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Messaggi del 13/02/2019

 

Un'Avventura

Post n°14916 pubblicato il 13 Febbraio 2019 da Ladridicinema
 

Un'Avventura è un film di genere musicale, sentimentale del 2019, diretto da Marco Danieli, con Michele Riondino e Laura Chiatti. Uscita al cinema il 14 febbraio 2019. Durata 105 minuti. Distribuito da Lucky Red.

Poster

Un'avventura, una romantica storia diretta da Marco Danieli e raccontata sulle meravigliose note delle canzoni di Lucio Battisti.

Anni '70. Giovane e ribelle, Francesca (Laura Chiatti) ha girato il mondo seguendo l’onda della liberazione sessuale. Quando torna al paesello natio, è una persona completamente diversa dalla ragazzina dalle bionde trecce e gli occhi azzurri che ricordava il suo vicino di casa Matteo (Michele Riondino), da sempre innamorato di lei-

Il romantico percorso che Matteo intraprende per conquistare Francesca diventa la scusa per ripercorrere, attraverso spettacolari coreografie e una delicata regia, i più grandi successi musicali di Battisti e Mogol.


 

Il film Un'avventura si propone di raccontare una storia usando come colori su una tela le canzoni di Lucio Battisti (1943-1998), l'uomo che disse: "Un artista non può camminare dietro il suo pubblico, un artista deve camminare davanti."
La canzone suggerita dal titolo, non solo agli appassionati di musica ma alla maggior parte degli italiani, non può che essere quella pubblicata nel 1969, realizzata con Mogol, collaboratore stretto fino al 1980. Si tratta di una canzone simbolica, non solo perché distribuita nel 45 giri contenente anche "Non è Francesca" (nome non a caso della protagonista di questo film): Battisti consacrò infatti la sua carriera di esecutore dei suoi lavori proprio con "Un'avventura", al Festival di Sanremo, dopo tre anni difficili in cui erano le esecuzioni altrui delle sue canzoni a riscuotere il vero successo.
Il percorso di ricerca di Battisti, tra canzone popolare e più tarda sperimentazione, viene metaforizzato nell'evoluzione della società italiana anni Settanta, dove la Francesca di Laura Chiatti è la rivoluzione e il Matteo di Michele Riondino l'uomo che deve affrontarla.
Il film sceglie così un percorso celebrativo lontano dal biopic in stile Bohemian Rhapsody, ma più vicino agli omaggi-musical come Questo piccolo grande amore (2009, di Riccardo Donna, anche cosceneggiato da Baglioni) o Across the Universe (2007, di Julie Taymor, sulle musiche dei Beatles). Il precedente lungometraggio di Marco Danieli, La ragazza del mondo (col quale ha vinto il David di Donatello come miglior esordiente), era un altro incontro tra due visioni del mondo differenti, attraverso una storia d'amore: in quel caso, una Testimone di Geova s'innamorava di un ragazzo di borgata, mettendo in gioco le sue convinzioni e la sua fede.

 

CURIOSITÀ SU UN'AVVENTURA:

Le coreografie del film sono realizzate dell'art director Luca Tommassini, tra i più apprezzati del panorama italiano.
Il film si avvale della prestigiosa consulenza artistica del CET di MOGOL.
Marco Danieli è alla sua seconda prova di regia; il primo film La ragazza del mondo gli è valso il David di Donatello come miglior regista esordiente.

IL CAST DI UN'AVVENTURA:

 
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Film nelle sale da domani

Post n°14915 pubblicato il 13 Febbraio 2019 da Ladridicinema
 

 
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Green Book

Post n°14914 pubblicato il 13 Febbraio 2019 da Ladridicinema
 

Green Book è un film basato sulla storia vera di Don Shirley, un grandioso pianista definito un virtuoso del piano da Stravinsky; e del suo autista temporaneo nel loro viaggio attraverso il sud pieno di pregiudizi e differenze. 

Il green book non era nient'altro che un libricino, una guida turistica; in cui erano scritti tutti i luoghi in cui i neri potevano entrare una volta arrivati al sud: dai ristoranti, ai bar passando per gli hotel.

Questa guida verrà data a Tony "Lip" Vallelonga (un buttafuori di origine italiana) prima di partire; che approfittando della chiusura del locale in cui lavora, verrà ingaggiato per la sua "capacità di risolvere problemi".

Siamo nell'America del 1961, il presidente è JFK. Un paese che si definisce la patria della libertà ma che invece è terra di contraddizioni raziali, dove i neri sono liberi solo in teoria, discriminati in maniera totale. Shirley è un pianista nero che vive nel lusso, mentre Vallelonga vive nel Bronx. Sono completamente diversi, ma questo viaggio avvicinerà molto i due aiutando il secondo a perdere i suoi pregiudizi e il primo a riuscire ad avvicinarsi al mondo di Lip, perdendo anche lui i suoi preconcetti.

