Creato da cristinarontino il 16/01/2009 |
ricette e dintorni
Benvenuti nel mio blog...Cercherò di interessarvi con le ricette tipiche della mia terra ,e non solo, aggiungendo aneddoti e curiosità. Aspetto i vostri commenti e consigli, e anche ricette da aggiungere.ma ricordate ciò che renderà ogni piatto speciale sarà un solo ingrediente:l'amore...
E' un piatto tradizionale del tempo pasquale, che oggi è andato quasi dimenticato. Ha origini antichissime(il Muugliatiello). In italiano significa intestino di piccole dimensioni. I miei amici non me ne vorranno se alterno un pò le ricette.... |
E in attesa della festa del papà e dell'avvicinarsi della primavera , impariamo a preparare le zeppulelle e' San Giuseppe...come si dice a Napoli... Ingredienti pe 12 pezzi
http://sempliciriflessioni.blogspot.com |
500 gr di farina Mettere in un recipiente capiente la farina, le uova, il burro , lo zucchero lavorando energicamente l'impasto. Aggiungere il liquore e un pochino di olio(qualcuno mette lo strutto) e se vi piace un pizzico di cannella. Continuate a lavorare energicamente fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Stendere una sfoglia sottilisima, se avete la macchina per la pasta meglio, e tagliare dei trapezi, o dei rettangoli di media dimensione. Al centro di ogni chiacchiere fare un taglietto. Friggere in olio abbondante, far dorare, mettere su carta assorbente e appena fredde spolverare con zucchero a velo. Deliziose... |
Post n°37 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da cristinarontino
Lasagna imbottita (ripubblico questo post visto che domani è Carnevale e qualcuno potrebbe averlo perso!) Questo piatto tipico del periodo di Carnevale,più che una pietanza può essere considerata uno dei monumenti della gastronomia napoletana. E' consigliabile preparare la lasagna il giorno prima, riposata è molto più gustosa. Per una buona lasagna occorre un buon ragù!.La ricetta del ragù napoletano è nel mio blog, tra i post più vecchi. 1kg di girello o lacerto 2 lt di salsa di pomodoro 1/2 kg di carne macinata 8 uova due fette di pane raffermo 1 spicchio d'aglio una fettina di cipolla 1 bicchiere di vino bianco prezzemolo pepe olio 1/2 kg di lasange( per chi ha tempo meglio quelle fatte in casa) 1/2 kg di cervellatine 1/2 kg di ricotta fresca(quella romana è la più indicata) 50 gr di parmigiano 1/2 kg di provola affumicata o scamorza Sale
Preparate il ragù come nella mia ricetta Ora prepariamo le polpettine di carne: mettere in un recipiente la carne macinata, quattro uova intere , il pane raffermo( sbriciolato con le mani e non fatto bagnare, io a volte uso il pan grattato e il risultato è comunque buono), il prezzemolo tritato, il sale e se piace l'aglio. Impstare dando al composto una consistenza morbida non molliccia. Togliere gli spicchi d'aglio e foggiare delle piccole polpettine , friggerle in olio bollente. Rassodare le altre quattro uova che si tagliano a fettine, si fanno rosolare le salcicce e si tagliano anch'esse a tocchetti, come si taglia a fette la provola affumicata o la scamorza, si grattuggia il parmigiano, si mescola a freddo la ricotta con il ragù. Si mette al fuoco una pentola molto capace e quando l'acqua bolle si versa un filo d'olio per evitare che le lasagne si attacchino l'una all'altra. Immergervi le lasagne una ad una tenendole ben separate con una forchetta. toglierle dal fuoco e metterle ad asciugare. Scegliere il recipiente da mettere al forno tenendo conto di tutti gli ingredienti che raddoppiano il volume delle lasagne.Sul fondo mettervi qualche cucchiaio di salsa, disporvi uno strato di lasagne ben divise e allineate, coprire con il ragù, la ricotta, qualche polpettina, qualche pezzo di salciccia, qualche fettina di latticino, parmigiano uovo sodo. Inumidire con la salsa, deporvi un secondo strato di lasagne e così come prima fino ad esaurimento degli ingredienti. Coprire con la salsa, spolverare col parmigiano,mettere nel forno ben caldo. Attenzione alla cottura, la lasagna deve asciugarsi ma non disseccarsi troppo.
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Un omaggio al''Emilia Romagna e al fantastico gnocco fritto...
