Natura e l'Islandese

Sogni aSimmeTrici della Tigre

 

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Prov: EE
 

Svetta tra tutte la solitudine

§

le altre sorelle immobili e arcigne, appolaiate sull'albero.

§

Tristezza guarda al suolo e una lacrima accarezza il suo viso morbido, finisce sulla terra arida rimanendo lucida goccia polverosa, non sara' mai assorbita e continuera' a corrodere la superficie.

§

L'ansia riposa, ha gli occhi chiusi chiusi e un sonno profondo, quando si svegliera' si dibattera' e squotera' l'albero per farne cadere tutti I frutti finche'.. tutto sara' a terra e sulla cima dominera' incontrastatamente sovrana e misera..

§

la solitudine.

 
 

 

La Natura (o ciò che ne vedo) mi ispira,

mi mette, come ogni altro pittore, in uno stato emozionale che mi provoca un'urgenza di fare qualcosa,

ma voglio arrivare più vicino possibile alla verità e astrarre ogni cosa da essa,

fino a che non raggiungo le fondamenta (anche se solo le fondamenta esteriori!) delle cose...

Piet Mondrian

 

se il sole freddo ti guarda ridendo

se nessuno accarezza le tue idee

se salire il pendio e' impossible

sei vivo.. e sei sulla strada giusta

 

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LA DOMENICA ITALIANA. FASE A. La Camdenniata. 

Post n°27 pubblicato il 25 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
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La domenica per me finora qui e' stata molto abitudinariamente stereotipata sul mio modello di puro relax, la domenica io la dedico interamente ai miei vizi e alle cose che mi piacciono fare.

Alzarsi tra le 12 e le 13.

Opzione 1 (rara). Il doposbornia: prendere l'ibuprofene e venir trascinata in giro per la città da qualcuno a caso in uno stato di doloroso zombismo.

Opzione 2 (più frequente dato che solitamente reggo bene l'alcol). La giornata ideale: mangiare qualcosa di buono dato che è domenica e offrirlo a chi sta intorno e ospiti vari solo per sentirsi dire che so cucinare data la mia fama di fornello-repellente. Manicure, toglimento di sopracciglia con sternuti e lacrimoni, poi saltare, ballare e cantare come idiote in camera con la Laura e la sua musssica elektronicca

La seconda fase domenicale si può sviluppare in modo shoppinghiano-hippie-punkiano, se ci gira di andare a Camden, in quel meraviglioso mercatino unico di abiti, cozzoviglie e cibi di tutto il mondo, tra i punk, i freak, i turisti, i dark e.. fiumi di italiani. Tra le mille bancherelle piene di abiti fatti a mano e magliette con scritte stupide.. c'è una vecchia chiusa sul Regent's Canal, si tratta di uno dei posti più incantevoli di Lodra, dal ponte di ferro colorato di rosso si vede ancora la vecchia struttura della chiusa che ancora raccoglie un piccolissimo porticciolo artificiale dove appaiono delicatamente ingenti e verdini dei salici vecchissimi come guardiani silenziosi di quel mondo colorato.

Attorno alla chiusa ci si può perdere nelle restaurate strutture della chiusa adibite a mercatino, si gira tra gli archi e per cunicoli stretti, si arriva in gallerie dove sono appese morbide sete, c'è appeso pure un coccodrillo enorme in gocce di vetro che mi ricorda tanto capitan Uncino, nuove sale con deliziosi soffitti dogati, spesso dai piani superiore si aprono terrazzini o al centro della sala si interrompe e dalla balaustra in ferro battuto si vedono le vele, le stoffe e i piccoli oggetti fatti a mano delle bancarelle.

 
 
 

ROUTE 78

Post n°26 pubblicato il 23 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
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Questa mattina non è stato facile arrivare in ufficio, ci sono dei periodi in cui non riesco a dormire e faccio l’internauta folle fino alle 2 o 3 di notte.. considerando che mi sveglio (o meglio.. mi DEVO svegliare) alle 8 dormo così circa 5-6 ore per notte e arrivo al venerdi’ con gli occhi tutti rossi del coniglio mannaro. Stamattina e’ stato difficile, dicevo, come al solito ho fatto una fatica sovrumana ad alzarmi e tuttora ho un sonno folle e per di più mi annoio, sto scrivendo dall’ufficio dato che non ho un cazzo da fare qui, nella mia nuova veste di manager: ihhhihihihih.



Questa mattina è stata significativa per la mia vita da pendolare. Finora ho sempre viaggiato in metro e a parte l’episodio dei cd rubati non mi è mai successo niente di spettacolare.. anche perche’ ho sempre dormito come un ghiro siberiano in metro, e in metro, nelle ore di punta c'è così tanta gente che sembra un carro bestiame e l’alito dei bestioni sviluppa delle temperature altissime che stimolano il sonno per non parlare del fatto che, respirando, le bestie rubano l’ossigeno al mio neurone che si addormenta anche se non vuole.



Questa mattina, che ridere! Dovete sapere che dal 7 gennaio io prendo il bus, non più la metro perchè lavoro in Ponte-Torre, per cui più vicino a casa rispetto al lavoro di prima. Dovete sapere che il 30% degli autobus di Londra sono vivi, ti parlano. Quando sali ti dicono il loro numero e dove stanno andando. Una tempo, ad accogliere la gente, a dare indicazioni e a fare il biglietto in vettura c’era una figura umana, una specie di controllore tuttofare che affiancava l’autista e si prendeva cura della gente, ne trovate un’esempio nel film Alfie.





Quindi oggi alle 8:59 salgo sul mio autobus educato, e lui mi si presenta:

78 to Shoreditch”

Poi lui qualche centinaio di metri prima di ogni fermata mi dice qual è, la prossima fermata:

Druid Street”

Poi sale una marea di gente che quasi non ci stiamo.. e il bestiame ovviamente si ferma quasi tutto in testa dell’autobus creando un bloblone ingestibile di corpi (un leviatano da cui generalmente e’ molto difficile staccarsi per uscire).. e l’autobus addomesticato capisce che deve fare qualcosa:

Please go straight down inside the bus”

Che nello slang significa “per cortesia siore siori muovetevi avanti verso la mia la coda”. Ma come al solito il bestiame testardo com’è’ non si muove.. non c’è verso, e allora il piccolo bus 78, che e’ uno dei rarissimi autobus a Londra che ha solo un piano, molto premurosamente dice:

Seats are available on the top deck”

Che nello slang degli autobus istruiti significa “ci sono posti disponibili al piano superiore”.. SCROSCIO DI RISATE dai passeggeri, me compresa.. la cosa mi ha veramente cambiato la giornata.

 
 
 

LA NAVE FANTASMA

Post n°25 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
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Tra il Ponte-Torre azzurro e l'altro ponte fosforescentemente rosso, il London Bridge, ci sta perennemente arenato alla riva un vascello fantasma, la HMS Belfast, che per gli umani e' una semplice nave da guerra della seconda guerra ma per tutti i fantasmi VIP e' il locale notturno più in, dove fare feste private e bere tanto grog.

C'è Jack lo Squartatore che rovina tutte le imbottiture dei divanetti nella pista col suo coltellino, c'è Sherlock Holmes che di solito preferisce stare a Queen's Park a New Scotland Yard ma che delle sere va a tirare di coca alla Belfast.. per risolvere meglio i casi.

C'è Shakespeare che stanco di stare seduto al Globe si fa quattro balletti qui per non pensare più alla pessima recitazione di Kenneth Branagh, ci sta la principessa Diana che col suo nugulo di giornalisti fantasma non riesce ad avere sufficiente privasi per farsi una storia con un belloccio, e poi c'è Benny Hill che a meta' serata il giovedi' sera fa cabaret.

E infine come ospite speciale ogni tanto fa una cappatina pure George W. Bush – Ma come mamish? George non è un fantasma e non è neppure inglese! - Piccoli cuccioli di lemure antartico, certo che non e' inglese ma va dappertutto in giro per la terra come se tutto gli appartenesse, e certo che non è ancora un fantasma ma tutti lo vorrebbero morto!!!

