Creato da Pars1fal il 14/12/2005

Cinerama

Live free or die

 

 

Gurdeep (Deep) Roy.

Post n°77 pubblicato il 14 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

Nato a Nairobi (Kenya), origini indiane, 132 cm di altezza.

"Oompa Loopa" ballerino, divertente ed inquietante, ma anche molto altro nella lunga carriera di Deep Roy. Attore, stuntman e "puppeteer" (chi manovra oggetti apparentemente inanimati), oltre ai film girati con Tim Burton, "La fabbrica di cioccolato" (2005), "Big Fish" (2003) e il remake "Il pianeta delle scimmie" (2001), vanta una filmografia di tutto rispetto, iniziata nel 1976. Tra questi vanno ricordati "La pantera rosa colpisce ancora" (1976) col mitico Peter Seller; "Flash Gordon" (1980); "Star wars, l'impero colpisce ancora" (1980); "Star wars, il ritorno dello Jedi" (1983); "Greystock, la leggenda di Tarzan" (1984); "La storia infinita" (1984) tra i protagonisti; "Il Grinch" (2000).

Un "piccolo" grande attore, il più delle volte irriconoscibile tra trucco e maschere.

visita il suo sito

 
 
 

Indovina, indovinello...

Post n°76 pubblicato il 13 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

Lo riconoscete? E' il volto dell'attore che ha interpretato gli "Oompa Loopas" del film "Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato". Ma in quali altri film di Tim Burton ha recitato? Non vi dico il nome altrimenti diventa troppo facile...

soluzione:
deep roy, "big fish" e "il pianeta delle scimmie".
davide19581 - 10 pti

classifica aggiornata:
davide19581 - 40 pti
bagigia_72 - 10 pti

 
 
 

"Massive" ispirati ed ispiratori.

Post n°75 pubblicato il 13 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

La musica riaccende in Danny il ricordo e la speranza. La consapevolezza di non essere una bestia (vi diffido dal trattare il vostro cane così!) ma un uomo, di avere una propria sensibilità, di poter scegliere di non uccidere ma di amare. La musica in questione è quella dei "Massive Attack", sensuale, dolcemente aggressiva, stimolante per i sensi, come sempre.

1)Opening Title
2)Atta'Boy
3)P is for piano
4)Simple rules
5)Polaroid girl
6)Sam's tunes
7)One thought at a time
8)Confused images
9)Red light means go
10)Collar stay on
11)You've never had a dream
12)Right way to hold a spoon
13)Everybody's got a family
14)Two Rock and a cup of water
15)Sweet is good
16)Montage
17)Everything about you is new
18)The dof obeys
19)Danny the dog
20)I am home
21)The Academy

"...lei è di tutti quelli che hanno un bisogno sempre acceso, come uno stereo in camera di chi è da solo e adesso sa e anche per lui, adesso, io vivo per lei. E' una musa che ci invita a sfiorarla con le dita, attraverso un pianoforte, la morte allontana, io vivo per lei..."
Andrea Bocelli
Non è un pò così per tutti noi?

 
 
 

La favola di Danny il cane.

Post n°74 pubblicato il 13 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

"Danny the dog", Francia 2005, regia di Louis Leterrier, sceneggiatura di Luc Besson, con Jet Li, Morgan Freeman, Bob Hoskins.

Danny è stato allevato fin da piccolo come un cane dallo zio Bart. La musica lo aiuterà a liberarsi dal suo collare e a ritrovare una vera famiglia.

Creare un film originale in cui siano presenti arti marziali, non è compito facile. Besson e Leterrier (suo ex aiuto regista) ci riescono, proponendoci la favola moderna di Danny. Jet Li è sorprendente, non solo per le innumerevoli acrobazie, ma per l'espressività che ci dona durante tutto il film. Come Pinocchio cerca una sua umanità e Morgan Freeman è il suo grillo parlante. Comprendiamo così come l'azione nel film sia un pretesto per la liberazione del protagonista dallo "zio Bart". Crudele e grottesco, Bob Hopkins è in grande spolvero. Molto emozionante il flash-back del rapimento di Danny, testimone di una buona regia anche se non ad altissimi livelli. La preziosa prova dei protagonisti rende questa favola truce un'opera appassionante, degna di enorme considerazione, difficilmente inquadrabile nel panorama europeo.


