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Messaggi di Luglio 2021

 

Nanni Moretti a Bologna per il restauro de 'La cosa' da cinecittà news

Post n°15925 pubblicato il 23 Luglio 2021 da Ladridicinema
 
Tag: news

Venerdì 23 luglio, al festival Il Cinema Ritrovato, il regista porta il restauro del suo film La cosa del 1990, film sulla crisi della sinistra italiana dopo la caduta del Muro di Berlino e la svolta della Bolognina.       

E nel pomeriggio, le immagini del 1921 con la nascita del PCI.

 
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Black Widow sempre in testa

Post n°15924 pubblicato il 23 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Al suo secondo weekend, Black Widow ha mantenuto il primo posto con 868.274 euro, un calo del 39% rispetto al weekend d’esordio. La media è stata di 1.230 euro e il suo totale ammonta ora a 3.618.639.

Al secondo posto troviamo I Croods 2 – Una nuova era, con 615.919 euro, una media di 1.215 e un totale di 744.761 euro (il film è uscito mercoledì 14 luglio). Terzo La notte del giudizio per sempre, in crescita del 32% rispetto allo scorso fine settimana, con 261.369 euro e una media di 1.021.

Settima e ottava posizione per gli unici altri due esordi del fine settimana, Marx può aspettare e Penguin Bloom.

1 – BLACK WIDOW: 868.274 euro (119.142 spettatori) 706 schermi/1.230 media – Tot. 3.618.639

2 – I CROODS 2 – UNA NUOVA ERA: 615.919 euro (93.699 spettatori) 507/1.215 – Tot. 744.761

3 – LA NOTTE DEL GIUDIZIO PER SEMPRE: 261.369 euro (36.460 spettatori) 256/1.021 – Tot. 603.817

4 – A QUIET PLACE II: 60.318 euro (8.916 spettatori) 124/486 – Tot. 867.729

5 – IO SONO NESSUNO: 42.010 euro (6.103 spettatori) 99/424 – Tot. 273.422

6 – GODZILLA VS. KONG: 41.061 euro (6.024 spettatori) 83/495 – Tot. 126.125

7 – MARX PUÒ ASPETTARE: 40.630 euro (6.056 spettatori) 64/635 – Tot. 40.630

8 – PENGUIN BLOOM: 39.938 euro (6.466 spettatori) 210/190 – Tot. 40.475

9 – THE CONJURING – PER ORDINE DEL DIAVOLO: 34.008 euro (4.444 spettatori) 51/667 – Tot. 2.086.362

10 – PETER RABBIT 2: 32.368 euro (4.928 spettatori) 168/193 – Tot. 302.164

 
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Pop Corn Festival dedicato a Raffaella Carrà

Post n°15923 pubblicato il 23 Luglio 2021 da Ladridicinema
 
Tag: news

E' tutto pronto per il Pop Corn Festival del Corto, manifestazione internazionale di cortometraggi dallo spirito giovane e indipendente che si terrà dal 23 al 25 luglio a Porto Santo Stefano (GR), nel Piazzale dei Rioni, proprio di fronte al mare dell’Argentario.

La quarta edizione sarà dedicata a Raffaella Carrà, che nella città viveva e per il festival aveva istituito un premio, il primo e l’unico per i giovani registi emergenti. A consegnarlo, nella serata conclusiva, sarà l’ex compagno Sergio Iapino.

Un’edizione che porta tante novità, a partire dalla giuria, che vede l’attrice di cinema e teatro Euridice Axen e il noto regista Federico Moccia che presiederà la giuria per questa edizione. A presentare il festival, invece, per il quarto anno consecutivo, sarà l’attore e conduttore Andrea Dianetti.Tra gli ospiti della tre giorni, anche Alessandro Haber, che parteciperà come regista del cortometraggio Il Gioco e da protagonista de L’Italia chiamò, e l’artista Jaime Sanchez, che sigla il manifesto del festival.La giuria si completa di Michele Suma, direttore del Sudestival di Monopoli, Carlo Griseri, giornalista e critico cinematografico, Manuela Rima di Rai Cinema, Marco Spoletini, montatore e collaboratore abituale di registi quale Matteo Garrone, Michele Sabia, pr e press agent di vari talent.  

 
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'Il sogno e la violenza', a vent'anni dal G8 di Genova

Post n°15922 pubblicato il 23 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Si chiuderanno il prossimo 21 luglio a Genova le riprese del film documentario Il sogno e la violenza diretto da Stefano Collizzolli e Daniele Gaglianone, da un’idea dello scrittore Fabio Geda, prodotto da Samarcanda Film con ZaLab, con il sostegno del Ministero della Cultura, di Torino Piemonte Film Commission e di Liguria Film Commission. Le riprese, durate nove mesi, si sono svolte tra Genova, Torino, Padova, Marghera e Roma. 

Questo per Samarcanda Film è il terzo progetto legato alla letteratura: dopo il film documentario Sogni di Grande Nord (2021) con Paolo Cognetti, prodotto con Feltrinelli Real Cinema e con Rai Cinema, uscito nelle sale con Nexo Digital, e il documentario Daniel Pennac: Ho Visto Maradona! (2021), sempre prodotto con Feltrinelli Real Cinema di cui si sono appena concluse le riprese a Napoli, la casa di produzione si trova ancora una volta a lavorare con uno scrittore importante impegnato sia nel processo creativo che in quello produttivo.

Il sogno e la violenza, che danno il titolo al documentario, costituiscono un nodo che va oltre Genova 2001. Per questo motivo l’arco temporale del film non si conclude con gli episodi di quegli anni, ma li racconta e li attraversa, facendo concludere le riprese sempre nella stessa città, durante le commemorazioni del ventennale. Una fine naturale di un percorso fatto di testimonianze e di spunti di riflessione che vanno oltre i fatti di storia realmente accaduti e raccontati dai media.

Sono passati venti anni dal G8. Ci sono varie generazioni che hanno attraversato quell’esperienza, in un modo o nell’altro. Vent’anni sono un ciclo di tempo umano, in cui un neonato diventa persona, un ragazzo diventa adulto e un adulto anziano. È un tempo giusto per provare a capire che senso ha ciò che è accaduto.

