Cortigiana scaltra
Dietro la maschera osservo la mia corte e scelgo la mia preda...a chi tocchera'?
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« MEMORIE DI UNA ZOCCOLETTA | RESA DEI CONTI » |
Post n°44 pubblicato il 09 Dicembre 2009 da dgaspari67
buondì duchessa mi permetta di postare un piccolo intervento..... ho assistito ieri sera ad una brutta prestazione delle italiane in champion league mi riferisco al milan che per poco nn le buscava da una squadra che parrebbe la bestianera del milan essendo lo stesso zurigo protagonista di una vittoria all'andata a san sisro per giunta ....... noto zurigo squadra blasonata in europa....... in zapping assistevo basito e non con cattiveria o sfotto si intenda allo sfacelo juventus contro un bayern di monaco ceh sulla carta in questo momento nn sta facendo sfaceli nel suo campionato di competenza.......oddio fforse sto post lo dovevo fare domai dopo aver acquisito il risultato della "beneamata" leggasi inter che incontra una squadra che pronunciarla fa partire un'otturazione tale rubin kazan. rubin kazan dipinto come avversario che in patria ha vinto il suo campionato nn gioca gare ufficiali dal 29 novembre bestia nera del barcellona ( da segnalare che ha giocato con nn so quanti gradi sotto zero). segnalo liverpool fiorentina con la fiorentina già qualificata con un turno di anticipo su tale squadra giuro nn per dire nn ci avrei scommesso un euro ma davvero ne sono felice ed auspico un lungo cammino in champion. ora il punto nn è chi passa e come passa il turno.... è che in europa facciamo letteralmente ridere in patria ci azzanniamo ci coglioniamo se una tal squadra batte quelle o altro insisto col dire ai miei amici e sportivi in genere che abbiamo perso anche se passeremo il turno...... perso la gioa della vittoria , ogni vittoria sopratutto se fatta con una diretat nemica è solo rivincita sul fatto dei torti presunti o tali subiti neglia nni o nella partita stessa..... tifosi ....amici.... perdio riprendiamoci in mano il gusto del vincere e del perdere e ricordiamoci che nel bene o nel male la partita chiude e si conclude al triplice fischio.... lo spot della stock 84 datato ormai a tutto il calcio minuto per minuto diceva: "tifosi se la vostra squadra del cuore ha vinto bevete stock 84 e se a perso consolatevi con stock 84" segno premonitore forse di una deriva brutta per i pedatori e compagnia di giro negli anni a venire.... ora per nn sembrare prolisso e acculturato cosa che nn sono mi auguro di passare il turno con un gol di natica al 93 esimo in pieno recupero o di "russoletta" cioè spiego dopo una mischia furibonda in area con corpo a corpo fantozziani un pallone che sguscia e lemme lemme va in goal per chiudere dispiace madame per la sua vecchia signora che pecca di tante cose ma una cosa la riconosco nn manda a casa un allenatore anche se ingenuo nell'esperienza anzi lo riconferma, è stata tradita ieri sera dalla performance dei suoi uomini di mercato leggasi diego e l'altro che ora mi sfugge sostituiti in corsa .... e i tifosi che contestano tutti .... parlate quando caccerete il grano per la franchigia alla quale tenete voster semper voster
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PABLO NERUDA
Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca.
Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia.
Mi piaci quando taci e sei come distante.
E stai come lamentandoti, farfalla turbante.
E mi ascolti da lungi, e la mia voce non ti raggiunge:
lascia che io taccia col tuo silenzio.
Lascia che ti parli pure col tuo silenzio
chiaro come una lampada, semplice come un anello.
Sei come la notte, silenziosa e costellata.
Il tuo silenzio è di stella, così lontano e semplice.
Mi piaci quando taci perché sei come assente.
Distante e dolorosa come se fossi morta.
Allora una parola, un sorriso bastano.
E son felice, felice che non sia così.
ALDA MERINI
Se la morte
fosse un vivere quieto,
un bel lasciarsi andare,
un'acqua purissima e delicata
o deliberazione di un ventre,
io mi sarei già uccisa.
Ma poichè la morte è muraglia,
dolore, ostinazione violenta,
io magicamente resisto.
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni,
che tu mi lasci e poi ritorni
senza un perchè
o senza variare di senso
nel largo delle mie ginocchia,
a me non importa
perchè tu mi fai vivere,
perchè mi ripari da quel gorgo
di inaudita dolcezza,
da quel miele tumefatto
e impreciso
che è la morte di ogni poeta.
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