 
 
 

Gli esorcismi di Tarantino. #3

Post n°73 pubblicato il 12 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

"Hostel" uscirà nelle sale italiane il 24 febbraio 2006 ma negli States ha già conquistato la vetta del box office, incassando nell'ultimo week-end 20 ml di dollari, tanto che solo dopo una settimana di proiezione si sta già pensando di progettare il sequel! Il film scritto e diretto da Eli Roth, prodotto da Quentin Tarantino, avrà la stessa accoglienza all'arrivo nelle sale italiane o la censura metterà il suo inesorabile...zampone?

Gli esorcismi di Tarantino.

Gli esorcismi di Tarantino. #2
 

 
 
 

L'odio di Edward.

Post n°72 pubblicato il 12 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

RETE 4 ore 23:15
"American History X", Usa 1998, regia di Tony Kaye, Edward Norton, Edward Furlong, Elliot Gould.

Mentre Derek, naziskin violento ed omicida, decide in carcere di cambiare vita, il fratello minore, David, si appresta a ripercorrere il suo cammino.

Grande prova per Edward Norton, solo le polemiche per la violenza estrema del film, e tra regista e produttori (per il montaggio), sono riuscite a negargli un oscar meritato. L'odio genera odio, Derek (Norton) conquista tra gli abusi del carcere l'illuminazione. Una volta uscito, finalmente consapevole dei suoi crimini, cerca di impedire che il fratello quindicenne diventi un suo clone. Ma entrati nel centro del vortice non è facile uscirne senza almeno ferirsi.

 
 
 

"Non è una maledizione".

Post n°71 pubblicato il 11 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

"Wampyr", "Martin", Usa 1978, regia di George A. Romero, con John Amplas, Lincoln Maazel, Christine Forrest, Tom Savini, Elyane Nadeau, Roger Caine.

Convinto che sia un vampiro, il vecchio cugino di Martin lo accoglie in casa per potergli salvare l'anima o, se necessario, per distruggerlo.

Purtroppo la versione italiana soffre dei numerosi taglia e cuci della censura e un pò la trama ne risente. Nonostante ciò "Martin" o "Wampyr" rimane una delle opere migliori del maestro, dissacrante e fuori dagli schemi classici dei film sui vampiri. Nessun aglio, nessun crocifisso possono fermare Martin, ma il giovane è veramente un vampiro? o è vittima, oltre che della sua pazzia, della morbosa convinzione del cugino, dell'ennesima caccia alle streghe? Il ragazzo non ci aiuta a capire, anzi fa del tutto per sconvolgere i nostri pensieri nell'oblio delle sue personalità maledette. Così come i flashback in bianco e nero cercano, intervallati in numerose scene, di portare le lancette del tempo più indietro di quanto realmente dovrebbero. Contribuiscono nel rendere l'atmosfera ancor più bizzarra in contrapposizione a ciò che viene definita la "vita normale", le frenetiche musiche degli immortali "Goblin".

 
 
 

LE MIE 5 STRANE ABITUDINI

Post n°70 pubblicato il 11 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

REGOLAMENTO:

-Le persone che vengono invitate a scrivere un messaggio sul blog a proposito delle loro strane abitudini devono indicare chiaramente questo regolamento.

-Il primo giocatore di questo gioco inizia il suo messaggio con il titolo "le mie 5 strane abitudini".

-Alla fine si devono scegliere 5 nuove persone da indicare e linkare il loro blog o web journal.

N.B. non dimenticare di lasciare un commento sul loro blog che dice "sei stato scelto" e ditegli di leggere il vostro.

Sono abitudini o sfioro la malattia? :)

1. Ogni volta che esco di casa o dalla macchina non sono mai sicuro di aver chiuso bene davvero la porta (o la portiera) e devo ricontrollare almeno due tre volte (sempre dopo due metri che mi sono allontanato...)

2. Arrivare sempre in anticipo e stressare le persone che sono con me per farle sbrigare. Morale della favola: devo sempre aspettare gli altri e chi è con me mi maledice (chiedete alla mia ragazza) :)

3. Quando incontro qualcuno devo sempre toccarlo (non pensate male), non mi limito alla stretta di mano ma anche una pacca sulla spalla, sulla testa, sulla schiena...

4. Mi tocco spesso la fronte mandando indietro i capelli manco fossi la Carrà, come se mi stessi lavando la faccia...davvero orrido ve lo assicuro...così mi dicono... :)

5. Ultima abitudine (tra quelle strane che mi vengono in mente ora), camminare ondeggiando a destra e a sinistra come King Kong in un giorno di shopping all'Empire State Bulding, rischiando di dare ancate moleste a chi mi sta vicino...sono davvero poco aggraziato...

orion971, merci beaucoup

a chi lo posto? vediamo...vediamo...

