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IN SVEZIA ANCHE I MANICHINI DIVENTANO "IN CARNE"

Svezia: Manichini "curvy" in vetrina.

Oggi sempre più spesso si cerca di far conoscere al mondo il diverso e far sì che tutti, o comunque molti, lo accettino. Dopo i primi matrimoni omosessuali, le donne soldato, l'ingresso nel nostro Paese di moltissimi stranieri, c'è una situazione che, sebbene sia molto più leggera, oggi trova ancora delle difficoltà nel cambiamento e nell'accettazione di qualcosa di diverso: la donna formosa o, meglio, con qualche chilo in più. Spesso si associa la donna "in carne" a qualcosa che non va bene, qualcosa di non sano e non perfetto perchè la tv e tutti i mass media ci ripropongono ogni giorno e più volte al giorno l'immagine di donne in forma, magre, senza un filo di grasso: insomma, immagini che rasentano la perfezione. Spesso anche la tecnologia e gli ultimi programmi come Photoshop danno una mano nel cancellare le imperfezioni. Dalla Svezia, però, adesso arriva una foto che condivisa sui social network da tantissimi utenti sta facendo il giro del mondo. "Manichino curvy in un negozio in Svezia" questo il titolo della foto che pubblicata il 12 marzo scorso ha già raggiunto oltre 17.000 condivisioni.
Come si può ben vedere nella foto scattata dalla 29enne svedese Rebecka, in primo piano c'è un manichino femminile "curvy", ovvero più generoso e in carne. Sullo sfondo, invece, un manichino "basic", esile, un po' come tutti quelli che si trovano nei negozi. Lo scopo di questa foto è quello di avere dei manichini che rispecchiano la realtà in modo tale che pian piano nessuna donna in sovrappeso si senta a disagio. D'altronde anche nel passato le donne formose e con qualche chilo in più erano simbolo di salute e fertilità: basti pensare alla Venere di Willendorf.

Fonte: Haisentito.it

COMMENTO PERSONALE:
Sarà che di persone con qualche chilo in più ce ne sono a milioni, sarà perchè io ne ho molti di più di "qualche" o sarà solo per simpatia, ma iniziative come queste non dovrebbero essere delle "mosche bianche".
E’ vero che l’immagine di una persona snella e ben curata dovrebbe dare un impulso a chi poco si controlla o, peggio ancora, trascura il proprio corpo ingozzandosi a più non posso, ma è pur vero che gli stereotipi che la cultura moderna ci pone dinnanzi sono assolutamente fuori da ogni realtà, assolutamente poco consoni ad un principio di "buona salute" e anzi, assai spesso, sono sinonimo di gravi malattie quali l’anoressia e la bulimia. Ora, se è vero che una sana alimentazione porta ad una vita più lunga e meglio vissuta, è altrettanto vero che qualche trasgressione ogni tanto soddisfa il corpo e la mente. Non parlo certo di ciò che si vede in tv quado si tratta l’argomento "obesità", ma tra questo e quello c’è un abisso. Nel mezzo c’è un mondo fatto di piccole gioie del palato; di dolci peccati di gola mentre guardi un film o leggi un libro davanti al caminetto acceso; di simpatici pranzi o cene in compagnia con un buon bicchiere di vino o due...o tre, per poi raccontare, fino a notte inoltrata, fesserie o ricordi che scaldano il cuore e ci fanno sentire vivi.
Viviamo in un mondo schifoso, fatto di tanta gente corrotta, di assassini, di stupratori, di uomini e donne senza scrupoli, ma anche di gente semplice che ama la vita. Perciò non lasciamo che le immagini di rinsecchite modelle, vestite di abiti che non potremo mai mettere, adatti a feste alle quali non potremo mai partecipare, ci tolgano il buon umore facendoci sentire grassi. Giustamente cerchiamo di limitarci e di vivere in modo sano e come diceva Guccini nell’Avvelenata..."A culo tutto il resto"!Buon proseguimento a tutti!