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Questo blog non è una testata giornalistica, esso viene aggiornato senza alcuna periodicità stabilita. Ai sensi della legge n° 62 del 7 marzo 2001 e non è un prodotto editoriale.

 

Messaggi di Marzo 2016

Oggi il pd affosserà il referendum acqua pubblica

Post n°897 pubblicato il 15 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Siamo ora in commissione Ambiente della Camera per bloccare la privatizzazione della gestione dell'acqua voluta dal Pd.

Segui la diretta: http://goo.gl/NEINiO

Il PD con Borghi ha presentato un emendamento che cancellerà l'art. 6 che è il cuore della legge, calpestano la volontà di milioni di cittadini che grazie al referendum del 2011 hanno deciso che l'acqua deve rimanere un bene comune.

Era il 9 maggio 2010 e avevo 24 anni. Raccoglievo le firme per indire il Referendum per l'Acqua Pubblica, insieme a tanti amici di avventura. 27 milioni di italiani andarono a votare per il SI, 27 milioni di italiani che sono stati ignorati e presi in giro proprio da uno dei partiti che sostenne quel referendum: il Partito Democratico. 

A cinque anni di distanza - in cui il Pd ha governato per tre - non solo non hanno dato seguito al volere della maggioranza degli italiani, ma stanno addirittura affossando la Proposta di Legge di iniziativa popolare promossa dai comitati italiani per l'Acqua Pubblica: accadrà proprio oggi, esattamente tra qualche minuto, in Commissione Ambiente alla Camera . E il MoVimento 5 Stelle deve fermarli. 

In 5 anni le tariffe idriche sono diventate vergognose. È valso per la casa, vale a maggior ragione per l'acqua: non si può fare profitto su un bene fondamentale e necessario alla sopravvivenza dell'individuo. Anche questa volta, come per i mutui, sentirete parlare di noi.

 

 
 
 

La festa del papà? non si festeggia più in un asilo di milano

Post n°896 pubblicato il 15 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Per non passare da razzisti e omofobi stanno togliendo le nostre tradizioni e i nostri figli e nipoti non avranno più di che festeggiare, a loro non ci pensa nessuno?
Arriveranno a far sentire i bimbi con una mamma e un papà fuori luogo anche se saranno in maggioranza, il natale e pasqua sarà un giorno qualunque , mamma e papà non esistono più , solo genitore 1 e genitore 2.
Dal divorzio in poi quanti bambini sono cresciuti senza un papà , tantissimi ma mai nessuno si e preoccupato di dire non festeggiamo la festa del papà o tutte le feste della famiglia, solo ipocrisia e ci stanno realmente cacciando da casa nostra .
Non mi piace più questa Italia , non ha più niente di quello che ci faceva sentire orgogliosi.


Marcello Morelli
21 h
In un asilo di Milano non verrà celebrata la Festa del papà. Il 19 marzo niente letterine e pensierini, festeggiare la ricorrenza metterebbe in difficoltà i piccoli che hanno due mamme ma non il papà. Questa la giustificazione delle "educatrici" dell'istituto o più propriamente definibili diseducatrici. Sciagurata iniziativa in linea con la distribuzione di favole gay/lesbiche ai bambini di una scuola a Venezia, il "gioco" dello scambio dei vestiti e dei ruoli fra bambini e bambine in provincia di Bergamo, l'eliminazione di presepi e crocifissi dalle scuole in molti Comuni, l'insegnamento della lingua araba ai bambini delle elementari per favorirne l'integrazione con gli immigrati (non viceversa come sarebbe normale!) in una scuola in provincia di Modena, etc.. Prosegue la distruzione della società favorita dalla sinistra governativa e non nell'indifferenza degli italiani!

 
 
 

