Creato da dagbog il 01/09/2014

DAGBOG

il blog di Luigi Riotta

 

« La consapevolezza non ci...Quando il sentimento apr... »

Un'altra democrazia? No, grazie!

Post n°14 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dagbog
 
Foto di dagbog

Le democrazie in tutto l'occidente hanno fallito, vanificando lo sforzo dei padri costituenti, riformatori che avevano fortemente voluto l'uguaglianza alla base delle regole fondamentali dei propri paesi, promettendo ai popoli un "Nuovo Mondo", dove la guerra, ogni guerra, fosse solamente un ricordo, un sacrificio resosi necessario per l'ottenimento della libertà dagli oppressori.
Le "rivoluzioni" che hanno consentito i nuovi attuali assetti geopolitici in Cina come in Sudafrica, in Russia come negli Stati Uniti, in Iraq come in Libia, o quelle che sono alle porte nel caldo scenario mediorientale non sono state e non sono delle vere e proprie rivoluzioni, ma solamente un passaggio da un gruppo di potere ad un altro, l'interscambio di una classe dominante con un'altra.
E' variata la struttura, ma il materiale che la costituisce è rimasto identico all'interno, con lo stesso modello di base: privilegiati e non privilegiati, dominatori e oppressi.
L'uomo non ha mai rappresentato il fine ultimo delle rivoluzioni, ma il mezzo mediante il quale le stesse rivoluzioni hanno trovato compimento. Agli uomini si è mentito, vendendo loro il falso in quanto falso. Agli uomini è stata promessa una società libera dalle classi scatenando guerre basate sul conflitto tra le classi. Agli uomini è stato detto che le religioni sono artefici di pace scatenando guerre in nome delle religioni.
Gli uomini sono stati usati psicologicamente e fisicamente affinché gli Stati nascenti ottenessero il proprio scopo, negando - con gli stessi uomini - ogni relazione.
Quando si usano le persone non esiste relazione, esiste il possesso. Io uso la mia automobile perché è mia, la possiedo, non mi relaziono. Così gli Stati, che ancor oggi si vantano di essere le maggiori espressioni di democrazia nel mondo, non hanno alcuna relazione con gli individui, ma li usano, come userebbero qualsiasi attrezzo.
Le società partorite da queste "democrazie", frutto di queste "rivoluzioni", hanno gettato le basi affinché i rapporti fra i cittadini fossero fondati sul mutuo utilizzo, sullo sfruttamento reciproco. Tutto ciò ha implicato un perpetuarsi di diseguaglianza, insicurezza, paura, un'accentuazione delle differenze tra le classi sociali, un clima di violenza che è alla base di ogni discriminazione tra gli uomini.
Il fallimento delle democrazie è tutto nella contraddizione tra i principi basilari delle rispettive costituzioni e la realtà, dominata da un'insicurezza globale.
L'uomo è e deve sempre essere il fine, mai il mezzo. La politica questo lo sa. La strada per la felicità, insita nella realizzazione di una reale democrazia, che superi l'inutile teorizzazione scritta nelle nostre costituzioni, passa dalla giustizia, che è equità e cessazione dell'antagonismo.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

antonellamadonialorettarudagbogclaudiarusso1977mgf70giostradivitaarte1245cile54SoloDaisyElemento.Scostanteanmicupramarittimalacky.procinochiarasanyslavkoradic
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

I MIEI LINK PREFERITI

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963