M5S si tagliano lo stipendio e quindi c'è una grande differenza tra quel che per legge entra e quel che teniamo per noi. Anche i giornali (TUTTI) si erano dimenticati questo particolare. Curioso no? Eppure mi pare che ne fossero a conoscenza. E vabbè, capita, mica l'avranno fatto apposta a dimenticarsi di scriverlo...Piuttosto vi do dei dati. Ad oggi sono state accolte 1265 domande per il microcredito. Di che si tratta? Delle aziende che riceveranno un sostegno dal fondo dove i parlamentari del M5S mettono milioni di € di stipendi tagliati. 1265 imprese sostenute, mica bruscolini. Un finanziamento medio di 21.101€ ad azienda e migliaia di posti di lavoro creati. Questo è il M5S. Ora capirete perché chi difende la “continuità” omette certi particolari. Vogliono farvi credere che siamo uguali agli altri. Siate curiosi e andate in profondità, non vi fidate di quel che leggete. Solo la curiosità ci potrà salvare. Buona domenica a tutti!

 
 
 

l'ultima bastardata del governo Renzi riguarda il riso e il gioco d'azzardo

Post n°912 pubblicato il 19 Marzo 2016 da nonna.fra
 


È RISO QUELLO CHE STAI MANGIANDO?

Goditelo, non lo divorare. Quel riso costa un po' più del solito. Sai perché? Perché il governo Renzi ha deciso che chi mangerà riso pagherà le tasse anche per chi giocherà d'azzardo online.

Avete capito bene.
L'Europa ci condanna perché tassiamo solo le vincite all'estero. E noi, anziché tassare anche quelle italiane... decidiamo di detassare anche quelle all'estero. Non senza conseguenze.

È quanto sta accadendo nella Legge Europea in discussione al Senato. Il governo Renzi ha proposto di esentare dalla dichiarazione dei redditi le vincite sull'azzardo conseguite sia in Italia che all'estero, e di impiegare l'aumento dell'Iva sui preparati del risotto per coprire i mancati introiti.

Attualmente, il nostro Paese applica una tassazione diversificata alle vincite per il gioco d'azzardo online: chi vince giocando su siti internet italiani si vede corrispondere una somma che prevede l'esenzione dalla dichiarazione dei redditi; chi invece vince giocando su siti stranieri, deve dichiarare tutto.

A rompere il giochino è arrivata la Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che con la sentenza del 22 ottobre 2014 ha contestato all'Italia una violazione delle norme sulla libera concorrenza. E adesso il nostro Paese rischia l'avvio di una procedura di infrazione, che com'è noto può determinare multe milionarie.

A questo punto il governo Renzi che fa?

Anziché -come proposto dal Movimento 5 Stelle- far pagare le tasse in entrambi i casi (sia che si vinca su siti stranieri, sia che si vinca su siti italiani), l'esecutivo vuole estendere le esenzioni anche al di fuori del nostro Paese. Cioè si arriverà a non pagare più tasse sulle vincite online. E cosa si inventano per recuperare le minori entrate?

TASSANO IL RISOTTO.
Avete capito bene: vogliono utilizzare l'innalzamento dell'Iva sui preparati dei RISOTTI. Oltre al danno, la beffa.

Dunque ogni volta che mangerete un risotto, pensate: qualcuno coi vostri soldi sta giocando online e magari vince pure... senza pagare le tasse sulla vincita.

RIFLETTETE.
Riflettete!

Tutto questo avviene in un Paese che da troppo tempo antepone gli interessi delle lobbies del gioco d'azzardo al benessere e alla salute dei cittadini. Anzi, fa cassa sfruttando proprio le loro debolezze e dipendenze. L'azzardopatia è una MALATTIA che va contrastata in ogni modo: limitando, anzi vietando la pubblicità del gioco d'azzardo, informando e istruendo i cittadini i merito ai pericoli che incombono. Con un reddito di cittadinanza nel nostro Paese, chi perde il lavoro non cadrebbe tanto facilmente nella tentazione di sfidare la fortuna, ritrovandosi senza più niente.

Mi VERGOGNO di rappresentare uno Stato che sfrutta la disperazione dei suoi cittadini!

 
 
 

Il Fisco a caccia degli 80 euro "Adesso dovete restituirli"

Post n°911 pubblicato il 18 Marzo 2016 da nonna.fra
 

ahahahah , le solite  pagliacciate di Renzi, arivotatelo ahahah 

L’Agenzia delle entrate ha richiesto la restituzione del bonus per alcuni errori del Fisco sul 730 precompilato

 

Brutta sorpresa per alcuni lavoratori. Dovranno restituire in una soluzione unica il bonus da 80 euro che il governo ha dato loro in busta paga.

