CONTROSCENAIl teatro visto da Enrico Fiore |
Messaggi del 11/09/2012
«La natura degli uomini è simile; sono le loro abitudini che li rendono tanto diversi». E poi: «Ciò che vi è di grande nell'uomo è che egli è un ponte e non un termine. Ciò che si può amare nell'uomo è che egli è un passaggio e un tramonto». Enrico Fiore («Il Mattino», 9 settembre 2012) |
Arturo Cirillo - regista dell'allestimento di «Ferdinando» presentato dalla Fondazione Salerno Contemporanea nell'ambito della rassegna «Benevento Città Spettacolo» - ha ragione quando scrive, nelle sue note, che quel capolavoro di Ruccello gli «è apparso come un travestimento, un povero e meschino cerimoniale, come certi testi di Jean Genet». Enrico Fiore («Il Mattino», 10 settembre 2012) |
«I nulli tentano, ma solo i megli ci riescono». E ancora: «Parole in libertà, mai libertà di parola». Sono due degli slogan che risuonano durante lo show televisivo intitolato «M.K. Mortal Kabaret» e che è al centro dell'omonimo allestimento (testo di Roberto Russo, regia di Fabrizio Bancale) presentato dall'Arteteca nell'ambito della rassegna «Benevento Città Spettacolo». E si capisce fin troppo bene, allora, quali sono l'argomento che ci viene proposto e il modo in cui viene trattato. Enrico Fiore («Il Mattino», 11 settembre 2012) |
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