Renzi non vuole si sappia che il 17 aprile si vota

Post n°895 pubblicato il 15 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Milioni di italiani non sanno che si vota il 17 aprile. E molti non sanno cosa dovremmo andare a votare. Non sanno che le trivellazioni nei nostri mari porteranno danni e concentrazioni di ricchezze. E' accettabile tutto questo? E' da paese civile tutta questa ignoranza? Lo sanno i cittadini che il referendum sulle trivelle si sarebbe potuto accorpare alle elezioni amministrative facendoci risparmiare 300 milioni di euro? Lo sanno tutto questo gli italiani? Sanno che è stato Renzi a dire NO perché se ci avessero fatto votare tutto in un giorno solo il quorum per il referendum lo avremmo raggiunto? Lo sanno gli italiani che con 300 milioni di euro avremmo potuto fare bonifiche, mettere in sicurezza territori in pericolo, costruire asili nido? Lo sanno tutto questo? Lo sanno i 27 milioni di italiani che hanno votato nel 2011 a favore dell'acqua pubblica che domani il PD proverà a cancellare quel referendum? Tra quei 27 milioni ci sono tanti elettori del PD. Vi incazzate oppure ingoiate qualsiasi porcata perché “meglio difendere il PD anche se è una vergogna altrimenti vince il M5S”? Vogliono trivellare i nostri mari ma se ci riescono è solo perché ci hanno trivellato i cervelli con 20 anni di menzogne.

 
 
 

Luigi Di Maio, Europa e immigrazione

Post n°894 pubblicato il 14 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Luigi Di Maio

Se 100 immigrati arrivano in Italia, tutti e 100 devono restare in Italia. Vi sembra giusto? Siamo un Paese che è alla frontiera dell'UE ed ha 7456 km di coste. Paghiamo 20 miliardi di euro ogni anno all'Europa per sentirci dire "vedetevela da soli"?!

Queste persone dovremmo dividerle per quote con gli altri Paesi UE: se 100 migranti arrivano in Italia, 97 vanno distribuiti negli altri Paesi europei e 3 restano qui per l'identificazione, l'asilo e l'eventuale rimpatrio.

È allucinante che in questi giorni si stia parlando di Schengen, quando invece il Presidente del Consiglio dovrebbe chiedere l'abolizione del Regolamento di Dublino, che oggi ci costringe a prendere in carico ogni persona che mette piede sul suolo italiano.

Paghiamo ogni anno 20 miliardi di euro all'Unione Europea per farci massacrare con trattati, regolamenti e direttive: ci hanno abbandonato sull'emergenza immigrazione e ci hanno impoverito con i trattati che tolgono i dazi ai prodotti cinesi, alle arance marocchine, all'olio tunisino e ad altri nemici del Made in Italy. Hanno anche chiesto di alzare l'età pensionabile ed hanno fatto in modo da concederci meno mutui e prestiti. In pratica stiamo pagando il nostro aguzzino.

L'Italia è una pentola a pressione che sta per esplodere, dobbiamo riprenderci i 20 miliardi di euro che gli diamo ogni anno e investirli in sviluppo e gestione delle emergenze.

 
 
 

Berlusconi molla Salvini: e se fosse una strategia per aiutare il PD?

Post n°893 pubblicato il 14 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Fantapolitica? Forse! Ma come disse un grande manipolatore e conoscitore della politica recentemente scomparso, “ a pensar male spesso ci si azzecca”.

 

Silvio Berlusconi tutto è, tranne che uno sprovveduto politico, per anni – finché ha potuto – ha manipolato amici ed avversari, piegando a se tutto ciò che incontrava davanti. Capisco che oggi ha quasi 80anni, ma questo non spiega questa improvvisa “demenza” politica.

Che Guido Bertolaso sia un personaggio perdente, oltre che ha saperlo tutti e scritto – metaforicamente – pure sui muri. Ed allora perché l’ex cavaliere si ostina così tanto, fino alla ridicola farsa delle primarie di ieri a volerlo candidato? La sua ostinazione è tale, che ha già rotto con Salvini, ma rischia anche di lacerare i rapporti con Giorgia Meloni.

Le dichiarazioni di ieri sono categoriche e non lasciano spazio a trattative: “Quando arriverà un politico e mi dirà: Voglio candidarmi al posto di Bertolaso, io lo guarderò, gli riderò in faccia e gli risponderò: Dove vuoi andare, che non sei neanche capace di amministrare un’edicola, figurati se sai governare una città difficile come Roma”.

Poi si rivolge direttamente a Giorgia Meloni e Matteo Salvini: “Io non porto avanti speranze, vedano loro che fare, noi siamo sicuri di Bertolaso”. Sul centrodestra “non vedo conseguenze fallimentari” di una mancata intesa “perché io non mi rivolgo agli elettori del centrodestra, ma a tutti gli elettori romani. Io sto proponendo un cambiamento di prospettiva totale a Roma, Napoli, Milano”.

Da queste affermazioni quindi Silvio non torna indietro: ma perché? Proviamo a fare delle ipotesi.