Di fatto non per un proprio errore nella dichiarazione die redditi, ma per alcune sviste del Fisco sul modello del 730 precompilato. A sollevare il caso è stato il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Simone Baldelli. Il deputato azzurro infatti ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, per sapere "quanti siano i beneficiari del bonus di 80 euro e quanti di questi, a causa degli innumerevoli errori dovuti alla compilazione della dichiarazione semplificata dei contribuenti, siano stati costretti a restituire tale bonus". Enrico Zanetti aveva dichiarato, rispondendo ad un’interrogazione proprio di Baldelli sullo stesso argomento, che non era ancora in grado di comunicare i dati su eventuali casi di restituzione del bonus e che «tali informazioni sarebbero state disponibili entro marzo 2016. Ma ancora non si sa nulla. Il risultato è stato che in molti casi, l’amministrazione fiscale stessa ha commesso errori di compilazione. In particolare ci sono stati imprecisioni evidenti nel conteggio delle giornate lavorate e quindi nel calcolo dell’annesso reddito complessivo percepito. E di fatto in questo modo, per un errore non dovuto al contribuente, i lavoratori dovranno restituire la somma in un'unica soluzione.

"I contribuenti - spiega Baldelli - che stanno usufruendo del bonus degli 80 euro sono circa 10 milioni (dato del governo). Dal 15 aprile 2015 l’Agenzia delle entrate ha messo a disposizione il modello 730 precompilato. Per ottenere il bonus degli 80 euro, i lavori dipendenti hanno dovuto inserire anche il dato concernente il cosiddetto ’Bonus Irpef’. Una certa quantità di contribuenti si è ritrovata nelle condizioni di dover restituire il bonus degli 80 euro, soprattutto a causa della scarsa attendibilità del modello compilato dagli uffici delle imposte, in particolare per quanto riguarda le detrazioni; il nuovo modello precompilato, infatti, non le contempla e, se le prevede, non garantisce sul corretto inserimento, che ovviamente è a svantaggio del contribuente e a vantaggio del fisco". Infine conclude: "In pratica, se con deduzioni e detrazioni è possibile beneficiare del bonus degli 80 euro, senza di esse c’è il rischio di finire fuori dai parametri e di doverlo addirittura restituire; stando ad alcuni dati, riportati da alcune testate giornalistiche, con questo errore lo Stato avrebbe potuto ricavare circa dieci miliardi di tasse in più, ma non è stato ancora fornito un dato certo riguardo al numero dei contribuenti che sarebbero risultati svantaggiati dalla compilazione del 730".

 
 
 

masturbazione infantile precoce nelle scuole pro gender

Post n°910 pubblicato il 18 Marzo 2016 da nonna.fra
 

NON HO FIGLI PICCOLI E NEANCHE NIPOTI CHE VANNO ALL'ASILO O SCUOLA MA SE LI AVESSI FAREI UN BEL CASINO
LA PEDOFILIA DIVENTERA' NORMALE , VEDERE BAMBINI CHE TOCCANO ALTRI BAMBINI PER STRADA UGUALE , TUTTO DIVENTERA' NORMALE , SARA' SOLO SESSO FINE A SE STESSO , L'AMORE NON ESISTERA' PIU', SARANNO COME TANTI ANIMALI CHE SI ACCOPPIANO DOVE SI TROVANO. 
QUESTO E IL FUTURO CHE VOGLIONO PER I NOSTRI NIPOTI,
TUTTO PER I LORO SPORCHI GIOCHI POLITICI E RIEMPIRSI LE TASCHE DI SOLDI , TANTO I FIGLI PER RIEMPIRE L'ITALIA LI FARANNO GLI STRANIERI 
MERDA SCHIFOSI POLITICI DI MERDA

 

Cancellate la festa del papà e della mamma per non discriminare i bambini con famiglie “diverse” (in particolare, omosessuali), sostituite dalla “festa delle famiglie”.

