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Questo blog non è una testata giornalistica, esso viene aggiornato senza alcuna periodicità stabilita. Ai sensi della legge n° 62 del 7 marzo 2001 e non è un prodotto editoriale.
Messaggi di Aprile 2016
fuoricampo Ci sono o ci fanno? I renziani di più stretta osservanza, intendo. Penso soprattutto a quelli che vivono, anzi stagnano, in tivù. Ve la ricordate unaclasse politica peggiore di questa? Io no, e sì che nel ventennio berlusconiano abbiamo visto di tutto. Persino Bondi Ministro della Cultura, o il tunnel “neutrinico” di Mary Star Gelmini. Non ce n’è uno che si salvi, tra i coetanei o giù di lì del Ducetto di Rignano. Del resto neanche lui è chissà che, e forse proprio per questo si circonda di pesci piccoli: per sembrare, in confronto, uno statista quasi accettabile. Il vuoto cosmico dei renzini è tale che, in tivù, quando c’è da difendere l’indifendibile (quasi sempre) mandano i pezzi grossi teorici: Fiano,Migliore, Romano, Giachetti. Figure peraltro debolissime, a parte l’ultima, ma quasi colossi se rapportati ai Gozi e alle Picierno. AlleAscani e Rotta, alle Madia e Serracchiani. Ai Faraone e ai Carbone: ciaone. Se il ricambio generazionale è questo, tanto valeva tenersi De Mitae Cirino Pomicino. Si dirà: eh, ma anche i 5 Stelle hanno i loro casi irrecuperabili. E la Lega. E Fratelli d’Italia. Per non parlare del centrodestra. Certo. Però hanno anche figure preparate. I renzini, no. Sono – o almeno sembrano – tutti così: arroganti, bimbominkia e impalpabili. O almeno: più sono così e più vanno in tivù. Magari quelli bravi li nascondono nel seminterrato di Carrai e Lotti, boh. O sono droidi renzine, o bulletti yesmen usciti da Yuppies con Christian De Sica. Un disastro totale. Te li immagini, a 13 anni, quando tenevano il broncio ai genitori se non gli compravano la felpa Best Company o il Moncler. In confronto la Carfagnanon solo è la versione bellissima (in tutti i sensi) della Boschi, ma assurge quasi a Nilde Iotti. Almeno ai berlusconiani, ogni tanto, capitava di ricevere domande puntute. A renzine e renzini quasi mai, anche perché mettono il veto alla presenza in tivù di chi, quelle domande puntute, potrebbe prima o poi formularle. Vien da chiedersi: davvero ci meritiamo questo livello smisurato di pochezza e mestizia? Davvero ci meritiamo ‘sta gente al potere? Sì, probabilmente sì. O almeno se lo merita la maggioranza dei votanti, la stessa che per vent’anni ha tollerato – o addirittura votato – le Biancofiore e i Ghedini. Auguri. https://insider.ilfattoquotidiano.it/2016/04/19/como-sono-arroganti-questi-renziani/ |
Post n°969 pubblicato il 18 Aprile 2016 da nonna.fra
SALVA RISPARMIATORI, DOMANI INCONTREREMO IL PROCURATORE DI AREZZO! Dopo 35 tappe in giro per l'Italia a stretto contatto con i risparmiatori abbiamo chiuso il cerchio! Incontrarvi è stato importante per capire come sono andate veramente le cose. Abbiamo un quadro chiaro della questione e vogliamo raccontare le nostre esperienze a chi si occupa delle indagini! C'è tanto marcio sotto, dobbiamo riuscire a trasformalo in concime per un mondo migliore!