Evandro Fornasier era a Genova in quei giorni. Non militava in qualche gruppo o contesto strutturato, ma di certo non era lì per caso. Rispondeva a una chiamata, a un’esigenza fondamentale che muoveva lui e il suo gruppo di amici, in un gesto che sembrava necessario, indiscutibile. In cerca di uno spazio pubblico di piazza, di presa di parola; e anche uno spazio di discussione, di ricerca, di studio, di scambio. Ha attraversato quelle piazze. È finito a Bolzaneto. È uscito da Bolzaneto, ma forse da Bolzaneto non si esce mai.

Nel documentario Evandro compie un viaggio alla ricerca di persone che hanno avuto un ruolo pubblico in quei giorni o che li hanno semplicemente subiti, per porre e porsi delle domande che non hanno ancora una risposta. Cosa è successo a Genova? Come mai? Cosa resta di quel sogno e di quella violenza, nella vita delle persone che l’hanno subita o perpetrata? A oggi permangono gli stessi temi di allora: la crescente disuguaglianza, la finanza che accentra le risorse nelle mani di pochi e precarizza o schiaccia i tanti, la rapina ai danni dell’ambiente, le grandi migrazioni. Questo viaggio terminerà proprio a Genova nei giorni della commemorazione dei tragici fatti del 2001.

Il regista Stefano Collizzolli, anche lui a Genova in quei giorni del 2001, commenta così la fine delle riprese del film: “Da Genova mi sono rimaste le idee, i ragionamenti, le possibilità che poi hanno strutturato la mia vita adulta. Ma da Genova - aggiunge - mi è rimasta anche un’altra cosa, forse più profonda, sicuramente più contraddittoria che ha le sue radici nel rapporto tra lo Stato e tutti noi cittadini italiani. A Genova il mio Stato, che fino a quel momento era per me l’espressione della cura di sé della mia comunità, ha tentato di uccidermi. Per i vent’anni successivi, il mio Stato non ha dato segno di aver cambiato idea. Trascorrere l’anno del ventennale in questo percorso di ricerca è per me un tentativo di entrare nel cuore di questa contraddizione e di comprenderla.”

Il regista Daniele Gaglianone afferma: “Io a Genova alla fine non ci sono andato. Ho sempre vissuto questa decisione in modo contraddittorio, fra rammarico e sollievo. Forse questo documentario per me è un modo tardivo di sciogliere il nodo di quella mia decisione.”

L’autore del soggetto Fabio Geda: “Genova è un sogno infranto. Il Social forum, il tentativo di una alleanza forse irripetibile. La retorica e la narrazione della violenza poi si sono mangiate tutto. Tornare alla radice di quel sogno attraverso una storia personale che è anche storia collettiva è ciò che mi ha animato dal minuto zero di questo progetto.”

 
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Bif&st: Castellitto apre, Accorsi e Leone chiudono

Post n°15921 pubblicato il 23 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

L’ideatore e direttore artistico del Bif&st Felice Laudadio ha reso noti i titoli dei film realizzati con il supporto di Rai Cinema e distribuiti da 01 Distribution che al Teatro Petruzzelli inaugureranno e concluderanno il Bari International Film Festival in programma dal 25 settembre al 2 ottobre.

Il film inaugurale sarà Il materiale emotivo diretto da Sergio Castellitto, interpretato dallo stesso Castellitto, da Bérénice Bejo e Matilda De Angelis, tratto dal soggetto di Ettore Scola Un drago a forma di nuvola, con la sceneggiatura di Ettore Scola, Furio Scarpelli, Silvia Scola, Sergio Castellitto scritto da Margaret Mazzantini. Il film è una produzione Italia- Francia, prodotto da Rodeo Drive con Rai Cinema, Tikkun Production e Mon Voisin Productions. Il film di chiusura il 2 ottobre sarà Marilyn ha gli occhi neri, diretto da Simone Godano e prodotto dalla Groenlandia di Matteo Rovere con Rai Cinema, con protagonisti Stefano Accorsi e Miriam Leone.

Il Bif&st 2021 avrà un filo rosso conduttore legato a Scola a 90 anni dalla nascita e a 5 dalla morte, con la presentazione in anteprima il 2 ottobre al Petruzzelli del numero della storica rivista “Bianco e Nero”, a lui interamente dedicata, dopo la proiezione del suo film La terrazza nell'edizione restaurata dalla Cineteca Nazionale, oltre al Premio Ettore Scola – per molti anni presidente del Bif&st – al miglior film italiano inedito della sezione ItaliaFilmFest ospitata dal Teatro Piccinni.

Il Bif&st – posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e presieduto dalla regista Margarethe von Trotta – è promosso e finanziato dalla Regione Puglia-Assessorato alla Cultura, dalla Fondazione Apulia Film Commission e dal Ministero della Cultura con la collaborazione del Comune di Bari.

 
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Palma d’oro a ‘Titane’, la seconda donna nella Storia del Festival

Post n°15920 pubblicato il 23 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

CANNES - “Un’esperienza straordinaria, di grande cinema” dice Spike Lee, presidente di Giuria, in riferimento al compito cui è stato chiamato a ricoprire dal 74mo Festival di Cannes, che l’ha omaggiato dal sin dalla locandina 2021, un inchino al suo Lola Darling (1986), cura che il regista newyorkese non ha mancato di riconoscere nelle sue prime parole della cerimonia di chiusura, una serata molto costruita tra l’intensità emotiva e il tono lieve da siparietto comico, complice lo stesso Presidente.  