“Standards per l’Educazione Sessuale in Europa”, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta di direttive per l’educazione sessuale nelle scuole europee. Ci sono specifiche direttive per le diverse fasce d’età: da 0-4 anni; 4-6; 6-9; 9-12, 12- 15 e sopra i 15 anni. Quando i bambini hanno da 4 a 6 bisognerebbe già informarli sulle “relazioni omosessuali”, e dai 12 anni sulla “identità di genere”. Soprattutto, da 0 a 4 anni, i bambini devono già sapere di avere il “diritto di esplorare le diverse identità di genere” e essere informati “sul piacere nel toccare il proprio corpo, e sulla masturbazione infantile precoce”


 

 

CONTUNUA A LEGGERE CLICCANDO SUL LINK 

DANNO DEGLI ASSAGGI SULLE FAVOLE CHE RACCONTANO AI BIMBI

DELL'ASILO

QUESTA E UN ROMANZO PER RAGAZZI PIU' GRANDI 

A minori di 16 anni alcuni insegnanti hanno chiesto di leggere e poi di svolgere un tema sul romanzo “Sei come sei” di Melania Mazzucco. Il romanzo parla di una bambina “figlia” di due omosessuali tramite utero in affitto, e contiene descrizioni dettagliate di masturbazione e di rapporti orali tra ragazzi: “Si inginocchiò … e poi, con un guizzo fulmineo … ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l’uccello in bocca. Aveva un odore penetrante di urina, e un sapore dolce. … Mariani lasciò fare. Giose lo inghiottì fino all’ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. Il fatto si ripeté altre due volte, innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita

 

http://www.notizieprovita.it/wp-content/uploads/2015/06/Speciale_Dossier_Progetti_
Gender_Scuola_ProVita.pdf

DI SICURO VERRO' SEGNALATA E BANNATA PER QUESTO POST 
FATE  QUELLO CHE VOLETE MA UN CONSIGLIO VE LO DO' ADESSO
ANDATE  A CONTROLLARE COSA FANNO AI VOSTRI FIGLI ALL'ASILO O A SCUOLA , E COME ESSERE  ABUSATI DA  UN PEDOFILO , LE  CONSEGUENZE SE LE PORTERANNO  DIETRO TUTTA  LA VITA E SOLAMENTE PER FARE  ACCETTARE I GAY E LESBICHE CHE HANNO SEMPRE FATTO QUELLO CHE VOLEVANO , FATE  QUELLO CHE VOLETE , SPOSATEVI FATE FAMIGLIA VOI DUE MA LASCIATE STARE I BAMBINI , ESSERE GAY NON VUOL DIRE FARSI ACCETTARE A TUTTI I COSTI , NEANCHE IO SONO ACCETTATA DA TUTTI E NON METTO IN MEZZO LA LEGGE PER FARMI  ACCETTARE,ABBIATE UN PO' DI PIETA' PER I BAMBINI

 
 
 

masturbazione infantile precoce nelle scuole pro gender

Post n°909 pubblicato il 17 Marzo 2016 da nonna.fra
 

NON HO FIGLI PICCOLI E NEANCHE NIPOTI CHE VANNO ALL'ASILO O SCUOLA MA SE LI AVESSI FAREI UN BEL CASINO
LA PEDOFILIA DIVENTERA' NORMALE , VEDERE BAMBINI CHE TOCCANO ALTRI BAMBINI PER STRADA UGUALE , TUTTO DIVENTERA' NORMALE , SARA' SOLO SESSO FINE A SE STESSO , L'AMORE NON ESISTERA' PIU', SARANNO COME TANTI ANIMALI CHE SI ACCOPPIANO DOVE SI TROVANO. 
QUESTO E IL FUTURO CHE VOGLIONO PER I NOSTRI NIPOTI,
TUTTO PER I LORO SPORCHI GIOCHI POLITICI E RIEMPIRSI LE TASCHE DI SOLDI , TANTO I FIGLI PER RIEMPIRE L'ITALIA LI FARANNO GLI STRANIERI 
MERDA SCHIFOSI POLITICI DI MERDA

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DANNO DEGLI ASSAGGI SULLE FAVOLE CHE RACCONTANO AI BIMBI

DELL'ASILO

QUESTA E UN ROMANZO PER RAGAZZI PIU' GRANDI 

A minori di 16 anni alcuni insegnanti hanno chiesto di leggere e poi di svolgere un tema sul romanzo “Sei come sei” di Melania Mazzucco. Il romanzo parla di una bambina “figlia” di due omosessuali tramite utero in affitto, e contiene descrizioni dettagliate di masturbazione e di rapporti orali tra ragazzi: “Si inginocchiò … e poi, con un guizzo fulmineo … ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l’uccello in bocca. Aveva un odore penetrante di urina, e un sapore dolce. … Mariani lasciò fare. Giose lo inghiottì fino all’ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. Il fatto si ripeté altre due volte, innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita

http://www.notizieprovita.it/wp-content/uploads/2015/06/Speciale_Dossier_Progetti_
Gender_Scuola_ProVita.pdf

