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Messaggi del 11/03/2016

la serietà di Salvini , rompe con Berlusconi e appoggia Storace

Post n°885 pubblicato il 11 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Roma, Salvini rompe con Berlusconi. La Lega appoggia Storace"Matteo Salvini è stanco della palude ed è pronto ad appoggiare Francesco Storace contro il duo Berlusconi-Meloni che insistono su Bertolaso". Con queste parole uno dei massimi dirigenti della Lega Nord consegna ad Affaritaliani.it la "bomba" politica che rischia davvero di mandare in frantumi il Centrodestra

 

"Matteo Salvini è stanco della palude ed è pronto ad appoggiare Francesco Storace contro il duo Berlusconi-Meloni che insistono su Bertolaso". Con queste parole uno dei massimi dirigenti della Lega Nord consegna ad Affaritaliani.it la "bomba" politica che rischia davvero di mandare in frantumi il Centrodestra. Salvo improbabili colpi di scena e ripensamenti, il Carroccio e Forza Italia-Fratelli d'Italia andranno divisi alle elezioni comunali di Roma. La Lega, anche se in realtà si tratta di NoiConSalvini (la costola per il Centro-Sud), non riconosce le gazebarie "sovietiche" di questa domenica, quelle con il solo nome di Bertolaso sulla scheda. "Non ci sono le condizioni", hanno affermato il capogruppo alla Camera Ginmarco Centinaio e Giancarlo Giorgetti in una nota.

E se la nota è stata firmata da Giorgetti, la vera mente delle strategie leghiste che fino all'ultimo ha cercato un'intesa con l'ex Cavaliere, il senso non è quello di una mossa tattica ma di un vero e proprio strappo. Salvini è convinto che Bertolaso non possa arrivare al ballottaggio e, persa per persa, preferisce una corsa solitaria con la destra di Storace. Nessun appoggio a Marchini, sostenuto invece dai Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto e dagli ex Ncd di Idea (Quagliariello-Giovanardi). Il Centrodestra andrà così diviso al voto nella Capitale e, quasi sicuramente, al ballottaggio andranno la grillina Virginia Raggi e Roberto Giachetti del Pd. In questo caso il leader del Carroccio, come ha già annunciato, chiederà ai propri elettori di votare per la candidata del M5S al secondo turno. Di fatto si conferma l'allontamento di Salvini e della Lega da Berlusconi e dal Centrodestra e il tentativo di avvicinarsi ai pentastellati. Una strategia che potrebbe avere clamorose ripercussione soprattutto in vista delle elezioni politiche.

 
 
 

Renzi psicanalizzato , è «intimamente cattivo»

Post n°884 pubblicato il 11 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Renato Caleffi

Psicoanalista. Perito Forense presso Libero professionista (Self-Employed)



Renzi è «intimamente cattivo»

Renzi, al contrario di Silvio, è intimamente cattivo e ostenta sadicamente la sua volontà maligna. Non solo in quello spietato “Enrico sta sereno” di universale conoscenza, ma nell’eliminazione quasi fisica di tutti gli avversari interni ed esterni che incontra sul cammino. Ostentazione che emerge oggi con la decapitazione politica ( in tempi di Isis ) di ministri, sottosegretari, sindaci, vertici di enti di Stato, manager, ma anche di semplici funzionari e collaboratori. Qualità già anticipate e comprovate quando era sindaco di Firenze, sperimentate su concorrenti di partito e addirittura su fedeli collaboratori: senza nessuna pietà ! (viene in mente la canzone di Ferrandino , ” ma …fuori dal letto nessuna pietà ! ” …. ovviamente qui il letto è politico) . Il tratto di “prima donna” è assolutamente inconfondibile, non vuole nessun uomo vicino che possa minimamente oscurarlo, mentre è più comprensivo con le donne, che spesso mette sugli altari purchè non abbiano alcun tratto maschile e siano piuttosto scialbe: la Mogherini , la Pinotti , la Giannini, la Madia, ecc. Si salva solo la Boschi, che è la sua parte maschile, e di cui dicono sia sottomesso, non è chiaro se psicologicamente, politicamente o altro (come sostiene Corradino Mineo) . L’altra parte maschile di Renzi è la moglie (vera) che anche esteticamente sembra più maschile di lui, che glabro e con mossette nella mimica, appare molto più femminile. Che sia narciso non c’è dubbio . Utile rammentare la vicenda con l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Del Rio , fino a qual momento tra i suoi più stretti fiduciari. Raccontano i pochi testimoni che recatesi insieme all’Assemblea di Confindustria, Matteo Renzi conquista la platea degli imprenditori e soprattutto il presidente Squinzi, al quale il presidente del Consiglio a fine lavori si propone disponibile per ogni esigenza. Squinzi, non essendo politico avveduto, risponde candidamente che non ce ne è alcun bisogno, che i rapporti sono già ottimi perchè lui si rivolge quotidianamente alla Presidenza del Consiglio attraverso Del Rio. Renzi si scurisce in volto, non proferisce parola e passa poco tempo che Del Rio è trasferito “d’ufficio” in esilio a fare il Ministro dei Lavori Pubblici, lontano dalla cabina di regia di Palazzo Chigi. A nulla erano valse le successive telefonate chiarificatrici di Squinzi a sua Eminenza. Ma ciò che si coglie è il vuoto interiore che copre il continuo affacendamento di Renzi e le sue scaltre battute, spesso più furbe che intelligenti. Le regole valgono solo per gli altri, non per lui, anzi le regole le fa lui, a seconda di come servano per liquidare o salvare le persone. Per alcuni c’è garantismo, per altri c’è la dannazione, se questo torna utile. In lui non ci sono contenuti, non c’è un pensiero organico, non c’è un pensiero consolidato, ma solo pensiero pragmatico, rapido, tipico degli opportunisti. E’ un “animale” che a colpire non soffre; nella scala biologica è un animale non evoluto, quindi amorale, il cui fine ultimo è la predazione. Appare piuttosto avere “un compito biologico” da svolgere, sotto la copertura di un istinto. Ma l’istinto è guidato da “qualcuno”, non è chiaro se a Bruxelles (come Monti), a Berlino, o forse ancora più in là, in qualche centrale finanziaria o nel buio della stanza operativa di qualche Potere fortissimo. Grande burattinaio burattinato.

