CONTROSCENAIl teatro visto da Enrico Fiore |
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I proiettori li illuminano alternativamente, Raffaello Beggiato e Silvano Contin. E alternativamente essi raccontano la propria storia. Condannato all'ergastolo per aver ucciso la moglie e il figlio di Contin durante una rapina effettuata con un complice, Beggiato s'ammala di cancro e, allo scopo di ottenere la grazia, chiede il perdono di Contin. E Contin glielo concede allo scopo di ottenere dalla madre di Beggiato il nome del complice del figlio, mai preso, e di poter compiere, così, la vendetta covata da sempre, ammazzando il contumace e la moglie. Enrico Fiore («Il Mattino», 22 novembre 2012) |
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