DI SICURO VERRO' SEGNALATA E BANNATA PER QUESTO POST 
FATE  QUELLO CHE VOLETE MA UN CONSIGLIO VE LO DO' ADESSO
ANDATE  A CONTROLLARE COSA FANNO AI VOSTRI FIGLI ALL'ASILO O A SCUOLA , E COME ESSERE  ABUSATI DA  UN PEDOFILO , LE  CONSEGUENZE SE LE PORTERANNO  DIETRO TUTTA  LA VITA E SOLAMENTE PER FARE  ACCETTARE I GAY E LESBICHE CHE HANNO SEMPRE FATTO QUELLO CHE VOLEVANO , ASSURDO  

 
 
 

RENZI, 1° MAGGIO, AUMENTO ALIQUOTE, PANE,PASTA , FARMACI

Post n°908 pubblicato il 17 Marzo 2016 da nonna.fra
 

 

RENZI: DAL 1° MAGGIO AUMENTANO LE ALIQUOTE DI PANE,PASTA E FARMACI… LO CHIEDE L’EUROPA


 

Ecco l’ultima trovata del ”Nostro” Primo Ministro Matteo Renzi,aumentare le aliquote sui beni di prima necessità.

 

Sebbene non sia stato in grado di tagliare sprechi e privilegi della casta per riuscire a fare cassa, dall’oggi al domani ha ben pensato, alla faccia del crollo dei consumi, di effettuare dal prossimo 1 Maggio 2016  questo Rincaro.

Ciò che nemmeno Monti, nella cura da lacrime e sangue, ha avuto il coraggio di fare,  è invece riuscito così facile a Renzi. E per farci ingoiare questo ennesimo sacrificio la giustificazione è già pronta (come per ogni boccone amaro che non è in grado di giustificare diversamente) lo vuole Bruxelles.

Queste le parole del Capo del Governo: ” Visto il periodo di ripresa, abbiamo visto esserci il margine per spostare ulteriormente il carico fiscale verso i consumi e per far questo è determinante una revisione delle aliquote Iva ridotte e delle agevolazioni fiscali dirette. In questo modo potremo cominciare a risanare anche il bilancio dello stato che ad oggi risulta fortemente deficitario anche e soprattutto a causa delle terribili gestioni precedenti, in

 

 

L’aliquota minima, quella del 4%, altro non è che l’aliquota riguardante i beni di prima necessità quali: pane, pasta, riso, farina, latte, uova, frutta, burro, formaggi, olio d’oliva, verdura e patate.  Verrebbe colpita anche l’editoria ce già versa in una crisi comatosa. L’Iva al 4% è infatti anche su giornali, libri e riviste. Ma è anche su occhiali, lenti a contatti, medicinalimense aziendali escolastiche.

 

Confesercenti ha calcolato che portando l’aliquota dal 4% al 10% «l’aggravio per le famiglie sarà pari a 5 miliardi l’anno». Per la Confcommercio «questo sarà  il colpo di grazia per imprese e famiglie. Si andranno a  colpire soprattutto i redditi medio bassi che hanno beneficiato del bonus di 80 euro, neutralizzandone l’effetto».

InformazioneLibera.eu
 
 
 

Greenpeace contro le trivelle

Post n°907 pubblicato il 17 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Un team di 10 climber di Greenpeace è entrato in azione su una delle più belle scogliere italiane, la “Montagna Spaccata”, nei pressi di Gaeta, per richiamare l’attenzione sul referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile. In quella data si voterà per respingere o confermare la strategia fossile del governo Renzi, che individua nelle scarsissime riserve nazionali offshore di petrolio e gas il principale asse di sviluppo energetico del Paese. I climber di Greenpeace hanno aperto due enormi striscioni, per un totale di circa 250 metri quadrati, dove si poteva leggere: “Stop trivelle, il 17 aprile vota sì”. Intanto, un altro team stendeva sulle acque antistanti la scogliera un secondo striscione che ribadiva anche dal mare il messaggio “Stop trivelle”. Secondo Greenpeace, sul referendum si sta facendo troppa poca informazione. E visti i tempi ridottissimi della campagna referendaria – imposti dal governo per scongiurare il quorum – si rischia di arrivare alla data del voto con una buona parte dell’opinione pubblica poco o per nulla informata. Greenpeace considera questa strategia di strisciante sabotaggio del voto referendario un atteggiamento lesivo della democrazia. Per questo l’associazione ambientalista fa appello a tutte le personalità, le organizzazioni e i singoli cittadini che hanno a cuore il libero confronto e la sovranità popolare affinché si mobilitino per fare informazione e coinvolgere gli italiani in una consultazione della massima importanza. «Ci stiamo battendo per spiegare che il referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile è un appuntamento che riguarda il nostro Paese nella sua interezza. Votare Sì significherà chiarire al governo che non vogliamo le trivelle nei nostri mari, che preferiamo l’oro blu all’oro nero, che il turismo, la pesca sostenibile e la qualità dei paesaggi valgono molto più dei pochissimi barili di greggio o delle misere riserve di gas che potremmo estrarre dai nostri fondali», ha dichiarato Andrea Boraschi, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace. Greenpeace ritiene che il voto dei cittadini possa fermare la miope strategia energetica del governo, basata sulle vecchie e inquinanti fonti fossili, e incoerente con gli impegni per ridurre le emissioni di gas serra assunti dall’Italia nell’ultimo vertice sul clima di Parigi. Un strategia che non accresce l’indipendenza energetica del Paese, non crea nuova occupazione (se non in quantità irrisoria) e non porta soldi nelle casse pubbliche. Serve solo a mantenere l’Italia nell’era delle fonti fossili, causa principale dei cambiamenti climatici e di sanguinosi conflitti che continuano a ripetersi, oltre che a rappresentare un rischio per il mare e per alcuni dei più preziosi patrimoni paesaggistici del Paese.

