Mucche alla riscossa

oggi farò tutto lentamente e mi fermerò a meditare. I-

trovati un bel posto tra gli alberi e fonditi con la natura..:))

...piscina, sul prato...io...baci, I-

manco solo io..:)))

TESORO TI PREGO, EVITIAMO DI FAR INGELOSIRE QUALCHE ANONIMA BLOGGER!!!! :)))) I-

già....mi ero dimenticato che leggevano tutti...:)))

il tempo per "vivere" andrebbe sempre cercato...ricercato...

Perdoni la lunga digressione ma Rigoni Stern mi fa quest’effetto anche in un soleggiato pomeriggio di giugno. Ho avuto occasione di vedere lo spettacolo di Marco Paolini sui racconti di Rigoni Stern.... la sua capacità, di Paolini, di raccontare-far immaginare è, letteralmente, magnifica (magum-facere).... “sentivo” di vivere in mezzo al ghiaccio, nelle buche-baracche della trincea.... parallelamente si accavallavano, a compendio, le immagini dei racconti di mio suocero, fra i soldati italiani deportati in Germania dopo l’otto settembre e trattati come gli ebrei lavoratori.... sopravvisse per miracolo ridotto ad una larva per due anni (non ha potuto più dimenticare ed ogni giorno ne parlava).... i racconti ironici di mio padre, molto più fortunato, nonostante fosse stato su fronti di guerra pericolosi.... forse perché la mia generazione è nata più vicina alla guerra e, in qualche misura, ne ha sentito l’amaro sapore Rigoni Stern ha il potere di evocare in me la dimensione del tempo vissuta da queste persone a me care... come dire!?.... uno scandirsi d’istanti dilatati al limite.... quel limite dove la vita e la morte si toccano.... mio padre, che era persona ironica e molto brillante, mi portò a vedere, appena adolescente, il film “Vincitori e Vinti” sul processo di Norimberga e, nei momenti critici della mia vita giovanile, con profonda pacatezza, mi diceva: <... la vita è la tua, io, a vent’anni ero in guerra e non ho potuto scegliere, tu puoi e la responsabilità è solo tua>.... nonostante io sia un uomo di mezza età con famiglia e figli grandi, di fronte a queste persone mi sento ancora un ragazzino isterico.... lo scorrere del tempo del quotidiano di questo nostro tempo è così mistificante!.... ci gongoliamo nell’illusione di sciocche frivolezze che scambiamo per un eterno benessere.... la crisi dei trentenni diventa poi dei quarantenni e addirittura dei cinquantenni.... vorremmo fosse sempre giugno inoltrato.... scuola finita.... spensieratezza ad ogni costo.... invece, questo nostro tempo... come non vederlo!... è di fine autunno... tutte le foglie ormai cadute dagli alberi... cielo sempre grigio di notte avvolgente.... la vita, nella putrescenza della terra inghiottita, alita rantoli di fantasmi di violaceo marrone grigio che s’illudono ancora di poter vivere.... un grottesco carnevale.... eppure “........................... Gira su' ceppi accesi lo spiedo scoppiettando: sta il cacciator fischiando su l'uscio a rimirar tra le rossastre nubi stormi d'uccelli neri, com'esuli pensieri, nel vespero migrar”.,” ma Com'esuli pensieri, Nel vespero migrar.

un grande uomo che ho sempre ammirato per il suo vivere semplice...in mezzo alla natura nell'altipiano dove ha origine il mio cognome cimbro...ho visto anch'io la trasmisione con Paolini devo dire ha superato se stesso...grazie della tua ampia digressione.

^^

ciao buona serata!

grazie anche a te..:)

baciobacio cow.....come cavolo fa caldo oggi!!!!!:))

bacio...caldo...quì è freschissimo...sara mica l'aria condizionata??