Tag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
Monicelli, senza cultura in Italia...Area personale- Login
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione. I miei Blog AmiciCerca in questo Blogtutto il materiale di questo blog può essere liberamente preso, basta citarci nel momento in cui una parte del blog è stata usata. I miei link preferiti - renato zero blog - best movie - casa del cinema - filmup - trova cinema - programmazione sale roma - festival roma - Festival di Torino - Paolo Barnard - Mostra del cinema di Venezia - Festival di Berlino - antiiplomatico - l'intellettuale dissidente - articolo 21 - cinecittà news - cinematografo - potere al popolo - la riscossa - Partito comunista MenuUltimi commentiContatta l'autore
Citazioni nei Blog Amici: 28 FILM PREFERITI
Detenuto in attesa di giudizio, Il grande dittatore, Braveheart, Eyes wide shut, I cento passi, I diari della motocicletta, Il marchese del Grillo, Il miglio verde, Il piccolo diavolo, Il postino, Il regista di matrimoni, Il signore degli anelli, La grande guerra, La leggenda del pianista sull'oceano, La mala education, La vita è bella, Nuovo cinema paradiso, Quei bravi ragazzi, Roma città aperta, Romanzo criminale, Rugantino, Un borghese piccolo piccolo, Piano solo, Youth without Youth, Fantasia, Il re leone, Ratatouille, I vicerè, Saturno contro, Il padrino, Volver, Lupin e il castello di cagliostro, Il divo, Che - Guerrilla, Che-The Argentine, Milk, Nell'anno del signore, Ladri di biciclette, Le fate ignoranti, Milk, Alì, La meglio gioventù, C'era una volta in America, Il pianista, La caduta, Quando sei nato non puoi più nasconderti, Le vite degli altri, Baaria, Basta che funzioni, I vicerè, La tela animata, Il caso mattei, Salvatore Giuliano, La grande bellezza, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Todo Modo, Z - L'orgia del potere TagTag Cloud
FESTIVAL, Particolarità, STORIA, comunicazione, editoria, eventi, film in uscita, incassi, libri, musica, news, novità, premi, recensioni, trailer, tv
|
Charlie Hebdo, Giannuli e la tesi del complotto: “Perché i conti non tornano”
Post n°12053 pubblicato il 09 Gennaio 2015 da Ladridicinema
Tag: comunicazione, news
Tempi di fuga dei terroristi troppo rilassati, scarsa protezione della redazione del settimanale e armi degli attentatori. Ecco i punti dell'attentato che non convincono l'esperto di servizi segreti Già nel giorno dell’attentato alla redazione di Charlie Hebdoavanzava l’ipotesi di un complotto. E anche oggi Aldo Giannuli, esperto di servizi segreti, in un post sempre sul blog di Beppe Grillo, insiste: nella vicenda possono “esserci altre ‘manine’ di ben altra qualità” perché i “conti non tornano”. O meglio: “Molto probabilmente la strage è islamica, però che gran puzza di bruciato!”. Gli elementi che lo inducono a sostenere questa tesi vanno dai documenti ‘dimenticati’ in auto ai rilassatissimi tempi di fuga dei terroristi, passando dalla scarsa protezione della redazione del settimanale e arrivando alle armi degli attentatori. “Come in tutti i ‘grandi casi’ (Kennedy, piazza Fontana, Palme, 11 settembre, morte di Osama bin Laden ecc), anche in questo di Parigi – scrive Giannuli – i conti non tornano e ci sono un sacco di cose da spiegare”. L’esperto di servizi segreti domanda, ad esempio, “come mai un obiettivo sensibile” come la redazione diCharlie Hebdo fosse “così debolmente protetto”. E, prosegue, “learmi, gli attentatori, dove se le sono procurate? Portate appresso dalla Siria? E i francesi – osserva – se le sono fatte passare sotto il naso?” Ma, soprattutto, “avete mai visto dei terroristi che vanno a fare un’azione portandosi appresso la carta di identità che, poi, dimenticano in auto?”. E, ancora, quando mai si sono visti “terroristi che agiscono perdendo tanto tempo durante la fuga e dopo aver avuto ben duescontri a fuoco con auto della polizia: si attardano a dare il colpo di grazia ad un agente, raccattano scarpe, poi lasciano un guanto.” E come mai “non è scattato alcun blocco della zona? Nel pieno centro di Parigi, non devono essere state poche le auto dellapolizia in zona. E Parigi non ha un traffico scorrevolissimo”. Insomma, conclude Giannuli elencando altre circostanze, “resto dell’idea che la pista della strage jihadista sia quella nettamente più probabile, perché coerente con tutto un quadro formatosi da 10 anni in qua, questo però non vuol dire che nella questione non possano esserci altre ‘manine’ di ben altra qualità. E neppure che gli attentatori non siano stati lasciati fare, magari perché qualche sentore c’era, ma non ci si aspettava una cosa di questa gravità. O che gli organi inquirenti – ipotizza – non abbiano altri scheletri nell’armadio, che non c’entrano con la strage, ma che qualche aspetto della strage potrebbe portare alla luce e che, invece, occorre tener nascosti”. O, conclude, “anche che nella vicenda le mani che intervengono a vario titolo (mandanti, organizzatori, utilizzatori occasionali, infiltrati, esecutori, intervenuti marginali ecc.) siano decisamente più di due, quattro o sei”.
|
Inviato da: Mr.Loto
il 28/03/2022 alle 11:57
Inviato da: Mr.Loto
il 15/10/2020 alle 16:34
Inviato da: RavvedutiIn2
il 13/11/2019 alle 16:33
Inviato da: surfinia60
il 11/07/2019 alle 16:27
Inviato da: Enrico Giammarco
il 02/04/2019 alle 14:45