Ingredienti per 4 persone: Sciogliete il lievito di birra nell'acqua tiepida ,unitevi il latte.
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Ingredienti 250 gr di farina
Lavorare energicamente lo zucchero e la ricotta. Quando risultano ben amalgamati, aggiungere, sempre mescolando, i tre rossi d'uovo, la farina e il lievito. |
Un omaggio a un amico che pare vada pazzo per questa ricetta... Ricetta di www.universocucina.com 130 g parmigiano grattugiato a mano |
Post n°33 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da cristinarontino
Allora, difficile farla a casa come in pasticceria, ma proviamoci no?
Ingredienti per 12 sfogliatelle:
500gr di farina per dolci
Foggiare a fontana con il buco al centro sul tavolo da cucina la farina e aggiungerci la sugna(salvandone una cinquantina di grammi) e il sale, impastando il tutto con una tazzina di acqua freddae riducendolo a un impasto della consistenza di una comune pasta per dolci piuttosto morbida. Avvolgerlo in uno strofinaccio pulito e lascir riposare per un'ora lontano da fonti di calore. Frattanto mettere a bollire dell'acqua con il sale in un pentolino e farvi cadere a pioggia il semolino girando per circa 5 min. Quando è quasi freddo metterlo in una zuppiera aggiungedovi la ricotta, zucchero vanigliato e futta candita. Rimescolate l'impasto con pazienza finchè tutti gli ingredienti sranno ben amalgamati. Mettete a riposre l'impasto in frigorifero per circa un'ora. Mettere ora la pasta sul tavolo da lavoro, meglio se di marmo, infarinato chiaramente, e con l'aiuto del matterello ricavre una pettola piuttosto grande (la pettola a Napoli è la sfoglia di pasta chiamata così perchè i suoi angoli arrotondtai ricordano la pettola della camicia da uomo) Servendosi di una rondellina da pasta o di un coltello, pareggiare i lati della pettola in modo che in contorni non presentino sbavature e dividerla in quattro parti uguali che si sovrapporranno l'una all'altra facendo ben attenzione a ungere ciscun pezzo prima di sovrapporlo all'altro( ungere con la sugna avanzata fatta sciogliere a fuoco lentissimo). Far riposare circa tre quarti d'ora. Ora arrotolare l'impasto su se stesso in modo da formare un rotolo dal quale ricaveremo tagliandole col coltello, dodici fette.. Ora la parte più difficile. Partendo dal centro e manovrando il matterello nelle quattro direzioni differenti(nord-sud-ovest-est) occorre piano piano che si delinei la tipica forma triangolare della sfogliatella riccia e che il nastro sottile di cui essa è formata si vada sciogliendo man mano. Introdurre all'interno un pò dell'impasto preparato con semolino ,ricotta, etc. Ripiegate e spennellatecon uovo. Preparate le dodici sfogliatelle mettere nel forno a 220° circa. Ogni quarto d'ora abbassate di una ventina di gradi, per tre quarti d'ora complessivi. E ora sono pronte. Lo sò , difficile e lungo il procedimento. Inoltre riesce più facile se lo vedi prima fare a qualcuno, io guardavo mia zia. Perchè spiegarlo è un pò macchinoso! Se riesco faccio un video così che possiate seguire passo dopo passo la preparazione della sfogliatella. A presto!
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Post n°32 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da cristinarontino
Salve a amici, per quanto riguarda il sondaggio, vince l'impepata di cozze!!!! Sarà seguita dalla sfogliatella, torta di cioccolato e torta di ricotta. Non perdetele!!!
Le cozze come si sa, sono mitili dal guscio nero che si trovano su scogli e vivai dove vengono allevate.La mitilicoltura ha radici antichissime: si sa che i Romani la praticavano su larga scala ed erano ghiottissimi di questi molluschi che chimavano "coza".
Ingredienti per 6 persone:
1/2 kg di cozze, pepe e limone. |
Post n°31 pubblicato il 13 Febbraio 2009 da cristinarontino
Buon giorno a tutti, finalmente ritorno, e vi dono un pò di dolcezza con la ricetta del Babà. Il Babà e na cosa seria, come recitava una canzone, per cui difficilissimo da fare in casa. Ma con questa ricetta devo dire che il risultato non è male. Provate...