Un bacione, a nanna adesso!

 
 
 

IL PONTE - TORRE DI MORDOR

Post n°24 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da StarryZjl
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Poi, piccoli cuccioli di impala andino miei, esiste un posto molto amato da tutti e anche dalla vostra mamish, si chiama il Ponte – Torre, e' un ponte grande e largo che si puo' anche aprire per far passare le navi sul Tamigi, e' un ponte azzurrino e bianco.. poi di qua e di la del ponte spuntano enormi palazzi azzurri di cristallo, totalmente trasparenti (come farà uno a scaccolarsi li dentro ci si chiederà?), e si può vedere la gente dentro che lavora e la vostra mamish che lavorava in uno di quelli pensava sempre passando li di fronte.. che fortunata che sono.. io non sto lavorando adesso e me ne vado a spasso (ihihihi) e se la rideva sotto i baffi. Poi a sud del ponte c'e' la Passeggiata della Regina.. un lungofiume mozzafiato e ventoso che finisce in Tower Bridge Road dove nascono alberi magici senza foglie che di giorno sembrano normali ma la notte si colorano di verde camaleonte o di blu oltremare.. che foresta di sogno che rallegra i lavoratori pinguino, che elegantissimi, visti dal ponte sembrano piccole formiche alle 9 di mattina che vanno e vengono su e giù per la stradina che li porta alla Morte Nera, il vero nome della London City Hall, il palazzo del governo, che ha proprio la forma del pianeta di Dart Fader solo che e' ridotto di un quarto, infatti e' un quarto di sfera come se dopo la sua esplosione, questo ultimo pezzetto ancora integro di pianeta fosse l'ultimo rifugio delle forze del male. Di fronte a questo potente palazzo nero, come a specchiarcisi dall'altra parte del fiume, ma questo specchio fatato ci fa tornare indietro nel tempo di mille anni e più, ecco sulla riva nord si innalza dal'acqua l'alto e largo, almeno quanto 5 o 6 isolati, il Tower of London, dove una volta ci stava la famiglia reale, bellissimi torrioni giallini da cui venivano laciati dardi infuocati ai nemici dalle nere feritorie a forma di croce, bellissimi torrioni dove venivano torturati prigionieri politici e non.

 
 
 

LE PALLE DI ELEPHANT AND CASTLE

Post n°23 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
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Pensate cucciolini di opossum zebrato miei, in una zona magica di Londra, che si chiama Elefante e Castello (come se le due cose stessero assieme, d'altra parte gli inglesi non solo non sanno abbinare i colori delle loro vesti ma hanno veramente il gusto del grottesco, ma non il grottesco allegro.. quello proprio triste triste.. infatti non ho mai visto un posto piu' osceno di Elephant con delle luci grosse variopinte a forma di palla appese perennemente agli alberi e con i piu' brutti affreschi dell'intera galassia che infestano le pareti dei sottopassaggi in centro quartiere), e in questo posto incantato, e piu' precisamente lungo Old Kent Road, si trova un giardino verde verde con un sentiero rosso e lungo il sentiero..grosse palle azzurre grandi quanto un cane alano. Grosse no? Sapete cosa sono queste palle? Le palle dei puffi inglesi! Ovviamente i puffi inglesi sono giganti, all'incontrario rispetto ai puffi francesi e italiani che sono mini, chiaro no? Gli inglesi sono nobili e si vogliono differenziare dal resto del mondo non solo guidando a sinistra, non solo facendo colazione con il pranzo, non solo bevendo il te col latte ma anche primeggiando nella cura dei loro puffi giganti. Essendo i puffi giganti inglesi i puffi piu' pregiati d'Europa, tutti qui ne vanno orgogliosi e li nutrono, li coccolano, li controllano per la loro salute, anche l'esame della cervice gli fanno (cosa che tra l'altro una donna deve fare obbligatoriamente per accedere al servizio del medico generico!!!!!!!!), gli fanno le statistiche sulla felicità per scoprire come possono essere ancora piu' felici, gli fanno ascoltare le canzoni di Amy Winehouse, li fanno vestire come Victoria Beckam, la Spice Posh, che poi posh significa snob.. ma cosa potrà mai avere di cui vantarsi e snobbare gli altri una donna di plastica? Fatto sta che, ai puffi giganti, annoiati e infastiditi dalle mille attenzioni, gli cadono le giganti palle poverini!

 
 
 

LA MUSA

Post n°22 pubblicato il 16 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
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Le cose più gustose che ho imparato a fare qui a Londra sono i pancake, ricetta di Christa, e gli spaghetti ai ciliegini con salmone affumicato e gamberoni, salmone all'aneto.. ricette inventata da me. Non potevo continuare come nei primi mesi a mangiare tutti i giorni insalata-tonno-pomodoro e pizza surgelida.

Tutto è cominciato una sera che mi son presa l'olio di soja K., buonissimo, fenomenale e via col pollo e riso all'olio di soja, e questo riso magico ha aperto la strada a tanti altri tentativi culinari riusciti ed esplosi.. come i tortellini bruciati col curry o la pasta scotta col bacon e il peperoni gialloni crudi (bleah ma come mi vengono ste ideone).


Poi devo ringraziare un amico sconosciuto rumeno che ciacolava e ciacolava in metro coi suoi amichetti e quando si e' accorto che era la loro fermata (quella dopo la mia) e' ruzzolato fuori di corsa con le borse della spesa e gli amichetti.. scordandosi' così un grazioso spacchettino di un grosso punto vendita di DVD e CD. Io, ho visto scendere il ragazzo rumeno, che si era reso conto di non aver piu' la borsetta e che per rabbia e disperazione ha battuto il pugno sulla porta della metro. Da insensibile cleptomane improvvisata e inesperta, l'ho guardata un po' quella bella borsettina fucsia con quelle scrittone nere, così rinciccionita di CD. Poi ho pensato, ma poverino quel viso così dispiaciuto.. dovrei portarla all'ufficio oggetti smarriti.. seeeee, così se lo tengono loro sti stronzi.. come col mio giacca pura, splendida, immacolatamente bianca, comoda, fashion e rarissima della Puma. E' il destino! E' il destino che mi ripaga del mio giacchino perduto: ihihih, prendi la borsetta. NOOO, sono la fatina buona, pensa a quel povero ragazzo ha perso dei soldi. Ma va la, che magari è un pedofilo e si è comprato dei CD vuoti per i suoi filmati! NOOOOOO, sono la la tua amica ansia paranoica, è pericoloso! E se fossero dei CD incriminanti, ti seguirà se è un malvivente.. così, ascoltando le mie mille vocine nel giro di 5 cazzosissimi minuti.. infine decisi che l'occasione fa l'uomo ladro.. e anche la donna all'occorrenza. Vista o no dagli altri sonnolenti passeggeri a 4-5 metri da me, decisi di agire velocemente e pescare il sacchettino con molta nonchalanche e uscire dal vagone. E fu così che mi innamorai degli Hard FI. Grazie amico rumeno. Poi dicono che sono loro i ladri, che deficienti gli italiani.


Un altro gruppo scoperto qui che mi ha tenuto in vita nei momenti febbrosi (che a volte si prolungavano per settimane dato che i miei coinquilini brasilani non hanno pagato le tasse correttamente, sebbene li avessi avvisati, e siamo rimasti al freddo da gennaio a marzo, e dato che al lavoro il condizionatore era tagliente come il gelo della Russia) è Muse. Sia lode ai loro buchi neri.

 
 
 

SAN PALLETTINO

Post n°21 pubblicato il 15 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
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come mi rimbalzano..

...e' la festa di San Pallettino e tutti i ragazzi qui a Londra girano felici con un ghigno da lupi..

...sanno che oggi e solo oggi.. le donne single (70% credo qui a Londra) sono così tristi e sconsolate  che la daranno al primo che farà un po' il carino con loro  .. pensate:

OGGI "GRANDI SALDI di San Pallettino"

Adoro questa festa.

Non ne usufruisco però.. che invidia.

E voi cosa avete combinato??? Lasciate 1 comment! BASCIONI.

