Mucche alla riscossa

mi arrendo

mi arrendo

io non l'ho nemmeno letta...mi arrendo a prescindere!

Platone non è un sofista. Critica aspramente i sofistibr> Per capire Platone è necessario tornare nel limbo infantile.
La sua relatività non è affatto la relatività odierna.
La sua verità è una sola. Solo il punto di vista è diverso.
C'è chi vede l'ombra dalla luce. C'è chi vede la luce dall'ombra.
L'ombra e la luce restano elementi inconfutabili.

...infatti il titolo non è relativo a Platone ma alla sua espressione nei confronti dei sofisti...per Platone la verità è un possesso dell'anima (il soul), ed il post precedente ne è la testimonianza...per i sofisti la verità è qualcosa di relativo...

Questo tipo... che "elegge gli intenti"...
ci sarebbe da fargli una bella interrogatina...

Io preferisco conoscere la mia filosofia...
che quella di Platone...

E se già i contenuti della sua filosofia non m'importano...
può forse essere importante il nome con il quale si appella?

Se sò sofisti
o orifizi...
Ma che ce frega!!!!

Ovvio che...
tutto con il sorriso...

Io sto con mia sorella. Dove stia non l'ho capito...ma io stò con lei!!!

...non ha nessun importanza dove stia...l'importante è essere con lei..!!!

E' bello ricevere risposte cosi intelligenti. Tornerò presto...

...Sono sicuro che mai ti sei nemmeno sognato di non essere dalla sua ;-)

...hai incartato pure le parole o sono io che non afferro bene il senso???...dalla sua???...caso mai lei dalla mia!!!

...nel week end lo metto sotto torchio... ...nell'attesa che pubblichi la tua opera filosofica mi diletto con gli antichi... ...tanto pè legge!!!

Sono andata a studiare...
Ora inserisco il mio compitino...

Il testo è tratto da il "Sofista" di Platone.

In quest'opera egli si propone di definire che cos'è un sofista.
Il termine sofista lo associa alla nozione di apparenza.
Ma com'è spiegabile l'apparenza, se essa è ciò che non è, e tuttavia in quanto apparenza, è pur sempre qualcosa?
Ecco dunque che, nel Sofista, Platone intraprende una discussione assai approfondita sui concetti di Non-Essere e di Essere...
La soluzione consiste nell'osservare che, quando si usa l'espressione verbale "non-essere", in realtà si afferma soltanto una diversità... non già qualcosa che non esiste...
Se diciamo che la mela non è la pera...
intendiamo dire che la mela è diversa dalla pera.

Quindi, il concetto di Non-Essere si risolve completamente nel concetto di alterità.
La conseguenza è che, se diciamo che la mela è la mela, ed è diversa dalla pera...,
non si può pronunciare più l'espressione "non è"...
ma ci si muove sempre sul piano dell'Essere.


PS: ho studiato...
e non ho copiato...

...il suo studio è più che soddisfacente ...il suo "Essere" non richiede di copiare ...la sua esposizione è chiara ed esauriente

In lei lo studio da buoni frutti Signorina.
Un innamorato della sophia come il Plato nemmeno si cura dell'affermare l'essere o il non essere. Ma come lei, è sofista in quanto innamorato della conoscenza che fa d'ogni conclusione l'inizio d'una nuava vita, d'un rinnovamento. In verità è satura di contraddizioni la sua vita, cosi come la conoscenza non ha casa e vaga di giorno in giorno partendo da un giaciglio diverso. Ma è nel riconoscersi mutevoli e pur sempre nell'essere, che Lui riconosce la Verità. L'antichità è un susseguirsi di "sacre scritture" rese tali dalle verità che l'uomo ama riconoscervi. Puoi leggere la Bibbia, gli antichi scritti di Ermetete Trismegisto oppure l'apostolo Platone; sempre troverai una verità che non è insita nella parola, ma è la parola solo la testimonianza d'una vita spesa a cercare verità. Sanno i più grandi vedere lontano, più lontano, per riconoscersi essi stessi umili strumenti del vero. Leggendo Platone hai la sensazione d'essergli accanto tu stessa, apostolo della verità. Un sentimento umano di cordiale familiarità ti conduce nella sua lettura; nessun contrapporsi ad esso o alla sua gnosi, ma il sentirsi insieme partecipi della stessa strada.

Ho studiato...
non ho copiato...
e non ho ostentato...
data la mia ammissione di ignoranza...

Ma dato che è il tuo post...
e che in esso vi è uno stimolo per la conoscenza...
l'ho colto come un seme ...
e ho lasciato che in me germogliasse il fiore...

Ed ora quel fiore...
lo porgo a te...
per ringraziarti...
di avermi permesso...
di sapere oggi...
quello che ignoravo ieri...


Grazie

...non posso che esser commosso da un così gentil dono, lo terrò sul pianoforte affinchè addolcisca quelle ruvide note che a volte escon dal mio inesperto suonare...lieto di averla arricchita di nuove conoscenze la invito alla prossima fioritura...

Le serve una lezione a domicilio?

..se ciò non le arreca troppo di.sturbo, è assai gradita :)))

Per me nessun disturbo...
Forse per te un pò di.sturbo... :)))

Correrò il rischio...:)))

ahahahahahah

nuovo post please.... e torna sulla terra!!!!!

nuovo post please...e torna a zappar la terra!

io non mi sono permessa.... ma il senso era quello! ahahahah