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Allarme petrolio in mare a Genova. Ieri sera un importante sversamento di greggio ha interessato il rio Fegino. Le barriere dei vigili del fuoco, tentativo disperato di arginare la marea nera che ormai scendeva verso il mare, non hanno funzionato: «È un disastro», dice il caposquadra sconsolato. Gli effetti del gigantesco sversamento causato dalla rottura di una tubazione dell'oleodotto della Iplom, a Fegino, sono gravi. La puzza si sente nell'aria per chilometri. L'aria è irrespirabile. E per tamponare la situazione, i pompieri hanno riversato per oltre sei ore una schiuma speciale, per diluire la massa liquida e attenuare il rischio incendi. Il tubo che si è rotto è quello di un oleodotto della Iplom, che collega il porto petroli con i depositi ancora attivi della raffineria. Dai primi risvolti investigativi, nella serata di ieri, pare che il danno sia accidentale e non frutto di un sabotaggio. L'impianto del deposito costiero di Fegino è stato sequestrato dal pm Alberto Landolfi, che ha effettuato un sopralluogo sul posto nella notte. |
Post n°967 pubblicato il 18 Aprile 2016 da nonna.fra
In Italia abbiamo tanto petrolio che lo regaliamo alla Total che lo trivella e il surplus lo buttiamo nel fiume Polcevera , ha ragione Renzi , la sua banda e gli italiani che non sono andati a votare ieri ,siete troppo per noi popoluccio che vede disastri dappertutto GUARDATE QUESTO VIDEO DELLA SERACCHIANI E DOMANDATEVI
“Petrolio nel fiume, petrolio nel fiume”. Erano le 20 di domenica 17 aprile quando nella sala operativa dei vigili del fuoco di Genova è scattato l’allarme. L’acqua del rio Fegino in pochi minuti si è colorata di nero. L’odore acre in pochi istanti si è diffuso tra le case, mentre il greggio ha cominciato a correre veloce verso il mare. Difficile, in piena notte, nel buio, valutare l’entità della perdita e dell’inquinamento. Impossibile capire quanto petrolio sia arrivato fino in mare. A cedere è stato un tubo dell’oleodotto della raffineria Iplomche si trova a poca distanza dal Fegino. Gli abitanti di Borzoli hanno sentito un boato, poi hanno visto l’acqua del torrente diventare scura. L’allarme è stato dato subito, i vigili del fuoco sono intervenuti immediatamente per tamponare la perdita. Ma a Genova sabato 16 aprile ha piovuto tanto, i rivi – sempre loro, quelli che si gonfiano in pochi minuti quando ci sono le alluvioni – erano pieni d’acqua. Così, nonostante il rapido intervento, il petrolio era già arrivato al torrente Polcevera (nel Ponente cittadino). Subito i vigili del fuoco hanno impegnato tutte le squadre in servizio. Con loro anche vigili urbani, carabinieri, polizia. Sono state sistemate barriere per bloccare la macchia scura. Il torrente è diventato bianco per la schiuma gettata nell’acqua nel tentativo di evitare che la sostanza infiammabile prendesse fuoco, mentre correva tra le case. Dalle finestre dei palazzi affacciati sul torrente decine di persone assistevano alle operazioni. “Basta”, urlava qualcuno, perché questo non è il primo incidente. A mezzanotte tutte le squadre erano al lavoro. La centrale operativa era ancora in emergenza. Lo sversamento pare bloccato, le panne sistemate lungo il fiume stanno trattenendo una parte del greggio. Ma bisognerà aspettare domani mattina per valutare la consistenza della perdita. Per capire quanto petrolio è arrivato fino al mare.