Subito dopo il nome di Marco Bellocchio s’è amplificato nella sala del Grand Théâtre Lumière, per la consegna della Palma d’Onore: ha fatto prima il suo ingresso Paolo Sorrentino, salutando in italiano: “Buonasera”, cui subito è seguita la lettura di una lettera dedica al maestro (leggi l'articolo). Una selezione di immagini tratte dalle sue opere, da I pugni in tasca a Vincere, cui hanno fatto seguito ancora poche parole del regista partenopeo, per poi accogliere – standing ovation della sala – l’ingresso del regista di Bobbio, con gli occhi lucidi e le braccia conserte, come a proteggersi: “Grazie, continuiamo a parlare in italiano. Non ho più nulla da dire… da aggiungere… Desidero ringraziare il Festival e un grande direttore, anche un amico, Frémaux. Volevo condividere questo premio con una serie di persone, coloro che fanno parte anche della mia famiglia allargata – elenca sorelle, fratelli e figli –, tra cui Simone (Gattoni, co-produttore), una sorta di figlio adottivo. Sicuramente mi dimentico qualcosa, sono molto emozionato ma volevo onorare la memoria di Michel Piccoli, con cui ho lavorato splendidamente, che proprio nel Palais che non esiste più, con la bella e grande Anouk Aimée, sono stati vincitori della Palma per le Migliori Interpretazioni per Salto nel vuoto. Venendo qui ho pensato che le buone, riuscite, cose che ho fatto, hanno sempre combinato due concetti: l’immaginazione e il coraggio. L’una e l’altro sono necessarie nel nostro mestiere. Il pittore dipinge in casa, lo scrittore pure… Il regista deve avere coraggio. Mi accorgo che le cose di cui sono più soddisfatto sono state fatte con un atto di coraggio: se l’ispirazione non si scontra con una realtà che spesso è ostile, che si oppone, non può trasformarsi in immagine. E basta, grazie”, conclude un commosso Bellocchio.

Lee – in un momento ilare, che lascia il dubbio d’essere stata una messa in scena pensata (lui s'è scusato nella conferenza stampa ufficiale) più che uno spassoso imprevisto, per cui “per errore” ha annunciato subito la Palma d’oro, sotto l’occhio della divertita apprensione gli altri membri della Giuria - passa poi la parola all’attrice Adèle Exarchopoulos (La vie d’Adèle), che premia la Miglior Interpretazione MaschileCaleb Landry Jones per Nitram di Justin Kurzel. 

Richiamato in scena Lee, a tener viva la scia dell’ironia innescata appena prima, entra Rosamund Pike per consegnare il Prix della Giuria, ex aequo a: 

Ha’Berech di Nadav Lapid 

Memoria di Apichatpong Weerasethakul, che non manca di ringraziare Tilda Swinton, in sala, parlando di “un grande e generoso incontro, che ha animato la mia fiamma con eleganza e grazia. Memoria parla delle vibrazioni della memoria, che il cinema permette di rappresentare, un grande sogno possibile se ci affidiamo reciprocamente a queste sensazioni”. 

Il premio per la Miglior Interpretazione Femminile a Renate Reinsve per Verdens Verste Menneske di Joachim Trier, che l’attrice riceve tra copiose lacrime, ringraziando la Giuria.

Per il premio alla Migliore Sceneggiatura la presidente di Un Certain Regard, Andrea Arnold, annuncia: Ryusuke Hamaguchi & Oe Takamasa per Drive My Car; Hamaguchi ringrazia l’autore del romanzo originale, e tiene a dire che non sarebbe stata possibile la sceneggiatura senza la collaborazione a quattro mani con Takamasa. 

Per la Miglior Regia premia Valeria Golino, che annuncia: “Un punto di vista forte per questa regia, in cui l’essenzialità è fondamentale” e così è premio per Leos Carax, dietro la macchina da presa di Annette; il premio viene ritirato dagli Sparks, autori della sceneggiatura e delle musiche del film. “Un progetto narrativo davvero differente. Carax è un grande regista francese, che noi ringraziamo per aver dato vita alla nostra idea in immagini, con entusiasmo. E un grande grazie ad Adam Driver e Marion Cotillard, Simon Helberg e alla giovane attrice Devyn McDowell”, le parole dei due fratelli.

Il Grand Prix della Giuria, penultimo premio annunciato, consegnato da Oliver Stone, a Cannes con JFK Revisited: Through the Looking Glass, che parla del premio a: “un film non scritto per essere commerciale o rispondere a qualche algoritmo. Un titolo breve che condensa il senso tutto”, riferendosi ad Ghahreman (A Hero) di Asghar Farhādi, che condivide ex aequo il riconoscimento con Hitty N.6 di Juho Kuosmanen. 

24 le opere in Concorso - tra cui Tre piani di Nanni Moretti, che non rientra nel palmarès cannoise 2021 -, alcune tematiche o sentimenti ricorrenti – anche trasversali alle sezioni – come, per esempio, il soggetto giornalistico (France e The French Dispatch), l’erotismo (Benedetta, Titane, The Red Rocket) o la malattia mentale (Les IntranquillesNitram), ma anche il cinema intellettuale che si sente perfettamente a proprio agio in contesti festivalieri, come Memoria di Apichatpong Weerasethakul, ma per la Giuria di Lee - Mati Diop (Francia), Mylène Farmer (Francia), Maggie Gyllenhaal (USA), Jessica Hausner (Austria), Mélanie Laurent (Francia), Kleber Mendonça Filho (Brasile), Tahar Rahim (Francia, Algeria), Song Kang-ho (Corea del Sud ) - la via maestra ha portato a scegliere Titane di Julia Ducourneau, autrice francese alla sua seconda opera, 28 anni dopo la Palma a Lezioni di piano di Jane Campion

Nel continuum del “siparietto” per cui Spike Lee rischia sempre di annunciare fuori luogo il titolo della Palma d’oro, viene chiamata sul palco Sharon Stone, che dice: “Sono stata qui come attrice, come giurata, come pubblico, e adesso per consegnare il più prezioso riconoscimento, la Palma d’oro”, per cui prende per mano il Presidente, lo porta accanto a sé, e annuncia il film con protagonisti Vincent Lindon e Agathe Rousselle, che subito raggiungono l’autrice sul palco, applaudita standing ovation da tutto il Lumière. “E’ magnifico, incredibile, essere stasera su questo palco, è solo il mio secondo film. Il mio film non è perfetto, qualcuno lo giudica mostruoso, ma mostruosità che attraversa il mio lavoro è una forza che rompe la 'normalità'. Grazie alla Giuria di aver accettato un universo più fluido e inclusivo”, le emozionatissime parole della regista francese.