 
 
 

i am back

Post n°20 pubblicato il 11 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
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back in London.. 50 days to go.. I will go mad

 
 
 

L'INCONTRO

Post n°19 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
Tag: ITTTALY
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Quella sera anche il fumo e i drinkini bastardamente alcolici dell’interminabile serata in disco l’avevano stufata.. soprattutto, da quando dopo aver barcollato sulla passerella oltre la piscina delle cubiste si era persa nel cesso a guardarsi allo specchio, senza riuscire a riconoscere la sua immagine. La bussola, le cui forti radici erano state ormai sradicate dall’ultimo uragano, era completamente distrutta e non sapeva più chi fosse né dove stesse andando. Un po’ turbata ma ridendo, sgattaiolò nella pista, e l’ultima cosa prima del solito vuoto di memoria, fu sbottonare di fronte a tutti la camicia di un tizio che il giorno dopo si sarebbe sposato.

La sera seguente, in palestra entrò con uno sguardo inquietantemente voluttuoso, dato dall’incosciente aggressività ormonale e strafottente desiderio del tutto e diciamocelo, dato anche un po’ dall’erba della sera precedente. Tutti notarono il suo viso raggiante. La cosa straordinaria fu che qualcuno lo notò con gioia intensa.. poi, quel qualcuno notò pure con altrettanta gioia il suo sedere, e con audacia le si presentò.

Capitò inaspettatamente, mentre lei stava pedalando per scaldare i muscoli, il tipo arrivò dall’altro capo della sala dritto verso di lei. Lei ovviamente come da prassi finse di non notare il suo arrivo. La discussione sul tempo, il lavoro e altre cagate introduttive fu assolutamente noiosa, sembrava che il tipo infatti non fosse assolutamente interessato alle sue parole bensì sembrava che i suoi occhi si fossero fatti totalmente addomesticare dal suo seno propositivo. Lei ingenua come sempre si convinse che quei bellissimi occhi stessero curiosando sul suo petto a causa della sua “magnifica” collana, e ignorò quindi l’assoluta e voluta totale mancanza di tatto dell’alieno. Per un istante, lei si immaginò di sedersi a tavola con questo intrigante e curioso sconosciuto solo per capire cosa quegli occhi divoranti come buchi neri nascondessero sotto la scura e densa impenetrabile marea. Di scatto ad interrompere il sogno, la bocca sotto quegli occhi si aprì: “Vorrei chiederti se possiamo uscire una sera, io e te..”

 
 
 

Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da StarryZjl

Amo anche il grottesco desiderio di tutto ciò che si puo' desiderare.
Oh baby dont you know I suffer?
Oh baby can you hear me moan?
You caught me under false pretences
How long before you let me go?

You set my soul alight

Glaciers melting in the dead of night
And the superstars sucked into the supermassive

I thought I was a fool for no-one
Oh baby I'm a fool for you
You're the queen of the superficial
And how long before you tell the truth

You set my soul alight

Supermassive black hole

 
 
 

SURREALE IL QUADRO E IL RACCONTO

Post n°17 pubblicato il 09 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
Tag: ITTTALY
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Vorrei poter parlare come parlano questi due grandi pezzi d’arte.

 

Il primo e’ La Condition humaine di Magritte, che e’ il quadro qui a sinistra. In un inghippo ottico ci si ritrova a scorgere la stessa realtà ma su due piani diversi: uno interno, quello della tela di fronte alla finestra, e uno esterno, il paesaggio dietro alla finestra, che non si può vedere del tutto ma che si presume sia come quello delle ritratto. Dicono che esprima l’ambiguità della realtà.. ma nello stesso tempo esprime la realtà umana, sì, noi vediamo il mondo dalla nostra piccola finestra, dal nostro piccolo microcosmo-corpo, e con i nostri sensi la percepiamo in un modo assai personale (l’aggettivo soggettivo non mi piace.. depersonifica).. ecco dicevo vediamo la realtà a modo nostro e forse non sapremo mai come sia veramente.. dietro alla tela.. dietro al nostro personale, indispensabile, naturale e inevitabile filtro. Come non amare questo quadro.

 

Il secondo pezzo è di Savinio, tra l’altro fratello del grande De Chirico, che nel suo  racconto Casa “la Vita” di cui cito una piccolissima parte qui sotto, rivela l’inquietudine dell’animo umano che alla ricerca disperata e angosciante di se stesso dimentica di vivere veramente.. e il protagonista Aniceto (che nome porello) in questa ricerca di un giorno intero che rappresenta anche i 60 anni della sua vita, vaga nella sua casa “dei ricordi” inseguendo rumori e oggetti di persone ma senza mai incontrare le persone stesse.. vaga come il fantasma di se stesso e si dissolverà, come la musica continua del violino, nell’assurdo. Come non amare questo testo.

 

“Continua fino in fondo al corridoio. E’ stanco. Sente un grave peso sulle spalle. E’ davanti alla camera del violinista. Il suono e’ ormai così vicino… Più in la non si può andare: è l’ultima camera. Il motivo lento, monotono, continua a ripetersi con insistenza crudele. Aniceto sa che dietro quella porta troverà tutti gl’inquilini della casa. Tutti coloro che finora non è riuscito ad incontrare*. E vorrebbe non aprirla quella porta. Vorrebbe non vedere quelle persone. Vorrebbe non farsi vedere da quelle persone. Vorrebbe soprattutto non vedere l’inesistente, il monotono, il crudele violinista. Ma come fare? E’ stanco…

Apre la porta.

La camera è vuota. Vuota di tutti gl’inquilini della casa. Vuota di mobili, Vuota del…

Un leggio di ferro, magrissimo, è in mezzo alla camera. Un quaderno di musica è aperto sul leggio; e davanti al leggio, all’altezza della spalla di un uomo che non c’è, un violino è sospeso in aria, sul quale l’archetto scende e risale, scende e risale, scende e risale.”

 

*(nota mia: nella casa in cui sta cercando)

 
 
 

COINCIDENCE - PART II

Post n°16 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
Tag: ITTTALY
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Seck: If you perform this everyday and you follow your path you will get solid  and blessed and happy. But for doing this you have to quit striving for what you do not have and be happy with what you have.

Zjl: But I risk to get bored if I stop to desire, strive and live challenging events. If I quit striving I wouldn’t maybe be able to feel alive.

Seck: It is not possible that you get bored, because, without striving you will follow your path and make your stairs as per your desires but without being anxious and insatisfied. Because anyway you will never have e v e r y t h I n g that you desire. Man is a desiring creature, striving for aims is his basic instinct, but if you want to live in peace you have to get out of all this. Think about the present, the future does not exist and stuck to your beliefs. 

 

Seck: Se farai questo tutti I giorni e seguirai il tuo sentiero sarai solida e benedetta e felice. Ma per fare questo devi smetterla di rincorrere forsennatamente ciò che non hai e vivere felice con ciò che hai.

Zjl: Ma rischio di annoiarmi se la smetto di desiderare, lottare per le mie mete e accogliere nuove sfide. Se la smetto di lottare per i miei sogni non sarei più in grado di sentirmi viva.

Seck: E’ impossibile che tu ti annoi se smetti di desiderare, perchè se smetterai di lottare forsennatamente  potrai comunque seguire il tuo sentiero e salire le tue scale verso i tuoi sogni ma senza essere ansiosa e insoddisfatta.. L’uomo e’ una creatura che desidera, lottare per degli scopi e’il suo istinto primordiale, ma se vuoi vivere in pace devi liberarti di tutto questo. Pensa al presente, il futuro non esiste e segui il binario dei tuoi credo.

 

Seck: Do you believe in coincidence? Do you think that things happen by  accident? Do you really think that a coincidence can be fruit of the evolution of random events?

Zjl: Yes, something can happen by chance.

Seck: I believe that nothing happens by chance. Mathematically and statistically speaking, if a system coincides with another it means that they are the same. That is why people recognise the value of poems like Odissey, because they speak about the universal feature of the human behaviour and feelings. We all are actually made of the same material.

Zjl: Water and some other boring universal stuff.