Per la pasta:
1/2 kg di farina
6 uova
100 gr di burro
2 cucchiai di zucchero
1 cubetto di lievito di birra
Per il bagno:
!/2 litro d'acqua
200 gr di zucchero
1 dl di rhum
buccia di limone
Sciogliere il lievito in poca acqua tiepida e mescolarlo con un pò di farina, quanto basta perchè ne venga fuoti un impasto morbido. Insomma un piccolo panetto che metteremo a lievitare in un luogo caldo. Quando avrà raddoppiato il volume metterlo in un recipiente ampio, unire l'altra farina, burro ammorbidito, lo zucchero e le sei uova intere.. Ora prendete uno stampo per babà, imburratelo e infarinatelo, e mettetevi dentro il composto, e far lievitare fino a che non avrà raddoppiato il suo volume. Questa doppia lievitazione è importante affinchè il babà abbia poi la giusta alveolazione, e sia bene alto e morbido Infornare in forno già caldo a circa 180°. Dopo un quarto d'ora abbassare il forno a 160., far cuocere finchè apparirà ben dorato, fare sempre la prova stuzzicadente, che dovrà venir fuori asciutto. |
Post n°30 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da cristinarontino
Questo panettone,facile quanto buono, me lo preparava sempre la mia nonna. Certo lei lo impastava a mano, sembra ancora di sentire il rumore della sua mano che quasi"schiaffeggiava" l'impasto che deve risultare piuttosto liquido.
400 gr di farina con lievito(tipo quella magia),oppure 300 gr farina e 100 di fecola di patate Mettete tutti gli ingredienti nell'ordine indicato nell'impastarcice, aggiungendo latte se necessario affinchè l'impasto sia piuttosto liquido. Imburrate e infarinate leggermente uno stampo tipo quello per ciambella . Infornare a 175 ° per circa 45 min. Comunque quando lo togliete dal forno fate la prova stuzzicadente, se esce ben asciutto il panettone è pronto. |
Che ci sia un irresistibile ritorno alla natura o almeno un profondo rimpianto verso le cose semplici e genuine di un tempo neppur troppo lontano, è incontrovertibile. Così oggi la pasta e fagioli è divenuta un piatto cult, chic, di tendenza. Questa pasta e fagioli, di sapore contadinesco, ha il duplice vantaggio di essere molto gustosa e di utilizzare tutti gli avanzi di pasta che sono in casa, dunque tubetti, stortini, cannolicchi e pasta lunga debitamente spezzata in tocchetti di non più di due o tre centimetri. Certo si può adoperare la classica pasta mista che si compra al supermercato. Ma la tradizione voleva così. Inoltre ,come mi faceva notare un amico, prima si aggiungeva il lardo durante la cottura, e il miglior recipiente per la riuscita della pasta e fagioli era una pentola di creta.Per chi può, consigli da seguire .
una scatola di fagioli secchi(500 gr) oilio sale 1 spicchio d'aglio qulache pomodorino fresco 300gr di pasta mista
Mettere a bagno in acqua fredda e un pochino di bicarbonato la sera prima i fagioli. Cuoceranno più velocemete e non risulteranno duri. Sciacquarli, e in una pentola imbiondire lo spicchio d'aglio. Togliere l'aglio e la pentola dal fuoco. Mettervi i fagioli e abbondante acqua, non molto sale, o in alternativa un paio di dadi classici, e due o tre pomodorini tipo ciliegia che daranno sapore. Far cuocere così questa zuppa di fagioli a fuoco lento . Ora ci sono due procedimenti da poter seguire. Al momento in cui sono cotti i fagioli(attenzione che non diventino crema, che siano piuttosto callosi), sincerandosi che ci sia abbastanza liquido (per potervi cuocere la pasta) e a bollore,versarvi la pasta e spegnere un minuto prima del tempo di cottura indicato. La pasta e fagioli deve riposare, non risulatre brodosa, e mangiata tiepida magari con una spruzzatina di pepe. Altrimenti potete cuocere la pasta a parte, scolarla a metà cottura e terminarne la cottura stessa insieme alla zuppa di fagioli. Una squisita variante è l'aggiunta di cozze ben pulite.Qui da noi la pasta e fagioli con le cozze è una vera specialità. |
Post n°25 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da cristinarontino