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copio le parole di Carlo Sibilia:
Dopo aver dovuto combattere in vigilanza Rai per avere gli spot del referendum del 17 aprile non solo di notte e ad orari improbabili Dopo aver assistito allo scandaloso Greco di Agorà disinformare i cittadini dicendo che il referendum interessava solo 9 regioni (giornalista del servizio pubblico) Dopo aver truccato le grafiche dei sondaggi Dopo aver assistito alla disinformazione di Sky Dopo che Renzi (presidente del Consiglio) e Napolitano (ex-Presidente della Repubblica) hanno invitato i cittadini a non andare a votare Dopo aver sparato balle su posti di lavoro ed estrazioni di petrolio e gas strategiche. Dopo che il PD pur di boicottare il referendum ha usato le tragedie di Regeni e dei Maro Dopo l’invito del PD a non votare per abrogare una legge che hanno fatto loro Dopo l’invito del PD ad andare a votare No Dopo l’invito del PD ad andare a votare Si (la vostra ipocrisia mi fa uno schifo che non vi sto a raccontare) Dopo aver saltato qualche paziente allettato ai seggi speciali (es. Ospedale Moscati) Dopo tutto questo...il 31% di votanti è un grande risultato. Onore a chi ci ha provato. Oltre 11 milioni di italiani. |
Post n°965 pubblicato il 16 Aprile 2016 da nonna.fra
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Gaffe di Renzi: “Il primo giugno inauguriamo il tunnel del Gottardo”. Che è in Svizzera Figuraccia del presidente del consiglio Matteo Renzi durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo Codice degli appalti. Il primo ministro si sta vantando del fatto che “l’Italia è l’unico paese al mondo che sta facendo tre opere strepitose dal punto di vista ingegneristico”. Cosa? “Tre tunnel che collegano il Paese al resto del mondo: ilBrennero, la Torino-Lione e il Gottardo”. Peccato che l’ultima opera sia completamente sul territorio della Confederazione elvetica clicca x il video |
Post n°963 pubblicato il 15 Aprile 2016 da nonna.fra
Renzie e Napolitano stanno dalla parte dei petrolieri e invitano al gesto antidemocratico dell'astensione al referendum del 17 aprile. Il regime del Bomba è stato instaurato poco più di due anni fa dall'allora bis-presidente Napolitano per difendere il sistema e gli interessi delle lobby, dei banchieri e dei burocrati europei senza alcuna legittimazione popolare. Da allora il premier non eletto da nessuno, i ministri (alcuni in palese conflitto di interessi), i viceministri, i sottosegretari e i parlamentari passacarte della maggioranza hanno fatto una decina di regali alle banche, hanno difeso le posizioni delle lobby del gioco d'azzardo, hanno distrutto la scuola, hanno reso leciti i licenziamenti di massa per favorire le multinazionali straniere, hanno tagliato brutalmente la sanità pubblica e favorito quella privata, hanno difeso i loro privilegi come le pensioni d'oro e le auto blu. Dei bisogni dei comuni cittadini se ne sono fregati. Non sono stati loro a metterli lì e si illudono di non dover rendere conto a loro. Grazie all'asservimento totale dei media hanno millantato a reti unificate un'Italia che ripartiva, che usciva dalla crisi, con nuovi posti di lavoro e meno tasse. Un'Italia inesistente, un falso da propaganda di regime a cui tanti si sono aggrappati per disperazione. L'Italia reale è un Paese che sta sprofondando nella povertà: secondo gli ultimi dati Eurostat abbiamo raggiunto il record di poveri di tutta l'Europa, superando la Spagna e persino il Portogallo. L'aumento dei poveri in Italia è il risultato più evidente e certificato delle politiche economiche del Bomba che favoriscono lobby, banchieri, petrolieri, finanzieri e multinazionali straniere. VIDEO Ecco perchè il 17 aprile devi votare SI'! |
DOMENICA TUTTI A VOTARE , SI O NO A VOSTRA DISCREZIONE , IMPORTANTE VOTARE , VOGLIONO TOGLIERCI ANCHE IL REFERENDUM PER QUESTO NAPOLITANO E RENZI DICONO DI NON ANDARE A VOTARE , CERCHIAMO DI MANTENERE QUALCHE DIRITTO ACQUISITO SE E POSSIBILE, ANDIAMO TUTTI A VOTARE , E VALIDO SOLAMENTE SE A VOTARE CI VA IL 50% PIU' 1 E LORO SPERANO DI NON ARRIVARE AL QUORUM PER TOGLIERCI ANCHE IL DIRITTO AL VOTO
Il solo fatto che questo signore inviti a NON votare al referendum di domenica, ci fa capire che votare è giusto.