Per molti il patto del Nazareno non è mai stato interrotto, il passaggio di Verdini alla corte di Renzi è una mossa concordata con il cavaliere. Fantasia? Eppure tutto quadra. Berlusconi da un po di tempo ha abbandonato la sua creatura, ha smesso di finanziarla e questo la dice lunga sulle sue reali intenzioni, ha smantellato tutto ciò che aveva costruito nel suo ventennio, Forza Italia nei fatti non esiste più.

Nei momenti più difficili del governo Renzi, prima dell’avvento di Verdini che ha rimesso i numeri a posto, F.I. non ha mai fatto mancare il suo appoggio: casualità? In politica nulla e casuale!

Ma veniamo ai fatti romani. Bertolaso è debole, Salvini lo sa benissimo e non vuole imbarcarsi in una avventura perdente. Anche la Meloni – che non è una volpe – imbeccata dal leghista, ha finalmente capito, così ha dichiarato la sua disponibilità a candidarsi e Giorgia, sicuramente ha Roma ha più “appeal” di Bertolaso. Ma Berlusconi si è messo di traverso perché?

Qualcuno dirà, con Bertolaso ci ha messo la faccia. Scusate avete mai visto un politico e sopratutto Berlusconi mantenere la parola? No la spiegazione – a nostro parere – è un’altra. La Meloni rischia davvero di andare al ballottaggio contro Virginia Raggi del M5S e questo metterebbe in ridicolo Roberto Giachetti e di conseguenza Matteo Renzi. Se inceve al ballottaggio andasse Giachetti, le forze belusconiane lo appoggerebbero, tentando di battere il M5S.

Ecco è questa la vera ragione dell’accanimento dell’ex premier, un patto per non ostacolare il candidato renziano. Ognuno la pensi come vuole… ma il ragionamento lo trovate così fantasioso?

http://fattieavvenimenti.altervista.org/berlusconi-molla-salvini-fosse-strategia-aiutare-pd/

 
 
 

L'ATTENTATO ALLA NOSTRA FILIERA DELL'OLIO PORTA LA FIRMA DEL PD

Post n°892 pubblicato il 14 Marzo 2016 da nonna.fra
 

L'ATTENTATO ALLA NOSTRA FILIERA DELL'OLIO PORTA LA FIRMA DEL PD: IL MINISTRO MARTINA SI DIMETTA!

A parole il PD e il Ministro Martina sono per sostenere gli agricoltori e la produzione italiana, nei fatti siglano un accordo scellerato con la Tunisia. Martina è incapace di difendere gli agricoltori italiani e lombardi: 9 volte su 13 ha disertato il Consiglio europeo, perché sa che a Strasburgo vale come il due di picche.

L’essere bergamasco avrebbe dovuto insegnargli qualcosa dei veri bisogni dei nostri agricoltori. Il duro commento del nostro portavoce


 

 

 
 
 

La banda al completo tra intrighi ,vendette e tradimenti

Post n°891 pubblicato il 14 Marzo 2016 da nonna.fra
 

 

CHE SPETTACOLO! BERSANI CHE SPARA SU RENZIE, RENZIE CHE UMILIA D’ALEMA, SPERANZA CHE PUGNALA RENZIE, PRODI CHE SUBISCE E BASTA, RENZI CHE ARRUOLA VERDINI, ORFINI CHE SI AUTOINFLIGGE DOLORE, COSENTINO CHE FA DA PALO AL PD, PRIMARIE DEI GIOVANI DEMOCRATICI DISERTATE, PRIMARIE DEI VECCHI DEMOCRATICI SOVRACCARICHE, ALFANO CHE SE LA GODE, BERLUSCONI CHE GRIDA ‘PAPPONE’ A SALVINI, SALVINI CHE PIANGE DALLA MELONI, LA MELONI AMNESICA MORTIFICA BERTOLASO, BERTOLASO CHE SVERGOGNA GIACHETTI, GIACHETTI CHE GRIDA ‘VITTORIA’ (AL BILIARDINO CON RENZIE), RENZIE CHE ODIA BASSOLINO, BASSOLINO CHE A VOLTE RITORNA … PREPARATEVI ALL’ENNESIMA SCISSIONE A SINISTRA, DI UNA A DESTRA E DI UN’ALTRA A SUD-EST, PREPARATEVI AD UN RIMPASTO DI GOVERNO, UN GOVERNO DI FETENTI INTESE, DI INTRIGHI MAL CELATI, DI TRANSUMANZE PARLAMENTARI, DI ONOREVOLI IN VENDITA E MAGNACCIA PRONTI ALL’ACQUISTO. IL POSTO IN PRIMA FILA E’ SEMPRE IL PIU AMBITO.