Anche se non è periodo di melanzane, non posso non trascrivere la ricetta della parmigiana di melanzane, ma con una particolarità: questa è la ricetta "alla procidana", molto semplice, leggerissima, ma vi assicuro squisita. Poi di seguito pubblicherò la ricettà classica della parmigiana napoletana. Da provare entrambe. Alla parmigiana , scriveva Stefanile, viene detta a Napoli qualunque preparazione di ortaggi lavorata con l'aggiunta di farcia e salsa di pomodoro. Infatti in questa ricetta di parmigiano non c'è che il formaggio omonimo,ma in quantità abbondante. 1 1/2 di melanzane( quelle di forma allungata, punta rotonda e colore nero-violaceo) Basilico Parmigiano 2kg di pomodori da salsa Aglio Sale Olio Tagliare le melanzane a fette nel verso della lunghezza senza sbucciarle ,lavarle, metterle in uno scolapasta cosparse di sale con un peso sopra,fino ad asciugarle(questa operazione non occorre se le melanzane avete la fortuna di coglierle nel vostro orto come me, perchè le melanzane acquistate a volte possono essere amarognole, quindi hanno bisogno del procedimento col sale). Friggere le melanzane i abbondante olio e disporele magari in uno scolapasta in acciaio per far scendere quanto più olio possibile. Nel frattempo preparare una buona salsa di pomodoro fresco, sbollentando i pomodori in una pentola senz'acqua dopo averli tagliati a metà, passando il composto attraverso il passaverdure e insaporendolo in un tegame dove si è fatto imbiondire l'aglio con mezzo bicchiere di olio e sale( potete anche preparare una buona salsa con le classiche passate che si trovano in commercio ma non è la stessa cosa). Ora la preparazione: in una teglia da forno disponete un primo strato di salsa, poi le melanzane avendo cura di allinearle una affianco all'altra senza lasciare spazi!, ancora uno strato di salsa e abbondante parmigiano. Continuate a preparare così ogni strato fino all'esaurimento degli ingredienti. Sull'ultimo strato dopo aver spolverato abbondante parmigiano decorate con foglie di basilico. Se preferite, prima di mettere in basilico , passate la parmigiana in forno medio per una decina di minuti, non di più. La parmigiana è sempre più gustosa il giorno dopo!!! Per la parmigiana alla napoletana le varianti sono poche: Prima di friggere le melanzane passarle nell'uovo e nella farina. Poi iniziate a preparare i vari strati ma oltre alla salsa e al parmigiano aggiungerete fior di latte o provola affumicata tagliati a dadini. Infornate per una ventina di minuti a forno medio, e lasciate riposare a forno spento anche per un'ora,in modo che diventi quasi una sola torta che và servita tagliata in larghi spicchi triangolari.
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Post n°24 pubblicato il 03 Febbraio 2009 da cristinarontino
Oggi qualche bella ricettina per gustare al meglio il baccalà!
800 gr di filetti di baccalà 1 scatola di pelati o 1/2 kg di pomodori freschi farina sale olio prezzemolo
Lavare il baccalà, diliscarlo, tagliarlo a pezzi non troppo grandi e passarlo in farina. Far scaldare poco olio in padella e quando è ben caldo friggere i pezzi di baccalà ben dorati. Disporli in una pirofila da forno, e coprirli con i pomodori fatti precedentemente soffriggere un pò in padella con il prezzemol, magari uno spicchio d'aglio per dare sapore, e il sale. Infornare per una decina di minuti e buon appetito!
Baccalà con le cipolle 800gr di baccalà(chiedete il pezzo chiamato mussillo), 1 kg di cipolle, farina, olio, sale.
Tagliuzzate le cipolle sottilmente e farle rosolare al fuoco con l'olio in un tegame abbastanza grande da poter poi contenere anche il baccalà. Quando le cipolle cominciano a rosolare, accantonarle in un lato della teglia e dall'altra parte far rosolare il baccalà tagliato in pezzi e infarinato. Infine mescolare il tutto, salre e far insaporire.
Baccalà con olive e capperi
1 kg di baccalà- capperi- pangrattato-100gr di olive nere di Gaeta-olio-prezzemolo- sale.
Far bollire il baccalà mettendolo al fuoco in acqua fredda leggermente salata e toglierlo prima che sia cotto interamente. Sgocciolarlo bene, liberarlo dalla paelle e dalle spine e sfaldarlo seguendo il verso delle scaglie. Preparare una teglia da forno, sul cui fondo si versa un pò d'olio. Accomodarvi il baccalà, cospargerlo di pangrattato e di prezzemolo tritato, aggiungere le olive e i capperi. Infornare a fuoco caldo per circa un quarto d'oro e servire caldo. |
Sempre in tema di Carnevale, vi consiglio di provare a preparare i tortellacci...golosissimi dolcetti che farnno la felicità dei vostri bambini...