 
 
 

A Livorno il MoVimento 5 Stelle mantiene le promesse

Post n°906 pubblicato il 16 Marzo 2016 da nonna.fra
 

di Filippo Nogarin, sindaco M5S Livorno

In questi ultimi tempi ci hanno accusato di tutto. Di essere contro i lavoratori (e abbiamo assunto 33 precari), di aver intrapreso strade illegali, di minacciare la salute pubblica della città, di fare chissà quali operazioni. L’unico organo titolato a parlare sulla questione della società dei rifiuti, la sezione fallimentare del tribunale di Livorno, ha proferito la sua parola: l'istanza di concordato preventivo in bianco di Aamps che il MoVimento 5 Stelle aveva proposto è stata accolta. 
Nel dispositivo si legge: “non solo non sussiste alcun obbligo da parte dell’Ente pubblico di finanziale la società partecipata in perdita, ma anzi l’intervento pubblico teso a ricapitalizzare la società in caso di perdite non è ammesso se non in casi eccezionali, dovendo le società pubbliche essere gestite sulla base di principi di economicità, efficienza e legalità finanziaria (cd. divieto di soccorso finanziario): escludere la fallibilità contrasterebbe anche con tale principio”.
È stato indicato il termine di 60 giorni per la presentazione del piano e dei documenti ed è stato nominato un commissario giudiziale che potrà finalmente aprire quella scatola in cui sospettiamo
 troverà molte sorprese.

VIDEO #NonPagoPerIlPd! VideoMessaggio di Filippo Nogarin

http://www.beppegrillo.it/2016/03/a_livorno_
il_movimento_5_stelle_mantiene_le_promesse.html

Ci avevano detto che era impossibile, sbagliato, nefasto e improprio. Oggi, invece, ancora una volta, come per il reddito di cittadinanza locale, la promessa è stata mantenuta. Perché noi del M5S abbiamo solo un parola. Ora a tutti quelli che in questi anni hanno ammorbato l’Aamps, utilizzandola come ufficio di collocamento e per praticare la più becera delle politiche clientelari, auguro buona fortuna. Ne avrete bisogno.

 
 
 

Nessuna meloni osi parlare di donne

Post n°905 pubblicato il 16 Marzo 2016 da nonna.fra
 

In un periodo dove fare un figlio e solamente roba da ricchi, molte  donne si sono sentite offese dalla Meloni , una di queste e Rita Pani 