Seck: We are all the same. And obviously, as you can say not to be a bad person, nobody is born bad, maybe we can become bad. That is why we have to love everybody, because we are all the same.

Zjl: Come on! How can you love for example someone who killed your children. 

Seck: You can, because for doing something bad you have to have some good reason for you. I am robbing your laptop because I am in a desperate condition and I have to nourish my family. Sometimes the reason for a bad action is that the person is affected by a sort of illness, a “virus” that brainwashed his brain, but this illness can be removed by his body/brain, if you give him the possibility to live and to be healed by time and love. Moreover, to give love is far more satisfactory to the ones who give it than to ones who the receive it, like for hate, it affects more strongly the person who hates that the hated one. We all can obtain more if we just loved more. 

 

Seck: Credi nelle coincidenze? Pensi che tutto accada per caso? Pensi veramente che la coincidenza sia frutto dell’evoluzione di eventi casuali?

Zjl: Sì, qualcosa può accadere per puro caso.

Seck: Credo che niente accada per caso. Parlando matematicamente e statisticamente, se un sistema combacia con un altro, sta di fatto che siano lo stesso sistema. Questo e’ il perché tutta la gente riconosce il valore dei poemi come l’Odissea, perché parlano dei soggetti universali del comportamento dell’uomo e di moti dell’animo umano. Siamo tutti fatti della stessa materia.

Zjl: Acqua e qualche altra noiosissima materia universale.

Seck: Noi siamo tutti uguali. E ovviamente, come tu puoi affermare di non essere una persona cattiva persona, nessuno è nato cattivo, forse può diventarlo. Ecco perché dobbiamo amare tutti. Perché siamo tutti uguali.

Zjl: Per favore! Come potresti amare ad esempio qualcuno che avesse ucciso i tuoi figli?

Seck: Puoi, perché per fare qualcosa di così cattivo devi avere una ragione valida per te. Ti sto rubando il notebook perché sono in condizioni disperate e devo mantenere la mia famiglia. A volte il motivo per una cattiva azione che la persona che la compie è affetta da una malattia o da un “virus” che gli ha lavato il cervello, ma le malattie possono essere rimosse dal suo corpo/cervello, se gli dai la possibilità di vivere e di venir guarito dal tempo e dall’amore. In più,  amare da molta più soddisfazione a coloro che amano che a quelli che vengono amati, come per l’odio, che colpisce molto di più chi odia di chi è odiato. Potremmo tutti ottenere di più se solo amassimo di più.

 

 

I asked Seck how did he manage to arrive at this stage and he told me it was a long story. Maybe in the following posts I will be able to get this story. It is full of crazy people in London, and it is not said that you have to believe in what Seck says, but I believe that even if love everybody is crazy we could just learn to listen to our breathing and open our minds. 

 

Ho chiesto a Seck come sia arrivato a questo stadio e mi ha detto che si trattava di una lunga storia. Forse in uno dei prossimi post potrei essere in grado di riportarla. E’ pieno di pazzi a Londra, e non è necessario che tu creda in quello che dice Seck, io credo che amare tutti sia folle, ma che noi potremmo almeno imparare ad ascoltare il nostro respiro e ad aprire le nostre menti.

 

 
 
 

COINCIDENCE - PART I

Post n°15 pubblicato il 06 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
Tag: ITTTALY
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Sometimes I think that all this is just an illusion and it hasn’t really happened.

 

A volte penso che tutto questo è solo frutto della mia immaginazione e che non sia mai esistito veramente.

 

 

 

2 Feb 2008

 

Today I was expecting a very boring and stressful journey back, but something special has happened. Actually, because all busses diversions, tube delays.. I was walking costantly saying “Fuck this. Fuck that.” Even the usual Terravision stop was not at the usual place and I had to cross the road and reach another stop.. anyway.. it was there that I met someone like me, looking  for this F Terravision coach. His name is Seck.. actually it is the surname but I won’t tell his name because he says that his name is unique. So, if I do not want to reveal his identity I do not have to say his name.

 

Oggi mi aspettavo un noiosissimo e stressantissimo viaggio di ritorno, ma qualcosa di speciale e’ accaduto. In effetti, date tutte le deviazioni degli autobus e i ritardi della metropolitana.. camminavo dicendo di continuo “Faculo questo. Fanculo quello.” Perfino la solita fermata della Terravision non era più al solito posto e quindi ho dovuto attraversare la strada e raggiungere un’altra fermata.. comunque.. lì ho incontrato qualcuno come me, alla ricerca di sto ca di autobus della Terravision. Si chiama Seck.. in realtà e’ il suo cognome, ma non dirò il suo nome perchè dice che e’ unico: così se non voglio svelare la sua identità non devo rivelarne il nome.

 

The story is that, after all TRL problems, I wanted at least to sleep and relax in the coach.. but as I ‘ve told you this journey wasn’t at all what I was expecting. I thought I felt like Plato’s disciples as Seck was speaking, a perfect stranger, with his  “almost ” above any religion and morality philosophy:

Seck: Worring about future is nonsense because future is just a concept in my our mind and it doen’t really exist.

Zjl: Thanks but who is going to feed your children tomorrow?

Seck: This you mean is  planning, not “worring about the future.” Every kind of worries are useless and they compromise your capability to analyse a difficult situation or a problem and  to examine it clearly in order to find a solution.

 

La storia è che dopo tutti i problemi con la TRL volevo almeno dormire e rilassarmi nell’autobus.. ma come ho già detto questo viaggio ha ribaltato del tutto le mie aspettative. Mi sono sentita come un discepolo di Platone quando Seck parlava, un estraneo, con la sua filosofia “quasi” al di sopra di ogni religione e morale :

Seck: E’ stupido preoccuparsi del futuro perchè il futuro è solo un concetto nella tua mente e in realtà non esiste..

Zjl: Grazie ma chi darà da mangiare ai tuoi figli domani?

Seck: Quello che tu intendi e’ pianificare non “preoccuparsi per il futuro”. Ogni tipo di preoccupazione è inutile e compromette la tua capacità di analizzare una situazione difficile o un problema e di esaminarlo con chiarezza per trovarne la soluzione.

 

 

Zjl: Cool. Ok. That’s obvious, but the point is how the H do you manage to avoid “worrying”.

Seck: There is no point in worrying, you could easily admit this and this is why I do not worry.

Zjl: That doesn’t work with me!

Seck: Let’s say you are worried about money.. Actually you are worrying for about you survival, but you do not have really to worry about it because you rely on yourself and you know that in a way or the other you will find a way to earn enough for surviving. Do you rely on yourself?

Zjl: The fact that I’ve got the money doren’t depend only on me but also on external or non-manageble internal factors (e.g. illnesses)

Seck: But you rely on the fact that you can actually affect external and internal processes with your own energies and actions. So the first point is that you rely on yourself.

 

Zjl: Fico. Ok. Ovvio, ma il punto è come C eviti di “preoccuparti”?

Seck: Non c’e’ nessun motivo per preoccuparsi, hai potuto ammetterlo facilmente e questo e’ il motivo per cui non mi preoccupo.

Zjl: Ma non funziona con me!

Seck: Diciamo che sei preoccupato per I soldi.. In realtà ti stai solo preoccupando per la tua sopravvivenza, ma non devi affatto preoccuparti per questo perché tu puoi sempre contare su te stesso e sai che in un modo o nell’altro guadagnerai a sufficienza per sopravvivere. Conti su te stessa?

Zjl: Il fatto che io abbia I soldi non dipende solo da me ma anche da fattori esterni o interni non controllabili ad esempio malattie.

Seck: Ma tu conti anche sul fatto che puoi influenzare I processi interni ed esterni con le ture energie e azioni. Così il primo punto è che devi contare su te stesso.

 

Zjl: So, again how can I stop worrying about the future, because I am not able to do it like 99% of the people on the earth.

Seck: You have to decide your beliefs. And this will give you solidity.

At this words, I was thinking he was speaking about a religion, then he explained me he was speaking about the way you see the world, and your position in it.