Ingrdienti: per la pasta: 600gr di farina 150gr di zucchero 100gr di burro 10gr di lievito di birra quattro uova mezzo bicchiere di latte sale Per il ripieno: 200gr di castagne secche 100gr di cacao amaro 200gr di marmellata di amrene 100gr di amaretti 100gr di mandorle 50gr di zucchero
Mettete a mollo per una notte le castagne in acqua fredda. Il giorno seguente lessatele in abbondante acqua leggermente salata per due ore. Mentre le castagne cuociono preparate la pasta:versate sulla spianatoia la farina a fontana,mettete nel centro il burro ammorbidito,lo zucchero, tre uova intere, un pizzico di sale e il lievito di birra disciolto il latte tiepido. Lavorate la pasta con energia per circa venti minuti, datele la forma di una pagnotta avvolgetela in un telo e lasciatela riposare in un luogo tiepido per un'ora. Passate le castagne al setaccio e unite al passato il cacao,lo zucchero, le mandorle tritate,gli amaretti sbriciolati,la marmellata e rimestate accuratamente. Stendete la pasta accuratamente con il matterello in una sfoglia piuttosto sottile, quidi disponete dei mucchietti di ripieno sulla metà inferiore della sfoglia distanziandoli di almeno 5 cm. Ricoprite con la parte superiore della sfoglia e pressate la pasta tutt'intorno ai mucchietti di ripieno per far uscire l'eventuale aria contenuta e far aderire i bordi della pasta. Con l'apposita rotella o con il tagliapasta ritagliate i tortelli e disponeteli su una placca da forno imburrata e pennellateli con il rimanente uovo sbattuto. Cuocere a 175° per venti minuti. |
Post n°22 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da cristinarontino
Buo giorno!!! Oggi prima di una ricetta vi scrivo il testo di una delle più belle canzoni napoletane, che mi emoziona particolarmente O surdato 'nnamurato Staje luntana da stu core Slacicce e friarielli 1 kj di salcicce-1kg di friarielli I friarielli sono broccoletti con infiorescenze appena sviluppate, sono molto simili alle cime di rape e sono un piatto tipico della cucina campana/napoletana. Pulite i friarielli,lavarli con acqua molto calda. Scolateli di tutta l'acqua. In una padella mettete a riscaldare l'olio, aggiungete uno spicchio d'alio e del peperoncino, attenzione a imbiondire l'aglio senza scurirlo. Ora versarvi i friarielli coprirli con un coperchio,cuocendoli per bene saltandoli in padella. Mettere in una padella le salcicce coperte d'acqua e un bicchiere di vino, senza alcun condimento. Bucherellarle quà e là con una forchetta. Far cuocere finchè l'acqua e il vino sono completamente prosciugati e le salcicce ben rosolate. Unire in padella le salcicce ai friarielli, dandogli una scottata insieme per legare i sapori. Servire calde. Con le salcicce e friarielli potrete preparare gustose pizze o panini imbottiti. A presto!
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Aggiungo una ricetta nè antica nè caratteristica delle mie parti, ma semplicemte buonissima...un omaggio a una mia amica... Ingredienti per 4 tortini: 100 gr di cioccolato fondente (quello consigliato è il fondente 70%)- 80 gr di burro - 80 gr di zucchero a velo - 20 gr di farina - 2 uova di media grandezza - pizzico di sale. Mettre in forno preriscaldato a 175 gradi per max otto minuti, non di più. Sfornarli e sformare ogni tortino su un piatto da portata aggiungendo magari un po’ di crema al caffè e gelato al caffè. Il cuore di cioccolata calda dei tortini vi scalderà il cuore...
