Cribbio...

La mia amica

Come ho scritto nell’ultimo post, il periodo non è dei migliori, anche perché prima ancora della scomparsa della mia piccoRina c’è stato pure lo schiodamento dal morosino. E via così! I miei cari amici stanno reagendo in svariati modi: chi mi vuole accompagnare al canile (non so se per farmi prendere un cane o per trovarmi un moroso…o per lasciarmi lì), chi vuole accompagarmi in un trasferimento definitivo all’estero, chi è presente e semplicemente sopporta i miei sfoghi e mi dà consigli, chi mi dà  una bella pacca sulla spalla dicendomi “ben tornata nel club dei singles” e chi iniza a scorrere la rubrica del cellulare alla ricerca di un qualche amico single da presentarmi! Quest’ultima è, per fortuna, la meno gettonata delle reazioni anche perchè chi mi conosce bene sa che non apprezzo molto questi tentativi, soprattutto se sono spudorati tipo:”domani sera usciamo che c’è anche questo mio amico al quale ho tanto parlato di te e voglio che vi conosciate perché sareste una coppia perfetta!”….ma perché??? Non voglio!!! Si creano delle aspettative, si crea tensione…mi viene l’ansia!!!

E poi c’è il caso della mia amica. Il personaggio è spettacolare ma decisamente particolare. Ci conosciamo dai tempi delle superiori ed è una delle poche compagne di classe con le quali sono ancora in contatto. Simpatica, buona, divertente…ma ogni tanto si lascia un po’ trasportare dall’entusiamo, per usare un eufemismo, e tende a risultare un po’ pesa. Ragazzotta rustica, che vive in campagna insieme ai suoi genitori che sono ben più rustici di lei. Pensando a quella casa penso sempre a una partita a briscola e a un bicchiere di Lambrusco col rumore del trattore in sottofondo. Qualche settimana fa chiamo candidamente la mia amica il giorno del suo compleanno e ci aggiorniamo un po’ sulle rispettive situazioni (non ci sentivamo da qualche mese) e quindi salta fuori anche il mio ritorno nel club (dei singles). Dopo nemmeno un’ora mi scrive che saremmo dovute assolutamente andare a pranzo insieme un domenica in un paesino sulle colline modenesi, in beata tranquillità le dico che accetto volentieri pensando: “beh, ogni tanto è un po’ pesa però un pranzo si può pure fare!”…ma dagli sms successivi inizio a capire che qualcosa non funziona e che forse ho fatto un errore. Mi fa capire che non saremo sole a quel pranzo e che mi deve fare conoscere qualcuno…santa pace!!! Inizia a dirmi che devo assolutamente vestirmi bene… Le rispondo con un:”O, ma io sono gnocca sempre!” decisamente ironico ma d’effetto.  Panico, la conosco e so che con la gente che frequenta potrei assolutamente cozzare sia come stile di vita che come ideologie… faccio capire che la cosa non mi convince ma poi lascio perdere e mi dico che tanto al massimo è una mezza giornata sputtanata. Qualche giorno fa ci siamo risentite e dopo aver ascoltato gli aggiornamenti allucinanti sulla sua ultima conquista maschile, le ho chiesto di spiegarmi per bene chi cavolo dovrò conoscere al pranzo. La sua titubanza e il suo tergiversare mi hanno fatto tremare non poco... Dopo l’ennesima domanda le estorco le verità:

-          Nel paesino che sarà la meta della nostra gita abita una sua cugina (mi si alza il sopracciglio destro)

-          Siamo invitate a pranzo da sua cugina (da questo punto della telefonata i miei occhi sono sbarrati)

-          Al pranzo ci sono solo suoi parenti, compresi i suoi genitori (le faccio notare che non vado nemmeno al pranzo di Natale dei MIEI parenti…)

-          Informando sua mamma della mia situazione, è venuto alla mente ad entrambe di un cugino single che è molto triste perché da un anno non ha la ragazza e quindi hanno pensato di organizzare questo pranzo (la mia mano sinistra si appoggia sulla mia fronte e rimane lì per un bel po’…immagino la scena di madre e figlia starnazzanti mentre giocano a fare le Marta Flavi)

-          Hanno già informato il suddetto cugino della mia esistenza, lodando in ogni modo la mia persona e presentandomi come personcina di  sani principi, di sani valori, emotivamente stabile, lavoratrice, piena di interessi, assolutamente simpatica…e soprattutto da poco uscita da una relazione!

-          Hanno già informato il suddetto cugino della mia avvenenza e lì scatto:”Ecco, questo proprio no! Ma sei fuori??? Nascono delle inutili aspettative!!!” “Ma Alle, gliele hanno dette anche i miei genitori queste cose, soprattutto mio babbo!” (avrei pianto…)

-          Mi informa, nonostante le mie richieste di non farlo, di vita morte e miracoli del cugino… Le ho suggerito di chiamare Mastrota, sarebbe perfetta per fare delle telepromozioni!

Al mio dirle che non ho intenzione di partecipare questa cosa, la bastarda (sempre detto in modo affettuoso) mi dice che ormai ha preso l’impegno e che lei ci rimarrebbe molto male se dovessi tirare il pacco… cacchio, sa esattamente cosa dirmi per farmi sentire in colpa. Quindi credo che alla fin fine andrò a sto pranzo…anche (e soprattutto) perchè così avrò qualcosa da raccontare!!!…CRIBBIO!!!!