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Post n°960 pubblicato il 14 Aprile 2016 da nonna.fra
Come si fà a non credere a un affetto spontaneo e sincero come questo . E fiducia totale mai vista in Italia
Alessandro Di Battista Cosa c'è di più bello al mondo che il giorno del tuo funerale, mentre esce dalla chiesa il tuo corpo, una folla di cittadini inizia a cantare "onestà, onestà"? Avanti tutta, al governo di questo Paese! cliccax il video Il grido Onestà nella piazza ti sbatte nel petto. Lo striscione sulla cancellata "il tuo sogno lo realizzeremo noi". Siamo una Comunità e piangiamo insieme. Ora andiamo avanti. Andiamo Oltre. Con più forza e determinazione di prima. Non ci spostiamo di un millimetro. Il boato della folla che urla "Onestá-Onestá" con i ragazzi deputati che applaudono il pubblico in lacrime
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“I movimenti per andare con le loro gambe, devono arrivare al momento di ‘uccidere il padre’. Io credo che Casaleggio andandosene così presto, ha messo il M5S di fronte al fatto compiuto: devono diventare adulti da un giorno all’altro”. Così Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano a ‘DiMartedì’ (La7), sulla morte di Gianroberto Casaleggio, fondatore del M5s (guarda l’intervento integrale) |
“Casaleggio e la sua scarsa trasparenza? Cazzullo è scandalizzato, ma io mi scandalizzo di più per altre mancate trasparenze. Ad esempio mi piacerebbe sapere da chi prende soldi il Pd di Renzi o chi c’è dietro Davide Serra e Marco Carrai o quanto denaro ha preso da Buzzi il Pd. Vorrei che i giornalisti, quando parlano di scarsa trasparenza, applicassero lo stesso metodo al Pd“. Così a Otto e mezzo (La7) il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, replica ad Aldo Cazzullo, firma de Il Corriere della Sera, sulla figura di Gianroberto Casaleggio, il fondatore del M5S deceduto ieri. “Non sono d’accordo con Cazzullo quando dice che il M5S è una dépendance della Casaleggio Associati” – osserva Scanzi – “Casaleggio spiava le mail dei parlamentari? Questo lo dice Cazzullo, i parlamentari del M5S dicono di no“. La firma de il Fatto poi rievoca Casaleggio: “Dal vivo l’ho visto solo una volta 5 anni fa nel suo ufficio di Milano, mi chiese di scrivere un libro sul mondo del web. Dissi di no, perché non mi piace che i giornalisti scrivano libri coi politici. Da allora ci siamo solo sentiti e alcune volte anche scontrati, lui non aveva un carattere facile. Ma credo che Casaleggio abbia capito, più di altri e meglio di altri, quanto potesse essere importante il mondo della rete e che la politica dovesse imparare a utilizzare il web”. Scanzi ricorda poi le parole di Grillo e Casaleggio sul loro farsi da parte in politica: “Ecco, siamo giunti più o meno a questo periodo. La scomparsa di Casaleggio, peraltro, non è stata improvvisa. Casaleggio conviveva da anni con questa malattia e negli ultimi mesi ha preso anche delle decisioni che lasciavano presagire quello che è successo. Ha fatto in modo che il figlio Davide avesse un ruolo importante dentro la Casaleggio Associati e ha creato il Direttorio. Grillo” – continua – “ha fatto una mossa di lato, ma secondo me nei prossimi mesi torneremo a vederlo in teatro e di nuovo sul palco per fare campagna elettorale in prima persona alle prossime amministrative, per esempio a Roma e Torino, anche come forma di tributo nei confronti dell’amico. Dovrà elaborare un lutto, Grillo oggi ha perso un amico“. E sottolinea: “Ho sempre visto Casaleggio non tanto come leader, quanto come ideologo e garante delle regole. Non so se questi ruoli possano essere interpretati oggi da qualche parlamentare. Di sicuro il ruolo di Di Maio e di Di Battista diventerà più forte, ma il paradosso” – prosegue – “è che entrambi dovrebbero al massimo abbandonare la politica nel 2023, cioè alla fine di un eventuale secondo mandato e di una eventuale seconda legislatura, perché dopo due mandati i parlamentari dei 5 Stelle si devono fermare. Forse il M5S dovrebbe ricominciare a pensare anche a queste regole interne“. (Ieri a Otto e mezzo). |