 
 
 

Luigi Di Maio infuriato su Facebook

Post n°890 pubblicato il 13 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Le parole di Luigi Di Maio su Facebook :



Sulla sanità mentono dicendo la verità. La popolazione italiana invecchia: l'indagine conoscitiva della Camera ci dice che nella sanità italiana servono il 2% di risorse in più ogni anno solo per andare in pari. L'anno scorso per la sanità sono stati stanziati 112 miliardi di euro. A luglio il Governo ne ha tagliati 2,3 miliardi. Il 2% di 112 è 2,2 miliardi + i 2,3 tagliati a luglio fanno 4,9 miliardi. Significa che quest'anno Renzi avrebbe dovuto stanziate 4,9 miliardi solo per andare in pari con l'anno scorso. Invece ne ha stanziato solo 1. Mancano 3,9 miliardi all'appello. Esattamente la cifra che gli servirà per eliminare la parola Tasi ma non la tassa, che i cittadini italiani pagheranno l'anno prossimo in sanità privata, quelli che se lo potranno permettere. Chi vuole può continuare a votare questi prestigiatori. Ma io la mia gente non la faccio morire sulle barelle in un corridoio dell'ospedale pubblico, perché questo signore ha fatto così tanti compromessi con chi prende i vitalizi, con chi si nutre delle società partecipate inutili, con chi vende caccia bombardieri e con chi deve estrarre petrolio, che alla fine gli unici tagli che ha la libertà di fare, sono quelli sulla pelle della povera gente. L'Italia si merita un Governo libero. Che taglia le tasse, tagliando i privilegi dei potenti. 

http://direttanfo.blogspot.it/2016/03/di-maio-ha-dato-la-notizia-che-ha-fatto.html?spref=fb&m=1

 
 
 

VENDOLA VERGOGNOSO OFFENDE LE DONNE: “IL LORO RUOLO È FABBRICARE FIGLI”

Post n°889 pubblicato il 13 Marzo 2016 da nonna.fra
 

OK VENDOLA , LA METTIAMO CON LA TUA DICHIARAZONE CHE I BAMBINI HANNO DIRITTO DI AVERE RAPPORTI SESSUALI CON ADULTI E SE E UNA BUFALA CAMBIA POCO 
TU LE DONNE LE DISPREZZI ,ANCHE QUESTA E UNA OFFESA  

 

È curioso che a ristabilire un principio antico come quello dell’inferiorità dell’essere femminile sia proprio un esponente della sinistra progressista. Nichi Vendola, leader dell’unico partito che ancora accreditavamo a sinistra in Italia, se ne va in America e si compra un figlio, sancendo una volta per tutte alcuni assiomi che direi fondamentali. Enumeriamoli:

 1) la donna è essere inferiore. Essa è stata creata per concepire figli e quindi deve essere a disposizione di chi ne volesse usufruire; Vendola riesce con un colpo solo a disfarsi di tutti i progressi sociali legati alla maternità e disintegrare ogni principio morale riconducibile alla genitorialità di sangue, fisica. Il maschio che vuole un figlio che sia sangue del suo sangue può affittare un utero, inteso come macchina per fabbricare figli, inseminarlo ed avere un figlio suo, carne della sua carne. Poco importo se poi sia anche carne della carne della donna che l’ha partorito in quanto questa non vale niente se non per il fatto di essere in grado di partorire, appunto, per il quale motivo viene opportunamente remunerata;

2) avere figli da donne che mettono a disposizione il loro utero è prerogativa dei ceti abbienti, in quanto solo chi può pagare può permettersi di comprarsi un figlio da una donna/oggetto. La mutua non te lo passa, un figlio;

3) l’uomo di governo e di legge (quale Vendola dovrebbe essere) può fregarsene delle leggi italiane, andare all’estero e fare quello che vuole. Insomma: le leggi italiane valgono solo per i poveracci che all’estero non ci possono andare perché costa.