I premi del 74mo Festival di Cannes: 

Palma d’oro 

Titane di Julia Ducournau

Palma d’Onore 

Marco Bellocchio

Grand Prix della Giuria, ex aequo 

Ghahreman (A Hero) di Asghar Farhādi

Hitty N.6 di Juho Kuosmanen

Prix della Giuria, ex aequo

Ha’Berech di Nadav Lapid 

Memoria di Apichatpong Weerasethakul

Miglior Regia

Leos Carax per Annette

Miglior Interpretazione Maschile

Caleb Landry Jones per Nitram 

Miglior Interpretazione Femminile

Renate Reinsve per Verdens Verste Menneske

 Miglior Sceneggiatura 

Ryusuke Hamaguchi & Oe Takamasa per Drive My Car

 Miglior Opera Prima – Premio Camera d’Or 

La presidente della Giuria del Premio, Mélanie Thierry, parla di: “un tourbillon cinematografico: è difficile scegliere un’opera prima, quella scelta esplora il desiderio con sensibilità”: Murina di Antoneta Alamat Kusijanoviuc, presentato in Quinzaine des Réalisateurs 

Miglior Cortometraggio 

Tout les Corbeaux du Monde di Tang Yi 

Miglior Cortometraggio, Menzione Speciale della Giuria

Le Ciel du Mois d’Août di Jasmine Tenucci 

 
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'Madres paralelas' di Almodóvar film d'apertura

Post n°15919 pubblicato il 23 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Madres paralelas, diretto da Pedro Almodóvar e interpretato Penélope Cruz, Milena Smit, Israel Elejalde, Aitana Sánchez-Gijón, con la partecipazione di Julieta Serrano e Rossy De Palma, è il film di apertura, in Concorso, della 78ma Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (1–11 settembre).

"Nasco come regista proprio a Venezia nel 1983 – dichiara Pedro Almodóvar – nella sezione Mezzogiorno Mezzanotte. Trentotto anni dopo vengo chiamato a inaugurare la Mostra. Non riesco ad esprimere la gioia, l'onore e quanto questo rappresenti per me senza cadere nell'autocompiacimento. Sono molto grato al festival per questo riconoscimento e spero di esserne all'altezza”.

Il direttore della Mostra, Alberto Barbera, afferma: "Sono grato a Pedro Almodóvar per averci offerto il privilegio di aprire la Mostra del Cinema con il suo nuovo film, ritratto intenso e sensibile di due donne che si misurano con i temi di una maternità dai risvolti imprevedibili, della solidarietà femminile, di una sessualità vissuta in piena libertà e senza ipocrisie, sullo sfondo di una riflessione sulla necessità ineludibile della verità, da perseguire senza esitazioni. Un graditissimo ritorno a Venezia in Concorso per il nostro Leone d’oro alla carriera nel 2019, a molti anni di distanza dal successo di Donne sull'orlo di una crisi di nervi, che segnò la sua definitiva affermazione in ambito internazionale".

Madres paralelas sarà proiettato mercoledì 1° settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura della 78ma Mostra.

Il film è prodotto da El Deseo e distribuito in Italia da Warner Bros. Pictures. Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono due donne single, entrambe in una gravidanza non attesa. Janis, di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due ed il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.

 
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Old

Post n°15918 pubblicato il 23 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Genere: Thriller
Anno: 2021
Paese: USA
Data di uscita: 21 luglio 2021
Distribuzione: Universal Pictures
Old è un film di genere thriller del 2021, diretto da M. Night Shyamalan, con Eliza Scanlen e Thomasin McKenzie. Uscita al cinema il 21 luglio 2021. Distribuito da Universal Pictures.
Data di uscita:21 luglio 2021
Genere:Thriller
Anno:2021
Paese:USA
Distribuzione:Universal Pictures
Sceneggiatura:M. Night Shyamalan
Montaggio:Brett M. Reed
Produzione:Universal Pictures, Blinding Edge Pictures
TRAMA OLD

 

Old, il film diretto da M. Night Shyamalan, è ambientato su una paradisiaca e isolata spiaggia tropicale, dove si trova per motivi diversi un gruppo di 13 persone formato da: una coppia, una famiglia, qualche turista e un rifugiato. Tutto sembra trascorrere al meglio fino a quando viene rinvenuto in mare il corpo di una donna senza vita. Il mistero si fa ancora più grande, quando il gruppo inizia a invecchiare velocemente senza una ragione, tanto che l'intera esistenza di ogni individuo rischia di ridursi spaventosamente ad un solo giorno. Il gruppo si rende presto conto che ciò che sembrava un paradiso si sta trasformando in un incubo.
Bloccati sulla misteriosa spiaggia che sembra nascondere un oscuro segreto, i protagonisti dovranno affrontare una corsa contro il tempo per cercare di salvarsi e sfuggire alla morte imminente.
Del cast del film fanno parte: Eliza Scanlen, Thomasin McKenzieGael García BernalAaron Pierre e Vicky Krieps.

CURIOSITÀ SU OLD

 

Adattamento del graphic novel "Sandcastle" di Pierre Oscar Levy e Frederik Peeters.

Il film è stato girato nel 2020, durante l'apice della pandemia globale di Coronavirus. Cast e troupe dovevano essere sottoposti a tamponi quotidianamente per escludere potenziali infezioni.

Questo è il primo film di M. Night Shyamalan girato su pellicola 35mm dopo L'ultimo dominatore dell'aria (2010). Tutti i suoi progetti da allora sono stati girati in digitale.

Questo film segna la prima volta che M. Night Shyamalan ha girato interamente al di fuori della Valle del Delaware, eccetto il suo primo film Praying with Anger (1992).

