Creato da: CupidoLibero il 05/05/2012
L'uomo è dove è il suo cuore, non dove è il suo corpo. Gandhi

 

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Cupido Libero su Libero

Post n°12 pubblicato il 11 Settembre 2012 da CupidoLibero
 

 

 

 

 

 

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E’ stato ritrovato il ‘Cupido’ perduto di Gustav Klimt: si trovava in un garage in Austria. Si tratta di un lavoro giovanile, dato ormai per disperso, ma il Kronen Zeitung riporta tutta la storia di questo incredibile ritrovamento. Il dipinto raffigura un Cupido che suona la tromba; in origine doveva ornare il soffitto dello studio di Vienna dove Klimt visse fra il 1883 e il 1892. Tuttavia, ad un certo punto, di questa tela si persero tutte le tracce. E tutto per colpa dell’installazione dell’ascensore nel palazzo.

Joseph Renz, commerciante d’arte, ha così commentato il ritrovamento: ‘Il quadro è incredibilmente in ottime condizioni’. Pare che sia stato contattato dallo stesso ignaro proprietario del garage che avrebbe improvvisamente capito quanto valeva quell’opera nascosta nel suo locale. E visto che non si è assolutamente parlato di appropriazione indebita, non dovrebbe essere la stessa persona che portò via originariamente l’affresco. Sempre il quotidiano annuncia poi che il dipinto sarà presto esposto in una mostra al pubblico.

Qualcuno parla di un compleanno per i 150 anni dalla sua nascita a sorpresa per Gustav Klimt, celebrato non solo con un Google Doodle dedicato a ‘Il bacio’, ma anche con il ritrovamento a Vienna della tela smarrita. Il dipinto rappresenta per l’appunto un Cupido che suona la tromba: a quanto pare in origine si trattava di un affresco, ma quando venne prelevato durante l’installazione dell’ascensore, venne messo su tela.

Come accennavamo, il Cupido perduto è ora destinato ad essere messo in mostra che si propone di celebrare il famoso artista padre della Secessione viennese, di sicuro uno degli artisti più amati dal pubblico sia a livello mondiale che nel mondo dell’arte, i cui capolavori raggiungono sempre quotazioni fantasmagoriche. Qualcuno parla di una giornata fortunata per colui che ha riportato alla luce il dipinto: pensate che un ritratto di Adele Bloch Bauer dipinto da Klimt venne acquistato nel 2006 da Ronald Lauder per 135 milioni di dollari e pare che sia fra le opere di artisti contemporanei con le quotazioni più alte in una vendita privata.

Sempre per rimanere in tema, nel 2011 da Sotheby’s a New York venne venduto per più di 40 milioni di dollari l’opera ‘Litzlberg am Attersee’ (1914-15). Un piccolo dubbio ci attanaglia: il proprietario del garage avrà poi tutti questi diritti nel considerare sua l’opera? Se l’affresco si trovava sul soffitto dello studio viennese di Klimt e venne portato via all’insaputa di tutti, non si tratta di appropriazione indebita? Non che il colpevole sia la persona che l’ha ritrovato, ma in effetti il fatto di aver ripescato l’opera smarrita in una sua proprietà non indica necessariamente che il quadro appartenga a lui.

Tuttavia non è la prima volta che un’opera perduta di Gustav Klimt viene ritrovata. Nel 2003 era toccato al quadro ad olio dal titolo ‘Il toro’, mentre nel 2005, durante la spartizione di un’eredità, venne ritrovato un altro olio su cartone che raffigurava una donna che stava suonando un’arpa e che apparteneva all’ultimo periodo di vita dell’artista. Un dipinto che invece non è mai stato ritrovato è quello rubato nel 1996 alla galleria d’arte moderna Ricci Oddi, a Piacenza. Cominciate dunque a cercare nei vostri garage: non si sa mai cosa potete trovarci!

 
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