E guardate che tutto questo, con la cosiddetta “step child adoption” non c’entra proprio niente.

http://www.italiainmovimento.it/2016/03/02/vendola-vergognoso-offende-le-donne-il-loro-ruolo-e-fabbricare-figli/

 
 
 

Di Battista e il furto nell’armadietto della palestra: “Da noi basta questo per andare a casa”

Post n°888 pubblicato il 12 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Di Battista e il furto nell’armadietto della palestra: “Da noi basta questo per andare a casa”

“Se tutte le forze politiche si fossero comportate come noi negli ultimi vent’anni nei confronti dei colpevoli di reati di mafia e tangenti, questo paese sarebbe più pulito”. Con queste parole il deputato dei 5 Stelle Alessandro Di Battista, in visita a Torino, ha commentato l’arresto del consigliere comunale di AlessandriaAngelo Malerba, pizzicato mentre rubava in un armadietto di una palestra. “Una forza politica va giudicata per come si comporta in casi come questo. Chi ruba anche solo 100 euro nell’armadietto di una palestra, nel movimento va a casa”. Di Battista ha poi proseguito commentando gli echi delle primarie di Roma e di Napoli: “Le primarie sono sempre state descritte come esempio di democrazia, ma sono diventate esempio di imbroglio. Renzi non ha parlato, sta zitto. E’ andato a inaugurare la Salerno Reggio Calabria, va nei luoghi patinati, ma non nei luoghi del dolore e della truffa”

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/03/12/di-battista-il-furto-nellarmadietto-della-palestra-da-noi-basta-questo-per-andare-a-casa/492904/

 
 
 

L'orologio di Renzi

Post n°887 pubblicato il 12 Marzo 2016 da nonna.fra
 

 
 
 

PAOLO BERNINI; L'ANGELO DEGLI ANIMALI

Post n°886 pubblicato il 12 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Sapete chi è lui? Si occupa di contrasto al maltrattamento di animali. Insieme ad associazioni e forze dell'ordine fa sequestrare canili lager e allevamenti che non rispettano alcuna norma di sicurezza, che non ricevono alcun controllo.

In Italia il commercio di animali ha assunto dimensioni stratosferiche e non a caso ci ha messo gli occhi la mafia. Ci sono centinaia di allevamenti in mano alle organizzazioni criminali che non rispettano alcuna norma igienica e che maltrattano povere bestie. Cuccioli che vengono tenuti per giorni al buio senza acqua ne cibo, come se fossero pezzi di magazzino da piazzare sul mercato.

Paolo riceve segnalazioni di maltrattamenti da tutta Italia. Una volta individuato l'obiettivo, si reca alla locale stazione dei Carabinieri o di Polizia e fa scattare il blitz: "Salve Comandante, mi chiamo Paolo Bernini e sono un Deputato del Movimento 5 Stelle. Ho ricevuto questa segnalazione: in qualità di pubblico ufficiale vi chiedo di accompagnarmi sul luogo dei maltrattamenti".

Paolo giunge a sorpresa sul posto, le autorità verificano le condizioni di legge e fanno sequestrare tutto, denunciando gli autori dei maltrattamenti. I poteri dei Parlamentari, se usati bene, possono aiutare tante persone e in alcuni casi anche gli animali.

 
 
 

la serietà di Salvini , rompe con Berlusconi e appoggia Storace

Post n°885 pubblicato il 11 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Roma, Salvini rompe con Berlusconi. La Lega appoggia Storace"Matteo Salvini è stanco della palude ed è pronto ad appoggiare Francesco Storace contro il duo Berlusconi-Meloni che insistono su Bertolaso". Con queste parole uno dei massimi dirigenti della Lega Nord consegna ad Affaritaliani.it la "bomba" politica che rischia davvero di mandare in frantumi il Centrodestra

 

"Matteo Salvini è stanco della palude ed è pronto ad appoggiare Francesco Storace contro il duo Berlusconi-Meloni che insistono su Bertolaso". Con queste parole uno dei massimi dirigenti della Lega Nord consegna ad Affaritaliani.it la "bomba" politica che rischia davvero di mandare in frantumi il Centrodestra. Salvo improbabili colpi di scena e ripensamenti, il Carroccio e Forza Italia-Fratelli d'Italia andranno divisi alle elezioni comunali di Roma. La Lega, anche se in realtà si tratta di NoiConSalvini (la costola per il Centro-Sud), non riconosce le gazebarie "sovietiche" di questa domenica, quelle con il solo nome di Bertolaso sulla scheda. "Non ci sono le condizioni", hanno affermato il capogruppo alla Camera Ginmarco Centinaio e Giancarlo Giorgetti in una nota.