Seck: Maybe this example helps. Let’s say you think that it is risky to have any kind of contact with a stranger , because it can be that this person can have bad intentions, as a consequence you’ll never take the risk, maybe you won’t even speak to him. But think: you yourself are a stranger to every other people you do not know, does this mean that you can have bad intentions towards others?

Zjl: Certainly yes. It can be that someone wants to rob you abuse of you or even worse kill you. There are sometimens I would kill.. even if I am not doing it. And you see, I lie, I lie a lot, in order to obtain what I want or what I need.  I lie on purpose to the detriment of others.  I am bad. So, I do have  really bad intentions, and so do people.

Seck: You lie?  Really?

Zjl: Come on! You lie to get rid of people who annoy you or to get the most of a situation.

Seck: So you lie and you like it and are quite happy with that. That means you are coherent with your beliefs, that’s what I mean for integrity, and I am not speaking about a moral attitude.

 

Zjl: Così ancora come posso smetterla di preoccuparmi per il futuro, perchè io come il 99% di esseri umani sulla terra non riesco a farlo.

Seck: Devi stabilire i tuoi credo e questo ti darà solidità.

A queste parole pensai che stesse parlando di una religione, ma poi mi spiegò che stava parlando del modo in si vede il mondo e la propria posizione in esso.

Seck: Forse questo esempio può aiutare: Diciamo che tu pensi che sia rischioso avere un qualsiasi tipo di contatto con un estraneo, perché può essere che questa persona abbia cattive intenzioni, quindi non prenderai mai il rischio del contatto, forse nemmeno di parlarci.  Ma pensa.. tu stessa sei un’estranea per tutti quelli che non conosci, significa forse questo che potresti avere delle cattive intenzioni verso gli altri?

Zjl: Certamente sì. Può essere che qualcuno voglia derubarti, abusare di te o peggio ucciderti.  Ci sono delle volte in cui vorrei uccidere, anche se non lo faccio. E vedi.. io mento,mento un sacco per ottenere quello che voglio e ciò di cui ho bisogno. Mento di proposito a discapito degli altri. Sono cattiva. In pratica, ho cattive intenzioni, e così sono anche tutti gli altri.

Seck: Menti? Davvero?

Zjl: Andiamo! Si mente per liberarsi della gente che ti infastidisce o per sfruttare al massimo una situazione.

Seck: Allora tu menti e ti piace e ti soddisfa, Ciò significa che sei coerente coi tuoi credo, e questo e’ quello che chiamo integrità, e non sto parlando di regole morali.

 

Everyday at least for few minutes everybody should stop thinking about  their daily  business and worries and try to built their beliefs. Take a panoramic view in our lives and try to understand what is really important for us.

 

Tutti dovrebbero almeno per pochi minuti al giorno smetterla di pensare alle proprie faccende e preoccupazioni quotidiane e cercare di costruire i propri credo. Assumere una visione panoramica della propria vita e cercare di capire cosa veramente conta. 

 
 
 

CUORE NERO fedele o in?

Post n°13 pubblicato il 02 Febbraio 2008 da StarryZjl
 
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 dubbione:

A volte mi scattano degli attacchi di gelosia profondi. Cerco e indago e mi chiedo dove sia il mio amato dolce, e tento di capire dalle sue risposte o dai suoi atteggiamenti se tengo LE CORNA ALTE ALTE.

Cosa dire.. gli attacchi di questo tipo tachicardiaco passano in fretta, anche considerando che non si muore per avere le corna.. certo non mi farebbe piacere.. ma mi chiedo a cosa sia dovuta questa mia follia, insicurezza e disperato bisogno di fedelta'.. che cazzo me ne faccio della fedelta' di una persona. E' la fedelta' uno stereotipo inculcato nella mia mente medievale oppure e' un valore, un principio un qualcosa che ha una radice nel sociale.. qualcosa che abbia un'utilita' dico.. ?

Allora vediamo se trovo una soluzione:

1) io credo nella fedelta' (anche se forse del tutto inutile)

2) credo nella fedelta' perche' non voglio essere tradita (allora e' proprio inutile che io creda nella fedelta')

3) da domani rielaboro la mia idea di fedelta' e mi do alla pazza gioia! 

 C'e' qualcosa di sbagliato vero?!?!? Mi sono persa.. Altre soluzioni?

 
 
 

10 GIORNI DI RESPIRO

Post n°12 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da StarryZjl
 
Tag: ITTTALY
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31 Gennaio 2008

Sabato torno in Ita per 10 giorni e mi aspetto di rilassarmi.. non ho veramente molto da dire oggi dato che sono stanca stanca. Non ho mai avuto tempo questa settimana nemmeno di lavarmi.. che puzzona!

E' incredibile come mi sento in continuo cambiamento.. (il primo di stasera e' dato da una doccia!ihihihi) e come lo siamo tutti.. in cambiamento perenne dico. E' incredibile sentire quanto dipendiamo dall'ambiente esterno e ci adeguiamo ad esso..  che animali pseudo intelligenti.. virus siamo forse..

Per la stanchezza e lo stress molti miei colleghi e colleghe fanno yoga proprio per raccogliere le energie e rigenerarle. Io ci ho provato.. mi da cosi' i nervi ascoltare uno che ti dice di focalizzare un punto nero o di metterti in una certa posizione atta al rilassamento.. ma se per me palmi al cielo e' una posizione scomodissima come cazzo faccio a rilassarmi? BAH mi auguro che prima o poi qualche insegnante di yoga mi converta sul serio alla calma e alla meditazione.

Un bacione (solo perche' sono di buon umore)

 
 
 

I ESCAPED FROM A DEATH CAMP (2' PARTE)

Post n°11 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da StarryZjl
 
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We knew this was our final destination, but we could never have imagined what they would do to us there. We could see a water pump, and people were breaking open the little windows and jumping, trying to get water. Every one was shot. They were sorting people and taking them to a large building. We had no idea what it was or why hardly anyone was coming out. We didn't know they were being gassed. They told us to pull the dead bodies out of the cattle cars. We worked all night. By morning, there was no more room for the dead, so they dug three large pits.

Sapevamo che questa era la nostra ultima meta, ma non avremmo mai potuto immaginare che cosa ci avrebbero fatto una volta li. Potevamo vedere una pompa dell'acqua, e la gente rompeva i finestrini e saltava fuori cercando di arrivare all'acqua. Tutti vennero fucilati. Stavano smistando le persone e portandole in un ampio edificio. Non avevamo idea di che cosa fosse o perche' nessuno mai ne usciva piu'. Non sapevamo che li stavano gassando. Ci dissero di tirare giu' i cadaveri dai vagoni del bestiame. Lavorammo tutta la notte. Al mattino non c'era piu' spazio per i morti, cosi' scavarono tre grosse fosse.

I was queueing to get water when one of the SS men shot me. My knees buckled and I collapsed in a puddle of blood. The bullet went right through me, four inches from my underarm. Israel cleaned me up but I was begging him to call the SS man to finish me off. He hid me among the packages in the building were the clothes were kept. He said he was going to get water, but he never came back. He was 16. I don't even have a photograph of him.

Stavo in coda per l'acqua quando uno della SS mi sparo'. Le mie ginocchia si incrociarono e collassai in una pozza di sangue. La pallottola mi trapasso', a 4 pollici dalla mia ascella. Israel mi puliva mentre io lo imploravo di chiamare l'uomo delle SS per finirmi. Mi nascose tra I pacchi nel magazzino dei vestiti. Disse che andava a prendere l'acqua, ma non torno' mai piu'. Aveva 16 anni. Non ho neppure una sua foto.

After three days, I sneaked out. I couldn't move my hand, but the injury wasn't permanent. Seven boys from my own town were still alive and I joined their group, sorting clothes. The things I saw still haunt me. A dozen infants waiting next to a pit of burning bodies while the SS man went for his lunch. A woman who was too sick to stand being taken to the “hospital”. The hospital was a big pit, where all the rubbish was on fire. The sick and wounded were taken there, shot and thrown in.