RickyB
openblog

 
 
 

"I veri rivoluzionari siamo noi".

Post n°69 pubblicato il 11 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

"I pirati di Silicon Valley", "Pirates of Silicon Valley", Usa 1999, regia di Martyn Burke, con Noah Wyle, Antony Hall.

Perchè questo film? Molte volte abbiamo sentito parlare di monopolio Microsoft, degli scontri con la Apple, ma forse non ci siamo mai interessati veramente.

Dal film non emerge un personaggio completamente migliore. Di entrambi vengono mostrati i lati oscuri, riportando sulla terra il loro genio. Certamente Bill Gates è l'amante del poker e dei playboy, commerciante senza scrupoli, che compra e rimodella progetti di altri per poi proporli riconfezionati tramite altri canali e sotterfugi;  Steve Jobs è il genio puro, l'artista intellettuale, il paladino anti IBM, ma anche un uomo che soffre fortemente il suo passato, che desidera intorno a se una "famiglia" per poi poterla dividere e distruggere. Sono i "pirati" degli anni '80, capaci di rendere "migliori" le idee altrui ("un artista copia, il grande artista ruba"), i pionieri della nostra epoca.

Non ritengo questo film un capolavoro di stile, sia a livello di trama, sia di regia, penso volutamente anni '80, ma è un ottimo stimolo per informarsi sui corsi della storia che ci consentono ogni giorno di accendere questa nostra "scatola magica", per poi essere capaci di esprimere un giudizio veramente completo. 

Vorrei ringraziare Leosaeba per il film, per la sua amicizia e per la grandissima esperienza in materia.

 
 
 

Non c'è tregua per James Bond.

Post n°68 pubblicato il 10 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

Sembra nato sotto una cattiva stella il remake di "Casino Royale". Ancora non si riesce a trovare la preziosissima "Bond-girl" che accompagnerà le gesta dell'agente di sua maestà. Ora circola il nome di Rachael Stirling (foto), da noi sconosciuta ma famosa in patria per alcune serie tv nonchè per essere la figlia di un'altra "Bond-girl". La madre, Diana Rigg, fu di Tracy Vincenzo in "Al servizio di sua maestà", l'unico episodio con George Lazenby. Lazemby risulta anonimo nella memoria rispetto agli altri attori così come anonimo sembra essere Daniel Craig...solo una coincidenza?

immagini ed articolo



 
 
 

Quando la curiosità è donna.

Post n°67 pubblicato il 10 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

"The skeleton key", Usa 2005, regia di Iain Softley, con Kete Hudson, Gena Rowlands, John Hurt, Peter Sarsgaard.

Aspirante infermiera, Caroline si reca nelle paludi della Louisiana per assistere un anziano malato. Nella sua vecchia ritroverà squarci e misteri di un'epoca passata.

Basato sulla sceneggiatura di Ehren Kruger ("The ring"), si rivela pellicola intrigante anche se senza risvolti horror. Caroline cerca appagamento dopo la perdita prematura del padre assistendo vecchi pazienti malati. Si affezziona morbosamente a loro, cercando purificazione in Ben, quasi in competizione con la controversa moglie Violet. La sua curiosità la porta verso un mondo antico, verso la magia hoodoo (diversa dal woodoo), avanzando lentamente verso il baratro. Facilmente intendiamo da chi è accompagnata, ma ci si appassiona ugualmente al processo che gradualmente prende forma. L'inganno si regge sulla suggestione, che subdola cela la vera essenza della magia. Molto evocativa ed originale la scena dell'impiccagione, dove l'alternanza tra l'effetto vintage ed il colore è velocizzato e scosso dal movimento della camera.

Tra gli aspetti negativi, la scena della vasca (uno scherzo che il personaggio "Caroline" non avrebbe fatto); la poca caratterizzazione dell'amica di colore (più incline in negativo o in positivo a certi riti) e le ultime scene del finale. Penso che si sarebbe potuto tagliare quando la protagonista raccoglie le sigarette da terra invece di banalizzare il film con le ultime battute, palesando un finale già pienamente compreso.

Un film che mi ha tenuto sulla corda, gradevole e decisamente originale, con una buona interpretazione dei protagonisti (Kate Hudson su tutti), come al solito troppo poco reclamizzato rispetto ad altra paccottiglia.

Un ringraziamento speciale a Bagigia_72 per il prezioso consiglio!!!

