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CHE BELLO IL MONDO IN SCATOLA a cura di UDM

Post n°649 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da DgVoice
 

Uno scacchista italiano è il più forte giocatore del mondo tra gli under 20. Fabiano Caruana, classe 1992, figura al primo posto nel rating diffuso dalla Fide, la federazione scacchistica internazionale. Grande maestro, professionista del gioco, è anche 25° nella graduatoria assoluta dei migliori del pianeta. Caruana - che formalmente è italo-americano anche se difende i colori azzurri - è nato negli Stati Uniti, dove in tenera età ha mosso i primi passi nel mondo degli scacchi. I genitori, vista la portata dei suoi progressi, alcuni anni fa lo hanno portato in Europa, un continente in cui le condizioni per una carriera professionistica ad altissimo livello sono più favorevoli data la quantità dei tornei che vi vengono organizzati e la maggiore possibilità di ottenere inviti ed ingaggi. Fino allo scorso semestre a guidare la graduatoria degli under 20 era il norvegese Magnus Carlsen, il quale però è entrato nel ventunesimo anno di età. Il giovane scandinavo comunque ha di che consolarsi: il suo punteggio ne fa il numero uno assoluto, e lo porta addirittura a precedere il campione del mondo, l'indiano Vishwanathan Anand.

 

Chi mi conosce sa che amo molto giocare, sia videogiochi che giochi in scatola.

Per i videogiochi, chi ha il palato fine e vuole investire, sceglie  o piattaforma Sony o Microsoft; però per i videogiochi vi rimanderò ad altro post.

Oggi voglio parlare del misconosciuto mondo dei giochi in scatola... e già.... tutti conoscono solo i classici Monopoli o Risiko, ma non sanno che vi è un vero e proprio mondo di splendidi giochi in scatola ben conosciuto nel nord Europa... con tanto di "scuole" di pensiero sulla progettazione del gioco stesso.

Premetto che per gioco in scatola non intendo i cosiddetti "giochi di ruolo" ma intendo un gioco con un tabellone, dadi (se ci sono) e tante pedine.

In alcuni paesi del nord Europa il gioco in scatola è entrato nelle scuole e gli è stato dato valore didattico.

Personalmente sono molto d'accordo.... Il gioco in scatola insegna molte cose soprattutto ai bambini; il primo suggerimento che vi do quando scegliete un gioco in scatola non fatevi scoraggiare dall'età consigliata... io posseggo oltre una cinquantina di giochi e vi posso assicurare che l'età consigliata indicata sopra è spesso una fesseria; infatti ho trovato giochi difficili consigliati dagli 8 in su è giochi non difficili consigliati dai 12 in su.

In ogni caso esistono giochi di cui è complesso capirne il funzionamento ma una volta capito il gioco diventa chiarissimo, esistono giochi con regole semplici ma difficili da giocare, cioè con una strategia complessa e giochi con regole complesse con poca strategia.

In effetti il "sugo" del divertimento di un gioco in scatola sta nella sfida legata alla strategia ma sta anche nella gestione e nella consecutio delle regole; avere chiare le regole è importante; ma è importante, in un buon gioco, che ogni regola sia anche utile è che abbia, soprattutto, il suo perché. Per cui se scegliete un gioco per prima cosa deve piacere a voi, fatto questo, i vostri figli giocheranno a qualsiasi gioco... insomma quando un gioco piace la complessità non è un ostacolo.

In ogni caso i giochi in scatola per bambini, cioè semplificati, sono inutili; infatti non saranno mai presi sul serio dai piccoli i quali vorranno sempre, vivaddio, giocare ad un qualcosa come i grandi; vi posso dire che per esperienza personale ho giocato con i miei figli, sotto i dieci anni, a giochi oltre il livello 5.... che vuol dire? Il livello 1 è il Risiko.. per capirsi; il livello 10 è Walterloo... uno tra i giochi più complessi al mondo dove nella battaglia si considerano anche le inclinazioni del terreno. 