Il messaggio che lancia Farrelly, non è solo quello dell'amicizia tra persone completamente diverse, ma anche che un uomo semplice come Vallelonga di fronte all'evidenza dei fatti può capire come stanno le cose. Ma la cosa stupefacente di Farrelly è il raccontare il tutto con ironia e senza giudiciare i due protagonisti; eppure sia Lip con i suoi comportamenti rozzi che Shirley pieno di segreti, vizi e atteggiamenti che lo isolano non sono esenti da critiche. Il film è chiaramente uno spaccato dell'America di quegli anni, ma anche una critica a quella di oggi, anche a coloro che fanno finta di essere "accoglienti" per poi comportarsi come i ristoratori degli alberghi in cui andava a suonare Shirley, discriminandolo anche sul bagno in cui andare.

Green Book è una bellissima commedia, con tratti drammatici; con una sceneggiatura perfetta e assolutamente solida, arricchita dalle prestazioni da oscar di Viggo Mortensen e di Mahershala Ali, che raccontano un'epoca che è solo per finta lontana. 

Il primo dimostra di poter svolgere qualsiasi ruolo; il secondo di essere un talento cristallino di Hollywood. L'incontro che avviene nel film è qualcosa di magnifico, esplosivo, pieno di momenti comici e gag, con due personaggi come detto diversi che si aiuteranno a vicenda migliorandosi entrambi. Un momento delicato del film è quando i due si scontrano in una scena drammatica, in cui il tema è l'autoconsapevolezza di chi siamo e da dove veniamo. in questa Tony accusa Don di essere meno nero di lui, di non conoscere né apprezzare la musica della sua "gente", di vivere nel lusso in un castello mentre lui vive nel Bronx accanto ai neri. I due discutono sul fatto che scatena la rabbia di Don che fa capire che lui non si sente di essere un qualcosa di specifico e di essere ovunque fuoriluogo ovunque: "Se per te non sono abbastanza nero e per loro non sono abbastanza bianco e se non sono abbastanza uomo, allora dimmi chi diavolo sono io!".

Unica pecca il finale un pò troppo "politically correct" ma Farrelly è così... questo non toglie che il film è un prodotto di assoluta qualità, da standing ovation.

Voto finale: 5/5

Green Book è un film di genere drammatico, commedia del 2018, diretto da Peter Farrelly, con Viggo Mortensen e Mahershala Ali. Uscita al cinema il 31 gennaio 2019. Durata 130 minuti. Distribuito da Eagle Pictures.

Poster

Green Book, il film diretto da Peter Farrelly, racconta del buttafuori Tony Lip(Viggo Mortensen), un italoamericano con un'educazione piuttosto sommaria che nel 1962 venne assunto come autista da Don Shirley (Mahershala Ali), uno dei pianisti jazz più famosi al mondo. Lo scopo? Guidarlo da New York fino agli stati del Sud, in posti dove i diritti civili degli afroamericani sono ben lontani dall'essere legittimamente acquisiti.

Shirley si affida per il viaggio al libro Negro Motorist Green Book: una mappa di motel, ristoranti e pompe di benzina in cui anche gli afroamericani sono ben accolti. Dovendosi confrontare con il razzismo ma anche l'umanità delle persone che incontrano, Lip e Shirley impareranno prima di tutto a conoscersi e rispettarsi a vicenda.


 

Standing ovation alle prime proiezioni al Toronto Film Festival, vittoria del premio del pubblico, e trionfo come miglior film, sezione commedia o musical, ai Golden Globe 2019. Chiunque abbia già visto Green Book, in perfetto equilibrio fra risata e parabola sulla tolleranza, ne è rimasto conquistato. Gli americani hanno un termine per definire questo tipo di film: un crowd pleaser, e non stupisce che proprio attraverso le risate si possa veicolare un messaggio di rispetto della diversità, un invito a guardare al diverso con curiosità, magari per ribaltare un pregiudizio negativo. Sono tematiche sempre attuali, a maggior ragione in un'epoca in cui le minoranze stanno rivendicando a giusto titolo la dovuta attenzione anche a Hollywood.

