Un blog creato da alfa_omega_2009 il 21/10/2009

Cortigiana scaltra

Dietro la maschera osservo la mia corte e scelgo la mia preda...a chi tocchera'?

 
 
 
 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

romhausRosecestlaviegianor1alfa_omega_2009smsdgl11TopoCanguroforddissechemaresogno67IlGrandeSonnogiovia.stellastrong_passionAINAFETSudoyagaaprite.a_casanovapsicologiaforense
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 

AREA PERSONALE

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ULTIMI COMMENTI

Ciao!!
Inviato da: maresogno67
il 04/11/2018 alle 18:43
 
Come un lume lontano che sparisce e riappare fra la nebbia...
Inviato da: gianor1
il 04/11/2018 alle 16:50
 
Ben ritrovato!!!! il primo della allegra banda che ho...
Inviato da: alfa_omega_2009
il 04/11/2018 alle 08:34
 
Io... come sempre!!! ;-)
Inviato da: romhaus
il 03/11/2018 alle 15:50
 
buon anno Madame...
Inviato da: aprite.a_casanova
il 08/01/2013 alle 12:21
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
« Brutti segnaliDELIRI NATALIZI »

RESA DEI CONTI

Post n°45 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da alfa_omega_2009

Infilo la chiave nella toppa…cuore in gola e fiato corto…Entro in quella che per qualche tempo e’ stata anche la mia casa…ora e’ vuota. Vuota di me.
Mi guardo in giro…non c’e’ alcuna traccia di me.
Spariti oggetti…foto…
Appoggio a terra la valigia…e’ tardi…sono stanca.
Mi faccio forza e giro per la casa…la cucina…la camera da letto.
Nessuna traccia…io non ci sono…lo immaginavo…ma non cosi’…
Pare che sia passato un chirurgo che ha estirpato ogni piccola mia cellula…tabula rasa…
Io ci sono…ma non ci sono. Il mio corpo e’ qui…ma mai il mio corpo e’stato cosi’ leggero e trasparente…privo di  forma e peso…ora e’ una nuvola fluttuante lontana da qui…
Vado in bagno…mi faccio una doccia…miracolosamente e’ rimasto il bagnoschiuma al giacinto…sara’ sfuggito allo sterminio…
La camera e’ priva di  oggetti…i miei…priva di abiti…vuota.
Mi stendo in quel letto e penso…penso a quando tutto questo era un giardino fiorito d’estate…ora e’ solo rovi e rami secchi in questo gelido inverno…
Fatico a ricordare quello che era…faccio un grande sforzo per ricordare…
Chiudo gli occhi e mi sento un’estranea…che ci faccio qui? Dèja-vu in agguato…nitido si fa strada nella mia testa…una mattina vuota davanti al frigo…una notte quasi insonne e un incubo…io nel mezzo di una cascata…aggrappata con le unghie alla rocce per non precipitare…e occhi spalancati di terrore…ospite in un letto in cui gravava ormai il divieto di sosta...pericolo rimozione...e  una domanda mentre lui era chino davanti al frigo…vuoi che me ne vada?...no…resta! e io rimasi ad attendere la fine…
Altro uomo…altro tempo…stessa citta’ d’inverno…che ci faccio qui?
Respiro a fondo tra le lenzuola di quel letto che non riconosco piu’…che mi vede estranea…che mi scaccia via…questa casa mi sta cacciando via…
All’improvviso sento un odore che non riconosco…che non appartiene a questa casa…annuso l’aria come un segugio…questo odore non mi piace…non fa parte di me…non l’ho mai sentito…
E’ l’odore della resa dei conti…
Esco come una ladra da quella casa e sparisco nella notte gelida…prima che scatti il divieto di sosta...
Ora e’ tutto chiaro…

                                            Madame

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/Cortigiani/trackback.php?msg=8114888

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
fan.kiulo
fan.kiulo il 10/12/09 alle 22:09 via WEB
tristissimo...
 
alfa_omega_2009
alfa_omega_2009 il 11/12/09 alle 15:22 via WEB
quando lo vivi si...poi ci pensi...ti ritrovi e mandi affanculo anche questo.La mia vita e' fatta di altro fortunatamente...e un caldo abbraccio so dove trovarlo...
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 
 
 
 

PABLO NERUDA

Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.

Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.

Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.

Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.

Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.

 
 
 
 
 
 
 

ALDA MERINI

Se la morte

fosse un vivere quieto,
un bel lasciarsi andare,
un'acqua purissima e delicata
o deliberazione di un ventre,
io mi sarei già uccisa.
Ma poichè la morte è muraglia,
dolore, ostinazione violenta,
io magicamente resisto.
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni,
che tu mi lasci e poi ritorni

senza un perchè
o senza variare di senso
nel largo delle mie ginocchia,
a me non importa

perchè tu mi fai vivere,
perchè mi ripari da quel gorgo
di inaudita dolcezza,
da quel miele tumefatto

 e impreciso
che è la morte di ogni poeta.

 
 
 
 
 
 
 

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Tutti gli utenti registrati possono pubblicare messaggi e commenti in questo Blog.
 
 
 
 
 
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
 
 
 
 
 
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 
 
 
 
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963