INTERPRETI E PERSONAGGI DI OLD
AttoreRuolo
Eliza Scanlen
Kara all'età di 15 anni
Thomasin McKenzie
Maddox a 16 anni
Aaron Pierre
Vicky Krieps
Prisca
Alex Wolff
Trent a 15 anni
Abbey Lee
Chrystal
Nikki Amuka-Bird
Patricia
Gael Garcia Bernal
Guy
Ken Leung
Jarin

 
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Earwig e la strega

Post n°15917 pubblicato il 23 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Earwig e la strega

( Âya to majo )
Regista: Goro Miyazaki
Anno: 2020
Paese: Giappone, USA
Durata: 82 min
Data di uscita: 21 luglio 2021
Distribuzione: Lucky Red
Earwig e la strega è un film di genere animazione, avventura, family del 2020, diretto da Goro Miyazaki, con Richard E. Grant e Vanessa Marshall. Uscita al cinema il 21 luglio 2021. Durata 82 minuti. Distribuito da Lucky Red.
Data di uscita:21 luglio 2021
Genere:Animazione, Avventura, Family
Anno:2020
Paese:Giappone, USA
Durata:82 min
Distribuzione:Lucky Red
Sceneggiatura:Keiko NiwaEmi Gunji
Produzione:NHK Enterprises, Studio Ghibli
TRAMA EARWIG E LA STREGA

 

Earwig e la strega, film diretto da Gorô Miyazaki, è ambientato nell'Inghilterra degli anni '90 e racconta la storia di Earwig, una bambina orfana cresciuta al St. Morwald's Home for Children. La piccola ha sempre mostrato un carattere molto irrequieto e ribelle, tanto che nell'orfanotrofio ha fatto sempre ciò che voleva in compagnia del suo caro amico Custard. Arrivata all'età di 10 anni, Earwig, che non ha voluto mai essere adottata, viene presa in affido contro il suo volere da una coppia, Bella Yaga e Mandrakula.
Giunta nella sua nuova casa, Bella Yaga le rivela di essere una strega e che ha adottato Earwig affinché desse una mano in casa. La bambina accetta, purché la donna prometta di insegnarle la magia. Stanca di lavorare e pulire, non ricevendo alcun insegnamento magico in cambio, Earwig prova a fuggire dalla casa, scoprendo così che è impossibile, in quanto Mandrakula ha sigillato ogni uscita. In preda alla frustrazione e alla disperazione, la bambina trova nel gatto Thomas un fedele amico, scoprendo che l'animale è in grado di parlare. Grazie a lui, riesce a intrufolarsi durante la notte nel laboratorio magico e creare un incantesimo che le permetta di essere resistente alla magia della coppia. Questo è solo l'inizio di una serie di eventi che porteranno Earwig a ottenere il controllo della casa e dei due proprietari, facendo, tra l'altro, una scoperta incredibile...

CURIOSITÀ SU EARWIG E LA STREGA

 

È il primo film d'animazione in CGI dello Studio Ghibli.

È l'adattamento dell'omonimo romanzo di Diana Wynne Jones.

I titoli di coda presentano un montaggio di illustrazioni fisse realizzate nel tradizionale stile a matita e inchiostro, a differenza dei precedenti 80 minuti di animazione in CG. Questi disegni statici mostrano eventi che accadono dopo la fine del film.

 

FRASI CELEBRI DI EARWIG E LA STREGA

 

Dal Trailer Ufficiale del Film:

Earwig: Per scegliere me dovrebbero essere delle persone insolite!

Bella Yaga: Vediamo di chiarire subito alcune cose: prima di tutto mi chiamo Bella Yaga e sono una strega.

Earwig: Tu prometti di impegnarti a insegnarmi la magia e io accetto di farti da assistente!

Bella Yaga: A proposito in questa casa vige una regola molto importante: qualunque cosa accada, non devi mai, per nessun motivo, disturbare Mandrakula.

Voce off: Quando una strega se ne va, può sostituirla solo un'altra strega.

 
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Film nelle sale dal 22

 

Marx può aspettare

Post n°15915 pubblicato il 17 Luglio 2021 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Marx può aspettare

Post n°15914 pubblicato il 17 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Genere: Documentario
Anno: 2021
Paese: Italia
Durata: 100 min
Data di uscita: 15 luglio 2021
Distribuzione: 01 Distribution
Marx può aspettare è un film di genere documentario del 2021, diretto da Marco Bellocchio. Uscita al cinema il 15 luglio 2021. Durata 100 minuti. Distribuito da 01 Distribution .
Data di uscita:15 luglio 2021
Genere:Documentario
Anno:2021
Paese:Italia
Durata:100 min
Distribuzione:01 Distribution
Produzione:Kavac Film, Ibc Movie, Tender Stories con Rai Cinema, in collaborazione con Fondazione Cineteca Bologna, opera realizzata in collaborazione con Regione Lazio Fondo per il Cinema e l’audiovisivo, produttore esecutivo Michel Merkt e Alessio Lazzareschi, coprodotto da Malcom Pagani e Moreno Zani, prodotto da Simone Gattoni e Beppe Caschetto.
TRAMA MARX PUÒ ASPETTARE

 

Marx può aspettare, film diretto da Marco Bellocchio, è un documentario sulla famiglia del regista, che si sofferma in particolare su Camillo, il gemello di Marco, morto il 27 dicembre 1968. Viene affrontato il grigio tema del lutto, il dolore da sopportare tra fratelli con la volontà di nascondere una tragedia simile alla madre.
Camillo muore in un anno iconico, il '68, quello della rivoluzione, della ribellione giovanile, che non lo hanno mai interessato. Camillo no si sentiva parte dei giovani rivoluzionari, tanto che nell'ultimo incontro con Marco afferma che "Marx può aspettare"; eppure, ricostruendo tassello dopo tassello la storia della famiglia Bellocchio e la morte del fratello, il regista inevitabilmente deve citarlo questo anno rivoluzionario, accompagnato delle tesi marxiste. Un filo rosso lega inevitabilmente Camillo a Marx, nonostante il disinteresse del primo verso il secondo.
Questa è la storia di una famiglia, che ha affrontato come tante altre, un orribile evento e che viene raccontata senza censure, pudori o vergogna.

CURIOSITÀ SU MARX PUÒ ASPETTARE

 

Evento Speciale Fuori Concorso al Festival di Cannes 2021.