Il film ha come protagonisti Viggo Mortensen e Mahershala Ali e racconta l'amicizia tra un buttafuori italoamericano e un pianista di grande successo ed eleganza, afroamericano, nell’America degli anni Sessanta. I due viaggeranno insieme in turné - il bianco a fare da autista al nero, per i tempi inaudito - lungo gli stati più razzisti del sud. È ispirato alla storia vera di Tony Lip, padre dello sceneggiatore Nick Vallelonga, che ha scritto il film insieme al regista Peter Farrelly, per una volta senza il fratello Bobby, con cui ha diretto film demenziali di grande successo come Tutti pazzi per Mary, Scemo & più scemo, Amore a prima svista.
Il titolo fa riferimento alla The Negro Motorist Green Book, una guida pubblicata dagli anni 50 dedicata ai viaggiatori afroamericani, scritta da Hugo Green, per aiutarli a trovare motel (non certo hotel di livello, rigorosamente riservati ai bianchi) e ristoranti che li avrebbero accettati.

Nel cast anche una deliziosa Linda Cardellini, nel ruolo della moglie di Nick, alias Viggo, con quest'ultimo che per indossare i corpulenti panni del non certo raffinato buttafuori è ingrassato più di venti chili.
Viggo Mortensen è un attore americano di origini danesi, ma non solo, è anche pittore, poeta, fotografo, musicista e molto altro. Un vero uomo del rinascimento, come amano dire gli americani, che è noto per la sua interpretazione di Aragorn nella saga del Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson e ha ottenuto due nomination agli Oscar, per A History of Violence e, più recentemente, per Captain Fantastic (2017).
Mahershala Ali è il talentuoso pianista nero del film, un attore di grande finezza lanciato negli ultimi anni, prima dall'interpretazione di Remy Danton nella serie House of Cards, poi dal suo ruolo in Moonlight, per cui ha vinto l'Oscar come miglior attore non protagonista. La prima volta per un musulmano. Se pensate che il suo nome suoni difficile da pronunciare, sappiate che il suo vero è Mahershalalhashbaz, viene dalla Bibbia e vuol dire, in ebraico, "rapida preda, pronto bottino". Presto sarà protagonista della terza stagione della serie True Detective.

Green Book ha vinto il premio del National Board of Review, oltre a ottenere una menzione fra i migliori dieci film dell'anno dall'American Film Institute. Fra i molti riconoscimenti, ha vinto tre Golden Globe, uno dei quali per Ali come miglior attore non protagonista. Uscito a metà novembre 2018, in poche copie, ha allargato la sua presenza a tutti gli Stati Uniti e incassato, in attesa della corsa agli Oscar, già 35 milioni di dollari.
Green Book esce nei cinema italiani il 31 gennaio 2019.

 

Vincitore del Golden Globe 2019 come miglior film, commedia o musical, come migliore attore non protagonista (Mahershala Ali) e migliore sceneggiatura.
Candidato a 5 Premi Oscar 2019: miglior film, migliore attore protagonista (Viggo Mortensen), migliore attore non protagonista (Mahershala Ali), migliore sceneggiatura originale, migliore montaggio.

FRASI CELEBRI:

 

Dal Trailer Italiano del film:

Don Shirley (Mahershala Ali): Prevede qualche problema a lavorare per un uomo di colore?
Tony Lip (Viggo Mortensen): Lei nel profondo Sud? Prevedo casini!

Tony Lip: Perché fa tutto l'educato con quei coglioni?!
Oleg (Dimiter D. Marinov): Perché per cambiare i cuori delle persone ci vuole coraggio!

Don Shirley: Non vinci quando usi la violenza, vinci quando mantieni la tua dignità!

Tony Lip: Tu nemmeno li conosci quelli come te, tu il pezzo grosso che fa i concerti per i bianchi straricchi!
Don Shirley: Se per te non sono abbastanza nero e per loro non sono abbastanza bianco, allora dimmi chi diavolo sono io!

Tony Lip: Sono capaci tutti a imitare Beethoven, ma quello che fai tu con la musica...ti rende unico!

 

IL CAST DI GREEN BOOK:
 
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Natale a cinque stelle

Post n°14913 pubblicato il 13 Febbraio 2019 da Ladridicinema
 

Il cinepanettone sbarca su Netflix, scritto dai fratelli Vanzina (dedicato a Carlo Vanzina scomparso qualche mese prima) e diretto da Marco Risi.

Il Premier italiano, Franco Rispoli, è in visita ufficiale in Ungheria, insieme alla sua delegazione. Impegnato a rispondere in maniera molto servile alle telefonate di Luigi (Di Maio) e Matteo (Salvini), tiene sempre a sottolineare come non usufruisce dei benefit che potrebbe avere con il suo ruolo. Oltre agli incontri istituzionali approfitterà del viaggio per portare avanti la relazione con una giovane onorevole dell'opposizione, Giulia Rossi del Pd sposata con un leghista geloso. Ma quando finalmente i due sono da soli, trovano un cadavere vestito da babbo Natale che scoprono essere in realtà un giornalista delle Iene andato lì per far scoprire il tutto. In realtà il babbo Natale è solo svenuto perdendo la memoria...