Nessuna meloni osi parlare di donne

Roma, Meloni si candida: «Nessun uomo può dire a una donna cosa fare»
Pausa – sospiro – penso:
“Nessuna meloni osi parlare di donne, da donna”.
Nessun uomo può dire a una donna cosa fare, e meno che mai a farlo dovrebbe essere una donna. Eppure l’ha fatto, e rifatto. Lo stava facendo anche il giorno in cui, arrogante più che sprovveduta, annunciava al mondo di tenere in grembo “il figlio della colpa”, mentre – fascista – era in piazza a proibire ad altre persone di vivere la loro esistenza nella pace dei propri sentimenti.
Nessuna meloni – pedina del gioco sporco di malfattori e criminali – osi parlare come se fosse una donna, alle donne che quotidianamente lottano dividendosi tra figli, lavoro e casa, sopravvivendo loro stesse come fosse un sacrificio per i figli che hanno messo al mondo.
Perché tutto è calcolato, anche l’abominevole sfruttamento di una creatura ancora non nata.
Si presenta un criminale impresentabile, un ladrone qualunque, un altro rozzo figuro, e poi lei, il Jolly incinto e l’attenzione si sposta per raccattare il numero necessario di voti per spartirsi un palazzo e tutti i soldi che ancora potranno rubare. Non è difficile, da comprendere, quasi scontato e vecchio come il burattinaio che ancora tira i fili lasciandoli sporchi del fondotinta che copre la devastazione di un volto mummificato.
Nessuna meloni dovrebbe annunciare la sua campagna elettorale da madre. Di fronte alle madri che non riescono più a pagare un asilo nido, di fronte alle madri che non hanno più il tempo di respirare, o le madri che hanno dovuto scegliere tra il lavoro e i figli, e hanno sofferto e soffrono nonostante siano ormai passati vent’anni, e che ancora al mattino, svegliandosi, spesso piangono e rimpiangono.
Meloni a Roma "Mi candido berlusconi ci dia una mano"
Eh. Ma che tristezza, questa donna che chiede aiuto a chi da un palco, tra la folla la chiamò con quel vezzeggiativo “zoccoletta”. Non sa più che quel porco, la mano gliela darebbe su una tetta o dentro le mutande?
Oh già, ma la mamma donna madre di tutte le battaglie per le donne timorate di Dio, oggi ha cambiato padrone: “Andrò avanti come una ruspa!”
"Se Renzi vuole cambiare il mondo in tre o quattro mesi, come fa la signorina Madia a riformare la pubblica amministrazione se partorisce. Sarebbe stato meglio mettere qualcuno che avesse almeno davanti un anno di lavoro 24 ore su 24. Una donna che partorisce pensa giustamente a suo figlio, non pensa al ministero". Disse un giorno il RUSPAH …
No, decisamente no. Sono una donna che ha faticato, sono una donna che ha pianto e rimpianto, e che ha imparato a non giudicare e a liberare.
Ma proprio per questo, nessuna meloni osi a parlare a mio nome.
Rita Pani (APOLIDE)

 
 
 

M5S vs Renzi, che botte! L’attacco grillino diverte il premier, poi:

Post n°904 pubblicato il 16 Marzo 2016 da nonna.fra
 

M5S vs Renzi, che botte! L’attacco grillino diverte il premier, poi: “Mio inglese? Armadietto come si dice?”

Non fosse che il tema è serio, lo scambio tra il M5S e Matteo Renzi sarebbe tutto da ridere. Invece si parla di esseri umani e si contano le vittime, e tutto diventa grottesco. Il M5S parte esponendo al premier le sue ricette sull’immigrazione, da proporre al prossimoConsiglio Europeo di domani e dopodomani a Bruxelles. A parlare in Aula a Montecitorio è il deputato 5 Stelle Giuseppe Brescia: “Il sistema dell’accoglienza italiano è incentrato sull’illegalità, e in ambito europeo l’accordo con la Turchia deve essere vincolato al rispetto dei diritti umani”. E ancora: “Si vada verso un diritto d’asilo comune europeo, l’Italia dovrebbe battere su questo e alzare la voce, invece farete quello che fate sempre: prenderete ordini perché siete dei burattini nelle loro mani – afferma Brescia, che conclude: “So Mister President, do the right thing, faccia la cosa giusta, vada in Europa e si avvalga di un traduttore e provi a dire queste cose. Magari scopriremo che se finora siamo stati completamente ignorati e ininfluenti è solo per via del suo inglesemaccheronico“. Renzi sorride, ma nella replica al M5S non le manda a dire: “Se c’è chi ruba si persegue quello, non si spara sul mucchio altrimenti potremmo chiederci in che modo si traduca in inglese la parola ‘armadietto di una palestra‘ e dare la responsabilità ad una intera comunità politica”

clicca per il video 

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/03/16/m5s-e-renzi-che-botte-lattacco-grillino-diverte-il-premier-poi-mio-inglese-come-si-traduce-armadietto/494887/

 

 
 
 

Il decreto che distruggerà le banche di credito cooperativo!

Post n°903 pubblicato il 16 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Stiamo votando in Commisione finanze il decreto che distruggerà le banche di credito cooperativo!

Per l'ennesima volta ho chiesto al Governo le motivazioni scientifiche ovvero dati che hanno utilizzato per dire che il comparto delle BCC è in crisi.
Ad oggi abbiamo solo sentito frasi del tipo "il settore sembra caratterizzato da debolezze strutturali...."