 

 
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Film nelle sale dal 15 luglio

 

Occhi blu

Post n°15912 pubblicato il 16 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Regista: Michela Cescon
Genere: Thriller
Anno: 2021
Paese: Italia
Durata: 86 min
Data di uscita: 08 luglio 2021
Distribuzione: I Wonder Pictures
Occhi blu è un film di genere thriller del 2021, diretto da Michela Cescon, con Valeria Golino e Ivano De Matteo. Uscita al cinema il 08 luglio 2021. Durata 86 minuti. Distribuito da I Wonder Pictures.
Data di uscita:08 luglio 2021
Genere:Thriller
Anno:2021
Paese:Italia
Durata:86 min
Distribuzione:I Wonder Pictures
Fotografia:Matteo Cocco
Montaggio:Sara Petracca
Musiche:Andrea Farri
Produzione:Zachar Produzioni in co-produzione Tu Vas Voir con il sostegno di Regione Lazio – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e DG Cinema
TRAMA OCCHI BLU

 

Occhi blu, film diretto da Michela Cesco, è ambientato a Roma ed è il racconto di un caso, quello di un rapinatore che riesce a compiere i suoi furti, senza mai essere beccato. Nonostante le telecamere o gli allarmi, il criminale riesce a mettere a punto furti in banche, gioiellerie e in qualsiasi attività decida di derubare, fuggendo poi in sella a uno scooter, che cambia a ogni rapina compiuta, addentrandosi tra i vicoli e il traffico romano.
Il commissario Murena (Ivano De Matteo) a cui è stata affidata la cattura non riesce a fare passi avanti, nonostante conosca bene la sua città, ma non quanto il rapinatore. L'agente, non sapendo più cosa fare per incastrarlo, decide di rivolgersi a una sua vecchia conoscenza, un ex collega di Parigi noto come Il Francese (Jean-Hugues Anglade) e celebre per aver risolto anche i casi più impossibili, grazie alla sua astuzia e alla sua grande capacità di intuizione.
L'ex commissario torna a Roma ogni anno in occasione dell'anniversario della morte di sua figlia, l'unico caso che non è riuscito a risolvere. Il Francese, dopo aver analizzato il caso del rapinatore, capisce chi si nasconde sotto il casco da motociclista e intraprende con lui una sfida...

CURIOSITÀ SU OCCHI BLU

 

Dal Trailer Ufficiale del Film:

Murena (Ivano De Matteo): C'è uno co'no scooter che nun me fa dormi' la notte... 33 rapine in tre mesi!

Murena: S'è messo in testa de rapina' tutta Roma. Me devi aiuta' che c'ho bisogno de 'n amico, del Francese c'ho bisogno!

Il Francese (Jean-Hugues Anglade): Il tuo rapinatore non fugge a caso...

Il Francese: Alla fine ci si incontra sempre...
Valeria (Valeria Golino): Chi cerca?
Il Francese: Una che fuggì.
INTERPRETI E PERSONAGGI DI OCCHI BLU
AttoreRuolo
Valeria Golino
Valeria
Ivano De Matteo
Murena
Jean-Hugues Anglade
Il Francese
Matteo Olivetti
Marco

 
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Black Widow

Post n°15911 pubblicato il 16 Luglio 2021 da Ladridicinema
 
Tag: trailer

 
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Atlas

Post n°15910 pubblicato il 16 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Genere: Drammatico
Anno: 2021
Paese: Svizzera, Belgio, Italia
Durata: 90 min
Data di uscita: 08 luglio 2021
Distribuzione: Vision Distribution
Atlas è un film di genere drammatico del 2021, diretto da Niccolò Castelli, con Matilda De Angelis e Helmi Dridi. Uscita al cinema il 08 luglio 2021. Durata 90 minuti. Distribuito da Vision Distribution.
Genere:Drammatico
Anno:2021
Paese:Svizzera, Belgio, Italia
Durata:90 min
Distribuzione:Vision Distribution
Fotografia:Pietro Zuercher
Produzione:Imagofilm Lugano, Climax Films, Tempesta, con il contributo del Ministero della Cultura, RSI Radiotelevisione svizzera, SRG SSR
TRAMA ATLAS

 

Atlas, film diretto da Niccolò Castelli, racconta la storia di Allegra (Matilda De Angelis), giovane donna appassionata di arrampicata, che decide di partire insieme a tre suoi amici, con cui condivide la passione per la montagna, per il Marocco. Il gruppo è deciso a scalare l'Atlante, fino ad arrivare in cima e poter vedere così il mare da quell'altezza. La loro scalata, però, non ha neanche inizio e il loro viaggio termina bruscamente, quando un terrorista fa esplodere una bomba in un bar e nell'attacco rimangono uccise molte persone, compresi gli amici di Allegra.
La ragazza, sopravvissuta, deve affrontare questo trauma, mentre lotta con il senso di colpa e l'odio, che iniziano pian piano a consumarla. Decide di allontanarsi dalla sua famiglia, isolarsi e riprendere a lavorare. Ma questo stato di solitudine in cui si è rintanata verrà meno quando incontra Arad (Helmi Dridi), un giovane rifugiato musulmano. L'incontro con il ragazzo le farà rendere conto che non ha più fiducia nel diverso, cosa che potrebbe rivelarsi un grande ostacolo nella vita. È così che Allegra capisce che deve riprendere in mano le redini della sua esistenza e iniziare a lottare contro se stessa per accettare il dolore e abbattere le sue paure.

CURIOSITÀ SU ATLAS

 

Il film è ispirato a una storia vera, quella dall'esplosione di una bomba avvenuta al Café Argana di Marrakech, in Marocco, il 28 aprile 2011, che ha ucciso diciotto persone di cui tre provenienti dalla Svizzera, paese originario del regista.