E se la nota è stata firmata da Giorgetti, la vera mente delle strategie leghiste che fino all'ultimo ha cercato un'intesa con l'ex Cavaliere, il senso non è quello di una mossa tattica ma di un vero e proprio strappo. Salvini è convinto che Bertolaso non possa arrivare al ballottaggio e, persa per persa, preferisce una corsa solitaria con la destra di Storace. Nessun appoggio a Marchini, sostenuto invece dai Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto e dagli ex Ncd di Idea (Quagliariello-Giovanardi). Il Centrodestra andrà così diviso al voto nella Capitale e, quasi sicuramente, al ballottaggio andranno la grillina Virginia Raggi e Roberto Giachetti del Pd. In questo caso il leader del Carroccio, come ha già annunciato, chiederà ai propri elettori di votare per la candidata del M5S al secondo turno. Di fatto si conferma l'allontamento di Salvini e della Lega da Berlusconi e dal Centrodestra e il tentativo di avvicinarsi ai pentastellati. Una strategia che potrebbe avere clamorose ripercussione soprattutto in vista delle elezioni politiche.

 
 
 

Renzi psicanalizzato , è «intimamente cattivo»

Post n°884 pubblicato il 11 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Renato Caleffi

Psicoanalista. Perito Forense presso Libero professionista (Self-Employed)



Renzi è «intimamente cattivo»

Renzi, al contrario di Silvio, è intimamente cattivo e ostenta sadicamente la sua volontà maligna. Non solo in quello spietato “Enrico sta sereno” di universale conoscenza, ma nell’eliminazione quasi fisica di tutti gli avversari interni ed esterni che incontra sul cammino. Ostentazione che emerge oggi con la decapitazione politica ( in tempi di Isis ) di ministri, sottosegretari, sindaci, vertici di enti di Stato, manager, ma anche di semplici funzionari e collaboratori. Qualità già anticipate e comprovate quando era sindaco di Firenze, sperimentate su concorrenti di partito e addirittura su fedeli collaboratori: senza nessuna pietà ! (viene in mente la canzone di Ferrandino , ” ma …fuori dal letto nessuna pietà ! ” …. ovviamente qui il letto è politico) . Il tratto di “prima donna” è assolutamente inconfondibile, non vuole nessun uomo vicino che possa minimamente oscurarlo, mentre è più comprensivo con le donne, che spesso mette sugli altari purchè non abbiano alcun tratto maschile e siano piuttosto scialbe: la Mogherini , la Pinotti , la Giannini, la Madia, ecc. Si salva solo la Boschi, che è la sua parte maschile, e di cui dicono sia sottomesso, non è chiaro se psicologicamente, politicamente o altro (come sostiene Corradino Mineo) . L’altra parte maschile di Renzi è la moglie (vera) che anche esteticamente sembra più maschile di lui, che glabro e con mossette nella mimica, appare molto più femminile. Che sia narciso non c’è dubbio . Utile rammentare la vicenda con l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Del Rio , fino a qual momento tra i suoi più stretti fiduciari. Raccontano i pochi testimoni che recatesi insieme all’Assemblea di Confindustria, Matteo Renzi conquista la platea degli imprenditori e soprattutto il presidente Squinzi, al quale il presidente del Consiglio a fine lavori si propone disponibile per ogni esigenza. Squinzi, non essendo politico avveduto, risponde candidamente che non ce ne è alcun bisogno, che i rapporti sono già ottimi perchè lui si rivolge quotidianamente alla Presidenza del Consiglio attraverso Del Rio. Renzi si scurisce in volto, non proferisce parola e passa poco tempo che Del Rio è trasferito “d’ufficio” in esilio a fare il Ministro dei Lavori Pubblici, lontano dalla cabina di regia di Palazzo Chigi. A nulla erano valse le successive telefonate chiarificatrici di Squinzi a sua Eminenza. Ma ciò che si coglie è il vuoto interiore che copre il continuo affacendamento di Renzi e le sue scaltre battute, spesso più furbe che intelligenti. Le regole valgono solo per gli altri, non per lui, anzi le regole le fa lui, a seconda di come servano per liquidare o salvare le persone. Per alcuni c’è garantismo, per altri c’è la dannazione, se questo torna utile. In lui non ci sono contenuti, non c’è un pensiero organico, non c’è un pensiero consolidato, ma solo pensiero pragmatico, rapido, tipico degli opportunisti. E’ un “animale” che a colpire non soffre; nella scala biologica è un animale non evoluto, quindi amorale, il cui fine ultimo è la predazione. Appare piuttosto avere “un compito biologico” da svolgere, sotto la copertura di un istinto. Ma l’istinto è guidato da “qualcuno”, non è chiaro se a Bruxelles (come Monti), a Berlino, o forse ancora più in là, in qualche centrale finanziaria o nel buio della stanza operativa di qualche Potere fortissimo. Grande burattinaio burattinato.