La solita commedia natalizia adattata alle vicende politiche odierne, anche se il Natale praticamente è presente solo nel titolo. Un film che fa ridere per le varie gag mostrate, senza le varie volgarità e scorrettezze che sono classiche del genere e con una recitazione discreta, con solo Massimo Ghini e Ricky Memphis con buone prestazioni.

Risi prova a trasformare il cinepanettone ma diciamo che il tentativo non riesce in pieno tra buchi di sceneggiatura e battute fuori luogo. Va apprezzato il tentativo ma se la gag più riuscita è quella con Rocco Siffredi...

Voto finale: 2+

Natale a 5 Stelle è un film di genere commedia del 2018, diretto da Marco Risi, con Massimo Ghini e Ricky Memphis. Distribuito da Netflix.

Poster

Natale a 5 stelle, il film diretto da Marco Risi, è dedicato alla memoria di Carlo Vanzina.
Si sta avvicinando il Natale. Una delegazione politica italiana, con in testa il nostro Premier, è in visita ufficiale in Ungheria. Oltre agli impegni politici, il Premier intende passare, di nascosto, qualche ora lieta in compagnia di una giovane onorevole dell’opposizione in viaggio con la delegazione. Tutto sembra procedere per il meglio fino a quando i due maldestri amanti si ritrovano con un misterioso cadavere nella suite del lussuoso Hotel dove alloggiano. Per non finire nel turbine di uno scandalo, nel caso la cosa fosse scoperta, si affidano al prezioso aiuto del portaborse del Premier. Per loro sarà una giornata lunga e difficile, con improvvisi e ripetuti colpi di scena. Una commedia esilarante che assicura risate, divertimento e un pizzico pepato di pungente satira politica!

Disponibile in streaming online su Netflix dal 7 dicembre 2018.
La sceneggiatura firmata da Enrico Vanzina è liberamente tratta dalla commedia “Out of Order” di Ray Cooney.

IL CAST DI NATALE A 5 STELLE:
 
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Sfida aperta al box office: Clint Eastwood meglio di De Luigi nel weekend

Post n°14912 pubblicato il 13 Febbraio 2019 da Ladridicinema
 

Nonostante la domenica abbia visto 10 giorni senza mamma (guarda la video recensione) vincere la giornata (con più di 1 milione di euro), è Il Corriere - The Mule (guarda la video recensione) a vincere il weekend con 2,2 milioni di euro complessivi, contro i 2,1 milioni della commedia nostrana. Al terzo posto si piazza Dragon Trainer - Il mondo nascosto, che aggiunge 1,8 milioni al suo totale che supera i 5 milioni di euro complessivi. Bene anche Green Book (guarda la video recensione), che raggiunge i 3,5 milioni totali. La domenica fa rifiorire Mia e il leone bianco (guarda la video recensione) che ottiene il quinto miglior incasso di giornata e porta il suo totale a 5,4 milioni di euro. Restano su medie discrete Il Primo Re (guarda la video recensione) e Creed II (guarda la video recensione), che arrivano rispettivamente a 1,5 e 6,9 milioni di euro, un dato discreto per la produzione italiana e ottimo per l'episodio del franchise sportivo.

Alla fine anche Remi (guarda la video recensione) riesce a entrare in top ten, almeno nella giornata di domenica, ma il dato complessivo, inferiore ai 200mila euro è davvero deludente: il film ha subito la forte concorrenza di Mia e il leone bianco e Dragon Trainer nel genere "film per famiglie" e ha chiuso con una media per sala troppo bassa rispetto alle attese. 

Ultimi botti per La favorita (guarda la video recensione) e Ricomincio da me, che chiudono il weekend toccando quota 2,2 e 2 milioni ma che dovrebbero sparire dalla classifica entro la fine di questa settimana. Bohemian Rhapsody (guarda la video recensione) centra l'ultimo traguardo, superando i 4 milioni di spettatori, con un totale di 28,2 milioni di euro. Delusione per Copperman, che non entra nemmeno in top ten.

Incassi in caduta libera rispetto alla stessa settimana dell'anno scorso (-17%), ma il saldo annuale resta positivo, anche se solo dell'1,1%. Questa settimana arrivano Alita - Angelo della battagliaLa vita in un attimoCrucifixionRex - Un cucciolo a palazzo e Un'avventura. Salvo sorprese, nulla che possa generare incassi davvero interessanti. 

 
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