 

INTERPRETI E PERSONAGGI DI ATLAS
AttoreRuolo
Matilda De Angelis
Allegra
Helmi Dridi
Arad
Angelo Bison
Fulvio
Nicola Perot
Benni
Kevin Blaser
Sandro
Irene Casagrande
Giulia
Anna Manuelli
Sonia
Anna Ferruzzo
Margherita
Neri Marcorè
Ludovico
Giacomo Bastianelli
Bisto
Doro Müggler
Greta
Cristina Zamboni
Ladina
Andrea Zogg
Padre di Benni

 
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Black Widow

Post n°15909 pubblicato il 16 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Regista: Cate Shortland
Anno: 2021
Paese: USA
Durata: 133 min
Data di uscita: 07 luglio 2021
Distribuzione: Walt Disney Pictures
Black Widow è un film di genere azione, fantascienza, avventura del 2021, diretto da Cate Shortland, con Scarlett Johansson e Florence Pugh. Uscita al cinema il 07 luglio 2021. Durata 133 minuti. Distribuito da Walt Disney Pictures.
Data di uscita:07 luglio 2021
Genere:Azione, Fantascienza, Avventura
Anno:2021
Paese:USA
Durata:133 min
Distribuzione:Walt Disney Pictures
Sceneggiatura:Eric Pearson
Fotografia:Rob Hardy
Produzione:Marvel Studios, Walt Disney Pictures, Zak Productions
TRAMA BLACK WIDOW

 

Black Widow, il film diretto da Cate Shortland, è il prequel sulla storia dell'Avenger Natasha Romanoff, interpretata da Scarlett Johansson.

È il primo film della Phase 4 del Marvel Cinematic Universe e racconta le origini di Natasha Romanoff, ripercorrendo i momenti che hanno portato la giovane ad aderire al programma sovietico Black Widow degli anni '80, volto a creare delle super agenti assassine. Una Natasha alle “prime armi” viene affidata al KGB, l'agenzia di sicurezza sovietica, per fare di lei una delle sue migliori leve. Il film è ambientato nel lasso di tempo che intercorre tra Civil War e Infinity War ed è la stessa Vedova Nera a ricordare il suo passato, che torna a tormentarla. Decide di affrontare i suoi vecchi demoni, invece di continuare a scappare. È così che Natasha si distacca momentaneamente dagli Avengers per raggiungere la sua vecchia famiglia, formata da Yelena Belova (Florence Pugh), Melina Vostokoff (Rachel Weisz) e Alexei Shostakov (David Harbour), e tornare là dove tutto è iniziato, dove è diventata Black Widow.

 

PANORAMICA SU BLACK WIDOW

 

E' l'ottavo film in cui Scarlett Johansson interpreta Natasha Romanoff, nota anche come Black Widow: la prima volta fu in Iron Man 2 (2010) di Jon Favreau. Già poco dopo, intorno al 2011, la sceneggiatrice Nicole Perlman cominciò a lavorare su un possibile assolo del personaggio: non era peraltro nemmeno la prima volta, perché nel 2004, prima che i Marvel Studios fossero indipendenti e la Disney acquistasse la "Casa delle idee", David Hayter aveva scritto un copione dedicato al personaggio, con l'intenzione di dirigerlo (ma il Marvel Cinematic Universe non era nemmeno iniziato!). Il progetto però non partì perché nello stesso periodo uscì una sequenza di flop con eroine donne: BloodRayne, Ultraviolet ed Æon Flux.
Negli ultimi dieci anni il progetto è stato accarezzato specialmente dalla stessa Scarlett Johansson, che dall'inizio del 2018 ha lavorato a stretto contatto con la prima sceneggiatrice ufficiale, Jac Schaeffer: né Scarlett né il box Marvel Kevin Feige vedono la morte del personaggio in Avengers Endgame (2019) come un limite. Black Widow è infatti un prequel ambientato dopo Captain America Civil War, e a sua volta contiene dei flashback delle origini di Natasha. Come film introduttivo della Fase 4 dell'MCU sposa quindi perfettamente le strategie creative e commerciali della casa madre: nessuno muore mai davvero, tutti i personaggi possono essere rivisitati da altre angolazioni (e d'altronde si parla di un cameo per Tony Stark / Robert Downey Jr). E' uno spy movie, visto il tema e l'ambientazione da Guerra Fredda? Scarlett Johansson non si è prodigata in dettagli, ma non ritiene che il film risponda a un solo genere: ha parlato di un incrocio tra Logan, Il fuggitivo e Terminator 2 - Il giorno del giudizio.
Il regista inglese Neil Marshall, esperto di action/horror e di recente dietro al nuovo Hellboy, si era offerto per dirigere Black Widow, così come aveva fatto Joss Whedon poco dopo, ma la Marvel e Scarlett hanno sempre puntato su una possibile regia al femminile: la regista designata è stata alla fine Cate Shortland. Non è la prima volta che accade: si catapulta nel mondo dei blockbuster e dei grandi budget un autore del cinema indipendente, tra Lore (2012, ambientato durante la II Guerra Mondiale) e Berlin Syndrome (2017, con Teresa Palmer). Alla fine tuttavia qualcuno dell'entourage di Marshall è finito davvero sul set: è il David Harbour di Stranger Things, appunto nuovo Hellboy e qui interprete di Alexei. Più complesso è stato trovare l'attrice giusta per Yelena: prima che la scelta cadesse su Florence Pugh, erano state provinate Saoirse Ronan, Alice Englert, Dar Zuzovsky ed Emma Watson, con quest'ultima persino favorita. Secondo alcune voci che la Disney non ha voluto confermare, Scarlett Johansson avrebbe ricevuto 15 milioni di dollari per interpretare il lungometraggio: nell'ambito di un blockbuster, sarebbe una delle prime volte in cui il salario di una donna corrisponde a quello dei colleghi maschi (sembra che Chris Hemsworth abbia percepito lo stesso cachet per i vari Thor).

CURIOSITÀ SU BLACK WIDOW

 

Dal 9 luglio 2021 il film è disponibile su Disney+ con Accesso VIP.

È l'ultimo film Marvel in cui Stan Lee è stato il produttore esecutivo.

Il film è ambientato dopo gli eventi di Captain America: Civil War.

È il ventiquattresimo film del Marvel Cinematic Universe ed è il primo film della Fase 4 del MCU.