Torniamo sempre al discorso complessità; Risiko è molto semplice ma ha un'ottima strategia che tanti altri giochi più complessi non vantano... però vi consiglio di non scegliere giochi esageratamente complicati... quindi più che l'età guardate la durata... se un gioco supera le due ore è spesso poco giocabile (vi sono giochi che potrebbero durate una settimana), in primis per la durata.... già non è facile raccattare almeno tre giocatori.

Anche il numero dei giocatori è un problema; è difficile trovare giochi che funzionino bene in due ed è difficile trovare giochi dove si giochi più di 5.

In ogni caso per scegliere bene un gioco dovete vederne il contenuto, perché è quello che fa scattare l'interesse; consiglio uno splendido sito: La Tana dei Goblin, dove troverete tutti i giochi di scatola del mondo con le recensioni ma soprattutto le istruzioni di gioco utilissime per capire se il gioco fa per noi.

Cosa "regala" il gioco in scatola al pupotto?

Intanto è bello aprirlo, con tutte le fustelle colorate; staccare le fustelle... ci sono molti giochi con le monete... non sapete quanto gli piacciano; poi è utile leggere le istruzioni con loro, magari facendogliele leggere direttamente a loro, così fanno esercizio di lettura; ed è utile il manipolare i pezzi durante il gioco associandogli a situazioni e concetti.

Altra cosa importante è la disciplina; infatti il gioco in scatola non è solo un compendio di regole da rispettare ma è disciplina non perderne i pezzi e rimetterli tutti a posto, basta perderne uno che il gioco può essere inutilizzabile.

La scelta dell'argomento del gioco è molto vasta e vi sono molti giochi con ambientazione storica (è la mia preferita) che oltre ad avere una buona valenza didattica si riesce a ricreare atmosfere stupende.

Un caso particolare è, ad esempio, i due giochi ispirati allo splendido romanzo di Ken Follet "I Pilastri della Terra" e al romanzo che ne continua la storia: "Un mondo senza fine", dove l'autore è riuscito meravigliosamente a mettere in gioco il libro, utilizzando una meccanica di gioco geniale allo scopo di contribuire alla costruzione della cattedrale che è il fulcro di tutto.

Citerò alcuni bei titoli di giochi di ambientazione storica: Caylus, (lo trovate anche con monete in metallo e il tabellone realizzato con miniature del XII secolo); Cyclades di ambientazione mitologica, molto scenografico; Cleopatra dove si impersona un architetto nell'antico Egitto; Colosseum dove si impersona un impresario di spettacoli circensi (gladiatori, leoni, bighe, musici, ecc.); tutta la serie dei ferroviari... fino a Palais Royal e Lous XIV ambientati negli intrighi di corte; poi vi sono quelli di indagine tipo Cluedo, che però piacciono poco ai piccini; al mitico Carcassonne; all'intrigante Citadels; a Toledo; a Serenissima.... fino a tutti quelli ambientati nell'antico Giappone per arrivare al filone di guerra dove i titoli si sprecano.

Due parole veloci sulle "scuole": vi è la tradizionale scuola tedesca basata sulla regole, cioè sulla "meccanica"; chi la ama e chi no, poi vi è la scuola anglosassone (vedi Days of Wonder) più semplice di regole e pragmatica, poi vi è la scuola francese, molto raffinata, (vedi la Ystari)... su una cosa sono tutti d'accordo non esistono quasi giochi moderni basati sulle caselle mossi da dadi, in quanto è il dado è all'indice per il fattore fortuna... che il gioco sia più interessante senza dadi passi ma io non sono d'accordo a demonizzarlo... gli appassionati, infatti, quando vedono i dadi scartano il gioco.

Mi fermo qua, ma vi assicuro che è un mondo che sarebbe veramente da esplorare, purtroppo però la reperibilità in Italia non è delle migliori.

E tu di che gioco in scatola sei???

Pubblicato da: uomodelmonte1970

 
 
 
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