 
 
 

Vorrei proporvi un gioco.REGOLAMENTO:

Post n°66 pubblicato il 09 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

Il gioco è banale, scrivo una citazione e bisogna indovinare di quale film si tratta. Ovviamente il film è scelto tra quelli usciti al massimo negli ultimi dieci anni e tra i più famosi. A chi indovina verranno assegnati dieci punti (ogni giorno che passa un punto in meno) e, sempre se si avrà una buona partecipazione, verrà stilata una classifica. Si possono chiedere aiutini solo dopo il primo giorno (se si dovesse protrarre) ma la risposta resta a mia discrezione. Ultima regolina, ognuno ha al massimo tre tentativi.

1) "Io posso condurti fino alla soglia, ma la porta devi varcarla da solo".
matrix - davide19581 - 10 pti

2) "Nel paese degli uomini ciechi, colui che ha un occhio solamente, è re".
minority report - bagigia_72 - 10 pti

3) "Mi scusi tanto, ma quello sta seduto immerso nella sua stessa merda e piscia. Se non fosse morto si sarebbe alzato da un pezzo...".
seven - davide 19581 - 10 pti

4) "Ognuno vive come gli pare ma oggi sembrano tutte uscite da una fotocopiatrice".
il favoloso mondo di amelie - davide19581 - 10 pti



 
 
 

Streets of Philadelphia...

Post n°65 pubblicato il 09 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

RETE 4 ore 23:00
"Philadelphia", Usa 1993, regia di Jonathan Demme, con Tom Hanks, Denzel Washington, Antonio Banderas.

Un giovane avvocato viene licenziato dal suo studio legale. Il reale motivo è la sua malattia, l'aids. Andrà in tribunale per far riconoscere questa ingiustizia.

Sono uno dei più critici nei confronti di Tom Hanks. I suoi ultimi film, per quanto gradevoli o di ottima fattura, non rendono giustizia al suo talento, espresso in maniera purissima in questo film. Pellicola densa di emozioni, con una colonna sonora toccante (conquistati dal "Boss"), "Philadelphia" si scaglia contro le ingiustizie, contro i pregiudizi. Si scaglia contro il silenzio, contro l'emarginazione e la paura di una malattia che ha avuto il suo apice negli anni '80 ma che ancora oggi non è sconfitta e miete vittime in tutti gli angoli della terra.

 
 
 

"Young Hannibal, behind the mask".

Post n°64 pubblicato il 08 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

Scoprire come Hannibal Lecter sia diventato un serial killer può ancora suscitare nei fans lo stesso ardore per "Il silenzio degli innocenti"? E' una domanda a cui troveremo risposta in autunno grazie al nuovo film di Peter Webber ("La ragazza con l'orecchino di perle"), prodotto da Dino e Martha De Laurentiis. Il giovane futuro killer sarà interpretato da Gaspard Ulliel ("Una lunga domenica di passioni"). Il film ha avuto il suo set a Praga mentre sarà ambientato in Lituania, sotto il regime di Stalin, ed in Francia, all'epoca del secondo conflitto mondiale. La sceneggiatura è di Thomas Harris, autore dei romanzi da cui è tratta tutta la carriera cinematografica di questo ambiguo antropofago.

 
 
 

Scorrerà molto sangue.

Post n°63 pubblicato il 08 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

"Saw, la soluzione dell'enigma", "Saw II", Usa 2005, regia di Darren L. Bousman, con Tobin Well, Donnie Wahlberg, Shawnee Smith, Tim Burd, Erik Knudsen, Beverley Mitchell.

Dopo l'ennesimo efferato delitto, il detective Matthews riesce a individuare il covo dell'enigmista e si prepara a catturarlo attraverso l'aiuto della s.w.a.t.

Si, mi sono proprio divertito! Uno di quei film pulp, molto pulp, mai abbastanza per me! Diversamente dal primo episodio, il mio personale giudizio è decisamente più positivo. Di certo, chi non gradisce la visione del sangue non sarà d'accordo. La trama non è esente da imprecisioni ed incongruenze ma la miscela di immagini e sensazioni proposte questa volta lasciano il segno. Colui che giornalisti e poliziotti chiamano l'enigmista cerca un degno erede dato il progredire incessante della malattia. Lo troverà rivelando la strategia di un gioco a due dove gli altri personaggi sono inconsapevoli pedine intente a cancellare i propri peccati. Azione e atmosfera colme di tensione avente come cornice il colore del sangue per una visione di uno spettacolo finalmente horror che l'indagine sul serial killer rende abbastanza completo.
Per stomaci forti.

