Un blog creato da alfa_omega_2009 il 21/10/2009

Cortigiana scaltra

Dietro la maschera osservo la mia corte e scelgo la mia preda...a chi tocchera'?

 
 
 
 
 
 

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Post n°16 pubblicato il 05 Novembre 2009 da alfa_omega_2009

La mia frequentazione di Libero non e’ mirata all’incontro…ho sempre scritto…prediligo le persone che oltre ad un profilo hanno anche un blog…una storia da raccontare…che sia vera…che sia di fantasia poco importa…
Capita che negli anni si incrocino centinaia di persone…alcune passano e non lasciano traccia…altre ritornano…rimangono…si perdono…altre ancora diventano una presenza quasi quotidiana…un commento…un saluto….
La saggia donna del lago…la mamma felice e ironica che sa ridere delle miserie quotidiane…il 50enne scapolone impenitente che mi ha annunciato nientepopodimenoche…si e’ sposato! provocandomi una momentanea paresi…il gentiluomo napoletano che adora le donne,ma piu’ propriamente la figa…il fotografo di guerra…il razionale informatico…il papa’ gentile…il tosco poeta che ha il fascino di Sean Connery…
Di alcuni ho sentito la voce…un’evoluzione naturale quando la tastiera non bastava piu’…alcuni continuo a sentirli con regolarita’…
Giusto ieri sera…quasi avesse sentito il mio pensiero entrargli dentro…mi ha chiamato il tormentato E.
Sono una donna incostante…a volte sparisco senza motivo…poi ritorno. Ieri ho sentito il bisogno di mandare un saluto ad un amico che non sentivo da tempo…che subito ha risposto con entusiasmo…
Ho conosciuto donne e uomini indifferentemente. Incontri…pochissimi.
Una ragazza che si e’ trasferita qui per amore…anzi...per quello che credeva fosse amore…
Di ognuno esiste nel mio immaginario una traccia…non ho mai chiesto foto perche’ fanno tanto mercato del bestiame.Non cercando l’anima gemella qui…non puo’ fregarmene di meno!
Coltivo nel tempo la mia idea…mi faccio un immaginario identikit…possono passare anche anni senza alcuna richiesta…quando all’improvviso una sera arriva un numero di cell…inaspettato.
Ancora un attimo sbalestrata capita che il mio cell squilli…e che il numero sul display sia quello appena apparso nel messaggio…
Mi piace l’uomo che osa !
Rispondo con naturalezza…non per niente sono una commerciale…la voce non corrisponde affatto al mio immaginario.
Sara ‘ che nel mio immaginario…nel migliore dei miei sogni erotici la voce maschile deve essere profonda…di quelle che ti fanno sentire il brivido…che accarezzano la pelle e il cuore…
Massimo…un mio ex, ha una voce che al solo “Pronto” mi fa venire uno svenimento…quei timbri bassi e penetranti  da orgasmo…quindi nel mio immaginario tutti hanno una voce bassa e suadente…
Comunque gia’ la sorpresa e’ tanta…e superato quell’attimo la conversazione scorre veloce…con estrema naturalezza.Ci si scrive e legge da molto tempo...e per fortuna  il salto di qualita’ non fa danni come invece accade spesso….…
Anni per una voce…anni per dare un volto a quella voce…e qui la faccenda e’ stata assai complessa…definirla “un’odissea” e’ un eufemismo!
E’ stato un continuo rincorrersi tattico…in cui ognuno sfoderava le sue armi migliori…alzando di volta in volta la posta…e inaspettati come la voce sono arrivati un volto e una mano da stringere…e un calice di vino da bere in una sera di un gelido inverno…chissa’ cosa passava nella sua mente quella sera…chissa’ quali erano i suoi pensieri…
A dispetto degli incontri di questo genere…io non avevo nessun problema.Non ero tesa…non avevo nulla da dire o fare di diverso da quello che sentivo.Non dovevo piacere o non piacere.Ero pero’ molto curiosa…
Incontro brevissimo…per nulla prevedibile…noi non siamo mai stati prevedibili…
Una stretta di mano e via…ognuno per i fatti suoi…
La notte al pensarci un sorriso…un sorriso di compiacimento per la sorpresa …per quella sensazione di pagina aperta su cui forse sarebbe stato  scritto qualcosa…ma non importa ne’ cosa ne’ quando…
Qualcosa e’ stato scritto…nessuna domanda…nessuna risposta…niente e’ importante…tutto e’ importante.Si vive di momenti…e tanto basta a tutti e due.
Se potessi…farei un patto con il diavolo per avere il dono di conoscere i pensieri piu’ intimi della gente…vorrei essere ladra per rubare i suoi pensieri in certi momenti…quando lui mi guarda in silenzio…quando sento i suoi occhi dentro…quando non esistono parole per esprimere quello che ha dentro…quando anche una semplice parola rovinerebbe l’alchimia che c’e’…

L’unica cosa importante e’ vivere…

                                                     Madame

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Commenti al Post:
d_dap
d_dap il 05/11/09 alle 19:20 via WEB
presa da un momento di stanca mi limito a fugaci passaggi .... per esempio adesso...passo e leggo distrattamente.. poi mi soffermo... lo stile è simile al suo ... ma sì è lei...... cerrrrrto che è lei!!! memorizzo il link così la tengo sott'occhio ;o) un abbraccio carissima lieta di rileggerti!
 
freakkitikkitavi
freakkitikkitavi il 05/11/09 alle 22:43 via WEB
colpito al primo passaggio ^_^
 
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PABLO NERUDA

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.

 
 
 
 
 
 
 

ALDA MERINI

Se la morte

fosse un vivere quieto,
un bel lasciarsi andare,
un'acqua purissima e delicata
o deliberazione di un ventre,
io mi sarei già uccisa.
Ma poichè la morte è muraglia,
dolore, ostinazione violenta,
io magicamente resisto.
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni,
che tu mi lasci e poi ritorni

senza un perchè
o senza variare di senso
nel largo delle mie ginocchia,
a me non importa

perchè tu mi fai vivere,
perchè mi ripari da quel gorgo
di inaudita dolcezza,
da quel miele tumefatto

 e impreciso
che è la morte di ogni poeta.

 
 
 
 
 
 
 

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