Questa lettera sembra abbia fatto il giro del mondo e tutti i morti famosi hanno preso la paternità da
Le ultime toccanti parole, il testamento politico di Gianroberto Nel buio guardo le luci verdi dei macchinari e sento il brusio dei loro suoni meccanici, riesco a sentire il respiro della morte che si avvicina… Mille pensieri mi attanagliano. Non provo più emozioni nel seguire la politica e nemmeno nel leggere e nello scrivere da troppo tempo ormai. Questo mi fa sentire terribilmente colpevole. Abbiamo creato un sogno, un sogno meraviglioso; un sogno purtroppo incompleto. La politica dovrebbe essere qualcosa di più importante: per esempio le storie d’amore, l’arte, i sogni di quando eravamo bambini… Vorrei poter fare di più. Ho apprezzato il fatto che io e gli altri abbiamo coinvolto e intrattenuto tutta questa gente. Ma devo essere uno di quei narcisisti che apprezzano le cose solo quando non ci sono più. Sono troppo sensibile. Ho bisogno di stordirmi per ritrovare quell’entusiasmo che avevo da bambino. Durante le ultime tre campagne elettorali sono riuscito ad apprezzare molto di più le persone che conoscevo personalmente e i sostenitori della nostra idea, ma ancora non riesco a superare la frustrazione, il senso di colpa e l’empatia che ho per tutti. Per esempio quando saliamo sul palco e le luci si spengono e sento alzarsi forte l’urlo del pubblico, non provo quello che prova Beppe, che si sente inebriato dalla folla, ne trae energia e io l’ho sempre ammirato e invidiato per questo. Il fatto è che non posso imbrogliarvi, nessuno di voi. Semplicemente non sarebbe giusto nei vostri confronti né nei miei. Il peggior crimine che mi possa venire in mente è quello di fingere e far credere che io mi sia contento al 100% di come sono andate le cose. So che c’è del buono in ognuno di noi e credo di amare troppo la gente, così tanto che mi sento troppo triste a vedere come è ridotto il nostro paese. Vi prego dal profondo dell’anima, diventiamo amore. Solo così potremo farcela. Non distruggete questo sogno, non distruggete l’Italia, non distruggete il nostro pianeta! |
Casaleggio morto, addio al co-fondatore del Movimento 5 Stelle. Grillo: “Ciao Gianroberto, hai lottato fino alla fine” Il co-fondatore del M5s si è spento in un istituto di Milano. Aveva 61 anni ed era malato da tempo. Il comico, suo compagno in questa avventura politica, lo ha appreso in albergo a Napoli, dove si trova per una tappa del tour, già annullata E’ morto Gianroberto Casaleggio, uno dei leader e cofondatore del Movimento Cinque Stelle. Aveva 61 anni ed era malato da tempo: si è spento in ospedale a Milano. Dal 2005 era curatore, insieme al figlio Davide, del blog di Beppe Grillo. Proprio qui è stato pubblicato un post dal consueto titolo-hashtag#CiaoGianroberto: “Questa mattina è mancato Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del MoVimento 5 Stelle – si legge – Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia. Gianroberto ha lottato fino all’ultimo”. In coda al post una citazione di una frase dello stesso Casaleggio da una lettera pubblicata dal Corriere della Sera il 30 maggio 2012: “Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive”.