Oppure

"al fine di favorire là patrimonializzazione delle banche....".
Eppure i dati REALI che potete leggere qui sotto dicono "scientificamente" l'esatto opposto ! (Leggete l'ultimo punto in merito alla patrimonializzazione)

Capito come fanno le leggi, con i sembra e con i forse...

Sono troppo pericolosi dobbiamo mandarli via il prima possibile

 
 
 

Arriva la stangata sulle bollette elettriche Basta Aumenti!

Post n°902 pubblicato il 16 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Arriva la stangata sulle bollette elettriche #BastaAumenti!

Il Pd ha appena riprivatizzato l'acqua, bene comune degli italiani, stravolgendo il referendum votato da 27 milioni di cittadini, e causerà aumenti sulle bollette dell'acqua. I prezzi del carburante sono tra i più alti d'Europa a causa delle accise (che il governo aveva giurato di cancellare) e sono aumentati in questi ultimi giorni del 3%. Adesso arrivano aumenti sulla bolletta elettrica, fino a 380 euro, per 20 milioni di famiglie e 4 milioni di imprese a causa della riforma della bolletta voluta dal governo. Gli italiani con Monti facevano fatica ad arrivare a fine mese, con il Bomba presto sarà difficile arrivare a metà. Di seguito le proposte del M5S per una bolletta elettrica più giusta e una gestione sostenibile dell'energia negli interessi dei cittadini e non delle lobby. #BastaAumenti!

di Alessandro Di Battista e Gianni Girotto, portavoce M5S Parlamento

Ricordate lo sconto in bolletta promesso da Renzi? Nonostante il crollo dei prezzi del petrolio il Governo sta modificando le regole per farci pagare salato: fino a 380 euro in più per famiglia.

Non bastava la riforma della bolletta elettrica -appena entrata in vigore- con la quale chi consuma di meno pagherà di più, punendo quindi chi ha deciso di risparmiare energia con interventi di efficienza energetica. Adesso il Governo sferra l’attacco definitivocontro 20 milioni di utenti e 4 milioni di piccole e medie imprese, cancellando il mercato tutelato e facendo schizzare il costo della bolletta.

VIDEO Di Battista e Girotto raccontano la truffa del governo, clicca

http://www.beppegrillo.it/2016/03/arriva_la_stangata_sulle_
bollette_elettriche_bastaaumenti.html

Per i cittadini sarà una roulette russa: “scegliere” un fornitore sul mercato libero con prezzi già ora più alti di un 15-20% o, peggio, dimenticarsi di scegliere il nuovo fornitore, trovandosi così inconsapevolmente a trasmigrare verso un servizio chiamato “di salvaguardia”. Che malgrado la paroletta tranquillizzante, risulterà persino più costoso del libero mercato.

Potete immaginare allora cosa succederà: il maggior prezzo fissato dal “servizio di salvaguardia” diventerà punto di riferimento anche per gli operatori di libero mercato, che in questo modo si sentiranno autorizzati ad alzare la cifra.

Ma non solo, la riforma prevede la cancellazione di tanti diritti. Le famiglie in difficoltà potranno ora vedersi staccare la luce in ogni momento, perché la fornitura non sarà più garantita. Insomma, una trappola che garantirà solo gli interessi delle compagnie elettriche, nel solco di quelle “riforme” tanto auspicate ma che servono ogni volta solo a smantellare diritti e protezioni faticosamente conquistati dai cittadini.

Cosa chiede allora il MoVimento 5 Stelle, per tutelare questi diritti? Anzitutto, la reintroduzione del “servizio universale”: è già esistente, è previsto dalla UE, garantisce trasparenza, e salvaguarda dai distacchi. Inoltre, chiediamo di applicare un prezzo dell’energia tramite aste pubbliche al ribasso. Consideriamo queste richieste minime, il male minore, sul quale la politica non può e non deve essere cieca.

Se il governo e la maggioranza volessero, potrebbero ancora intervenire. Ma gli interessi in gioco sono tali che impediscono di tendere la mano a milioni di cittadini e imprese. Solo per le lobby, i “servizi di salvaguardia” funzionano sempre a pieno regime.

 
 
 

MA CHE VI HANNO FATTO GLI ITALIANI ?

Post n°901 pubblicato il 16 Marzo 2016 da nonna.fra
 
Tag: M5S, PD, politica

LA DOMANDA AL #‎PD CHE SORGE SPONTANEA: "MA CHE VI HANNO FATTO GLI ITALIANI ?" ... E AD UN CERTO PUNTO (1'54") SUONA ANCHE LA CAMPANELLINA !!!