 
 
 

Denuncia uno stupro e la giudice le domanda: “Hai provato a chiudere per bene le gambe?”

Post n°883 pubblicato il 11 Marzo 2016 da nonna.fra
 

Per fortuna  era una donna giudice , altrimanti cosa gli domandavano? 
A volte le donne sono peggio degli aguzzini e queste donne odiano le donne
 

 

La vicenda avrebbe avuto luogo il 16 febbraio: la donna, incinta di cinque mesi, sarebbe andata di sua spontanea volontà a sporgere denuncia per ripetuti abusi sessuali. Il giorno dopo viene convocata dal giudice incaricato, che le chiede: "Ma lei ha provato a chiudere le gambe?".


 

 

 

"Hai provato a chiudere le gambe?". Secondo il portale The Local, che raccoglie la denuncia dell'associazione femminista basca Clara Campoamor, questa è la domanda che si sarebbe sentita porre una ragazza spagnola dalla giudice incaricata di raccogliere la sua testimonianza in seguito alla presentazione di una denuncia per violenza sessuale. La vicenda avrebbe avuto luogo il 16 febbraio: la donna, incinta di cinque mesi, sarebbe andata di sua spontanea volontà a sporgere denuncia contro un uomo che avrebbe "ripetutamente abusato di lei sia sessualmente che fisicamente" presso la stazione di polizia di Vitoria, cittadina dei Paesi Baschi. Il giorno successivo è stata chiamata dalla giudice María del Carmen Molina Mansilla, incaricata del caso, che a un certo punto avrebbe interrotto la deposizione per domandarle se avesse tentato di resistere allo stupro: "Ha provato a chiudere per bene le gambe?".


La vicenda è stata portata a conoscenza della stampa spagnola e inglese da Blanca Estrella Ruiz, presidente dell'associazione femminista Clara Campoamor. Secondo ulteriori testimonianze, la giudice non sarebbe nuova a questo tipo di comportamenti e che questo tipo di commenti "offensivi e sessisti" nei confronti delle ragazze che cercano di denunciare tentativi di stupro e molestie sessuali sarebbero stati pronunciati anche in altre occasioni. "La preoccupazione – ha dichiarato Ruiz – è che le ragazze finiscano per non denunciare più questi episodi, per paura di essere giudicate". L'associazione, in risposta alla mancanza di rigore professionale della Molina Mansilla che "ha violato la dignità della donna e non necessaria ai fini dell'indagine", ha quindi avviato una campagna di sensibilizzazione per chiedere a gran voce che la giudice venga sospesa dal proprio ruolo, in modo tale che non possa più nuocere psicologicamente alle vittime di violenze, "umiliandole con domande che nulla hanno a che fare con le indagini".


Allo stato attuale, però, la versione di Blanca Estrella Ruiz è l'unica disponibile. Secondo quanto riportato da The Independent il giudice non avrebbe intenzione di rilasciare alcuna dichiarazione in merito alla vicenda.


 http://www.fanpage.it/denuncia-uno-stupro-e-la-giudice-le-domanda-hai-provato-a-chiudere-per-bene-le-gambe/

 

 
 
 

Ghanese violento espulso dal centro di accoglienza, il Tar lo reintegra

Post n°882 pubblicato il 11 Marzo 2016 da nonna.fra
 

ok, un colpo di nervoso può capitare a chiunque , però non credo l'abbiano espulso solamente per un episodio, sarebbe ridicolo e  il tar lo ha integrato con troppa facilità, e metterlo ospite vicino a una signora  e stata una brutta mossa, speriamo bene.

 

VALLI DEL PASUBIO – A Valli del Pasubio, in contrada Corzati la situazione sembra sotto controllo da parte dei carabinieri della locale stazione, nonostante le passate proteste di una quindicina di migranti che da settembre sono ospiti dell’ex scuola elementare.

Sta suscitando clamore però – scrive il Gazzettino -  la vicenda che vede protagonista il ghanese Apam Kofi che lo scorso agosto è stato espulso dall’ex colonia Città di Schio a Valli del Pasubio perché avrebbe minacciato con un coltello un operatore della cooperativa Cfso che gestiva la struttura. L’africano ha fatto ricorso al Tar che ha disposto il reintegro in un programma d’integrazione dei richiedenti asilo. Al momento Apam Kofi, con il benestare della Prefettura, è a Valdagno ospite di una signora.

 
 
 
 
 

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