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Post n°18 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da cristinarontino
Buon giorno a tutti... Si avvicina il Carnevale, e così in sequenza in questi giorni pubblicherò un pò di ricette tipiche di questa festa. Inizio dal migliaccio dolce, dal latino miliaceus, che vuol dire torta di farina, dolce che può essere comunque fatto anche in altri periodi dell'anno. Molti di voi mi hanno chiesto la ricetta. Io non lo faccio molto spesso poichè a casa lo mangerei solo io i mia figlia. Pensate che siamo in otto...ma algi altri non piace molto! Vi dò questa ricettina ,a parer mio molto gustosa: 1 cucchiaio da tavola di sugna 1/2 kg di semolino 10 uova 400gr di zucchero 400gr di ricotta buccia di limone sale 1/2 lt di latte 1 bicchiere di rhum o a piacere anice 100 gr di cedro e cocozzata(la solita buccia di zucca candita che molti mi hanno detto di non riuscire a trovare facilmente, in mancanza di questo va bene l'arancia candita.) Mettere al fuoco in una pentola un litro e mezzo di acqua e il mezzo litro di latte con un cucchiaio di sugn, un pizzico di sale e una buccia di limone tafliata a striscioline. Quando l'acqua bolle versarvi a pioggia il semolino, e rimestare con un cucchiaio di legno finchè è cotto e molto duro. Far intiepidire fuori dal fuoco e poi ammorbidirlo lavorandovi insieme le uova(bianco e rosso), lo zucchero e la ricotta. Se l'impasto si presenta un pò granuloso passarlo attraverso il passaverdure per raffinarlo. Aggiungere il rhum o l'anice, il cedro e la cocozzata. Ungere una teglia di sugna e spolverarvi un pò di farina. Infornare a fuoco medio per più di un' ora. Una variante è friggere il migliaccio in padella, un pò come per la pizza di farina rossa. Viene un pohino più pesante ma ottimo. Inoltre bisogna star attenti nella delicata operazione del girare la "frittata" a non farla rompere. Alcuni aggiungono all'impasto di semola anche gli spaghetti, ma non a tutti piace.
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Je nun capisco e vote che succede
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ca tu ‘o chiamme ciccio o ‘ntuono
ca tu ‘o chiamme peppe o ggiro
chillo o fatto è niro niro, niro niro comm’a chè
O’ contano e cummare chist’ affare
sti case nun so rare se ne vereno a migliare
E vote basta sulo na uardata
e a femmena è remmasta sott’a bbotta ‘mpressiunata
Se na uardata se
se na ‘mpressione se
va truvanne mo’ chi è stato
c’ha cugliuto bbuono o’ tiro
chillo o fatto è niro niro, niro niro comm’a chè
E ddice o’ parulano embè parlamme
Pecchè si arraggiunamme chisti fatte ‘nce spiegamme
Addò pastena o grano o grano cresce
riesce o nun riesce sempe è grano chello ch’esce
Sè dillo a mamma sè
sè dillo pure a me
conta o’ fatto comm’è gghiuto
si fuje ciccio ‘ntuono o ggiro
chillo o fatto è niro niro, niro niro comm’a chè
E ssignurine ‘e caporichino
fann’ammore cu ‘e marrucchine
‘e marrucchine se vottano ‘e lanze
‘e ssignurine cu ‘e panze ‘nnanze.
Amerivan express
damme ‘o dollaro ca vaco e pressa
ca sinnò vene ‘a pulis
mett’e mmane arò vò isso.
Ajere ssera a piazza dante
a panza mia era vacante
si nunn’era po’ contrabbando
je mo’ ggià stevo ‘o campusanto.
E llevate ‘a pistuddà
e llevate ‘a pistuddà
cu chisti pacch’nmane
e llevate ‘a pistuddà. (2 volte)
Sigarette babà
caramelle mammà
fischiette bambino
e dduje dollare ‘e ssignurine.
A cuncetta e nanninella
lle piacevano ‘e caramelle
mo’ s’appresentano pe’ zetelle
vanno a fernì ‘ncopp’e burdelle.
E ssignurine napulitane
fanno ‘e figlie’ e mericane
‘nce verimme ogge e dimane
‘nmiezo porta capuana.
E cercillo ‘o viecchio pazzo
s’è vennuto ‘e matarazze
e l’america pè dispietto
‘nc’ha scippato ‘e pile a pietto.
Ajere ssera magniaje pellecchie
‘e capille ‘ncopp’e rrecchie
‘e capille ‘e capille
e ‘o ricotto ‘e cammumilla
‘o ricotto ‘o ricotto
e ‘a fresella cu a carnacotta
‘a fresella‘a fresella
e zì monaco tene ‘a zella
tene ‘a zella ‘nnanze e arreto
uffa uffa e comme fete
e lle fete e cane muorto
uè pe ll’anema e chillemmuorto.
E llevate ‘a pistuddà
e llevate ‘a pistuddà
cu chisti pacch’nmane
e llevate ‘a pistuddà. (a finire)
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