 

 
 
 

Virginia Raggi M5S candidata sindaco a Roma ; taglieremo tutti gli sprechi, video

Post n°900 pubblicato il 16 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Virginia Raggi M5S candidata sindaco a Roma ; taglieremo tutti gli sprechi, video 
Ascoltatela , giovane  carina 
onesta e molto preparata  

Virginia Raggi a ‪#‎DiMartedì‬ su ATAC: "Atac si permette di sprecare e non incassare oltre 100 milioni l'anno di biglietti, perché non controlla l'evasione. L'EVASIONE!"

 
 
 

14 marzo due caccia Saudita all'aereoporto civile di Bologna foto

Post n°899 pubblicato il 16 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Che ci facevano lunedì 14 marzo due caccia sauditi, magari armati di missili, all’aeroporto civile di Bologna?

 

Che ci facevano lunedì 14 marzo due caccia sauditi, magari armati di missili, all’aeroporto civile di Bologna?

La fotogallery che vi propongo qui in esclusiva è piuttosto inquietante. E sarebbe simpatico sapere che cosa ne pensino al Ministero della Difesa, per esempio, del fatto che due aerei militari dell’Arabia saudita atterrino tranquillamente all’aeroporto civile di Bologna per fare rifornimento. Ecco le immagini e il racconto dei fatti.

Uno dei due caccia sauditi

Uno dei due caccia sauditi

Particolare del caccia saudita

Particolare del caccia saudita

Altro dettaglio del caccia

Altro dettaglio del caccia

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Il rifornimento del caccia saudita all’aeroporto Marconi di Bologna

Il rifornimento del caccia saudita all'aeroporto Marconi di Bologna

Un’altra immagine del rifornimento

Un'altra immagine del rifornimento

I finanzieri della Dogana e i gli agenti della Polizia non credevano ai loro occhi, ieri mattina, lunedì 14 marzo 2016, all’aeroporto civile Marconi di Bologna. Nessuno li aveva avvertiti, eppure era tutto vero. Strano, stranissimo, quasi impossibile, ma vero: quelli che erano atterrati senza alcuna scorta e senza assistenza della aviazione militare italiana, erano due caccia dell’air force dell’Arabia Saudita. “Ma che ci fanno qui in Italia, a Bologna, nel nostro aeroporto civile?” hanno chiesto dall’Ufficio della dogana alla Torre di controllo. “Non vi impacciate, siamo stati avvertiti dal centro. Sappiamo tutto noi…”. Insomma: fatevi gli affari vostri. Fosse finita qui. Ma no! Eludendo qualsiasi protocollo aeroportuale, qualsiasi norma di sicurezza, i due caccia hanno fatto rifornimento in maniera autonoma. Cioè: non è stato il personale dell’aeroporto a caricare il carburante nei serbatoi dei due potenti velivoli, ma gli stessi piloti. Senza la presenza ne dei vigili del fuoco, ne di addetti dell’aeroporto, come previsto dalle regole. Per poi decollare mentre gli aerei civili, come si evince da un filmato che mi è stato inviato, effettuano le loro normali manovre di routine. Giusto in tempo per vedere che i due caccia, come ha rivelato chi li ha visti da vicino, probabilmente erano entrambi perfettamente armati con due missili a testa.
Beh, c’è poco da stare tranquilli, dunque. Anche perché mi si dice che questo episodio sia la punta di un iceberg che coinvolge non solo Bologna, ma altri scali italiani. In una situazione in cui, peraltro, la sicurezza contro gli attacchi terroristici è sostanzialmente gestita in modo random…
Marco Gregoretti

 
 
 

approvata la legge m5s sulle stop auto blù

Post n°898 pubblicato il 15 Marzo 2016 da nonna.fra
 

#StopAutoBlu
UNA GRANDE NOTIZIA DALLA CAMERA! 
È stata approvata la legge #M5S che dice STOP alle auto blu e di servizio!
Ci voleva il Movimento 5 Stelle per fermare questo vergognoso spreco di denaro pubblico. Ve l'avevamo promesso e ci siamo riusciti!
Grazie al M5S un altro privilegio della Casta viene cancellato e i cittadini risparmieranno oltre 400 milioni di euro.
Oggi la politica scende di un gradino, avvicinandosi alla stessa altezza dei cittadini.
Noi non ci fermeremo fino a quando la Politica camminerà finalmente al fianco degli italiani.
È UNA VITTORIA IMPORTANTE! FATELO SAPERE A TUTTI!

 
 
 
 
 

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