 
 
 

Denuncia uno stupro e la giudice le domanda: “Hai provato a chiudere per bene le gambe?”

Post n°883 pubblicato il 11 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Per fortuna  era una donna giudice , altrimanti cosa gli domandavano? 
A volte le donne sono peggio degli aguzzini e queste donne odiano le donne
 

 

La vicenda avrebbe avuto luogo il 16 febbraio: la donna, incinta di cinque mesi, sarebbe andata di sua spontanea volontà a sporgere denuncia per ripetuti abusi sessuali. Il giorno dopo viene convocata dal giudice incaricato, che le chiede: "Ma lei ha provato a chiudere le gambe?".


 

 

 

"Hai provato a chiudere le gambe?". Secondo il portale The Local, che raccoglie la denuncia dell'associazione femminista basca Clara Campoamor, questa è la domanda che si sarebbe sentita porre una ragazza spagnola dalla giudice incaricata di raccogliere la sua testimonianza in seguito alla presentazione di una denuncia per violenza sessuale. La vicenda avrebbe avuto luogo il 16 febbraio: la donna, incinta di cinque mesi, sarebbe andata di sua spontanea volontà a sporgere denuncia contro un uomo che avrebbe "ripetutamente abusato di lei sia sessualmente che fisicamente" presso la stazione di polizia di Vitoria, cittadina dei Paesi Baschi. Il giorno successivo è stata chiamata dalla giudice María del Carmen Molina Mansilla, incaricata del caso, che a un certo punto avrebbe interrotto la deposizione per domandarle se avesse tentato di resistere allo stupro: "Ha provato a chiudere per bene le gambe?".


La vicenda è stata portata a conoscenza della stampa spagnola e inglese da Blanca Estrella Ruiz, presidente dell'associazione femminista Clara Campoamor. Secondo ulteriori testimonianze, la giudice non sarebbe nuova a questo tipo di comportamenti e che questo tipo di commenti "offensivi e sessisti" nei confronti delle ragazze che cercano di denunciare tentativi di stupro e molestie sessuali sarebbero stati pronunciati anche in altre occasioni. "La preoccupazione – ha dichiarato Ruiz – è che le ragazze finiscano per non denunciare più questi episodi, per paura di essere giudicate". L'associazione, in risposta alla mancanza di rigore professionale della Molina Mansilla che "ha violato la dignità della donna e non necessaria ai fini dell'indagine", ha quindi avviato una campagna di sensibilizzazione per chiedere a gran voce che la giudice venga sospesa dal proprio ruolo, in modo tale che non possa più nuocere psicologicamente alle vittime di violenze, "umiliandole con domande che nulla hanno a che fare con le indagini".


Allo stato attuale, però, la versione di Blanca Estrella Ruiz è l'unica disponibile. Secondo quanto riportato da The Independent il giudice non avrebbe intenzione di rilasciare alcuna dichiarazione in merito alla vicenda.


 http://www.fanpage.it/denuncia-uno-stupro-e-la-giudice-le-domanda-hai-provato-a-chiudere-per-bene-le-gambe/

 

 
 
 

Ghanese violento espulso dal centro di accoglienza, il Tar lo reintegra

Post n°882 pubblicato il 11 Marzo 2016 da nonna.fra
 

ok, un colpo di nervoso può capitare a chiunque , però non credo l'abbiano espulso solamente per un episodio, sarebbe ridicolo e  il tar lo ha integrato con troppa facilità, e metterlo ospite vicino a una signora  e stata una brutta mossa, speriamo bene.

 

VALLI DEL PASUBIO – A Valli del Pasubio, in contrada Corzati la situazione sembra sotto controllo da parte dei carabinieri della locale stazione, nonostante le passate proteste di una quindicina di migranti che da settembre sono ospiti dell’ex scuola elementare.