Casaleggio era ricoverato in una struttura dell’istituto Scientifico Auxologico. Nell’aprile del 2014 Casaleggio era stato operato di urgenza per un edema al cervello al Policlinico di Milano. Grillo ha appreso della morte di Casaleggio a Napoli, dove si trova per una tappa del suo tour in programma stasera al Teatro Augusteo. Il leader del M5s alloggia in un albergo del lungomare dove è arrivato Roberto Fico, presidente della commissione vigilanza Rai. Lo show è stato poi annullato, anche perché Grillo si sta preparando per raggiungere Milano. Solo pochi giorni fa, il 7 aprile, Casaleggio aveva replicato dal blog di Grillo a un articolo della Stampa che parlava di una presunta volontà di “abdicare” a favore del figlio Davide. “Lo sciacallo Iacoboni usa il pretesto delle mie condizioni di salute, note da tempo, per inventare retroscena inesistenti e fuori dalla realtà sulla gestione del MoVimento 5 Stelle e schizzare veleno sui portavoce. Non ci sono capi e l’unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5s”. Unanime, già dai primi minuti, il cordoglio di tutto il mondo politico: i parlamentari Cinquestelle (Sorial, Toninelli, Giarrusso), la candidata sindaco a Roma Virginia Raggi, che twitta solo un laconico #CiaoGianroberto. E ancora il consigliere regionale del Lazio Barillari. Ma anche molti avversari politici come il candidato sindaco di Roma per il Pd Roberto Giachetti che ha spiegato che oggi – in segno di lutto – non farà campagna elettorale. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano lo ha definito “coscienza civile dell’Italia”. Vicinanza viene espressa anche da figure molto lontane dal Movimento come Maurizio Lupi di Ncd,Laura Ravetto di Forza Italia o l’ex berlusconiana Manuela Repetti. |
Post n°955 pubblicato il 12 Aprile 2016 da nonna.fra
ciao Gianroberto , non hai avuto neanche la soddisfazione di vedere il M5S al governo . R.I.P
"Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive." Gianroberto Casaleggio (dalla lettera al Corriere della Sera del 30 maggio 2012) Ciao Gianroberto, e grazie di tutto. |
DIVENTANDO ANZIANA MI SI E APERTA LA PORTA DELLA CURIOSITA' E DELLA VERITA' , PER QUESTO VADO A CERCARLA .
Pubblicato il 22 mar 2016 L'attentato a Bruxelles del 22 Marzo del 2016 sembra essere un'altra montatura mediatica. |
Post n°953 pubblicato il 11 Aprile 2016 da nonna.fra
Casi delle vita. Sono al Vinitaly per moderare un convegno. Appena terminato, saluto il Ministro Martina, garbato e tutt'altro che stupido o impreparato. Poi esco a fare un giro e vedo un po' di casino. C'è un tipo bassino e non proprio slanciato che saluta la folla, convinto che la folla lo plauda. Solo che la folla, perlopiù, lo fischia e contesta. Assai platealmente. Il tizio si chiama Renzi. Non ve lo diranno, ma lui c'è rimasto male. (La sua faccia mogia era divertente, però).
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Post n°952 pubblicato il 10 Aprile 2016 da nonna.fra
2 anni fa esultavo come un bambino. Una proposta rivoluzionaria scritta da me e approvata in Parlamento avrebbe garantito i libri di testo scolastici digitali e gratuiti a partire dall'anno scolastico 2014/2015. Era stata annunciata la misura in via ufficiale anche dal Ministro dell'Istruzione con una circolare in tutte le scuole. Il risparmio previsto per le famiglie è di ca. 500 euro e gli studenti non saranno più costretti a portare sulle loro spalle zaini pieni di libri cartacei. Rete di docenti e studenti potranno elaborare testi interattivi in modo cooperativo e con licenze aperte. Nelle scuole dove il sistema è già in vigore gli studenti risultano avere competenze matematiche e linguistiche sopra la media nazionale.
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Renzi vuole il no al referendum sulle trivelazioni e abbiamo visto il perchè con l'ultimo scandalo e dice di non andare a votare , già da li sarebbe da denunciare subito poi se mettiamo anche l'ordine ai suoi lecchini in rai di falsare le notizie il gioco e fatto . Guardate questo grafico, il si e al 44% ma ha la fascia più stretta delle altre e nel secondo grafico giusto si vede. Molti di noi guardano le stringhe anche perchè viene inquadrato tanto poco che e l'unica cosa che si vede ed e facile farsi ingannare e loro lo sanno. Lo scandalo Guidi e governo e uscito per le intercettazioni e Renzi che fà? Vuole cambia la legge , STOP INTERCETTAZIONI , e così che risolve i problemi , peggio di Berlusconi Ecco contro chi veramente dobbiamo combattere. Guardate bene questa immagine e capirete a che livello è la nostra informazione e perché siamo 77esimi al mondo per libertà d'informazione! |
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