I tasers montanti sui polsi della nuova tuta di Black Widow sono di colore giallo e sono un omaggio al costume classico dell'eroina nei fumetti, ovvero una tutta intera nera con bracciali gialli.

Questa è la nona volta che Scarlett Johansson veste i panni di Natasha Romanoff, considerato anche il cameo in Captain Marvel (2019).

Il film esce esattamente 11 anni dopo la prima apparizione di Black Widow in Iron Man 2 (2010).

FRASI CELEBRI DI BLACK WIDOW

 

Dal Trailer Italiano del Film:

Natasha Romanoff (Scarlett Johansson): Una volta non avevo niente, poi ho avuto questo lavoro, questa famiglia, ma niente dura per sempre!

Voce off: Te ne sei dovuta andare in fretta!
Natasha Romanoff: Non è facile di questi tempi!
Voce off: Quindi cosa farai?
Natasha Romanoff: Ho vissuto molte vite, ma non voglio fuggire dal passato!

Yelena Belova (Florence Pugh): Lo so che sei lì!
Natasha Romanoff: Lo so che lo sai! Allora?! Vogliamo parlare da adulte?
Yelena Belova: È questo che siamo?!
Natasha Romanoff: Bello anche per me rivederti, sorellina!

Natasha Romanoff: Abbiamo dei conti in sospeso, dobbiamo tornare dove tutto è iniziato!
Yelena Belova: Che fortuna!
Natasha Romanoff: Un cosa è certa, sarà una bella rimpatriata!
INTERPRETI E PERSONAGGI DI BLACK WIDOW
AttoreRuolo
Scarlett Johansson
Natasha Romanoff / Black Widow
Florence Pugh
Yelena Belova
David Harbour
Alexei Shostakov / Red Guardian
Rachel Weisz
Melina Vostokoff
O.T. Fagbenle
Mason
Olivier Richters
prigioniero del gulag
Liran Nathan
Ray Winstone
Martin Razpopov
prigioniero del gulag
Michelle Lee

 
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Per Lucio

Post n°15908 pubblicato il 16 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Regista: Pietro Marcello
Genere: Documentario
Anno: 2021
Paese: Italia
Durata: 79 min
Data di uscita: 05 luglio 2021
Distribuzione: Nexo Digital
Per Lucio è un film di genere documentario del 2021, diretto da Pietro Marcello, con Lucio Dalla e Umberto Righi. Uscita al cinema il 05 luglio 2021. Durata 79 minuti. Distribuito da Nexo Digital.
Regista: Pietro Marcello
Genere: Documentario
Anno: 2021
Paese: Italia
Durata: 79 min
Data di uscita: 05 luglio 2021
Distribuzione: Nexo Digital
Per Lucio è un film di genere documentario del 2021, diretto da Pietro Marcello, con Lucio Dalla e Umberto Righi. Uscita al cinema il 05 luglio 2021. Durata 79 minuti. Distribuito da Nexo Digital.
TRAMA PER LUCIO

 

Per Lucio, film diretto da Pietro Marcello, è un documentario che delinea un ritratto di Lucio Dalla, il cantautore bolognese e paroliere irriverente. È un viaggio nell'immaginario poetico dell'artista, che ripercorre non solo la vita dell'autore, ma la sua carriera, e mescola realtà e immaginazione, attingendo a un abbondante bacino, dato dai vari repertori, che contengono materiali pubblico e privato.
Attraverso il racconto e le canzoni dello stesso Dalla, viene ritratta anche l'Italia tra gli eventi tragici e il florido boom economico. Sono stati il manager Tobia e l'amico d'infanzia Stefano Bonaga ad aiutare il regista a costruire questo racconto intimo di Lucio come artista, cantante, poeta, amico e uomo e della sua Italia, quella degli ultimi e degli outsider.

CURIOSITÀ SU PER LUCIO

 

Presentato al Festival di Berlino 2021 nella sezione Berlinale Special.

 

INTERPRETI E PERSONAGGI DI PER LUCIO
AttoreRuolo
Lucio Dalla
se stesso

 
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Film nelle sale dall'8 luglio

 

La terra dei figli

Post n°15906 pubblicato il 16 Luglio 2021 da Ladridicinema
 

Genere: Drammatico
Anno: 2021
Paese: Italia
Durata: 120 min
Data di uscita: 01 luglio 2021
Distribuzione: 01 Distribution
La terra dei figli è un film di genere drammatico del 2021, diretto da Claudio Cupellini, con Valerio Mastandrea e Valeria Golino. Uscita al cinema il 01 luglio 2021. Durata 120 minuti. Distribuito da 01 Distribution.
Data di uscita:01 luglio 2021
Genere:Drammatico
Anno:2021
Paese:Italia
Durata:120 min
Distribuzione:01 Distribution
Produzione:Indigo Film, Rai Cinema, Wy Productions
TRAMA LA TERRA DEI FIGLI

 

La terra dei figli, film diretto da Claudio Cupellini, racconta di un mondo post-apocalittico, dominato dalla violenza, nel quale un padre tenta di crescere i suoi figli, preparandoli ad affrontare una dura vita.
È una storia di formazione, che racconta come un adolescente si ritrovi costretto a lottare per sopravvivere in un mondo ostile. Il ragazzo ha 14 anni e insieme a suo padre è tra pochi superstiti rimasti. I due vivono in una palafitta vicino a un lago e, ora che il concetto di società è stato completamente annientato, l'incontro con ogni persona può rivelarsi fatale. Per questo ogni giorno si rivela una lotta alla sopravvivenza.
Quando il padre muore, al figlio non resta altro che un quaderno, dove sono raccolti tutti i pensieri del genitore, ma il ragazzo non sa leggerlo ed è per questo che si mette in viaggio alla ricerca di qualcuno che non lo tratti in modo ostile e che possa decifrare quelle pagine. Solo leggendo i pensieri del padre, il giovane scoprirà non solo il lato più personale e sentimentale dell'uomo, ma anche il suo passato, rimasto finora ignoto.

CURIOSITÀ SU LA TERRA DEI FIGLI

 

Il film è tratto dall'omonima graphic novel di Gipi.

 
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