Sta suscitando clamore però – scrive il Gazzettino -  la vicenda che vede protagonista il ghanese Apam Kofi che lo scorso agosto è stato espulso dall’ex colonia Città di Schio a Valli del Pasubio perché avrebbe minacciato con un coltello un operatore della cooperativa Cfso che gestiva la struttura. L’africano ha fatto ricorso al Tar che ha disposto il reintegro in un programma d’integrazione dei richiedenti asilo. Al momento Apam Kofi, con il benestare della Prefettura, è a Valdagno ospite di una signora.

 
 
 

no comment

Post n°881 pubblicato il 10 Marzo 2016 da nonna.fra
 
Tag: PD, primarie

 
 
 

BOOM!! Il governo ha colpito ancora! State attenti

Post n°880 pubblicato il 10 Marzo 2016 da nonna.fra
 

ahahahahah che  pagliacci , se non fosse  che rovinano le persone sarebbero " oggi le comiche " poveri noi !!!

 
 
 

Virginia Raggi (M5S) Il Debito di Roma. La nuova moneta elettorale di Renzi ,video

Post n°879 pubblicato il 10 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Il debito di Roma ha nomi e cognomi e queste persone devono pagare per come ci hanno ridotti. Del resto sono soliti a questi comportamenti, come hanno truccato il bilancio di Roma per vent'anni, truccano oggi le loro primarie. 

 

 
 
 

Luca Varani: Manuel Foffo e Marco Prato si rimpallano accuse

Post n°878 pubblicato il 10 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Luca Varani la vittima 

 

Marco Prato l'assassino

 

Manuel Foffo  assassino 

ROMA – “E’ stato Marco Prato a dare il colpo letale al cuore”, ha detto Manuel Foffo al giudice. “Non è stato Marco Prato a dare la coltellata finale”, dice il suo avvocato. E’ finito, dopo 8 ore, l’interrogatorio di garanzia ai due trentenni accusati dell’omicidio di Luca Varani, il 23enne torturato e infine ucciso venerdì scorso in un appartamento di Roma. “Manuel ha detto anche oggi che è stato Marco Prato a dare il colpo finale a Luca Varani. Lo ha ribadito oggi con dovizia di particolari”. E’ quanto racconta l’avvocato Michele Andreano, difensore di Manuel Foffo al termine dell’interrogatorio di garanzia nel carcere di Regina Coeli. “Foffo ha confermato al Gip – prosegue il penalista – che ad usare il coltello è stato Prato”. “Foffo parlando con il Gip ha indicato tanti e tanti testimoni che sono andati all’interno dell’abitazione, qualcuno è arrivato ed è andato via. Altra gente che è stata chiamata ma non è andata”.  Il penalista ha aggiunto: “Non so cosa abbia raccontato Prato ma il mio cliente ha dato molti particolari e molti dettagli, anche perché è passato del tempo quindi è molto più lucido. Ha aggiunto particolari secondo me importanti senza mai contraddirsi”. In questa vicenda “c’è un contesto sessuale ma il movente non è ancora uscito fuori”, aggiunge l’avvocato di Foffo. “Il mio assistito continua a ripetere che non sa perché lo ha fatto: cercavano qualcuno a cui fare del male e non da uccidere”. Il penalista ha detto inoltre, che, nel corso dell’interrogatorio con il Gip è stata confermata la cifra di 1500-1600 euro spese dai due per acquistare 26 grammi di cocaina. “Ad acquistarla è stato Prato – ha puntualizzato – e Foffo era d’accordo nel consumarla”. Andreano ha concluso spiegando che al momento del delitto nell’abitazione erano presenti solo loro due oltre Varani. L’avvocato dell’altro accusato dice invece: “Non è stato Marco Prato ad infliggere il colpo finale, la coltellata al cuore a Luca Varani”. E’ quanto sostenuto dall’avvocato Pasquale Bartolo. Prato dunque ha rigettato la ricostruzione fatta da Foffo davanti al gip. “Abbiamo reso l’interrogatorio e chiarito quale è stato il ruolo di Marco Prato nella vicenda che è del tutto diverso da quello che ci è stato attribuito fino ad ora”, ha detto ancora l’avvocato Pasquale Bartolo. “Il mio assistito ha detto al Gip tutto quello che si ricordava – ha proseguito – lui era a casa di Foffo quella sera, dove è andato poi Luca Varani, ma le cose non sono andate come è stato detto fino ad oggi”.

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