Dopo tre giorni, sgattaiolai fuori. Non potevo muovere la mia mano, ma la ferita non era permanente. Sette ragazzi dal mio villaggio erano ancora vivi e mi unii al loro gruppo, a smistare I vestiti. Le cose che ho visto ancora mi torturano. Una dozzina di bambini piccoli in attesa accanto a una fossa di cadaveri in fiamme mentre l'uomo delle SS era a pranzo. Una donnache era troppo malata per stare in piedi venir portata all' “ospedale”. L'ospedale era una grande fossa, dove c'era un gran falo' di immondizie. Gli ammalati e I feriti venivano portati li, uccisi e gettatici dentro.

On September 10, an empty train arrived. One of the boys loading it, Lejzer Mordsky, was from my town. He let me in, along with my friend Gedale Rosenzwejg and another boy from Losice, Michael Fishman. They buried us in a pile of coats, then stuffed the carriage with more clothing. The SS checked the train was full, locked the doors and left. About 20 miles down the road, we broke the windows and jumped. Somehow we got back to our town, were they had made a second ghetto. Nobody believed us when we told them what was happening in Treblinka. My father escaped from the labour camp two weeks later, and we went into hiding. I joined the Polish army after the Russians liberated us; in January 1945 I was on the frontline.

Il 10 settembre, arrivo' un treno vuoto. Uno dei ragazzi che lo caricava, Lejzer Mordsky, era dal mio villaggio. Fece salire me e il mio amico, Gedale Rosenzwejg, e un altro ragazo da Losice, Michael Fishman. Ci seppellirono in un cumulo di cappotti, poi riempirono il vagone con altri vestiti. Le SS controllarono che il treno fosse pieno, chiusero le porte e se ne andarono. Dopo circa 20 miglia di ferrovia rompemmo I finistrini e saltammo giu'. In qualche modo riuscimmo ad arrivare al nostro paese, dove avevano fatto un secondo ghetto. Nessuno ci credeva quando raccontammo quello che accadeva a Treblinka. Mio padre scappo' dal campo di lavoro due settimane dopo, e andammo a nasconderci. Io mi unii all'esercito polacco dopo che I russi ci liberarono; nel gennaio del 1945 ero al fronte.

Fewer that 100 survived Treblinka. I am the last one. The will to live is stronger than anything else; I never gave up. Maybe I'm meant to be alive to tell the story. This is the last generation to hear first-hand from survivors. In 10 years, there won't be any of us left. People should know what happened to us.

Meno di 100 sopravvissero a Treblinka. Io sono l'ultimo. Il desiderio di vivere e' piu' forte di ogni altra cosa; non mi sono mai arreso. Forse dovevo rimanere vivo per raccontare la storia. Questa e' l'ultima generazione ad ascoltare I testimoni diretti sopravvissuti. Tra 10 anni non ce ne saranno piu'. La gente dovrebbe sapere quello che ci e' successo.

 
 
 

I ESCAPED FROM A DEATH CAMP

Post n°10 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da StarryZjl
 
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Riporto una testimonianza di Eddie Weinstein apparsa su The Guardian Weekend il 12 Gennaio.. non si capisce finche' non si tocca con mano.

CITO

In December 1941, when I was 17, the Germans turned Losice, the Polish town where I lived with my parents and younger brother Israel, into a ghetto. The overcrowding was unbearable. We couldn't go out to buy wood or coal, and there was no medice. Any Jew caught outside was killed.

Nel dicembre 1941, quando avevo 17 anni, i tedeschi trasformarono Losice , la citta' polacca dove vivevo con i miei genitori e il mio fratello minore Israel, in un ghetto. Il sovraffollamento era insopportabile. Non potevamo uscire per comprare legna o carbone, e non c'erano medicine. Ogni ebreo pescato fuori veniva ucciso.

Three months later, I was taken to a labour camp 30 miles away. We had very little food and slept in unheated barracks. We got sick with colds, fevers, sores nd lice. After 23 days, I escaped with a friend, Michael Rak. We hid in a barn during the day and at night we made our way home. the Jewish police came for me, but I was in hiding, so they arrested my mother. My father was afraid I would be killed, so he went in my place.

Tre mesi dopo, venni portato in un campo di lavoro a 30 miglia dal ghetto. Ricevevamo pochissimo cibo e dormivamo in baracche non riscaldate. Prendevamo raffreddori, febbri, infezioni e pidocchi. Dopo 23 giorni, fuggii con un amico, Michael Rak. Ci nascondemmo in un fienile durante il giorno e la notte tornammo a casa. La polizia ebrea venne a prendermi, ma i ero nascosto, cosi', arrestarono mia madre. Mio padre aveva paura che potessi venire ucciso, cosi', si consegno' al mio posto.

In August the following year, the Germans surrounded the ghetto. We had to assemble in the square. There were wagons waiting. They told the woman and children to climb on board and made the rest of us line up in rows. It was chaos. The SS took some people off the wagons and shot them. When the wagons left, they told us to start marching. They were shooting at us to make us go faster. I saw my mother following one of the wagons; I never saw her again.

Nell'agosto dell'anno seguente, i tedeschi circondarono il ghetto. Dovevamo radunarci in piazza. C'erano camionette in attesa. Ordinarono alle donne e ai bambini di salire a bordo e fecero allineare i restanti di noi. Fu il panico. Le SS fecero scendere alcune persone  dai camion  e le fucilarono. Quando le camionette partirono, ci ordinarono di metterci in marcia. Ci sparavano in modo che camminassimo piu' veloci. Vidi mia madre mentre seguiva uno dei vagoni; non la rividi mai piu'.   

We reached a freight rail station on Sunday. Everybody was begging for water. Some people were screaming, so they killed them. On Monday morning,  a train arrived and they pushed us into the cattle cars. Israel and I stationed ourselves near an air vent but the car quickly filled up and people were fainting. We realised we would die and reacted in the only way possible: we pushed ourselves up on other people's heads and managed to get out. I don't know how. The SS realised they couldn't push more people in, so they added more cars. My brother and I were in one of them.

Raggiungemmmo una stazione merci la domenica. Tutti imploravano per avere un po' d'acqua. Alcuni urlavano, cosi' li uccisero. Lunedi' mattina, un treno arrivo' e ci spinsero nei vagoni del bestiame. Io e Israel ci piazzammo vicino ad una presa d'aria ma il vagone presto si riempi' e la gente cominciava a svenire. Capimmo che saremmo morti e reagimmo nell'unico modo possibile: ci spingemmo sopra pe teste degli altri e riuscimmo ad uscire. Non so come. Le SS capirono che non potevano farci stare piu' gente di cosi', per cui aggiunsero piu' vagoni. Io e mio fratello eravamo in uno di quelli. 

The train stopped after about three hours. The name of the station was Treblinka.

Il treno si fermo' dopo circa tre ore. La stazione si chiamava Treblinka.

Ok, riportero' la seconda parte mercoledi' perche domani devo andare a lavorare: maledetto lavoro del cazzo.. inutile come pochi e purtroppo pure indispensabile. Fanculo

 
 
 

sabato sera - 26 gennaio 2008

Post n°9 pubblicato il 27 Gennaio 2008 da StarryZjl
 
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Sembra impossible.. mi e' capitato di tutto in due giorni.. robe belle e robe brutte.

Tutto e' cominciato giovedi' sera..

Quella sera ho controllato il mio conto in banca inglese e ho trovato che la mia ditta precedente mi ha pagato un'ultima paga da miseria.. dovro' indagare, mi son detta. E questo ok posso ancora digerirlo e' solo una rogna, sopravvivero', e se mi devono soldi sono cmq tutelata dalla legge.. CREDO.. Per cui tra il pensiero dei miei poveri soldini e uno stato di stress ormonale premestruale (l'ormone vince sempre sulla ragione) non ho mai dormito tutta la notte.. ero cosi' stanca e cosi' stanca che non riuscivo neppure a dormire!!!!!! Volevo spegnere il cervello.. piu' mi sforzavo ad uccidere i miei pensieri e piu' pensavo forsennatamente a cosa fare per rimediare ai miei soliti 4 casini che spuntano regolarmente e quotidianamente un po' di qua e un po' di la come i brufolozzi sul culo di uno sbarbato.