Come provare ad essere Seven e riuscirci un pochino...

PS direi che per Beverley Mithchell passare da "Seven Heaven" a questo film devessere stata...una bella botta!

commento a "saw, l'enigmista"

 
 
 

Ciao, sono tornato!

Post n°62 pubblicato il 08 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

Un saluto a tutti gli amici di Carpi e di Modena, ringraziando per le due splendide giornate godute tra TORTELLI e LAMBRUSCO!!!! Sono stato da re!!!!


 
 
 

Buon week-end!

Post n°61 pubblicato il 05 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

Con questo post concludo la settimana augurandovi un felice week-end di pasquetta. Domani è l'anniversario del mio fidanzamento con quella splendida ragazza che ancora mi sopporta e ne approfittiamo per un breve viaggetto. Ancora buona festa dell'epifania e ci risentiamo, ovviamente se vorrete farmi visita, domenica o al massimo lunedi.

Ciao Ciao.

 
 
 

Sigourney l'immortale.

Post n°60 pubblicato il 05 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

RETE 4 ore 23:30
"Alien 3", Usa 1992, regia di David Fincher, con Sigourney Weaver, Charles Dutton, Charles Dance.

Il sottoufficiale Ripley approda su Fiorina 161, pianeta penitenziario al di fuori del nostro sistema solare. Non è sola. Insieme a lei, sbarca anche una creatura molto simile a quelle che ha già combattuto in passato.

Il vero finale di quella che doveva essere una trilogia.

 
 
 

"Vivere o morire, devi scegliere"

Post n°59 pubblicato il 05 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

"Saw, l'enigmista", "Saw", Usa 2004, regia di James Wan, con Cary Elwes, Danny Glover, Monica Potter, Tobin Bell.

Due sconosciuti, si ritrovano imprigionati agli angoli di un vecchio magazzino. In mezzo a loro, un cadavere con nelle mani una pistola ed un registratore. Inizia il gioco.

Sono molto reticente verso i nuovi thriller-horror, ma visto che nelle sale sta uscendo "Saw, la soluzione dell'enigma", ho pensato di vedere il primo episodio. Devo dire che l'atmosfera di tensione che si crea mi ha in alcuni casi piacevolmente sorpreso, anche se frazionati dall'interruzione di frequenti flashback noiosi ed inopportuni. Velocizzare le scene per creare agitazione e confusione nello spettatore è un trucco che si usa spesso e ci può anche stare. Le numerose incongruenze però non sono accettabili. Ho apprezzato la fotografia dark e l'uso che si fa delle luci, non posso dire altrettanto dei dialoghi patetici e al limite del comico, e degli attori. Tra questi Danny Glover, ancora detective ma a metà tra "arma letale" e l'insensatezza più pura. Le buone trovate del film sono sprecate dalle troppe sconsiderate battute a vuoto dei protagonisti. In conclusione, tensione a tratti, mentre il colpo di scena finale si regge su una incongruenza che non vi svelo ma che risulta essere davvero troppo, troppo inverosimile.

Come provare ad essere "Seven" e non riuscirci.

 
 
 

Come se ogni vita fosse un film.

Post n°58 pubblicato il 04 Gennaio 2006 da Pars1fal
Foto di Pars1fal

"The final cut", Canada/Germania 2005, regia di Omar Naim, con Robin Williams, Mira Sorvino, James Caviezel.

Grazie al congegno Zoe impiantato nel cervello si possono immagazzinare tutti i momenti della nostra vita, dalla nascita alla morte. Alan è un montatore, si preoccupa di farvi ricordare in maniera "adeguata" dai vostri cari, cancellando i vostri lati più oscuri.

Opera prima di Omar Naim, questo film prende di mira numerose prospettive. Quella fantascientifica, il congegno zoe; quella thriller-noir, con omicidi, ribellioni ed intrighi economico-politici; quella morale e personale, di un uomo deviato da un senso di colpa atroce che lo perseguita fin dall'infanzia. Direi che è un pò troppo. O meglio non sarebbe troppo se almeno una di queste linee guida fosse più marcata delle altre. Così, più ci avviciniamo al finale, la pellicola perde di smalto e le buonissime idee finiscono per scalzarsi vicendevolmente e troppo frettolosamente, perdendo l'atmosfera creata fin dalle prime battute.

Robin Williams conferma la sua dote di artista versatile, capace di emozionare sempre, qualsiasi ruolo gli venga assegnato. Davvero ottimo.

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963