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PLAYBOY ORA ANCHE IN BRILLE PER NON VEDENTI

Vi siete mai chiesti come fanno i non vedenti e gli ipovedenti a sfogliare una rivista...Soprattutto se la rivista in questione è piena di foto e immagini?
Beh, la nota rivista maschile Playboy ha pensato anche a questo aspetto, e ha creato un'edizione in Braille, disponibile in internet per il download. Playboy in Braille è prodotto dal Servizio della Biblioteca Nazione per i ciechi e i disabili (NLS), che si occupa di trascrivere periodici, libri e altro materiale in Braille e in formati audio. Un'operazione simile è stata fatta da un'artista canadese, che ha pubblicato il primo volume erotico per lettori non vedenti.
La differenza con la versione di Playboy in Braille è che, nel secondo caso, ci sono anche immagini a bassorilievo, più o meno esplicite. Si chiama Tactile Mind l'opera realizzata dalla fotografa e artista canadese Lisa J. Murphy. Le scene più bollenti sono descritte in Braille, e quando è necessario dare un supporto un po' più concreto alla narrazione, nel libro compaiono vere e proprie immagini in rilievo rappresentanti corpi femminili e maschili nel pieno dell'atto sessuale.

Fonte: Curiosone.it

Commento personale:
Non voglio entrare nel merito della logica di certe scelte e meno ancora nel motivo per il quale vengano approvate e rese pubbliche, mi sconcerta un pochino il fatto in se ma essendo come sempre un pensiero mio, quindi passibile di sbagli e errate interpretazioni del fatto stesso, lo tengo per me e a voi invece sottopongo un quesito molto più...terra terra e quanto mai atto a portare sui vostri visi un sorriso, sperando che nessuno mi tacci di mancanza di delicatezza nei confronti di chi ha la sfortuna di essere un non vedente.
Il quesito pertanto è questo: "Se uno deve reggere con una mano il giornale e con l'altra sfiorarne la superficie, vuol dire che poi...per il "passo successivo" andrà per così dire a..."memoria" o sarebbe più indicato farsi dare "una mano" da qualcun altro?"
Torno a dire che la mia battuta vuol essere considerata più come una critica negativa velata, che come mancanza nei confronti dei non vedenti, in quanto penso, e sottolineo "penso", abbiano cose molto più utili ed intelligenti da fare che sfogliare un giornale erotico in Braille (ma a forse mi sbaglio!).

Pubblicato da Redazione Radio DgVoice, Graziano.