Venerdi' mattina

Arrivo al lavoro in ritardo ovviamente.. il capo come al solito mi incenerisce con gli occhi.. e dopo varie cagatelle lavorative noiosissime come spostare container di caffe' da una parte all'altra del mondo mi capita che mi arriva un mex della Laura, la mia dolce compagna di stanza ninfomane CITO: "La camera della Teala (altra ragazza che vive da noi) e' vuota, sembra come se ne sia andata. Tu ne sai qualcosa?" AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH A parte il discorso dei soldi e le tasse da pagare e il preavviso non dato.. io le avevo addirittura offerto da bere (a lei e al moroso) a una cena che IO ho organizzato per i Miei ex colleghi ed amici! Questa cosa mi sconvolge parecchio.. non ha neppure detto ciao.. addio.. ha fatto proprio la codardata. Che gente.. ma.. poteva essere peggio.. avrebbe potuto farci delle cattiverie peggiori!! Non importa: Si va avanti lo stesso e chi se ne frega..

Venerdi' sera..

Pub coi colleghi, una delle mie colleghe va in Brasile in mezzo al nulla per tre mesi per lavoro.. (che gioia.. porella). Beviamo dai nostri calici di addio e poi me ne vado a una splendida cena dalla Christa, l'architettA, in Tower Hill, dove abita lei.. io lei e il suo flatmate francese, bella serata, vino e risate. Tanto che alla fine resto li a dormire e torno a casa il giorno dopo.. (non par vero.. nessuna rogna incorsa!)

Sabato pomeriggio.. L'INFERNO DI FUOCO

Torno a casa, ciatto un po', vado a fare la spesa al Tesco con la Laura.. entro, fiumi di gente, pesco un enorme carrello trovato in un angolino buio.. l'ultimo rimasto entro comincio conn le patate.. le banane.. le carote e.. cazzo non ho una liara.. vado dal securìity e gli chiedo se posso lasciargli li il carrello che devo far bancomato.. la testa di cazzo qui presente va a far sto bancomat e rientro tutta soddisfatta che ancora non mi e andata del tutto male.. arrivo al reparto pane.. ATTACCO GALATTICO DI DIARREA A RUBINETTO.. e vai dal security di nuovo.. lascia il carrello.. vai in cesso.. panico.. dolori atroci + simpatica aggiunta di avvisaglie di dolori mestruali.  Prendo l'altidolorifico all'istante e me li evito just in time!!! Arrivo a casa.. Sto facendo i miei soliti lavoretti col portatile.. registrare sim inglese per la mamma di mio moroso.. controllare annunci.. posta, cagatelle e robe varie.. tutto ad un tratto il portatile si crascia. Mi dico.. Ok.. si crascia di continuo ogni giorno.. adesso come al solito si ripesca.. nel mentre chiacchero con la Laura distrattamente sul dove mettere gli annunci "SONO TUTTA CALDA E PRONTA A SUCCHIARTELO chiamami 079 60548512 Teala" e.. mi cade l'occhio sulla schermata di crashiamento del mio laptop: "" Fujitsu Siemens Computer Recovery" ok, puo' farlo, che faccia, si sta ripescando penso.. poi, leggo sotto la scritta in piccolo: Factory Setup Restore o qualcosa del genere che non ci credevo neppure.. significava: "ehi stupido utente.. lo sai cosa sto facendo?? sto cancellando tutti i dati che mi hai dato!hihiihiih E ripristino pure le condizioni iniziali.. ahahah, ritorno come mamma mia ha fatto tutto nudo, piccolino e senza pelo.. ADDIOOO.." Bastardo di un Fujitsu del cazzo! Maledetto stronzo! Chi diavolo ti ha detto di formattarti macchina infame! Sei una macchina, una machinAA, devi obbedire a me! E io non ti ho dato il permesso di formattarti cazzo!!! Cazzo! Perso tutto..

E ora sono qui.. e' quasi mezzanotte e ho ripristinato un po' di programmini e tramite l'aiuto di mia sorella mi sono ripescata le mie password per la banca e cose del genere.. indispensabile per chi come me e' connessionedipendente. Ma il resto, le mie creaturine.. i miei file, le mie email salvate minuziosamente in un outlook rubato che non avro' mai piu'.. tutti i miei bellissimi database di milioni di informazioni raccolte in un anno qui.. tutto andato.. per sempre..

Dicono che se fai qualcosa di cattivo poi la cosa ti tornera' con altrettanta crudelta'. Io ho fatto qualcosa di cattivo e forse sto pagando per quello che ho fatto.. o forse semplicemente la sfiga capita e non e' poi cosi' rara. O forse ancora era destino che il mio computer si resettasse cosi' da permettermi di dimenticare per sempre certe cose e cambiare pagina.. e' cosi' che mi piace vederla ora a 4 ore dall'accaduto.. dopo violenti fiumi di lacrime e di imprecazioni.. guardo il bellissimo vaso nero con bianchi gigli freschi e profumatissimi che mi sono presa dalla stanza di Teala, e altre cose che io e Laura ci siamo ciulate, depredando i rimasugli della sua camera vuota.. cose che Teala non ha avuto tempo e spazio per portarsi via.. 

Adoro il profumo dei gigli e dico che forse tutte queste cose dovevano succedere solo per farmi apprezzare questo profumo piacevole.  

Faccio la valigia che venerdi' torno a casa per 10 giorni!!

 
 
 

Un amore d'islandese

Post n°8 pubblicato il 22 Gennaio 2008 da StarryZjl
 
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A volte vedo il buio

e mi aggrappo alla luce e ai colori

la terra scompare e cade nell'ombra

amo il suono del mare che accarezza le conchiglie

mi chiedo piangendo di terrore che senso ha

vorrei conoscere ogni granello di sabbia

la nostra breve vita

cerco il vino e tutto cio' che e' in bilico

la natura tace.. nessuna risposta

credo nelle parole che rendono liberi

Faust dispera

Orlando, per meta' donna e per meta' uomo, sorride

cosa succedera' quando arrivera' la tigre

 
 
 

oggi e ieri

Post n°7 pubblicato il 20 Gennaio 2008 da StarryZjl
 
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20 Gennaio, devo sbrigarmi


Ciao, welcome back!!

Oggi dopo tanto tempo mi sono ricordata perche' amo cosi' tanto Londra, e perche' Dickens la amava.. perche' ovunque vai, in ogni angolo della citta', l'atmosfera e' universale, ti fa sentire parte del mondo, del tutto.. mi spiego.. qui arrivano milioni di persone ogni giorno da orni parte del pianeta e quello che la gente prova e' un po' quello che sentirai anche tu..


E' vero, dagli occhi spenti di un signore alto e robusto capisci che per alcuni la vita e' gia' finita. E' vero, dagli occhi lucidi di una signora tailandese sui 50 in bus capisci che la vita non e' facile. E' vero, dagli occhi torbidi e acquosi di una compagnia di ragazzi in discoteca capisci che a volte hai bisogno di una marcia in piu' per uscire dal triste vuoto dei tuoi giorni.. e a londra ci sono tutte “le marce in piu'”.. dalla chetamina alla cocaina, dall'acido all'ashish.. e anche la marjuana.. anche quella si trova! che ormai dalle mie parti e' rara come l'oro. E' vero, dagli occhi vigili e pensierosi di una madre seduta, costantemente rivolti al figlio appena nato, capisci che la vita puo' essere pericolosa.


Ma


Dagli occhi spensierati e felici, socchiusi nell'assoporare una piccola soddisfazione, di un artista che suona il sax, o (pensa te) il banjo nei cuniculi per topi della metro capisci che la vita ti puo' stupire piacevolmente e puo' portare un giallo luminoso e ricco nel mezzo di un grosso buco nero e misero. E dagli occhi di ogni forma e colore, piccoli e chiari della gente del nord, quasi fossero piu' piccoli per essere meno esposti al freddo, e dagli occhi ovali ed esotici nero perla della gente d'oriente quasi dalla gioia di poter brillare al sole, e dagli occhi caldi e grandi della gente dell' Africa che infondono generosita'.. si capisce.. si capisce come qui a Londra ci sia la vita, la vita in ogni sua sfumatura.


Ma quello che piu' stupisce e' che la citta' ti assorbe di continuo nel suo pan-microcosmo. Nella sua moltitudine di vicoli e negozi e odori. Senti vedi tocchi e assorbi quello che tutti gli altri sentono vedono e assorbono.. sarai aiutato da altra gente come te.. che e' arrivata qui con le valigie di cartone.. e sa cosa hai passato.. e sa cosa significa lavorare al Cafe' Nero come uno sguattero per tirare avanti, e sa che tutti possiamo avere una possibilita'.. questo e' quello che mi ha sempre comunicato Londra.. la sua unita' nella sua varieta', la sua uniforme massa di essere un corpo unico, tutti lavorriamo in una stella cellula.. (suono comunista..) ..dicevo.. questo e' quello che mi ha sempre comunicato Londra.. una speranza.


Certo ci sono problemi ora, per l'affluenza della gente dall'Est (dicono I politici.. ma chi ci crede ai politici, chissa' quali sono le forze economiche coinvolte..............) il lavoro scarseggia. Ora le gang di ragazzini sono numerose e incontrastate dato che si tratta di minorenni (dice la polizia... ma chi ci crede alla polizia, incontrastate! Certo che si puo' fare qualcosa.. si cambia la legge cazzo!), 13 e 14 anni, entrambi accoltellati davanti a casa mia. Poi ci sono I suicidi, I maniaci, il terrorismo eccetera eccetera eccetera..


Ma come lo vivo io tutto questo? Sono stanca, molto. Amo incontrare ogni giorno gente nuova, amo osservare cosa accade, amo essere in questo centro del mondo e viverlo su di me.. ma appunto.. e' un “su di me”. Spesso lo subisco.. il ritmo di vita e' troppo frenetico, direi che la depressione causata dai giorni di pioggia e dalla nostalgia di casa e' sempre pronta a schiacciarti.. per quante persone incredibili e bellissime incontri che ti aiutano e ti danno il loro calore umano.. Martina lavorava con me alla Jaguar e non vede l'ora di passare ogni tanto 10 giorni in Slovacchia a casa. Simona e' una mia grande amica dalla Slovenia, lavora in Zara, e come me, le muore il cuore, le si crepa.. le si torce quando torna qui dopo un periodo con la sua gente. Poi c'e' chi, come Christa (USA), l'incredibile architettA che disegna centri commerciali per Dubai, chi e' molto piu' forte (o almeno credo.. non voglio giudicare) e ha vissuto tutta la vita fin da giovanissima in giro per l'America e l'Europa, spostandosi per cercare un lavoro migliore o della gente migliore, o semplicemente per fuggire.. chi lo sa, e vive alla giornata.. sembra conoscere gran parte dei segreti della vita e sa cosa vale la pena e cosa no, desiderando di scoprire ogni andolo del mondo.. ogni cornice di piacere.. e ogni piccola luce magica che si trova in un essere umano. (Sono io un po' cosi'?)


Amo Londra perche' sono curiosa.


Ma ora sono stanca della gente con cui vivo in casa, non vedo l'ora di liberarme. VOGLIO UNA CASA MIA E NON POSSO PERMETTERMELAAAAA!! Non sono easy-going (persona che non rompe le palle.. che accetta quasi tutto e tutti senza far storie, a parte casi estremi) come Christa e non so neppure applicare la sua Logica nella cose, io proprio... a questa cosa non trovo soluzione.. so che restero' qui altri due mesi e mezzo come da mio programma.. per cui non vale la pena farsi il culo per trovare un'altra casa e traslocare.. rischiando di andare in peggio. Prima vivevo nel peggio (con pezzi di galera che giravano per la casa, completamente fatti e dallo sguardo omicida).. questi della casa attuale per lo meno solo solo sporchi e stupidi. Ok, basta odio.. devo essere piu' easy-going.. il dovere mi chiama, domani al lavoro.. incarico nuovo di palla.. piu' super visitona medica in ospedale.. spero di tornare a casa con le mie gambe..


Lascio pero' la mia prima impressione INGENUA ED ESTATICA dei miei primi giorni a Londra...


Ero in hotel a Finsbury Park per 3 giorni per trovare una sistemazione.. Finsbury Park.. il posto piu' economico di Londra dopo Brixton.. e chiaramente, a Finsbury, puoi respirare la paura della gente quando gira per strada.. assurdo:



email del 18 aprile 2007 (!)


ho affittato una minuscola stanza a 20 min di metro dal centro per circa 500 euro al mese..

posso pagare ogni 2 settimane senza anticipare niente..

è in Leytonstone. Bellina..

ci saranno anche le volpi la sera.. la stanza ha il pavimento in parketti così la pulisco bene quando arrivate a trovarmi.. gli ospiti possono stare anche 3-4 giorni, sempre se ci stanno.. provvederò a prendere il materassino da campeggio per gli ospiti come te.


In ogni stanza che ho visto tutti ti dicono che devi comprarti le lenzuola.. provvederò anche a quello.


Ecco il mio indirizzo per 1 mese da domani:


51 FOREST DRIVE WEST

E11 1JZ LEYTONSTONE

LONDON


Mi dispiace però per la stanza del tipo gay.. era simpatico... ma era molto più lungo arrivare lì.. mal servito e la zona era un po' più povera, 40 min dal centro perchè la metro era molto più lenta.


Invece questo che ho scelto ha tutto in zona. La casa ha un bellissimo soggiorno con tv enorme divani in pelle e palestra.


Ho fatto un giro nel Finsbury Park, dove c'è il mio hotel, oggi... è abbastanza grande... 5-7 volte bissuola credo. Ha 6 campi da tennis, 1 campo da rugby, i giochi per i bimbi, uno stagnotto con anatre e altri volatili

la gente si butta sull'erba senza coperta o asciugamano, alcuni in costume con l'aria fredda che tira, poi ci sono i cani senza guinzaglio ovunque.. alcuni che (purtroppo) come Spillo amano rotolarsi nella merda... certi odorini...


Finbury Park zone è caotica e sporca, non mi piace affatto, mentre il parco è vivibile, fuori ci sono solo a ogni metro, fast food tipo mc donalds o cibo libanese o turco o pasticcerie o panifici, però c'è un grosso college con la relativa grande biblioteca..


A Leytonstone, dove vado io da domani, invece c'è la zona residenziale che è super tranquillissima e a 10 minuti la zona commerciale con tesco e le banche e la metro, la stazione e i bus. (DOPO POCHI GIORNI CHE ABITAVO LI HO SCOPERTO CHE NELLA VIA VICINO ALLA MIA C'ERANO FURTI D'AUTO, STUPRI E RAPINE AI PASSANTI QUASI OGNI NOTTE..)


Sono ancora in hotel per stanotte... Domani mi trasferisco. Ora mi concentro per trovare lavoro..

 
 
 
 
 

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Un blog di: StarryZjl
Data di creazione: 26/01/2007
 

QUANTI DIAVOLO SIETE A NON FARVI I CAZZI VOSTRI?

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NOI

Ad occhi chiusi

vaghiamo nel buio

Farfalle abbagliate

da un solitario raggio di sole

 

VIANDANTE

quando ti ho incontrata

eri sola

avevi bisogno di aiuto

mio riflesso

ero io ad averne bisogno

sacra ospite

sempre sarò tuo rifugio

sempre sarai mio conforto

 

 

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Inviato da: diamante75m
il 25/09/2008 alle 23:39
 
Dimostri che i tue due neuroni sono troppi, riesci a vivere...
Inviato da: a111andrea
il 18/09/2008 alle 21:01
 
Oi Non-sono-io, ti pare che abbia detto che il problema più...
Inviato da: StarryZjl
il 17/09/2008 alle 20:00
 
Con tutto il rispetto per l'argomento... ma non mi...
Inviato da: non.sono.io
il 15/09/2008 alle 16:47
 
in effetti...!
Inviato da: diamante75m
il 10/09/2008 alle 12:47
 
 

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